Mercurio in bocca, nuove regole !
ELIMINAZIONE effetti bioelettrici delle AMALGAMI e Protesi DENTALI
PROTESI SALUBRI
Il Thiomersal dei vaccini produce danni anche gravi
Metalli tossici
Danni al sistema enzimatico da Vaccini e metalli
By Giusy Arcidiacono (CT) – arcidiaconogiusy@hotmail.com – Perito Commerciale – chimico
Sindrome della permeabilita’ intestinale ed autismo
Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF – dott. M. Proietti
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
AMALGAMI – vedi: Materiali Dentari e denti tossici
25.000 chili di Mercurio sono messi ogni anno nelle bocche degli italiani. Infatti il mercurio costituisce il 50% dell’otturazione dentale metallica, l’amalgama dentale. Per molto tempo l’amalgama dentale era rimasta quella cosa che, quando arriva nello studio dentistico, sta in una scatola contraddistinta da un teschio su sfondo arancione (VELENO); quella cosa che è classificata dal decreto Ronchi un “rifiuto speciale pericoloso”, cioè il dentista tirandola via dal dente se la butta nell’immondizia è punibile con una multa o la prigione, ma che “per fortuna” può essere messa in bocca, e lì diventa innocua !
Ricordiamo anche che ogni protesi introdotta in bocca che contenga leghe metalliche basate su legami ossigeno, sono pericolose in quanto l’ossigeno (potente ossidante) permette ai metalli della lega il rilascio di ioni che sicuramente interferiscono con le reazioni biochimiche dell’organismo !
Il ministero della Salute, con Decreto del 10 ottobre 2001, bandisce dall’Italia l’amalgama non predosata (l’amalgama predosata rimane accettabile secondo il Ministero) e richiede ai dentisti di realizzare la fresatura e lucidatura dell’amalgama sempre sotto raffreddamento, aspirazione e isolamento con diga di gomma! Inoltre, secondo il decreto ministeriale, bisogna “evitare per prudenza la posa e la rimozione dell’amalgama in pazienti con allergie per l’amalgama, in gravidanza, in allattamento, su bambini sotto i 6 anni d’età, su pazienti con gravi nefropatie”.
Infatti il momento dell’inserimento dell’amalgama e il momento della sua rimozione con la fresa rappresentano occasioni di elevata esposizione del paziente ai vapori di mercurio.
Molto minori sono le quantità di mercurio rilasciate dall’amalgama dentale durante il suo soggiorno nel dente, anche se l’Organizzazione mondiale della sanità, in un suo documento sul mercurio del 1991 definiva l’amalgama dentale la maggiore fonte di esposizione umana la mercurio.
Lo stesso decreto definisce nuove precauzioni di utilizzo dell’amalgama, raccomandazioni che verranno ora obbligatoriamente messe sulla confezione, raccomandazioni che erano state già attuate dai maggiori governi europei ma non dall’Italia. Per la prima volta dunque si spiega di non posizionare l’amalgama dentale in vicinanza di altri restauri metallici, al fine di evitare rischi di corrosione, si spiega di lavorare in locali ventilati con rivestimenti non tessili per evitare il rischio di contaminazione dello studio dentistico con vapori di mercurio.
Le implicazioni sono vaste! Per esempio, la necessità della diga di gomma per la fresatura di amalgama è indicata direttamente da tale direttiva ministeriale. Il 97% dei dentisti non ha mai fatto fino ad oggi, tutti rimuovevano senza diga e chissà se tutti ottempereranno alla nuova direttiva ministeriale!
Infine, chi ha avuto reazioni da amalgama, per esempio nel momento di lucidature o fresatura, può segnalare l’evento avverso al Ministero della Salute attraverso il proprio medico o l’addetto della propria Asl.
Dunque l’operazione di phase-out, di abolizione, dell’amalgama fa, anche in Italia, un nuovo passettino in avanti. Nell’aprile 1999 un parere del Consiglio Superiore di Sanità (rimasto ignoto al pubblico, persino ai dentisti), pur rassicurando i dentisti e non mettendo in discussione l’utilizzo dell’amalgama come materiale di otturazione dentaria, dall’altra parte prendeva in considerazione anche la pericolosità generica di questo materiale contenente mercurio e raccomandava già allora che, in caso di sopravvenute reazioni locali, in particolare di lesioni lichenoidi in vicinanza di amalgama, o nei casi sicuramente accertati di allergia a tale materiale, la rimozione dell’otturazione era indicata.
I danni da amalgama dentale, ricordiamo, sono stati oggetto di un procedimento penale in Germania nel 1993, avviato da 1500 pazienti, alla fine del quale l’azienda che allora era la maggior produttrice europea di amalgama ha annunciato la cessazione di tale produzione in favore di otturazioni non contenenti mercurio. L’attivismo del Parlamento svedese contro il mercurio dentale ha a suo tempo favorito la normativa europea sui dispositivi medici, categoria della quale fa parte l’amalgama e che richiede ai vari governi dell’Unione europea un attento monitoraggio. In Svizzera, onde evitare terremoti forzati per abolire l’amalgama dentale, avviene che già a livello universitario non si insegna più ai futuri dentisti a fare otturazioni in amalgama. Forse questo avverrrà in futuro anche in Italia, nel frattempo, se chiedete al vostro dentista di sicuro egli ribadirà la posizione ufficiale di difesa dell’amalgama, cioè che si ingerisce più mercurio dal pesce che da altro.
Tratto da uno studio scientifico l’immagine del mercurio nei tessuti della pecora, 29 giorni dopo la rimozione dell’amalgama.
vedi: Materiali Dentari e denti tossici
IMPORTANTE: DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97% di tutti i pazienti oncologici terminali, aveva fatto in precedenza una procedura dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf