DENTI – GENGIVE – Bocca
(utilizzate i fermenti lattici, specie Bifidus, se volete avere belle e sane gengive)
GENGIVE e sue problematiche
Per i problemi dentali e/o gengivali, non occorre altro che lo spazzolino ed un poco di Bicarbonato di Sodio sciolto in acqua calda(niente Dentifricio e Colluttori) con sale da cucina. Molto utile anche utilizzare la vostra urina
vedi anche Danni da Amalgami dentali
Lavarsi i denti con acqua e Bicarbonato di sodio, (due volte al giorno senza fregare troppo), oppure con la vostra urina.
Vedrete, come diventeranno sane le vs. gengive, e con il tempo i denti saranno meno sensibili (problema dovuto a gengive malate), più forti e più bianchi, perché toglie anche il tartaro, con la sua azione leggermente abrasiva.
La sensibilità ai denti è provocata dagli zuccheri nella alimentazione (eccesso di acidità), l’igiene orale (pubblicizzata da tutti), dopo i pasti, non serve granché.
Se non si assimilano i minerali, che rinforzano le ossa, ma solo gli zuccheri questi rubano i minerali alle ossa, e quindi cosa si pretende, miracoli dai dentifrici ?
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
vedi anche: Dossier Amalgami + Danni da Amalgama + Denti Tossici e materiali Dentari + DENTISTA SCETTICO CREDE ora ai suoi PAZIENTI + Piorrea + Intestino + Infiammazione + Idro Colon Terapia + Stitichezza + Malassorbimento
DENTI
vedi anche: Materiali Dentali + Denti, Curateli (mappa della dentatura) + Danni da amalgami dentali
Dalle cellule staminali si possono far ricrescere in denti persi:
http://www.rimedio-naturale.it/nuova-ricerca-denti-nuovi-le-cellule-staminali.html
Una volta che lo smalto dei denti si rompe o si consuma, è finita – non ricresce più. Ecco perché i dentisti devono colmare le lacune con otturazioni artificiali. Ma ora, un team di scienziati dell’Università cinese di Zhejiang e del Jiujiang Research Institute dice di aver finalmente capito come ricrescere lo smalto dentale, uno sviluppo che potrebbe sconvolgere completamente la cura dentale.
Il team ha sviluppato un gel che è stato trovato per aiutare i denti dei topi a ricrescere lo smalto entro 48 ore.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science Advances.
Lo smalto è così complesso che la sua struttura non è ancora stata duplicata correttamente e artificialmente. Resine, ceramiche e otturazioni in amalgama possono risolvere il problema, ma non sono una soluzione definitiva. Il fatto che siano fatti di materiali estranei significa che non possono ottenere una riparazione permanente. Il nuovo gel prodotto dagli scienziati cinesi è diverso perché è fatto dello stesso materiale dello smalto. Si ottiene mescolando ioni calcio e ioni fosfato – entrambi minerali che si trovano nello smalto – con la sostanza chimica chiamata trietilammina in una soluzione alcolica.
Jeremy Mao della Colombia University e il suo team hanno pubblicato uno studio che spiega come sono riusciti a far crescere un dente nuovo di zecca usando le cellule staminali.
Mao spiega che il team ha utilizzato cellule staminali prelevate dal corpo del paziente per creare un’impalcatura che ha consentito ad un dente nuovo di zecca di crescere. Il dente è arrivato a fondersi con il tessuto circostante con relativa facilità, ed è cresciuto in nove settimane.
Il sorprendente successo del team in questo progetto arriva in un momento in cui i trattamenti convenzionali per i denti rotti e mancanti vengono sempre più criticati.
Non solo le procedure richieste sono molto dolorose, ma possono anche essere molto pericolose; sono state collegate a un aumento del rischio di malattie del fegato, malattie renali e malattie cardiache.
La ragione di ciò è che i dentisti non verificano la biocompatibilità quando inseriscono degli impianti nella bocca del paziente.
Il corpo a volte respinge l’impianto in bocca, portando a infiammazioni ed un aumento del rischio di carie in alcuni pazienti.
Per i pazienti molto sfortunati, gli impianti dentali possono addirittura causare gravi problemi alla salute.
Se il corpo respinge un impianto, può scatenare una malattia autoimmune già esistente.
Naturalmente, ciò potrebbe comportare gravi problemi di salute per il paziente. Mentre i medici tendono ad essere piuttosto prudenti e preferiscono attenersi a misure provate e testate, Mao e il suo team sono fiduciosi che la loro nuova tecnica prenderà piede.
Nonostante il fatto che la loro procedura di sostituzione sia costosa e impieghi nove settimane per completarsi completamente, sperano che i benefici superino gli svantaggi. Non solo il dente sostitutivo della cellula staminale è privo dei rischi associati all’inserimento di un corpo estraneo nella bocca del paziente, ma sarà anche esteticamente superiore.
Tratto da: naturamorevole2.blogspot.com
Jeremy Mao della Colombia University e il suo team hanno pubblicato uno studio che spiega come sono riusciti a far crescere un dente nuovo di zecca usando le cellule staminali.
Mao spiega che il team ha utilizzato cellule staminali prelevate dal corpo del paziente per creare un’impalcatura che ha consentito ad un dente nuovo di zecca di crescere. Il dente è arrivato a fondersi con il tessuto circostante con relativa facilità, ed è cresciuto in nove settimane.
Dott. Luciano Lozio, video su Intestino e salute
Il consumo frequente, nella dieta moderna, di alimenti acidi come alcuni frutti, agrumi, condimenti per insalata, bevande gassate, vino ecc. causano un’erosione della superficie del dente che rende più debole lo smalto e porta, con il tempo, a un vero e proprio deterioramento del dente stesso.
Il report, basato sulle ricerche di importanti key opinion leader del mondo dentale come il dottor Adrian Lussi, spiega che, se oltre il 90% dei dentisti ritiene l’erosione da acidi un problema importante, la maggioranza delle persone comuni invece non ne ha mai sentito parlare. Troppo spesso i pazienti cercano il consiglio del dentista solo quando il fenomeno ha raggiunto uno stadio avanzato.
È invece importante riconoscere precocemente i danni provocati dall’erosione da acidi, che spesso si presentano in maniera graduale: dai primi, meno allarmanti (leggera sensibilità e lieve ingiallimento), a quelli più gravi, che denotano uno stadio avanzato di erosione (ipersensibilità pronunciata, accentuata trasparenza del dente, crepe ai bordi).
Gli effetti dell’erosione da acidi sono irreversibili e se non si interviene con tempestività si può dover ricorrere a interventi ricostruttivi; in casi estremi, all’estrazione vera e propria del dente.
Gli esperti concordano che alcuni accorgimenti possono aiutare a minimizzare i rischi: evitare di spazzolare i denti subito dopo aver consumato cibi o bibite acide (attendere almeno un’ora); non bere bibite acide velocemente ed evitare di tenerle in bocca a lungo; scegliere un dentifricio con basso indice di abrasione, con pH neutro, con un’alta percentuale di fluoro disponibile.
(NdR: FLUORO ? = ASSOLUTAMENTE NO, e’ un grave errore di questi “esperti”… !).
By Roberta Camisasca – Tratto da: Sanihelp.it
Commento NdR: quello che non si dice e’ che tutte le intossicazioni, infiammazioni, alterazione del pH digestivo, degli enzimi e della flora batterica autoctona, buccale ed intestinale, generano malassorbimento e quindi malnutrizione anche alle gengive e demineralizzazzioni a il tessuto duro dei denti; per cui l’alimentazione errata (cibi solidi e liquidi) e’ una delle principali cause dei problemi ai denti, oltre a farmaci e Vaccini.
vedi: Mappa dei Denti
IMPORTANTE
Molti malesseri, chiamati impropriamente “malattie” in realta’ solo sintomi, cronici infiammatori, focus (il focus o focolaio, è una parte od area di tessuto connettivo, cronicamente alterato che contiene materiale organico e inorganico, e che alimenta vari sintomi anche lontani dal focolaio stesso; nel caso dei denti si tratta di foci dentali), essi sono provocati dal ristagno proliferazione di questo materiale organico e/o inorganico e da sostanze tossiche prodotte da funghi e/o batteri mutati e presenti in loco, per il pH errato e/o alimentazione inadatta, che tendono ad attaccarsi anche alle radici dei denti.
I denti e le loro radici si estendono molto all’interno dell’osso della mascella e nelle sue cavità. Queste cavità rappresentano e sono il sistema di difesa proprio del corpo umano, ma possono divenire se infiammate, fonte di concausa di moltissimi tipi di sintomi di malesseri anche gravi.
