AUTORITA’ MONDIALI e VACCINAZIONI = Collusioni con Big Pharma
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di Autismo sono aumentati del 270 % !!
Relazione-Dossier del dott. M. Montinari su Autismo dai Vaccini
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Premi in denaro ai medici che vaccinano…
L’ONU sta tentando di IMPORRE ovunque:
IL NUOVO ORDINE MONDIALE (potere onnipotente, governo dei governi), il cui scopo, del tutto teorico, sarebbe di assicurare la pace nel mondo… Davvero ? Vediamo cosa significa nei fatti.
Tramite il suo “Ministero della Sanità“, l’ONU ha effettuato le seguenti operazioni:
Nel 1974 Santa O.M.S. ha lanciato un vasto programma per promuovere la “salute per tutti nel 2000”. Esso era il risultato di una lunga lotta condotta dai paesi del Terzo Mondo per ottenere il riconoscimento dei loro bisogni e la piena partecipazione alle decisioni. Ma era anche la consacrazione di Santa O.M.S. come autorità mondiale nel settore della salute.
L’organizzazione si assicurava così l’iniziativa per quanto riguarda l’orientamento della politica sanitaria nel mondo intero, al di là dei governi dei singoli paesi, facendo firmare una delega a 192 nazioni del mondo, documento nel quale le autorita’ statali dei vari governi firmatari, lasciano carta bianca a cio’ che decide l’OMS in materia di salute e malattia
Cio’ significa che l’OMS diviene una sorta di governo mondiale in grado di utilizzare anche la polizia e/o l’esercito, messi a disposizioni dai vari governi locali, per imporre alle varie popolazioni dei singoli paesi, le sue direttive: es. vaccinazioni obbligatorieeffettuate anche con la forza…
Vedi le prove effettuate con l’influenza, sars, l’Influenza suina, A, H1N1 detta influenza maiala….per le porcherie effettuate per attuare tale criminoso piano per imporre e vendere i vaccini….
Nel 1978 gli stati membri di Santa O.M.S si sono riuniti ad Alma Ata per stabilire una politica comune di interventi sanitari primari in cui le popolazioni sarebbero state democraticamente coinvolte per affrontare da sole i loro problemi. Ma, come abbiamo visto prima, dalla Dichiarazione di Alma Ata è derivata l’internazionalizzazione del Rapporto Flexner, che imponeva la medicina, detta impropriamente “scientifica” quella allopatica poi resa ufficiale ….- medicina per la malattia – come l’unica valida ed eliminava tutte le altre pratiche terapeutiche – medicina per la salute .
Questo rapporto era stato finanziato dalla Fondazione Rockefeller e i finanziatori della conferenza di Alma Ata erano la stessa Fondazione Rockefeller, la Banca Mondiale e l’UNICEF.
La grande finanza sponsorizza la salute mondiale, che magnanimità !
Nel 1983, per raggiungere l’obiettivo della “salute per tutti nel 2000”, Santa O.M.S. predica la vaccinazione di tutti i bambini del mondo contro sei malattie, lanciando il Programma allargato di vaccinazione.
Viene quindi istituito un comitato formato da:
Robert Mc Namara, ex presidente della Banca Mondiale (la banca ufficiale dell’O.N.U.).
Jonas Salk, direttore del Salk Institute, fabbricante di vaccini e reagenti biologici, soprattutto per l’esercito americano. Un suo dipartimento lavora sotto contratto con il Pentagono.
Il Wall Street Journal del 5 aprile 1988 riferiva che il Salk Institute aveva concluso con l’esercito americano un contratto da 32,3 milioni di dollari per la produzione di vaccini e reagenti biologici.
Léopold Sédar Senghor, ex presidente del Senegal.
Van den Hoven, presidente dell‘Unilever, l’enorme multinazionale per lo sfruttamento del Terzo Mondo, specializzata nell’imporre la monocoltura di arachidi. Unilever è la più importante produttrice di margarina, olio, sapone e thé del mondo intero.
Santa O.M.S., finanzieri, industriali e militari si danno la mano per salvare i bambini del mondo: non è commovente ?
