DENTISTI CARI o COSTOSI ? – vedi: Materiali Dentari e denti tossici
l 10 gennaio 2007 il quotidiano inglese The Independent pubblica un articolo in cui vengono resi noti i risultati di una ricerca realizzata dall’Università di Rotterdam sul costo dei dentisti di nove Paesi della Unione Europea.
Una classifica che far venire il mal di denti ! Gli esperti dell’Institute for Medical technology assessment dell’Università Erasmus di Rotterdam e della University of Technology di Berlino sostengono, in una ricerca europea di settore, che i dentisti italiani sono tra i più cari d’Europa. Il Belpaese, secondo solo all’Inghilterra per le tariffe odontoiatriche, venderebbe a caro prezzo il prezioso tempo dei suoi specialisti.
Lo studio non manca di ricordare che le forti differenze di prezzo dipendono infatti dalla manodopera del dentista e non dal costo dei materiali (in genere preparati da studi odontotecnici) o delle radiografie. In Gran Bretagna un dentista costa il 70% della parcella finale: come dire 2,88 euro al minuto, contro gli 0,09 di un collega che lavora in Ungheria.
The Independent pubblica uno studio sulle tariffe dei vari paesi e sottolinea come sia in crescita il “turismo dentario”.
A Londra l’otturazione di un molare costa in media 156 euro, da noi 135 contro i 67 in Germania, e 64 in Olanda e i 46 in Francia. Ultima l’Ungheria: 8 euro
Le cure odontoiatriche sono tra le poche cure mediche che il SSN italiano non passa gratuitamente ai cittadini o meglio le passa solo attraverso gli ambulatori odontoiatrici della ASL, dove si paga solo il ticket. Però non se ne sente parlare molto e neanche bene. Infatti tra tutti i medici gli odontoiatri sono in larga maggioranza in strutture private al contrario di quello che avviene in Italia nelle altre branche della medicina.
Cosa dice la categoria:
La prestazione odontoiatrica e’ un anello di una catena molto complessa fatta di alta tecnologia e materiali sofisticati.
E’ spesso eseguita in varie sedute con notevole impiego di tempo e mezzi sia da parte del professionista che dei suoi collaboratori (assistenti, odontotecnici, ecc..). Cio’, associato alle ingenti spese che oggi comporta la gestione di un moderno centro odontoiatrico specialistico, non puo’ che influire in maniera decisiva nella consistenza delle parcelle.
Pertanto e’ inevitabile che la prestazione odontoiatrica possa apparire particolarmente “cara”. Anche se poi in realta’, a conti fatti, lo e’ molto meno di altre.
Ci sono senza dubbio alcuni dentisti che hanno prezzi un po’ alti, a volte anche senza giustificazioni particolari…ma in media la parcella di un dentista non differisce tanto dai prezzi di qualsiasi prestazione medica specialistica.
Con la differenza delle spese di gestione, esistono eccome, e non sono un fattore irrilevante.
Procuratevi una lista di tutti i materiali che un odontoiatra usa, dei macchinari e delle attrezzature, dopodichè procuratevi un listino prezzi ed armati di calcolatrice… fate due calcoli e vedrete che la cifra che viene fuori è superiore a quanto si possa pensare, perche’ in Italia i costi di gestione aziendale sono elevati.
Precisazione del Presidente Andi Como-Lecco dott. Paride Zappavigna: ”Ovviamente si deve essere pronti anche al confronto ed alla critica dell’opinione pubblica; ma questo apre a nuove prospettive di crescita. Del resto è risaputo che il paziente ha mediamente una buona considerazione del proprio dentista, ma una pessima della categoria in generale dei dentisti (“cari ed evasori”). E’ un paradosso da superare. E l’opinione che i media hanno di noi è quasi sempre impietosa”.
Un impianto in titanio buono, affidabile e sicuro, con tutti gli accessori, in Italia può costare al dentista anche € 500 + IVA o più ma se ne trovano anche a € 50 !
In implantologia si usa osso bovino per favorire la crescita di osso spontaneo. Un grammo dei quel materiale costa più di 80 Euro ed è puro osso di mucca che sarà anche trattato adeguatamente per l’uso ma…. Il prezzo del “Caries Detector”, un liquido per rivelare la carie quando non si vede. Un solo millilitro (un centimetro cubo) costa ben € 46 Euro ! € 46.000 al litro !
Non esiste al mondo un liquido che possa davvero costare una cifra del genere !
Tutti gli altri materiali costano carissimi anche se il loro valore venale è quasi zero. Un materiale per parodontologia il “Surgiplaster” mi sembra che costi circa € 180 per pochi grammi e sapete cosa è ?..del vilissimo “gesso” da muratori !
Per un paziente è impossibile valutare se un dentista sia caro o no. Il tutto dipende dal rapporto qualità/prezzo e la gente guarda più i prezzo che la qualità.
