I NUOVI SCHIAVI
(Euroschiavi, Dollaroschiavi, ecc…)
….News sulla Banca d’Italia:
L’ultimo grande furto ai danni degli ignari italiani: BANKITALIA: “Ciò che sta accadendo senza che nessuno lo sappia” – Gennaio 2014
Riportiamo quanto pubblicato nel profilo facebook dell’europarlamentare Marco Scurria, già noto al nostro blog per essersi più volte battuto per la proprietà della moneta. Invitiamo pubblicamente tutti alla divulgazione di questo articolo e di tutti gli altri presenti sulla rete (tra cui questo post di Lucio di Gaetano nel blog beppegrillo.it) che informano sulla vicenda della svendita di Bankitalia.
L’ultimo grande furto ai danni degli ignari italiani.
By Marco Scurria
Nei prossimi giorni la Camera dei Deputati è chiamata a dare il parere definitivo al Decreto Legge di Letta e Saccomanni emanato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 Novembre, proprio mentre le telecamere dei media di tutto lo Stivale erano concentrate sulla decadenza da Senatore della Repubblica di Silvio Berlusconi. Il DL va a modificare l’assetto dei proprietari della Banca Centrale Italiana, oggi in mano ai maggiori cartelli finanziari operanti nel Belpaese, tra cui Intesa San Paolo, Unicredit e Assicurazioni Generali.
Continua QUI: Banca Italia
Schiavitù e tratta degli schiavi sono nozioni che siamo soliti associare ad epoche tanto buie quanto remote della storia dell’umanità. La Comunità internazionale si è impegnata fin dai primi anni dell’Ottocento nella lotta contro questo genere di barbarie.
I valori di libertà e di eguaglianza su cui si fonda la società moderna, valori sanciti solennemente nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, sono ormai riconosciuti dalla totalità delle Nazioni: non esiste un solo paese al mondo ove sopravvivano la schiavitù e la tratta degli schiavi come istituti giuridici.
Ciononostante, la parola schiavo non è affatto scomparsa dal nostro vocabolario. Al contrario, essa viene utilizzata spesso e sempre con maggiore insistenza, nei giornali, nei libri, nei pubblici dibattiti, nelle istituzioni pubbliche, in riferimento a fatti di sconcertante attualità.
Si tratta di fenomeni quali la prostituzione forzata, la pedofilia, la servitù domestica, lo sfruttamento della manodopera clandestina: situazioni che sfuggono alla nozione storica di schiavitù, ma che posseggono il medesimo coefficiente di offensività di quest’ultima.
Al dominio giuridico dell’uomo sull’uomo che caratterizzava il rapporto padrone-schiavo nell’antichità, infatti, si è sostituito un altrettanto insidioso dominio economico, psicologico e culturale, reso possibile dal persistere delle disuguaglianze economiche e culturali a livello planetario: le vittime di queste “nuove forme di schiavitù” , infatti, provengono per lo più dai luoghi più poveri della Terra, esse sono spesso in fuga dalla guerra o da situazioni di estremo disagio economico e sociale.
Solo raramente, però, questi soggetti arrivano volontariamente nel luogo ove avviene il loro sfruttamento finale.
Molto più spesso, i flussi di questi “nuovi schiavi” sono gestiti da gruppi criminali senza scrupoli, che si pongono come intermediari fra la vittima ed il suo “dominus”.
Come i “negrieri” di un tempo, questi networks criminali si impossessano delle proprie vittime con la forza, l’inganno, la minaccia, ma anche con mezzi più subdoli, come l’abuso della condizione di vulnerabilità nella quale versano i soggetti più deboli delle società economicamente meno sviluppate: le donne ed i bambini. Una volta acquisita la disponibilità della vittima, i gruppi criminali provvedono al suo trasferimento nei luoghi dove maggiore è la domanda di merce umana da sottoporre a sfruttamento. Prezzate, vendute o barattate, queste persone arrivano nelle mani dei loro sfruttatori finali quando sono state ormai totalmente spogliate della propria dignità.
Tratto da: Studiperlapace.it
vedi anche: Schiavi delle Banche
La moderna SCHIAVITU’ – Video: l’UOMO DI PAGLIA: https://www.youtube.com/watch?v=RXFrBDI_DEw
«Potrete ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre»
By Abramo Lincoln
La SCHIAVITU’ è una condizione cui l’uomo ha purtroppo sottoposto nei secoli altri uomini allo scopo di utilizzarne l’energia per il lavoro.
Tra le molte cause di questo fenomeno c’è la disoccupazione e lo strozzinaggio delle Banche mondiali, nazionali, tutte aziende private…..
Una persona disoccupata, e/o indebitata infatti, è disposta a lavorare in qualsiasi condizione pur di guadagnare del denaro indispensabile alla sua sopravvivenza.
Ci sembra opportuno evidenziare che entrambi i fenomeni sono in contrasto con due articoli della Costituzione Italiana, l’art.3 per la schiavitù e l’art.4 per la disoccupazione.
Infatti l’art.3 dice che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge” e che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese“.
L’art.4 dice che “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo la propria possibilità e la propria scelta un’attività“.
Leggi CONTRO la riduzione in schiavitu’
– Diritti dell’UOMO: http://www.interlex.it/testi/dichuniv.htm – articoli 4 e 5 ecc.
ECCO COME ci FREGANO !
nel 1933 (udite, udite!,) le Nazioni diventano Società di Diritto Privato, registrate presso la SEC (Security Exchange Commission) con sede a Washington D.C., che è l’equivalente della nostra CONSOB (organismo che controlla la Borsa).
Queste Società di Diritto Privato chiamate Nazioni, apparentemente pubbliche e repubbliche, ma in realtà privatissime, possiedono oggi il DIRITTO DI PROPRIETA’ sulle persone nate in quello stato, in base alle tre Bolle Papali !
La prima istintiva reazione è: non l’Italia ! Che è una Repubblica fondata sul lavoro e che ha la sua meravigliosa Costituzione !
Quindi l’Italia NON è una Repubblica libera e pubblica, ma una Private Company e lo Stato possiede il diritto di proprietà delle persone (noi tutti) nate sul suo territorio.
vedi QUI:
REPUBBLICA dell’ITALIA è in realtà una Società/Corporazione registrata al (S.E.C.) (American Securities Exchange Act 1934)
CON il “CERTIFICATO di NASCITA” = Finzione giuridica, SEI A TUTTI gli EFFETTI UNO SCHIAVO
– Video: l’UOMO DI PAGLIA: https://www.youtube.com/watch?v=RXFrBDI_DEw
Al momento della tua nascita, senza avvisarti, è stato creato un trust, cioè un sistema fiduciario, che ha per oggetto la tua esistenza in vita. E i tuoi genitori hanno avvallato e firmato questo trust senza essere stati avvisati.
Infatti è proprio negli anni ’30 che diventa obbligatorio, guarda caso, registrare le nascite, appropriandosi così del consenso, anche se in questo caso senza essere stati doverosamente “avvisati”. Ecco perché questo sistema è, in parte, fraudolento.
In realtà il Certificato di Nascita è un avvertimento, perché è la costituzione di una personalità fittizia, che non appartiene a te, ma a loro.
Infatti se erroneamente si potesse pensare che il Certificato di Nascita appartenga a noi, basterebbe provare ad andare in una qualsiasi anagrafe di competenza a chiederne l’originale: possiamo averne una copia, un estratto, ma MAI l’originale.
