Chi e cosa sono le BANCHE: SCHIAVISTE e LADRE
Nell’ anno 1776, Thomas Jefferson dichiarava: “Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l’inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. Il potere di emissione va tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.” By Thomas Jefferson
vedi: Origini segrete della Banca d’Inghilterra
“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari.
La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto”. (By Maurice Allais, premio Nobel per l’economia)
Chi ha creato la Federal Reserve Bank ?
Proprietari, cioe’ il “cartello” delle principali banche mondiali:
Federal Reserve, Bank Interational Settlements, FMI, ecc.
http://www.ilnodogordiano.it/?p=5534
I mutui bancari sono una FRODE: come difendersi ?
http://marcodellaluna.info/sito/2015/07/26/i-mutui-bancari-sono-una-truffa-come-difendersi/
Il debito detto falsamente “pubblico” per di più totalmente fasullo ed inventato per schiavizzare la popolazione,
nasce già con l’Unità d’Italia:
https://dalvenetoalmondoblog.blogspot.it/2016/09/il-debito-nasce-con-lunita-ditalia.html?spref=fb
C’è un segreto nella storia degli Stati Uniti tenuto intenzionalmente nascosto dai principali media ? Potrebbe esistere una società segreta di pingui uomini d’affari la cui agenda è stata la causa di molte guerre e depressioni economiche ?
Esiste un’élite che nell’ombra manovra il mondo, per portare avanti il suo programma politico di interessi personal ? Le risposte a queste domande potranno davvero sorprendervi. L’evidenza è davanti ai vostri occhi. Sta a voi decidere.
Ecco qui un documentario sul sistema delle banche basato sul controllo, che ha determinato buona parte del nostro passato, determina il nostro presente e determinerà il nostro futuro. – vedi Massoneria
Si tratta di uno dei documentari migliori e più interessanti da vedere, per capire qual è stato davvero il più grande segreto tenuto nascosto dai media nel ventesimo secolo.
Guardate questo reportage adesso (Streaming Windows Media – durata 47:22)
Elenco dei codici IBAN, che le varie Banche utilizzano per le loro transizioni/trasmissioni di denaro fra di esse – vedi PDF
Li DOVETE utilizzare anche voi, per inviare “euro scritturali” via PEC, per saldare i presunti debiti nei loro confronti….
Questo l’elenco delle Banche controllate dai Rothschild:
https://www.earth-matters.nl/11/13949/verborgen-nieuws/complete-list-of-banks-owned-or-controlled-by-the-rothschild-family.html
http://bloginfo.educate-yourself.eu/2013/03/list-of-banks-owned-by-the-rothschild-family/
http://humansarefree.com/2013/11/complete-list-of-banks-ownedcontrolled.html?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork&m=0
ISLANDA: Gli islandesi sostengono che le banche private devono il denaro (che emettono esse stesse) ad altre banche private, non lo debbono pagare i contribuenti. I soggetti che possiedono le banche private dovrebbe essere responsabili e restituire alle banche creditrici, il denaro dovuto, per le loro speculazioni sbagliate od i loro titoli truffa emessi o immessi in circolazione, e non il popolo d’Islanda; così si è pronunciato recentemente il popolo d’Islanda nel referendum del mese di Marzo 2010.
Questo è cio’ che TUTTI i paesi del mondo dovrebbero mettere in pratica, contro i “Bankgster”.
Italy: QUERELA – DENUNCIA CONTRO I PIU’ GRANDI EVASORI FISCALI:
1) Tutti i governatori e dirigenti della Banca Centrale Europea a partire dall’anno 2002;
2) Tutti gli appartenenti al consiglio d’amministrazione della B.C.E.;
3) Tutti i governatori, consiglieri ed alti dirigenti della Banca d’Italia a partire dall’anno 1992;
4) Tutti gli appartenenti ai consigli d’amministrazione delle banche commerciali private operanti sul territorio italiano a partire dall’anno 1992;
5) Tutti i titolari e dirigenti del ministero dell’ Economia a partire dall’anno 1992;
6) Tutti i titolari e dirigenti del ministero delle Finanze a partire dall’anno 1992;
7) Tutti i titolari e dirigenti del ministero del Tesoro a partire dall’anno 1992;
8) Tutti i titolari e dirigenti del ministero del Bilancio a partire dall’anno 1992;
9) Tutti i ragionieri generali dello Stato a partire dall’anno 1992;
10) Tutti i consiglieri e i direttori generali della Corte dei Conti a partire dall’anno 1992;
11) Tutti gli appartenenti ai consigli d’amministrazione delle società commerciali turistiche e commerciali operanti sul territorio italiano riconducibili al controllo della chiesa cattolica a partire dall’anno 1992;
12) Tutti i consiglieri d’amministrazione dei gestori delle sale bingo e “giochi”, giochi “on-line” etc.;
13) Tutti i consiglieri e i direttori generali dei ministeri, istituti, apparati dello Stato, amministratori e quant’altri responsabili degli enti periferici e degli enti locali a partire dall’anno 1992;
14) ed eventuali altri, secondo il ruolo ed il grado di responsabilità risultante dalle indagini.
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:
1) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
2) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
3) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
4) Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);
5) Associazione a delinquere (art.416 bis);
6) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);
7) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.477 c.p.);
8) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
9) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati (art.480 c.p.);
10) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.481 c.p.);
11) Falsità materiale commessa dal privato (art.482 c.p.);
12) Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici (art.483 c.p.);
13) Falsità in registri e notificazioni (art.484 c.p.);
14) Uso di atto falso (art.489 c.p.);
15) Falsità commesse da pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio (art. 493 c.p.);
16) Omessa ed infedele dichiarazione ai fini delle imposte sul reddito o sul valore aggiunto d.l. 429 del 10 luglio 1982 artt. 1; 4
17) Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.
LUOGO di COMMISSIONE: Tutto territorio nazionale
TEMPO di COMMISSIONE: Reati in corso di esecuzione; Arresto obbligatorio in flagranza
Video del prof. Auriti sul Debito pubblico, Signoraggio ed Usura dei Banchieri del mondo !