Queste condizioni anomale dei denti e paradonto, generano in continuazione l’espulsione di tossine e muco, e sono provocati-danneggiati, da decenni di errate abitudini alimentari.
Questo fenomeno sviluppa i cosiddetti “foci dentali”, che danneggiano il corpo con i loro prodotti metabolici. Quando il sistema immunitario è debole, il fatto si moltiplica e prolifera.
Queste lesioni ai denti e paradonto (alle volte visibili a mezzo radiografie) hanno, per riflessione, degli effetti negativi sugli organi interni, anche a distanza; non solo tali lesioni danneggiano i denti ma attraversano e costipano il metabolismo e il sistema immunitario. Ogni dente è reflessologicamente assegnato e collegato ai vari organi interni.
Sciacqui (Oil pulling – OilPulling) orali di olio di girasole, di cocco, o di sesamo (ovviamente biologici e non trattati) perdisintossicarsi e disinfiammare i tessuti e gli organi anche e soprattutto le gengive.
Il movimento dell’olio di girasole in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale, provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti.
Vitamine e minerali dell’olio di girasole possono venire in parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono, facendole eliminare dal corpo in vari modi.
NOTA BENE:
Fate attenzione, perche’ questa terapia e’ molto forte e quindi in alcuni individui scatena dei sintomi che possono spaventare colui che la pratica, ma siate prudenti se questi sintomi sono troppo forti, riducete i tempi dello sciacquo e/o da tutti i giorni ad ogni due o tre giorni, in modo da poter sopportare i sintomi che verranno evidenziati per le tossine e le infiammazioni accumulate, che andranno in circolo nel corpo e che creeranno quei malesseri che poi passano una volta eliminate.
Le radici dell’oilpulling sono nell’Ayurveda
L’oilpulling trova le sue radici nella scienza dell’Ayurveda che risale a circa 5.000-10.000 anni fa, ed è ampiamente considerato come la più antica forma di assistenza sanitaria in tutto il mondo. La conoscenza dell’Ayurveda si è diffusa dall’India e ha influenzato il sistema antico cinese, la medicina Unani, e la medicina umorale praticata da Ippocrate in Grecia. La medicina Unani è originaria greca ed è basata fondamentalmente sui principi promossi da Ippocrate e da Galeno.
Nei secoli successivi pensatori arabi e persiani arricchirono le conoscenze e le metodologie della medicina Unani, tra questi spicca il nome di Avicenna. Il nome corretto e completo di questo sistema medico è “Unani Tibb”: Unani deriva da una parola araba che significa “greco o ionico” rivelando così già dal nome le origini di questa scienza, mentre Tibb significa appunto medicina.
Questa tecnica, è menzionata nel testo ayurvedico Charaka Samhita, dove è chiamata Kavala Gandusha o Kavala Graha: in questi testi si afferma che questa procedura è in grado di curare circa 30 malattie sistemiche che vanno dal mal di testa all’emicrania, al diabete e all’asma.
Si tratta di un formidabile e antico rimedio naturale in grado di ripristinare e di mantenere la salute in generale.
L’oilpulling è stato citato per la prima volta nel Charaka Samhita e nell’Arthashastra di Sushruta, risalente a un periodo compreso tra il quarto e il secondo secolo avanti Cristo, dove era una procedura ampiamente raccomandata dall’Ayurveda denominata Kavala graha o Kavala gandoosha. Un tipo specifico di oilpulling chiamato “Roopana Gandoosha” è stato citato nell’Ashtanga Sangraha e dove si dice che abbia proprietà curative odontoiatriche. Nell’Ayurveda questo processo viene indicato per curare circa 30 malattie sistemiche come mal di testa, emicrania di ipertensione, diabete, asma, malattie cardiovascolari, ecc.
Fondamentalmente l’oilpulling rallenta il processo di invecchiamento ed è indicato anche come strumento per eliminare dal corpo le tossine, come l’arsenico ad esempio. L’arsenico è un elemento chimico naturale che si trova nella crosta terrestre. Quando combinato con altri elementi, si formano due tipi di arsenico: quello organico e quello inorganico. Le persone sono esposte a entrambe le forme di arsenico attraverso il cibo, l’acqua potabile e l’aria. L’arsenico organico non è considerato dannoso per l’organismo, mentre l’arsenico inorganico è tossico, soprattutto se assunto in dosi elevate.
Il metodo per praticare l’oilpulling è estremamente semplice, basta fare risciacqui per 20 minuti con l’olio di girasole. L’effetto di questo processo di guarigione si sviluppa dall’intenso movimento dell’olio nella cavità orale.
L’oil pulling ripristina la microflora e le cellule, e quindi i tessuti e gli organi possono rigenerarsi.
Istruzioni in sintesi
Ecco una breve sintesi della semplice ma formidabile procedura disintossicante, che vi permetterà di non vedere più il dentista, seccare le carie e risolvere innumerevoli sintomi di malattie e fastidi vari, donandovi un senso di benessere e annientando tutti gli stati di debolezza cronici.
Materiale necessario: olio rigorosamente biologico e spremuto a freddo di girasole, cocco o sesamo.
Hanno effetti diversi ma sono tutti e tre efficacissimi, si possono anche combinare o alternare. L’olio d’oliva non è indicato per questa operazione e non è molto efficace; tuttavia si può inizialmente utilizzare in mancanza degli altri, ma solo con l’idea di sostituirlo al più presto.
L’oilpulling consiste in un risciacquo orale della durata di circa 20 minuti, effettuato con olio biologico e spremuto a freddo di girasole, sesamo o cocco.
1 – Mettere in bocca da 1 a 2 cucchiai grossi di olio e iniziare a fare un risciacquo, tipo colluttorio, della durata di 20 minuti.
Dopo questo tempo la soluzione in bocca diventa meno densa perchè diluita con la saliva, mentre il movimento e l’emulsione trasformeranno nel frattempo il liquido in un fluido biancastro.
2 – Questo è il momento in cui diventa necessario sputare l’olio, possibilmente nel WC e tirando contemporaneamente l’acqua, in modo da non far sostare quel concentrato di tossicità nella nostra casa, ponendo attenzione nel non ingerirlo, in quanto carico di tossine raccolte dal corpo e fatte spurgare dalle gengive. Tuttavia se per errore ne venisse ingerito un minimo non preoccuparsi. Se la soluzione liquida non ha le caratteristiche di colore e densità indicate, ossia se risulta ancora giallastra e densa, allora significa che è necessario più tempo di risciacquo.
In genere è meglio non sbordare troppo oltre i 20 minuti perchè può avvenire anche un fenomeno di “riassorbimento” del materiale divenuto ormai tossico.
3 – Una volta sputato il fluido bisogna rimuovere dalla lingua la patina tossica che si è nel frattempo formata con l’ausilio di un raschietto da lingua o un cucchiaio.
4 – Appena dopo è consigliato un veloce massaggio delle gengive praticato con il dito indice, seguito da un risciacquo di 10 secondi fatto con acqua e qualche granello di sale oppure con acqua e bicarbonato, unicamente a scopo disinfettante.
5 – Opzionalmente si può concludere bevendo acqua o acqua calda per pulire. Oppure, avendo provocato l’aumento del fuoco gastrico (che significa aumento di vitalità, e digestione più forte e veloce del normale) è possibile adesso mangiare o bere.
Il momento migliore è al mattino a digiuno, appena svegli. A parte “parlare” è possibile compiere una moltitudine di attività come lavarsi, vestirsi, fare ginnastica o yoga, preparare la colazione e molte altre; per questo motivo è una pratica di facile attuazione, comoda e non “ruba” tempo prezioso.
È possibile praticare l’oilpulling da uno a tre volte durante il giorno, a patto che ci si trovi in condizioni di stomaco vuoto e digestione precedente completata.
Tempo necessario: circa 20 minuti.
Tratto in parte da: dionidream.com
RAPPORTO fra DENTI ed ORGANISMO
Utile e’ anche l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e’ necessario assumerla per periodi piu’ lunghi. Fare attenzione che l’argilla puo’ portare stitichezza.
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero.
Infine, utilizzate due cucchiaini puri di acqua ossigenata, una volta al giorno, per fare dei risciacqui del cavo orale; in questo modo potete prevenire la formazione di afte e tartaro ai denti, ma anche le fastidiose gengiviti.
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Per il mal di denti, mettere una goccia di estratto /macerato d’aglio sulla parte e come per incanto tutto passa.
