VULVA
vedi: Masturbazione + Piccola morte e punto G + Viagra e suoi Danni + Apparato genitale femminile + Circoncisione
La Vulva e’ l’organo genitale femminile.
La Vagina è il canale muscolo-membranoso che si estende dagli organi genitali esterni della vulva, all’utero e che riceve il pene durante il rapporto sessuale. Ha una lunghezza media, misurata dall’orifizio vaginale al collo dell’utero, di 6-7 cm, anche se le sue pareti interne, datane la conformazione, sono un po’ più lunghe.
Non stupitevi se queste misure non corrispondono a quelle di un pene eretto:
– il pene non penetra mai completamente nella vagina
– la vagina è sia molto elastica che estensibile e arriva facilmente ad allungarsi di 3-4 cm. E ora andiamo a toccarla da vicino nel vero senso della parola.
Sì, avete capito bene..
Lubrificatevi due dita con un po’ di saliva e introducetele nella vagina. Incominciate a tastarvi delicatamente ma facendo un po’ di pressione: ogni donna ha diverse e differenti zone erogene interne (alcune sono sensibili solo nella zona esterna, altre in quell’interna, altre ancora in tutta la vagina).
Restano, in ogni caso, zone di piacere che si possono definire standard.
Se vi penetrate con il solo dito medio (palmo contro il basso), e con le ginocchia contro il petto, dovreste riuscire ad arrivare a sentire il termine della vagina, dove si trova l’apice del collo dell’utero o cervice, zona molto sensibile alla pressione.
Il Cul-de-sac: Sembra una parola volgare, ma è soltanto un francesismo. Un cul-de-sac è un vicolo cieco, una strada senza sfondo, una situazione senza via di uscita, un’ottima metafora per descrivere la vita.
Proprio dietro la cervice, negli ultimi 2 cm della vagina, è posizionato il cul-de-sac, minuscolo passaggio del canale vaginale.
Questa piccola zona è straordinariamente ricca di terminazioni nervose e sensibilissima al solo contatto tanto da poter creare orgasmi istantanei. Purtroppo è di difficile accesso: non vi è possibile raggiungerlo in quest’esplorazione. Nella maggior parte di noi, il peso e la posizione dell’utero tendono a comprimere il canale vaginale che cela il cul-de-sac. vedi: Vagina
Per questo è necessario sollevare l’utero e, in questa maniera, sorpassare la protuberanza terminale del medesimo che nasconde il cul-de-sac.
Il pene può arrivare al vicolo cieco (traduzione), ma non può entrarvi se l’utero è abbassato.
Invece, una volta alzato, l’utero si richiude sul pene – riuscendo addirittura a trattenerlo, e il cul-de-sac così raggiunto porta ad un orgasmo intenso e completo.
L’utero si solleva quando eseguiamo contrazioni uterine e quando siamo molto eccitate.
La sola eccitazione, tuttavia, non basta ad alzare abbastanza l’utero per scatenare la risposta orgasmica del cul-de-sac.
Si tratta di acquisire la tonicità ed il controllo necessari a sollevare e appiattire l’utero durante il rapporto sessuale, così da distendere il canale vaginale ed aprire il passaggio del cul-de-sac alla penetrazione.
La vulva e la vagina. Vediamole nel dettaglio
Esterno partendo dall’alto sono visibili:
– il monte di Venere
– le grandi labbra
– le piccole labbra
– il clitoride: prepuzio glande frenulo
– il vestibolo della vagina
– l’orifizio uretrale
– l’orifizio vaginale
– il perineo
– l’ano
Interno:
-l’utero: organo muscolare che accoglie il feto durante la gravidanza.
-la cervice o collo dell’utero: parte inferiore dell’utero che protrude nella vagina.
-la vagina: canale muscolo-membranoso che accoglie il pene durante la penetrazione si estende dalla vulva all’utero.