Il Governo Italiano all’assalto della campagna Banche Armate
Si profila da parte del Governo un vero e proprio attacco alla Campagna di pressione alle Banche Armate.
«Si profila da parte del Governo un vero e proprio attacco alla Campagna di pressione alle “banche armate”» – cosi Giorgio Beretta, uno degli esponenti della Campagna, commenta la nota della recente Relazione ministeriale sull’export di armi.
Per superare il problema degli istituti bancari nazionali di essere catalogati fra le cosiddette “banche armate”, “il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha prospettato una possibile soluzione che sarà quanto prima esaminata a livello interministeriale” – riporta la Relazione. «Quale sia questa “soluzione” non è dato di sapere – aggiunge Beretta – ma dal tono del discorso della Relazione e dalle recenti lamentele del comparto armiero c’è da scommettere che non sarà nella direzione della trasparenza.
Il comparto industriale-militare lamenta “notevoli difficoltà operative” con gli istituti bancari nazionali, ma le banche italiane assumono tuttora la quasi totalità delle operazioni, come dimostrano i dati della stessa Relazione» – conclude Beretta.
Una nota della Relazione a pag. 18/19 concerne, infatti, direttamente la Campagna di pressione alle banche armate.
La Relazione segnala, infatti, tra le problematiche di “alta rilevanza” trattate a livello interministeriale “quella relativa all’atteggiamento assunto da buona parte degli istituti bancari nazionali” nell’ambito della loro politica di “responsabilità sociale d’impresa”. “Tali istituti, – prosegue la Relazione – pur di non essere catalogati fra le cosiddette “banche armate”, hanno deciso di non effettuare più, o quantomeno, limitare significativamente le operazioni bancarie connesse con l’importazione o l’esportazione di materiali d’armamento”. Ciò avrebbe comportato per l’industria “notevoli difficoltà operative, tanto da costringerle ad operare con banche non residenti in Italia, con la conseguenza – continua la Relazione – di rendere più gravoso e a volte impossibile il controllo finanziario” delle operazioni normate dalla 185/90. Pertanto “il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha recentemente prospettato una possibile soluzione che sarà quanto prima esaminata a livello interministeriale” – conclude la Relazione.
«C’era da aspettarselo – riprende Beretta. Dopo le lamentele del comparto armiero registrate nell’articolo di Gianni Dragoni dal titolo “La difesa disarmata delle banche” apparso lo scorso 5 marzo su “Il Sole 24 ore” (riportato qui sotto) non poteva essere altrimenti».
L’offensiva è capitanata da due personaggi di primo piano: Pier Francesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, e da Piero Gussalli Beretta. Entrambi lamentano di essere costretti a rivolgersi a gruppi bancari stranieri. «Una gran balla!» – sbotta Beretta (che ovviamente con l’omonimo di Gardone Valtrompia non ha legami di parentela). «Basta guardare i dati della Relazione di quest’anno. Oltre all’incremento notevole delle transazioni bancarie, che nel 2004 hanno raggiunto la nuova cifra record di 1.317 di euro – due banche italiane da sole ricoprono, infatti, quasi il 60% delle autorizzazioni: si tratta di Banca di Roma (che si aggiudica autorizzazioni per un valore complessivo di oltre 395 milioni di euro) e Gruppo bancario San Paolo Imi (autorizzazioni per oltre 366 milioni di euro). Banche che sono seguite da altri istituti di credito italiani tra cui Banca Popolare Antoniana Veneta (121 milioni per uno share del 9%) e Banca Nazionale del Lavoro (71 milioni, cioè oltre il 5% del totale). Solo una banca straniera, la Calyon Corporate and Investment Bank, con 120 milioni di euro di autorizzazioni (9% del totale) si aggiudica qualcosa di simile ai maggiori gruppi italiani; ma non va dimenticato che questa banca, nata dalla fusione di due gruppi (Crédit Lyonnais e Crédit Agricole Indosuez), è da tempo l’istituto di riferimento di diversi Paesi arabi. E la somma delle operazioni autorizzate a istituti di credito stranieri non supera il 14%, una percentuale al ribasso rispetto ad alcuni anni fa. In definitiva, le banche italiane rappresentano tuttora l’intermediario privilegiato per l’industria armiera italiana» – conclude Beretta.
Lanciata nel 2000 su iniziativa di tre riviste del mondo pacifista (Mosaico di pace, Nigrizia e Missione Oggi), la Campagna di pressione alle “banche armate” ha inteso fin dal suo inizio perseguire un duplice scopo: da un lato favorire un controllo attivo dei cittadini sulle operazioni di appoggio delle banche al commercio delle armi, dall’altro fornire informazioni per un ripensamento dei criteri di gestione dei propri risparmi. Grazie alla pressione di cittadini e associazioni, in questi cinque anni il gruppo Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Cassa di Risparmio di Firenze, Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino e recentemente Banca Intesa hanno dichiarato di voler cessare, totalmente o in gran parte, la fornitura dei propri servizi al commercio di armi italiane.
La Relazione 2005 registra un ulteriore e positivo passo di Unicredit (solo l’1,5% delle autorizzazioni quest’anno), l’uscita ormai definitiva di MPS e la bassissima quota di nuove autorizzazioni di Banca Intesa (1,7%).
Preoccupa, invece, una “new-entry”: la Banca Popolare di Milano che si aggiudica 22 commesse per oltre 53 milioni di importi autorizzati, più del 4% del totale.
Banca Popolare di Milano è uno dei “sostenitori storici” di Banca Popolare Etica, di cui da anni distribuisce i prodotti.
Cosa succede ?
Tabelle della relazione 2005
Commento di Don Sacco all’articolo del Sole-24 ore
Tratto da: unimondo.oneworld.net
….News aggiornate sulla Banca d’Italia:
L’ultimo grande furto ai danni degli ignari italiani: BANKITALIA: “Ciò che sta accadendo senza che nessuno lo sappia” – Gennaio 2014
Riportiamo quanto pubblicato nel profilo facebook dell’europarlamentare Marco Scurria, già noto al nostro blog per essersi più volte battuto per la proprietà della moneta. Invitiamo pubblicamente tutti alla divulgazione di questo articolo e di tutti gli altri presenti sulla rete (tra cui questo post di Lucio di Gaetano nel blog beppegrillo.it) che informano sulla vicenda della svendita di Bankitalia.
