Per una Medicina migliore
“Quando si ha un mal di testa il primo pensiero è quello di farlo passare“, così recitava un famoso spot pubblicitario televisivo, ma è questo l’atteggiamento più corretto da assumere e che poi è applicabile un pò a tutta la patologia ?
L’assunzione di un farmaco antidolorifico è la prassi più diffusa in assoluto senza preoccuparsi dei motivi che hanno prodotto il sintomo, quindi la soppressione dello stesso viene usata come scelta terapeutica.
La terapia secondo una corretta logica dovrebbe tendere a risolvere la situazione patologica che è il motivo della comparsa del sintomo o dei sintomi per evitare ulteriori danni possibili o la recidiva della sintomatologia.
Per una terapia “mirata” cioè diretta verso i problemi che hanno generato la malattia bisogna cercare di capire dove, come e perché si è sviluppato l’evento patologico; fondamentale per questo è il concetto di “Terreno” – vedi anche Matrice – cioè la situazione di salute dell’organismo e in particolare quella del tessuto o della regione interessati dal processo (ad es. presenza di tossine, diminuzione delle difese immunitarie, per via di cibi contaminati, aria ed acque malsane, e/o farmaci e vaccini ecc).
La diagnosi dovrebbe essere la spiegazione dei meccanismi che hanno portato ai disturbi presenti o più genericamente alla malattia per poter “interferire” con essi tramite la terapia.
L’importanza della diagnosi è data dal fatto che da essa deve conseguire una corretta terapia; attualmente essa viene riportata al paziente con il nome dì una malattia dalla quale scaturisce quasi in automatico una terapia farmacologica, chirurgica, fisica, ecc…
La scelta della terapia è spesso frutto della vita attuale sempre più frenetica: manca il tempo per fermarsi a ragionare sugli eventi che hanno portato alla patologia spesso difficili e contorti da interpretare per l’operatore sanitario (ad esempio l’elettrosmog ancora in fase di studio), ma situazioni patologiche, che hanno richiesto anni per arrivare alla fase di malattia finale con comparsa dei sintomi che hanno determinato la diagnosi, non possono essere risolte in breve o con drastici trattamenti.
Viene da chiedersi come mai negli anni 2000 sia ancora così diffuso l’uso dei farmaci che sempre più spesso risultano inefficaci e con gravi effetti collaterali determinali dalla loro tossicità.
La risposta, a mio parere, è che l’interesse commerciale supera quello della salute (un chiaro esempio è dato dalla vecchia vicenda Bayer del farmaco ipocolesterolemizzante).
Cosa manca quindi alla Medicina attuale per essere al passo con i tempi ?
Credo proprio un maggior impegno nella formulazione delle diagnosi non legata in assoluto alla lettura degli esami di laboratorio o altri test che hanno sempre una percentuale di errore o di variabilità, una valutatone della patologia non più considerata di gruppo o di categoria bensì riferita ad ogni singolo paziente con una sua situazione organica diversa da quella di qualsiasi altro e una maggiore apertura verso terapie meno tossiche e rischiose dei farmaci, come le cosiddette terapie alternative che per me più che alternative dovrebbero essere considerate di prima scelta. Vorrei solo ricordare che attualmente ed anche nell’immediato futuro siamo sottoposti ad introduzione nell’organismo di parecchie sostanze tossiche per cui trattare le patologie con prodotti che hanno una tossicità pare proprio azione da kamikaze.
Ai giorni nostri tutti sanno che c’è una grande incidenza di gravi malattie degenerative che in ultima analisi sono in gran parte riconducigli ad accumulo di tossine nell’organismo con conseguente degenerazione cellulare.
Inoltre, a mio parere, anche i numerosi casi di follia che vediamo frequentemente sui mezzi di informazione e attorno a noi sono legati ad accumulo di tossine a livello di tessuto cerebrale.
Dopo tutte queste valutazioni, si potrebbe dedurre che una congrua azione detossicante sull’organismo potrebbe avere effetto benefico in molte patologie, ma di questo parleremo in altra occasione data la complessità e vastità dell’argomento.