L’aglio è stato giudicato dal National Institute of Health come un ottimo antisettico. Ma non solo: l’aglio è noto da millenni come rimedio formidabile contro una vasta serie di infezioni, che si tratti di denti o di ferite. Nella Prima Guerra Mondiale per esempio l’aglio veniva utilizzato come antisettico per le ferite e per fermare le cancrene.
E sembra particolarmente indicato per i dolori da dente del giudizio o per gli ascessi dentali.
Tutto sembra merito dell’ allicina, un potente antibiotico naturale che ha azione antisettica in una marea di situazioni. L’allicina viene rilasciata quando si schiaccia o si trita l’aglio, e su un dente conciato come il mio sembra il paradiso. Non solo aiuta a fermare il dolore, ma contribuisce a combattere l’infezione attraverso le sue proprietà antisettiche.
Come utilizzarlo? Semplice: o lo si schiaccia e lo si tiene vicino al dente dolorante, oppure lo si trita, aggiungendo una piccola quantità di sale, e lo si posiziona nei pressi del dente incriminato.
Sollievo nel giro di pochi minuti.
Attenzione però: l’aglio, sebbene non abbia effetti collaterali paragonabili ai farmaci antidolorifici, può causare “bruciature” da contatto se lasciato troppo a lungo in bocca o se utilizzato troppo di frequente.
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Una delle cose fondamentali per tentare di guarire da qualsiasi malattia anche e non solo dal cancro, ed eliminare tutti i dentidevitalizzati, cause di infiammazioni ed intossicazioni gravi, nei tessuti del corpo umano a seconda del soggetto:
vedi QUI in Materiali dentali
L’infiammazione delle gengive e’ pericolosa perche’ puo’ facilmente produrre, oltre alla piorrea e la perdita successiva dei denti interessati dall’infiammazione ed i problemi di carie, oltre a generare infiammazioni anche agli organi corrispondenti (vedi qui sotto la mappa dei denti e relative corrispondenze con gli organi del corpo) + quelli derivanti da denti curati con resine composite e/o mal devitalizzati, infiammazioni a: nervi del trigemino e/o al labirinto delle orecchie (labirintiti), produrre mali di testa di varie specie, cervicalgie, variazioni della postura, ecc., per cui al primo sintomo occorre provvedere immediatamente per eliminarle, con le tecniche della Medicina Naturale: Disintossicazione + Protocollo della Salute
Mappa dei Denti
Le carie dentali
La decalcificazione precede sempre la carie propriamente detta, perché quest’ultima è solo il risultato finale della demineralizzazione, e quindi l’indebolimento dei tessuti duri del dente, dovuta alla malnutrizione cellulare, infiammazioni esistenti e latenti, magari non avvertite.
Accade d’altronde lo stesso “modus operandi” in tutte le malattie cosiddette microbiche nelle quali i microbi non vengono a fare altro che il loro lavoro di becchini dei tessuti morti, il cui deterioramento ha per causa uno stato tossi emico dell’organismo.
Ci si chiede perché la presenza dei microrganismi scoperti durante certi stati patologici ha portato l’uomo a considerarli responsabili di tutti i nostri mali.
Perché la carie compaia, sono necessarie più condizioni:
1) Uno stato tossiemico che si traduce in una iperacidificazione dell’organismo (il Terreno, i liquidi extra cellulari in primis e successivamente anche quelli intra cellulari – vedi: Nozione di Terreno + Matrice 1 – Matrice 2), causata da una alimentazione e unostile di vita errati, in specie l’utilizzo di farmaci e Vaccini
Eccesso di proteine animali (latte e derivati, carne, pesce, uova), di alimenti raffinati (zucchero, farine, pasta, ecc.) e cibi morti industrializzati i quali sono privi di vitamine e oligoelementi, di additivi e aromi chimici, fanno aumentare l’acidità del corpo.
Se il Terreno ed il sangue diventano piu’ acidi e quindi poveri in elettroni e sostanze vitali, intervengono immediatamente i sistemi tampone che sottraggono calcio e altri minerali dalle ossa (osteoporosi) e dai denti e quindi nascono le carie dentali.
2) Una circolazione artero-venosa intradentaria attiva che permette la mobilizzazione delle riserve minerali destinate a combattere la suddetta acidità.
3) La presenza in bocca di un ambiente acido dovuto a penetrazioni acide (residui alimentari, zuccheri, ecc.) che favoriscono il pullulare dei microrganismi che inizieranno dall’interno la demolizione del dente in condizioni di minore resistenza a seguito delle precedenti demineralizzazioni.
Ecco il motivo per cui la maggior frequenza di carie dentarie è nei bambini dai 3 anni fino ai 20 (perche0 fina da bambini sono stati vaccinati) perché a questa età i disturbi circolatori sono molto rari, quindi la circolazione artero-venosa intradentaria è molto rapida e porta via minerali velocemente se e solo se l’organismo a causa di una alimentazione scombinata e ricca di zuccheri (carboidrati come i farinacei, pane bianco, caramelle, dolci, ecc.) è acidificato.
Al contrario l’età adulta comporta una sclerosi, una atrofia progressiva della polpa la cui vitalità diminuisce non consentendo più che il fenomeno della demineralizzazione si produca con la velocità e l’ampiezza caratteristiche della giovinezza.
Ma come nascono le carie ? Sono di origine interna o esterna ?
Innanzitutto sfatiamo il mito che la carie è un’usura o piallatura meccanica dei denti provocata dall’attrito.
Dal nostro punto di vista non esistono carie d’origine interna e carie di origine esterna.
La causa originaria della carie è sempre interna (demineralizzazione dovuta a tossiemia e acidificazione dell’organismo), mentre il lavoro di demolizione inizia sempre dall’esterno per opera della stessa acidità boccale e dei microrganismi che vivono e prolificano in ambiente acido.
Il punto d’attacco della carie si localizza sempre nei punti in cui la corona presenta una fessura o una zona dove lo smalto è più sottile (zona a minor resistenza).
La “madre” della carie è la decalcificazione dovuta all’iperacidità del terreno biologico.
Cattive combinazioni alimentari, ingestione continuativa di prodotti altamente acidificanti (proteine animali, formaggi, pesce uova, latte, zuccheri farinacei raffinati, ecc.), mancanza di esercizio fisico (all’aria e al sole il pH del corpo si alza e da acido diventa basico) provoca un aumento dell’acidità del sangue.
Il sangue acido è una minaccia mortale per tessuti, cellule e organi, quindi per l’intero essere vivente. Istantaneamente si attivano dei sistemi intelligentissimi di protezione (detti sistemi tampone) che aggiungono minerali alcalinizzanti per abbassare l’acidità del sangue.
Questi minerali organici se non sono presenti nella dieta, i sistemi tampone li prelevano dalle riserve del corpo. Tali riserve sono le ossa e i denti!
In una fase di acidità organica, maggiore è la velocità della circolazione intradentaria e più in fretta si svolge la demineralizzazione.
Da un certo punto di vista, quindi, la demineralizzazione è un prezioso fattore di ri-equilibrio del pH: una misura di salvataggio per l’intero organismo, senza il quale porterebbe alla morte certa la
persona.
Per impedire questa demineralizzazione dei denti è necessario sopprimere la causa, cioè il bisogno di minerali fondamentali per abbassare l’acidità del corpo.
Il solo e unico rimedio è cambiare lo stile di vita e condurre un’esistenza conforme alle esigenze della vita.
Ricapitolando, la genesi della carie è la seguente:
– Decalcificazione à azione vitale anormale nell’interesse superiore del corpo. La trama minerale impoverita diviene maggiormente permeabile all’infiltrazione degli acidi della bocca (acidi che poi si legano e mischiano a sali minerali ed elementi albuminoidi), opponendo una resistenza minore all’azione chimica di questi acidi. Questo magma putrefattivo presente nella bocca richiama l’azione necrofaga di alcuni specifici microrganismi, cioè quei microbi che affretteranno la disintegrazione dall’esterno del dente. La cavità della carie innescata nei punti deboli dalle fermentazioni acide locali, scenderà più rapidamente per l’attività microbica che affretta la distruzione della corona del dente.
Tratto in parte da: disinformazione.it con aggiunte di: Note del Redattore della pagina.
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IMPORTANTE: DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97% di tutti i pazienti oncologici terminali, aveva fatto in precedenza una procedura dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
Questo diffuso trattamento dentistico è la causa del cancro e di altre malattie croniche
Hai una malattia cronica degenerativa ? Se così fosse, ti è stato mai detto: “E’ tutto nella tua testa ?”