L’ultimo grande furto ai danni degli ignari italiani.
By Marco Scurria
Nei prossimi giorni la Camera dei Deputati è chiamata a dare il parere definitivo al Decreto Legge di Letta e Saccomanni emanato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 Novembre, proprio mentre le telecamere dei media di tutto lo Stivale erano concentrate sulla decadenza da Senatore della Repubblica di Silvio Berlusconi. Il DL va a modificare l’assetto dei proprietari della Banca Centrale Italiana, oggi in mano ai maggiori cartelli finanziari operanti nel Belpaese, tra cui Intesa San Paolo, Unicredit e Assicurazioni Generali.
Continua QUI: Banca Italia
Come Goldman Sachs ha scommesso sulla morte per fame dei poveri. Ed ha vinto – vedi anche: Monopolio sanitario
Si inizia con un mistero apparente. Alla fine del 2006, i prezzi degli alimentari in tutto il mondo avevano cominciato ad aumentare, improvvisamente e stratosfericamente…. – 16 luglio 2010 – Redazione REES Marche – Fonte: greenreport.it
In Gran Bretagna e negli Usa sta facendo scalpore un editoriale apparso il 2 luglio su The Indipendent e firmato dal giornalista e critico d’arte Johan Hari, definito dal Daily Telegraph come una delle persone più influenti sulla sinistra in Gran Bretagna. L’articolo, intitolato “How Goldman gambled on starvation” è stato rilanciato da diversi giornali e dai siti di molte Ong ambientaliste ed umanitarie.
Tratta un argomento terribile ed affrontato spesso anche da Greenreport, ma svela anche uno dei lati peggiori e praticamente genocidi della speculazione finanziaria internazionale, Vi proponiamo l’articolo di Johan Hari ripubblicato dal World Development Movement.
A questo punto, probabilmente pensate che la vostra opinione sulla Goldman Sachs e il suo sciame di alleati di Wall Street abbia toccato il fondo del disgusto. Vi sbagliate. C’è di più. E’ venuto fuori che il più distruttivo di tutti i loro atti più recenti è stato discusso a malapena. Ecco il resto.
Questa è la storia di come alcune delle persone più ricche del mondo, Goldman, Deutsche Bank, i traders della Merrill Lynch ed altri ancora, hanno provocato la morte per fame di molte delle persone più povere del mondo, solo perché così hanno potuto fare un più grasso profitto.
Si inizia con un mistero apparente. Alla fine del 2006, i prezzi degli alimentari in tutto il mondo avevano cominciato ad aumentare, improvvisamente e stratosfericamente. Entro un anno, il prezzo del grano era schizzato in alto dell’80%, il mais del 90% e il riso del 320%. In un sussulto globale della fame, 200 milioni di persone, soprattutto bambini, non potevano più permettersi di avere cibo e sprofondarono nella malnutrizione o nella fame.
Ci sono stati disordini in oltre 30 paesi e almeno un governo fu rovesciato violentemente. Poi, nella primavera del 2008, i prezzi altrettanto misteriosamente scesero al livello precedente. Jean Ziegler, il relatore speciale dell’Onu sul diritto all’alimentazione, lo ha definito «Un omicidio di massa silenzioso», causato interamente dalle «azioni dell’uomo».
All’inizio di quest’anno ero in Etiopia, uno dei paesi più colpiti, e la gente lì si ricorda la crisi alimentare come se fossero stati colpiti da uno tsunami. «E’ stato molto doloroso – mi ha detto una donna della mia età che si chiama Abeba Getaneh – I miei figli avevano smesso di crescere. Da quanto avevo fame, mi sentivo come se dell’acido per batterie fosse stato riversato nel mio stomaco.
Ho tolto le mie due figlie da scuola e fatto debiti. Se fosse andato avanti ancora a lungo, penso che il mio bambino sarebbe morto».
La maggior parte delle spiegazioni che vennero date allora si sono rivelate false.
Non è successo perché l’offerta è diminuita: per esempio, l’International Grain Council dice che la produzione mondiale di grano era addirittura aumentata durante quel periodo. Non è stato nemmeno perché la domanda era cresciuta.
Ci hanno detto che l’espansione delle classi medie cinesi e indiane stavano spingendo i prezzi verso l’alto, ma come ha dimostrato il professor Jayati Ghosh del Centre for Economic Studies di New Delhi, in realtà la domanda in tali Paesi in quel periodo è diminuita del 3%
Ci sono alcune spiegazioni minori che spiegano qualcosa sugli aumenti dei prezzi, ma non tutto. È vero che la crescente domanda di biocombustibili stava divorando i terreni agricoli tanto necessari, ma questo è un processo graduale che non spiegherebbe un picco così violento. E’ vero che l’aumento dei prezzi del petrolio, ha fatto salire i costi della coltivazione e della distribuzione di cibo, ma i dati dimostrano sempre più che questo non è stato il fattore maggiore.
Per capire la causa principale, si deve scavare attraverso alcuni concetti che vi faranno aumentare il mal di testa, ma non sarà nemmeno metà di quanto dolore hanno provocato allo stomaco dei poveri del mondo.
Per oltre un secolo, i contadini nei paesi ricchi sono stati in grado di impegnarsi in un processo in cui si proteggevano dai rischi. L’agricoltore Giles poteva mettersi d’accordo a gennaio a vendere il suo raccolto ad un commerciante in agosto a un prezzo fisso.
Se c’era una grande estate e il prezzo globale era alto, lui perdeva po’ di soldi, ma se c’era un’estate schifosa o il prezzo crollava, allora era lui ad aver fatto un buon accordo. Quando questo processo era strettamente regolamentato e solo le imprese con un interesse diretto nel settore potevano entrare in gioco, funzionava bene.
