Il termine stress ossidativo o “squilibrio redox” indica l’insieme delle alterazioni che si producono nei tessuti, nelle cellule e nelle macromolecole biologiche quando queste sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti: l’effetto è costituito da alterazioni metaboliche, danno e morte cellulare.
Per comprendere bene il perché della comparsa dello “Stress Ossidativo” cellulare, prima é bene leggere queste pagine:
Stress Ossidativo – 2 + Stress ossidativo – 3 + EDTA = terapia chelante + Respirare bene per guarire + Bioelettronica + Ossido-Riduzione + Ansia, Stress e Cancro + Stress e FUNZIONI Vitali + Respirazione cellulare (Wiki) + Come nasce la malattia + Definizione della parola malattia + Respirazione cellulare + Nozione di Terreno + STRESS, FUNZIONI VITALI e SISTEMA IMMUNITARIO + RedOx + Iperossidatore – Iposossidatore + Scienza della Nutrizione + Nutrizione cellulare
Questo “processo cellulare” non + mai stato ben compreso, né tenuto in sufficiente considerazione, quindi poco noto, nella medicina ufficiale, salvo che da parte di certi medici super specializzati, mentre nella Medicina Naturale esso è alla base di ogni ammalamento.
Ruolo del mitDNA (mitocondriale) in risposte tossiche da stress ossidativo – PDF
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La medicina del futuro è la Biofotomodulazione con i Fotoni a varie frequenze ed impulsi – vedi qui i particolari
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Prevenzione e Cura di TUTTE le malattie anche quelle degenerative – vedi anche: Nutriterapia per il cancro e non solo
Come abbiamo da sempre affermato in Medicina Naturale le malattie degenerative sono l’ultimo anello di una catena patologica iniziata molti anni prima dai Conflitti Spirituali, secondo il principio:
“Ogni Conflitto Spirituale irrisolto quindi, scende dai “cieli” dello Spirito nel corpo fisico ed a fissarsi nei tessuti del connettivo e successivamente nelle cellule del tessuto dell’organo bersaglio stesso, che è collegato all’archetipo conflittuale, generando in esse stress detto “ossidativo”, cioè malfunzione cellulare.
Gli errori Spirituali (trasgressioni comportamentali alle leggi della migliore sopravvivenza) fanno compiere all’individuo azioni sbagliate (consciamente od inconsciamente) che alterano SEMPRE l’autoregolazione ormonale ed il potere acido/basico (pH) ossido/riducente (rH) e quello dielettrico (rò) di tessuti e cellule generando alterazione del metabolismo, quindi i processi omeostatici si alterano e anche la Termica corporea, producendo moria della flora batterica intestinale, alterazioni Nutrizionali e quindi intossicazione di tutti i liquidi corporei, il Terreno, la Matrice“, generando con lo Stress Ossidativo indotto, intossicazione corporea e cellulare quindi infiammazione e quindi formando e manifestando l’Unica malattia con migliaia di sintomi personalizzati.
Anche gli studi del ricercatore italiano Giovanni Puccio, con il quale ho collaborato, non si discostano da questi principi Naturali.
Scopo della Medicina Naturale è di far scoprire alle persone fisiche, la VERA eziopatogenesi delle malattie ed in particolare quella delle degenerative e come prevenirle.
Ecco in modo assai riassuntivo le nostre “scoperte”, che pero’ sono identiche agli antichi principi della Medicina Naturale.
Un organismo è sano SOLO quando il suo sistema di osmosi cellulare è in perfetta funzione e questa salubre funzione è sempre determinata dall’equilibrio elettrochimico (giusti rapporti) fra liquidi extra cellulari e quelli endo cellulari – vedi Bio Elettronica: tutto ciò mantiene attivo e perfettamente funzionante oltre al sistema di Nutrizione cellulare, tissutale ed organico anche quello immunitario.
I giusti rapporti bio elettronico chimici della cellula fra il suo interno (Citoplasma) e l’esterno – i liquidi intra ed extra cellulari, cioè il Terreno–Matrice), è basato sulla stabilità del potenziale di membrana e quindi sui giusti rapporti acido-base e sulla regolarità del meccanismo della pompa sodio-potassio (NA/K) ed i giusti rapporti calcio-magnesio (CA/MG), che oltre a mantenere un regolare e giusto rapporto degli elementi chimici, della nutrizione cellulare mantengono un regolare e salubre potenziale di transmembrana.
La funzionalità regolare e salubre delle ”pompe” (NA/K e C/MG) è salvaguardata dall’acido ascorbico (vitamina C), che salifica i quattro elementi NA/K e CA/MG nei relativi ascorbati.