Beh, la verità potrebbe non essere poi così lontana… Questo perché la causa principale della tua malattia potrebbe venire dalla BOCCA.
C’è una “comune” procedura dentale che secondo il parere dei dentisti è completamente sicura e non invasiva, ma che al contrario gli scienziati ne conoscono i seri pericoli da oltre 100 anni e stanno cercando in ogni modo di metterci in guardia da essa.
Ogni giorno solo gli Stati Uniti eseguono su oltre 41.000 persone questa procedura odontoiatrica e i pazienti sono convinti di risolvere definitivamente e in modo sicuro il loro problema.
Qual’è e in che cosa consiste questa procedura dentale ?
Il trattamento del canale radicolare. Ogni anno solo in America, vengono eseguiti più di 25 milioni di trattamenti del canale radicolare. I denti sottoposti al trattamento del canale radicolare sono essenzialmente denti “morti”, in grado di diventare veri e propri incubatori per i batteri anaerobi altamente tossici che possono, in determinate condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la causa di serie patologie mediche, che non si manifesteranno prima di una decina d’anni.
Purtroppo la maggior parte dei dentisti è ignara dei potenziali rischi per la salute dei loro pazienti e degli eventuali pericoli ai quali li sottopongono, rischi che persisteranno per il resto della loro vita. L’Associazione Dentisti Americana sostiene che il trattamento del canale radicolare sia sicuro, ma non hanno mai pubblicato dati o effettuato vere e proprie ricerche a dimostrazione di questa loro affermazione.
Il Dr. Tom Stone e il Dr. Douglas Cook: questi due brillanti dentisti, più di un secolo fa, fecero il collegamento tra il trattamento del canale radicolare e le malattie, e se non fosse stato per loro probabilmente questa spiegazione sarebbe sconosciuta ancora oggi. Il nome del dentista a cui devono questa scioccante scoperta è quello del Dr. Weston Price, considerato da molti come il più grande dentista di tutti i tempi.
Weston A. Price: il miglior dentista del mondo
La maggior parte dei dentisti sarebbero stati di grande aiuto per la salute pubblica se prima avessero conosciuto il Dr. Weston Price. Purtroppo però, ancora oggi, il lavoro del Dr. Weston Price continua ad essere considerato sconosciuto e scontato dalla maggior parte dei dentisti e professionisti medici. Il Dr. Price era un dentista ed un ricercatore che ha viaggiato in tutto il mondo per studiare i denti, le ossa e le diete delle popolazioni indigene che vivono senza il “beneficio” del cibo moderno.
Intorno al 1900, il Dr. Price fu sottoposto al trattamento di infezioni canalari persistenti e si insospettì davanti al fatto che i denti sottoposti al trattamento del canale radicolare rimanevano sempre infetti pur essendo stati sottoposti a trattamenti. Incuriosito da questo fatto, un giorno, chiese a una donna su una sedie a rotelle da sei anni, di poter aver avere il dente al quale aveva effettuato il trattamento del canale radicolare.
La donna accettò e il Dr. Price impiantò il dente estratto sotto la pelle di un coniglio. Incredibilmente il coniglio sviluppò la stessa artrite paralizzante che aveva sviluppato la donna negli anni e il coniglio morì di infezioni solo 10 giorni più tardi. La donna, invece, libera dal dente tossico, riuscì a recuperare le sue funzioni motorie e si ritrovò a camminare senza nemmeno l’aiuto di un bastone.
Il Dr. Price scoprì che è meccanicamente impossibile sterilizzare un canale radicolare.
Successivamente dimostrò che questo trattamento è anche la causa di numerose malattie degenerative croniche, coronariche e malattie circolatorie, ma c’è anche una forte correlazione tra i denti, le malattie alle articolazioni, il cervello e il sistema nervoso. Il Dr. Price scrisse due libri innovativi nel 1922 dove precisa la correlazione tra la patologia dentale e la malattia cronica. Purtroppo però il suo lavoro è stato volutamente nascosto per oltre 70 anni, fino a quando finalmente il Dr. George Meinig, Endodontista, riconobbe il lavoro di Price e iniziò ad esporre la verità.
Il Dr. Meinig porta avanti il lavoro del Dr. Price
Il Dr. Meinig, nato a Chicago, fu capitano dell’esercito degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, prima di trasferirsi a Hollywood per diventare un famoso dentista. Egli divenne uno dei membri fondatori dell’Associazione Americana di Endodontisti (specialisti canalari). Nel 1990 trascorse 18 mesi immerso nella ricerca del Dr. Price e nel giugno del 1993, il Dr. Meinig pubblicò il libro Root Canal Cover-Up, che ancora oggi è considerato il riferimento più completo sull’argomento.
Le cose che i dentisti non sanno riguardo all’anatomia dei denti
I denti sono fatti di una sostanza più dura della nostra scatola cranica. Al centro di ogni dente c’è la camera pulpare, una struttura interna morbida vivente che ospita i vasi sanguigni e i nervi. Attorno alla camera pulpare vi è la dentina, costituita da cellule che secernono una sostanza minerale dura vivente. Lo smalto è lo strato più esterno e più duro del dente, che racchiude la dentina. Le radici di ogni dente sono tenute in posizione dal legamento paradontale.
Ai dentisti, all’università, insegnano che ogni dente ha 1-4 canali principali. Tuttavia, ci sono dei canali che non vengono mai menzionati. Come il nostro corpo ha grandi vasi sanguigni che si diramano in piccoli capillari, così anche ognuno dei nostri denti ha un labirinto di molti piccoli tubuli che, se allungati, si estenderebbero fino a quasi 5 chilometri. Weston Price ha identificato ben 75 canali accessori separati in un unico incisivo centrale (dente anteriore). Gli organismi microscopici si muovono regolarmente dentro e attorno a questi tubuli, come fossero roditori in tunnel sotterranei. Quando un dentista esegue un trattamento di canale radicolare, il dentista estrae il dente, poi riempie la camera con una sostanza (chiamata guttaperca); il sangue non può più circolare attraverso il dente, ma il labirinto di piccoli tubuli rimane e i batteri si nascondono in queste gallerie in cui sono al “sicuro” da antibiotici e dalle difese immunitarie del nostro corpo.
Il canale radicolare è la causa di molte malattie
Privati di ossigeno e nutrimenti, questi organismi precedentemente amichevoli, si trasformano in forti anaerobi virulenti che producono una varietà di potenti tossine. Da normali batteri orali si trasformano in agenti patogeni altamente tossici in agguato nei tubuli del dente morto, in attesa di una “buona occasione” per diffondersi. Non si è trovato nessun tipo di sterilizzazione efficace a raggiungere questi tubuli e ogni singolo dente sottoposto al trattamento del canale radicale è colonizzato da questi batteri, soprattutto nell’apice e nel legamento paradontale. Spesso l’infezione si estende giù nella mandibola dove crea una cavitazione, un’area di tessuto necrotico nella mandibola stessa. Le cavitazioni sono aree di tessuto non cicatrizzato, spesso accompagnate da tasche di tessuto infetto e cancrena. A volte si formano dopo l’estrazione di un dente, come per esempio l’estrazione del dente del giudizio, ma possono anche derivare da un trattamento di canale radicolare. E’ importante sapere che alcuni segnali che portano i dentisti a consigliare al paziente di eseguire un trattamento del canale radicolare possono essere:
1) Improvviso o sensazione pulsante quando si morde,
2) Sensibilità verso cibi caldi e freddi,
3) Carie dentale grave o lesione che crea un ascesso (infezione) nell’osso.
Il canale radicolare può causare patologie al cuore, reni, ossa e malattie del cervello
Fino a quando il nostro sistema immunitario rimane forte, tutti i batteri vengono catturati e distrutti e si allontano dal dente infetto. Ma se per caso il nostro sistema immunitario è indebolito da qualcosa, come per esempio un incidente, una malattia o altri traumi, il sistema immunitario può non essere in grado di tenere sotto controllo l’infezione. I batteri possono migrare nei tessuti circostanti e, trasportati attraverso il flusso sanguigno, annidarsi in altre zone. Un organo, una ghiandola o un tessuto, la nuova zona “presa di mira” potrebbe essere qualsiasi. Quasi ogni malattia degenerativa cronica è stata associata ad un trattamento del canale radicolare tra cui: malattie cardiache, renali, artrite, malattie reumatiche, neurologiche e malattie autoimmuni. Il Dr. Robert Jones, sostiene anche che ci sia un’estrema correlazione tra il canale radicolare e il cancro al seno. In uno studio eseguito in 5 anni su 300 casi di cancro al seno, circa il 93% delle donne erano state sottoposte a trattamenti del canale radicolare e nella maggior parte dei casi il tumore si è sviluppato sullo stesso lato del corpo dove è stato eseguito il trattamento orale. Il Dr. Jones afferma che le tossine dei batteri di un dente infetto o mandibola sono in grado di inibire le proteine che sopprimono lo sviluppo del tumore.