Poi, intorno agli anni ‘90, Goldman Sachs e altri lobbisti hanno fatto dure pressioni e le norme sono state abolite. Improvvisamente, questi contratti sono stati trasformati in ”derivati” che potevano essere comprati e venduti tra operatori che non avevano nulla a che fare con l’agricoltura. Era nato Il mercato della “food speculation“.
Così l’agricoltore Giles accetta ancora di vendere il suo raccolto in anticipo ad un trader per 10.000 sterline. Ma ora quel contratto può essere rivenduto a speculatori finanziari, che trattano il contratto stesso in quanto oggetto di potenziale ricchezza. Goldman Sachs può comprarlo e venderlo per 20.000 sterline a Deutschebank, che lo rivende per 30.000 sterline a Merryl Lynch e su e su, fino a che pensano che il prezzo possa essere spinto in alto, fino a quando non sembra più avere quasi alcun rapporto con i campi dell’agricoltore Giles e tutti gli altri.
Se questo vi sembra mistificante, lo è. John Lanchester, nella sua superba guida al mondo della finanza, “Whoops! Why Everybody Owes Everyone and No One Can Pay” spiega: «La finanza, come altre forme di comportamento umano, nel ventesimo secolo ha subito un cambiamento equivalente all’emergere del modernismo nelle arti, una rottura con il senso comune, un svoltare verso l’autoreferenzialità e l’astrazione e nozioni che non potevano essere spiegate nella lingua inglese di tutti i giorni».
La poesia ha trovato la sua rottura rompendo con la semplice rappresentazione della realtà quando T.S. Eliot scrisse “The Wasteland”. La finanza ha trovato il suo Wasteland moment nel 1970, quando iniziò ad essere dominata da strumenti finanziari complessi che nemmeno le persone che li gestiscono non hanno pienamente capito. Come dice Lanchester: «Con i derivati … c’è stata una rottura profonda tra il linguaggio della finanza e quello del senso comune».
Che cosa ha a che fare questo con il pane nel piatto di Abiba ?
Come potrebbe toccarla questo universo parallelo della speculazione Fino a quando è arrivata la deregulation, il prezzo dei generi alimentari è prodotta dalle stesse forze della domanda e dell’offerta di cibo. (anche queste si erano dimostrate profondamente imperfette: avevano lasciato un miliardo di persone affamate). Ma dopo la deregulation, non c’era più solo un mercato nei prodotti alimentari. È diventato, al tempo stesso, un mercato di contratti che hanno speculato sul cibo che sarebbe teoricamente aumentato in futuro e gli speculatori hanno guidato i prezzi verso il tetto.
Ecco come è successo. Nel 2006, gli speculatori finanziari come la Goldman si tirarono fuori dal collassato mercato immobiliare americano e stavano guardandosi intorno per rifare la loro scorta e gonfiarsi di contanti. Hanno cominciato a comprare grandi quantità di derivati basati sul cibo: il calcolo era che i prezzi degli alimenti sarebbe rimasto stabile o sarebbe aumentato, mentre il resto dell’economia si bloccava. Improvvisamente, gli investitori terrorizzati di tutto il mondo decisero di comprare, comprare, comprare. Così mentre la domanda e l’offerta di cibo rimanevano praticamente le stesse, l’offerta e la domanda per i contratti basati sul cibo crescevano in maniera massiccia, il che ha significato che l’all-rolled-into-one dei prezzi ha eroso massicciamente il cibo nei piatti della gente. E’ cominciata la fame.
Il prezzo del cibo è stato ora fissato dalla speculazione, piuttosto che dal cibo reale. L’hedge fund manager Michael Masters stima che anche nelle borse regolamentate negli Usa, che occupano una piccola parte del business, il 64% di tutti i contratti sul grano sono gestiti da speculatori con nessun interesse reale nel grano. Hanno soltanto p un prezzo da gonfiare e da rivendere.
Anche George Soros ha detto che questo è stato «Solo come accumulare segretamente del cibo durante una crisi di fame, in modo da fare profitti con l’aumento dei prezzi». La bolla scoppiò solo nel marzo 2008, quando la situazione negli Usa peggiorò a tal punto che gli speculatori dovettero tagliare le loro spese per coprire le loro perdite interne.
Quando ho chiesto loro di commentare l’accusa di avere causato la fame di massa, il portavoce della Merrill Lynch ha affermato:«Huh… Io non ero a conoscenza di questo». Poi mi ha inviato una e-mail per dirmi: «Preferisco non fare commenti».
Anche la Deutsche Bank si è rifiutata di commentare. Alla Goldman Sachs sono stati un po’ più dettagliati, nella loro risposta hanno detto: «Serie analisi… hanno concluso che gli index funds non hanno causato la bolla dei prezzi delle commodity futures», portando come prova un singolo statement dall’Ocse.
Come sappiamo che questo è sbagliato ? Come sottolinea il professor Ghosh, alcune colture vitali, tra cui miglio, manioca e patate, non sono trattate nei futures markets. Il loro prezzo è aumentato un po’ durante questo periodo, ma solo una frazione rispetto a quelle colpite dalla speculazione. La sua ricerca dimostra che questa speculazione è stata «la causa principale» dell’aumento.
Così si è giunti a tutto questo. I ricchi speculatori del mondo hanno realizzato un casinò dove la fiches sono stati gli stomaci di centinaia di milioni di persone innocenti. Hanno scommesso sull’aumento della fame ed hanno vinto. Questo è quel che accade quando si segue l’indicazione che i mercati non regolamentati sanno meglio di tutti quando è il momento di fermare la corsa. Il Wasteland moment del settore finanziario ha creato in davvero un deserto. Che cosa dire del nostro sistema politico ed economico se possiamo infliggere così casualmente tanta miseria, e quasi senza neanche rendersene conto?
Se non ri-regolamentiamo, è solo una questione di tempo prima che tutto questo accada di nuovo. Quanto tempo dovrà trascorre, allora ? Quante persone saranno uccise la prossima volta ?
Le mosse per ripristinare le norme pre-‘90 sul commodities trading sono andate incredibilmente a rilento. Negli Usa, il Congresso ha approvato una regolamentazione, ma si teme il Senato, infiltrato di speculatori-finanziatori, possa annacquarne il senso.