By Dr. Arturo Greco (medico)
seguito su: Fisica dell’Intenzione, un nuovo modo di fare Medicina + Riforma Sanitaria + Evidenze cliniche e Certificazione di qualità per il medico
NON LASCIARE MALATO SOLO e SENZA DIGNITA’ – (Italy 2006)
“La medicina contemporanea è sempre più soggetta a manipolazioni e tentativi di distorsione della sua natura specifica. Bisogna scoprire nuove vie per una maggiore autenticità delle relazioni nel mondo della medicina, in una visione partecipativa e solidale con la realtà sofferente dell’altro“.
Ministro TURCO: ”Oggi si parla tanto, e sempre troppo poco, degli aspetti etici legati al fine vita. E’ necessario, però, soffermarsi anche su cosa è necessario fare affinché mai nessuno sia lasciato solo e senza dignità nella convivenza con la malattia”.
E’ questo l’invito che il ministro della Salute, Livia Turco, rivolge nel suo messaggio inviato all’associazione ”Medicina, dialogo e comunione” che ha organizzato oggi in collaborazione con l’Università cattolica un convegno sulla comunicazione e relazionalità in medicina.
”La mia coscienza – prosegue il ministro – mi spinge a credere nella vita e nella possibilità di trovare sempre una speranza, una dignità, un senso di condivisione con gli altri e la società. Una società che tante volte rinuncia troppo frettolosamente a scandagliare in profondità il senso dell’esistenza umana”.
Il ministro conclude il suo messaggio con l’auspicio di un ”recupero del ruolo centrale da parte dei medici, della loro azione a tutela di quello spirito di assistenza e passione per la cura dell’altro. Dobbiamo migliorare l’assistenza e quindi l’attenzione al paziente e quindi non è mai un numero, ma un essere umano che chiede empatia, soprattutto quando deve affrontare i disagi più gravi”.
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Risoluzione SANITA’ della lista etica per il bene Comune – Tratto da: Facebook.com – 28/11/2010
– GRAZIE a tutte le PERSONE che HANNO COLLABORATO !
UNA SANITA’ a MISURA d’UOMO FONDATA sulla CRESCITA PERSONALE e COLLETTIVA
La tutela e la promozione della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività sono sancite in Italia dall’articolo 32 della Costituzione.
La storia recente e l’attuale situazione della Sanità in Italia, pur presentando aspetti certamente incoraggianti, appare caratterizzata da importanti elementi di opacità e disfunzionalità.
Citiamo alcuni di essi:
Un costo alquanto elevato che non produce un proporzionale beneficio (Spesa per il Servizio Sanitario Nazionale nell’anno 2008 di poco più di 100 miliardi di Euro pari a 1744 euro pro capite)
B) L’ingerenza eccessiva del sistema partitocratico con la disfunzionalità e la corruzione che ne consegue. Pressione delle case farmaceutiche sulla classe dirigente. Influenza penetrante e pervasiva nelle Università e tra i medici delle industrie farmaceutiche allopatiche.
L’ingerenza eccessiva del sistema partitocratico con la disfunzionalità e la corruzione che ne consegue. Pressione delle case farmaceutiche sulla classe dirigente. Influenza penetrante e pervasiva nelle Università e tra i medici delle industrie farmaceutiche allopatiche.
L’infiltrazione e la presenza della criminalità organizzata permessa dalla corruzione della classe politica
Una visione spesso “accademica ed ufficiale” della salute dell’uomo non improntata all’ascolto del paziente. Carenze di dialogo e informazione di base.
La scarsa utilizzazione delle attrezzature tecnologiche causata dall’insufficienza di personale. A tale scopo i medici del SSN dovrebbero essere incentivati ad avere esclusivamente un rapporto a tempo pieno. Deve essere aumentato il numero di infermieri e ausiliari. Disomogeneità della qualità dei servizi sul territorio nazionale.
Sulla base di queste premesse è necessario apportare una profonda mutazione alla politica sociale e sanitaria Italiana.
Il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe innanzitutto ispirarsi ad un concetto della salute che consideri l’uomo e l’ambiente con una visione olistica, mettendo al centro delle proprie dinamiche la salute della persona.
Lo stato di salute, è infatti estremamente correlato alla qualità della vita ed alla capacità dell’individuo di prendere le redini e la responsabilità della propria salute, evitando di delegare a medici e farmaci questo diritto-dovere.