Nel 1984, per realizzare il pio intento di Santa O.M.S. (la vaccinazione di tutti i bambini del mondo), cinque istituzioni rispettabili: l’O.M.S., l‘UNICEF, la Banca Mondiale, il programma di sviluppo delle Nazioni Unite e la Fondazione Rockefeller uniscono i loro sforzi e fondano insieme la Forza di Intervento per la Sopravvivenza del Bambino, sempre nell’ambito del programma mondiale di vaccinazione. L’UNICEF è incoraggiata, nella sua nobile avventura, dalla Fondazione Mérieux (che controlla il 30% del mercato mondiale della produzione di vaccini) e dall’Istituto Pasteur. Che generosità !
Nel 1989, per imporre ai bambini il programma mondiale di immunizzazione e vincere la resistenza e l’opposizione degli adulti recalcitranti, Santa O.M.S va in cerca di mezzi costrittivi, sempre, naturalmente, per il bene dei bambini. Fa infatti adottare dall’ONU la Convenzione sui diritti dell’infanzia, per migliorare le sorti dei ragazzi nel mondo.
Che bontà ! Questa convenzione impone unilateralmente e arbitrariamente, senza discussione né consenso dei cittadini, modifiche fondamentali nella struttura della società e della famiglia.
In pratica questa convenzione:
- definisce la nozione di cittadinanza del bambino;
- sostituisce il diritto di autorità dei genitori con un dovere di obbedienza alle autorità amministrative;
3. autorizza le autorità a separare un bambino da genitori negligenti;
- riconosce all’infanzia la libertà di scelta, di pensiero, di espressione, di religione, di associazione e di riunione pacifica, tranne che per le restrizioni indicate dalla legge e… per quanto concerne la salute…
- 5. stabilisce il dovere degli Stati di assicurare l’applicazione del diritto del bambino a godere delle migliori condizioni di salute possibile e di prendere le misure necessarie per sviluppare le cure preventive (tra cui la vaccinazione).
La Convenzione dei diritti dell’infanzia consente quindi alle autorità di imporre con la forza, contro il volere dei genitori:
- le trasfusioni di sangue ai testimoni di Geova;
- le vaccinazioni anche a chi si oppone;
- la medicina scientifica agli adepti delle medicine dolci;
- cure mediche pesanti a chi le rifiuta (come, per esempio, l’AZT per l’AIDS).
Rendiamoci conto che non siamo
né i genitori,
né i nostri figli,
né noi pazienti,
né le autorità del nostro paese a controllare la nostra salute, ma sono di fatto i finanzieri mondiali, nascosti dietro la venerata e rispettata Santa O.M.S.
Tratto da La mafia della Sanità, Edizioni Amrita e Macro
La prova evidente del grave danno, provocato dai vaccini, alla salute dei bambini
Negli anni ’90 i casi di autismo registrati tra i bambini soprattutto americani hanno avuto un’impennata, passando da 1 ogni 10.000 nel 1987 alla scioccante incidenza, nel 2010, di 1 ogni 90.
Questo trend coincide con l’introduzione nel programma vaccinale nazionale di numerosi nuovi vaccini, somministrati contemporaneamente e quasi subito dopo la nascita o nei primi mesi di vita.
Le Prove evidenti del Danno da vaccino, sono state studiate e approfondite in varie parti del mondo, quindi questa preoccupante situazione, ha indotto molti genitori, medici, pubblici ufficiali ed educatori a parlare di una vera e propria epidemia‚ per i tantissimi bambini che ne sono colpiti nelle sue variegate forme.
Diverse famiglie, americane raccontano la loro battaglia per capire come e perché i loro figli, nati sani, sono scivolati nel silenzio e si sono perduti in disturbi di comportamento, che spesso provocano anche altre patologie fisiche; queste famiglie hanno cercato risposte, senza trovarle, dai loro medici, dalla medicina ufficiale, dalle case farmaceutiche, e rivolgendosi infine ai Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC) e alla Food and Drug Administration (FDA).
