MODELLI MENTALI da aggiornare…
Modelli mentali e scienza unificata – di Corrado Malanga per Edicolaweb
Perché la scienza, storicamente, non risponde immediatamente alle nuove scoperte ?
Perché tutte le volte che qualcuno avanza nuove ipotesi o nuove teorie, queste devono sempre essere osteggiate dalla scienza ufficiale e dagli scienziati di turno ?
Passano anni a partire dal momento in cui, un nuovo modo di descrivere il mondo che ci circonda, venga pubblicato su una rivista scientifica, fino al giorno in cui questo venga anche accettato in ambito accademico. Questa diffidenza di fondo dello scienziato moderno ha una ragion d’essere od è frutto di cattiva gestione del proprio cervello ?
A volte neanche l’evidenza sperimentale è in grado di soddisfare le esigenze della scienza secolare.
Einstein ha dovuto sudare sette camicie per far accettare il suo modo di vedere l’UniVerso ed a tutt’oggi, alcuni fisici non sono affatto d’accordo con il suo modo di vedere le cose. Così, per esempio, i fisici quantistici spesso contestano l’evidenza di un modello einsteiniano funzionante quasi a meraviglia.
“Non possono cadere sassi dall’alto…”, dicevano gli antichi nel trecento dopo Cristo e chi osava credere ad una sciocchezza del genere rischiava addirittura il rogo: poi qualche anno dopo si scoprì che esistevano le meteoriti, ma chissà quanti avevano sentito il calore della brace prima che qualche scienziato ufficiale avallasse tale remota ipotesi.
“È il sole che gira attorno alla terra e non viceversa…”, come sosteneva la Chiesa che, prima che esistesse la scienza ufficiale, era Lei a coprire il ruolo di scienza, questa volta divina. Non si poteva neanche mettere l’occhio nel cannocchiale di Galileo perché quello era uno strumento di Satana che mostrava la realtà distorta del Maligno.
La scienza, dunque, ha sempre adottato un atteggiamento di estrema difesa e conservatorismo di fronte al lento incedere di una visione progressista dell’UniVerso.
Se c’è già una teoria che spiega un fatto, perché cercarne un’altra ? Fin quando quella teoria funziona non sarà necessario ampliarla o modificarla, dice lo scienziato di turno, ma se non si critica mai la teoria vecchia nessuno scoprirà mai i suoi punti deboli. Se però si critica la vecchia teoria si viene bruciati sul rogo come ai vecchi tempi. Da questo punto di vista nemmeno l’esperienza storica riesce a distogliere la scienza da questa posizione di fondo, tecnicamente errata.
Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma mediante leggi fisse, diceva Lavoisier: ma allora come è possibile concepire la teoria della nascita dell’Universo attraverso un Big Bang ?
La scienza fa finta di niente e se proprio vogliamo metterla alle strette, qualche scienziato potrebbe rispondere che quando è nato l’Universo, le regole che lo regolano, non erano ancora nate e quindi questo principio non può essere applicato alla teoria del Big Bang. Ed allora applichiamolo dopo !
Perché si ritiene che l’Universo sia chiuso ma in espansione con un valore dell’entropia in continuo aumento ?
Se questo fosse vero l’Universo cambierebbe i suoi parametri di simmetria. In parole povere l’UniVerso tenderebbe a simmetrizzarsi nel tempo, essendo nato totalmente asimmetrico, morirebbe totalmente simmetrico.
Ma le leggi della conservazione della simmetria dove le vogliamo mettere ?
L’UniVerso in continua espansione creerebbe continuamente spazio e tempo, raffreddandosi per la sua continua creazione. Ma allora si può trasformare il calore in tempo ed in spazio ?
Oppure l’Universo non creerebbe nuovo spazio e nuovo tempo ma dilatandosi si dilaterebbe lo spazio che già esiste ed il tempo che già esiste diminuendo la densità per centimetro cubo di materia in esso contenuta ?
Questo vorrebbe dire che tutta la materia si sta dilatando come un chewing gum e che tutti gli atomi si stanno allontanando tra loro creando spazi sempre più vuoti tra materia e materia !
Né nel primo caso né nel secondo, noi, all’interno dell’UniVerso ci accorgeremmo di nulla poiché, dal nostro punto di vista, relativisticamente parlando, non cambierebbe nulla. Non è forse vero che le Galassie si stanno allontanando tra loro ? E l’espansione dell’Universo a che velocità va ?
Ad una velocità calcolata da un certo Hubble che ha tutt’oggi, valori variabili tra il suo valore calcolato ed il doppio del suo valore calcolato (sig !); comunque questo valore non ha nulla a che fare con la velocità della luce essendo più basso. Ma questo vorrebbe dire che se l’UniVerso si espandesse ad una velocità inferiore a quella della luce noi potremmo costruire un oggetto che viaggiasse ad una velocità superiore che so, un fotone (che giusto va a quella velocità) e pensare che il nostro fotone viaggiando in direzione dei limiti dell’Universo potrebbe raggiungerli e… superarli ? Per andare dove, visto che fuori dell’UniVerso non esiste matematicamente nulla di definibile ?
Basta dunque qualche banale domanda che la scienza ufficiale crolla sulle sue incomprensibili teorie che si basano su quasi nulla di concreto.
In realtà non si sa affatto cosa sia l’UniVerso, se sia in espansione e che tipo di espansione abbia, se esista un principio ed una fine, se l’Universo abbia un bordo se… se… se…
Ciò nonostante, tutte le volte che si affaccia una nuova teoria cosmogonica che spiegherebbe più cose di quelle spiegate dalle teorie attuali, questa viene derisa, minimizzata e sovente facilmente dimenticata.
Gli esperimenti di Pokletonov e Modanese indicano chiaramente che esiste la possibilità di influire su un corpo diminuendone la sua gravità attraverso interazioni di campi elettro-magnetici, ma l’esperimento, ad anni di distanza, sembra caduto in uno strano limbo, in un magazzino delle idee non utilizzate. In questo magazzino troviamo le teorie più impensabili tra cui i quaternioni di Maxwell, la teoria sull’esistenza dell’Etere nello spazio, l’utilizzo di energie alternative e della così detta free energy, le ipotesi sugli ufo e chissà quante altre cose interessanti bollate dalla scienza ufficiale come fesserie.
