ELETTROSENSIBILITA’
Il Thiomersal dei vaccini produce danni anche gravi
Metalli tossici
Alluminio ed altro….nei Vaccini ecco i gravi danni:
http://edgytruth.com/2016/07/18/vaccine-ingredients-comprehensive-guide/#
Danni al sistema enzimatico da Vaccini e metalli
By Giusy Arcidiacono (CT) – arcidiaconogiusy@hotmail.com – Perito Commerciale – chimico
Sindrome della permeabilita’ intestinale ed autismo
Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF – dott. M. Proietti
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Allergie e Dermatiti con i Vaccini propinati ai bambini
Sensibilità chimica multipla: In Italia la malattia colpisce oltre 50.000 persone ogni anno – 12/12/2007
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=tDd9cCYklQQ – vedi: Vestiti sintetici
ENZIMI (importante e’ leggere il lavoro del Perito Commerciale – chimico – Giusy Arcidiacono) + Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF
Oggi, in concomitanza della manifestazione nazionale indetta dall’associazione A.M.I.C.A. per i malati ambientali, il capogruppo del Prc alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, ha presentato una mozione alla Pisana per sostenere la protesta dei malati di Mcs – Sensibilità chimica multipla e per sollecitare la Giunta regionale alla soluzione dei problemi causati dalle sostanze tossiche usate per le amalgami dentarie.
“Questa mozione – dichiara Peduzzi – intende innanzitutto impegnare la Giunta regionale del Lazio a dare immediata attuazione all’articolo 155 della Legge Finanziaria regionale del 2006, che già prevedeva il riconoscimento della Sensibilità Chimica multipla quale patologia rara e l’individuazione di un centro di riferimento e di presidi dedicati alla diagnosi e cura della stessa.
La MCS è una malattia che colpisce migliaia di persone – circa 50.000 in Italia – ed è causa di moltissime patologie disabilitanti che interessano vari sistemi fisiologici.
Senza un adeguato sostegno, questa malattia, che deriva dall’intolleranza a diverse sostanze chimiche immesse nell’ambiente e in beni di uso comune, puó avere conseguenze molto gravi, sino a provocare emorragie, collassi, ictus o infarti, oltre a causare un’alta incidenza di forme tumorali e leucemiche.
Altro problema poi – aggiunge Peduzzi – e sempre legato ai danni derivanti dall’esposizione o dal contatto con sostanze tossiche è quello che, in particolare nell’ultimo decennio, è emerso in relazione alle amalgami dentarie, cioè alle medicazioni odontoiatriche applicate alla cura delle carie.
Le amalgami, soprattutto quelle di vecchia generazione, sono costituite da metalli quali mercurio, rame, zinco e cadmio, che possono avere conseguenze nocive sull’organismo.
In particolare, il mercurio è l’elemento piú tossico al mondo dopo il plutonio, 5000 volte piú tossico del piombo.
Secondo l’Oms, per l’essere umano è proprio l’amalgama dentale la maggior fonte di esposizione al mercurio.
Inoltre, come dimostrano studi epidemiologici promossi principalmente dai paesi scandinavi, esiste una correlazione tra l’uso delle amalgami dentarie e malattie autoimmuni.
Per tali motivi, con la mozione che abbiamo presentato, e che speriamo venga approvata in tempi brevi – conclude l’esponente del Prc – chiediamo alla Giunta anche un impegno per vietare in tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale l’utilizzo di amalgami contenenti metalli pesanti e per definire procedure controllate di sostituzione di quelle già applicate” (red).
Fonte: www.asgmedia.it
vedi: Allergia Sensibilita’ chimica multipla – 1 + Disfunzioni dello Sviluppo + Equilibratore Ionico + Alluminio nei Vaccini +DANNI del MERCURIO + Meningite dai vaccini + Contenuto dei Vaccini + Autismo dai Vaccini + Amalgami e metalli tossici+ Falsita’ della medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni dei Vaccini + Malassorbimento
vedi i “BUGIARDINI” (Foglietti accompagnatori dei Vaccini)
Come distruggere in maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini
Danni Biologici dei Vaccini e Cure (dott. M. Montinari) + Danni dei Vaccini (testimonianze)
VACCINI AL MERCURIO (Aggiornamento) – Video:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90050,00.html
http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20010301.ram
IMPORTANTE: OGNI tipo di Vaccino produce Stress ossidativo cellulare e quindi tissutale !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
E’ ORA CHE SI SAPPIA LA VERITA’ SULLA SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA
Lettera aperta del Prof. Giuseppe Genovesi presidente della SOS UTENTI e della Società italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia.