Ma la vitamina C, cioe’ l’acido ascorbico, per salificare i quattro elementi deve stare allo stato” ridotto” e questi è mantenuto tale dai gruppi tiolici -SH, legati principalmente al Glutatione, sostanza preparata e specializzata dal fegato, fino a quando non e’ intossicato.
Il nostro organismo ha sviluppato fin dalle sue origini piu’ remote, vari sistemi difensivi per proteggersi dai continui attacchi dei radicali liberi, per mezzo degli antiossidanti – vedi anche: Fior di Zolfo + Enzimi + Respirazione cellulare
E’ quindi importante che nell’organismo vi sia equilibrio fra produzione di radicali liberi e livelli di difese antiossidanti.
Se vengono prodotti troppi radicali liberi (per esempio, in conseguenza ad un’alimentazione squilibrata, un prolungato stress psico-fisico, vaccinazioni, utilizzo di farmaci di sintesi, consumo di alcool, fumo, droghe, un’esposizione impropria a radiazioni, ad inquinanti ambientali ecc.) si sviluppa una condizione di stress ossidativo che può determinare la comparsa di un danno cronico anche grave.
E qui innestiamo, dagli studi del ricercatore Giovanni Puccio, il quale ha ben spiegato in modo semplice e chiaro, i meccanismi che abbiamo sopra descritti.
Nonostante la rapida evoluzione in medicina ufficiale, degli strumenti diagnostici e terapeutici a nostra disposizione, nel corso degli ultimi anni e sopra tutto nei paesi industrializzati il tasso di mortalità in seguito alle malattie degenerative (artrite, disturbi neurologici, cataratta, cancro, malattie autoimmuni, ecc.) e quelle cardiovascolari (arterosclerosi, infarto, ecc.) è notevolmente aumentato. Per queste “patologie”, come per l’invecchiamento, è stato ormai evidenziato e lo ricordiamo ancora, lo stretto coinvolgimento dei radicali liberi (Tossine accumulate e non eliminate).
I radicali liberi sono sostanze altamente reattive che se non neutralizzate prontamente, si legano ed ossidano i lipidi delle membrane cellulari ad alterazioni funzionali delle cellule e di conseguenza, dei tessuti di appartenenza.
Le lipoproteine a bassa densità (LDL), che diventano LDL ossidate, che sono sostanze particolarmente citotossiche che danneggiano l’integrità dell’endotelio del vaso sanguigno dove si trovano. Di conseguenza, si induce lo sviluppo e la progressione delle lesioni arterosclerotiche e quindi delle malattie cardio-vascolari.
Gli acidi nucleici (DNA ed RNA), con conseguente danneggiamento del materiale genetico: le mutazioni del codice genetico.
Le proteine, sia quelle strutturali (acido ialuronico, collagene, ecc.) che quelle regolatorie (enzimi, ormoni, emoglobina, nucleoproteine(*), ecc. ), con conseguenti danni strutturali e funzionali all’organismo. (*) Una nucleoproteina è una proteina strutturalmente associata agli acidi nucleici (sia DNA che Rna). L’esempio tipico è rappresentato dagli istoni, che sono identificabili sugli intrecci dei filamenti di cromatina. La telomerasi, una ribonucleoproteina e le protammine sono altri esempi di nucleoproteine.
Tratto in parte dalla relazione scientifica “Eziopatogenesi del cancro” depositata in tribunale nel 2000 dal Ricercatore Giovanni Puccio:
Questi gruppi hanno il compito di mantenere allo stato ridotto tutto il sistema antiossidante e le proteine ma soprattutto di mantenere stabile il rapporto ossido/riducente dell’organismo dal quale ricava energia e di legare ed eliminare i veleni che attaccano l’organismo dall’esterno e dall’interno ma soprattutto la cellula. Infatti ogni gene ha un enzima e l’enzima è correlato all’RNA. Sono molte centinaia gli enzimi indispensabili legati ad ogni gene.
Principalmente vengono intaccati i mitocondri delle cellule ove questi messaggi biochimici tossici arrivano e si depositano con tutto il loro “veleno” informazione + sostante tossiche, sopra tutto nel caso di Vaccini a “virus sintetici”, cioè alle chimere di laboratorio introdotte appositamente nei Vaccini per fare i brevetti ed ammalare di conseguena la popolazoine ignara, medici compresi.
L’immissione del veleno blocca l’enzima (e di conseguenza il sistema enzimatico) e questi si ripercuote sull’RNA (DNA) che viene lesionato.
L’informazione genetica resta cosi alterata e la degenerazione cellulare e quindi tissutale può presentarsi in qualsiasi momento, anche dopo anni.