Molte di queste ipotesi sono state, nella storia, scoperte, dimenticate e riscoperte ancora per essere nuovamente dimenticate.
Così capita a Tompson con le ipotesi sull’atomo Vortex, che non è altro che la teoria di Maxwell sui Quaternioni, che non è altro che la teoria de Twistori di Penrose, che non è altro che il Superspin di chi scrive…
Dobbiamo dunque chiederci perché la scienza ufficiale usa un atteggiamento infantile di fronte ad ipotesi che potrebbero essere più interessanti di quelle oggi in voga, che invece fanno acqua da tutte le parti.
Scopriamo così il problema dei “modelli mentali” che sono delle specie di “subroutine” che il cervello utilizza per fare meno fatica nel ragionare.
Abbiamo in altra sede già esposto il problema del fatto che il cervello umano è fatto ad immagine e somiglianza di un computer.
Di questo se ne sono accorti gli scienziati dopo che avevano costruito il computer stesso. Questa macchina pensante infatti era stata fatta inconsciamente ad immagine e somiglianza del cervello dei suoi costruttori che però all’inizio non se ne erano accorti.
Così, come all’interno di un programma esistono delle subroutine, che altro non sarebbero che pezzi di programma, qualcuno oggi le chiama anche “macro”, cioè gruppi di istruzioni accorpate tra loro che servono a fare qualcosa di specifico che il programma principale non vuole fare, altresì nel cervello umano entrano in funzione i così detti modelli mentali.
Il modello mentale è in effetti una serie di istruzioni che partono da sole e si imparano da subito cioè da quando un bambino è in grado di comprendere.
Se qualcuno, per esempio uno scienziato, vede una mela che comincia a cadere per terra, lui, anche voltandosi da un’altra parte, saprà che la mela finirà per toccare il suolo. Non è necessario per il cervello del nostro scienziato portare la sua attenzione fino alla fine del fenomeno per essere sicuro di quello che accadrà. Basta imparare che le mele cascano per terra ed il modello mentale, agganciato a questo concetto, scatterà come una normale subroutine, tutte le volte che ce ne è bisogno.
Se non ci fossero i modelli mentali, l’uomo perderebbe un sacco di tempo per acquisire dati poiché tutte le volte che qualcosa di ripetitivo accade dovrebbe stare ad accumulare tutti i dati del processo, durante il suo accadimento, per essere sicuro che questo si svolga in un certo modo. L’utilizzo dei modelli mentali fa dunque risparmiare tempo al nostro cervello. Ci sono le subroutine che pensano a dirgli come si svolgono gli eventi della vita. Quando vado a scuola guida vado dunque ad imparare anche i modelli mentali da mettere in atto quando guiderò. Così so esattamente che se un pedone attraversa la strada ad una certa velocità ed io non rallento, lo investirò in pieno e tutto ciò lo posso fare mentre premo la frizione, scalo marcia, guardo il semaforo ed altre mille cose poiché il mio modello mentale funzionerà automaticamente da solo e senza controlli ulteriori.
Se da un lato la presenza dei modelli mentali funzionanti è un innegabile vantaggio esistono anche degli aspetti piuttosto negativi.
Per esempio, se a scuola ti hanno insegnato una cosa con il corrispettivo modello mentale, tu tenderai ad utilizzare sempre quel modello senza mai più aggiornarlo.
Così se ti dicono che “dio” esiste, che esiste la forza di gravità, che i cattivi vengono sempre puniti, che esistono i quark, tu ci crederai anche perché se non fai così non verrai accettato dalla società che ti circonda.
Dunque per un bambino è facile accettare che possa accadere qualcosa di apparentemente assurdo per un fisico poiché il fisico ha la mente bloccata dalla subroutine che gli dice che quell’evento strano non può accadere mentre per il bambino, che non ha ancora modelli mentali, il cervello non appare viziato dalla presenza del modello mentale non ancora acquisito.
Dunque gli scienziati applicano un modello mentale conservatore delle regole perché, a scuola, così gli è stato insegnato. Il modello mentale è una garanzia di successo: più modelli mentali un soggetto conosce e più sarà rapido a risolvere problemi, ma anche meno aperto a nuove concezioni della vita e del cosmo.
Chi vede un ufo, per esempio, applica un modello mentale preciso che è quello detto della escalation delle ipotesi.
“…vedo un aereo… no, non è un aereo perché sta fermo… allora è un elicottero… no, non è neanche un elicottero perché non fa rumore… è un pallone sonda… no, neanche un pallone sonda perché cambia direzione… alla fine non rimane che dire… non so cos’è…” e non rimane che l’ipotesi ufologica, cioè non rimane che crearsi un nuovo modello mentale lì per lì.
Chi rifiuta di costruirsi un nuovo modello mentale non ha altra scelta che rinnegare il fenomeno acquisito.
La presenza dei modelli mentali, tendenzialmente confonde anche gli addotti: coloro che sostengono di essere stati presi dagli alieni. In un caso da noi analizzato, mi ricordo che la ragazza ventenne che avevo davanti ricordava con tecniche di programmazione neuro linguistica, come fosse passata, ad un certo punto del rapimento alieno, da una stanza della macchina volante ad un’altra, passando attraverso il muro.
L’esperienza vissuta era considerata reale ma ad un tratto scattava il modello mentale:
“Non è possibile passare attraverso le pareti… quindi io ho sognato”. A questo punto scattava un altro meccanismo inconscio che serve a riconoscere la realtà dalla fantasia: “…no, era vero, sono veramente passata attraverso le pareti… – ed ecco riaffiorare il modello mentale – …no, non posso aver realmente vissuto questa esperienza perché non si può passare attraverso i solidi…” e così via.