I punti di riferimento dai quali partire si possono semplificare in tre fasi coinvolgendo governo, individuo e famiglia:
– Creazione coscienza della salute
– Cambiamenti strutturali della società
– Cambiamenti strutturali del sistema sanitario
Creazione coscienza della salute:
Esso implica lo studio, la promozione e l’applicazione delle azioni necessarie a sviluppare nei cittadini fin dall’età scolare una consapevolezza di fondo ed un atteggiamento di responsabilizzazione nei confronti della propria salute.
Ne consegue la necessità di una cura ed attenzione sociale nel quale l’informazione ,l’ambiente la persona e la famiglia siano al centro di ogni politica.
Essa deve tendere a rendere il cittadino il più possibile indipendente dai farmaci, evitando la delega della propria salute alla farmacologia.
In questo nuovo disegno è’ importante sviluppare una società dove sia fondamentale il sistema informativo e scolastico in cui vengano stimolati oltre alla crescita didattica e fisico sportiva strumenti per sviluppare le capacità di ascolto personale e collettivo dell’individuo e sensibilità verso l’ecosistema, creando cittadini consapevoli e responsabili verso il loro vivere sano, aiutando inoltre lo sviluppo della famiglia in modo che venga agevolata a creare al suo interno relazioni sane.
In ambito scolastico vanno inserite materie atte è far capire agli individui quanto il corretto ascolto di se stessi, un ambiente sano, una dieta sana e vitaminica possano cooperare alla creazione di uno stato di salute ottimale.
Stimolare l’utilizzo di vitamine e minerali (micro diete) nella dieta usuale della popolazione, evitare l’abbattimento dei contenuti vitaminici nei prodotti e negli integratori alimentari.
Cambiamenti strutturali della società:
L’amministrazione deve promuovere una società sana, partecipativa, socialmente responsabile, creare un ambiente salubre, spingendo un alimentazione il più salutare possibile ed una società volta a perseguire la strada dell’ecocompatibilità.
Ispirandosi ai documenti dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente ISDE Italia ed Human Development Enterprise (DAN-Defeat Autism Now, Autism-Dan-Europe). Combattere l’abbattimento dei contenuti vitaminici nei prodotti alimentari, l’utilizzo ormoni agli animali di allevamento, utilizzo pesante di pesticidi e prodotto OGM (Codex Alimentarius).
Il cittadino va aiutato a liberarsi dalle dipendenze, farmacologiche, alcool, fumo, droga con politiche sociali corrette evitando di supportare comportamenti altamente lesivi per la propria salute da parte dei cittadini agendo per prevenire tali inclinazioni, rendendo i cittadini stessi più consapevoli ed integrati.
L’obbiettivo è far diventare la persona parte viva, fondativa e responsabile di se stesso e del governo della cosa comune.
La creazione di un tessuto sociale integrato coeso e partecipe limita al massimo gli stati d’animo che portano alle dipendenze e successivamente alle malattie.
Questo risultato può essere ottenuto applicando i principi della democrazia diretta e partecipata, varando leggi che facilitino la nascita di associazioni di supporto ed integrazione, coinvolgendo anche le scuole in iniziative sociali, rafforzando i centri di ascolto a counceling e applicando principi dei documenti sopra citati.
E’ necessario giungere alla creazione di un ambiente di vita socialmente sano e molto meno inquinato che porti alla crescita di cittadini integri, non farmaco dipendenti, e consapevoli.
Cambiamenti strutturali del sistema sanitario:
E’ importantissimo che tutto il personale sanitario sia formato in modo tale da essere capace di instaurare con il paziente un rapporto caratterizzato da accoglienza, empatia, ascolto attivo e compartecipazione.
Ascolto che deve portare già a livello di medicina di base ad individuazione tempestiva di stati patologici e al supporto di tutte le azioni tese ad aiutare la persona a risolvere i propri conflitti e ritrovare l’equilibrio e quindi la salute.
Alla medicina di base deve essere riservato un ruolo più centrale di quello odierno.
Il Medico di Base dovrebbe essere liberato da compiti burocratici e messo in condizione di operare attivamente sulla salute dei cittadini, una possibilità da valutare è ridurre il numero del massimale di assistiti in modo da avere più tempo per ogni singolo malato. Le assenze per malattia fino a tre giorni dovrebbero essere autocertificate dal lavoratore senza bisogno di certificato medico, con l’alleggerimento del ruolo burocratico del medico e responsabilizzazione del lavoratore.