Al di la di come si voglia definirla, la “Sensibilità Chimica Multipla” (MCS) è una patologia in evidente aumento a causa delle condizioni ambientali progressivamente peggiorate negli ultimi 15 anni. E’ una malattia che si manifesta con una progressiva intolleranza nei confronti di sostanze chimiche di varia origine, soprattutto se volatili, e tale intolleranza si esprime con una sintomatologia talmente multiforme ed aggressiva a carico praticamente di ogni organo e apparato a tal punto che il paziente, all’inizio incredulo e disorientato, viene completamente sopraffatto dalla situazione. E’ qui che inizia il pellegrinaggio da un medico all’altro. Dopo avere fatto effettuare al paziente un lungo percorso di analisi di routine spesso seguite da approfondimenti ed esami talvolta invasivi e costosi in termini sia economici che psicologici, già così provato e scioccato da quanto gli sta accadendo, trasformandogli il pellegrinaggio in calvario, il medico scambia la malattia per una nevrosi o peggio per una psicosi e invia il paziente da quello che ritiene lo specialista definitivo, lo psichiatra o se ritiene di farne a meno addirittura lui stesso gli prescrive degli psicofarmaci SENZA CONOSCERE ALCUNCHE’ SULLA PATOLOGIA DI FRONTE ALLA QUALE SI TROVA.
Il malato si trova, così, ad affrontare anche lo scetticismo dei parenti, che hanno ovviamente difficoltà a credere in quello che il paziente descrive, soprattutto dopo essersi sentiti dire dal medico “BISOGNA CHE LO PORTIATE DALLO PSICHIATRA”. Ed è qui che il carico stress correlato, causa delle esacerbazioni della patologia stessa, avvia il paziente verso acutizzazioni ed alterazioni del quadro che diviene via via sempre più grave intricato ed apparentemente inaffrontabile.
Studio questa malattia da alcuni anni, sono un medico specialista in endocrinologia, in psichiatria ed in immunologia e, grazie anche alle ricerche svolte su questa patologia in questi anni, credo di aver raggiunto una competenza sufficiente per permettermi di fare una serie di considerazioni in merito.
Purtroppo mi trovo spesso a confrontarmi con colleghi la cui arroganza è tale da non consentir loro di guardare più in là della punta del proprio naso, medici che negano l’esistenza dell’MCS pur non conoscendo affatto le caratteristiche genetiche e conseguentemente metaboliche, della malattia, medici che, anziché pensare con la loro testa e, una volta tanto nella loro vita, studiare nel senso più universale del termine, preferiscono riferire le decisioni di “Commissioni” che si auto nominano in ambienti dove la medicina è dominata dalla politica, che scelgono di “dichiarare che l’MCS non esiste… IGNORANTI che fanno della loro ignoranza un vanto, che ritengo corresponsabili della grave sofferenza e del disagio che la maggior parte dei malati di MCS si trova a dover affrontare ogni giorno, corresponsabili della scelta di alcuni di togliersi la vita….certo, proprio così, chi legge probabilmente non sa che nelle scorse settimane ben 2 pazienti, disperati, si sono suicidati.
Bene, sappiate tutti allora che L’MCS esiste ed è legata ad una difficoltà ad eliminare numerosissime sostanze chimiche, una difficoltà sostenuta da mutazioni genetiche presenti in parte dalla nascita, ma che non si sarebbero mai espresse in forma di malattia se i malcapitati affetti fossero vissuti in un contesto ambientale idoneo (tanto per capirci chi vivesse in un’isola del pacifico cibandosi di frutta e verdura senza pesticidi, pesci e carni senza conservanti, ormoni, antibiotici e quant’altro, pur avendo la predisposizione genetica non si ammalerebbe mai). In più si dà anche il caso che in determinate circostanze l’inquinamento sia tale da provocare al soggetto un’alterazione genetica EX NOVO, cioè che non esisteva dalla nascita, che lo fa ammalare.