Da una parte esiste un modello mentale che ti vieta di credere a quello che ti è successo e dall’altro esiste l’urlo dell’inconscio che ti obbliga a dire quello che è realmente accaduto.
Tutte le volte che esiste questo ping pong di idee, esiste anche una sola realtà che dice:
“Tutto quello che credevo fosse impossibile invece non lo è”. In altre parole: “…il modello mentale che applicavo era sbagliato.
Si possono attraversare i muri !”
Come dunque possiamo correggere i nostri modelli mentali ?
È semplice: costruendo un modello mentale di controllo di altri modelli mentali, un modello mentale che ogni tanto rivaluti le acquisizioni del cervello e le controlli al di fuori dei libri di testo, delle convenzioni, delle regole fisse dettate da religione e politica.
In altre parole, il modello mentale si deve ogni tanto aggiornare.
Come i programmi dei computer fanno l’upgrade, così il nostro cervello non si deve mai fidare delle vecchie acquisizioni poiché, se fosse così, saremmo rimasti ancora al tempo della ruota di pietra, mentre oggi lottiamo contro gli alieni da un lato e gli alienati dall’altro, che altro non sono che soggetti incapaci di adattare i loro modelli mentali all’applicazione delle acquisizioni future.
L’unificazione della scienza dunque non è possibile se non si corregge il metodo scientifico tradizionale che fa acqua da tutte le parti, fino ad affogare quel poco di intelligenza umana che è rimasta in qualche sporadico individuo su questo pianeta.
Tratto da: edicolaweb.net
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il risveglio della coscienza
E’ in atto nel mondo e, soprattutto in Italia, un balzo di coscienza che ci consente di liberarci dall’impero senza combattere. Stiamo ritrovando la plasticità perduta, riconnettendo la nostra mente grigia, afflitta dal bipolarismo, alla nostra Mente Bianca, capace di integrare le funzioni del cervello e di ritrovare l’unità tra Uomo e UniVerso.
Qual è il ruolo della coscienza ? L’attuale “conoscenza” lo ignora.
Le religioni hanno relegato il sesso al “santo” matrimonio e così diviso l’eros dalla psiche, sensibile alle emozioni. Le finanze si occupano dei mercati e dividono i pochi abbienti dai tanti che non hanno niente. Le scienze sono divise in discipline che spesso non comunicano tra loro. La scienza alla base di tutte le altre, la fisica, oscilla tra teorie quantistiche e relativistiche, entrambe valide e… inconciliabili tra loro.
Sono alcuni esempi della patologia bipolare che ha afflitto le menti umane e reso questo mondo un inferno. E’ il bipolarismo alla base delle “democrazie” che non si curano del benessere dei popoli e che, di fatto, sono oligarchie al servizio delle lobby, le multinazionali e la mentalità “imperiale” che ha sorretto tutta la storia conosciuta. Le cause della patologia sono convinzioni ataviche, diffuse “urbi et orbi” e non provate, al contrario smentite dalle recenti scoperte.
Tra le tante la lotta tra bene e male, promossa dalle chiese che dipingono un “dio” tanto buono da giudicarti in eterno e da dividere le emozioni tra vizi e virtù. Altra convinzione discutibile è quella dei limiti delle risorse, promossa dalle scienze che ora misurano l’immane energia del “Vuoto” e… non la sanno usare. E’ “oscura” per gli occhi e per le scienze che osservano solo la luce elettromagnetica, ma è energia che la coscienza umana ha sempre usato ed espresso in talenti, creatività, abilità a risolvere i problemi.
La coscienza è il senso d’identità che ci accompagna in ogni istante, presenza che prescinde dall’età e dallo stato di salute del nostro corpo, dalle emozioni e dagli eventi che hanno segnato la nostra memoria; è la compagna di una storia che, pur cambiando leader e regimi politici, è rimasta vittima e artefice di un “potere” che ha sempre proposto un “nemico” da combattere e non è mai stato capace di alleviare il dolore e la fatica dei popoli.
E se la coscienza fosse la via per la libertà ?
Dovrebbe discutere la così detta “conoscenza”. È quello che sta succedendo. I popoli sono stufi di guerre e di debiti che ricadono sulle loro spalle, di elezioni per candidati che, in molti casi, sono solo burattini dell’impero, stufi anche delle “grandi opere” – Olimpiadi a Roma, TAV in Val di Susa, ponte sullo stretto di Messina – utili ai mercati e alla crescita della corruzione. I popoli sono anche indignati per lo sfruttamento del lavoro, il Jobs Act, creato in USA ed esteso ai compiacenti e governi europei.
Alla base di tutti c’è la solita “logica”, il “divide et impera” inaugurato dall’antico impero romano e conservato finora da banche, chiese e governi, una “logica” in crisi e incapace di trovare soluzioni. Oggi qualsiasi “conoscenza” sta dimostrando, infatti, le sue profonde crepe, mentre la coscienza sta svelando un’unità sorprendente con il tutto, travolge confini e limiti. All’insaputa dei media e degli “esperti” è in atto un fenomeno che sconvolge tutto e che la scienza non sa spiegare: sta cambiando la materia nucleare che non è affatto trascurabile perché compone il 99,99% della massa di qualsiasi corpo, umano, terrestre e/o celeste. Non solo. Come descrivo nel mio libro Cambio di Logica, improvvisa e inattesa sta comparendo anche l’antimateria che sarebbe scomparsa miliardi di anni fa, secondo la teoria del Big Bang. Sta apparendo ovunque in cielo, nell’atmosfera terrestre e nei nuclei atomici che compongono tutti i corpi. Il fatto è noto da almeno venti anni, ma non è pubblico, perché sconvolge il credo nel “dio unico” che ha sorretto qualsiasi conoscenza: il tempo lineare.