In pratica lo Stato Italiano (AZIENDA) crea alla tua nascita due milioni di dollari a mezzo di un bond o titolo e il collaterale di questo bond è la tua esistenza in vita, che significa: produttività, forza lavoro (sempre meno pagata e tutelata così ci guadagnano di più), valore reale !
nascita = creazione di un bond e di denaro fittizio = collaterale la tua esistenza in vita e quindi il tuo futuro lavoro (pagato pochissimo se possibile e come stanno evidentemente facendo) = schiavitù !
Il “tuo bond” è depositato alla S.E.C, come security, o titolo fiduciario ed entra a far parte del patrimonio di quella Private Company registrata in modo ingannevole come Repubblica Italiana.
COME la LEGGE TI FOTTE “LEGALMENTE”
Ma manca ancora la terza parte per dar vita a questa finzione giuridica = (uomo di paglia): l’amministratore, quello che per contratto (trust o certificato di nascita in questo caso) si accolla l’obbligo di prendersi cura del “bene”.
E cio’ avviene inTUTTI gli Stati del mondo ed in speciale modo l’Italia, che utilizzano sistemi, Leggi, ordinamenti, che si basano sullo SFRUTTAMENTO SCHIAVISTA dello SFRUTTAMENTO del soggetto nato e/o residente in quello Stato, ATTRAVERSO la FINZIONE GIURIDICA della “PERSONA” con la QUALE COSTRINGONO gli ESSERI UMANI alla TOTALE SCHIAVITU’,
cosi come le Banche che utilizzano un sistema SCHIAVISTA per la MONETIZZAZIONE di DENARO INESISTENTE, POICHE’ gli STRUMENTI UTILIZZATI dagli Stati e dai SISTEMI BANCARI del PIANETA SONO TUTTI BASATI sulla SCHIAVIZZAZIONE dei POPOLI e sul LORO SFRUTTAMENTO COSTANTE, sono quindi da DICHIARARE sistemi CRIMINALI e quindi ILLEGALI ai quali il soggetto SOVRANO facente parte del POPOLO SOVRANO, (art 1 della Costituzione Italiana) NON DEVE ne’ PUO’ essere sottomesso e/o ridotto in SCHIAVITU’ come purtroppo oggi avviene in ogni campo dello scibile umano !
L’Italia e’ fra questi paesi che applicano la SCHIAVITU’, per cui va perseguita penalmente e deve risarcire lo schiavo, non solo come ente virtuale ma anche verso le persone fisiche che lo dirigono siano essi politici che burocrati dirigenti di tutti i livelli dell’amministrazione della Republic of Italy (company registrata al SEC – data base delle Companies mondiali – vedi il LINK indicato sopra !
Essendo come stato e come banche dichiarate …..con Legge dell’UCC n° …. del…… quindi ILLEGALI ed ILLEGITTIME, sono da CONDANNARSI e debbono RISARCIRE il mal tolto ai propri schiavi resisi conto dello stato “de Facto” e non de Jure, e che si ribellano a questo stato di schiavitu’ totale.
vedi:
http://www.nevermoredst.paesi.com/Conv_abol_schiav_25_9_26.htm
vedi anche : http://www.nuoveschiavitu.it/ + http://www.altalex.com/index.php?idnot=6411
La “REPUBBLICA ITALIANA” infatti, è registrata dal 1933 (ma è stata proclamata solo 13 anni dopo !) presso il S.E.C. (Security Exchange Commission) di Washington D. C. USA
I documenti di registrazione li trovi all’interno del relativo database, sotto l’acronimo EDGAR. Il numero di registrazione è 0000052782. Per conferma vedi:
http://wwwsec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompanyHYPERLINK
http://wwwsec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompany&CIK=0000052782″&HYPERLINK
http://wwwsec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompany&CIK=0000052782″CIK=0000052782
A fine 2012 però, è successo qualcosa: la Repubblica italiana è stata PRECLUSA !
Preclusione che ha coinvolto TUTTE le più importanti nazioni del mondo. Perché i media non ce lo fanno sapere ? Beh, chiediti a chi sono in mano …
Come si è pervenuti a ciò ?
Un pool di esperti in diritto ed economia denominato OPPT (One People Public Trust), ha raccolto le PROVE dell’INGANNO PERPETRATO da GOVERNI, BANCHE, STRUTTURE FINANZIARIE e MULTINAZIONALI ai danni delle popolazioni e nel tardo 2012, ha depositato i punti della truffa sistemica presso l’UCC (Uniform Commercial Code che è l’ufficio dove sono depositate tutte le regolamentazioni internazionali) una dettagliata denuncia, dando a tutti gli organismi citati, 28 giorni di tempo per rispondere alle imputazioni come previsto dalla Legge Internazionale UCC = (UNIFORM COMMERCIAL CODE) (vedi qui sotto UCC)…
Nessuno ha confutato (respinto) la denuncia depositata e per la legge del Silenzio-Assenso, dal 25 Dicembre 2012 tutte le affermazioni contenute sono diventate VERITÀ.
Di conseguenza, tutte le BANCHE, GOVERNI, MULTINAZIONALI e STRUTTURE FINANZIARIE, che sono di fatto CORPORAZIONI di diritto privato, sono state dichiarate ILLEGALI e conseguentemente alla dichiarazione dei fatti UCC, l’organismo OPPT ha provveduto al pignoramento di esse, a causa del TRADIMENTO e DANNEGGIAMENTO contro l’UNICO POPOLO di QUESTO PIANETA, senza che ne fosse debitamente informato, senza il consenso volontario ed intenzionale.
Ecco la prima risposta giudiziaria del $ist€ma (US),…..ovviamente “negativa” nei confronti delle affermazioni riguardanti l’UCC ed il deposito allo stesso ente di documenti (NOTIFICHE) di OPPT – vedi: http://www.scribd.com/doc/118067922/PARADIGM-DOCUMENT-FROM-THE-TREASURY-FINANCE-AG-INDUSTRIESTRASSE-21-CH-6055ALPNACH-DORF-SWITZERLAND – da parte “dell’imputato” che ha utilizzato per il capo di imputazione, i documenti di OPPT, nel proprio processo, (cercare la stessa dicitura, per altri particolari sul tema), soggetto che e’ ovviamente e’ ricorso in appello: vedi PDF
L’informazione che i media ti e vi nascondono !
All’attenzione di ogni cittadino del pianeta, sia che risieda in questo paese, o sia qui solo di passaggio.
UCC = (UNIFORM COMMERCIAL CODE) è la bibbia del Commercio e disciplina il modo in cui il commercio internazionale dovrebbe essere attuato.
’intero sistema commerciale mondiale, fa perno sulle leggi UCC.
Anche tutti gli Stati e tutte le aziende pubbliche e private, Banche comprese, sono sottoposte alle regole dell’UCC.
Dal 25 Dicembre 2012 è entrata in vigore la legge secondo cui tutti i governi e le banche e le corporation (società) del pianeta, sono state pignorate, ciò in virtù di una dichiarazione registrata nell’UCC, secondo la quale per la legge del“SILENZIO/ASSENSO” tali governi, banche e corporation non hanno confutato (smentito) le accuse che sono state loro imputate.
Gli Stati (i governi), aziende, banche e le corporation sono state accusate di aver reso schiavi con pratiche illegali tutti i cittadini di tutte le nazioni, nell’intento di rendere l’umanità povera sotto l’aspetto economico, della salute, della dignità, della libertà individuale,al fine di sottometterla per appropriarsi delle ricchezze infinite del pianeta, che appartengono di diritto a ogni essere umano.