Volendo semplificare al massimo diciamo che per mantenere attivo e funzionante un buon sistema biochimico (equilibrio elettrochimico della cellula e sistema immunitario) dobbiamo tenere sotto controllo i gruppi tiolici che sono ubiquitari nell’organismo, ma che le grosse riserve sono presenti nel fegato.
Infatti questi intervengono sempre in caso di immissione di veleni nell’organismo (esempio con farmaci di sintesi e/o i Vaccini) per evitare che intervenga gli stress ossidativi) che si traducono in alterazioni: della omeostasi (ca++); membrane cellulari; mitocondri; citoscheletro; proteine; DNA; ATP – Redox.
Una delle molecole organiche legati ai gruppi SH è il Glutatione presente negli eritrociti 21/46 mg per 100 mi di sangue intero, la molecola più importante. Quindi sulla base della nostra esperienza possiamo dire che tenere sotto controllo i gruppi tiolici ci permette di prevenire l’alterazione della cellula e del sistema immunitario e quindi le malattie degenerative.
1) ascorbato + agente ossidante, -> deidroascorbato+ H2O2
2) deidroascorbato+- 2 GSH -} ascorbato+ GSSG
3) H2O2 +2GSH-} 2 H2O+ GSSG
4) GSSG + NADPH + Tt -> 2GSH + NADP+
Riepilogando: questi esami oltre alla prevenzione servono per monitorare tutte le terapie adottate e le evoluzioni delle patologie seguenti: ustioni ischemìe, cardiopatie, traumi cerebrali, cancro, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, distrofia muscolare, parkinson, alzheimer, lyme borreliosis, leucemie, ecc. ecc è soprattutto l’istaurarsi di una flogosi acuta.
La terapia crap riesce ad integrare facilmente i gruppi -SH (dimostrato ) e quindi tutto il sistema antiossidante in pochissimo tempo portando l’organismo a riequilibrarsi nel suo giusto rapporto ossidante riducente e quindi ristabilire il sistema immunitario. Integrando il sistema riducente la cellula non potrà mai degenerare.
La presente è stata redatta da Rossetta Puccio, Segretaria dell’associazione: “EMMANUELE”
By Giovanni Puccio, ricercatore, consulente scientifico e Presidente dell’Associazione per la Ricerca Scientifica, con la collaborazione esterna del dr. Jean Paul Vanoli.
IMPORTANTE: OGNI tipo di Vaccino produce Stress ossidativo cellulare e quindi tissutale !
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Lo Stress Ossidativo
E’ causato da uno sbilanciamento tra la produzione di ossigeno reattivo e l’abilità di un sistema biologico di detossificare prontamente gli intermedi di reazione o di riparare facilmente il danno risultante. Tutte le forme di vita mantengono un ambiente riducente entro le proprie cellule; l’ambiente cellulare redox è preservato da enzimi che mantengono lo stato ridotto attraverso un costante input di energia metabolica. Eventuali disturbi in questo normale stato redox può causare effetti tossici per la produzione di perossidi e radicali liberi che danneggiano tutti i componenti della cellula, incluse proteine, lipidi e DNA.
Comunque, le specie reattive dell’ossigeno possono essere benefiche, come quando usate dal sistema immunitario come via per eliminare i presunti “patogeni” (vedi la teoria dei Germi è falsa) e come una forma di oscillazione e comunicazione cellulare
– vedi: Respirazione cellulare + Nutrizione Cellulare + Cellule
Il termine STRESS OSSIDATIVO identifica la modificazione del normale equilibrio intracellulare tra sostanze ossidanti, prodotte fisiologicamente durante i processi metabolici e il sistema di difesa antiossidante che svolge la funzione di neutralizzarle.
Numerosi processi fisiologici e patologici (intossicazione, infiammazione, le infezioni, la carcinogenesi, l’invecchiamento, i processi di riparazione cellulare, le radiazioni etc.) possono aumentare la produzione di sostanze ossidanti, dette specie reattive dell’ossigeno (ROS) o più comunemente radicali liberi e/o compromettere il sistema di difesa antiossidante.
Quando le sostanze ossidanti prevalgono e/o le sostanze antiossidanti si riducono, si configura lo stress ossidativi. La maggior fonte di sostanze ossidanti è la catena respiratoria mitocondriale. A questo livello si producono radicali liberi,le principali sostanze ossidanti elaborate dall’organismo.
I radicali liberi sono sostanze derivate dall’ossigeno molecolare, caratterizzate dalla presenza di elettroni spaiati. Sono altamente reattivi e possono danneggiare il DNA, le proteine, i carboidrati ed i lipidi. Intervengono nei normali processi di crescita e morte della cellula e sono coinvolti nelle risposte infiammatorie.