Le indagini che il sottoscritto, con la preziosissima collaborazione dell’associazione dei malati di MCS “AMICA”, ponte tra il mio Dipartimento di Fisiopatologia Medica del Policlinico Umberto I di Roma e l’IDI di Roma, istituto questo che possiede laboratori adeguatissimi e soprattutto “know how” adeguato , eseguite dietro mia specifica prescrizione su moltissimi pazienti affetti da MCS, hanno finora prodotto risultati eccezionali che confermano quanto ho appena dichiarato.
Abbiamo una casistica di circa 200 casi, 70 dei quali dallo screening già effettuato presentano dei risultati incontrovertibili; il 100% dei pazienti possiede, infatti, un’alterazione funzionalmente molto significativa di un gene che produce un enzima fondamentale per eliminare i radicali liberi, il 90% circa possiede una spiccata riduzione funzionale di un altro enzima chiave nell’eliminazione dei radicali liberi ed è superfluo dire che, ovviamente, i controlli fatti su persone non affette dall’MCS, hanno mostrato le alterazioni esaminate solo in circa il 20% dei casi e la maggior parte delle volte non associate tra di loro come invece accade nell’MCS. Tuttavia l’elemento più significativo e paradossale, forse, è che la maggior parte dei malati affetti da MCS ha un’alterazione funzionale di una classe di enzimi che servono a metabolizzare le benzodiazepine e i neurolettici cioè proprio quella classe di farmaci che i medici ignoranti prescriverebbero ai pazienti ritenendoli “picchiatelli”; non solo quei farmaci sarebbero inefficaci come sedativi o deliriolitici, ma soprattutto sarebbero estremamente pericolosi su un organismo non in grado di utilizzarli correttamente ed eliminarli adeguatamente.
Il 20 marzo avrò un ulteriore incontro con la Regione Lazio con la quale stiamo cercando di puntualizzare la diagnostica e la terapia da offrire ai malati dei MCS, i suggerimenti dovrebbero consentire a chi di dovere di identificare il centro di riferimento regionale e, poi, sulla scia, nazionale per la diagnosi e la cura dell’MCS. Spero che prevalgano i dati e le competenze acquisite rispetto a ragioni politiche e clientelari che sono un male cronico del nostro paese.
E’ follia tutto ciò, no, è solo la realtà dei fatti in un paese in cui non c’è rispetto per la “diversità” e non c’è cultura per comprenderla in un paese dove chi è affetto da una patologia sconosciuta non solo non viene assistito ma viene perseguitato anche nelle aule dei tribunali perché nel non dichiararsi pazzo ed affrontando un male sconosciuto ed una trasformazione totale della propria vita deve anche essere perseguitato da chi crede di essere e di sapere di fare il bene della collettività magari nel negare un supporto economico a delle cure che non hanno saputo dare. L’ignoranza verso uno stato di sofferenza e di malattia ne impediscono assolutamente qualunque miglioramento ed eventuale chance di guarigione.
Conduco questa lotta consapevole dei rischi e la conduco in qualità innanzitutto di uomo, un uomo che è anche medico, e come medico è presidente della Società italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia, che da sempre agisce secondo una linea di pensiero per la quale le verità scientifiche debbano essere divulgate anziché tenute nel cassetto ed anche ed ancora di più conduco questa lotta nella mia qualità di Presidente di un Associazione per la tutela dei consumatori la SOS UTENTI che in Italia conta oltre 30.000 iscritti e che ha voluto proprio quali utenti prioritari nel proprio statuto i malati di MCS nella consapevolezza delle gravi carenze socio-economiche sanitario-assistenziali alle quali gli stessi sono soggetti espressione globale di come una assolutamente inadeguata tutela da parte delle istituzioni sotto profili plurimi e di come questo possa condurre a danni estremi quale il rinunciare alla propria stessa vita e purtroppo giungere proprio a ciò che è accaduto in questi giorni.
Per questo e per evitare che ancora accada tutto ciò, che altre vite siano distrutte o perdute, mi metto a disposizione di qualsiasi network che voglia conoscere i dettagli.
By Prof. Giuseppe Genovesi – Il PRESIDENTE
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ELETTROSENSIBILITA’ e Campi Elettromagnetici (Elettrosmog) emessi da WI-FI + Wireless + Cellulari + Antenne Radio, TV,Radar, Apparecchi biomedicali + Lampade al neon + Laser, ecc.
