MINERALOGRAMMA – 1
Analisi dei CAPELLI + Ipossidatore-Iperossidatore
Il mineralogramma viene generalmente effettuato su un campione di capelli in quanto, l’analisi effettuata su altri reperti (unghie, peli pubici o ascellari ecc.) potrebbe risultare meno accurata. Il campione dovrebbe venire prelevato dalla regione retro-nucale.
Il taglio di capelli dovrebbe essere eseguito dopo almeno quattro ore dall’ultimo lavaggio, ma possibilmente non più di venti ore dopo. È necessario che, al momento del taglio, i capelli siano perfettamente asciutti; i laboratori consigliano inoltre di utilizzare la parte più vicina allo scalpo; la lunghezza dei capelli che verranno utilizzati deve aggirarsi sui 3-3,5 cm circa.
Il campione ideale dovrebbe essere composto dall’insieme di ciocche prelevate da più punti.
I laboratori generalmente specificano che sono diversi i fattori che possono influenzare la lettura del mineralogramma (bagni in piscina, shampoo, tinture, decolorazioni, permanente ecc.).
Il metodo generalmente utilizzato per l’esecuzione del mineralogramma è la spettrometria ICP-AES (Inducted Coupled Plasma – Atomic Emission Spectrometry).
In prima battuta, il campione di capelli viene ridotto in piccolissime parti, pesato e fatto sciogliere in una soluzione acida per rimuovere la cheratina; viene poi eseguita una reidratazione del campione che viene infine bruciato a temperature che oscillano tra gli 8.000 e i 10.000 °C; a queste temperature, infatti, i minerali emettono luci specifiche a lunghezza d’onda.
Nonostante tutti si rifacciano a laboratori statunitensi (chissà poi perché devono essere più affidabili dei nostri…), ci si limita a fornire il nome delle sostanze rilevate
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L’Analisi Minerale Tissutale, invece è uno screening ovvero un test che si realizza mediante l’analisi in genere dei capelli cresciuti nell’ultimo mese, mediante l’analisi spettrofotometrica.
vedi: Mineralogramma 2 + Riposizionamento dell’asse Cranio-Atlante-Epistrofeo + Ayurvedica + Lavaggio Energetico
Perché i capelli ? essi sono un campione semplice e non traumatico e forniscono una lettura cellulare dei minerali; la cellula è il maggior luogo dell’attività metabolica; il capello è un materiale da biopsia stabile che non richiede particolari trattamenti; fatto importante è che nei capelli i livelli dei minerali sono circa 10 volte maggiori di quelli del sangue, per cui consente di ottenerne la quantificazione con maggior accuratezza; i metalli tossici si concentrano sopra tutto nei tessuti molli fra cui il capello, non nel sangue o nelle urine.
Questo è un test valido per tutti, ed assume un ruolo importante nell’ambito dell’investigazione biologica a livello nutrizionale e permette di meglio comprendere i processi fisiopatologici; esso viene considerato uno strumento molto utile di ricerca per la ricerca degli eventi avuti all’interno del corpo.
Nel caso dei capelli e non solo essi, costituiscono un materiale bioptico e di notevole valore medico interpretativo che consente la comprensione circa la funzionalità della cellula e del suo metabolismo, la glicosi (individuazione della via di degradazione dei glucidi), la fosforilazione, il ciclo degli acidi tricarbossilici (ciclo di Krebs), tutti eventi biochimici che divengono osservabili e correggibili di conseguenza con l’appropriato intervento terapeutico Nutrizionale che permette di riordinare gli alterati e sottili equilibri omeostaticicorporei.
Esso è di fatto un diagramma dei valori dei minerali, intra ed extra cellulari, contenuti nelle sostanze analizzate, in parole povere permette di determinare il tipo di sostanze depositate nei tessuti, grassi ecc.; per quelle circolanti occorre uno specifico esame del sangue e delle urine. I 3 esami in parallelo, forniscono un diagramma il piu’ completo possibile di cio’ che circola e si deposita nei tessuti dell’organismo.
Il mineralogramma, consente di conoscere le esatte necessità individuali vitaminico/minerali e gli alimenti necessari per riordinare un organismo; i controlli successivi permettono di conoscere l’andamento della terapia e le reazioni della stessa.
Ma esso serve anche e soprattutto per controllare la presenza o meno di determinati metalli-minerali TOSSICI ed il livello di ognuno di essi, accumulati nell’organismo.
Questa tecnica va comunque integrata con le altre tecniche di indagine Bio elettroniche ed anche con l’esame delle urine chiamato Tumtu e/o Metaltest e di quello del sangue per i minerali.
L’analisi del mineralogramma consente di avere una “finestra nella cellula” per osservare e comprendere a pieno il suo specifico metabolismo, in quanto quest’ultimo non avviene nel sangue, nell’urina od in altre zone del corpo, che normalmente vengono analizzate dai laboratori di tutto il mondo, questo test permette di far comprendere al tecnico le alterazioni metaboliche presenti nelle cellule analizzate; esso permette anche di capire meglio l’eziogenesi della malattia, lo stress cellulare ed i meccanismi di reazione.