Di fronte a tali eventi, molti rimangono indifferenti; sono “educati” a esaltare la “spiritualità” e a trascurare la “vile” materia, a credere in teorie e/o teologie senza verificare i loro fondamenti. Altri, invece, sentono un profondo cambio interiore e agiscono in sintonia con quell’unità che i popoli hanno espresso come amicizia e rispetto, abilità a cooperare e ad apprezzare le diversità, non a combattersi come impone l’impero. Esistono vari livelli di coscienza in ogni essere; sono i gradini della “scala celeste” sempre citata dai saggi e legata alla salute del corpo, agli spin nucleari come oggi dimostra una diagnosi nota, la Risonanza Magnetica Nucleare. Sono livelli ignorati dalla mente comune che crede alle parole dei “potenti” e alla necessità di combattere il “male”.
La Natura Cosmica ci sta offrendo le vie per auto guarirci dalla patologia bipolare che ha afflitto la storia conosciuta. Siamo davvero obbligati “a lavorare con il sudore della fronte”? Lo siamo solo se c’è la gravità che provoca la fatica a sollevare i pesi. Le notizie sorprendenti ora sono che:
– la gravitazione universale non c’è oppure è vinta dall’energia oscura che sta accelerando l’espansione;
– la gravità solare non c’è. C’è un intenso e continuo vento solare che sfugge dal sole a velocità enormi milioni di km/h, e raggiunge i “confini” del sistema solare;
– la gravità terrestre c’è ma sta cambiando con estrema celerità.
Possiamo liberarci dalla celebre condanna del “buon dio”? Si e anche capire che “dio” non c’entra. La Natura si è sempre rigenerata senza combustibili o riserve aurifere e con un elemento essenziale: l’armonia dei suoi tanti tempi, ritmi o cicli. Osservando i moti ruotanti di centomila galassie – “distanti” miliardi di anni luce – un’équipe di astrofisici ha svelato la loro istantanea coerenza. Esaminando il DNA, i biologi riconoscono la sua musica, e, osservando la propagazione dei sismi che attraversano il Cuore della Terra, in particolare il Cristallo, a circa 4.000 km sotto i nostri piedi, i geofisici scoprono che è composto di Carbonio e non solo di Ferro come si credeva prima. Non solo; scoprono anche Suoi moti liberi, indipendenti dalla gravità e dal peso degli strati sovrastanti, moti che stanno cambiando con sorprendente celerità e sconvolgendo la magnetosfera terrestre che ci avvolge sopra le nostre teste.
È l’Apocalisse, si chiedono alcuni ?
Secondo me si e non è una catastrofe. È la rivelazione che abbiamo mangiato la “mela”, ignorato cioè che la magnetosfera a forma di mela è solo una matrix o TV olografica e non la realtà reale.
Credendo alla separazione della luce dalle tenebre che, secondo la Bibbia, avrebbe compiuto “dio” all’inizio della creazione, ignoriamo che la stessa separazione è compiuta oggi dalle Scienze dello Spazio che scambiano la stessa “mela” per uno “scudo protettivo”. Eppure queste Scienze calcolano la presenza della misteriosa energia oscura in cielo e ignorano che una simile energia opera all’interno della Terra e nei nostri stessi corpi, soprattutto, nei nostri cervelli.[1]
E se l’energia oscura fosse ciò che sentiamo come coscienza ?
La coscienza non si vede e, in questo senso, è “oscura”, ma si sente come identità e creatività, sensazione di un’unità cosmica con l’intera collettività, indipendente dalle categorie mentali con cui la “conoscenza” inquadra la “realtà”: lo spazio e il tempo. La coerenza dei movimenti mostra le abilità della materia bianca del nostro cervello, capace di usare energia oscura forse la stessa che unisce all’istante l’intero UniVerso. L’attuale “civiltà” usa come forma dominante di energia quella elettrica che è bipolare, cioè composta di cariche elettriche, positive e negative. Non manca l’energia; manca l’Intelligenza necessaria a usare in modo conscio l’inesauribile energia “oscura” che pullula dal nulla dal “Vuoto” e così realizzare il grandioso progetto: un mondo giusto, saggio e prospero.
Secondo le scoperte recenti, compiute dalle neuroscienze, l’uso dell’energia “oscura” è maggiore quando siamo in uno stato rilassato, ascoltiamo musica e siamo creativi, minore quando siamo in ansia per il futuro, obbligati a lavorare con il sudore della fronte.
La celebre condanna “divina” si perpetua quindi in una società che considera ovvio sfruttare il lavoro umano. Oggi abbiamo infiniti modi per liberarci dalla miseria imposta dalla mentalità imperiale cui abbiamo ceduto il comando. Come annunciato dalle profezie è in atto una metamorfosi di cui possiamo essere protagonisti. Ma… attenzione ai tanti inganni con cui la “conoscenza” conserva se stessa. I media hanno riportato con grande enfasi la scoperta delle onde gravitazionali. Un esame attento ai dati mostra che hanno osservato spostamenti diecimila volte inferiori a quelle dei nuclei atomici, le scale in cui la forza nucleare “debole” non è affatto debole. Gli spostamenti osservati potrebbero essere i segni dell’alchimia organica che sta avvenendo ovunque, in cielo, in terra e nei nostri corpi. di un fenomeno annunciato da millenni e oggi che modifica i rapporti tra la materia nucleare e le forze universali, soprattutto quelle nucleari.
Perché i fisici sono così “certi” che siano onde gravitazionali? Non lo so. So che l’antimateria può provocare l’antigravità, ovvero l’ascensione, e anche invertire la freccia del tempo, cioè minare il tempo lineare alla base di quasi tutta la “conoscenza”, base “grazie” alla quale banche, chiese e governi hanno diretto il mondo.[2]
L’inutile battaglia delle idee
Mentre in Europa si dibatte tra austerità e prosperità, tutto sta cambiando in modo improvviso e repentino. La vera crisi non è solo politica e finanziaria, ma anche e soprattutto umana e culturale. Siamo giunti al nocciolo del problema, secondo me. E’ una concezione falsa della realtà.
“Un’unica Forza unisce e dà vita a infiniti mondi intelligenti” diceva Giordano Bruno.