Scavando in profondità, hanno trovato anche importanti alleati all’interno del Congresso e in quel piccolo gruppo di medici e ricercatori che crede che l’aumento dell’autismo e di altre patologie sia correlato ai vaccini, con le loro sostanze tossiche che si sono accumulati nell’organismo di alcuni bambini, oltre ai danni della microcircolazione, come ben descritto in: Danni dei vaccini nel micro circolo.
La Prova evidente del Danno dei vaccini, pone interrogativi importanti, rivela ostacoli e difficoltà impensabili che persone disperate si sono trovate ad affrontare; persone che hanno scelto di opporsi agli intrecci e collusioni tra governo federale USA (ma cio’ accade in TUTTI gli stati del mondo – vedi: Ministero ed enti informati sui danni dei vaccini rimangono in silenzio…., enti sanitari e giganti farmaceutici = Big Pharma = Padroni della sanita’ nel mondo.
Dagli incontri segreti tra FDA, CDC e ditte farmaceutiche, alla misteriosa clausola inserita nel 2002 nel testo della legge sulla sicurezza interna, che vieta cause giudiziarie (class action) sulla questione danni dei vaccini, fino alle audizioni pubbliche davanti al Congresso, quelle famiglie hanno mostrato un establishment medico, indottrinato, corrotto e NON scientifico, deciso a negare ad ogni costo ed ogni volta, la “prova del danno da vaccino”.
Collusioni, Complicita’, Falsificazioni, degli enti a Tutela per favorire Big Pharma
La Coalizione per Mercury-free Drugs (Comed) rivela le comunicazioni tra i ricercatori del Centers for Disease Control (CDC) e i funzionari degli Stati Uniti, apparentemente complici nella copertura del calo dei tassi di autismo in Danimarca a seguito della rimozione del mercurio dai vaccini.
Il documento è stato ottenuto tramite il Freedom of Information Act (FOIA) e dimostra che i funzionari del CDC erano a conoscenza dei dati danesi che indicavano una connessione tra la rimozione del Thimerosal (49,55% di mercurio) e un calo dei tassi di autismo.
Malgrado questa conoscenza, questi funzionari hanno permesso la pubblicazione di un articolo manipolato nel 2003, pubblicato appunto su Pediatrics (la stessa rivista che a settembre 2010 dichiarava scientificamente sano il mercurio per i nostri figli), che escludeva questa informazione travisando altresì il declino come un aumento, e portando alla conclusione sbagliata che il Thimerosalnei vaccini non causa l’autismo.
In Danimarca, il Thimerosal, venne rimosso da tutti i vaccini nel 1992.
Il tanto pubblicizzato studio danese, pubblicato su Pediatrics nel 2003, affermava che i tassi di autismo in realtà erano aumentati dopo che il Thimerosal era stato gradualmente eliminato. Questo studio è poi diventato il fondamento del convincimento che il mercurio non provoca l’autismo.
Uno dei documenti che il FOIA ha ottenuto dal CDC indica però chiaramente che questo studio ha omesso grandi quantità di dati che mostrano invece che il tasso di autismo diminuisce dopo che il mercurio è stato rimosso dai vaccini danesi e conferma quindi, in modo sinistro, che in Danimarca avevano rimosso realmente il Thimerosal al contrario di quanto è emerso recentemente in uno studio di alcuni ricercatori Australiani:
“Nell’INFANRIX HEXA (il vaccino esavalente che viene somministrato ai nostri figli e che viene spacciato per libero da sali di mercurio) in realtà è contenuto Mercurio nella quantità di 10 ppb (parti di miliardo) ovvero 0,01 ppm (parti per milione) ovvero 0,010 mg/Litro come conferma questo studio indipendente di ricercatori australiani che potete verificare a questo link:
http://www.vaccineinjury.info/news/427-mercury-in-vaccines.html
Sebbene i livelli di Hg rilevati sembrano sostanzialmente più bassi di qualsiasi limite di sicurezza di esposizione stabilito, i risultati di questo studio rivelano le inesattezze presenti nei messaggi di salute pubblica, nelle comunicazioni professionali, e nella documentazione ufficiale per quanto riguarda il contenuto di Hg in questo vaccino per l’infanzia”.