Oggi viviamo in un mondo che ogni giorno cerca di correre incontro alla tecnologia e di modificare il nostro stile di vita, le nostre abitudini e approccio alle dinamiche lavorative. Per noi è ormai normale pensare ad una capillarità della rete internet e soprattutto della tecnologia WI-FI. Se ci pensiamo, la maggior parte degli edifici che frequentiamo, è ottimizzata, per lo scambio di documenti, con reti senza fili.
Quindi ogni giorno siamo sottoposti ed enormemente esposti a campi elettromagnetici creati dalle antenne radio dei router wireless. L’OMS ha sancito che, in base agli studi raccolti e alle pubblicazioni scientifiche a nostra disposizione, il corpo umano non “dovrebbe” essere intaccato minimamente dall’effetto delle onde radio.
Altri studi invece, come quelli della commissione scientifica inglese, riportano dati molto sensibili, rispetto all’utilizzo di reti WI-FI all’interno di scuole primarie, frequentate ovviamente, da bambini con un sistema nervoso ancora immaturo. L’esposizione ad onde radio, che superano i livelli biologici consentiti, porterebbero ad una mutazione delle cellule, con danno plasmatico; uno sregolamento di alcuni enzimi e proteine in grado di tenere a bada e regolare la crescita cellulare e quindi l’insorgenza di neoplasie anche in tenera età; un aumento della temperatura, seppure in minimi termini, delle cellule più sensibili del nostro corpo, i neuroni.
Esistono al mondo, alcune persone che se esposte anche a minime sorgenti di frequenze radio, iniziano a lamentare disturbi, molto fastidiosi, come cefalea, nausea, tensione articolare e aumento della temperatura corporea con momentanea sregolazione dell’omeostasi. Questi pazienti, che in alcuni stati come la Svezia, sono riconosciuti tali, sono detti “elettrosensibili”, sono costretti a vivere in una gabbia di alluminio per bloccare le fonti radio. Una specie di gabbia di Faraday che però diventa una vera e propria prigione. Ora si iniziano ad introdurre alcune pitture per parete ed intonaci, con contenuti di alluminio in grado di sopperire alle gabbie. – Tratto da: Bioglog.it
Andrew Goldsworthy riporta la teoria che l’elettrosensibilità sia legata alla permeazione delle membrane cellulari a causa della azione dei campi elettromagnetici punsanti a bassissime frequenze sugli ioni calcio che sono basilari ‘mattoncini’ che tengono insieme le membrane stesse.
http://d.scribd.com/docs/pxurl9e6il5sm0ocbf2.pdf
Elettrosensibilità: la solitudine di una malattia negata – Pistoia, 15 febbraio 2009
Si toglie la vita, nella notte tra il 14 e il 15 febbraio M., una quarantottenne di Pistoia, gravemente elettrosensibile: la sofferenza fisica, la perdita di autonomia e il grave isolamento causato dalla malattia erano insostenibili e l’aiuto di persone amiche e delle associazioni non è stato sufficiente a darle fiducia.
M. aveva da anni pesanti problemi di salute e da alcuni mesi lamentava anche sintomi di intolleranza ai campi elettromagnetici e a certe sostanze chimiche come i detersivi. Aveva bruciore alla testa e in tutto il corpo, ronzii alle orecchie, sensazione di soffocamento al contatto con un tessuto lavato di fresco oppure in prossimità di un computer, di un cellulare o di apparecchiature elettriche. Non poteva neanche usare il telefono perché le causava bruciore alla testa, tutti sintomi molto comuni per chi è affetto da Elettrosensibilità (ES), una condizione che colpisce a vari livelli, secondo stime mediche, dall’1 all’8% della popolazione.
M. era in contatto con l’Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.) e con l’Associazione Italiana Elettrosensibili (A.I.E.) che da mesi cercavano di aiutarla come possibile e le avevano fornito documentazione scientifica da portare ai suoi medici.
“Sappiamo che aveva in programma di trasferirsi in montagna, lontano da ripetitori dei cellulari e da cavi dell’alta tensione – commenta Silvia Bigeschi, Vice Presidente e Responsabile per la Toscana di A.M.I.C.A..”
