Controllare l’eiaculazione. Un mito ?
Molti testi Tantrici e Taoisti parlano del controllo dell’eiaculazione. La prima immagine che ciò suscita solitamente nel lettore è quella di un rubinetto che si chiuda o di un qualche sforzo da fare con il perineo o i genitali per trattenere l’energia.
Questo è un grande equivoco: non si tratta né di chiudere con la forza un flusso che avviene naturalmente, né di controllare o trattenere una energia che sa benissimo dove vuole andare, né di bloccare qualcosa che deve uscire, o di fermare, come che sia, un processo che si è già avviato.
Tutti questi tentativi sono forme di violenza contro se stessi in nome d’una crescita spirituale: un’altra freccia contro il principio maschile, scoccata dal pregiudizio secondo il quale il maschio dovrebbe contenersi e controllarsi per arrivare alla realizzazione di sé.
In realtà, il principio autentico della non-eiaculazione non è quello di frenare le energie già messe in moto ma di fare in modo che esse non si orientino affatto verso l’eiaculazione. In altre parole, significa espandere il contenitore energetico nel nostro bacino in modo tale che l’energia che si accumula durante l’eccitazione non raggiunga quel grado di pressione che la rende insostenibile, oltre il quale essa fuoriesce insieme allo sperma, come il vapore attraverso una valvola di sfiato.
L’arte, nelle pratiche tantriche, consiste proprio nell’espandere questo contenitore energetico – che non è un organo o un tubo, o un qualcosa di materiale, ma la precisa sensazione soggettiva di poter immagazzinare molta più energia nel bacino, e di potersi godere questa grande forza della sessualità maschile, dandole più spazio dentro di noi. Il che non c’entra con la tecnica d’una particolare pressione da esercitare nel giusto momento il punto giusto, ma è una vera e propria apertura energetica, che si accompagna a una apertura emozionale.
Vale qui la metafora di Shunryu Suzuki un famoso maestro zen, che alla domanda: “Come si fa a controllare la mente ?” rispose: “Dare al vostro toro un pascolo grande ed esteso è il miglior modo per controllarlo.
Lo stesso vale per voi stessi. Se nella vostra meditazione volete raggiungere la tranquillità completa, non lasciatevi impressionare dai diversi immagini che troverete nella vostra testa. Lasciatele venire e lasciatele sparire: allora saranno sotto il vostro controllo. Ma ciò non è così semplice. Quando tenterete di raggiungere uno stato di pace interiore, non riuscirete a rimanere seduti; e quando cercherete di non sentirvi disturbati da nulla, il vostro impegno non sarà l’impegno che occorre.
L’unico impegno che vi può aiutare, è quello di concentrarvi sull’inspirazione e sull’espirazione. Lo chiamiamo concentrazione, ma concentrare la vostra attenzione su qualcosa di preciso non è il vero scopo della meditazione. Il vero scopo è vedere le cose come sono, e nel lasciar che tutto vada come deve andare.
Questo atteggiamento è ciò che permetterà di avere ogni cosa sotto controllo. Meditare vuol dire aprire la nostra piccola mente, perciò la concentrazione è soltanto uno strumento che vi aiuterà a percepire la mente più grande, o la mente che è ovunque.”
Questo principio del “controllo della mente” può senz’altro venire applicato al controllo dell’eiaculazione: anche qui si tratta di non lasciarti impressionare dalle forze che senti nei tuoi genitali, di lasciarle venire e sparire senza cercare di pacificarle, bensì seguendo semplicemente il ritmo del tuo respiro, lasciando che tutto vada come sta andando e percependo le sensazioni nel tuo corpo così come esse semplicemente sono.
Praticare il Tantra vuol dire aprire il nostro piccolo corpo energetico e la focalizzazione è soltanto uno strumento che ci aiuta a percepire quelle energie più grandi che sono ovunque. E ciò, appunto, richiede tempo, non lo si può ottenere ricorrendo ad una semplice “tecnica” – giacché essere consapevole della mente o essere consapevole della propria energie sessuale è in fondo la stessa cosa. E’ un processo di espansione di tutto il tuo essere maschile, non soltanto della tua sessualità, ed è un processo che ha inizio con il risvegliarsi d’un serio interesse per se stesso e con una scelta, la scelta di assumersi la responsabilità della propria virilità e del proprio benessere.