Il Medico di Base dovrebbe essere sottoposto a controlli di qualità del suo servizio, per evitare che si trasformi in un semplice prescrittore di farmaci ed esami.
E’ necessario evitare sprechi mirando in modo oculato le indagini diagnostiche ed inserendo nuove tecniche di approccio multidisciplinare e psicologico che permettano di agire in base ad una visione globale della persona.
Oltre alla medicina d’urgenza che è assolutamente necessaria per ciò che riguarda gli interventi terapeutici e riabilitativi dobbiamo proporre modelli operativi personalizzati e non su schemi generalizzati ed applicabili su larga scala senza differenziazioni.
Indichiamo pratiche terapeutiche di provata efficacia ed innocuità, utilizzando processi di produzione e di applicazione meno costosi ed inquinanti rispetto alla farmacologia di sintesi, utilizzando tutte le tecniche a nostra disposizione senza preconcetti e spinte corporative.
Spingere l’utilizzo della EBM (Evidence Base Medicine) trasformandola dalla mera applicazione di tecniche (diagnostiche, terapeutiche, chirurgiche) dimentiche della natura unitaria dell’essere umano.
Focalizziamo quindi alcuni punti primari di intervento:
Informazione capillare e totale alla popolazione su tutti gli aspetti e controindicazioni dei farmaci e dei vaccini e contemporanea abolizione delle vaccinazioni obbligatorie, mantenendole solo come facoltative fino a quando finiti i test in doppio cieco con individui MAI vaccinati, dimostreranno la loro pericolosità.
Creazione di un gruppo di monitoraggio, indipendente e fuori dal controllo delle multinazionali, dell’eventuale ripresentarsi delle malattie da esse impattate.
Richiesta specifica, con obbligo, alle case farmaceutiche di rimozione dal contenuto dei vaccini di ogni sostanza tossica.
Non saranno ammessi al commercio in Italia vaccini contenenti sostanze tossiche tipo mercurio o Thimerosal ma anche adiuvanti la cui sicurezza è dubbia, come lo squalene.
Affrontare contestualmente il problema delle intossicazioni dovute alle amalgami dentarie ed agli altri materiali dentali.
Porre fuori legge le amalgami delle otturazioni dentali contenenti mercurio, costituiscono nel tempo fonte di numerose conseguenze che, a lungo termine, causano effetti significativi per la nostra salute. Utilizzo protocollo rimozione protetta con diga di lattice ed aspirazione.
Ispirazione diretta del programma sanitario della Lista per il Bene Comune ai documenti dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente ISDE Italia ed Human Development Enterprise (DAN-Defeat Autism Now, Autism-Dan-Europe), supporto/rilancio proposta legge “norme per la prevenzione, la cura e la riabilitazione del’autismo e disposizioni per l’assistenza alle famiglie delle persone affette da queste malattie.” Attenzione massima verso la “pandemia” di autismo 1 su 62 bambini secondo le nuove statistiche.
Abolizione del trattamento psichiatrico obbligatorio (TSO).
Formazione specifica orientata all’ascolto ed all’empatia per tutti gli operatori sanitari. Liberazione di tempo da dedicare al malato tramite tempo pieno esclusivo e riduzione del massimale per i medici di base, autocertificazione per le assenze fino a tre giorni
Riduzione delle liste di attesa per le prestazioni tecnico-specialistiche tramite il pieno utilizzo delle attrezzature, utilizzando più personale.
Potenziamento delle strutture a difesa del cittadino malato (tipo tribunale per i diritti del malato) con potere di controllo sulla qualità “umana” delle prestazioni. Istituzione di un DataBase protetto nazionale per tracciare tutti i malati e eventuali danneggiati da vaccini o medicinali, il processo dovrà essere gestito da un organismo indipendente dalle multinazionali del farmaco.
Pubblicazione delle statistiche reali sulla guarigione nelle varie discipline mediche dei malati sottoposti a cure.
Monitoraggio ed azioni preventive contro la sindrome chimica multipla da malattie del lavoro.