Perché viene lasciato un “corpo morto” all’interno del corpo stesso?
Tranne il trattamento del canale radicolare, non esiste nessun altra procedura medica che consenta a una parte “morta” del corpo di rimanere nel corpo stesso. Quando l’appendice muore, viene rimossa, quando avviene un congelamento e, per esempio, un dito di un piede va in cancrena, viene amputato. Quando un feto muore all’interno dell’utero, il corpo attua il suo aborto “spontaneo”. Il nostro sistema immunitario non si preoccupa delle zone “morte”, anzi, al contrario effettua un attacco poiché l’infezione provoca più batteri per raccogliere tutto il tessuto morto.
Perché i dentisti si aggrappano alla convinzione che il canale radicolare sia sicuro ?
L’Associazione Dentisti Americana (ADA) rigetta le prove del Dr. Price, sostenendo che i canali radicolari sono sicuri, ma continuano a non fornire prove per motivare la loro tesi. L’Associazione Americana del Cuore raccomanda di assumere antibiotici prima di molte procedure dentali di routine per prevenire l’endocardite infettiva (IE), soprattutto nei casi in cui si è affetti da alcune condizioni cardiache che potrebbero essere compromesse da eventuali infezioni.
Così, da un lato l’ADA riconosce che i batteri orali possono farsi strada dalla bocca al cuore e causare un’infezione pericolosa per la vita, ma dall’altro lato, l’industria nega la possibilità che ogni volta in cui si mastica, questi batteri patogeni, tossici per l’uomo (che si nascondono all’interno del dente “morto”), possano essere trasportati all’interno del corpo all’attraverso il flusso sanguigno e danneggiare la nostra salute in svariati modi. Ma perché è così difficile e assurdo accettare e comprovare questa tesi? Perché così tanti dentisti e Associazioni si rifiutano di ammettere che i canali radicolari sono pericolosi per la nostra salute? Beh, forse una spiegazione c’è… I canali radicolari sono la procedura più redditizia in odontoiatria.
Che cosa bisogna sapere per EVITARE un canale radicolare ?
Ovviamente il consiglio più importante è di non eseguire un trattamento di canale radicolare. E’ più importante preservare la propria salute che rischiare la propria vita per “conservare” un dente. Purtroppo però ci sono già tante persone che hanno eseguito questa procedura e se così fosse sarebbe bene considerare di rimuoverlo anche se si sta bene. E’ importante ricordarsi che, una volta che il nostro sistema immunitario è compromesso, il rischio di sviluppare un problema medico grave aumenta e gli “attacchi” al sistema immunitario sono molto frequenti al giorno d’oggi. Se avete un dente rimosso potete considerare diverse opzioni:
1) Protesi parziale: si tratta di una protesi rimovibile, spesso chiamata “parziale”, è l’opzione più semplice e meno costosa,
2) Bridge: si tratta di un dispositivo permanente simile a un dente vero, ma è un po’ più complesso da costruire e più oneroso,
3) Impianto: si tratta di un dente artificiale permanente, generalmente in titanio, impiantato nelle gengive e nella mascella. Ci sono diversi problemi legati a questa procedura in quanto causa reazioni ai metalli utilizzati.
Lo zirconio è il materiale d’impianto più recente ed ha dimostrato il maggior numero di complicanze.
Ma la sola estrazione del dente e l’inserimento di una sostituzione artificiale non è sufficiente.
Ai dentisti viene insegnato a rimuovere il dente, ma a lasciare il legamento paradontale. Ma come sapete ora, il legamento è terreno fertile per i batteri. La maggior parte degli esperti che hanno studiato consigliano di rimuovere il legamento, assieme ad un solo millimetro di presa ossea, al fine di ridurre drasticamente il rischio di sviluppare un’infezione dei tessuti.
Si consiglia vivamente di consultare un dentista biologico perché sono addestrati a fare queste estrazioni in modo corretto e sicuro, oltre ad essere molto abili nella rimozione di otturazioni al mercurio, se necessario. Il loro approccio alla cura dentale è molto più olistica e considera l’impatto su tutto il corpo e non limitato alla sola bocca. Il nostro corpo è una macchina perfetta e ogni singola parte del corpo è collegata alle altre. Non fermiamoci ad analizzare il singolo sintomo nella sua parte limitata…
Informiamoci e prendiamoci cura di noi stessi perché solo noi possiamo farlo !
Traduzione di un articolo del Dott. Mercola
Fonti e Riferimenti:
– Weston A. Price Foundation
– Price-Pottenger Foundation
– Weston A. Price Foundation June 25, 2010
– Quantum Cancer Management
– American Association of Endodontists
– Journal of Clinical Microbiology February 2007
– Journal of Clinical Microbiology July 2003
– Clinical Infectious Diseases June 1996
– Science Daily January 4, 2011
– The Wealthy Dentist July 12, 2011
–ToxicTeeth.org
Tratto da: paneecirco.altervista.org
Questo diffuso trattamento dentistico è la causa del cancro e di altre malattie croniche
Hai una malattia cronica degenerativa ? Se così fosse, ti è stato mai detto: “E’ tutto nella tua testa ?”
Beh, la verità potrebbe non essere poi così lontana… Questo perché la causa principale della tua malattia potrebbe venire dalla BOCCA.
C’è una “comune” procedura dentale che secondo il parere dei dentisti è completamente sicura e non invasiva, ma che al contrario gli scienziati ne conoscono i seri pericoli da oltre 100 anni e stanno cercando in ogni modo di metterci in guardia da essa.
Ogni giorno solo gli Stati Uniti eseguono su oltre 41.000 persone questa procedura odontoiatrica e i pazienti sono convinti di risolvere definitivamente e in modo sicuro il loro problema.
Qual’è e in che cosa consiste questa procedura dentale ?
Il trattamento del canale radicolare. Ogni anno solo in America, vengono eseguiti più di 25 milioni di trattamenti del canale radicolare. I denti sottoposti al trattamento del canale radicolare sono essenzialmente denti “morti”, in grado di diventare veri e propri incubatori per i batteri anaerobi altamente tossici che possono, in determinate condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la causa di serie patologie mediche, che non si manifesteranno prima di una decina d’anni.
Purtroppo la maggior parte dei dentisti è ignara dei potenziali rischi per la salute dei loro pazienti e degli eventuali pericoli ai quali li sottopongono, rischi che persisteranno per il resto della loro vita. L’Associazione Dentisti Americana sostiene che il trattamento del canale radicolare sia sicuro, ma non hanno mai pubblicato dati o effettuato vere e proprie ricerche a dimostrazione di questa loro affermazione.
Il Dr. Tom Stone e il Dr. Douglas Cook: questi due brillanti dentisti, più di un secolo fa, fecero il collegamento tra il trattamento del canale radicolare e le malattie, e se non fosse stato per loro probabilmente questa spiegazione sarebbe sconosciuta ancora oggi. Il nome del dentista a cui devono questa scioccante scoperta è quello del Dr. Weston Price, considerato da molti come il più grande dentista di tutti i tempi.
Weston A. Price: il miglior dentista del mondo
La maggior parte dei dentisti sarebbero stati di grande aiuto per la salute pubblica se prima avessero conosciuto il Dr. Weston Price. Purtroppo però, ancora oggi, il lavoro del Dr. Weston Price continua ad essere considerato sconosciuto e scontato dalla maggior parte dei dentisti e professionisti medici. Il Dr. Price era un dentista ed un ricercatore che ha viaggiato in tutto il mondo per studiare i denti, le ossa e le diete delle popolazioni indigene che vivono senza il “beneficio” del cibo moderno.
Intorno al 1900, il Dr. Price fu sottoposto al trattamento di infezioni canalari persistenti e si insospettì davanti al fatto che i denti sottoposti al trattamento del canale radicolare rimanevano sempre infetti pur essendo stati sottoposti a trattamenti. Incuriosito da questo fatto, un giorno, chiese a una donna su una sedie a rotelle da sei anni, di poter aver avere il dente al quale aveva effettuato il trattamento del canale radicolare.
