ACQUA INFORMATA
(con formula matematica per conoscere quanto bere ogni giorno)
E’ INDISPENSABILE per stare sempre BENE è l’assunzione quotidiana, per certi periodi,
di acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso,
anche e per le loro forti acidita’, in quanto influiscono sull’alterazione dei giusti valori di pH dell’acqua del corpo.
Uno scienziato giapponese ha dimostrato quanto segue:
Nel 1994, il Giapponese MASARU EMOTO, naturopata e ricercatore, iniziò a studiare l’acqua ideando un metodo tanto personale ed inconsueto, quanto meraviglioso ed efficace.
Masaru Emoto iniziò i suoi studi sull’acqua quando conobbe il biochimico statunitense dott.Lee H. Lorenzen, utilizzava per i suoi studi sulla MICRO CLUSTER WATER un apparecchio chiamato MRA, o Analizzatore di Risonanza Magnetica, a quel tempo usato negli Stati Uniti per l’Omeopatia.
Nel 1999, dopo 4 anni e mezzo di ricerca e decine di migliaia di fotografie, viene pubblicato il primo dei suoi libri, “I messaggi dall’acqua”, successivamente tradotto anche in italiano, oggi edito dalla Macro Edizioni.
La bibliografia di Masaru Emoto, al momento in cui iniziò gli esperimenti comprendeva ben 11 pubblicazioni riguardanti la risonanza magnetica e l’HADO, alcuni dei quali sono diventati dei best-sellers.
L’acqua (comune Acqua) trattata con parole positive forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve.
L’acqua trattata con parole cattive, reagisce in modo anomalo creando forme amorfe e brutte.
Questa risposta dell’acqua si verifica sempre quando essa e’ esposta ai suoni della musica od alle vibrazioni contenute nelle parole, anche nel caso in cui queste vengono scritte sulle etichette delle bottigliette dei campioni d’acqua.
come mai ?, vedi www.nexusitalia.com/water.htm
vedi:
Acqua energetica + Proprieta’ dell’acqua + INFORMAZIONE, CAMPO UNIVERSALE e SOSTANZA-Campi MORFOGENETICI+ Biofisica e Omeopatia
PROMEMORIA per TUTTI
Dovete assolutamente bere 1,5 lt di acqua basica al dì, utilizzate l’ acqua di base che e’ gia’ a pH 7,5, ed aggiungere 3 gocce in ogni bicchiere da bere un correttore di pH che si acquista in farmacia, in modo che il pH salga a 8,5
ELIMINATE l’acqua da bere al di sotto di pH 7,5 !
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Molto utile e’ anche l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certoperiodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e’ necessario assumerla per periodipiu’ lunghi. Fare attenzione che l’argilla puo’ portare stitichezza.
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero.
Ricordarsi anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
ACQUA IONIZZATA
La cura dell’acqua ionizzata (basica) ormai e’ utilizzata anche in certi ospedali nel mondo con risultati eclatanti, sconosciuti ai medici allopati che non conoscono la Medicina Naturale.
Essa puo’ essere utilizzata a seconda dei casi, sia per via orale, da bere, sia per l’esterno del corpo per le malattie della pelle(anche per ferite da trauma o da operazioni chirurgiche).
Nel sito qui riportato si possono vedere dei video che illustrano le varie applicazioni dell’acqua ionizzata.
vedi: http://glowing-health.com/alkaline-water/videos-aw.html
Vedere qualche applicazione di quest’acqua: ACIDA e/o BASICA + CISTE (eliminata con l’acqua basica)
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La Linfa di Betulla scorre già liberamente nelle nostre foreste, impariamo ad utilizzarla per disintossicarci.
La maggior parte dei nostri contemporanei hanno completamente dimenticato che da 50 anni, la maggior parte delle popolazioni europee dalla Scozia alla Russia attraverso la Norvegia, Slovenia e Ungheria, stavano e stanno aspettando con impazienza l’inizio del flusso della linfa di Betulla a fine inverno.
Più che una tradizione, è stata una febbre che ha da sempre colpito l’Europa collettivamente che ha seguito le indicazioni delle streghe e dei maghi, i naturopati dell’antichita’.
Armati di coltelli (per fare incisioni nei tronchi), secchi e tubi, centinaia di migliaia di persone sono da sempre andati all’assalto delle foreste per raccogliere la preziosa linfa di betulla.
Essa serve per Purificare il corpo
Nella visione della Naturopatia, il corpo è dotato di organi emuntori che svolgono ed hanno un ruolo da filtri depuratori: fegato, intestino, reni, polmoni, pelle, anche per mezzo del sistema linfatico.