Esclusione dei partiti dall’amministrazione delle strutture sanitarie, e partecipazione delle organizzazioni di cittadini consapevoli nella gestione della sanità pubblica.
Utilizzare le metodologie dettate da approcci MULTIDISPLINARI e dalla EBM che costituisce un approccio alla pratica clinica dove le decisioni cliniche risultano dall’integrazione tra l’esperienza del medico e l’utilizzo conscenzioso e giudizioso delle migliori evidenze scientifiche disponibili, mediate dalle preferenze del paziente.
Perseguire una reale libertà terapeutica e procedere alla regolarizzazione delle medicine non convenzionali, facendo attenzione a non ottenere il soffocamento delle realtà alternative.
E’ necessario permettere la ricerca anche su strade alternative e la valutazione oggettiva su basi scientifiche dei risultati ottenuti. Moralizzazione della ricerca medica escludento il controllo delle multinazionali dalla gestione pervasiva della stessa. Utilizzo di strumenti diversi per finanziare la ricerca utilizzando concorsi pubblici che premiano l’organizzazione giunta alla scoperta scientificamente provata da risultati.
Come reperire le risorse:
E’ necessario uscire dalla logica affari/sanità, azzerando la corruzione,operando onestamente, evitando di percorrere false pandemie con l’acquisto di milioni di vaccini che vanno largamente inutilizzati ma che sono comunque pagati con i nostri soldi alle case farmaceutiche. Evitando accanimenti terapeutici e esami inutili.
Fermando la spinta eccessiva verso la diagnosi precoce, e l’abbassamento delle soglie per le quali una persona si trasforma da sana a malata, colesterolo, pressione arteriosa ecc.
Fermiamo questi meccanismi e aiutiamo realmente le persone invece di creare nuovi malati.
Dobbiamo ridurre l’impatto dei protocolli applicati senza ascoltare realmente il paziente, molte delle lamentele dei pazienti sono dovute al mancato reale ascolto da parte delle strutture mediche e alla mancata informazione corretta dello stesso.
Se le Sanità operasse innocuamente ed informando correttamente e lasciando libertà nella scelta terapeutica molte dinamiche negative verrebbero a decadere.
Controllo delle spese:
– Abolizione dei contratti come quello relativo all’acquisto del vaccino H1N1 da parte del ministero, che ha portato alla depauperazione di milioni di euro dei contribuenti.
– Abolizione di tutti i vaccini – essi sono altamente pericolosi per la salute umana ed animale. – Verifica della effettiva convenienza di tutti i contratti di out-sourcing dei servizi di base.
– Recupero e riutilizzo dei beni confiscati alla mafia ed alla criminalità organizzata.
– Scissione del cordone ombelicale che lega gli interessi delle case farmaceutiche e la sanità.
Importantissima area di intervento:
Costi dovuti all’ignoranza informatica nella sanità 15 Miliardi di Euro: mondodigitale.net
Fonti:
– Vaccini senza Mercurio in vendita in Italia (DAN) autismdaneurope.com ARI, Autism
– Research Institute, San Diego:(autism.com e autism.org) e DAN! (Defeat Autism Now!)
– Centro Studi Salute: centrostudisalute.org
– Associazione Italiana Medici per l’Ambiente: perilbenecomune.orgSefap:
– Servizio di Epidemiologia e farmacologia Preventivasefap.it
– Distribuzione geografica della spesa: farmaceuticaeurom.it
– Ministero della Salute: ministerosalute.it – banchedati.camera.it
– Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro: aerrepici.org/
– Sul tema corruzione e Cure naturali: mednat.org – mednat.biz
– Costi Chemioterapiamednat.org + disinformazione.it
(NdR: Non esistono solo i vaccini tra i farmaci da buttare:
Vi sono anche: chemioterapia per tumori, antiretrovirali, statine per il colesterolo oltre ad una drastica riduzione (90%) nell’utilizzo degli antibiotici, i farmaci per il sistema cardiovascolare, Eutirox, psicofarmaci ecc., insomma il 95 % dei farmaci è Dannoso !)
By Massimo Gallo
Commento: Sono un medico e ho letto con interesse la nota: c’è molto ottimismo in quello che dice Gallo.