L’analisi, la si può compiere su: sangue, urina, feci, unghie e capelli; il mineralogramma più conosciuto è quello dei capelli; questi ultimi vanno prelevati dal retro della nuca verso la base del cranio (zona cervicale) ed il più possibile vicino alla radice; per avere i dati dell’ultimo mese, i capelli devono essere tagliati alla radice e devono essere al massimo lunghi 1,5 cm. e non oltre; quantità, circa 1 grammo, a seconda del quantitativo richiesto dal laboratorio di analisi.
Il campione dei capelli viene quindi lavato con una soluzione neutra, per eliminare le sostanze esterne; successivamente i capelli vengono sciolti in soluzione acida per essere analizzata da uno spettro fotometro ad assorbimento atomico od a scansione; da questa apparecchiatura si è in grado di conoscere la quantità di minerali contenuti nei capelli.
Quest’analisi ha una caratteristica: è effettuata con quasi inesistenti influenze esterne tipo: medicazioni, fasi digestive, emozioni, stress e fornisce le indicazioni sui livelli intra cellulari delle varie sostanze; ricordiamo che i test sul sangue, forniscono solo i valori delle sostanze esterne alla cellula, cioè i dati del liquido sanguigno circolante.
Il fatto invece di poter considerare i livelli di intossicazione intra cellulari, permette di controllare l’intero funzionamento metabolico dell’organismo e di poter meglio intervenire con terapie adatte, oltre al fatto di conoscere anche i fattori tossici che sempre sono all’origine di tutte le patologie.
Con questo test si ottengono informazioni sui rapporti qualitativi fra i minerali, sul grado di stress, sul tipo ossidativo e sulle disfunzioni metaboliche ancora prima che si manifestano i sintomi; con questa tecnica, siamo in grado di conoscere completamente le alterazioni Nutrizionali di un soggetto, cioè le sue personali intossicazioni.
Esso permette di misurare la funzione del Sistema Nervoso; determinare i valori ideali dei minerali nel corpo ed ottenere la possibilità di sapere quali sono i minerali e vitamine, cioe’ integratori, da fornire all’organismo interessato ed infine permette di correlare gli stati patologici, psicologici e mentali con gli stati di ossidazione cellulare.
Una volta conosciuti i valori dei singoli componenti, conosceremo le eccedenze o le carenze dei minerali che non sono facilmente rilevabili per esempio dalle analisi del sangue; troveremo le intossicazioni accumulate nell’organismo o le carenze di fattori vitali sempre indispensabili al buon funzionamento della macchina umana.
Ogni serio laboratorio oltre a fornire i dati su metalli e minerali sarà in grado di fornire le indicazioni di massima per il tipo e l’utilizzo degli integratori adatti al ripristino dei valori normali corporei.
Oltre agli opportuni integratori in forma colloidale, l’alimentazione ed il bere dovranno essere tenuti in considerazione, per ottenere il massimo da questo processo di riordino, in quanto essi favoriscono i processi di eliminazione per le eccedenze e quelli di reintegrazione, per le carenze a livello cellulare.
Ogni buon medico o tecnico prima di poter formulare una qualsiasi diagnosi dovrebbe aver proposto al proprio paziente anche tale esame e tenerne conto nella fase terapeutica.
Finora per esempio, la medicina allopatica non ha dato molta importanza all’effetto sub tossico sull’organismo specialmente sul sistema osseo, neuro muscolare ed immunitario, dei metalli pesanti quali ad esempio: alluminio, mercurio, piombo, cadmio, al punto da non rilevarle regolarmente negli esami clinici.
Questi metalli, alluminio, mercurio ed altri, sono presenti lo ricordiamo anche nei vaccini, anche in quelli inoculati per legge nei lattanti di: 3, 6, 12 mesi, 3 anni e nei ragazzi di 12 anni; i sintomi da avvelenamento da metalli pesanti sono ancor oggi quasi irriconoscibili dai medici ospedalieri, pur essendo un problema di massa.
Il mercurio presente oltre che nei vaccini anche negli amalgami dentali, si accumula sempre alterando le normali funzioni cellulari e tissutali sopra tutto in: (questa è una lista limitata) SNC sistema nervoso centrale, provocando inevitabilmente e sempre piccola, media o grave, demielinizzazione (progressiva distruzione della guaina mielinica delle fibre nervose.