Un coautore dello studio, dell’Università di Aarhus, in Danimarca, era a conoscenza dell’omissione e avvertì i funzionari del CDC in una mail del 2002 (scaricabile qui), in cui scrive: “In allegato vi invio la versione breve e quella lunga dello studio sul Thimerosal e l’autismo in Danimarca … devo però dirvi che le cifre non includono gli ultimi dati dal 2001 … ma l’incidenza e la diffusione sono ancora in diminuzione nel 2001 ” (neretto aggiunto come enfasi).
Da quanto riportato si apprende che l’autore principale dello studio era a conoscenza dei dati mancanti, perché scrisse in una e-mail di risposta: “Non sono al momento all’Università, ma mi metterò in contatto con te domani per decidere il da farsi“.
Nella bozza finale della pubblicazione presentata a Pediatrics, tuttavia, i dati del 2001 che mostrano un calo dell’autismo non sono stati menzionati.
Ignorando questa omissione, il CDC ha approvato l’articolo e, con una lettera di raccomandazione datata 10 dicembre 2002 e inviata al direttore di Pediatrics, incoraggiò una rapida revisione e pubblicazione.
Così avvenne: l’articolo danes, manipolato e completamente fuorviante venne poi pubblicato da Pediatrics nel 2003.
Premesso che la rivista Pediatrics è controllata in pianta stabile dai manager della Wyeth Lederle, la società che tanto sta reclamizzando il nuovo vaccino antipneumococcico Prevenar 13 (contenente il famigerato POLISORBATO 80, ovvero sostanza sterilizzante), anche il Dr. Poul Thorsen, uno dei co-autori e scienziato in forza al CDC dal 2000 al 2002, risulta incriminato per appropriazione indebita di milioni dollari di sovvenzione che aveva ricevuto proprio dal CDC.
La CoMed ha chiesto che il CDC inizi un’indagine immediata per frode scientifica riguardante i funzionari coinvolti.
Comed chiede anche il ritiro completo dell’articolo ingannevole apparso su Pediatrics.
“Questo tipo di malaffare non deve essere tollerato da chi ha in affidamento la salute dei nostri figli e il loro benessere“, ha dichiarato Lisa Sykes, presidente della CoMed.
PEDIATRICS: frode scientifica in merito all’autismo (aggiornamento)
Pubblicato da Autismo & Vaccini su 29 ottobre 2011
Proseguo a riportare i dati di questa ulteriore brutta storia che si aggiunge a tutte quelle perpetrate ai danni della salute dei nostri figli con una frode scientifica mondiale.
Il grafico qui riportato è solo una delle tante contestazioni che furono presentate alla rivista Pediatrics nel 2006 da Mark Blaxill e Don Hollenbeck (SafeMinds) in risposta al documento di Paul Shattuck che affermava “un incremento dal 4,9% al 9,4% durante il periodo 1994-2003“.
Come è possibile notare, la prevalenza di ritardo mentale (area azzurra) non si avvia al declino fino alla introduzione della categoria ritardo dello sviluppo (area rossa)
Una sostituzione diagnostica tra ritardo mentale (area azzurra) e ritardo dello sviluppo (area rossa) si inserisce meglio tra i dati di una sostituzione diagnostica tra ritardo mentale e autismo (area verde). Se si ipotizza una sostituzione diagnostica da ritardo mentale a ritardo di sviluppo la prevalenza complessiva non mostra un cambiamento significativo nel periodo 1993-2006 nelle coorti di nascita. Durante il periodo di tempo stesso vi è un significativo aumento di prevalenza dell’autismo.
Il declino della prevalenza di ritardo mentale dal 1993 al 2006 rappresenta, guarda caso, il 69% dell’aumento della prevalenza dell’autismo durante lo stesso periodo.
Questi dati svelavano come l’autismo era una malattia inventata dalla psichiatrica per nascondere un’altra verità, ma Pediatrics si rifiutò di pubblicare questi dati e mantenne in vita lo studio manipolato di Madsen et al. pubblicato nel 2003, come ampiamente descritto nell’articolo precedente riguardante la frode scientifica di Pediatrics che vi invito a leggere per meglio comprendere ciò che riporterò in questo articolo ricco di nuovi particolari.