Le Scienze dello Spazio non li vedono. Le sonde impiegano nove anni per raggiungere Plutone, scoprono pianeti simili alla Terra, “distanti” migliaia di anni luce e “dimenticano” i distinti tipi di materia che sono qui. Lo spazio ci appare “Vuoto”, ma è pieno di materia ed energia oscura che possono comporre infiniti mondi intelligenti in comunione naturale con quello osservato.
Qui il clima oscilla tra siccità estrema e piogge devastanti, tornado che a volte hanno una propria personalità. E se fossero astronavi composte di materia oscura? Si spiegherebbe perché creano vapore cioè nuvole: la materia oscura emette calore e non riflette la luce elettromagnetica, l’unico tipo di luce osservato dall’astronomia che crede al principio copernicano, smentito da varie ricerche, come illustro nel mio libro Baby Sun Revelation. Lo spazio si può comportare come una sala di specchi curvi e selettivi, capaci cioè di distorcere distanze e dimensioni dei corpi, mostrare che le immagini sono ombre delle idee come diceva Bruno, cioè illusorie. Le terre simili – “distanti” migliaia di anni luce – possono essere riflessi e Plutone un riflesso freddo di una Terra calda.
“Credere alle categorie di spazio e di tempo è stupidità manifesta” scriveva Giordano Bruno nel Rinascimento. Gli esperti diffondono le scoperte NASA senza sospettare le conseguenze umane e sociali di un “sapere” che crede a uno spazio “Vuoto” e a un tempo unico su cui si basano i conti che… non tornano. Su questo scenario illusorio, la battaglia delle idee è una recita inutile, una tragicommedia che, pur cambiando volti e regimi politici, conserva da millenni la distribuzione iniqua della ricchezza e rende questo mondo un inferno.
Agosto 2015, in cielo c’è la quadratura tra i pianeti Saturno e Giove, simboli uno di austerità e, l’altro, di prosperità. Qui sulla terra si dibattono le stesse idee… invano. Un caso? No, un indizio della cospirazione coltivata da un “sapere” che ignora l’Infinito UniVerso che è Uno, dice Bruno: è l’Essere Organico Intelligente composto di infiniti mondi intelligenti, ciascuno con un proprio tipo di materia e un proprio tempo, mondi invisibili ma con effetti oggi riconoscibili.
L’astrofisica ha riconosciuto la coerenza istantanea dei moti di centomila galassie che ci appaiono “distanti” milioni di anni luce! E noi qui a soffrire per un pugno di euro “certificati” dalle banche…
Siamo in una realtà umbratile, per Bruno. Siamo in una matrix, traduco io oggi, una matrix che infine possiamo cambiare senza bisogno di combattere, ma solo riconoscendo quella sublime verità che è la Vita universale, l’unica Forza che unisce infiniti mondi.
Lo battaglia tra le idee – austerità e prosperità – è la recita di un “potere” impotente a cambiare le cose.
La vera potenza è la coscienza umana, finora paralizzata dalla paura di una mente che crede di essere sola e abbandonata su un pianeta senza risorse, cioè crede allo spazio “Vuoto”, promosso dalle scienze, e al tempo unico come base di tutte le discipline. Sono leggi di natura? No, sono invenzioni umane dettate dalla voluta ignoranza che i tempi sono infiniti come i mondi. Ne parlo nei miei libri, da diverse prospettive. Segnalo l’ultimo:
L’eresia di Giordano Bruno e l’eternità del genere umano:
Di grande attualità, l’eresia di Giordano Bruno annuncia il cambio che sta coinvolgendo tutti e tutto il mondo. Non è solo climatico e non è da temere. È la Renovatio Mundi, la rivelazione della realtà reale ricoperta finora dal campo magnetico terrestre.
Come annunciato da Bruno e da tutti i grandi saggi, questo campo sta diminuendo in modo repentino e inatteso, svelando ciò che ha nascosto agli occhi e agli strumenti umani: infiniti mondi intelligenti di cui siamo partecipi, mondi che spiegano l’eternità di ogni essere umano e l’Intelligenza della Forza che li unisce tutti. E’ la Vita che genera il seme, il DNA. La lingua degli astri è Musica e Canto, afferma il grande eretico e confermano scoperte poco note. Ci stiamo liberando di un inganno millenario. E’ il nostro stesso credo in un unico tempo immutabile e in un “sapere” tutto basato su questo tempo “unico” che non esiste in Natura. È il Ritorno all’Età dell’Oro alla prosperità di tutti e del tutto.
L’eresia di Giordano Bruno spiega ciò che sta avvenendo. E’ la rivelazione di un inganno millenario: una “conoscenza” che ignora il ruolo della Vita, quindi la verità che ci rende liberi: l’unione tra infiniti mondi intelligenti. L’unione sempre testimoniata dai saggi di tutta la storia, oggi si svela in tanti modi: uno è la coerenza istantanea dei moti di cento mila galassie, in apparenza distanti milioni di anni luce, una coerenza che contrasta con questo nostro piccolo mondo, diviso in tanti stati armati l’uno contro l’altro, ma tutti dipendenti da un unico tempo, lo stesso usato per calcolare l’evoluzione cosmica, i salari, i profitti e i debiti.
L’eresia di Bruno è “segreta” perché la sua rivelazione implica il crollo del potere temporale che ha dominato la storia conosciuta, l’arbitrio dei confini stabiliti dai vincitori e la cinica indifferenza verso i vinti. Alla base ci questa storia c’è un inganno colossale.
E’ il credo nello spazio e nel tempo, “stupidità manifesta” afferma Bruno e confermano scoperte quali quella in copertina.
L’unione è la Forza – la Vita Cosmica – che genera il seme, non solo il DNA ma anche l’RNA. Il sistema DNA e RNA dimostra che ogni essere umano vive in almeno due mondi ovvero due tempi che si compongono in reciproca armonia.