I muscoli pelvici
Molto importanti per il piacere femminile sono i muscoli pelvici che determinano la forza vaginale.
Per testare i vostri infilatevi un dito e provate a stringerlo con le pareti della vagina.
Se non ci riuscite provate a pensare di trattenere la pipì, o ancora, provate a smettere di urinare una volta che siete in bagno. (nb.questo terzo modo è buono per individuare il muscolo pubococcigeo, non per allenarlo)
Così facendo state contraendo i muscoli vaginali. Se questi muscoli sono deboli potreste avere problemi d’incontinenza e/o difficoltà a raggiungere l’orgasmo (è l’apparato pubococcigeo che rende possibili gli orgasmi interni).
Ricordatevi che una vagina muscolarmente forte è una vagina che sente di più e questo perché:
– raggiunge l’orgasmo più facilmente e in maniera più forte e piacevole perché i muscoli che si allenano sono gli stessi coinvolti nell’orgasmo.
– stringendosi durante la penetrazione sentirà meglio il compagno perché potrà attirarne e stringere il pene (per l’uomo, infatti, la differenza sarà abissale)
Tratto da: girlpower.it e da: alfemminile.com
Alla scoperta del corpo femminile e maschile
Suggerire al proprio partner gesti, sfioramenti e situazioni eccitanti è fondamentale conoscere il proprio corpo. Praticare del sano autoerotismo, piacersi, guardarsi allo specchio, accarezzarsi, sono tutte condizioni normali e importanti per aumentare le sensazioni erotiche.
Ogni donna e/o ogni maschio sa – o può scoprire – quali sono le zone più sensibili per tracciare una mappa del proprio eros.
Pensate piuttosto al vostro corpo come a uno strumento musicale, e alle corde giuste da toccare per produrre le note migliori. E lasciatevi andare prima di tutto verso voi stessi, anche con il vostro partner.
– Organo sessuale femminile
– Clitoride
– Frenulo (del pene)
– Pene
– Punto G
– Punto L maschile
– Sperma o liquido seminale maschile
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La ginnastica dell’amore – Kegel, esercizi per lei
Gli esercizi di Kegel praticati regolarmente aumentano il piacere femminile e quello del partner durante il rapporto.
Ci sono alcuni benefici per una donna che esercita la propria vagina: le sara’ piu’ facile raggiungere l’orgasmo.
I suoi orgasmi saranno piu’ forti e piacevoli perche’ i muscoli che si allenano sono gli stessi coinvolti nell’orgasmo.
Effetti:
– La sua vagina sara’ piu’ sensibile.
– Quando stringera’ sentira’ il proprio compagno molto meglio dentro di lei.
– Preverra’ prolassi ed incontinenza.
– Per il suo uomo ci sara’ una differenza tremenda. La vagina diventera’ piu’ stretta e la donna potra’ attirare e stringere il pene del partner.
In alcune culture le donne lavorano sulla forza vaginale col proposito che questo le aiuti a mantenere il proprio compagno attuale o futuro.
Si puo’ essere orgogliose della propria forza vaginale (proprio come si puo’ essere orgogliose del proprio corpo).
La donna avra’ un maggior controllo a letto oltre a una migliore vita sessuale.
Come si fa un esercizio di Kegel ?
Il modo piu’ banale di esercitarsi e’ contrarre la vagina, quindi rilassarla.
Da ripetere 20-400 volte (a seconda della propria forza) al giorno.
Quando ci si allena non si dovrebbero usare i muscoli dell’addome, delle gambe o i glutei.
Mettete la mano sull’addome quando contraete il muscolo pelvico.
Se sentite che l’addome si muove, allora state usando anche questi muscoli.
I muscoli delle gambe e quelli del sedere non dovrebbero muoversi.
Visto che nessuno puo’ stabilire che state facendo questi esercizi, li potete fare in qualunque momento ed in qualunque luogo.
Durante un rapporto sessuale contraete il muscolo pelvico per afferrare il pene del partner quindi rilassate.