L’Ue è molto indietro anche in questo, mentre in Gran Bretagna, dove si svolge la maggior parte di questo “commercio”, i gruppi di difesa dei diritti umani sono preoccupati che il governo di David Cameron possa bloccare del tutto la riforma per compiacere i suoi amici e finanziatori della City.
Solo una forza può fermare un altro rigonfiamento della bolla speculazione-fame, che ci sarà probabilmente presto. Il popolo dignitoso dei Paesi sviluppati deve gridare più forte dei lobbisti della Goldman Sachs.
Nel Regno Unito, il World Development Movement sta per lanciare una settimana di azione per questa estate, perché vengano prese le decisioni necessarie per questo. (…)
L’ultima volta che ho parlato con lei, Abiba mi ha detto: «Non possiamo passare attraverso a tutto questo un’altra volta. Vi prego, fate qualsiasi cosa per essere sicuri che mai e poi mai ci succeda ancora».
Elaborazione e traduzione di Umberto Mazzantini – Tratto da web.resmarche.it
Ma cos’è esattamente l’usura ? È il denaro ricavato dal mero utilizzo del denaro.
Ed Ezra Pound, da annoverare tra i grandi uomini del ‘900, bollava impietosamente taluni governi di servilismo e di sottomissione al signoraggio sulla moneta esercitato dal sistema bancario privato e dalle banche centrali da questo controllate.
Una ragnatela speculativa dove l’esclusivo interesse privato strangola la sovranità politica e monetaria degli stati nazionali e l’autodeterminazione dei popoli.
Tale sistema perverso nasce in Inghilterra ad opera dello scozzese William Paterson, mercante, avventuriero e banchiere.
Il 27 luglio 1694 Paterson ottiene dal sovrano protestante Guglielmo III d’Orange (al potere dal 1689 come re d’Inghilterra, Irlanda e Scozia dopo la deposizione di suo zio Giacomo II, cattolico.
Ancora oggi l’oppressione “orangista”, incentivata e protetta da Londra, contro i cattolici repubblicani d’Irlanda è oggetto di funesta cronaca quotidiana) l’autorizzazione ad operare come banchiere ufficiale del regno.
Fonderà la Banca d’Inghilterra, prima banca di emissione privata, che godrà così del privilegio di emettere moneta da prestare ad usura allo Stato (il primo prestito al governo inglese ammonterà a 1.200.000 sterline).
Nella sua memorabile sentenza: “La banca trae beneficio dall’interesse che pretende su tutta la moneta che crea dal nulla” vi è racchiuso il nucleo ideologico del significato di signoraggio sulla moneta.
È, quindi, a partire da tale data che i governi perderanno la loro sovranità economica e il potere di emettere moneta sarà delegato ad una banca privata.
Non faranno ovviamente eccezione gli Usa, che nonostante l’indipendenza dalla madrepatria proclamata con la famosa dichiarazione del 4 luglio 1776, saranno sempre soggetti all’usurocrazia monetaria della Federal Reserve, divenendo ben presto il braccio armato del liberismo mondialista.
Con due eccezioni, però, anche se di breve durata per la tragica sorte toccata a chi osò andare controcorrente: Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy (NdR: tutti e due ASSASSINATI…. come Moro in Italia)
Tuttavia, ad onor del vero, già Thomas Jefferson, al tempo in cui ricopriva la carica di segretario di Stato durante la presidenza di George Washington, si era fermamente opposto al progetto di fondazione di una banca centrale privata (la First Bank of the United States) caldeggiato dall’allora ministro del Tesoro Alexander Hamilton.
Personaggio ambiguo e contraddittorio (in origine sosteneva esattamente l’opposto, e cioè che la cosa pubblica non potesse essere delegata ad una banca privata poiché questa tutelava esclusivamente i propri interessi), l’Hamilton fu accusato di essere strumento dei banchieri internazionali, probabilmente in combutta con i Rothschild, che proprio in quel periodo, per bocca del fondatore della dinastia, l’ebreo askenazita Mayer Amschel, memore forse della succitata celebre frase del suo predecessore scozzese, aveva sentenziato:
“Lasciate che io emetta e controlli il denaro di una nazione e non mi interesserò di chi ne formula le leggi”.
Come siano andate poi le cose per il XVI e XXXV presidente Usa è cosa tristemente risaputa.
Lincoln sosteneva che il privilegio dell’emissione della moneta dovesse essere prerogativa esclusiva del governo e che il denaro da padrone sarebbe dovuto diventare servitore dell’umanità.
L’applicazione pratica di tali principi portò all’emissione di banconote non gravate dagli interessi da corrispondere ai banchieri privati.
Il 15 aprile 1865 Lincoln veniva assassinato in un palco del teatro di Washington.
Stessa sorte, cento anni dopo, toccava a Kennedy, il quale, cinque mesi prima del suo assassinio, aveva firmato l’ordine esecutivo n. 11110 con il quale il governo aveva il potere di battere moneta dietro copertura argentea.
Anche in questo caso lo Stato non pagava più gli interessi alla banca di emissione privata.
Un duro colpo al signoraggio bancario che si infranse il 22 novembre 1963. Da allora nessun altro presidente Usa si è più arrischiato a sfidare i Signori del denaro.
By Salvatore Maiorca
Comunque la SOLUZIONE a TUTTI i PROBLEMI del MONDO e’ GIA’ QUI – vedi: Padroni del mondo, e’ finita per voi !
Sovranita’ monetaria e Signoraggio bancario – “DEBITO PUBBLICO“
La competenza europea non è più Costituzionale. Possiamo rientrare, persino “legalmente”.
Ciò non toglie che le regole sono state costruite raggirando i popoli, e che quindi in ogni caso i popoli hanno la sovranità necessaria per ribaltare una qualsiasi legge elitaria.