La donna accettò e il Dr. Price impiantò il dente estratto sotto la pelle di un coniglio. Incredibilmente il coniglio sviluppò la stessa artrite paralizzante che aveva sviluppato la donna negli anni e il coniglio morì di infezioni solo 10 giorni più tardi. La donna, invece, libera dal dente tossico, riuscì a recuperare le sue funzioni motorie e si ritrovò a camminare senza nemmeno l’aiuto di un bastone.
Il Dr. Price scoprì che è meccanicamente impossibile sterilizzare un canale radicolare.
Successivamente dimostrò che questo trattamento è anche la causa di numerose malattie degenerative croniche, coronariche e malattie circolatorie, ma c’è anche una forte correlazione tra i denti, le malattie alle articolazioni, il cervello e il sistema nervoso.
Il Dr. Price scrisse due libri innovativi nel 1922 dove precisa la correlazione tra la patologia dentale e la malattia cronica. Purtroppo però il suo lavoro è stato volutamente nascosto per oltre 70 anni, fino a quando finalmente il Dr. George Meinig, Endodontista, riconobbe il lavoro di Price e iniziò ad esporre la verità.
Il Dr. Meinig porta avanti il lavoro del Dr. Price
Il Dr. Meinig, nato a Chicago, fu capitano dell’esercito degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, prima di trasferirsi a Hollywood per diventare un famoso dentista. Egli divenne uno dei membri fondatori dell’Associazione Americana di Endodontisti (specialisti canalari). Nel 1990 trascorse 18 mesi immerso nella ricerca del Dr. Price e nel giugno del 1993, il Dr. Meinig pubblicò il libro Root Canal Cover-Up, che ancora oggi è considerato il riferimento più completo sull’argomento.
Le cose che i dentisti non sanno riguardo all’anatomia dei denti
I denti sono fatti di una sostanza più dura della nostra scatola cranica. Al centro di ogni dente c’è la camera pulpare, una struttura interna morbida vivente che ospita i vasi sanguigni e i nervi. Attorno alla camera pulpare vi è la dentina, costituita da cellule che secernono una sostanza minerale dura vivente. Lo smalto è lo strato più esterno e più duro del dente, che racchiude la dentina.
Le radici di ogni dente sono tenute in posizione dal legamento paradontale.
Ai dentisti, all’università, insegnano che ogni dente ha 1-4 canali principali. Tuttavia, ci sono dei canali che non vengono mai menzionati. Come il nostro corpo ha grandi vasi sanguigni che si diramano in piccoli capillari, così anche ognuno dei nostri denti ha un labirinto di molti piccoli tubuli che, se allungati, si estenderebbero fino a quasi 5 chilometri. Weston Price ha identificato ben 75 canali accessori separati in un unico incisivo centrale (dente anteriore). Gli organismi microscopici si muovono regolarmente dentro e attorno a questi tubuli, come fossero roditori in tunnel sotterranei. Quando un dentista esegue un trattamento di canale radicolare, il dentista estrae il dente, poi riempie la camera con una sostanza (chiamata guttaperca); il sangue non può più circolare attraverso il dente, ma il labirinto di piccoli tubuli rimane e i batteri si nascondono in queste gallerie in cui sono al “sicuro” da antibiotici e dalle difese immunitarie del nostro corpo.
Il canale radicolare è la causa di molte malattie
Privati di ossigeno e nutrimenti, questi organismi precedentemente amichevoli, si trasformano in forti anaerobi virulenti che producono una varietà di potenti tossine. Da normali batteri orali si trasformano in agenti patogeni altamente tossici in agguato nei tubuli del dente morto, in attesa di una “buona occasione” per diffondersi. Non si è trovato nessun tipo di sterilizzazione efficace a raggiungere questi tubuli e ogni singolo dente sottoposto al trattamento del canale radicale è colonizzato da questi batteri, soprattutto nell’apice e nel legamento paradontale. Spesso l’infezione si estende giù nella mandibola dove crea una cavitazione, un’area di tessuto necrotico nella mandibola stessa. Le cavitazioni sono aree di tessuto non cicatrizzato, spesso accompagnate da tasche di tessuto infetto e cancrena. A volte si formano dopo l’estrazione di un dente, come per esempio l’estrazione del dente del giudizio, ma possono anche derivare da un trattamento di canale radicolare. E’ importante sapere che alcuni segnali che portano i dentisti a consigliare al paziente di eseguire un trattamento del canale radicolare possono essere:
1) Improvviso o sensazione pulsante quando si morde,
2) Sensibilità verso cibi caldi e freddi,
3) Carie dentale grave o lesione che crea un ascesso (infezione) nell’osso.
Il canale radicolare può causare patologie al cuore, reni, ossa e malattie del cervello
Fino a quando il nostro sistema immunitario rimane forte, tutti i batteri vengono catturati e distrutti e si allontano dal dente infetto.
Ma se per caso il nostro sistema immunitario è indebolito da qualcosa, come per esempio un incidente, una malattia o altri traumi, il sistema immunitario può non essere in grado di tenere sotto controllo l’infezione. I batteri possono migrare nei tessuti circostanti e, trasportati attraverso il flusso sanguigno, annidarsi in altre zone. Un organo, una ghiandola o un tessuto, la nuova zona “presa di mira” potrebbe essere qualsiasi. Quasi ogni malattia degenerativa cronica è stata associata ad un trattamento del canale radicolare tra cui: malattie cardiache, renali, artrite, malattie reumatiche, neurologiche e malattie autoimmuni. Il Dr. Robert Jones, sostiene anche che ci sia un’estrema correlazione tra il canale radicolare e il cancro al seno. In uno studio eseguito in 5 anni su 300 casi di cancro al seno, circa il 93% delle donne erano state sottoposte a trattamenti del canale radicolare e nella maggior parte dei casi il tumore si è sviluppato sullo stesso lato del corpo dove è stato eseguito il trattamento orale. Il Dr. Jones afferma che le tossine dei batteri di un dente infetto o mandibola sono in grado di inibire le proteine che sopprimono lo sviluppo del tumore.
Perché viene lasciato un “corpo morto” all’interno del corpo stesso?
Tranne il trattamento del canale radicolare, non esiste nessun altra procedura medica che consenta a una parte “morta” del corpo di rimanere nel corpo stesso. Quando l’appendice muore, viene rimossa, quando avviene un congelamento e, per esempio, un dito di un piede va in cancrena, viene amputato. Quando un feto muore all’interno dell’utero, il corpo attua il suo aborto “spontaneo”. Il nostro sistema immunitario non si preoccupa delle zone “morte”, anzi, al contrario effettua un attacco poiché l’infezione provoca più batteri per raccogliere tutto il tessuto morto.
Perché i dentisti si aggrappano alla convinzione che il canale radicolare sia sicuro ?
L’Associazione Dentisti Americana (ADA) rigetta le prove del Dr. Price, sostenendo che i canali radicolari sono sicuri, ma continuano a non fornire prove per motivare la loro tesi. L’Associazione Americana del Cuore raccomanda di assumere antibiotici prima di molte procedure dentali di routine per prevenire l’endocardite infettiva (IE), soprattutto nei casi in cui si è affetti da alcune condizioni cardiache che potrebbero essere compromesse da eventuali infezioni.
Così, da un lato l’ADA riconosce che i batteri orali possono farsi strada dalla bocca al cuore e causare un’infezione pericolosa per la vita, ma dall’altro lato, l’industria nega la possibilità che ogni volta in cui si mastica, questi batteri patogeni, tossici per l’uomo (che si nascondono all’interno del dente “morto”), possano essere trasportati all’interno del corpo all’attraverso il flusso sanguigno e danneggiare la nostra salute in svariati modi. Ma perché è così difficile e assurdo accettare e comprovare questa tesi? Perché così tanti dentisti e Associazioni si rifiutano di ammettere che i canali radicolari sono pericolosi per la nostra salute? Beh, forse una spiegazione c’è… I canali radicolari sono la procedura più redditizia in odontoiatria.
Che cosa bisogna sapere per EVITARE un canale radicolare ?