Come descritto nell’ articolo 10 della Costituzione Italiana:
“L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute“. Per cui l’ UCC è valido anche in e per l’Italia.
Contestazioni, debiti e accuse in generale, indipendentemente dal fatto che si tratti di un debito, un ordine da un giudice, o qualsiasi altra richiesta sono sempre guidati dalle regole del commercio, perché gli Stati e quindi i loro governi sono società che si attengono alle regole internazionali del diritto contrattuale.
Heather Ann Tucci-Jarraf, ex avvocato bancario internazionale (esperto di UCC), e i suoi colleghi amministratori hanno depositato presso l’UCC dei documenti che sostengono che il debitore (tutte le corporazioni) “consapevolmente, volontariamente e intenzionalmente ha commesso “tradimento” col “possedere, operare, favorire sistemi monetari privati” e sistemi operativi di schiavitù usati contro i cittadini a loro insaputa e senza il loro consenso intenzionale”.
Quando vengono depositati dei documenti all’ UCC, “all’accusato” viene dato diritto di replica.
Se una replica non viene ricevuta entro i termini previsti, si applica l’azione di default seguita dalla conclusione di tale entità.
Un deposito di UCC ha POTERE di Legge se rimane inconfutato.
Stati e governi, Banche ed aziende, non hanno confutato (smentito) NESSUNA delle accuse depositate negli accuratissimi documenti.NESSUNA !
A seguito di ciò Stati e governi, aziende, Banche comprese devono attenersi alle nuove disposizioni UCC = (UNIFORM COMMERCIAL CODE).
Quindi: Stati, aziende, multinazionali, banche comprese sono preclusi.
– CANCELLAZIONE dei GOVERNI sulla CARTA – (vedi: xx1)
– CANCELLAZIONE delle BANCHE sulla CARTA (vedi: xx2)
Dal momento che i governi, le banche e le corporation sono precluse, ora qualsiasi contratto che e’ stato o viene stipulato tra individuo e individuo, e non più tra corporation e individuo.
Come dall’ordine pubblico UCC 1-103, dalla Legge Universale, e dalla legge di Governo strutturata negli incartamenti OPPT/UCC Rif. WA DC ref. Doc. N°2012113593:
Le persone che agiscono per tutte queste ex-istituzioni lo fanno consapevolmente od inconsapevolmente, sotto la propria responsabilità e nella capacità di entità individuali senza nessuna rete di protezione corporativa.
Naturalmente è doveroso mettere i rappresentanti di queste ex-corporation al corrente della situazione attuale, per dar loro la possibilità di scegliere, se agire secondo le nuove disposizioni, o continuare a loro rischio di insistere nell’attuare le regole criminose a danno di qualsiasi Individuo.
In quest’ultimo caso si applica la DICHIARAZIONE e ORDINE
Rif: UCC = (UNIFORM COMMERCIAL CODE) Doc. n°2012096074, 9 Sett. 2012, debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL BILL UCC 2012114586 e TRUE BILL UCC che stabilisce:
I Volontari fra i militari … … hanno facoltà di “arrestare e prendere in custodia,qualsiasi e ognuno in propria persona, i loro agenti, impiegati, e altri attori, senza considerare la scelta di domicilio, che possieda, operi o favorisca sistemi monetari privati, emettendo, incassando o attivando sistemi di esecuzione legale, o che attuino sistemi di schiavitù nei confronti di cittadini di qualsiasi Stato o Nazione “….
(vedi: xx1) + (vedi: xx2)
Le suddette Dichiarazione dei Fatti, incorporate e identificate in questi atti, ristabilite e ridefinite qui, e rimaste INCONFUTATE ma ESISTENTI quindi COME VERITÀ di LEGGE, nel commercio e nell’essere, stata registrata nel registro pubblico e’ ordinanza diLegge Universale, è quindi a disposizione per tutti coloro nel mondo che vogliono INVOCARLA.
A questo link è possibile vedere e scaricare tutti i documenti originali depositati all’UCC, divenuti Leggi a riconoscimento Internazionale:
http://i-uv.com/oppt-absolute/original-oppt-ucc-filings/
vedi anche:
http://www.scribd.com/doc/118067922/PARADIGM-DOCUMENT-FROM-THE-TREASURY-FINANCE-AG-INDUSTRIESTRASSE-21-CH-6055ALPNACH-DORF-SWITZERLAND
Considerato quindi che l’unico popolo (gli Umani) di questo Pianeta è stato relegato allo status di “dipendente” (senza essere pagato) o “socio forzato, a sua insaputa”, delle società corporazioni, Stati Repubbliche, e Banche, senza che ne fosse debitamente informato, perche’ fatto senza il suo consenso volontario ed intenzionale, e
– Considerato che e’ stato effettuato il Pignoramento: di tutte le corporazioni mondiali operanti sotto “parvenza” di Governi del Popolo, con la:
– CANCELLAZIONE dei GOVERNI sulla CARTA Rif.:
DECLARATION OF FACTS: UCC Doc. N° 2012127914, del 28 Novembre 2012, e
– di tutti gli stati, tutte le banche ed altre corporazioni, a causa del tradimento e danneggiamento contro il popolo del mondo, specificatamente con la:
– CANCELLAZIONE sulla CARTA delle BANCHE Rif.:
TRUE BILL: WA DC UCC Doc. N° 2012114776 del 24 Ottobre 2012 e
– Considerato che la suddetta DICHIARAZIONE dei FATTI, integrata ed identificata in questo atto, viene riaffermata e ridefinita qui in questa NOTIFICA, rimane non confutata ed esiste come Verità Assoluta per legge, nel commercio e nell’essere, registrata nel registro pubblico internazionale, è ordinanza di Legge Universale, valida per tutto il mondo !
Se per caso ti stai chiedendo: perché se i governi, le banche, e le corporation sono pignorati, continuano ad operare, sappi che lo fanno perché contano e sperano sul fatto che la maggior parte delle persone continui a NON INFORMARSI.
Fino a quando la gente non lo sa, il teatrino rimane in piedi.
Ma io lo so…e ora lo sai anche tu, ed hai il dovere nei confronti di Te stesso e del tuo Prossimo, di far girare queste informazioni a chiunque, spargi la voce a tutti i tuoi conoscenti, fornisci la URL di questa pagina a tutti coloro che conosci in modo che ognuno possa approfondire la sua conoscenza e contribuire a far finire questo sistema illegale.
SPARGI la VOCE…!!
Fai le tue ricerche anche nella nostra pagina mednat.org/finanza, nella quale troverai anche le copie delle denunce anche alla Giustizia, fatte da cittadini stanchi dei soprusi delle Banche & C. colluse con molti Politici di questi Stati dal comportamento mafioso ed illegali anche nella sostanza.
QUINDI sappiate che OGGI, Tutti gli Stati, i governi, le Banche e le Companies sono PRECLUSI (decaduti) !
Ricordo ancora una volta che l’articolo 10 della Costituzione Italiana dice che: “l’ordinamento giuridico italiano si conforma nelle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute”.
Cio’ significa che ormai e’ tutto legalizzato dalla Legge UCC = (UNIFORM COMMERCIAL CODE), riconosciuta ed attuata a livello Internazionale.
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EURO FALSO: TUTTI I DEBITI CONTRATTI CON LE BANCHE SONO ANNULLABILI !
Nel contrato non è scritto chi è il proprietario della moneta….quindi: chi è il creditore ? chi il debitore ?E per cui TUTTI i debiti sono nulli “tutti i debiti contratti con le banche sono infatti annullabili”.