Il cibo denaturato, insufficiente o eccessivo, la vita sedentaria, la mancanza di sudorazione e, attualmente, l’inquinamento e lo stress, causano un sovraccarico di questi organi e sistemi escretori e quindi l processo di “pulizia” si esaurirà, ed il corpo si intasera’ di tossine, con il conseguente rallentamento del metabolismo, il quale e’ il primo sintomo, la fatica, perdita di energia anche fisica, spesso vissuta nei cambiamenti stagionali.
Secondo utile a quel punto, liberare il corpo di tutto il disordine, rimuovere il grasso dei tessuti in eccesso, i quali conservano pesticidi, prodotti chimici, fumi, vaccini, farmaci, metalli tossici, in parole povere tossine.
La Naturopatia ritiene che sia importante il suo utilizzo per aiutare il fegato, intestino, vescica, reni, pelle e nodi linfatici, si purificano – soprattutto alla fine della stagione fredda.
Oggi, l’abitudine di bere linfa di betulla è quasi scomparsa.
e sostituito dallo sciroppo d’acero come sostanza molto zuccherina, proveniente soprattutto dal Canada.
In realtà, i sovietici hanno mantenuto l’industria dalla linfa di betulla, fino alla caduta del muro di Berlino.
Foto scattate in Germania Est negli anni ’80, in cui si vedono decine di persone occupate alla raccolta nella foresta della linfa di Betulla. In Lettonia,essa è considerata ancora oggi come un tesoro nazionale. [1]
In quasi tutte le popolazioni dell’Europa centrale, settentrionale e dell’est, fino alla seconda guerra mondiale, in tutte le classi della popolazione, essa è stata somministrata ai bambini per integrare il latte materno.
E ‘stato utilizzato per rafforzare la crescita dei bambini e degli adolescenti, per dare loro piu’ energia nel periodo degli inverni rigidi, per dare agli anziani più forza ed infine, per ridurre o eliminare la loro dolori reumatici od articolari.
La linfa di Betulla contiene elementi naturali di cui ignoriamo ancora tutti i meccanismi di azione della vitamina C, antiossidanti, flavonoidi come la quercetina, tannini, acido clorogenico. È ricca di calcio, magnesio, silicio, sodio e potassio; contiene anche oligoelementi immediatamente biodisponibili come rame, ferro, manganese, zinco – così raro nel nostro cibo.
Essa contiene inoltre mucillagini e 17 aminoacidi tra cui l’acido glutammico, che vivifica e stimola. Esso contiene inoltre cytosines e zuccheri come il fruttosio, 0,5-0,2%; contiene due glicosidi, il monotropitoside bétuloside e che rilascia mediante idrolisi enzimatica di salycicate metile, un analgesico, antinfiammatorio e diuretico efficace.
Il famoso viaggiatore arabo Ibn Ahmad Fadlan aveva gia’ notato nel 941, che i popoli turchi bulgari che vivevano lungo il Volga, bevevano linfa di betulla.
Lo scienziato tedesco Conrad Megenberg (XIV secolo) affermava che è stato usata come una bevanda rinfrescante.
Il geografo persiano Rashid-al-Din dimostrava anche che le tribù siberiane Urianhaj tagliavano la betulla e bevevano la linfa al posto dell’acqua.
Nel 1565, il medico senese Matthéole ha scritto: “Se si perfora il tronco di betulla con una trivella, lascia una grande quantità di acqua, che ha alta di proprietà per rompere le pietre sia nel rene come nella vescica, se continuiamo ad usarlo. Se ci laviamo la bocca, guarisce ulcere che sono in essa. “
Tre secoli dopo, Pierre-François Percy, il chirurgo militare degli eserciti di Napoleone, ha affermato:
“In tutto il nord Europa fino ai confini della Russia, l’acqua di betulla è la speranza, la felicità, ed una panacea per tutte le persone, ricchi o poveri, grandi e piccoli, signori e servi … Malattie, pelle, brufoli, piaghe, rosacea, ecc raramente gli resistonio. Si tratta di un rimedio prezioso per malattie reumatiche, i resti di gotta, l’imbarazzo della vescica e una serie di malattie croniche. “
L’etnologo svedese Gösta Berg ha anche suggerito che linfa di betulla è stata probabilmente il farmaco più comune e più efficace contro lo scorbuto, causata da carenza di vitamina C.
La moderna ricerca ha rivelato la presenza di betulino, una molecola che migliora l’insulino-resistenza, riduce le placche aterosclerotiche (che irrigidiscono le arterie e promuovono attacchi di cuore) e tratta iperlipidemia (troppo grasso nel sangue).
Essa e’ utile per l’anemia, cancro, tubercolosi, calcoli renali, gotta, artrosi, reumatismi, raffreddori e malattie della pelle [3].