Tale processo è presente in numerose malattie neurologiche, ed è tipico in particolare delle sindromi demielinizzanti per esempio, poliomielite, anche quelle da vaccino, distrofia, sclerosi), infiammazioni, intossicazioni, con conseguenti depressioni più o meno intense, eccitazioni con violenza, timidezza od aggressività, disturbi nella concentrazione; nei nervi periferici, autismo, bimbi down, creando paralisi e distruzione della mielina, nelle mucose provocando ad esempio allergie, riniti allergiche, asma, malattie autoimmuni, congiuntiviti; alterazioni negli organi tipo, fegato, pancreas, reni, nelle parotidi; nelle ghiandole sudorifere, gravi infiammazioni gastro enteriche, ecc.
vedi: Danni dei Vaccini
I metalli pesanti sono sopra tutto veleni enzimatici in quanti essi spiazzano ed alterano i coenzimi metallici e questo si evidenzia quando si scopre una carenza di Ferro, Rame, Zinco, ecc. e determinano di conseguenza gravi disturbi nella funzione enzimatica e nella sintesi emoglobinica. Purtroppo quantità incorporate di metalli pesanti tossici, al di sotto delle dosi di avvelenamento cronico, non sono a tutt’oggi considerate importanti dalla medicina allopatica.
Crediamo che questo tipo di medicina debba aggiornarsi per recuperare parte della conoscenza che essa ha perduto nel corso degli ultimi 50 anni, ovviamente per favorire questo processo di aiuto a chi soffrendo ad essa si rivolge, per trarre beneficio e possibile salute.
E’ noto che le funzioni del corpo si attivano in presenza di bioenergia prodotta dalle reazioni biochimiche e le trasmutazione atomiche a debole energia che avvengono grazie al metabolismo intermedio; alcuni bruciano il loro cibo più velocemente ed altri più lentamente, per questo fatto essi si possono distinguere in 2 gruppi:
I Simpaticotonici ed i Parasimpaticotonici; ognuno di essi ha dei sintomi diversi che li possono identificare.
Si è scoperto che le ghiandole surrenali sono preposte al controllo dello stress e l’organismo reagisce ad esso in tre fasi: Allarme, Resistenza, Esaurimento. Le surrenali e la tiroide sono le ghiandole primarie per la produzione di bioenergia e 4 minerali fondamentali o “macro minerali” intervengono in modo cospicuo nella loro regolazione, questi sono: Calcio / Magnesio / Potassio / Sodio; essi sono dei veri regolatori metabolici.
Se i livelli di questi minerali sono normali, la tiroide e le surrenali funzionano bene, altrimenti nascono problemi; infatti si è scoperto che calcio e magnesio hanno la tendenza a rallentare il metabolismo od ossidazione, disturbando particolarmente tiroide e surrenali che sono preposte alla regolazione del processo di ossidazione corporeo; sodio e potassio invece rendono più veloce il processo di ossidazione, aumentando la funzionalità della tiroide e delle surrenali.
Secondo uno degli scienziati che hanno messo a punto tali scoperte, si può stabilire il rapporto matematico del processo di Ossidazione; il rapporto fra Fosforo e Calcio deve essere di: 2.63:1; quando questo rapporto diminuisce, il processo di Ossidazione aumenta e viceversa.
Il rapporto ottimale fra Sodio e Potassio invece, deve essere di: 2.4:1.
Ogni terapia nutrizionale deve tenere conto e portare ogni persona al giusto stadio di ossidazione bilanciata, in modo che il “suo combustibile” venga bruciato od ossidato in modo giusto, in quanto le ghiandole endocrine surrenali e tiroide funzioneranno a dovere ed il rapporto fra Fosforo e Calcio sarà ottimale, questo significherà che i giusti rapporti esisteranno fra anabolismo e catabolismo.
In funzione di questi dati possiamo sapere dove ogni persona si posiziona: o si tratta di “Ipossidatore” o di un “Iperossidatore”.
vedi Ipotiroideo-Iposssidatore + Ipertoroideo-iperossidatore (anche per il controllo della funzionalita’ tiroidea)
Per poter controllare in modo certo il funzionamento della tiroide senza fare esami inutili e costosi, basta controllare la temperatura basale a livello ascellare ogni mattina (per i maschi per una settimana, per le femmine per 7 giorni durante il ciclo mestruale) prima di alzarsi dal letto; la temperatura regolare che indica un buon funzionamento di questa ghiandola si situa fra i 36,4 ed i 36,8 gradi.
La temperatura va registrata al mattino perché una volta alzati e durante la giornata essa tende ad alzarsi; un esempio: se una persona al pomeriggio dovesse avere una temperatura di 36,5 gradi, quasi sicuramente è un ipotiroideo.
L’ipotiroideo/ipossidatore, ha sensibilità al freddo ed in genere ha difficoltà ad alzarsi ed a mettersi in moto…, facilmente ha le estremità fredde; egli ha sempre e comunque una forte infiammazione delle mucose viscerali con aumento della quantità di sangue in loco, fatto che di conseguenza gli toglierà il sangue dalla pelle, rendendola anemica e fredda; infatti nelle stagioni di mezzo, autunno e primavera, la sua tiroide farà fatica ad adeguare la temperatura corporea ed egli si raffredderà facilmente fino ad avere facilmente questo raffreddore per tutta la stagione ed i medici lo cureranno per“allergie varie”, questi sono i misteri della “scienza medica odierna” con la sua ignorante presunzione.