“Il sillogismo è semplice: siccome le banche evitano di iscrivere in contabilità, a patrimonio netto, la quota annuale di denaro virtuale che creano dal nulla, è evidente che lo considerano esse stesse “denaro falso“.
I debiti contratti con denaro falso ovviamente non sono giuridicamente validi.”
Ecco quindi che, se non tutti in generale, almeno quei debiti che implicano come creditore o controparte una banca, devono essere considerati nulli dalla nascita !
In sostanza, parafrasando, se il denaro non risulta “battezzato” contabilmente alla nascita certificandone l’origine, non può godere dei diritti civili.
Tratto dal testo dell’economista Nino Galloni, IL FUTURO DELLA BANCA, da dove si impara che la contabilità bancaria attuale è completamente falsa.
INOLTRE
Interrogazione UE con richiesta di risposta scritta E-000302/2012 alla Commissione Articolo 117 del regolamento
Marco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione ?
Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario, e se uno e’ proprietario non puo’ essere contemporaneamente debitore, dato che il denaro precedentemente all’emissione nei fatti apparteneva al NULLA…..e non alla banca ! e quindi e’ al NULLA che semmai va reso….
IMPORTANTE
La Banca d’Inghilterra conferma attraverso il documento (dettagliatissimo in lingua originale) raggiungibile al link sottostante, la creazione di denaro dal NULLA attraverso la riserva frazionaria e il signoraggio bancario in mano a banche private e autorizzate dalle banche centrali anch’esse di proprietà delle suddette banche in percentuale più o meno variabile:”
http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q102.pdf
In più, quest’altro link come ulteriore, robusta conferma:
http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/mar/18/truth-money-iou-bank-of-england-austerity
I NUOVI SCHIAVI – Video: l’UOMO DI PAGLIA: https://www.youtube.com/watch?v=RXFrBDI_DEw
Altro che impacciato, helicopter Bernanke il nuovo governatore della FED americana è un professionista degno erede di Mr. Greenspan.
Con interventi apparentemente contraddittori e sconclusionati (ora aumento i tassi, ora li diminuisco, ma non troppo…forse…) sta tenendo i mercati finanziari e valutari a galla come un vero illusionista di professione. Tre parole azzeccate ed il gioco è fatto: dollaro giù, dollaro su euro su, oro giù, borse su ….una stampatina di monete da gettare dall’elicottero (appunto) e l’economia riprende…facile no ?
Ovviamente non è da solo in questa avventura, ma è il direttore d’orchestra di tutte le altre bande centrali che aprendo e chiudendo i rubinetti creditizi e monetari, determinano la riuscita o il fallimento di nazioni, imprese e persone di tutto il mondo.
Altro che politica, altro che governi di destra o sinistra…i veri padroni del mondo sono loro. Con il giochino stupido stupido di rifilarcicartamoneta straccia contro ricchezza reale hanno soggiogato tutto il primo, il secondo e pure il terzo mondo, ma non basta chiedendo anche gli interessi tengono schiave miliardi di persone che si scannano le une con le altre per cercare accaparrarsi abbastanza denaro da restituire.
Il bello è che la cartamonetastraccia per gli interessi non viene deliberatamente stampata, quindi ogni giorno necessariamente c’è chi soccombe nella continua lotta alla ricerca del denaro e viene schiacciato, deriso, umiliato e emarginato dal sistema, mentre loro decidono come Dei della vita e della morte delle persone assaggiando chicchi d’uva matura e sorseggiando nettare nelle loro dimore sull’Olimpo.
Non ci credete? Bene, ve lo spieghiamo in un modo molto semplice: a fronte dell’emissione di denaro, la banda centrale chiede titoli di debito (obbligazioni) allo stato di pari importo – es. lo stato ha bisogno di 100 talleri, la banda centrale stampa 100 talleri a fronte di una promessa di restituzione da parte dello stato di 100 talleri più un modico tasso di interesse. Ora, immaginiamo che non esista altra moneta in circolazione se non quei 100 talleri, dove pensate che lo stato troverà i talleri in più per gli interessi?
Ovviamente da nessuna parte, NON ESISTONO! L’unica possibilità è toglierli da quei 100, ma allora si rinuncia ad una parte dell’investimento, oppure chiederli alla banda centrale che però li stamperà solo a fronte di altre obbligazioni e chiedendo altri interessi. Capito allora dove sta il trucco?
In pratica hanno creato un sistema per il quale la restituzione degli interessi è impossibile se non attraverso un nuovo indebitamento e la cosa è resa ancora più difficile perchè a fronte di talleri di cartastraccia alla banda centrale lo stato deve restituire ricchezza vera prodotta dal lavoro e dall’intelligenza delle persone.
Purtroppo però non finisce qui. Lo stato di per sé non produce niente, è solo un’invenzione giuridica e per far fronte ai sui impegni con la banda centrale chiede tasse sempre più alte ai suoi cittadini e alle sue aziende diminuendo sempre più i servizi erogati in modo proporzionale all’aumento del debito. I cittadini e le aziende a loro volta dovendo far fronte ad un costante aumento delle imposizioni statali sul reddito prodotto (Irpef, Irpeg ecc.) e sui beni consumati (accise, Iva ecc.), molte volte sono costretti ad indebitarsi attraverso il sistema bancario che a sua volta chiede altri e più sostanziosi interessi esattamente con lo stesso sistema della banca centrale solo che la moneta emessa sarà monetastraccia virtuale ovvero generata dal computer (sappiamo cosa state pensando…levatevelo dalla testa il vostro computer non è buono, quelli che creano denaro sono solo quelli delle banche !).
Attenzione, anche in questo caso però mancano i talleri per gli interessi, semplicemente NON ESISTONO.
Quindi lo stesso sistema con il quale vengono indebitati gli stati dalle bande centrali, viene utilizzato dalle bande commerciali per indebitare aziende e singoli e poiché lo stato non esiste i singoli, in pratica devono pagare due volte, una per l’indebitamento dello stato (importo nominale più interessi) e un’altra per l’indebitamento personale (importo nominale più interessi) a fronte di cosa ?
Di cartamoneta straccia in un caso e di monetastraccia virtuale nell’altro !
Adesso capite perché se il nostro PIL non cresce siamo immediatamente tutti più poveri ?
Che per mantenere il nostro tenore di vita dobbiamo correre sempre di più?
Adesso vi è più chiaro cosa vogliono dire quando parlano di sana competizione? Significa che per restituire il prestito alla vostra banca dovete lottare nell’arena con gli altri per arrivare ad accaparrarsi quella poca monetastraccia di carta o virtuale togliendola a qualcun altro che non trovandone più disponibile verrà pignorato dei suoi beni, verrà dichiarato fallito e lasciato ai margini della società come persona indegna perché non è riuscito a procurarsi qualcosa che NON ESISTE !
Ah se sapessero che non è tutta colpa loro se non hanno trovato il denaro che non c’è se la loro azienda è fallita, se non sono riusciti a rientrare in tempo nei termini dello scoperto di conto corrente…ah se sapessero che sono vittima di un meccanismo perverso fatto a posta perchè ogni giorno qualcuno soccomba e sia fagocitato dagli uffici legali delle banche e dagli ufficiali giudiziari… se lo sapessero…
Se lo sapessero le famiglie dove prima lavorava solo il capofamiglia e manteneva quattro o più persone, mentre oggi solo per sopravvivere devono lavorare almeno in due ed a volte non basta…se sapessero che la casa che hanno acquistato con tanti sacrifici la pagheranno almeno il doppio alla banca che gli ha “concesso” un mutuo a 10-20 o 30 anni (una vita intera) con un semplice click sul computer ovvero semplice aria fritta, e se non riuscissero a pagare le rate ecco che la banca si prende la loro casa, la loro vita … ah se lo sapessero.