Un farmaco sviluppato in URSS, il Biomos, tratto da linfa di betulla, ha una capacità dimostrata di guarire ferite e ustioni ed agisce come antidolorifico e antisclérosi.
Un recente studio condotto in Russia ha mostrato il potere sorprendente di questo prodotto per sostenere la funzione epatica in pazienti cronici, affetti da epatite C.
Inoltre, la ricerca ha mostrato che l’acido clorogenico tratto dalla linfa di betulla (ritrovato anche nel caffè) diminuisce l’appetito, riduce l’assorbimento dei carboidrati e promuove l’uso di grassi per fornire il energia e permette una perdita di peso di fino a 4 kg in 12 settimane.
In Europa occidentale, le aziende che vendono linfa di Betulla mettono in evidenza le sue virtù per promuovere il drenaggio e lo smaltimento di acidi di scarto dal corpo (acido urico), il che avrebbe un effetto anche contro i dolori reumatici e dolori articolari.
Anche in questo caso, la scienza sembra confermare l’uso tradizionale: l’acido clorogenico modula l’attività del sistema immunitario per ridurre l’infiammazione nell’artrite reumatoide [7] e salicilato di metile presenti nella linfa esercita effetti simili a quelli di aspirina (acido acetilsalicilico) per controllare il dolore.
La linfa di Betulla Si propone inoltre di aumentare il metabolismo e disintossicare il corpo liscio (eczemi, herpes, psoriasi, dermatite del cuoio capelluto …).
Gli studi da parte dell’Università di Riga, in Lettonia, hanno anche dimostrato che linfa di Betulla ha forti proprietà antiossidanti e rallenta gli effetti dell’invecchiamento.
Stimola sia la crescita delle cellule del derma e dell’epidermide e protegge le cellule della pelle contro lo stress ossidativo, compresi i raggi ultravioletti, inquinamento e gli effetti dell’ infiammazione.
Infine, contiene flavonoidi (come la quercetina) che sono ora riconosciuti utili per potenziare i vasi sanguigni, abbassare la pressione sanguigna e combattere la ritenzione idrica.
Il raccolto della linfa di betulla fresca, richiede né abbattimento, né sacrificio agli alberi.
Dopo un foro orizzontale nello stelo, si lascia fluire la linfa goccia a goccia in una bottiglia attraverso un tubo, evitando l’intrusione di polvere e sporcizia nella struttura.
Un albero e’ capace di fornire facilmente da uno a due litri di linfa al giorno, o fino a dieci litri in due giorni per un grande albero. Nessun rischio di esaurire l’albero, dara’ solo ciò che non ha bisogno.
In effetti, uno che osa tagliare una betulla di più di 20 anni, al momento del flusso di linfa in primavera è esposto, senza ridere, ad inondazione. La linfa sgorga come acqua da una fontana.
Dopo il completamento della raccolta, si devono riempire i fori con pioli di legno per proteggere l’albero contro le infezioni da parassiti.
Consigli per la cura
Quando si inizia una cura linfa di betulla, si consiglia di ingerire a stomaco vuoto ogni mattina per 3 settimane. Il restyling è quello di bere almeno 3 litri di linfa di betulla in un periodo di 21 giorni (a destra, a circa 150 ml / giorno) o 5 litri nel ideale (a 250 ml / giorno) per i soggetti stanchi, che soffrono di reumatismi o semplicemente che desiderano effettivamente disintossicare il corpo.
La qualità della linfa di betulla dipendono dal terreno in cui cresce l’albero. La gente che raccoglie la linfa seriamente, deve effettuare prelievi prima di individuare le più probabilità di produrre linfa da un albero di qualità.
A parità di dimensioni e un misuratore di distanza, entrambi gli alberi possono avere caratteristiche diametralmente opposti.
Linfa da raccogliere in prossimità del suolo (+/- 0,50 m), è chiamato minerale e sarà più vantaggioso se è raccolta a 2 m di altezza o su un ramo basso.
Deve provenire da luoghi preservati dall’inquinamento ed è imperativo che la linfa sia fresca, cioè pura.
Il vantaggio di questo è che la raccolta la linfa di betulla non è né congelata, né titololata, né nanofiltrata, né pastorizzata e’ senza trasformazione industriale.
Si tratta di una linfa naturale e biologico al 100%. E si può acquistare anche online, cio’ e’ conveniente per coloro che non hanno la possibilità di avere un albero di betulla nel loro giardino.
Se si acquista online o in negozio bio, attenzione a non confondere con la linfa di betulla pastorizzato (che ha perso molte delle sue proprietà fondamentali) o succo di betulla (non linfa, ma un decotto della foglia di Betulla).
By Jean-Marc Dupuis – Tratto da: neo-nutrition.net