Un esempio: l’Iperossidatore, ha un metabolismo, che “brucia” velocemente l’energia prodotta dagli alimenti; egli tende a “divorare” i propri tessuti, occorre quindi ridurre i carboidrati a favore dei grassi e delle proteine.
Si suggerisce di preparare il pasto con queste percentuali: 60% di proteine (alle volte vegetali e biologiche NON integrali, mentre occorrono quelle della carne), 10% in carboidrati, 30% in grassi; la sua dieta deve essere ricca sopra tutto in grassi.
Egli suda molto e ha scarsa sensibilità al freddo; la cute sarà facilmente grassa, spirito in genere tonico e molto stimolato, ma solo in apparenza perché travolto dallo stress ed incapace a risolverlo affrontandolo; quindi tende all’ansia ed alla paura, tendendo a vivere nel futuro; nei casi peggiori arriva alle sindromi maniaco/depressive, alla paranoia e l’ossessione.
Una delle principali concause del depauperamento e malassorbimento di minerali, vitamine e dei fattori vitali, (alterazioni Termico/Nutrizionali, che generano le intossicazioni) nei corpi umani, oltre all’alterazione del pH dell’intestino, del sistema enzimaticoe della flora intestinale, con il conseguente aumento della termica viscerale, dovuto come abbiamo precedentemente visto, dagli errori alimentari, magari anche contaminati ed agli stress, l’assunzione di bevande fredde o gelati, l’uso di farmaci, vaccini, ecc., la variazione dei giusti rapporti della flora batterica simbiotica, vi è un’altra con-causa secondaria che va sempre tenuta in considerazione: l’infiammazione e la conseguente non funzionalità adeguata del duodeno (esso collega la parte bassa dello stomaco, il piloro, all’intestino tenue) e della valvola ileo cecale (essa collega l’intestino tenue al colon ed è sempre la concausa primaria dell’infiammazione dell’appendice); in genere essa produce qualche dolore più o meno forte nella zona destra del ventre ed è sempre la concausa dell’infiammazione della mucosa della parete intestinale.
Saper ripristinare, oltre alla termica viscerale, pH, enzimi e flora batterica simbiotica, con le loro funzionalità, è uno dei primi approcci alla vera guarigione in quanto, se la valvola ileo cecale è bloccata e la si può bloccare anche per origine nervosa frutto di continui stress troppo forti e/o cronici, non è possibile ripristinare il giusto pH, la giusta temperatura e la flora batterica simbiotica intestinale.
Oltre ai cataplasmi freddi, compresse fredde, fasciature fredde, tenute sul ventre lontano dai pasti o posizionati 3 ore dopo il pasto della sera e tenute per tutta la notte, per disinfiammare le parti.
Molto utile si rivela anche l’Idro Colon terapia con l’apposita alimentazione come consigliato in: Consigli alimentari
Ricordiamo che la malattia è SEMPRE un insieme di concause fisiche che derivano da UNA sola causa: le Trasgressioni alle Leggi – Conflitti Spirituali irrisolti – delle strutture Viventi, prodotte dagli errati comportamenti Etici.
Con il Mineralogramma ed altri test tipo BTA (Bio Elettronica) si è in grado oggi di conoscere le deviazioni e le possibili strade da percorrere per fornire al paziente i giusti integratori e la giusta dieta per poter normalizzare le deviazioni in tempi relativamente brevi.
Occorre tenere presente che il mineralogramma controlla i depositi e non i liquidi circolanti – l’esame del sangue (speciale) esamina i liquidi circolanti, per cui per avere un quadro completo, occorre fare i due esami.
Tratto dal libro “Guida alla Salute Naturale” pubblicazione della Tesi di laurea (USA) in Scienza della Nutrizione del dr. Jean PaulVanoli.
Perché l’analisi dei capelli ?
Benché la medesima tecnica d’analisi venga utilizzata per testare la composizione minerale di vari tipi di campioni tra cui sangue e urine, i capelli rappresentano la migliore sintesi per una lettura cellulare dei minerali.
I capelli hanno un’elevata concentrazione di minerali, circa 10 volte maggiori del sangue, ed il campione prelevato mantiene inalterate le sue caratteristiche nel tempo; inoltre il suo prelievo risulta facile e non invasivo.
L’analisi del capello, al di sopra delle più comuni analisi è in grado di evidenziare la presenza di metalli pesanti come il mercurio, il piombo, l’alluminio, l’uranio etc.; questi veleni sono sempre più presenti nell’aria, nell’acqua e nei cibi che quotidianamente assumiamo e una volta penetrati nell’organismo determinano gravi disturbi nella funzione enzimatica e in molti casi si rendono complici di patologie degenerative.
Purtroppo, bisogna dire che anche dei trattamenti medici specifici sono portatori di significative dosi di metalli pesanti, non è ad esempio di recentissima scoperta che alcuni tipi di amalgami dentarie e vaccini sono tra le cause più comuni di intossicazione dai contaminanti contenuti in essi.