Se lo sapessero coloro che votano a destra o a sinistra perchè trionfi la pace, la libertà e la democrazia, perché vengano tutelati i loro interessi, se sapessero che quegli stessi politici che parlano di alti ideali e rispetto delle regole sono stipendiati due volte, una, piuttosto profumatamente, dalla comunità e l’altra dai loro veri padroni, sempre con i nostri soldi sia chiaro, che li hanno messi in quella posizione per eseguire meglio i loro ordini…se lo sapessero quelli che hanno votato la sinistra…se lo sapessero quelli che hanno votato la destra.
Se sapessero come hanno svenduto l’Italia nel 1992 e come continuano a farlo imperterriti, con quella faccia tosta di chi ha le spalle coperte dai potenti…se lo sapessero.
Se sapessero che in 10 anni di finanziarie ci hanno sottratto 240 miliardi di euro e con quella che verrà fanno 275 miliardi di euro ovvero 532.474.250.000.000 di lire.
Pensate a quante cose si potevano fare con quei soldi che invece sono finiti nelle tasche delle banche centrali per ripianare un debito che NON ESISTE !
Ci hanno rubato tutto persino le parole.
Non possiamo urlare Forza Italia senza pensare a Berlusconi, non possiamo dire pace senza pensare ai militari con i carri armati impegnati nelle missioni di peace-keeping (?!), alla democrazia senza pensare all’Afghanistan o all’Iraq e agli americani che la esportano come fosse una merce.
Dicono che siamo un popolo libero e democratico, secondo noi un popolo è libero quando può scegliere, quando fischietta mentre lavora, quando i suoi figli crescono con l’amore della famiglia, ma come può esserci tutto questo con un sistema monetario creato per indebitare, soggiogare, derubare ? che per onorare assurdi ed inesistenti debiti spinge le persone a lottare le une contro le altre ?
Se vi guardate intorno vedrete sempre più persone correre dalla mattina alla sera per un pugno di cartastraccia per rincorrere scadenze, tasse, debiti, bollette, affitti, rate, multe, cartelle pazze ecc. non ne troverete nemmeno uno che mentre fa il suo lavoro fischietta ed e’ felice. Siamo davvero liberi o siamo i nuovi SCHIAVI ?
Ah se tutti loro sapessero queste cose… cosa pensate che farebbero ?
PS: Henry Ford lo sapeva:
«È un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina»
Tratto da: disinformazione.it
vedi il libro “Euroschiavi” dell’avv. Marco Della Luna
La merce umana nell’economia globale = Video: l’UOMO DI PAGLIA: https://www.youtube.com/watch?v=RXFrBDI_DEw
“A Londra, New York, Zurigo, Los Angeles e ovunque nel mondo, ci sono bambini sottoposti alle brutalità della schiavitù domestica. E non sono che un piccolo contingente della schiavitù mondiale.
La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma qualcosa che continua a esistere in tutto il mondo, persino in paesi sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti.
Non c’è luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e soffrire.
Può darsi che le scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi pakistani.
O che a portare lo zucchero nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano stati degli schiavi caraibici. Può darsi che la camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano stati rispettivamente cuciti e levigati da qualche schiavo indiano. Schiavi non pagati.
Gli schiavi hanno a che vedere con la vostra vita anche indirettamente. Sono opera loro i mattoni per la fabbrica della televisione che voi guardate. In Brasile sono gli schiavi a produrre il carbone che serve a temprare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile o la lama del vostro tagliaerba.
Sono schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la graziosa stoffa che usate per le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo pensionistico possiedono azioni di compagnie che impiegano il lavoro non pagato nei paesi in via di sviluppo. Gli schiavi mantengono bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti.
La schiavitù è un business in espansione e il numero degli schiavi è in aumento.
Si usano schiavi per diventare ricchi e, una volta che si è finito di usarli, non si deve far altro che scartarli.
Questa è la nuova schiavitù, fondata sui alti profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere umano come nelle forme tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo.
I nuovi schiavi sono strumenti “usa e getta” per fare denaro.[…] Avere giusto quel tanto che basta per campare, ricevere uno stipendio da fame, può essere definito un salario da schiavi, ma non è schiavitù.[…]
Oggi la schiavitù è illegale ovunque e non esiste più alcuna forma legale di proprietà di un essere umano. Oggi coloro che comprano degli schiavi non chiedono una ricevuta o un certificato di proprietà, eppure ne ottengono il controllo – e ricorrono alla coercizione per mantenerlo in schiavitù: il totale controllo di una persona su un’altra a scopo di sfruttamento economico.
La moderna schiavitù si nasconde dietro diverse maschere, servendosi di brillanti avvocati e cortine fumogene legali, ma quando si grattano via le menzogne, si finisce per trovare un essere umano in balia della violenza e privato di ogni libertà personale, perché qualcun altro possa arricchirsi.
Nei miei viaggi per il mondo per studiare la nuova schiavitù, ho guardato dietro le finzioni legali e ho visto esseri umani in catene. Naturalmente, sono ancora molte le persone che credono che la schiavitù non esista più: soltanto qualche anno fa ero uno di loro”.
Provate ad immaginare un mondo dove l’ordine sociale è capovolto, dove la polizia non combatte il crimine organizzato ma ne è la protettrice, dove confusione giuridica e collasso della legge ammettono il proliferare di abusi contro la dignità umana e contro quei diritti che oggi ci paiono così scontati come la libertà personale.
Qui l’umanità si è persa negli abissi mostruosi del potere e del denaro e si rende colpevole di crimini tanto tremendi da costringere il governo, corrotto, a mascherare agli occhi del mondo documenti e fatti di cronaca quotidiana.
La conseguenza è che di questo mondo non si sa nulla o quasi ed è proprio l’ignoranza, l’indifferenza a volte, a favorirne la sopravvivenza.
Purtroppo, però, questo mondo è reale, esiste ed è comune a paesi come India, Pakistan, Bangladesh, Thailandia, Mauritania, Brasile e ad altri paesi sottosviluppati, ma tocca anche le città del nostro Occidente industrializzato e democratico.
È ora di gridare che la schiavitù esiste, che circa 27 milioni di esseri umani nel mondo vivono nella fame più nera e nella disperazione totale, nel terrore della violenza per volontà e profitto di pochi signori loro padroni, ma anche per il disinteresse di tutti coloro che non si ribellano e non fanno niente per sovvertire questo sistema.
Il 70% di questa schiavitù coatta è rappresentato dal bonded labor o lavoro vincolato. Il vincolo da indebitamento è generato quando un individuo si consegna in schiavitù a garanzia di un prestito ricevuto o quando eredita un debito contratto da un familiare. Il vincolo può resistere per generazioni montato e attizzato dall’usuraio che può arrivare a rivendicare finanche la proprietà dei figli dei contraenti il debito.
Un dato che fa riflettere: vi sono molti più schiavi viventi oggi di quanti non ne furono portati via dall’Africa durante l’intero periodo della tratta transcontinentale.