Come è noto, lo studio sostiene di fornire prove contro il legame tra l’aumento dei tassi di autismo e la presenza di mercurio (thimerosal) nei vaccini infantili. Purtroppo, l’analisi dello studio svela che è pieno di difetti e imprecisioni, che invalidano le conclusioni relative al thimerosal. Lo studio aggiunge poco valore alla letteratura scientifica su autismo e mercurio.
Il Thimerosal è stato causalmente collegato ad autismo e altri disturbi dello sviluppo neurologico ( riferimento 1 , riferimento 2 )
Madsen et al. pretesero di confutare tale collegamento attraverso l’analisi dei registri di psichiatria danese per valutare i tassi di autismo. Essi confrontarono il numero di nuovi casi di autismo registrati prima del 1992, quando i vaccini contenenti thimerosal sono stati utilizzati, con quelli dopo il 1992, quando questi vaccini non sono stati più utilizzati in Danimarca.
Gli autori dichiararono di osservare un aumento dei tassi di autismo dopo la rimozione del thimerosal, e quindi conclusero che il thimerosal non giocava alcun ruolo nell’eziologia dell’autismo.
In realtà il rapporto fornisce informazioni sui tassi di autismo in Danimarca in modo distorto e fuorviante. Queste distorsioni consentono agli autori di fare affermazioni su una tendenza in aumento della “incidenza” dell’autismo nel 1990 che non ha fondamento nei fatti. Gli autori sostengono la relazione basandosi sulle seguenti distorsioni:
Il conteggio dei casi di autismo è stato effettuato sulla base dei ricoveri in ospedale e dei registri di degenza, ed è poi cambiato nel bel mezzo del periodo di studio per aggiungere registri in regime ambulatoriale. Questi nuovi registri in regime ambulatoriale furono introdotti solo nel 1995. Pertanto, i loro aumenti presunti dopo il 1994 possono essere spiegati interamente dalla registrazione di una popolazione esistente affetta da autismo che non richiedeva ricovero ospedaliero. Gli autori ridussero questa discrepanza, non per regolare i loro grafici statistici, ma per manipolare uno studio preliminare con gli stessi dati danesi ( riferimento 3 ), in cui 4 pazienti ambulatoriali avevano superato i pazienti ricoverati con un rapporto maggiore di 13,5 volte, e che rappresentava oltre il 93% dei casi totali. Questo enorme divario avrebbe chiaramente invalidato i dati ospedalieri, il periodo di tempo corrispondente 1970-1994, e le prove di un trend di crescita di autismo in Danimarca. Gli autori sostennero inoltre che i ricoveri ospedalieri erano aumentati, ma i “dati non lo mostravano”. Non è mai stata spiegata questa omissione, i dati credibili solo in loro possesso, rispetto alle popolazioni equivalenti.
Ulteriori discrepanze nel conteggio dei casi di autismo rendono la valutazione di tendenza inaffidabile. Dopo il 1992, gli autori hanno aggiunto dei pazienti da una grande clinica di Copenaghen, che rappresentavano il 20% del carico dei casi in Danimarca ( riferimento 4 ). I pazienti furono esclusi da questa clinica prima del 1992. La loro inclusione negli anni successivi avrebbe cucinato l’aumento evidente dei tassi a partire dal periodo 1992-1995, ed è stata l’ennesima forma di effetto della nuova registrazione.
La categoria diagnostica utilizzata dal sistema danese psichiatrico cambiò dopo il 1993 da “psicosi proto-infantilis” dell’ICD-8 in “autismo infantile” dell’ICD-10. Protoinfantilis psicosi (codice diagnostico 299) è una categoria diagnostica che non è mai stata utilizzata nelle indagini di autismo pubblicate al di fuori della Danimarca. ICD-8 conteneva un altro codice diagnostico (295,8), chiaramente più adatto, per “autismo infantile”, ed ha fornito i criteri diagnostici simili ai criteri di utilizzo corrente dell’ICD-10 e del DSM-IV. Il rapporto di Pediatrics cita il cambiamento del passaggio diagnostico ma non riesce a quantificare il suo effetto. In un altro documento che utilizza il Registro stesso di degenza ( riferimento 5 ) due degli investigatori scrivono nella nota che la categoria Protoinfantilis psicosi presente nel rapporto di Pediatrics comprende i casi ricoverati che non soddisfano i criteri per l’autismo (cosicchè ridurrebbe ulteriormente il valore di questo strumento di ricerca), ma dimostrerebbe che i casi ambulatoriali di pazienti con autismo in Danimarca non sarebbero stati considerati.