Va inoltre considerato, a tale riguardo, che le meditazioni per il congiungimento senza eiaculazione descritte nei testi indiani e tibetani erano destinate a persone che avevano già alle loro spalle un lungo percorso spirituale, che avevano già allargato il loro contenitore energetico, perciò non possiamo applicare queste pratiche tantriche in maniera immediata, nel nostro abituale modo di fare l’amore.
In molti libri recenti sul Tantra si fa una certa confusione tra lo stato psico-corporeo e il suo fenomeno, la non-eiaculazione. Quando ci avviciniamo ai livelli superiori dell’orgasmo, entriamo in spazi meditativi, nei quali stiamo talmente assorbiti con tutto il nostro essere da non sentire più lo stimolo a eiaculare: non c’è più nessun bisogno di espellere l’energia accumulata, poiché essa ha trovato altre strade. E lì non “tratteniamo” nulla, siamo semplicemente così rilassati, nella nostra carica energetica, che questa si è estesa di per se senza concentrarsi nei genitali, è andata altrove, si è sparsa nei centri energetici superiori.
Quando al contrario tratteniamo l’eiaculazione, non ne consegue affatto necessariamente che tale carica si estenda altrove, su tutto il corpo e che ci permetta di raggiungere quegli stessi stadi della meditazione. Anzi, è più probabile che un simile sforzo aggiunga soltanto un’ulteriore tensione a quelle che già portiamo con noi. Tutto il segreto della ritenzione del seme consiste nel “rilassarsi sempre di più e seguire con la mente l’energia attraverso il corpo fisico lungo le vie assegnateli dalla natura per aiutarla a raggiungere ogni punto desiderato. Il miglior amante è l’uomo completamente rilassato e perfettamente consapevole di quanto avviene dentro di lui.”
In modo simile quando sono assorto nella meditazione non avverto più nessun impulso a muovermi, e mi sento molto bene e rilassato, in questa condizione, ma la capacità di rimanere seduto senza muovermi è l’effetto, non la causa di tale condizione che la meditazione permette di raggiungere. Se invece ritorno tutto teso dall’ufficio, e mi siedo su una sedia e mi impongo di rimanere li per mezz’ora senza muovermi sperando di entrare in meditazione, è molto più probabile che riesca soltanto a irrigidirmi ancora di più.
Lasciate pur perdere anche quelle svariate dicerie riguardo al fatto che nell’arco della vita ci siano concessi solo un numero limitato di eiaculazioni, e che dunque meno eiaculiamo più a lungo viviamo. Queste credenze, confutate dalle ricerche andrologiche non vengono dal taoismo ma da superstizioni cinesi. Se fossero vere non leggereste questo libro, perché sarei già morto da molto tempo.
Quello che ti fa crescere spiritualmente non è il fatto che tu eiaculi o meno durante il ciclo sessuale, ma solo l’altezza che riesci a raggiungere nella tua curva orgasmica e la misura in cui ti lasci coinvolgere fisicamente, emotivamente e mentalmente prima di eiaculare. Se sei riuscito a mantenere la tua carica più del solito e hai portato il tuo livello energetico vicino alla seconda soglia, puoi decidere tu stesso se mantenere la carica ulteriormente o goderti una bella eiaculazione.
Puoi provare l’una cosa e poi l’altra, e valutarne le conseguenze. Ci sono uomini che affermano di sentirsi più svegli e più pieni di forza se non eiaculano a ogni rapporto, altri invece dicono che subito dopo un rapporto senza eiaculazione si sentono bene, ma dopo qualche ora diventano nervosi e tesi. Altri ancora preferiscono eiaculare una volta su due o una su tre o quattro. Il modo più sicuro per trovare la propria risposta è quello di sperimentare.