Il Dentista non e’ caro e’ solo Costoso – Leggete il seguito e capirete il perché:
Questa la risposta di un dentista:
Quel che scrivi a proposito del turismo odontoiatrico è vero. Chi può vada pure dove vuole, ma sappia che se vuole la qualità, la durata di un lavoro e l’ assistenza nel tempo sarò meglio ve si serva di un dentista vicino a casa sua. Per il resto mi sembra che tu abbia centrato il problema. La globalizzazione colpisce e colpirà tutti ma la qualità dovrà necessariamente scendere inesorabilmente verso il basso.
Se in Italia i dentisti sono costosi (non cari) è a causa di molti fattori, i principali dei quali sono: IRPEF IRAP EMPAM ICI, Nettezza urbana e di altri innumerevoli balzelli da pagare per controlli che hanno poco senso.
Ne segnalo subito alcuni:
I primi dell’anno arriverà puntuale come le tasse, l’ingegnere che deve controllare i radiografici. Non c’è nulla da controllare perchè se un radiografico si guasta non funziona più e basta, non ci può essere nessuna fuga di radiazioni X. L’ingegnere arriva, fa scattare le macchine, vede che funzionano e se ne va dopo 10 minuti previo pagamento di circa 600 Euro + IVA, pronta cassa !
Poi vi sono: Lo smaltimento mensile dei rifiuti speciali. Il controllo annuale degli impianti elettrici. Il controllo semestrale degli estintori. Il controllo dell’ impianto messa a terra dell’impianto elettrico dei macchinari.
Il controllo delle apparecchiature elettromedicali. Il controllo e la continua riparazione dei riuniti che frequentemente si guastano. I corsi di aggiornamento periodi per il pronto soccorso; per l’ antincendio, per la sicurezza del lavoro…. e qualche altra cosa me la sono dimenticata di sicuro !
Ci sono ancora i corsi obbligatori ECM per l’ aggiornamento continuo che mediamente si fanno ogni 15 giorni o ogni mese, al costo che può andare dai € 100 ai € 300 + IVA per un solo giorno !
Il prossimo anno, per mantenere alta la qualità del lavoro, dovrò frequentare un corso di aggiornamento in implantologia, che oltre a ROVINARMI i sabati una volta al mese, mi costerà € 3.000 + IVA !
E il costo non è nemmeno detraibile interamente dalle tasse !
Ci sono poi da considerare i costi del tempo perduto quando i pazienti non possono venire all’ appuntamento e stai li fare nulla, ed anche i costi di quando non ci sono appuntamenti che se anche non lavori li paghi egualmente. Il tempo di saturazione dell’orario di lavoro annuale del mio studio, non supera il 50% di tutto l’ orario di lavoro di ogni anno. Ferie, domeniche, festività, ecc…. non si lavora ma si pagano egualmente le spese.
Oggi poi gli affitti degli immobili per uso professionale sono diventati da vera rapina come se lavorare fosse una colpa. Lavori ? …e allora paghi il telefono; l’energia elettrica e il gas…. di più.
Per fortuna che personalmente ho l’immobile di mia proprietà altrimenti sarei in seria difficoltà.
Un mio caro amico, recentemente si è visto raddoppiare l’ affitto alla scadenza del contratto, della serie…. o paghi o te ne vai….. e ora credo sarà costretto a licenziare una delle due dipendenti per ridurre le spese.
Se vi interessa conoscere i prezzi dei nostri materiali non avete che farvi mandare il catalogo dalla ditta Krugg. Però per valutarli dovreste conoscerne l’uso.
A basse tariffe può corrispondere una sterilizzazione insufficiente e pericolosa.
Appena un paziente ha finito le terapie, tutti gli strumenti usati debbono essere IMMEDIATAMENTE inseriti nella lava strumenti, poi debbono essere imbustati e messi in autoclave per la sterilizzazione.
Questo è un costo, sia per l’energia elettrica, che per l’usura degli strumenti che devono essere riparati o cambiati molto frequentemente, ma anche per il personale che si deve dedicare costantemente a questo importantissimo compito.
Es.: i manipoli dei trapani, non tutti i dentisti li mettono in autoclave perchè si rovinano presto e costano € 1.000 circa cadauno.
Dimenticavo di dire che attualmente vi sono moltissimi giovani odontoiatri disoccupati che si arrangiano a fare da “prestanome” agli odontotecnici abusivi e che anche loro non trovando lavoro cercano di fare quel che non gli compete, ed essendo i giovani odontoiatri totalmente privi di esperienza pratica e gli odontotecnici egualmente privi di esperienza, si attua facilmente un sodalizio del genere: “il cieco che guida un altri cieco”. Da questa unione escono lavori di qualità infima e poi la gente se la prende con i dentisti seri.
Se avete visto “Striscia la notizia” sappiate che quella è la solita punta dell’ iceberg che nasconde un pauroso mondo di illegalità diffusa su tutta la penisola italiana.
L’ abusivismo odontoiatrico nel mondo non esiste, c’è SOLAMENTE in Italia !