I dati di tendenza dell’autismo sono descritti come “studio di incidenza“, un marker di qualità in un’analisi epidemiologica. Ma il rapporto non è in alcun modo un adeguato studio di incidenza. Esso si basa, invece, per la sua definizione di “incidenza” dell’autismo alla data in cui sono stati inseriti nel nuovo rapporto i casi riguardanti i pazienti ambulatoriali. Molti di questi bambini avevano tra 7-9 anni, e la maggior parte erano oltre i 4 anni, quando sono stati registrati come parte di una crescente tendenza di ”incidenza“. Eppure, l’insorgenza di autismo avviene, per definizione dei criteri diagnostici, prima dei tre anni di età: come la mettiamo? … La registrazione di un evento “incidenza” a sette anni di età è chiaramente errato (senza contare il fatto che il bambino ha ricevuto anche i richiami vaccinali). Eppure il lavoro degli autori segnala un incremento dei rapporti di diagnosi (soprattutto dopo il 1994) che essi descrivono erroneamente come una crescita dell’incidenza. L’approccio più largamente usato per valutare la tendenza dell’autismo è quello di utilizzare l’anno di nascita come il “tempo di incidenza“. Questo approccio è stato utilizzato, ad esempio, nel rapporto epidemiologico sull’autismo in California di Byrd et al. ( riferimento 6 ). “Madsen et al. hanno chiaramente queste informazioni come parte del loro set di dati, ma hanno scelto di non segnalarlo. La mancata segnalazione dell’incidenza di coorte di nascita significa che i tassi di autismo di questo studio non possono essere considerati rispetto ai livelli di incidenza osservata in altri paesi“.
Un studio condotto dallo stesso gruppo riportava i tassi di autismo danese per i bambini nati nel 1990 del 6 per 10.000. Questo tasso scendeva al di sotto dei tassi di autismo riportati negli Stati Uniti (oltre il 30 per 10.000) di oltre l’80%.
Pur sottolineando il loro aumento illusorio, mai gli autori hanno detto che i tassi erano realmente abbastanza bassi. Anche se le stime confermavano che questi tassi danesi erano molto bassi nel 1990 rispetto agli Stati Uniti o il Regno Unito, gli autori non riuscirono a fornire le statistiche di base che potessero consentire un confronto pieno con altri rapporti. Queste omissioni cruciali suggeriscono una chiara parzialità verso l’elevazione della percezione dei tassi di autismo danesi successivi al loro periodo di studio.
Il rapporto stima anche i tassi di ricovero per la “psicosi proto-infantilis” antecedenti al 1993, ben al di sotto di 1 su 10.000. Se questi erano i tassi reali per l’autismo, questi erano tra i tassi più bassi misurati in qualsiasi parte del mondo ed in qualsiasi periodo di tempo. Questo basso tasso era inoltre in contraddizione con l’indagine singola pubblicata sui tassi di autismo in Danimarca, che ha indicato un tasso di autismo di oltre il 4 per 10.000 già nel 1950. Normalmente, gli autori citano studi rilevanti nella loro introduzione o sezioni di discussione, ma Madsen et al. non hanno mai menzionato questo studio, in quanto non riuscivano a commentare i tassi di autismo insolitamente bassi per i primi anni rispetto al loro periodo di studio.