By Elmar e Michaela Zadra
Tratto da: auraweb.it
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CONSIGLI:
La difficoltà di alcuni soggetti, in speciale modo i maschi, a raggiungere l’orgasmo e quindi l’eiaculazione oppure di avere un’eiaculazione precoce, è un disturbo spesso connesso alla difficoltà di raggiungere un’adeguata concentrazione sulle percezioni sensoriali che salgono dal loro pene durante il rapporto sessuale.
Questo tipo di problema spesso è legato ad una condizione di ansia, dovuta molto facilmente ai problemi che la vita pone davanti a tutti gli esseri umani, ma ed anche di paura del problema della penetrazione che non lascia la mente libera di farsi inondare dalla piacevoli sensazioni erotiche e quindi pro-orgasmiche della stimolazione peniena.
Non riuscendo a concentrarsi in senso percettivo, alcuni soggetti trovano difficile concludere il rapporto sessuale con una benefica e risolutiva liberazione orgasmica eiaculatoria.
Spesso la componente psicologica che sta alla base di tale problema è legata proprio alla difficoltà di dare, di concedere qualcosa di proprio, di intimo all’altra persona.
Altre volte, si può verificare il problema opposto in cui l’eiaculazione, invece che tardiva, sia precoce.
Sia in un caso che nell’altro, questo problema può essere causa nell’uomo di un forte senso di inadeguatezza, ansia e frustrazione che, laddove non eliminato, può portare ad un quadro patologico più grave o addirittura all’astensione dal sesso.
Il controllo delle eiaculazioni, l’intensità degli orgasmi e la durata dei rapporti sessuali sono un altro argomento molto importante nella sessualità specie maschile.
Anche l’orgasmo precoce oppure l’amplesso non sufficientemente lungo per soddisfare una donna, è un problema comune negli maschi. Si dice ne soffrano soprattutto giovani e gli inesperti; in parte è vero, ma l’età e l’esperienza incidono solo relativamente sulla capacità di far durare i rapporti sessuali. Spesso, questo problema dipende da una scarsa conoscenza dell’apparato sessuale maschile e femminile e talvolta l’orgasmo precoce è così acuto da sembrare addirittura un disturbo cronico.
Sappiate che nel 99% dei casi, l’orgasmo precoce non è affatto un disturbo, è semplicemente il risultato di una muscolatura interna poco sviluppata. È tutto e stiamo parlando non del pene, ma dei muscoli che scatenano l’orgasmo, quindi in genere, salvo i problemi psicologici/spirituali, si tratta solo di un’insufficienza muscolare che può essere risolta con l’esercizio per un certo tempo, anche se alle volte possiamo soffrirne occasionalmente perché siamo nervosi o per qualsiasi altro problema psicologico, ma in generale il problema è fisico e chiunque può risolverlo attraverso un allenamento appropriato. Ed una volta che i muscoli responsabili saranno sviluppati, i vostri rapporti saranno più lunghi in modo naturale.
Se guardate gli attori porno in azione, vi renderete conto della durata incredibile dei loro amplessi. I produttori ed i registi dei film porno, stabiliscono una certa durata per ogni scena e spesso i rapporti sessuali durano anche per intere mezz’ore, come fanno ?
Tutti sanno che il pene non è un muscolo. Esistono però muscoli che giocano un ruolo importante nel funzionamento del pene.
Per imparare a controllare le eiaculazioni, basta dunque sviluppare questi muscoli. Le pornostar non sono superuomini, ma uomini semplicemente addestrati ad avere dei rapporti sessuali che durano a loro piacimento, in modo da soddisfare le esigenze commerciali dei film porno. Quindi anche voi potete imparare per rendere più felice la vostra vita sessuale. Alla fine di questo apprendimento, i vostri rapporti sessuali dureranno a vostro piacere, ma gli orgasmi saranno anche piu’ INTENSI.
Inoltre, per avere successo con le donne, non basta avere soltanto un pene grande: bisogna anche che tale membro sia all’altezza della propria apparenza e bisogna che duri il tempo necessario per soddisfare qualsiasi donna.
Tratto dagli insegnamenti del Tantra:
1) Il «metodo della chiusa» è come fermare il Fiume Giallo con una mano. A un uomo impaziente occorreranno più di venti giorni per apprenderlo. Ma una persona più gentile può impararlo molto più presto, di solito in metà tempo.