Ovviamente il consiglio più importante è di non eseguire un trattamento di canale radicolare. E’ più importante preservare la propria salute che rischiare la propria vita per “conservare” un dente. Purtroppo però ci sono già tante persone che hanno eseguito questa procedura e se così fosse sarebbe bene considerare di rimuoverlo anche se si sta bene. E’ importante ricordarsi che, una volta che il nostro sistema immunitario è compromesso, il rischio di sviluppare un problema medico grave aumenta e gli “attacchi” al sistema immunitario sono molto frequenti al giorno d’oggi. Se avete un dente rimosso potete considerare diverse opzioni:
1) Protesi parziale: si tratta di una protesi rimovibile, spesso chiamata “parziale”, è l’opzione più semplice e meno costosa,
2) Bridge: si tratta di un dispositivo permanente simile a un dente vero, ma è un po’ più complesso da costruire e più oneroso,
3) Impianto: si tratta di un dente artificiale permanente, generalmente in titanio, impiantato nelle gengive e nella mascella.
Ci sono diversi problemi legati a questa procedura in quanto causa reazioni ai metalli utilizzati.
Lo zirconio è il materiale d’impianto più recente ed ha dimostrato il maggior numero di complicanze.
Ma la sola estrazione del dente e l’inserimento di una sostituzione artificiale non è sufficiente.
Ai dentisti viene insegnato a rimuovere il dente, ma a lasciare il legamento paradontale. Ma come sapete ora, il legamento è terreno fertile per i batteri. La maggior parte degli esperti che hanno studiato consigliano di rimuovere il legamento, assieme ad un solo millimetro di presa ossea, al fine di ridurre drasticamente il rischio di sviluppare un’infezione dei tessuti.
Si consiglia vivamente di consultare un dentista biologico perché sono addestrati a fare queste estrazioni in modo corretto e sicuro, oltre ad essere molto abili nella rimozione di otturazioni al mercurio, se necessario. Il loro approccio alla cura dentale è molto più olistica e considera l’impatto su tutto il corpo e non limitato alla sola bocca. Il nostro corpo è una macchina perfetta e ogni singola parte del corpo è collegata alle altre. Non fermiamoci ad analizzare il singolo sintomo nella sua parte limitata…
Informiamoci e prendiamoci cura di noi stessi perché solo noi possiamo farlo !
Traduzione di un articolo del Dott. Mercola
Fonti e Riferimenti:
– Weston A. Price Foundation
– Price-Pottenger Foundation
– Weston A. Price Foundation June 25, 2010
– Quantum Cancer Management
– American Association of Endodontists
– Journal of Clinical Microbiology February 2007
– Journal of Clinical Microbiology July 2003
– Clinical Infectious Diseases June 1996
– Science Daily January 4, 2011
– The Wealthy Dentist July 12, 2011
–ToxicTeeth.org
Tratto da: paneecirco.altervista.org
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La Mirra
Un vero e proprio farmaco naturale, e’ efficace nell’igiene orale, si può usare per curare la pelle, i denti, le unghie.
Un vero e proprio farmaco naturale, la mirra: efficace soprattutto nell’igiene orale, si può usare internamente o esternamente, per curare la pelle, i denti, le unghie…
Camomilla, Salvia, Ratania, Mirra ed Echinacea: sono le 5 erbe della salute per denti e gengive + la Propolis (prodotto dell’alveare)
La Mirra appartiene alla famiglia delle Burseracee, è originaria dell’Africa nord-orientale e dell’Arabia (Egitto), dove veniva impiegata per preparare unguenti e balsami, per profumare gli ambienti e anche per imbalsamare i defunti.
Ma fu anche uno dei doni portati dai Re Magi al Bambin Gesù. Oggi la mirra viene impiegata soprattutto in profumeria ed è una delle piante officinali più diffuse per le sue riconosciute virtù terapeutiche.
Ha proprietà astringenti sulle membrane e sulle mucose e svolge un’attività antimicrobica.
Si impiega come antisettico delle mucose della gola e bocca. In preparazione di collutori e dentifrici, aiuta a proteggere dalle carie e a rinforzare il tessuto gengivale.
Per uso esterno viene utilizzata per far regredire le piccole ulcerazioni della bocca, della gola e della pelle.
È infatti un ingrediente di molte creme per labbra screpolate, ferite e ulcere. Ha anche proprietà aromatiche, balsamiche e dermopurificanti.
Per uso interno la mirra eccita l’appetito, stimola la secrezione degli enzimi gastrici ed è un buon carminativo.
Per qualche utile ricetta a base di mirra, vedi sotto la voce Prodotti naturali – Mirra
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Pulizia dei Denti:
Al posto del dentifricio, provate fragole schiacciate sullo spazzolino. Vi stupirete dei risultati.
Potete anche congelarle, già ridotte in purea se preferite, e raschiare poi con un cucchiaio un poco prima dell’uso.
Se le usate intere, potete sfregare lo spazzolino direttamente sulla fragola; tuttavia, tenete presente che non basta mangiarle, bisogna raschiare con lo spazzolino sul dente per rimuovere lo sporco. (sull’importanza dello spazzolino, anche usato ‘a secco’, vi rimandiamo ai libri del Dottor Ermanno Acht.
Pur non essendo igienista, anch’egli predicava infatti un sistema alternativo diverso per la salute e la cura dell’ igiene dentale.
Nei suoi libri degli anni ’80/’90, asserisce che il dentifricio non serve a niente e che l’unica azione in grado di salvare i propri denti dalle carie, è un’adeguata e corretta forma di spazzolarli.. a secco: ossia, senza niente; col solo spazzolino.
Altri rimedi tradizionali sono: melanzane, buccia di mela, argilla (di quella buona) e, cenere naturale (molto poca !), ossia: ottenuta bruciando solo legna e basta. Anche la Salvia, la Lavanda, il Prezzemolo e il Timo hanno buona fama. Quest’ultimo, a detta di certi sciamani americani, sarebbe poi l’unico in grado di guarire, sì.. guarire… la carie.
Per quest’effetto si usa l’ essenza di timo: si pone, con costanza.. giorno dopo l’altro, una goccia di quest’ultima all’interno del dente cariato, o in prossimità di essa. Oppure, si mastica a fondo fra i denti, a lungo, per estrarla.
(Ricetta presa dal libro: Antiguo Recetario Medicinal Azteca – Antiguo Hierbario Medicinal Azteca – Curese con plantas y yerbas, doctora Laura Samano Tajonar, Mexico D.F, Gomez Gomez Hnos Editores)
Carie:
può essere molto di aiuto,per i dolori forti, masticare uno spicchio d’aglio o sfregarlo nella parte infiammata; funge da analgesico e, a volte, può devitalizzare un nervo. Anche i chiodi di garofano, sia in essenza, estratto, o così come sono masticandoli, sembra aiutino a lenire la parte lesa.
Per le Gengive deboli, sensibili al caldo e al freddo, o sanguinanti; che s’infiammano facilmente, o con i denti che si muovono dentro:
La corteccia di Quercia: questo albero, infatti, nella lingua spagnola deve il suo nome (Encino) appunto a che gli antichi conoscevano già le straordinarie proprietà che questi aveva per la gengiva (Encia).
Si fa una decotto molto forte e concentrato (nel senso che si fa bollire a lungo) della corteccia, meglio se polverizzata; ma anche normale andrà bene. Poi con questo, si faranno dei risciacqui prima e dopo dover mettere sotto i denti un pasto. Questi ultimi saranno protetti da questo preparato, dalle insidie dei microbi causanti la piorrea. Già dopo un mese noterete i risultati se sarete costanti. NON bere il preparato, ma sputatelo via dalla bocca !
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SCOPERTO NUOVO BATTERIO che VIVE nella BOCCA
ROMA Ago. 2008-08-13 – Cresce il numero degli ‘abitanti’ della nostra bocca: un gruppo di ricercatori inglesi ha identificato un nuovo batterio che vive nel cavo orale e lo ha denominato Prevotella histicola.
Secondo gli autori dello studio, pubblicato dalla rivista International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology, la scoperta potrà aiutare a capire meglio il processo di formazione della carie e a mettere a punto nuovi trattamenti contro il mal di denti.
“Una bocca sana – spiega uno degli autori della ricerca, William Wade del King’s College London Dental Institute – ospita un’enorme varietà di microbi compresi virus, funghi, protozoi e batteri. Questi ultimi sono i più numerosi: ce ne sono 100 milioni in ogni millimetro di saliva, e sono più di 600 le specie presenti nella bocca. Circa la metà di queste – conclude – devono ancora essere identificate”.
Fonte: Ansa.it
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DENTI RICRESCONO GRAZIE a TRAPIANTI di STAMINALI – ASCA – Roma, 19 Ago 2009
e protesi addio. Ceramica e piombo non serviranno piu’: per sostituire i denti perduti si useranno le cellule staminali.