C’erano solo tre conclusioni corrette che si potevano trarre circa i tassi di autismo in Danimarca, sulla base dei dati disponibili. 1) I tassi nel 1990 erano bassi rispetto agli Stati Uniti e nel Regno Unito e possibilmente stabili rispetto alla tendenza. 2) Al 1990 i tassi di autismo danesi erano simili ai tassi del 1950. 3) Non erano stati ancora pubblicati i dati utilizzabili sui tassi di autismo danese in persone nate tra il 1960 e il 1990.
I livelli di esposizione al mercurio descritti da Madsen et al. erano suscettibili di essere esagerati. Gli autori descrivevano un livello di esposizione al mercurio per i neonati danesi di 125 microgrammi (mcg) a 10 mesi di età tra il 1970 e il 1992, periodo in cui essi sostenevano (senza giustificazione) che i tassi di autismo erano bassi. Tutte le esposizioni erano avvenute a seguito del vaccino antipertosse monovalente prodotto da Statens Serum Institut che, secondo il giornale, era il fattore condizionante i tassi di copertura vaccinale riportati.
Questi livelli di mercurio di 125 mcg erano invece sostanzialmente più bassi e indietro nel tempo rispetto a quelli in programma, per esempio, negli Stati Uniti nel 1990, dove venivano somministrati 187,5 mcg ai bambini di sei mesi.
Il livello di esposizione di 125 mcg richiedeva il pieno rispetto informativo nei confronti dei genitori danesi. Gli autori affermavano che i tassi di copertura erano superiori al 90% per questo programma, ma un rapporto successivo che utilizzava gli stessi dati suggeriva che i tassi di completamento erano stati ben al di sotto del 90%. Gli autori inoltre non riuscivano a fornire ogni informazione riguardante i tempi di esposizioni reali. Considerata poi la diffusa preoccupazione degli scandinavi per il vaccino contro la pertosse (bandito in Svezia nel 1979) sarebbe stato sorprendente se i tassi di copertura erano al 90% anche se il tempo di compliance era relativo a tutto il periodo 1970 – 1992.
Sarebbe stato necessario inserire nello studio la documentazione dei tassi di conformità da parte della Statens Serum Institut, per esempio. Gli autori affermano i tassi di copertura superiore al 90% per questo programma, ma un recente rapporto utilizzando gli stessi dati suggeriscono che i tassi di completamento sono stati ben al di sotto del 90%. Gli autori affermano i tassi di copertura superiore al 90% per questo programma, ma un recente rapporto utilizzando gli stessi dati suggeriscono che i tassi di completamento sono stati ben al di sotto del 90%.Gli autori affermano i tassi di copertura superiore al 90% per questo programma, ma un recente rapporto utilizzando gli stessi dati suggeriscono che i tassi di completamento sono stati ben al di sotto del 9<
Queste esposizioni al mercurio etilico, a 50 mcg per dose a settimana per 9 e/o 10 iniezioni al mese, erano le più alte quantità mai descritte in ogni singola dose di vaccino. Gli autori non riuscirono a riconoscere questo livello straordinario di mercurio e a fornire una spiegazione del perché questa formulazione era molto superiore a quelle formulazioni utilizzate in tutti gli altri paesi (Italia compresa) e da tutti gli altri produttori, che erano tipicamente di 25 mcg per dose.
Il contesto per le esposizioni di mercurio era completamente diverso in Danimarca rispetto a qualsiasi altro paese al mondo, e in particolare rispetto agli Stati Uniti e Regno Unito, dove i tassi di autismo erano e sono tuttora monitarati molto più da vicino.
Il rapporto danese descriveva un mondo diverso e altamente paradossale delle esposizioni vaccinali e ignorava le esposizioni che erano presenti in tutti quei vaccini che non erano presenti in Danimarca già a partire dal 1970. L’insorgenza dell’autismo è stata comprovata ed associata all’esposizione dei composti virali presenti nei vaccini, e non solo. Nei casi in cui l’aumento delle esposizioni al thimerosal hanno accompagnato un aumento dell’autismo, numerosi fattori aggiuntivi erano presenti ma non sono mai stati considerati nello studio di Pediatrics e men che meno erano presenti in Danimarca.