Andiamo ora a incontrare queste persone dalle pagine de “I nuovi schiavi”, saggio che in soli due anni dalla sua prima edizione ha già fatto storia anche da noi in Italia. L’autore, Kevin Bales, è ritenuto uno tra i massimi esperti mondiali della schiavitù contemporanea, uno di quei ricercatori seri ed affidabili, diremmo noi, che per comprendere e documentare non esita a lanciarsi in verità più grandi di lui.
Facciamo il primo incontro nei bordelli della Thailandia dove migliaia di ragazze sono tenute prigioniere costrette a prostituirsi. Esse sono alla base di una vera e propria industria del sesso sostenuta e incentivata non solo dal governo come “industria dello svago” e turismo alternativo, ma anche dalla cultura maschilista thai e dalla norma sociale di questo paese. L’assurdo è che in Thailandia la prostituzione è dichiarata illegale.
Dati gli enormi profitti (10 volte il ricavato delle industrie di computer), poco importa se la manodopera di questa miniera d’oro è costituita da ragazzine, poco più che bambine, le quali vengono sottratte alle famiglie con l’inganno di un lavoro onesto, rapite, a volte vendute dai familiari stessi per fame, e una volta giunte in questi bordelli sono costrette con l’uso della forza a prostituirsi ogni giorno, finché, come corpi usa e getta, non sopraggiungerà l’Aids a liberarle per sempre. (Non è un caso se oggi la Thailandia ha il più alto tasso di infezione da Hiv del mondo).
Le malattie a trasmissione sessuale sono numerose e le prostitute le contraggono tutte per non parlare della perdita dell’ equilibrio e della salute mentale.
In questo quadro fa la sua triste comparsa anche il turismo sessuale del maschio occidentale e del ricco orientale che ha contribuito a creare le condizioni per l’espansione della schiavitù sessuale.
Passiamo ora in Mauritania, il paese al mondo con il più alto numero di schiavi sulla popolazione totale, e facciamo conoscenza della società maura costituita da mori bianchi, da schiavi ed ex schiavi ed infine da afromauri.
I mori rappresentano la classe dominante che, a dispetto del loro esiguo numero- sono circa il 30-40% della popolazione, fonda la sua economia interamente sull’incessante fatica dei suoi schiavi.
In Mauritania la schiavitù è stata abolita varie volte, l’ultima nel 1980, ma nessuno si è mai preoccupato di informarne gli schiavi che, mantenuti volontariamente in uno stato di ignoranza, non hanno accesso neanche a quell’esiguo numero delle fonti di informazione esistenti. Così ci sono uomini in catene che hanno scoperto ad anni di distanza di essere uomini liberi, ma per la maggior parte di loro la libertà legale non si è mai tramutata in libertà di fatto. La Mauritania occulta lo sporco segreto della schiavitù primitiva e tribale che solo qui esiste, grazie anche all’intercessione di Stati Uniti e Francia i quali hanno bisogno di aiuto per fermare l’avanzata del fondamentalismo islamico. In questo paese la razza conta: gli schiavi non sono cittadini, non hanno neanche il diritto di dare ai figli un nome che non rientri tra quelli relegati alla loro casta. Ma dietro l’acceso razzismo che vede i mori, bianchi musulmani, contro schiavi e afromauri, ritenuti inferiori e tenuti continuamente in contrasto tra loro per evitare una coalizione che diffonderebbe i semi per l’abolizione della schiavitù, emerge la sharia, la dura legge islamica, usata per ufficializzare questo stato di diritto esclusivo per i mori della Mauritania. I tribunali regolamentari non trattano i casi di schiavismo a causa delle violente pressioni dei fondamentalisti e rimandano la questione ai tribunali islamici. Questi ultimi ammettendo l’uso sessuale delle schiave da parte del loro padrone fanno sì che l’asservimento dei loro figli e dei figli dei loro figli si perpetui all’infinito.
Veniamo adesso al carbone, sì al carbone, che solitamente usiamo per il nostro barbecue ma anche richiesto per le fonderie di acciaio e per altri svariati usi.
Forse nessuno sa da quale parte del mondo e in che condizioni viene prodotto ma ad una analisi più attenta scopriremmo che, per la maggior parte, esso proviene dal Brasile, esattamente dall’incenerimento delle ultime foreste del Mato Grosso. Queste erano la casa e la sussistenza di vita di quegli stessi uomini che ora sono obbligati, come schiavi, a distruggerle con le loro mani. La loro condizione di schiavi è però classificabile come schiavitù a breve termine, visto che la foresta si può distruggere una volta e una volta soltanto. E lì dove la foresta è scomparsa sono nate piantagioni di eucalipti, destinati anch’essi alla produzione di carbone, o altre piantagioni e pascoli per animali, tutto di proprietà delle multinazionali estere, come Nestlè e la Volkswagen, che investirono qui per avere sgravi fiscali da milioni di dollari.
I campi per la produzione di carbone sono chiamati batterie, perché hanno nel loro recinto batterie di fornaci da cui viene prodotto il carbone bruciando la legna delle foreste con il minimo ossigeno. Coperti di fuliggine nera, gli schiavi entrano ed escono dalle fornaci ancora brucianti per estrarne il carbone. Le loro condizioni sono inimmaginabili. Per quelli che non cadono in mezzo ai carboni ardenti ci sono cicatrici e piaghe, parassiti intestinali, disidratazione completa, necrosi polmonari e disfunzioni neurologiche dovute al grandissimo calore a cui viene sottoposto il cervello.
Inoltre, solo da pochi anni donne e bambini sono stati allontanati da questa realtà grazie alle pressioni esercitate sul governo brasiliano dall’opinione pubblica di tutto il mondo e dagli attivisti per i diritti umani. Uomini senza scrupoli continuano però tutti i giorni a reclutare altri poveri uomini dai loro villaggi trasformando l’offerta di un’opportunità di lavoro, allettata da un anticipo subito elargito alla famiglia, in una condanna ai lavori forzati per ripagare quel debito così contratto. Tale debito verrà poi montato a dismisura durante la vita nelle batterie, sfruttando l’onestà e l’ignoranza della povera gente brasiliana secondo cui i debiti vanno ripagati, pena la dignità della famiglia. Per cui tante volte non occorre neppure far ricorso alla violenza per assicurasi profitti a costo zero.
La schiavitù praticata nei campi di carbone del Mato Grosso do Sul non è che un esempio dei tanti tipi di asservimento presenti in Brasile anche nelle foreste pluviali dell’Amazzonia, nei campi di barbabietole da zucchero, nell’estrazione di pietre preziose, nell’industria della gomma, del bestiame e della prostituzione.
Oggi in Brasile sono presenti le più grandi disparità economiche della Terra. In particolare il divario tra la povertà dei molti e la ricchezza dei pochi si è fatto sempre più profondo, di conseguenza nelle città e nelle favelas ci sono milioni di persone senza lavoro. Il governo, nel tentativo di abbattere l’iperinflazione, ha tagliato ogni forma di assistenzialismo ai poveri e la già grave corruzione è diventata ancora più preoccupante. Mi chiedo allora come possa la popolazione brasiliana democratica tollerare ancora questa situazione? Per quanto ancora continuerà la schiavitù e la distruzione dell’ambiente che ad essa è collegata? Forse, come suggerisce Bales nel suo libro, i giornali stranieri e le banche che decidono gli investimenti possono realmente esercitare un’influenza decisiva.
Anche in Pakistan troviamo schiavi nelle quasi settemila fornaci per la lavorazione dei mattoni.