Studiate il metodo attentamente per un mese e poi il prezioso tesoro dell’uomo (il seme, Ching) non andrà sprecato.
2) Il vantaggio di questo metodo sta nella sua semplicità. Così, per esempio, quando un uomo sta seguendo il ritmo delle tre spinte superficiali e una profonda, può chiudere gli occhi e respirare profondamente ma lentamente dal naso, in modo da non cominciare ad ansimare. Al primo accenno di poter perdere il controllo, può sollevare il ventre con un unico movimento rapido e ritirare la sua picca di giada di circa 2 centimetri e mezzo, restando immobile in quella posizione.
Poi deve respirare profondamente col diaframma e nello stesso tempo contrarre la parte inferiore dell’addome, come quando ci si deve trattenere dall’urinare. Pensando infine all’importanza di tesaurizzare il proprio Ching e di non perderlo in maniera indiscriminata, mentre continua a respirare profondamente, riuscirà ben presto a calmarsi. Allora potrà riprendere le spinte.
3) La cosa importante da ricordare è che bisogna ritirarsi non appena si comincia a sentirsi eccitati. Se un uomo si ritira quando è già molto eccitato e cerca di fermare il suo Ching, questo non ritornerà indietro, ma si verserà nel fegato o perfino nei reni. Nel qual caso l’uomo potrà soffrire di parecchie malattie, come dolori allo stomaco o agli intestini o gonfiore e dolore di reni.
4) Per riassumere, il metodo della chiusa è eccellente, ma bisogna praticarlo non appena si comincia a sentirsi eccitati. È meglio ritirarsi troppo presto che troppo tardi. Ricorrendo a questo sistema, un uomo può controllare a suo bell’agio l’emissione del Ching senza lasciar cade la sua picca di giada. Così conserverà la sua energia, restando nel contempo padrone di sé e non emetterà il suo Ching finché non sarà arrivato ad almeno cinquemila spinte.
In effetti, combinando il metodo della chiusa con una profonda respirazione diaframmatica, si potrebbe continuare quasi indefinitamente. E allora non sarebbe difficile soddisfare dieci donne in una sera”.
Questo metodo funzionava in modo eccellente. Contraendo il basso ventre (come quando si blocca il flusso della pipì) fermandomi ogni tanto e mantenendo un ritmo regolare nelle spinte (che però variavo spesso) riuscivo a durare per una decina di minuti e già mi sentivo un Casanova. Occorre anche prestare molta attenzione alla questione del contrarsi, ma dopo bisogna anche rilassare molto bene, specie la pancia.
Ricordiamoci anche che non avendo nessuna preoccupazione nella testa, tutto il rapporto sessuale e’ molto più gustoso e provate un forte piacere non soltanto alla fine (nell’orgasmo) ma anche prima.
Anche grazie alla dieta vegetariana ed a un po’ di attività sportiva si riesce, anche per coloro che hanno una “cistite prostatica”, e così riconquisterete il perduto piacere di far l’amore con estremo piacere.
Alla scoperta del corpo femminile e maschile
Suggerire al proprio partner gesti, sfioramenti e situazioni eccitanti è fondamentale conoscere il proprio corpo. Praticare del sano autoerotismo, piacersi, guardarsi allo specchio, accarezzarsi, sono tutte condizioni normali e importanti per aumentare le sensazioni erotiche.
Ogni donna e/o ogni maschio sa – o può scoprire – quali sono le zone più sensibili per tracciare una mappa del proprio eros.
Pensate piuttosto al vostro corpo come a uno strumento musicale, e alle corde giuste da toccare per produrre le note migliori. E lasciatevi andare prima di tutto verso voi stessi, anche con il vostro partner.
– Organo sessuale femminile
– Clitoride
– Frenulo (del pene)
– Pene
– Punto G
– Punto L maschile
– Sperma o liquido seminale maschile
vedi: PILLOLA ANTI CONCEZIONALE e’ salubre? + CANDIDA ALBICANS e RAPPORTI ANALI + Contraccezione + Circoncisione