Perchè e per chi è utile:
Il mineralogramma è un test valido per tutti perchè assume un ruolo importante nell’ambito dell’investigazione biologica a livello nutrizionale permettendo di meglio comprendere i processi fisiopatologici.
Il quadro dei valori dei minerali, intra ed extra cellulari che ci fornisce è la nostra chiave d’accesso alla interpretazione e alla comprensione della funzionalità della cellula e del suo metabolismo: glicosi, fosforizzazione, ciclo degli acidi tricarbossilici, e di tutti quegli eventi biochimici che in questo modo divengono osservabili permettendoci in fine, con un appropriato intervento terapeutico nutrizionale, di correggere gli squilibri alla base di molti sintomi o patologie.
Il mineralogramma non sostituisce in alcun modo gli esami clinici tradizionali già in uso, ma può in molti casi completarli, facilitando così la diagnosi del medico, che potrà, attraverso una lettura esperta, formulare una corretta e personalizzata supplementazione vitaminico / minerale accompagnata da utili suggerimenti dietetici.
L’importanza di questo test si esprime maggiormente nella sua finalità preventiva, in quanto ci apre “una finestra sulla cellula” consentendoci di individuare e correggere gli squilibri pericolosi molto prima che le comuni analisi rivelino alcunché di anomalo o ancora prima che si manifestino i sintomi.
Con questo test si ottengono informazioni sui rapporti qualitativi fra i minerali, sul grado di stress cellulare, sul tipo ossidativo.
Ci permette inoltre di misurare la funzione del Sistema Nervoso Autonomo e di correlare gli stati patologici, psicologici e mentali con gli stati di ossidazione cellulare.
Attraverso alcuni rapporti fondamentali tra minerali ricaviamo importanti informazioni sulla funzionalità della tiroide e delle surrenali, le quali, come è noto, svolgono un ruolo importante nella produzione di bioenergia e regolano il grado di ossidazione corporeo.
Quattro elementi sono particolarmente coinvolti nella regolazione di questi equilibri:
Calcio / Magnesio / Sodio / Potassio, che agiscono appunto da regolatori metabolici.
Secondo uno degli scienziati che ha messo a punto tali scoperte si può stabilire il rapporto matematico del processo di Ossidazione: il rapporto tra fosforo e calcio deve essere di: 2.63:1; quando questo rapporto diminuisce il processo di ossidazione aumenta e viceversa. Attualmente la lettura del Mineralogramma si basa appunto in gran parte sull’interpretazione di questi ed altri rapporti fondamentali, per la cui trattazione rimandiamo ai testi specializzati.
Il Mineralogramma ha incontrato in molti paesi europei lo scetticismo della classe medica basato probabilmente su vecchi articoli dei primi anni ottanta che lo definivano “non scientifico”.
Dal 1997 al 1999 alcune prestigiose pubblicazioni come Journal of the American Medical Association (JAMA) e Circulation hanno chiaramente dimostrato la credibilità e l’accuratezza del Hair Element Analysis.
Vi sono necessariamente delle precisazioni da fare riguardo ad un aspetto negativo del test cioè la sua suscettibilità alle contaminazioni esterne, per questo motivo si richiede, al fine di minimizzare tali rischi e garantire un risultato qualitativamente accettabile, che il laboratorio sia completamente attrezzato con quanto di meglio la scienza e la tecnologia possono offrirci. Ciò ovviamente determina una attenta selezione fra i laboratori.
Negli Stati Uniti, ad esempio, dove questa tecnica grazie a decenni di pratica è molto avanzata, vi sono dei requisiti fondamentali per ottenere i certificati di qualità; la più importante di queste è la certificazione Clinical Laboratory Improvement Amendaments (CLIA) che veramente pochi laboratori sono riusciti ad ottenere.
Il mineralogramma, con tali requisiti, se correttamente interpretato, rappresenta un valido strumento nelle mani del medico e del nutrizionista, che potrà tracciare un profilo dell’identità biochimica del suo paziente, contribuendo a migliorare la qualità della nostra vita.
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Noi viviamo una realtà dove inquinamento dei terreni, dell’aria e dell’acqua, sono ormai la norma.
Tutto ciò ci sottopone ad uno stress fisico continuo e sempre più intenso, senza tralasciare le pressioni psicologiche del sistema, gestito per mezzo di TV, radio, giornali, libri, scuole, università.
Il corpo umano necessita di alimenti nutrienti e vitali affinchè, funzioni alla perfezione; è sufficiente che manchi un solo elemento per farlo inceppare ed ammalare; eco perché nasce l’esigenza di integrare la propria alimentazione con appositi integratori biologici come vitamine, minerali, amminoacidi, enzimi, ecc., secondo le necessità di ognuno, che vanno ovviamente e preventivamente conosciute con specifici esami di laboratorio ed il mineralogramma rientra fra questi.