Tra il 1970 e il 1992, il vaccino per l’infanzia somministrato in Danimarca fino a 5 mesi di età è stato solamente il vaccino monovalente contro la pertosse. Già questo dato, paragonato ai vaccini che ci siamo beccati tutti noi dagli anni ’60 qui in Italia, rende pazzesco e delirante il convincimento che l’autismo non è correlato alle vaccinazioni.
Negli Stati Uniti, nel 1990, i bambini erano esposti a dosi multiple di vaccini contro difterite, pertosse, tetano, poliomielite, epatite B e Haemophilus influenzae B (Hib), anche prima di cinque mesi di età. In Italia ebbe iniziò una simile situazione, da lì a poco, con le tangenti all’allora Ministro De Lorenzo (1991).
Nel Regno Unito, le iniezioni prima dell’età di 5 mesi, comprendevano dosi multiple di meningite C, la poliomielite, difterite, tetano, Hib, e vaccini contro la pertosse. L’aumento dei tassi di autismo sono stati accompagnati da precedenti esposizioni al thimerosal a causa di modifiche ai programmi vaccinali, nuove esposizioni al vaccino trivalente MMR e introduzione del vaccino Hib, e pressioni sulle procedure di conformità. E’ sempre la stessa storia!
La Danimarca, inoltre, non ha mai somministrato composti contenenti Thimerosal come il Rho(D) immunoglobuline durante la gravidanza ( riferimento 7 ).
In sintesi, il lavoro di Madsen et al. e di Pediatrics in generale (settembre 2010 – Pediatrics dichiara scientificamente sano il mercurio per i nostri figli) sono parte integrante di un’azione scientifica criminale organizzata nel tempo (cliccate sulla foto AUTHORS BY COUNTRY e scoprirete voi stessi la fitta rete di interessi e di affari che emerge in questo malaffare scientifico) per presentare dati selettivamente scelti che forniscano il supporto per le scelte politiche in cui sono coinvolti gli autori ed i loro collaboratori.
Ancora una volta, invece di valutare seriamente l’ipotesi della correlazione autismo-mercurio e portare avanti l’agenda di ricerca specificata dall’Istituto di Medicine (I.O.M.) già nel 2001, le autorità sanitarie pubbliche (ora colluse col produttore di vaccini danese Wyeth Lederle) avevano scelto di emettere un altro pezzo di propaganda mascherata dalla definizione ”scienza ufficiale“, con l’unico risultato possibile che la ricerca legittima e la discussione poteva essere soppressa.
Ora sappiamo che ciò non è avvenuto, grazie a tutti coloro che si impegnano quotidianamente (come anche il sottoscritto con i suoi piccoli mezzi a disposizione), nella diffusione della verità e della denuncia sanitaria di questo crimine perpetrato sulla pelle dei nostri figli.
Mi auguro vivamente che i molti scienziati ben informati, i funzionari preposti alla salute pubblica, gli emeriti Giudici dei Tribunali chiamati a sentenziare sull’obiezione attiva dei genitori (già in passato qualche Tribunale dei Minori ha reperito documentazione da questo sito per valutare, comprendere, e decidere in scienza e coscienza in merito alle legittime preoccupazioni dei genitori che obiettano attivamente alla pratica vaccinale scriteriata) e gli emeriti Giudici dei Tribunali chiamati a sentenziare sulla correlazione del danno biologico autismo e vaccini, si annotino non solo i difetti emergenti di questo studio ma trovino anche le motivazioni per svolgere indagini sempre più approfondite in merito alla connessione autismo-vaccini (encefalopatia) che, se ai tempi dello studio danese attendevano il completamento, ora non lasciano più spazio ad alcun dubbio.
Tratto da: autismovaccini.com
vedi anche: Ruolo dei Vaccini nella Guerra del Golfo + Uranio e Vaccini – 1 + Uranio e Vaccini – 2 + Guerra del Golfo, Uranio o Vaccini ? + Risarcimento Danni da Vaccino
vedi: Bibliografia Danni dei vaccini + Bibliografia danni 2 + 1.000 studi sui Danni dei Vaccini
Interrogazione Parlamentare – 1 | Pag. 1 + Pag.2 | Non e’ l’uranio ma sono i Vaccini |