Ma io non so come contrarre la mia vagina !
E’ lo stesso muscolo che contraete quando cercate di non fare la pipi’ (proprio come quando avete bisogno di un bagno ma non ce ne e’ uno a disposizione).
La prossima volta che siete in bagno, cercate di interrompere il flusso di urina (senza usare le gambe).
Il muscolo che usate per smettere e riprendere e’ il pubococcigeo.
(Questo e’ solo un modo di individuare il muscolo, non si dovrebbero fare gli E.d.K. mentre si urina).
Mi viene il mal di testa mentre mi alleno. Cosa c’e’ che non va ?
Se vi viene mal di testa mentre vi allenate, allora state mettendo in tensione anche i muscoli del petto e, probabilmente, anche trattenendo il respiro. Se gli esercizi vi stancano, o se vi viene mal di schiena o male all’addome dopo che vi siete esercitate, allora e’ probabile che state sforzandovi troppo e usiate anche i muscoli dell’addome.
Tratto da: comodo.it
Commento NdR: oltre a conoscere bene il proprio corpo, la Medicina Naturale insegna che occorre sapere come mantenerlo sano. vedi: Protocollo della salute + Cure naturali
Igiene intima
Un ambiente vaginale troppo acido facilita le infezioni da candida. Per cercare di ristabilire il giusto pH, quando vi e’ l’insediamento della candida, sono utili i lavaggi “alcalinizzanti” a base Bicarbonato di sodio. Versarne un cucchiaio in un litro d’acqua ed effettuare lavaggi locali.
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Il “Punto G” – Punto G
Il punto G (della vagina) recente scoperto, e dove altro poteva essere scoperto, se non in Italia, da un ricercatore medico, che risponde al nome di Emmanuele Angelo Jannini, all’inizio di quest’anno 2008; attraverso una semplice ecografia trans-vaginale, la quale ha evidenziato un ispessimento della parete del miometrio, tra l’uretra e la vagina, di poco internamente.
Gli studi del professor Emmanuele Angelo Jannini, docente di Sessuologia Medica, svelano che non tutte le donne sono provviste di questo mitico strumento di piacere, ma solo quelle dotate di un particolare ispessimento della parete che separa la vagina e l’uretra, costituito da ghiandole, nervi e corpi cavernosi, pronti ad infiammarsi di piacere.
Come riportato dal Journal of Sexual Medicine, l’esistenza del punto G è in pratica una condizione congenita connessa alla presenza o meno di questo benedetto ispessimento, ma non disperate: se non avete mai avuto orgasmi vaginali, la causa potrebbe anche risiedere nel fatto che non sapete dove sia e come arrivarci !
Ed ora sembra che basti un’ecografia transvaginale per capire se si è dalla parte delle fortunate o meno.
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FORIA, il LUBRIFICANTE alla CANNABIS e COCCO che FA IMPAZZIRE le DONNE con ORGASMI da 15 MINUTI – 25/07/2014
Le donne stanno per impazzire. Esiste infatti un lubrificante vaginale a base di cannabis e olio di cocco, già testato su cento donne, che hanno riscontrato fino a 15 minuti di orgasmi multipli, da sole o con un partner. Foria – così è stato ribattezzato il lubrificante – promette di rivoluzionare l’esperienza sessuale delle donne mettendo a frutto una conoscenza che da sempre fa parte del bagaglio di esperienze e tradizioni di molte culture orientali: l’utilizzo della marijuana come afrodisiaco naturale.