L’analisi del mineralogramma consente di avere una “finestra nella cellula” per osservare e comprendere a pieno il suo specifico metabolismo, in quanto quest’ultimo non avviene nel sangue, nell’orina od in altre zone del corpo, che normalmente vengono analizzate dai laboratori di tutto il mondo, questo test permette di far comprendere al tecnico le alterazioni metaboliche presenti nelle cellule analizzate; esso permette anche di capire meglio l’eziogenesi della malattia, lo stress cellulare ed i meccanismi di reazione.
Il mineralogramma più conosciuto è quello dei capelli; questi ultimi vanno prelevati dal retro della nuca verso la base del cranio (zona cervicale) ed il più possibile vicino alla radice; per avere i dati dell’ultimo mese, i capelli devono essere tagliati alla radice e devono essere al massimo lunghi 1,5 cm. e non oltre; quantità, circa 1 grammo, a seconda del quantitativo richiesto dal laboratorio di analisi.
Il campione dei capelli viene quindi lavato con una soluzione neutra, per eliminare le sostanze esterne; successivamente i capelli vengono sciolti in soluzione acida per essere analizzata da uno spettro fotometro ad assorbimento atomico od a scansione; da questa apparecchiatura si è in grado di conoscere la quantità di minerali contenuti nei capelli.
Quest’analisi ha una caratteristica: è effettuata con quasi inesistenti influenze esterne tipo: medicazioni, fasi digestive, emozioni, stress e fornisce le indicazioni sui livelli intra cellulari delle varie sostanze; ricordiamo che i test sul sangue, forniscono solo i valori delle sostanze esterne alla cellula, cioè i dati del liquido sanguigno circolante.
Il fatto invece di poter considerare i livelli di intossicazione intra cellulari, permette di controllare l’intero funzionamento metabolico dell’organismo e di poter meglio intervenire con terapie adatte, oltre al fatto di conoscere anche i fattori tossici che sempre sono all’origine di tutte le patologie.
Con questo test si ottengono informazioni sui rapporti qualitativi fra i minerali, sul grado di stress, sul tipo ossidativo e sulle disfunzioni metaboliche ancora prima che si manifestano i sintomi; con questa tecnica, siamo in grado di conoscere completamente le alterazioni Nutrizionali di un soggetto, cioè le sue personali intossicazioni.
Esso permette di misurare la funzione del Sistema Nervoso Autonomo; determinare i valori ideali dei minerali nel corpo ed ottenere la possibilità di sapere quali sono i minerali integratori da fornire all’organismo interessato ed infine permette di correlare gli stati patologici, psicologici e mentali con gli stati di ossidazione cellulare.
Una volta conosciuti i valori dei singoli componenti, conosceremo le eccedenze o le carenze dei minerali che non sono facilmente rilevabili per esempio dalle analisi del sangue; troveremo le intossicazioni accumulate nell’organismo o le carenze di fattori vitali sempre indispensabili al buon funzionamento della macchina umana.
Ogni serio laboratorio oltre a fornire i dati su metalli e minerali sarà in grado di fornire le indicazioni di massima per il tipo e l’utilizzo degli integratori adatti al ripristino dei valori normali corporei.
Oltre agli opportuni integratori in forma colloidale, l’alimentazione ed il bere dovranno essere tenuti in considerazione, per ottenere il massimo da questo processo di riordino, in quanto essi favoriscono i processi di eliminazione per le eccedenze e quelli di reintegrazione, per le carenze a livello cellulare.
Ogni serio medico o tecnico terapeuta, prima di poter formulare una qualsiasi diagnosi, dovrebbe aver proposto al proprio paziente anche questo esame e tenerne conto nella fase terapeutica.
Il Mineralogramma (TMA), è di fatto una biopsia minerale di un tessuto molle. La biopsia è l’analisi di un tessuto del corpo; il capello è classificato come tessuto molle del corpo.
Nel caso del Mineralogramma si determinano i livelli dei minerali nei tessuti.
L’analisi minerale del capello fornisce una lettura del deposito dei minerali nelle cellule e negli spazi interstiziali del capello in un periodo di uno-due-tre mesi (a seconda della lunghezza del capello).
Il Mineralogramma è considerato uno screening test, che non fornisce la diagnosi di una malattia o di condizione patologica, ma è comunque un test molto utile, relativamente semplice, progettato per fornire una considerevole quantità di informazioni in modo rapido ed a basso costo in modo che si possa, analizzando i dati, comprendere quali possibili patologie/deviazioni siano in atto o lo siano in un prossimo futuro; esso serve quindi anche alla prevenzione di tutte le malattie psico/fisiche.
PERCHE’ USARE i CAPELLI ? e quali informazioni questo test permette di ottenere ?
I capelli costituiscono un eccellente materiale da biopsia per diverse ragioni:
1. chiunque può prelevare il campione di capelli; è semplice, non traumatico, bastano delle forbici.
2. il capello è un materiale da biopsia stabile, non richiede particolari trattamenti e rimane vitale per anni in caso di bisogno, i livelli dei minerali nel capello sono circa dieci volte quelli del sangue e ciò consente di ottenerne la determinazione con una maggiore accuratezza.