La signora aveva iniziato a non sopportare più i campi elettromagnetici presenti nella vita quotidiana dallo scorso aprile, subito dopo aver fatto un ciclo di terapia con stimolazione elettromagnetica, e si chiedeva se questa poteva essere stata la causa del suo aggravamento.
“M. era portatrice di placche metalliche che possono aumentare l’assorbimento di campi elettromagnetici fino a centinaia di volte e, secondo alcuni studi scientifici (Irvine N. 2004), rappresentano un fattore di rischio per la Elettrosensibilità – ha dichiarato Anna Zucchero, medico e Presidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili.
“Le linee guida ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection) precisano di non garantire limiti di sicurezza per la popolazione portatrice di protesi metalliche e da 10 anni attendiamo che l’Ente preposto CENELEC (Comitato Europeo per la Standardizzazione Elettrotecnica), stabilisca quali limiti di campi elettromagnetici siano compatibili per tali soggetti”, aggiunge la dottoressa Zucchero.
“Numerosi scienziati, inoltre, denunciano da anni che gli standard attuali non proteggono la salute dei cittadini [1] e lo stesso Parlamento Europeo [2] ha raccomandato lo scorso settembre di rivedere i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici dell’ICNIRP proprio a causa dell’emergenza di patologie come la Elettrosensibilità e la Sensibilità Chimica Multipla”, commenta Francesca Romana Orlando, Vice Presidente di A.M.I.C.A.
La Elettrosensibilità è riconosciuta come invalidità in Svezia, dove ci sono interventi per superare le barriere elettriche così da garantire a chi ne è affetto una vita normale e, allo stesso modo, negli Stati Uniti e in Germania la Sensibilità Chimica Multipla è riconosciuta al pari di una invalidità motoria. Sulle Alpi Francesi è nato da pochi mesi il primo villaggio per elettrosensibili:www.zoneblanche.fr.
Secondo associazioni internazionali, come www.next-up.org o www.microwavenews.com, il mancato riconoscimento di questa condizione in tutto il mondo sarebbe da imputare ai pesanti conflitti di interessi che avevano i responsabili del gruppo di studio sui campi elettromagnetici dell’OMS.
A.M.I.C.A. e A.I.E. ritengono che la mancanza di iniziative concrete da parte delle istituzioni e della politica per tutelare chi è affetto da patologie ambientali, come la Sensibilità Chimica Multipla e la Elettrosensibilità, possa rappresentare una vera e propria omissione di soccorso e stanno valutando l’ipotesi di adire le vie legali.
“L’unico investimento dal Ministero della Salute all’ISS viene utilizzato per studiare e modificare la percezione del rischio da campi elettromagnetici (progetto CAMELET), contrariamente a quanto previsto dalla legge che suggerisce di studiare l’impatto sulla salute”, denuncia la Presidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili – e i nostri associati, invece, si autotassano per finanziare studi scientifici indipendenti sul loro problema”.
“M. amava la verità, l’onestà intellettuale e affettiva, l’impegno sociale: invitiamo tutti ad ascoltare quello che ci dice con la sua morte affinché altri non abbiano a soffrire come lei”, conclude la dr.ssa Zucchero.
Contatti per la Stampa: Silvia Bigeschi e Francesca Romana Orlando
Vice Presidente di A.M.I.C.A. – Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale amica@infoamica.it –www.infoamica.it e www.sensibilitachimica.it
Anna Zucchero medico e Presidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili
presidente@elettrosensibili.it – www.elettrosensibili.it
vedi: Statuto dell’Associazione Elettrosensibili + Una cura per questa malattia + Equilibratore Ionico
Ecco un esempio di come deve essere preparato un PC portatile per un malato di Elettrosensibilita’ – ma questo tipo di scatola in rame, che scherma al 90 % le Onde Elettromagnetiche emesse dai PC, perche quando escono dalla fabbrica hanno le scatole in plastica, dovrebbe essere utilizzata da tutti coloro che vogliono evitare di caricarsi di energie spurie che disturbano l’organismo.
SCATOLA per COMPUTER Portatile per Elettrosensibili.