Ma in questa realtà donne e bambini sono uniti nella lavorazione alla famiglia che ha bisogno del loro aiuto per sostenersi. Di fatto anche qui tutte le famiglie impiegate nel settore sono vincolate da un debito contratto nei confronti del proprietario della fornace che in casi estremi arriva anche a tenere come ostaggio i più piccoli.
I lavoratori delle fornaci vivono in baracche comuni affollate e a cielo aperto e sono affetti da tubercolosi, febbre tifoidea, malaria, colera e non di rado i bambini muoiono per il gran freddo invernale. Il lavoro viene retribuito a cottimo, ma il rapporto quantità/prezzo è così basso che raramente le famiglie riescono a liberarsi del loro debito. Alcune decidono di scappare per le aggressioni che i padroni rivolgono alle donne schiave.
Nella società pachistana, infatti, la violazione di una donna reca disonore a tutta la famiglia che abbandonando la fornace si mette in condizioni di miseria ancora più terribile. Il Pakistan è di fatto un paese in cui vige tutt’ora il feudalesimo con i suoi obblighi tra signore e vassallo. A questa realtà si deve aggiungere il pregiudizio di casta contro coloro che non sono musulmani o si sono convertiti all’islàm da soli due o trecento anni. Da questa situazione di tensione tra le parti si giunge con facilità estrema al conflitto e alla violenza. Sanguinarie faide familiari sono qui all’ordine del giorno e ogni atto di violenza tra clan o signori provoca un nuovo atto di violenza, di morte e distruzione il cui esito più incidente è rivolto contro le donne come sempre oggetto di stupri e aggressioni.
Il Pakistan è una repubblica islamica, dove la religione di Stato ha un potere enorme; esistono varie sette e fazioni che si contendono l’interpretazione del Corano e si combattono puntando sui giovani reclutati dalle scuole e dai seminari religiosi, le deeni madressabs (circa 2500), per instillarvi un fervore religioso suicida. Inoltre, tutti i partiti politici hanno i rispettivi attivisti armati che si fanno guerra tra loro. Alla luce di tutto ciò ben si comprende come mai i diritti dei lavoratori sono volontariamente ignorati e la servitù non abbia speranze di essere destituita almeno a breve termine.
Concludiamo parlando dell’esistenza di vari tipi di schiavitù praticati in India, probabilmente nelle sue forme più antiche e resistenti che compaiono al mondo. Tutt’oggi però ne nascono sempre di nuove giacché l’India è il paese più povero ove si presenta questa condizione ed è anche il paese dove corruzione e oscurantismo religioso fanno da padroni. Qui il lavoratore prigioniero del debito non viene pagato in denaro per il suo lavoro, ma gli viene corrisposta una piccola provvista giornaliera di cereali, talvolta anche la possibilità di accedere ad un piccolo orticello per integrare qualche verdura alla sua scarsissima dieta di sussistenza. Ciò che sconvolge, oltre al fatto che la schiavitù in India è presente praticamente da sempre, è sapere che questa forma di asservimento è forse l’unica cosa comune a tutti gli stati indiani, per cui contrastarla è un’impresa enorme vista anche la sua aderenza nel tessuto e nella mentalità sociale del paese. Basti pensare che la superstizione fa sì che alcune donne vengano date in matrimonio a divinità protettrici del tempio, il cui curatore le renderà schiave del sesso. In India la miseria più nera lascia che anche i bambini costituiscano una grossa fetta della forza lavoro schiava. Tristemente noti sono quei bambini (45.000) che fabbricano fuochi di artificio per 12 ore filate in capannoni bui e sporchi e il cui sangue viene avvelenato assimilando i contenuti chimici della polvere da sparo attraverso le numerose piaghe alle dita cauterizzate da materiale ardente come sigarette o carbone.
In India la schiavitù è endemica. Praticamente ogni manufatto potrebbe essere stato realizzato da un lavoratore ridotto in schiavitù: dal tè che bevete allo zucchero, ai gioielli, ai mattoni, ai tappeti, etc.
Persino la produzione di cibo, vendita, facchinaggio, accattonaggio è relegata al lavoro schiavo. Ci troviamo di fronte ad un popolo di circa venti milioni di ostaggi! E pensare che negli Stati indiani le rispettive giurisdizioni continuano a sostenere che non esiste alcuna servitù !
Oggi ci sono campagne di informazione che dimostrano i legami esistenti tra schiavitù e prodotti richiesti da consumatori e rivenditori occidentali.
Tutti devono essere disposti a cambiare le loro abitudini in campo commerciale, perché se è pur vero che ognuno tende ad ottenere il massimo profitto con il minimo impegnato, è pur vero che queste azioni effettuate ad occhi chiusi lasciano che la responsabilità di questo status quo circa la servitù mondiale ricada su tutti noi.
Tutti noi possiamo fare qualcosa: iscriverci ad AntiSlavery International, comprare copie di questo libro i cui diritti d’autore sono destinati alla lotta contro la schiavitù, chiedere ai gruppi politici che sosteniamo, ai religiosi, ai fondi di investimento, di farsi promotori di iniziative concrete contro lo schiavismo.
Tratto dal libro di Kevin Bales, I nuovi schiavi la merce umana nell’economia globale, Saggi Universale Economica Feltrinelli 2002
Sovranita’ monetaria e Signoraggio bancario – “DEBITO PUBBLICO“
La competenza europea non è più Costituzionale. Possiamo rientrare, persino “legalmente”.
Ciò non toglie che le regole sono state costruite raggirando i popoli, e che quindi in ogni caso i popoli hanno la sovranità necessaria per ribaltare una qualsiasi legge elitaria.
SOLUZIONE:
Dovremmo per risolvere il problema della Sovranita’ monetaria, innanzi tutto nazionalizzare le Banche Centrali (FED + BCE, ecc.), togliendole dalle mani dei privati, cosi come la Banca Italia (NON d’Italia, perche’ anch’essa in mano ai privati), poi stampare carta moneta, come Stati uniti d’Europa (UE), pari al debito “pubblico” delle varie nazioni UE che gli uomini di governo dei vari stati hanno contratto (e’ tutto fatto di carta straccia, che i banchieri,del mondo piazzando i loro uomini negli stati o comprandoseli…hanno fatto si che gli stati si indebitassero con loro….e quindi ci potessero tenere per le palle….ricattandoci con il debito stesso), ed inviare la carta moneta stampata (la parte che li compete) al Fondo monetario internazionale (il FMI e’ di proprieta’ dei banchieri…e’ una loro creatura)contemporaneamente, riscatta-ricompra i titoli statali emessi, che hanno acquistato i privati, gli altri stati e le banche) in modo da eliminare il debito, e cosi’ ci riapproprieremmo degli interessi che ogni anno paghiamo (in Italia c.a. 100 miliardi di euros l’anno) e li potremmo investire nell’industria, nel turismo, nei servizi…e cio’ per i vari stati indebitati…
CMQ ma sara’ una gara dura, perche’ gli USURAI del mondo hanno i loro uomini piazzati ovunque nel mondo e nei posti chiave….che faranno di tutto per impedirci di arrivare a farlo…!
Ma noi ce la possiamo fare !