Non esiste in Natura un unico tempo sul quale calcolare tutto, in particolare, gli interessi dei debiti, contratti dai governi e scaricati sulle spalle dei popoli. “C’è un sol Governo, una sola Legge, l’Amore” afferma Bruno e possiamo infine riconoscere, entrando in contatto con la Memoria vera, quella Genetica. C’è un solo Essere Eterno, un Infinito UniVerso Organico, nascosto da qualsiasi potere. Oggi abbiamo dati e scoperte che ci consentono di ritrovare la nostra umana potenza, la coscienza.
Il parto della vergine
La crisi? Si, di una vita uterina, circoscritta da orizzonti nebulosi e limitati, e infine la nascita della libertà dal tiranno che ha dominato la storia: il tempo. Da millenni ci rendiamo schiavi di una tirannia invisibile e reale: il tempo che l’economia lega al debito e le scienze venerano come un “dio” unico, immutabile ed estraneo all’UniVerso. Il tempo è invece l’effetto di un moto universale – la rotazione – di cui le scienze ignorano la Causa. Con l’elasticità e le inversioni del tempo, la Vita annuncia in anticipo gli eventi e ci offre la possibilità di evitare vittime umane. Urge però la coscienza, la comprensione della Natura, l’infinito UniVerso di cui finora abbiamo osservato solo la materia vergine che riflette la luce visibile. Oggi è in atto la “resurrezione del corpo”, la conclusione della Gravidanza Cosmica, cioè la rivelazione dell’UniVerso Bambino e del bambino interiore. E’ la nascita dell’uomo nuovo.
C’è un Piccolo Sole al centro della Terra. Già cantato dai poeti e dipinto da saggi e scienziati, il Piccolo Sole è stato riconosciuto, studiando la propagazione dei sismi. Si muove in modo indipendente dalla superficie. Uno e trino come il cervello umano, il Piccolo Sole ci sorprende con il Suo doppio movimento, Ovest ed Est, ci svela che la Natura si auto alimenta, senza bisogno di combustibili.
Ormai la Nascita è in atto e ci coinvolge tutti in prima persona; sta cambiando infatti la coscienza umana che emerge finalmente dalle nebbie di un “utero” scambiato finora per realtà: l’universo visibile. Una serie di fatti scientifici, nascosti al grande pubblico, dimostrano che gli schermi al plasma che circondano la terra e l’intero sistema solare stanno cambiando a ritmi ultraceleri.
Le cause di tali cambiamenti non provengono da fuori della terra, ma da dentro dal cuore più profondo, il SOLE NERO di cui parlano tutte le antiche tradizioni. Questo Sole invisibile non è un sogno, ma l’inner inner core al centro della Terra, individuato dai geofisici. Può essere il Padre, di cui si sta realizzando la VOLONTA’: il benessere di tutti i SUOI FIGLI e cioè gli umani che auspicano un RINNOVAMENTO profondo per assicurare benessere e prosperità a tutti e all’ambiente naturale. “Non ci sarà più notte né giorno” scrive Giovanni nell’Apocalisse. Il SOLE NERO è avvolto infatti dal SOLE CRISTALLINO, il FIGLIO, il MESSAGGIO d’amore che unisce ogni essere all’eternità.
Baby sun revelation
Tre amici fisici si immergono in una ricerca trasversale per rispondere a una domanda di fondo.
Che cos’è la Vita?
Considerata finora una proprietà misteriosa di un corpo vivente, i tre scoprono che la Vita è una Forza nucleare conosciuta, una corrente impetuosa di particelle, rivelate in laboratorio, capaci di penetrare tutti i corpi e generare l’espansione, ciò che noi, umani, sentiamo come eros ed emozione. È l’Amore Universale che sta dilatando tutto, l’UniVerso osservato, il sistema solare e anche la Terra.
L’espansione sta vincendo l’attrazione di gravità.
Per la fisica la causa è un’immane “energia oscura”, dispersa in cielo; le neuroscienze la rivelano anche nel cervello umano.
È la rivelazione dell’unità tra piccolo e grande, la Coscienza, la comunione con la Vita. Con l’Arte della Memoria e il confronto con i dati scientifici, i tre confermano ciò che saggi come Giordano Bruno, poeti come Dante, musicisti e scienziati illustri hanno già affermato.
C’è un Piccolo Sole al centro della Terra che sta mutando a ritmi ultra celeri. Ci attendono eventi repentini e imprevisti, prova che le risorse sono infinite e che la Coscienza è la Via per l’utopia, abbondanza benessere e prosperità per tutti gli esseri viventi.
Il ritorno dell’Etere e dell’armonia
Perché i venti di guerra crescono ? Perché stanno emergendo le prove che qualsiasi potere è impotente, incapace di spiegare i profondi cambiamenti in atto e di comprendere il ruolo della Vita, la Forza che sta risvegliando la coscienza dell’uomo.
Mentre il mondo sembra prepararsi a una guerra mondiale o a una catastrofe totale, eventi imprevisti appaiono in cielo e in terra e dimostrano un fatto poco noto: il “sapere” non sa spiegarli e perciò si comporta come la volpe con l’uva, li considera insignificanti. Invece hanno profondi effetti sul corpo e la mente di chi sente gli inganni di un “potere” impotente a garantire benessere e giustizia per tutti.
Gli eventi non sono trascurabili, anche se i media li citano di sfuggita.
Uno è l’evidenza della massiccia energia oscura, circa il 70 per cento dell’UniVerso, secondo le Scienze dello Spazio; è energia che pullula dal “Vuoto” ed è usata dalla porzione più cospicua del nostro cervello – la materia bianca – che è sede della coscienza per le neuroscienze. Un altro evento ignorato è la rivelazione del Web Cosmico ovvero dei fili invisibili che legano le rotazioni di milioni di galassie e svelano l’istantanea coerenza dei movimenti, “distanti” milioni di anni luce (immagine in alto) .
“Credere alle categorie di spazio e di tempo è stupidità manifesta”, diceva Giordano Bruno che invitava a usare la Mente Superiore (materia bianca) sensibile all’Infinito e non solo quella minore (materia grigia) credente alla solitudine della Terra su cui l’umanità, piena di limiti è “costretta” a “lavorare con il sudore della fronte” per… sopravvivere. Il Web e l’energia oscura smentiscono tutti i limiti e svelano il ruolo cruciale delle rotazioni, i moti che generano i tempi e svelano la tirannia di cui siamo schiavi.