Foria è stato creato e testato dal collettivo “Aphrodite group”, gruppo di pazienti di cannabis terapeutica e operatori sanitari che si persegue il duplice scopo di “garantire terapie a base di cannabis sicure e di alta qualità” e di “accrescere l’accesso delle donne al piacere ed al benessere attraverso terapie naturali”.Foria è a base di cannabis (con thc) e potenziato con olio di cocco, che emana un buon odore e una protezione naturale dalle infezioni vaginali grazie al ph naturalmente basso. È stato sperimentato da donne dai 21 ai 70 anni, sia da sole che in compagnia. Tutte hanno testimoniato una maggior facilità a raggiungere orgasmi di maggiore intensità, sino ad alcuni casi in cui si sono registrate esperienze fuori dal comune, come orgasmi multipli e prolungati della durata di 15 minuti.
Tratto da: tag24.it
Studio di A.M. Pasciuto – Presidente A.M.I.D.E.A.V. Roma
Abstract
Le infezioni vulvo-vaginali hanno assunto negli ultimi decenni anni un’ importanza via via crescente, sia dal punto di vista dell’ incidenza, sia da quello degli effetti sulla qualità di vita della donna.
I motivi di questo incremento vanno ricercati soprattutto nei progressi relativi alle tecniche di laboratorio e nei profondi cambiamenti di tipo culturale e sociale avvenuti negli ultimi tempi in particolare in riferimento alle abitudini sessuali, oggi decisamente diverse rispetto a quelle della società occidentale di appena 20-3 0 anni fa.
Altro importante fattore è costituito dal Terreno, dalla situazione cioè dì fondo in cui si trova la donna che viene esposta al contagio con i vari agenti patogeni. Tale terreno è oggi inquinato da molti più fattori rispetto a quanto avveniva non molti anni or sono.
Basti pensare alle sostanze tossiche presenti nell’aria che respiriamo o nel cibo che mangiamo, ai materiali usati in odontoiatria, ai carichi dovuti ad esposizione a campi elettromagnetici o a radiazioni, allo stress inteso nella sua accezione più generale (NdR: ai vaccini subiti).
Uno degli elementi patogenetici di maggiore rilevanza ai fini dell’ instaurarsi delle infezioni-infiammazioni vulvo-vaginali va sicuramente ricercato nell’ ambito dell’apparato intestinale. Molti sono i meccanismi per cui un alterato funzionamento dell’apparato gastro-intestinale, associato ad una colonizzazione di micro organismi patogeni soprattutto a carico dell’ultimo tratto dell’intestino, può prima determinare l’insorgere di infezioni-infiammazioni vulvo-vaginali e quindi il loro mantenimento in una fase di cronicizzazione.
1) E’ a tutti noto il fatto che l’80% circa del tessuto linfatico dell’intero organismo si trova a livello dell’apparato gastro-intestinale.
I sistemi GALT e MALI (Gastric and Mesentheric Associated Lymphoid Tissue) costituiscono delle strutture di notevole importanza per ciò che concerne le capacità di difesa immunitaria che ogni individuo possiede.
Le immunoglobuline si formano per la maggior parte a livello intestinale. La mucosa intestinale è il principale sistema di difesa contro le sostanze tossiche.
2) Il colon, oltre alla ben nota funzione di riassorbimento soprattutto di acqua ed elettroliti, ha la capacità di rimuovere scorie nocive e di allontanare micro organismi patogeni grazie alla sua azione meccanica di eliminazione del materiale fecale.
Il determinarsi di una disbiosi intestinale (troppo lungo sarebbe in questa sede analizzare tutte le varie possibili componenti che concorrono ai verificarsi di tale situazione – vedi Cure Naturali – ha come principali conseguenze:
a) la riduzione, talora rilevante, delle capacità di difesa immunitaria;
b) il proliferare di micro organismi patogeni (funghi, batteri, parassiti ed altri) a livello intestinale;
c) la riduzione dell’ossigenazione della mucosa intestinale con conseguente incapacità di assolvere alla funzione di distruzione ed eliminazione delle sostanze tossiche;
d) la colonizzazione del distretto vulvo-vaginale. (NdR: da parte di funghi in specie Candida Albicans)
La medicina non convenzionale ha la possibilità di operare con l’ausilio di moltissime discipline e metodiche.