L’eccessiva presenza di radicali liberi quando non opportunamente contrastato dal sistema antiossidante può provocare alcune importanti alterazioni patologiche tra cui: l’apoptosi o morte cellulare, la proteolisi incontrollata, l’azione mutagena sul DNA, la per ossidazione lipidica.
Le evidenze scientifiche disponibili sono attualmente concordi nel ritenere che lo stress ossidativo costituisce uno dei fattori di rischio emergenti per la salute. Ad esso, infatti, risultano associati non solo l’invecchiamento precoce, ma anche una serie di quadri morbosi, spesso di natura degenerativa e ad andamento cronico, che vanno dalla malattia di Parkinson alla demenza di Alzheimer, dal diabete mellito, all’obesità, dall’ipertensione arteriosa all’aterosclerosi e persino al cancro, nelle sue diverse forme e localizzazioni.
Ma cosa è, esattamente, lo stress ossidativo ?
(NdR: Questo sono dei Dati indicati e tratti dalla Medicina ufficiale ma, secondo la Medicina naturale, assai incompleti, anche se riportati da diversi autori)
Lo stress ossidativo è il principale evento patogenetico che si verifica in varie malattie umane, da quelle metaboliche a quelle proliferative.
Quindi lo stress ossidativo è una condizione patologica, trasversale a molte malattie note, derivante dalla rottura del fisiologico equilibrio fra la produzione e l’eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidante, di specie chimiche generalmente molto reattive, comunemente chiamate “radicali liberi”. Normalmente, l’organismo è in grado di far fronte all’attacco di questi ultimi mettendo in atto una serie di meccanismi protettivi, per lo più di natura enzimatica (glutatione perossidasi, superossidodismutasi e catalasi), che possono essere rinforzati dall’assunzione, dall’esterno, di una serie di micronutrienti contenuti in alimenti o integratori nutrizionali.
Questa “barriera”, che si oppone a/l’ossidazione, è localizzata sia all’interno delle cellule che all’esterno di esse, come ad esempio, nel plasma. Qui, alla sua costituzione concorrono numerosissime sostanze e, in particolare, quelle dotate di gruppi “tiolici” o “sulfidrilici” (-SH), ai quali è universalmente riconosciuta un’azione “scavenger” (“spazzino”) diretta nei confronti delle specie ossidanti circolanti, quali gli idroperossidi (ROOH).
Possiedono gruppi sulfidrilici liberi e, quindi, attivi contro i radicali liberi, il Glutatione, la cisterna, l’acido tipoico ecc.
Esistono relazioni fra radicali liberi, antiossidanti e cancro ?
Quando l’efficienza della barriera di difesa antiossidante plasmatica si abbassa e, in particolare, si riduce la concentrazione dei titoli ridotti, i radicali liberi, non più adeguatamente contrastati, possono attaccare qualsiasi componente tissutale, all’esterno e all’intero delle cellule, fino ad ossidare, nei casi estremi, il DNA, depositario dell’informazione genetica, con possibile effetto mutageno e, quindi, cancerogeno. Di qui l’importante ruolo protettivo e, quindi, preventivo degli antiossidanti, da assumersi sia attraverso l’alimentazione che, quando indicato, tramite alcuni specifici integratori.
E’ possibile misurare lo stress ossidativo ?
Lo stress ossidativo può oggi essere agevolmente misurato grazie al panel di test messo a punto dal chimico piacentino Mauro Carratelli. Tale panel si basa sull’esecuzione del d-ROMs test (determinazione dello stato ossidante globale del siero, principalmente attribuibile agli idroperossidi; valori normali 250-300 U CARR, dove 1 U CARR equivale a 0,08 mg/dL di perossido di idrogeno), del BAP test (determinazione del potenziale biologico antiossidante, espresso in termini di attività plasmatica ferro-riducente; va/ore ottimale >2200 pmoli/L) e deli’SHp test (dosaggio dei titoli plasmatici totali; valori normale 4S0-650 fimoli/L).
Queste analisi, come anche il dosaggio degli isoprostani, sono particolarmente utili per individuare una condizione di stress ossidativo e per monitorare eventuali trattamenti con antiossidanti.
Tratto in parte dai lavori del ricercatore palermitano G. Puccio
Ricordiamo anche che le alterazioni degli Enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
In SINTESI: TUTTE le malattie nascono dai Conflitti Spirituali (Spirito) irrisolti generando stress cronico e quindi di riflesso Stress ossidativo nelle cellule, tutto ciò porta in manifestazione il corpo di Dolore ed i primi sintomi….fino alla morte se non ci si “Cura” con le Medicine naturali – vedi Protocollo della Salute …oltre ad una Alimentazione salubre: Crudismo + Emodieta