La scatola è completamente realizzata in rame, ha un congegno dispositivo elettrico che scarica a massa a terra con collegamento interno. ed un progetto di areazione che prevede il ricircolo dell’aria. La stessa scatola scherma per le onde elettromagnetiche emesse dall’hard disk. Inoltre è documentato che quando escono dal mercato tutte le scatole originali del computer sono in plastica e il surriscaldamento dei componenti interni potrebbe creare reattività, non solo a chi è elettrosensibile ma anche a chi soffre di sensibilità chimica. Pertanto oltre con una totale sicurezza la stessa permette di evitare di caricarsi di energie e spurie che disturbano l’organismo.
Per tutte le Vs richieste per: Equilibratore Ionico + Scatola in rame per il vostro PC portatile, come quella qui indicata, dovete scrivere a: pride.fox-at-hotmail.it
English – BOX COMPUTER FOR ELECTRO-SENSITIVE PATIENTS
The box is completely made of copper, has an internal electrical device, which downloads the electrical isolation of the hard disk into and make the good ground connection. The box download into the ground, the Electromagnetic waves emitted from the hard disk. It is also documented that when leaving the market all the original boxes of computers are made of plastic and overheating of the components could create responsive not only to who is Electro-sensitive but also to those who suffer from chemical sensitivities, The box has a draft that provides air recirculation of air.
Who is interested to purchase this box computer and Equilibratore Ionico, can write, asking it at cash on delivery, to:
pride.fox-at-hotmail.it
Commento NdR: Anche queste malattie, come moltissime altre, provengono al 99% dalle campagne vaccinali + l’introduzione nella bocca delle amalgami dentali e/o protesi in metallo !
Il fatto che i vaccini siano molto diffusi, nelle nazioni dette “civilizzate”, cioe’ “pulite”, specie in Francia ed Italia ove i vaccini sono obbligatori quelli della: poliomielite, epatiteB, difterite – tetano + altre spacciate per obbligatorie con vaccini esavalenti, e’ perche’ vi sono i produttori dei vaccini proprio in questi due paesi……
I Vaccini fanno aumentare il livello di anticorpi, indici di malattie allergiche, cioo’ è un fatto molto pericoloso per la salute dei bambini; inoltre, questo elemento, insieme alle allergie indotte dal Thiomersal e/o idrossido di alluminio (mercurio ed alluminio – metalli altamente tossici), da altri conservanti (formaldeide) e sostanze tossiche presenti nei vaccini, permette di spiegare il meccanismo con cui i vaccini causano malattie allergiche anche croniche, non è quindi casuale che mano a mano che le vaccinazioni si sono diffuse nella popolazione, le allergie sono aumentate in modo esponenziale sopra tutto nei bambini, nei giovani e negli adulti vaccinati figli di vaccinati.
Ovviamente, i Vaccini, assieme all’amalgama dentale, non sono le uniche cause di queste allergie, ma esse rappresentano unacausa scatenante importantissima e primaria.
Continua in: Pag. 6 – Pag. 7 – Pag. 8 – Pag. 9 – Pag. 10 – Pag 11 – Pag. 12 – Pag. 13 – Pag 14 – Pag 15 –
Pag. 16 – Pag. 17 – Pag. 18 – Pag.19 – Pag. 20 – Pag. 21
vedi anche Dati ISTAT sui Vaccini + Malattie e Vaccini + Interrogazione Parlamentare
Commento NdR: questi studi dimostrano e confermano cio’ che insegniamo da decenni e cioe’ che i Vaccini producono nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive, Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla vita sana, alterazione e perdita di: enzimi, flora batterica autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali), oltre allemutazioni genetiche occulte, immunodepressioni, intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o batteri pericolosiche nel tempo possono produrre malattie le piu’ disparate ! –
Consulenze e perizie per danni da vaccino dott. M. Montinari
Autismo, Vaccini, la prova – Il libro ormai esaurito, del dott. Massimo Montinari
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità.
Continua in: Immunogenetica + Pag.2 + Pag.3 + Pag. 4 + Bibliografia
vedi anche: Ruolo dei Vaccini nella Guerra del Golfo + Contenuto dei Vaccini + Uranio e Vaccini + Guerra del Golfo, Uranio o Vaccini ?
Bibliografia sulla SCM:
1 – McKeown-Eyssen G, Baines C, Cole DE, Riley N, Tyndale RF, Marshall L, Jazmaji V. Case-control study of genotypes in multiple chemical sensitivity: CYP2D6, NAT1, NAT2, PON1, PON2 and MTHFR. Int J Epidemiol. 2004 Oct;33(5):971-8. Epub 2004 Jul 15.