E’ il nostro stesso credo in un unico tempo lineare, simile a un “dio” misterioso in base al quale si calcola tutto, l’evoluzione dell’UniVerso, i profitti per pochi e i debiti per tanti.
Energia oscura e Web Cosmico smentiscono tutti i limiti.
Una prima prova del Web c’è stata nel 1954, a Parigi. Maurice Allais aveva osservato i moti di un pendolo di Foucault, per 30 giorni e notti consecutivi. Si sa che il piano di oscillazione di questo pendolo è legato alla rotazione della Terra.
Nell’emisfero Nord gira in senso orario e, alla latitudine di Parigi, fa un giro completo in 32 ore. In quei 30 giorni c’era un’eclisse solare che, per la fisica nota, non avrebbe avuto effetti. Invece, appena iniziata l’eclisse, il piano di oscillazione del pendolo fece una brusca svolta di 13,5° e il suo moto da orario divenne antiorario e tornò orario solo alla fine dell’eclisse. La terra si era comportata come un back clock (un orologio che va indietro). Il fenomeno fu osservato anche nell’eclisse dell’11 agosto 1999 dalla NASA e in quella del 26 gennaio 2009, da due postazioni distinte in Ucraina e Romania .
L’inversione del tempo – il back clock – non è quindi la favola di Alice nel Paese delle Meraviglie; è osservata durante le eclissi in cielo ed è una tecnica usata a terra (in ottica e con gli ultrasuoni); è anche l’abilità umana a realizzare progetti e a soddisfare il grande bisogno: un mondo ricco di gioia, prosperità e benessere per tutti. Non è un sogno perduto, bensì il credo pressoché globale nella “separazione della luce dalle tenebre” che vale per le sonde spaziali (fig. 2) e non per il cervello umano.
Nelle nostre teste c’è una segregazione della materia grigia, la neo-corteccia che usa la luce elettromagnetica e ha, tuttavia, molte connessioni con la materia bianca che usa le “tenebre” ovvero l’energia oscura (fig. 1). I due generi di materia organica – grigia e bianca – sono collegati anche lungo la colonna vertebrale fino ai genitali, potrebbero unire eros ed emozioni se… il cervello emozionale non fosse paralizzato (fig. 3).
Ben sappiamo che le emozioni si manifestano a momenti cruciali, in alcuni casi, simili in tutta la storia conosciuta e… discontinui. Le religioni hanno diviso le emozioni tra vizi e virtù e le hanno unite tutte a una paura costante: il terribile giudizio di “dio” o quello dei suoi “rappresentanti”, i nemici da combattere e i pericoli da temere, i limiti dell’uomo e quelli delle risorse. Il bisogno di accaparrarle è la causa vera delle guerre, svolte ipocritamente in “nome di dio” o di una “libertà” concessa ai mercati e non ai popoli.
La scienza sa poco dell’energia oscura che emerge dal “Vuoto”, espande l’UniVerso ed è usata anche dalla materia bianca del corpo umano. Arte e musica, ricerca e creatività, intelligenza e anelito alla libertà, sono tracce di una coscienza sempre presente, utilizzata e sfruttata, persino perseguitata. La scienza ha bisogno della coscienza e non sa cos’è. Nessun “sapere” sa cos’è il senso di identità che ci accompagna sempre, cosa sono il pensiero, le idee o gli ideali che ci spingono a lottare e che, in molti casi, non comportano la libertà agognata. Molti sono stufi di combattere il “nemico” che cambia sempre e non manca mai.
Oltre al terrorismo oggi c’è il “nemico” globale: il cambio climatico. E’ un pericolo che richiede azioni urgenti per Obama.
“Una conversione ecologica globale è necessaria” per il papa che chiede una nuova alleanza tra scienze e religioni per combattere il cambio climatico, “provocato dall’uomo”. E se fosse provocato, invece, dall’energia oscura che pullula dal “Vuoto”, espande e pervade tutto? Per il “sapere” sarebbe una catastrofe, per chi è cosciente, cioè sente l’energia oscura, è la libertà da tutti i limiti, tanto temuti quanto falsi.
Il “Vuoto” è ciò che tanti saggi e scienziati hanno chiamato “Etere”.
“L’Etere riporterà l’armonia nel mondo”, diceva Aristotele (384-322 a.C.). Per Cartesio (1596-1650) l’etere è un mare pieno di vortici e, secondo teorie recenti, è un superfluido denso di moti ruotanti che hanno una peculiarità: sono quantizzati, posti su una scala universale i cui gradini hanno una precisa e ben nota unità di misura (1). Da pochi decenni l’energia oscura sta accelerando l’espansione dell’UniVerso secondo le comuni interpretazioni (2). Il cambio c’è, ma riguarda tutto e non solo il clima della superficie terrestre; può essere un salto quantico dell’Etere, favorito dalle quattro eclissi avvenute negli ultimi due anni (2014-2015) e tale da favorire l’ascesa dell’umanità su quella scala universale che è sia celeste sia terrestre. Se così è, crescono il livello di coscienza e l’abilità umana a svelare i “misteri” del “sapere”.
Il salto quantico dell’etere cambia le rotazioni e quindi, tutti i tempi; non è il salto promosso dalla fisica quantica ordinaria che, come la nebbia, lascia il tempo che trova, cioè il tempo lineare creato dal campo elettromagnetico, il lato oscuro, cui è inchiodata la mente minore, la materia grigia che… mente. Non essendo cosciente dell’immane energia oscura usata dalla Mente Superiore, si comporta come la volpe con l’uva; trascura il lato luminoso che i fisici scoprono al CERN nel 1974 e che, non a caso, dimenticano. Troppo celere, quindi, troppo “debole” da osservare, ma capace di smuovere tutti gli spin nucleari, inclusi quelli del corpo umano, di trasmettere ciò che organi sensibili, quali i nostri cervelli, possono sentire come emozioni e sensazioni e tradurle in azioni pratiche e concrete (3).