3. lo sviluppo tecnologico delle apposite apparecchiature, permette di ottenere un’analisi dei minerali del capello accurata, attendibile e a basso costo.
LETTURA del CONTENUTO CELLULARE
Solo il capello fornisce una lettura cellulare dei livelli minerali, perché il maggior luogo di attività metabolica sono le cellule e non il sangue o le urine.
I tests ematici non forniscono le stesse informazioni in quanto:
a. I livelli dei minerali sono bassi nel sangue, rendendo la ricerca più complessa e difficile.
b. I livelli dei minerali sono tenuti relativamente costanti nel sangue, anche quando la patologia è presente.
c. I valori dei minerali del capello possono variare anche più di dieci volte, consentendo una più facile misurazione.
d. I metalli tossici non si trovano mai in alte concentrazioni nel sangue, perché vengono depositati nelle cellule.
e. Le analisi del sangue possono subire variazioni di ora in ora, conseguentemente al momento (stress) della giornata, del regime alimentare o ad altri METALLI PESANTI/tossici
f. L’analisi del capello è conosciuta come uno dei pochi mezzi di indagine per scoprire l’intossicazione da metalli tossici (cadmio, mercurio, piombo, arsenico, alluminio ecc.). Lo si utilizza anche nella polizia per scoprire coloro che usano la droga.
g. Questi metalli tossici si concentrano nei tessuti molli, non nel sangue o nelle urine.
L’intossicazione da metalli pesanti è un problema importante ma poco conosciuto, anzi spesso ignorato nella medicina ufficiale, dai loro medici impreparati !
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PROCEDURA di ANALISI per il MINERALOGRAMMA
In genere il metodo di procedura d’analisi utilizzato nei laboratori di analisi, prevede la spettrofotometria ad emissione atomica accoppiata induttivamente al plasma d’argon -ICP-AES-.
Il campione di capelli viene pulito, una volta sminuzzato e pesato fatto disciogliere durante la notte in acido nitrico e perclorico per rimuovere la parte proteica (cheratina). Quindi viene reidratato e bruciato tra gli 8.000 ed i 10.000°C. A questa temperatura ciascun minerale presente emette una luce specifica a lunghezza d’onda che viene rilevata da un tubo rilevatore fotomoltiplicatore per ogni elemento analizzato. Per ottenere letture accurate sono essenziali una precisa calibrazione ed il controllo della temperatura della fiamma.
Tra i minerali sottoposti a misurazione possiamo trovare: calcio, magnesio, sodio, potassio, ferro, rame, manganese, zinco, cromo, selenio, fosforo, nickel, cobalto, molibdeno, litio, boro ed i metalli tossici piombo, mercurio, cadmio, arsenico ed alluminio.
Un apposito programma software per computer permette di interpretare e correlare fra di loro anche le quantità di minerali esistenti, per comprendere come funziona o meno il metabolismo corporeo del soggetto analizzato. Il tutto viene stampato in apposito grafico che permette al tecnico, la lettura e l’interpretazione.
TIPOLOGIA OSSIDATIVA
Un altro elemento fornito dal Mineralogramma, sono i tipi di ossidazione: l’ossidazione veloce (Iperossidatore) e l’ossidazione lenta (Ipossidatore). Questi sono concetti molto importanti per il tecnico nutrizionista, in quanto anche grazie a questi elementi è possibile impostare un corretto programma dietetico alimentare-nutrizionale per il riordino dei valori alterati.
ATTIVITÀ delle GHIANDOLE ENDOCRINE
La determinazione dell’attività (iper/ipo) funzione delle principali ghiandole regolanti l’energia: la tiroide e le surreni, sono il primo passo nella valutazione dello stato di salute dell’individuo controllato.
Le ricerche con il Mineralogramma indicano che una valutazione dell’attività ghiandolare (Sistema Endocrino) è possibile, attraverso l’accertamento dei rapporti tra alcuni minerali tessutali.
FASE di STRESS
Le classiche fasi di Allarme, Resistenza ed Esaurimento da stress (classica teoria sullo stress secondo il Dr. Hans Selye) possono essere identificate mediante il Mineralogramma.
La conoscenza di queste fasi (Sindrome di Adattamento Generale – GAS.) fornisce informazioni aggiuntive sulla chimica del corpo che aiutano l’interpretazione e la successiva correzione dei necessari parametri.
TOLLERANZA ai CARBOIDRATI
Benché il test di tolleranza al glucosio (GTT) sia più preciso, il Mineralogramma può fornire velocemente uno screening per la tolleranza ai carboidrati ed allo stesso tempo fornire maggiori delucidazioni in riferimento alla causa di uno specifico problema.
PREDISPOSIZIONE a CERTE MALATTIE
Le tendenze alla somatizzazione per oltre 30 comuni malattie, possono essere identificate attraverso il Mineralogramma, ancor prima che i primi sintomi si manifestino, così come le tendenze EMOZIONALI verso condizioni psicologiche tipo: cambiamenti d’umore, ansietà, depressione, ipercinesi, attacchi di panico, ecc. Le recenti ricerche clinico scientifiche, confermano l’intima connessione tra la biochimica ed i disturbi emozionali/Spirituali.