2 – Caress SM, Steinemann AC. A review of a two-phase population study of multiple chemical sensitivities. Environ Health Perspect. 2003;111(12):1490-7.
3 – Eis D, Helm D, Mühlinghaus T, Birkner N, Dietel A, Eikmann T, Gieler U, Herr C,
4 – Lacour M, Nowak D, Pedrosa Gil F, Podoll K, Renner B, Andreas Wiesmüller G, Worm
5 – M. The German Multicentre Study on Multiple Chemical Sensitivity (MCS). Int J Hyg Environ Health. 2008;211(5-6):658-81
6 – Wormhoudt LW., Commandeur J.N., Vermeulen N.P. Genetic polymorphisms of human N-acetyltransferase, cytocrome P450, glutathione S-Transferase, and epoxide hydrolase enzymes: relevance to xenobiotic metabolism and toxicity. Crit Rev Toxicol (1999); 29: 59-124
7 – Ballerini S., Bellincampi L., Bernardini S, Iori R., Cortese C., Federici G. Analysis of GSTP1-1 polymorphism using real-time polymerase chain reaction. Clinica Chimica Acta (2003); 329: 127-132
8 – Sorsa M., Osterman-Golkar S., Peltonen K., Saarikoski S.T., Sram R. Assessment of exposure to butadiene in the process industry. Toxicology (1996); 113: 77-83
9 – Kempkes M., Wiebel F.A., Golka K., Heitmann P., Bolt H.M. Comparative genotyping and phenotyping of Glutathione S-transferase GSTT1. Arch Toxicol (1995); 70: 306-309
10 – Primavera A., Fustinoni S., Biroccio A., Ballerini S., Urbani A., Bernardini S., Federici G., Capucci E., Manno M., Lo Bello M. Glutathione transferases and glutathionylated hemoglobin in workers exposed to low doses of 1,3-butadiene. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. (2008); 17(11):3004-12Casp C.B., She J.X., McCormack W.T. Genetic association of the catalase gene (CAT) with vitiligo susceptibility. Pigment Cell Res (2002); 15: 62–66.
11 – Wood JM, Gibbons NC, Chavan B, Schallreuter KU. Computer simulation of heterogeneous single nucleotide polymorphisms in the catalase gene indicates structural changes in the enzyme active site, NADPH-binding and tetramerization domains: a genetic predisposition for an altered catalase in patients with vitiligo? Exp Dermatol. 2008; 17(4):366-71.
12 – van Schaik R.N.H., de Wildt S.N., van Iperen N.M., Uitterlinden A.G., van der Anker J.N., Lindemans J. CYP3A4-V Polymorphism detection by PCR-Restriction Length Polymorphism analysis and its allelic frequency among 199 Dutch Caucasians. Clin Chem (2000); 46: 1834-36
13 – van Schaik R.N.H., de Wildt S.N., Brosen R. van Fessen M., van der Anker J.N., Lindemans J. The CYP3A4*3 allele: is it really rare? Clin Chem (2001); 47: 1104-06
14 – Wang A, Yu B-N, Luo C-H, Tan Z-R, Zhou G, Wang L-S, Zhang W, Li Z, Liu J, Zhou H-H. Ile118Val genetic polymorphism of CYP3A4 and its effects on lipid-lowering efficacy of symvastatin in Chinese hyperlipidemic patients. Eur J Clin Pharmacol (2005) : 60 : 843-848
15 – van Schaik R.N.H., van der Heiden I.P., van der Anker J.N., Lindemans J. CYP3A5 variant allele frequencies in Dutch Caucasians. Clin Chem (2002); 48: 1668-71
16 – Mirghani R.A., Sayi J., Aklillu E., Allqvist A., Jande M., Wennerholm A., Eriksen J., Herben V.M.M., Jones B.C., Gustafsson L.L., Bertilsson L. CYP3A5 genotype has significant effect on quinine 3-hydroxylation in Tanzanians, who have lower total CYP3A activity compared to a Swedish population. Pharmacogenetics Genomics (2006); 16: 637-45
17 – Smith CAD, Gough AC, Leigh PN, et al. Debrisoquine hydroxylase gene polymorphism and susceptibility to Parkinson´s disease. The Lancet 1992; 339: 1375-1377