Altra proposta per la soluzione-annullamento del cosiddetto falso Debito Pubblico:
in circa 30 anni l’Italia ha pagato interessi annui per il debito pubblico per un totale di circa € 3.400.000.000.000 (3 mila quattrocento miliardi), mentre il debito pubblico ammonta al 2014 a c.a. € 2.200.000.000.000 (duemila duecento miliardi) per cui sottraendo dal totale, la somma gia’ pagata, vi e’ una plus valenza di c.a. 1.200.000.000.000, che le banche dovrebbero ridarci…..ma anche se non ce li ridanno, noi possiamo cessare di pagarle immediatamente investendo la stessa cifra annuale di falsi interessi, nella nostra economia…
IMPORTANTE
La Banca d’Inghilterra conferma attraverso il documento (dettagliatissimo in lingua originale) raggiungibile al link sottostante, la creazione di denaro dal NULLA attraverso la riserva frazionaria e il signoraggio bancario in mano a banche private e autorizzate dalle banche centrali anch’esse di proprietà delle suddette banche in percentuale più o meno variabile:”
http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q102.pdf
In più, quest’altro link come ulteriore, robusta conferma:
http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/mar/18/truth-money-iou-bank-of-england-austerity
AVVISATE TUTTA LA POPOLAZIONE CON QUESTO VIDEO, FATELO GIRARE ALL’INFINITO !!
Che sappiate o meno che cosa sia, il Fondo di Redenzione Europeo (E.R.F.) ci rovinerà la vita per i prossimi 20 anni !!
vedi e’ IMPORTANTE:
http://attivo.tv/player/documentari/i-media-stanno-censurando-allintera-popolazione-un-nuovo-trattato-europeo-sconvolgente.html#sthash.4QWK6rLY.dpuf
EURO FALSO: TUTTI I DEBITI CONTRATTI CON LE BANCHE SONO ANNULLABILI !
Nel contrato non è scritto chi è il proprietario della moneta….quindi: chi è il creditore ? chi il debitore ?…e per cui TUTTI i debiti sono nulli “tutti i debiti contratti con le banche sono infatti annullabili”.
“Il sillogismo è semplice: siccome le banche evitano di iscrivere in contabilità, a patrimonio netto, la quota annuale di denaro virtuale che creano dal nulla, è evidente che lo considerano esse stesse “denaro falso“.
I debiti contratti con denaro falso ovviamente non sono giuridicamente validi.”
Ecco quindi che, se non tutti in generale, almeno quei debiti che implicano come creditore o controparte una banca, devono essere considerati nulli dalla nascita !
In sostanza, parafrasando, se il denaro non risulta “battezzato” contabilmente alla nascita certificandone l’origine, non può godere dei diritti civili.
Tratto dal testo dell’economista Nino Galloni, IL FUTURO DELLA BANCA, da dove si impara che la contabilità bancaria attuale è completamente falsa.
INOLTRE
Interrogazione UE con richiesta di risposta scritta E-000302/2012 alla Commissione Articolo 117 del regolamento
Marco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione ?
Risposta: Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario.
….e se uno e’ proprietario del denaro, non puo’ essere contemporaneamente debitore, dato che il denaro precedentemente all’emissione nei fatti apparteneva al NULLA…..e non alla banca ! e quindi e’ al NULLA che semmai va reso….
Guardate cosa afferma il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea – BCE – (Tratto dal sito ufficiale www.ecb.int) nel loro documento: “Decisione della Banca Centrale Europea del 6 dicembre 2001 relativo all’emissione delle banconote in euro”, al comma 3: “L’emissione delle banconote in euro non necessita di essere soggetta a limiti quantitativi o di altro tipo, visto che la immissione in circolazione di banconote è un processo indotto dalla domanda.”
Tratto da: http://www.ecb.europa.eu/home/html/index.en.html
Commento NdR: L’Eurosistema e’ nei fatti di proprieta’ di PRIVATI cosi come le varie Banche Centrali Nazionali dei paesi aderenti alla UE, quindi tutto il sistema bancario europeo e’ in mano ai privati cosi pure come l’emissione della moneta (denaro)
Ricordiamo a tutti che le Banche facendo sorgere dal “nulla” (che non esiste, per proprieta’ intrinseca) il denaro, esse lo “prendono” dal TUTTO presente ed esistente SOLO ed UNICAMENTE nell’INFINITO, e ce lo accreditano nel nostro conto corrente di cui siamo proprietari e non debitori;, se noi chiediamo ad esse di darci un credito, quindi trattasi di DONAZIONE dell’Infinito a tutti noi, che le Banche ci RUBANO e ci chiedono pure gli interessi, I banchieri e le banche, sono dei veri e propri CRIMINALI, protetti dalle leggi inique degli “stati” (a loro volta aziende private) loro servi, perche’ i Banchieri immettono, sponsorizzano o pagano, i “loro” uomini politici e non, nei posti chiave degli stati, per ottenere cio’ che vogliono… da questi ultimi, alla faccia del popolo che rimane in TOTALEschiavitu‘ !
Quindi:
Cari amici e lettori, dovete rendervi conto che quando andate a chiedere un “prestito” ad una banca…voi subite un FURTO da parte della banca, perche l’emissione del denaro viene effettuata dal NULLA (che e’ di proprieta’ dell’INFINITO), sul vostro NOME e COGNOME; la banca non lo emette/accredita sul suo proprio conto corrente e poi gira la cifra a Voi con un bonifico dal proprio conto, ma lo accredita direttamente sul Vs conto corrente, e quindi siete voi gli UNICI proprietari del denaro, cosi come ha confermato recentemente anche la UE, in una risposta ad una interrogazione fatta su: chi e’ il proprietario del denaro..?
Se il denaro viene emesso sul vs NOME e COGNOME, significa semplicemente che e’ VOSTRO e NON della banca, e siccome viene emesso dal NULLA (di proprieta’ dell’INFINITO e non della banca), quindi e’ a credito NON a debito ….. la banca non ha NESSUN titolo, ne’ diritto, per chiedervi di restituire il capitale, che non e’ mai stato suo, ne’ tanto meno di richiedere degli interessi su di un capitale che nei FATTI e’ SOLO VOSTRO all’atto della emissione fatta per mezzo del vostro NOME e COGNOME, infatti non puo’ mai dimostrare di aver avuta la proprieta’ del denaro che e’ stato emesso sul vs conto corrente !
Inoltre le leggi italiane e quelle dei vari paesi occidentali, sui “prestiti”, confermano che: se un soggetto non e’ proprietario di un bene non puo’ prestare nulla, anzi se viene attuato, diviene un’atto illegale.
Qui siamo alla totale follia illogica bancaria, per tentare di legalizzare un FURTO !
In piu’ le banche, una volta sottratto il VOSTRO denaro, con la vostra firma, su di un modulo prestampato e senza la firma dell’amministratore della banca …. essa lo immette nel proprio bilancio, nei debiti, e non nei crediti, come sarebbe se fosse tutto regolare oltre ad essere logico amministrativamente, (cosa che non e’, commettendo un falso in bilancio) ma e cosi, non solo non paga neppure l’iva sul servizio, ma non paga neppure le tasse allo stato…perche’ trattasi di un “debito”….ecco perche’ le banche dichiarano sempre un bilancio facilmente in passivo od a zero….
Nuovo dollaro americano – Trump e il nuovo Dollaro sostenuto dall’Oro – 2017
EUROGENDFOR: POLIZIA EUROPEA, (Superpolizia) per sottometterci ancora di piu’ alle direttive dei Padroni nel mondo
Informati, Italia: Eurogendfor e mandato di arresto europeo: parla un avvocato
Leggere lo statuto dell’ Eurogendfor vi impressionerà………
L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni (loro) non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone (da essi arrecati) non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto…. e per ora paga solo l’Italia tutte le spese per l’Europa…..