SOLUZIONE:
Dovremmo per risolvere il problema della Sovranità monetaria, innanzi tutto nazionalizzare le Banche Centrali (FED + BCE, ecc.), togliendole dalle mani dei privati, cosi come la Banca Italia (NON d’Italia, perché anch’essa in mano ai privati), poi stampare carta moneta, come Stati uniti d’Europa (UE), pari al debito “pubblico” delle varie nazioni UE che gli uomini di governo dei vari stati hanno contratto (e’ tutto fatto di carta straccia, che i banchieri, del mondo piazzando i loro uomini negli stati o comprandoseli…hanno fatto si che gli stati si indebitassero con loro….e quindi ci potessero tenere per le palle….ricattandoci con il debito stesso), ed inviare la carta moneta stampata (la parte che li compete) al Fondo monetario internazionale (il FMI è di proprietà dei banchieri…è una loro creatura) contemporaneamente, riscatta-ricompra i titoli statali emessi, che hanno acquistato i privati, gli altri stati e le banche) in modo da eliminare il debito, e così ci riapproprieremmo degli interessi che ogni anno paghiamo (in Italia c.a. 100 miliardi di euros l’anno) e li potremmo investire nell’industria, nel turismo, nei servizi…e cio’ per i vari stati indebitati…
CMQ ma sara’ una gara dura, perché gli USURAI del mondo hanno i loro uomini piazzati ovunque nel mondo e nei posti chiave….che faranno di tutto per impedirci di arrivare a farlo…!
Ma noi ce la possiamo fare !
Altra proposta per la soluzione-annullamento del cosiddetto falso Debito Pubblico:
in circa 30 anni l’Italia ha pagato interessi annui per il debito pubblico per un totale di circa € 3.400.000.000.000 (3 mila quattrocento miliardi), mentre il debito pubblico ammonta al 2014 a c.a. € 2.200.000.000.000 (duemila duecento miliardi) per cui sottraendo dal totale, la somma gia’ pagata, vi e’ una plus valenza di c.a. 1.200.000.000.000, che le banche dovrebbero ridarci…..ma anche se non ce li ridanno, noi possiamo cessare di pagarle immediatamente investendo la stessa cifra annuale di falsi interessi, nella nostra economia….
IMPORTANTE
La Banca d’Inghilterra conferma attraverso il documento (dettagliatissimo in lingua originale) raggiungibile al link sottostante, la creazione di denaro dal NULLA attraverso la riserva frazionaria e il signoraggio bancario in mano a banche private e autorizzate dalle banche centrali anch’esse di proprietà delle suddette banche in percentuale più o meno variabile:”
http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q102.pdf
In più, quest’altro link come ulteriore, robusta conferma:
http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/mar/18/truth-money-iou-bank-of-england-austerity
AVVISATE TUTTA LA POPOLAZIONE CON QUESTO VIDEO, FATELO GIRARE ALL’INFINITO !!
Che sappiate o meno che cosa sia, il Fondo di Redenzione Europeo (E.R.F.) ci rovinerà la vita per i prossimi 20 anni !!
vedi e’ IMPORTANTE:
http://attivo.tv/player/documentari/i-media-stanno-censurando-allintera-popolazione-un-nuovo-trattato-europeo-sconvolgente.html#sthash.4QWK6rLY.dpuf
EURO FALSO: TUTTI I DEBITI CONTRATTI CON LE BANCHE SONO ANNULLABILI !
Nel contrato non è scritto chi è il proprietario della moneta….quindi: chi è il creditore ? chi il debitore ?…e per cui TUTTI i debiti sono nulli “tutti i debiti contratti con le banche sono infatti annullabili”.
“Il sillogismo è semplice: siccome le banche evitano di iscrivere in contabilità, a patrimonio netto, la quota annuale di denaro virtuale che creano dal nulla, è evidente che lo considerano esse stesse “denaro falso“.
I debiti contratti con denaro falso ovviamente non sono giuridicamente validi.”
Ecco quindi che, se non tutti in generale, almeno quei debiti che implicano come creditore o controparte una banca, devono essere considerati nulli dalla nascita !
In sostanza, parafrasando, se il denaro non risulta “battezzato” contabilmente alla nascita certificandone l’origine, non può godere dei diritti civili.
Tratto dal testo dell’economista Nino Galloni, IL FUTURO DELLA BANCA, da dove si impara che la contabilità bancaria attuale è completamente falsa.
INOLTRE
Interrogazione UE con richiesta di risposta scritta E-000302/2012 alla Commissione Articolo 117 del regolamento
Marco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione ?
Risposta: Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario.
….e se uno e’ proprietario del denaro, non può essere contemporaneamente debitore, dato che il denaro precedentemente all’emissione nei fatti apparteneva al NULLA…..e non alla banca ! e quindi e’ al NULLA che semmai va reso….
Le banche non prestano denaro, vendono debiti…!
il denaro che inseriscono nei conti correnti dei loro “clienti” è creato dalla vostra firma, quindi è vostro, infatti quel denaro non è nel bilancio della banca precedentemente alla vs firma….perché è vostro e non della banca, esso è creato per voi dalla banca proprio dal NULLA !…..non è suo !
……quindi NON dovete NULLA alla banca, né capitale, né interessi !
Il documento che vi fanno firmare è una TRUFFA !
…fatevi furbi sono dei CRIMINALI TRUFFATORI assieme allo…. stato mafioso che li protegge….sulla pelle dei sudditi SCHIAVI !
Inoltre le banche evadono enormemente il fisco perché immettono le cifre del denaro che hanno emesso dal NULLA nei loro bilanci come “debito” e non come credito, come dovrebbe essere, ed in questo modo non pagano le tasse sui capitali che sottraggono con l’inganno a chi ha firmato quel fatidico modulo, sulla cui firma hanno creato dal NULLA il denaro per il loro cliente che in realta’ e’ suo REGALATO dal NULLA.
QUINDI Sono anche dei LADRI ! ed EVASORI mostruosi ! e non pagano neppure I’VA sul servizio fatto….
Creazione del denaro dal nulla:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1057521914001070
I mutui bancari sono una FRODE: come difendersi ?
http://marcodellaluna.info/sito/2015/07/26/i-mutui-bancari-sono-una-truffa-come-difendersi/
Guardate cosa afferma il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea – BCE – (Tratto dal sito ufficiale www.ecb.int) nel loro documento: “Decisione della Banca Centrale Europea del 6 dicembre 2001 relativo all’emissione delle banconote in euro”, al comma 3: “L’emissione delle banconote in euro non necessita di essere soggetta a limiti quantitativi o di altro tipo, visto che la immissione in circolazione di banconote è un processo indotto dalla domanda.”