Sembra facile dire certe cose ma farle è un altro paio di maniche (comunque io sono disponibile alla collaborazione): è evidente che la spesa farmaceutica in Italia (così come in tutto il mondo occidentale ) potrei dire che a mio avviso il 90% della spesa farmaceutica non è solo inutile ma dannosa !
Purtroppo il problema è che questi hanno una potenza inaudita , essendo ben inseriti nel gruppo Bildelberg: mentre la popolazione è ignara e i più aspettano la pastiglia che fa passare l dolore subito , cosa che rappresenta il caposaldo della medicina ufficiale, queste persone si comprano politici, mass-media, sindacati, associazioni onlus, insomma praticamente tutto , e alla fine viene partorito un Codex Alimentarius o qualunque altra cosa che ti porta dalla parte sbagliata.
Mi chiedo se a volte, invece di fare informazione sulla popolazione (quando il nemico con molti più mezzi lo informa del contrario) non sia meglio puntare un pò più diretti contro il nemico.
La ricerca non è più libera: tagli, tagli e tagli, alla fine la ricerca cerca solo quello che vogliono le case farmaceutiche.
Aumentare i centri a tutela dei diritti del malato ??
Allora qui è meglio chiarirsi: il medico è già pesantemente oberato da denunce continue e campagne mediatiche contro di lui per tutto, quando la colpa della malasanità risiede altrove (ho scritto tempo fa una nota sull’argomento); forse vogliono fare dei medici un capro espiatorio per non fa vedere le colpe che risiedono altrove .
La tutela del malato va fatta si, contro i politici e le lobby: a questo punto sono disponibilissimo ad aiutare tutti i pazienti e anche gratis !
Questa campagna contro i medici sta producendo un altro aggravio alla spesa sanitaria : la cosiddetta Medicina Difensiva : tutti gli esami che il medico stesso richiede per pararsi il culo (il 10 della spesa sanitaria; l’1% del PIL !).
Favorire il pubblico ? Non ci sono soldi e cercano di fare esattamente il contrario e forse il meccanismo è proprio questo: perseguitare il medico finchè non si scoccia e se ne va nel privato; e gettare fango sul medico attraverso i media per screditare il pubblico.
Tra questa spesa, quella farmaceutica, le spese dovute agli interessi delle baronie e le spese di edilizia ospedaliera (nell’Ospedale dove lavoro, mentre c’è già un progetto approvato con delibera per costruirne uno nuovo, hanno fatto lavori di restauro costosissimi nella parte che sarà abbandonata tra due anni !), la Sanità è un buco nero che si mangia tutti i miliardi di euro che dovrebbero andare all’istruzione, alla ricerca o ai trasporti pubblici
By Gian Paolo Cavallaro
Presidenza del Consiglio dei Ministri – COMITATO NAZIONALE per la BIOETICA
Approvato nella Seduta Plenaria dell’8 Giugno 2006
CONFLITTI D’INTERESSI nella RICERCA BIOMEDICA e nella PRATICA CLINICA
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Importante: ….pur segnalando le gravi anomalie (anche criminali) della Sanità Mondiale gestita dalle Lobbies farmaceutiche e dei loro “agenti-rappresentanti” inseriti a tutti i livelli, Politici e Sanitari nel Mondo intero, vogliamo anche ricordare e spendere per Giustizia delle parole per gratificare e ringraziare quei centinaia di migliaia di medici (quelli in buona fede) che, malgrado le interferenze degli interessi di quelle Lobbies, incessantemente si prodigano ogni giorno aiutare i malati che a loro si rivolgono e che con i progressi delle apparecchiature tecnologiche per la diagnostica e delle tecniche interventive, stanno facendo notevoli progressi e raggiungono per essi risultati ed effetti benefici, che fino a qualche anno fa erano impensabili.
Vediamo ogni giorno progressi in tal senso, ma la terapeutica indicata dalla direzione della Sanità ufficiale Mondiale = OMS (che è legata alle linee guida di dette Lobbies), non segue, salvo rari casi, quella curva progressiva di benessere per i malati.
Se questi bravi medici che operano giornalmente sul campo, conoscessero anche la Medicina Naturale, potrebbero migliorare e di molto le loro tecniche terapeutiche, con grande beneficio per tutti i malati.