L’ascesa dell’umanità non è un fatto spirituale, ma l’effetto della “Volontà del padre che è nei cieli”, cioè nelle teste di quelli che vogliono il bene comune. E usare il lato luminoso non è fantascienza, ma coscienza di ciò che siamo: terminali speciali del Web Cosmico. I fili invisibili del Web possono essere percorsi da quella corrente “debole” ed è la componente neutra della Forza che i fisici chiamano “Elettrodebole”. Il risveglio della Forza è oggi provato da un fenomeno che le scienze osservano e i media non riportano.
E’ la comparsa di antimateria che sarebbe scomparsa più di tredici miliardi di anni fa, secondo la teoria del Big Bang (fig. 4).
Sono state osservate fotografate da un satellite, nuvole ricche di antimateria
L’antimateria può produrre antigravità ovvero ascensione e altri back clock.
Cambio climatico ? No, cambio epocale
Così il tempo lineare su cui si basa quasi tutto il “sapere” si sta svelando per ciò che è: un bluff colossale. Sta emergendo il ruolo cruciale della coscienza che rende reale… la “realtà”.
Quale? Quella che si vede o quella che si sente, quella dipinta dalle scienze, che non possono osservare il 95% di ciò che le stesse scienze calcolano, o quella delle religioni che hanno sempre sostenuto l’interesse di “dio” per la sessualità umana ?
Se i fili del Web Cosmico sono le Vie della Forza percorse dalla “corrente neutra debole”, il lato luminoso, emerge il ruolo cruciale di chi cerca e, quindi, trova l’accesso all’iperspazio, al Web Cosmico (4).
Legato ai debiti – contratti dai governi e scaricati sulle spalle dei popoli – il tempo lineare è servito alla distribuzione iniqua della ricchezza. Chi vuole davvero giustizia, deve eliminare la causa dell’ingiustizia che si protrae da millenni: il credo nel tempo lineare vincolato alla crescita degli interessi bancari, quindi ai profitti dei pochi che possiedono beni e alla miseria dei tanti che non hanno nemmeno gli occhi per piangere. Instillato a scuola da bambini, tale credo è subconscio e pochi, da adulti, sentono la Forza, “l’Amor che move il sole e le altre stelle” e accende gli animi in un attimo, pochi s’immergono nel mare in cui “è dolce naufragar” e sentono l’Infinito.
Tuttavia, grazie anche alle dure esperienze storiche, i pochi non sono più così pochi e non si fidano delle belle e sante parole dei potenti che dicono di voler “salvare la Terra”. La Terra si è sempre salvata da sola; è il potere sta perdendo consenso, la base necessaria alla sua sussistenza, e perciò sfodera la sua “arma” migliore: la paura. Alla base di una terza guerra mondiale o della catastrofe globale temuta dai buoni (Obama e il papa), c’è un “sapere” che ignora gli infiniti universi celati alla vista, ma sempre narrati e dipinti, oggi persino calcolati. Chi usa il lato luminoso della FORZA – la corrente neutra “debole” – partecipa al Web Cosmico che lega l’intero UniVerso e sa che la morte non esiste (5).
All’insaputa degli “esperti” il ritorno dell’Etere sta accrescendo la sensibilità dei tanti che cercano la verità e non si fidano più di un “sapere” che, in fondo, non regge alla verifica dei fatti. Il riscaldamento globale è peraltro negato da chi, invece, prevede una nuova era glaciale
Nella scienza c’è dissenso. La coscienza sente il vincolo d’amore con la FONTE della Vita, il Cuore della Terra (6) che sta cambiando con inattesa celerità come l’UniVerso. Lo provano ricerche geofisiche molto serie e poco diffuse (2).
Il cambio è possente, perché la corrente debole è la forza nucleare più celere e capace di generare l’alchimia dell’intero Universo e non solo del poco (5%) osservato dalle sonde spaziali. Con il salto quantico dell’Etere, la Forza si risveglia e può cambiare tutto in tempi brevi…
Quando ? Per me è imminente, ma non so dire quando. Varie profezie parlano del 2017, ma se i tempi cambiano, anche le date cambiano. La Via per accelerarli è comunque quella Verità nascosta che è la VITA – il lato luminoso della Forza Elettrodebole – che può allineare gli spin nucleari del corpo umano e guarirlo dalle malattie e dalla sindrome della scarsità, agitata da un potere da sempre impotente a dare benessere ai popoli (la salute del nostro corpo dipende dall’orientamento dei suoi spin nucleari, dimostra la Risonanza Magnetico Nucleare).
Promuovendo la lotta tra bene e male, il potere ha esasperato il bipolarismo tipico del campo elettromagnetico, il lato oscuro o bipolare della Forza Elettrodebole.
Con l’inattesa comparsa dell’antimateria possiamo riconoscere il ruolo sovrano della VITA, cogliere l’occasione per vivere in prosperità, ritrovare la libertà da qualsiasi lotta e dal “sapere” artificiale finora funzionale al potere.
(1) I moti ruotanti sono spin e momenti angolari in termini tecnici. La loro unità di misura è 1/2 ħ (ħ è la costante universale di Planck)(2) La tesi è stata premiata con il Nobel nel 2010. Per me non è così: vedi Baby Sun Revelation
(3) I tempi dipendono infatti dalle velocità di rotazione: il nostro giorno dipende da quella della superficie terrestre intorno all’asse polare, il nostro anno da quella intorno al sole, ecc.
(4) Il Web Cosmico coincide con l’iperspazio in cui c’è l’istantanea coerenza dei movimenti
(5) Vedi L’eresia di Giordano Bruno e l’eternità del genere umano
(6) Vedi La Feconda Concezione
Tratto da: giulianaconforto.it
vedi: Cosmologia, Cosmogonia + Il Big Bang NON esiste + Il tachione di Dio