Tratto da: http://www.ecb.europa.eu/home/html/index.en.html
Commento NdR: L’Eurosistema è nei fatti di proprietà di PRIVATI cosi come le varie Banche Centrali Nazionali dei paesi aderenti alla UE, quindi tutto il sistema bancario europeo e’ in mano ai privati cosi pure come l’emissione della moneta (denaro)
Ricordiamo a tutti che le Banche facendo sorgere dal “nulla” (che non esiste, per proprietà intrinseca) il denaro, esse lo “prendono” dal TUTTO presente ed esistente SOLO ed UNICAMENTE nell’InFinito, e lo inseriscono con qualche click, nel nostro conto corrente di cui siamo proprietari e non debitori;, se noi chiediamo ad esse di darci un credito, quindi trattasi di DONAZIONE dell’Infinito a tutti noi, che le Banche ci RUBANO e ci chiedono pure gli interessi, I banchieri e le banche, sono dei veri e propri CRIMINALI, protetti dalle leggi inique degli “stati” (a loro volta aziende private) loro servi, perché i Banchieri immettono, sponsorizzano o pagano, i “loro” uomini politici e non, nei posti chiave degli stati, per ottenere ciò che vogliono… da questi ultimi, alla faccia del popolo che rimane in TOTALE SCHIAVITU’ !
Quindi:
Cari amici e lettori, dovete rendervi conto che quando andate a chiedere un “prestito” ad una banca…voi subite un FURTO da parte della banca, perché l’emissione del denaro viene effettuata dal NULLA (che è al massimo di proprietà dell’InFinito), sul vostro conto intestato alla FINZIONE PERSONA GIURIDICA: COGNOME e NOME con il suo COD. FISCALE; la banca non lo emette/accredita sul suo proprio conto corrente e poi gira la cifra a Voi con un bonifico dal proprio conto, ma lo scrive con qualche click, direttamente sul Vs conto corrente, e quindi siete voi gli UNICI proprietari del denaro, cosi come ha confermato recentemente anche la UE, in una risposta ad una interrogazione fatta su: chi è il proprietario del denaro..?
Se il denaro viene emesso sulla FINZIONE COGNOME e NOME, significa semplicemente che è VOSTRO e NON della banca, e siccome viene emesso dal NULLA (di proprietà dell’InFinito e non della banca), quindi è a credito NON a debito ….. la banca non ha NESSUN titolo, né diritto, per chiedervi di restituire il capitale, che non è mai stato suo, né tanto meno di richiedere degli interessi su di un capitale che nei FATTI è SOLO ed unicamente VOSTRO all’atto della emissione fatta per mezzo dellla FINZOINE PERSONA GIURIDICA che porta il vostro COGNOME e NOME, infatti la banca non può mai dimostrare di aver avuta la proprietà del denaro che è stato emesso sul vs conto corrente, perché quella cifra NON è mai stata presente nel suo bilancio, perché l’avere creata Voi stessi !
Inoltre le leggi italiane e quelle dei vari paesi occidentali, sui “prestiti”, confermano che: se un soggetto non è proprietario di un bene non può prestare nulla, anzi se viene attuato, diviene un’atto illegale.
Qui siamo alla totale follia illogica bancaria, per tentare di legalizzare un FURTO !
In più le banche, una volta sottratto il VOSTRO denaro, con la vostra firma, su di un modulo prestampato e senza la firma dell’amministratore della banca …. essa lo immette nel proprio bilancio, nei debiti e non nei crediti, come sarebbe se fosse tutto regolare oltre ad essere logico amministrativamente, (cosa che non è, commettendo un falso in bilancio) ma e cosi, non solo non paga neppure l’iva sul servizio, ma non paga neppure le tasse allo stato…perché trattasi di un “debito”….ecco perché le banche dichiarano sempre un bilancio facilmente in passivo od a zero….
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SOVRANITA’ MONETARIA, SIGNORAGGIO, delle Banche – “DEBITO PUBBLICO“
1) la BCE è di proprietà delle banche centrali nazionali le quali sono come in Italia in parte private ed in parte pubbliche, la banca d’italia ne possiede il 17,4% e la banca d’italia è di proprietà di privati e solo in parte dello stato italiano.
ma la direzione politica dell’indirizzo ideologico, di ognuna di esse e’ gestito non per il bene del Pubblico (i Cittadini) bensi’ per le politiche dei BANCHIERI-FINANZIERI PRIVATI che controllano il mondo….i quali si “ comprano” i politici che vanno al potere nei vari stati e/o utilizzano i loro uomini inseriti nei posti chiave della BCE e delle altre Banche nazionali….questo per ottenere i loro scopi, l’indebitamento degli stati per tenerli sotto ricatto in modo che una volta indebitati continuino a pagare gli interessi del capitale del debito; infatti le banche nazionali hanno permesso e favorito con la complicità di politici e partiti che venisse tolta la Sovranita’ Monetaria (lo stampare il denaro cartaceo in proprio) ai vari paesi….
2) non so le altre banche, ma la banca d’Italia è un ente di diritto pubblico, il che significa che gli azionisti privati prendono un dividendo simbolico, il grosso del dividendo lo prende lo stato che decide anche le cariche della banca stessa
NON si tratta dell’interesse agli utili derivanti dalla suddivisione dei dividendi, ma è dal POTERE che ne deriva e con il quale possono influenzare le direttive finanziarie e bancarie del paese e dell’Europa….specie da parte dei dirigenti della banca d’Italia + la BCE, che devono essere sempre “graditi dai banchieri che controllano il mondo” (Draghi e Monti sono loro creature e sono stati immessi in quei posti chiave per salvaguardare gli interessi dei banchieri….)