La promessa arriva dal Giappone, dove un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Tokyo, secondo quanto riferisce il quotidiano britannico Daily Telegraph, ha messo a punto una tecnica in gradi di trasformare pochi frammenti di cellule in un molare o in un canino nuovi di zecca.
Il ”trapianto” di staminali, gia’ in fase avanzata per altri tessuti ossei, e’ stato sperimentato con successo sui topi. Gli ormoni hanno reagito efficacemente, stimolando la ricrescita naturale dei denti mancanti.”Questo studio ha validato una tecnica che potrebbe portare allo sviluppo di trapianti di organi bioingegnerizzati, in grado di ricrescere ed essere completamente funzionali”, ha detto Takashi Tsuji, che ha guidato lo studio pubblicato sulla rivista Pnas.
Commento NdR: questa e’ un buona notizia, anche se per ora i risultati sono stati ottenuti sui topi, speriamo che cio’ accada anche sull’uomo. Nel frattempo e’ possibile utilizzare per disinfiammare le gengive, fare dei massaggi e sciacqui con il prodotto messo a punto dal Dott. G. Ruffini e/o con la propria urina, oppure con acqua e bicarbonato al 5%, ricordandosi che le infiammazioni iniziano quasi sempre nell’intestino e si propagano nel corpo quando una parte del tessuto presente si rende acida e/o subisce un trauma e quindi l’infiammazione intestinale tende sempre ad uscire dall’organismo e quindi a localizzarsi anche in quel “posto”, i tessuti alterati fanno da bersaglio di richiamo per l’infiammazione, anche perche i batteri ed in funghi autoctoni (la flora), vi si recano e/o sono stanziali, per tentare di riordinare e riparare il tessuto, danneggiato, cioe’ intossicato ed infiammato.
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La Dentosofia (così chiamata dal latino dens, il dente, e dal greco sophia, la saggezza) è una terapia che nella definizione dei suoi ideatori Rodrigue Mathieu e Michel Montaud sarebbe “caratterizzata da un approccio umanistico all’arte dentistica, basata su tecniche funzionali conosciute, che pone in evidenza il legame tra l’equilibrio della bocca, l’equilibrio dell’essere umano e, più estesamente, quello del mondo intero”.
Il principale strumento utilizzato dalla Dentosofia è un apparecchio, chiamato attivatore plurifunzionale, prodotto originariamente in caucciù, attualmente anche in silicone.
Il primo “attivatore a doccia” fu presentato nel 1953 da André Besombes e René Soulet. Questo apparecchio nasceva da una loro osservazione: alla fine della scuola i bambini in trattamento ortodontico partivano per una vacanza di tre mesi, durante i quali, se avessero avuto problemi con i loro dispositivi ortodontici, difficilmente avrebbero potuto trovare assistenza.
Gli apparecchi venivano perciò rimossi per tutto il periodo estivo, ma, in autunno, alla ripresa della terapia, si osservava immancabilmente un peggioramento.
I due pensarono di elaborare un apparecchio morbido, che non potesse causare problemi e non richiedesse manutenzione. A loro dire, i bambini che lo avevano utilizzato nei mesi di sospensione della terapia convenzionale non solo non avevano subito un peggioramento, ma erano addirittura migliorati.
Principi teorici e d’intervento
La Dentosofia ipotizza che le malocclusioni siano causate da una alterazione delle cosiddette “funzioni biologiche vitali”:
– la suzione o il suo stadio maturo, la masticazione
– la deglutizione
– la fonazione
– la respirazione, che deve essere nasale e non orale.
Secondo i sostenitori della dentosofia, esiste inoltre un legame tra disturbi di queste funzioni e la comparsa di svariate patologie. Michel Montaud e Rodrigue Mathieu hanno dichiarato di aver osservato una relazione sistematica tra una bocca disequilibrata e diverse condizioni patologiche, quali:
– mal di testa
– mal di schiena
– dislessia
– difficoltà di concentrazione
– ipercinesia nei bambini
– disturbi del sonno
– stress, depressione
– problemi della sfera otorinolaringoiatrica
– problematiche allergiche
– disturbi dell’equilibrio
– dolori articolari
I sostenitori della Dentosofia si propongono quindi di intervenire sulle malocclusioni riequilibrando le “funzioni neuro-vegetative”, e questo riequilibrio, a sua volta, va a loro dire ad agire sulle patologie sistemiche che lo accompagnano.
Bibliografia
– Mathieu R. , Montaud M. – A balanced mouth, key of man’s future – Atti del Mid-Winter Meeting di Chicago, febbraio 2002
– Paroles: lettre d’information de l’ecole de la formation a la Dentosophie
– Michel Montaud – Denti & Salute dalla salute della bocca alla salute del corpo – Terra Nuova Edizioni, 2009
– Soulet R, Langlade M, Picaud M. – Cephalometric study of 20 cases treated exclusively by means of the Soulet-Besombes activators – Orthod Fr. 1969;40:355-73. French. No abstract available. PMID: 5270759
– Langlade M. – Contribution to the simplified therapeutic orthodontic method of Soulet-Besombes -Orthod Fr. 1966;37:487-90. French. No abstract available. PMID: 5229886
– Heideborn M. – Clinical and electromyographic results of treatment with the splint-activator of Soulet-Besombes – Fortschr Kieferorthop. 1965;26(3):293-9. German. No abstract available. PMID: 5216302
– Besombes A. , Soulet R. – A new instrument in simplified functional orthopedic treatment – Rev Fr Odontostomatol. 1955 Apr;2(4):483-90. French. No abstract available. PMID: 14395923
Commento:
Dalla saggezza della medicina antroposofica, il rivoluzionario metodo che cura bocca e denti, riequilibrando le ferite dell’anima.
Dottor Ovidi, può spiegarci meglio come funziona esattamente questo nuovo approccio all’arte dentistica ?
La dentosofia (da dens, dente, e sophia, saggezza) è una terapia caratterizzata da un approccio umanistico all’arte dentistica, basata su tecniche funzionali conosciute, che pone in evidenza il legame tra l’equilibrio della bocca, dell’essere umano e del mondo intero. Così è stata definita circa vent’anni fa da Michel Montaud e Rodrigue Mathieu, due medici dentisti di scuola antroposofica.
Circa quindici anni fa non conoscevo ancora la dentosofia, e mi capitava di trattare con mezzi ortodontici tradizionali dei giovani adolescenti, specialmente maschi, che arrivavano nel mio studio accompagnati dalle loro madri e dal loro inseparabile game-boy.
La patologia più frequente era rappresentata da morsi profondi (quando i denti superiori coprono quasi interamente quelli inferiori) e da canini superiori vestibolarizzati (in fuori).
Riuscivo quasi sempre ad allineare i denti, ma spesso tendevano a ritornare come erano, e a volte anche le loro posture peggioravano.
Così, ragazzi timidi e introversi diventavano ancora più chiusi. Tutto questo sembrava stabilizzarsi, con i canini che rimanevano nella giusta posizione, solo quando alcuni si presentavano ai controlli non più accompagnati dalla mamma, ma dalla fidanzatina.
Erano usciti dalla loro timidezza, non erano più introversi, erano guariti nonostante i miei trattamenti. È proprio in questa occasione che ho cominciato a chiedermi: perché i figli della playstation hanno i denti storti ?
Abbiamo già accennato come ogni dente sia il riflesso di un archetipo, ad esempio il canino superiore di destra rappresenta la forza e il coraggio, quello di sinistra è riflesso dell’amore, dell’attaccamento alla propria terra e alla propria gente. I ragazzi avrebbero bisogno di esprimere appieno il contenuto archetipico di questi denti magari giocando, confrontandosi anche fisicamente con i loro coetanei, vivendo all’aria aperta e a contatto con la natura.
Il «figlio della playstation» difficilmente riesce a esprimere il contenuto archetipico di questi denti stando chiuso nella sua bella cameretta davanti al PC, senza un reale confronto con gli altri e senza la possibilità di dare interamente voce alla propria essenza.
A quell’epoca il trattamento a cui sottoponevo i miei giovani pazienti non permetteva nessun tipo di elaborazione.
Con l’attivatore plurifunzionale, invece, oggi innesco un processo elaborativo con il quale ottengo dei risultati concreti. Non eccellenti forse, ma duraturi.
Dalle cellule staminali si possono far ricrescere in denti persi:
http://www.rimedio-naturale.it/nuova-ricerca-denti-nuovi-le-cellule-staminali.html
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
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vedi anche: Medicina Quantistica
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