PROFILO ENERGETICO e METABOLICO
Un’utile applicazione, è quella rivolta ad accertare i livelli d’energia cellulare, in base alle valutazioni della tolleranza ai carboidrati, al rateo di ossidazione e al metabolismo intermedio.
RIORDINO TERAPEUTICO
Una volta analizzati i dati, il tecnico provvederà a fornire al soggetto analizzato delle tabelle alimentari con un’apposita dieta giornaliera per almeno 3 mesi e durante quel periodo il soggetto dovrà anche assumere degli appositi integratori (capsule/pastiglie) contenenti minerali e vitamine antagoniste a quelli che ha in maggior quantità nel suo organismo e che sono stati rilevati dall’analisi del capello, ed appositi prodotti chelanti per eliminare i minerali tossici depositati nelle sue cellule.
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L’analisi del Mineralogramma deve diventare prescrivibile dal Servizio Sanitario Nazionale anche in Italia, ed i laboratori diagnostici devono essere sufficienti –
Interrogazione dell’On. Americo Porfidia ed altri (IdV) 12/03/2007
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro della salute. (che finora NON ha risposto)
Per sapere – premesso che:
nell’organismo umano si calcola che avvengano circa 100.000 reazioni chimiche al secondo; tali reazioni sono controllate da particolari molecole proteiche biocatalizzatrici chiamate enzimi, le quali per funzionare adeguatamente richiedono la presenza di determinati minerali. Se i minerali sono carenti, o se si registra la presenza di minerali tossici, la funzione enzimatica viene disturbata o si estingue, causando gravi danni all’organismo;
il Mineralogramma è un esame che fornisce un accurato identikit biochimico che utilizza la spettrofotometria di massa ad induzione di plasma, una tecnica molto simile a quella usata per studiare e valutare la composizione minerale delle stelle e dei pianeti; si tratta di un test riconosciuto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che completa le indagini cliniche già in uso, in grado di apportare informazioni sulla funzionalità del metabolismo rivelando quali equilibri siano stati alterati, di quali integratori minerali e vitaminici abbiamo bisogno, quali metalli tossici stiamo accumulando molto prima che si manifestino i sintomi o che le analisi rivelino la loro presenza;
in Italia c’è un solo laboratorio che esegue in sede il Mineralogramma con biologi in grado di prescrivere un’integrazione mirata disintossicante; il tiomersale è un composto che contiene il 49,6 per cento in peso di mercurio, ed era contenuto nei vaccini per adulti e per bambini; solo in data 13 novembre 2001, con decreto ministeriale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 66 del 19 marzo 2002, il Ministero della Salute ha obbligato tutte le aziende produttrici di vaccini a modificare la composizione di ogni loro prodotto eliminando il tiomersale (mercurio – fatto che a Dic. 2010 non e’ ancora avvenuto per tutti i vaccini…..) o altri conservantiorganomercuriali entro il 31 dicembre 2002. Tutte le confezioni di vaccini contenenti tale conservante dovevano essere ritirate dal commercio entro il 30 giugno 2003;
– E’ prassi per i dentisti operare le otturazioni ai denti con amalgami al mercurio e non sempre gli studi sono attrezzati per calcolare i giusti dosaggi, inoltre quando si rimuovono gli amalgami dentali senza usare il protocollo di rimozione protetta, si sottopongono i pazienti a gravi intossicazioni acute e croniche, poiché i metalli tossici non possono essere eliminati dal corpo
– se il Ministro non ritenga opportuno intervenire, adottando le necessarie misure, affinché siano introdotti nel sistema diagnostico sanitario italiano laboratori, in numero sufficiente in ogni regione, in grado di effettuare analisi e test tossicologici mirati per la ricerca di sostanze e metalli tossici;
– di valutare inoltre la possibilità di assumere iniziative, anche normative, per rendere obbligatorio per i dentisti imparare ed attuare la tecnica di rimozione come da protocollo di rimozione protetta.
Tratto da: avvisatore.it:80
Gli scienziati della Brigham Young University hanno sviluppato un test per una diagnosi rapida di disturbi alimentari come anoressia e bulimia analizzando solamente qualche capello dei pazienti.
Questo test ha lo scopo di individuare le malattie alimentari spesso nascoste e quindi non curate che colpiscono molte persone.
La ricerca ha coinvolto 20 donne con anoressia/bulimia diagnosticate e 23 donne sane senza disturbi alimentari a cui sono stati prelevati 5 capelli ciascuna.
Gli studiosi hanno poi analizzato la concentrazione di azoto e carbonio dei capelli, parametri che riflettono la dieta praticata.
Il test si è così rivelato efficace nell’80% dei casi.
La prova ha ancora bisogno di un certo raffinamento ad esempio per tener conto delle diverse diete e cibi consumati nel Mondo. Ansa – 18 Ottobre 2006
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