Nel 50% degli studi italiani c’è un abusivo che si spaccia per il prestanome e nessuno lo sa, prestanome che alla fine del mese passa a riscuotere la “tangente” per aver appiccicato la sua targa sulla porta !
I guai che a volte subiscono i pazienti odontoiatrici non derivano solo dai materiali delle protesi – che preparano gli odontotecnici se danni ci sono, questi derivano sopra tutto dal fatto che le protesi dentarie, sono fatte si, con materiali di prim’ordine, ma sono eseguite malissimo e i guai che fanno li si può rilevare a distanza di anni, quando è troppo tardi !
(segue firma)
NdR: Poi vi sono anche le malocclusioni dovute anche alle volte, ai dentisti che sbagliano le cuspidi dei denti rifatti e/o otturati, – un dentista che si rispetti, prima di fare protesi si accerta sempre che i rapporti intermacellari siano corretti – ma la colpa può anche essere dell’ Odontotecnico che non cura questi rapporti.
Comunque sia in tutte le categorie c’è sempre qualcuno che fa errori. L’ importante e che li si corregga in tempo, oppure per il problema di spostamenti dell’atlante-epistrofeo-colonna vertebrale, non rilevati prima dell’applicazione di una protesi dentale e/o altri fatti infiammatori latenti che “esplodono” dopo l’applicazione di protesi e/o otturazioni (non solo di amalgami).
L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, sta progettando una legge per radiare dall’albo coloro che fanno i prestanome agli Odontotecnici.
Questo il quadro approssimativo per difetto dei vari problemi legate a quelli dell’Odontoiatria italiana.
IMPORTANTE: DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97% di tutti i pazienti oncologici terminali, aveva fatto in precedenza una procedura dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
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Dentisti cari ? Si va all’estero – Turismo Odontoiatrico
Protesi ordinate dall’India, “così non si sputa sangue per pagare il conto”
Il dentista sotto casa è un lusso impossibile ? Si parte per Brno in Repubblica Ceca: disco verde al “dental travel” da Pordenone. Oppure si portano i denti guasti a Sopron, antico borgo medioevale ungherese, a 60 chilometri da Vienna, con 500 odontoiatri e 5 mila abitanti: uno ogni cento. “Ti rifai i denti senza sputare sangue per pagare il conto” testimonia chi c’è stato. Il mercato europeo globalizza il trapano e tramonta l’era dei denti d’oro. Per i pordenonesi con l’arcata e il canino in sofferenza, in principio era la Croazia e alle mete di massa della salute si aggiungono la Romania, la Repubblica Ceca, l’Ungheria. Si paga la metà, rispetto al tariffario del Nordest.
I pacchetti che propone l’Ungheria, abbinano tour dentali a vacanza culturale a Budapest con cura dentistica associata al wellness, cioè massaggi, estetica, saune.
Mentre curi la carie c’è anche il trattamento beauty, volendo. “Paghi tre capsule o corone 3 mila euro in Italia e nell’Est, invece, valgono 750 euro, con 5 anni di garanzia”. È lo slogan che incrementa la diaspora dei denti dal Pordenonese, Milano, Brescia, Treviso, Mestre, Bologna, Ferrara. “L’esodo per le cure dentali provoca una rivoluzione nel mercato sanitario locale ed europeo – rileva Ezio Tessaro, fondatore con Gianni Moroso di Karmadent, il laboratorio odontotecnico di Sacile che importa protesi dall’India e abbassa i prezzi di cure e impiantistica -. È finita la cuccagna, per i dentisti italiani”.
Il mercato sanitario dei denti si riversa nell’Est. “In Croazia e Ungheria il livello di qualità delle prestazioni è salito – continua Tessaro -. In questi Paesi, la pressione fiscale dello Stato è molto inferiore rispetto all’Italia (29% contro 45%) e il business si scalda”.
La crisi dei salari e le tariffe dei dentisti nel Pordenonese fanno decidere tante persone al viaggio: si affrontano 600 chilometri per Sopron. “La prossima evoluzione, annunciata dal mercato americano, sarà la crescita dei laboratori odontotecnici con gli occhi a mandorla – prevede Tessaro -. Gli asiatici vendono negli Usa corone e protesi a 40 euro l’una. I cinesi entreranno a gamba tesa, nel nostro mercato: siamo all’alba di una rivoluzione, tutta a beneficio delle tasche dei clienti”.
La Karmadent anticipa l’odontoiatria a prezzi popolari, sulla via dell’India. “Protesi dentarie delocalizzate – spiega il fondatore del progetto Apollonia adottato da molti dentisti friulani, lombardi, emiliani -, per cercare di abbassare i prezzi e frenare la fuga dei pazienti verso l’Est. Abbiamo stretto un accordo con la Laxami di Bombay, per costruire protesi con standard di qualità internazionali. Le importiamo, riducendo i costi finali dei tecnici, dentisti e pazienti”. Risparmi del 50% su alcuni tipi di protesi e sorrisi a bocca larga con i denti nuovi, senza avere varcato la frontiera a Trieste.
By Chiara Benotti – 15 Sett. 2007