3) non credo che tu sia perfettamente informati, anche se posseduta in gran parte da banche – ora private, ma prima erano pubbliche – la Banca d’Italia non è una Società per Azioni (ossia società di diritto privato) ma un Istituto di Diritto Pubblico. Diciamo che è uno dei pochi Istituti rimasti.
Che però nel suo statuto ha omesso di pubblicare l’elenco tutti i vari soci….
L’accesso (come dipendente) a Banca d’Italia avviene, da procedura standard nel pubblico, tramite concorso (pubblico). Il governatore è nominato dal presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio .
I quali da sempre sono al servizio dei prePotenti ….che li utilizzano affinché le cose vadano secondo i loro piani, vedi perdita della Sovranità monetaria da parte dell’Italia effettuato con la non opposizione dei ns politici che di Poli-Etica ne hanno ben poca…
Essendo un istituto pubblico non ha in tal senso un “consiglio d’amministrazione ecc.” e comunque le nomine dei membri del Direttorio (che affianca il governatore) non spettano agli azionisti (anche se è improprio chiamarli tali).
Mentre i membri del consiglio superiore vengono proposti e nominati dal Governatore, sul quale a loro volta i membri esistenti del direttorio esprimono un parere.
Questo in soldoni.
Ma essi debbono essere “graditi” ai prePotenti del Mondo (leggasi Banchieri – finanzieri che condizionano con il denaro e ricatti finanziari (debito Pubblico) i vari paesi del mondo che non seguono le loro direttive…
Ora, da quando le banche che prima erano pubbliche ed ora sono private ci sono stati alcuni cambiamenti, ossia:
– prima prevaleva la regola che la proprietà doveva essere prevalentemente pubblicistica, ma per ovvi motivi hanno dovuto cambiare questa regola
– le banche hanno acquistato le quote (0,52€ l’una…tutto il capitale vale 156.000 € che trattandosi di un tale Istituto sono davvero pochi)
– per remunerare questo acquisto ricevono un dividendo del 6% sul capitale (9360 euro da dividere) + 4% del valore nominale (156.000€) ossia altri 6.000 euro circa da dividere, ed infine l’unico vero introito, ossia non più del 4% (la prassi indica lo 0,5%) degli utili risultanti dall’investimento delle riserve. E tutto il restante?! beh 20% va a fondo riserva straordinaria, un massimo di 20% va ad eventuali altri fondi speciali di riserva, il restante (più del 50%) è DEVOLUTO allo STATO.
vero, ma come ho già detto prima, non è il denaro spicciolo derivante dagli utili aziendali e/o di compra vendita di azioni, ma dal Potere Politico finanziario che ne deriva per far o non far approvare ciò che interessa i PrePotenti…. I banchieri mondiali con le loro multinazionali finanziarie, (ed i consulenti tipo Goldman Sachs che hanno creato e gestiscono)….che li “dirigono” “suggerendo loro” le linee guida..
La banca centrale italiana non è slegata dai poteri politici, in quanto la nomina del governatore viene proposta comunque dal presidente del consiglio
4) evidentemente non ci intendiamo, indipendentemente dalle quote nominali di banca d’Italia in possesso di vari enti privati, la banca d’Italia non è una SPA, ma un ente di diritto pubblico, quindi gli azionisti privati non hanno poteri ne renumerazioni significative Se poi in pratica esercitano poteri occulti, non lo so, ma la teoria è quella sopra esposta.
5) provo a dire quello che mi risulta:
Gli azionisti della banca d’Italia hanno poteri limitati, ben diversi dagli azionisti di una società privata. Ci sono tre principi fondamentali che li differenziano,
a) non possono vendere o comprare quote (che sarebbe un diritto inalienabile di qualsiasi proprietà privata),
b) ricevono solo un infima parte degli utili (diversi soci preferirebbero uscire dal capitale, che ritengono un costo, non un investimento),
c) possono riunirsi nell’assemblea dei partecipanti, ma non decidono in base alle quote possedute e l’unico organismo che possono formare è il consiglio superiore, il quale ha voce in capitolo solo per l’ordinaria amministrazione della banca.
Vedi sopra
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Se avete chiesto ad una banca od a una finanziaria, un “prestito” essa vi girerà un DEBITO e non vi presterà proprio NULLA, perché le cifre inserite nel vs conto corrente sono inventate dal NULLA, in quanto il denaro, prima delle vostra firma NON ESISTEVA, neppure nella loro contabilità e/o nel loro capitale, quindi le banche e/o le finanziarie, non possono richiedere indietro denaro NON loro, mai appartenuto-inscritto nei loro bilanci, a coloro che firmano i documenti che esse gli presentano senza informarli della realtà dei fatti, questo perché lo ripeto, il denaro che ricevete nel vostro conto corrente a Credito NON a debito, diviene vostro SOLO quando firmate, infatti siete voi che lo create dal Nulla; quindi il capitale è SOLO vostro e di nessun altro e non dovete rendere nulla a nessuno, né capitale, né tanto meno gli interessi… !
Quindi a loro NON deve essere reso nessun capitale, semmai al limite si può o deve pagare solo il costo del servizio, cioè una piccolissima percentuale (max 2%) sul totale della cifra scritta ed accreditata nel vs conto corrente !
Inoltre esse si fanno pagare degli interessi sul capitale NON di loro proprietà e con interessi alle volte da usura, oltre all’anatocismo applicato nei loro conteggio degli interessi applicati…..
Quindi potreste-potete denunciarle penalmente per avervi truffato ! …..per fare cio’ dovete richiedere alla banca questi documenti seguendo cio’ che scritto qui sotto nella bozza da personalizzare:
Questa la Notifica inviata dal sottoscritto per la richiesta di documenti riguardanti i presunti “prestiti” delle banche; potete copiare il documento e personalizzarlo per Voi. Ma tenete presente che tutto è in mano alle vostre scelte se operare in tal senso o meno.
Continua in:
Denaro mondiale + Denaro Illegale + Usurai = Banchieri + Sistema monetario + Raggiro del debito “pubblico” + Schiavi delle banche
Continua anche alla voce FINANZA ed in:
Risultati della ricerca per “denaro scritturale” – PattoVeraScienza