18 – Hersberger M, Marti-Jaun J, Rentch K, Hänseler E. Rapid detection of the CYP2D6*3, CYP2D6*4, and the CYP2D6*6 alleles by tetra-primer PCR and of the CYP2D6*5 allele by multiplex long PCR. Clinical Chemistry 2000; 46: 1072-1077
19 – Lovlie R, Daly AK, Molven A, Idle JR, Steen VM. Ultrarapid metabolism of debrisoquine: Characterization and PCR-based detection of alleles with duplication of the CYP2D6 gene. FEBS Letters 1996; 392: 30-34
20 – Steijns LSW, van der Weide J. Ultrarapid drug metabolism: PCR-based detection of CYP2D6 gene duplication. Clinical Chemistry 1998; 44: 914-917
21 – Aklillu E, Carrillo JA, Makonnen E, Hellman K, Pitarque M, Bertilsson L, Ingelman-Sundberg M. Genetic polymorphism of CYP1A2 in Ethiopians affecting induction and expression: characterization of novel haplotypes with single-nucleotide polymorphisms in intron 1. Mol Pharmacol 64: 659-69 (2003)
22 – Chida M, T. Yokoi, T. Fukui, M. Kinoshita, J. Yolota, T. Kamataki. Detection of three genetic polymorphisms in the 5´-flanking region and intron 1 of human CYP1A2 in the Japanese population. Jpn J Cancer Res 90: 899-902 (1999)
23 – Sachse C, U. Bhambra, G. Smith et al. Polymorphisms in the cytochrome P450 CYP1A2 gene (CYP1A2) in colorectal cancer and influence on caffeine metabolism. Br J Clin Pharmacol 55: 68-76 (2003)
24 – Holthe M, Klepstad P, Zahlsen K, Borchgrevink PC, Hagen L, Dale O, Kaasa S, Krokan HE, Skorpen F. Morphine glucuronide-to-morphine plasma ratios are unaffected by the UGT2B7 H268Y and UGT1A1*28 polymorphisms in cancer patients on chronic morphine therapy. Eur J Clin Pharmacol. 2002;58:353-6.
25 – Monaghan G, Ryan M, Seddon R, Hume R, Burchell B. Genetic variation in bilirubin UPD-glucuronosyltransferase gene promoter and Gilbert’s syndrome. Lancet (1996); 347: 578-581.
26 – Rao G, Iannicelli L, Cortese G, Gilibisco S. Sindromi correlate al’inquinamento indoor negli uffici. Building related illnesses e Idiopathic Environmental Intolerance: modello di Sindrome da esposizione combinata tra xenobiotici a basse dosi, ruolo dei polimorfismi genetici degli enzimimetabolici come markers di suscettibilità. VII Convegno Nazionale di Medicina Legale Previdenziale. Giardini Naxos 22-24.10.2008.
27 – Korkina LG. Phenylpropanoids as naturally occurring antioxidants: from plant defense to human health. Cellular and Molecular Biology (Noisy le Grand) 2007, 15;53(1): 13-23.
28 – Korkina LG, Pastore S, De Luca C, Kostyuk VA. Metabolism of plant polyphenols in the skin: beneficial versus deleterious effects. Current Drug Metabolism 9:710-729, 2008.
29 – Kharaeva Z, Gostova E, De Luca C, Raskovic D, Korkina L Clinical and biochemical effects of coenzyme Q(10), vitamin E, and selenium supplementation to psoriasis patients. Nutrition. 2008 Nov 26. [Epub ahead of print].
30 – De Luca C., Deeva I, Mariani S., Maiani G., Korkina L. Monitoring antioxidant defenses and free radical production in space-flight, aviation and railway engine operators, for the prevention and treatment of oxidative stress, immunological impairment and pre-mature cell aging. Toxicology and Industrial Health, 2009, in press.
31 – Korkina L., Deeva I., Ibragimova G., Shakula A., De Luca C. Coenzyme Q containing composition (IMMUGEN) against occupational and environmental stress in workers of gas and oil industry. Biofactors 2003, 18: 245-254
vedi: Bibliografia Danni dei vaccini + Bibliografia danni 2 + 1.000 studi sui Danni dei Vaccini