…By Giuliano Preparata ed Emilio del Giudice.
“Oneness” – l’Uno è Infinito
In questo capitolo presentiamo uno dei contributi più rilevanti che la fisica quantistica ha offerto alla visione unitaria della realtà. Una delle basi olistiche più significative e strutturate, che ci permette di comprendere come vi sia una profondissima interrelazione tra ogni elemento fisico (campo-particella) che costituisce la realtà. La teoria della coerenza elettrodinamica quantistica ci permette anche di comprendere l’evoluzione in termini unitari dalle particelle elementari all’organizzazione della vita biologica. La fisica quantistica dice che il numero elevatissimo (tendente all’infinito) di campi-particelle rappresentano una Unità.
L’identità dell’”uno” e del “molteplice”. I concetti quantistici di vuoto e di campo implicano il concetto di “Oneness”, di Unità. Questo fondamentale contributo della fisica quantistica rappresenta una concezione profondamente olistica dell’esistenza.
La coerenza elettrodinamica diventa la diretta concretizzazione della oneness sul piano fisico.
La Oneness: l’Universo come campo quantistico unitario
(By Giuliano Preparata)
La Oneness emerge dalla comprensione profonda del concetto di campo quantistico.
L’Universo è un unico campo. Il campo é la Oneness dell’Universo.
La Oneness é il trionfo dell’unità, é l’unità del mondo, è che il mondo é UNO e le particelle e ogni fenomeno sono un aspetto di questa Oneness. In altre parole, il mondo é uno, e tu lo parcellizzi con la tua scelta di osservarlo in una certa maniera. L’osservatore non vede più tutto il mondo, ma vede un pezzo, ne taglia una porzione e vede cosa succede in quel pezzo…ma ciò non significa che tu rompi o disgreghi l’unità dell’Uno, l’origine é l’Uno e questa é la base del Tutto.
La materia e il campo sono gli stessi in tutto l’Universo…
La coerenza é la realizzazione piena e totale della Oneness. Secondo la teoria quantistica dei campi avanzati, a cui siamo arrivati, c’è questo campo “Uno”, nello spazio-tempo, la Oneness.
La coerenza nasce proprio dalla stessa struttura concettuale di questi campi che poi, per miracolo, si realizza come fatto reale della natura e quindi come eneratore di fenomeni osservati. Quindi i campi quantistici che descrivono la realtà fisica Una, lo fanno in questa forma unitaria in cui pezzi diversi vengono correlati, in maniera ben definita e coerente, con altri pezzi di spazio e di tempo. La coerenza é appunto questa realizzazione della teoria quantistica dei campi, un “Avatar”, inteso come “incarnazione”, matrice, epifania del divino.
La Oneness, attraverso la coerenza, avrebbe la possibilità di tenere insieme il mondo, quindi da questo punto di vista la coerenza é il punto forte…
La teoria della coerenza elettrodinamica quantistica ha a che fare con l’interazione fra campi di materia e campi elettromagnetici all’unisono, su certe frequenze portanti particolari, con certe relazioni di fase. La teoria della coerenza elettrodinamica quantistica é una particolare realizzazione dell’aspetto coerente della teoria quantistica dei campi a cui inizialmente avevamo dato il nome di “superradianza”, termine coniato da Robert H. Dicke, fisico di Princeton che fu il primo a concepire questo comportamento coerente, di oscillazioni in fase, fra sistemi atomici e campi elettromagnetici, che poi ha portato al laser e ad altre scoperte. Di fatto, avrebbe dovuto chiamarla iporadianza, perché a differenza di quello che succede al laser, che lavora in uno stato eccitato, il campo elettromagnetico non viene proiettato al di fuori del sistema, come un raggio laser che esce, ma rimane intrappolato nel sistema atomico e ne garantisce un’evoluzione coerente. Per cui il campo elettromagnetico coerente e interiorizzato é il collante dei sistemi, degli individui atomici fra loro. La vita é quindi un delicato equilibrio tra coerenza e non coerenza.
Il campo quantistico universale: la base fisica dell’unità (By Emilio del Giudice)
La teoria quantistica dei campi è la risposta più profonda finora storicamente proposta al problema dell’”uno” e del “molteplice”. L’Universo è descritto da un insieme di campi quantistici, ognuno dei quali si estende indefinitamente nello spazio e nel tempo. Mentre nella fisica classica il mondo fisico è concepito come un aggregato di oggetti, ognuno localizzato nello spazio e nel tempo, nella fisica quantistica ogni elemento fondamentale della realtà è coesteso con l’intero universo e possiede una Oneness intrinseca che si manifesta tipicamente nell’aspetto ondulatorio del campo.
Il campo quantistico ha infatti una duplice caratterizzazione; è un insieme di quanti, di granuli che forniscono l’”intensità” del campo, ma è anche governato da una “fase” (che, rozzamente, definisce il modo di oscillare del campo) che emerge spontaneamente dalla dinamica globale dell’insieme dei quanti.
Il numero preciso dei quanti e la fase non possono essere simultaneamente definiti (questa “indeterminazione”, scoperta da Heisenberg, è la proprietà più peculiare della teoria quantistica), per cui la enucleazione di un numero ben definito di quanti (punto di vista atomistico-locale) distrugge la possibilità di definire una “fase” e con essa distrugge la connessione cosmica.
Il punto di vista locale e quello globale sono perciò aspetti complementari nell’ambito della teoria quantistica dei campi. L’universo, profondamente uno, può anche essere visto, in un limite, come insieme di realtà individuali separate.
Coerenza elettrodinamica: il “dialogo sottile” come principio fisico della co-evoluzione
Gli stati fisici più vicini all’esistenza della Oneness sono gli stati coerenti in cui un insieme indefinito di “particelle” è descritto da una fase ben definita nello spazio e nel tempo, che assicura un comportamento correlato e cooperativo (di qui il nome coerenza) di tutti i componenti che, nel processo, perdono la loro natura di individui separati. La coerenza è perciò quella realizzazione della teoria quantistica dei campi che privilegia gli aspetti unitari, è una materializzazione della Oneness.
La proprietà della coerenza elettrodinamica è stata dapprima studiata nel campo di quelle interazioni tra atomi e campo elettromagnetico che rendono possibile la realizzazione del laser; la “superradianza”, cioè la produzione di un campo elettromagnetico eccezionalmente intenso e concentrato su un numero ristretto di modi di oscillazione, è una manifestazione della coerenza. Un altro aspetto è quello alla base della condensazione della materia nei liquidi e nei solidi a partire dai gas; in questo caso il nome dovrebbe essere “subradianza” poiché il campo elettromagnetico, invece di essere proiettato all’esterno è tenuto all’interno di reazioni – i “domini di coerenza” – in cui gli atomi si muovono collettivamente, governati da una “fase” da essi stessi generata; esempio di autoregolazione nella natura, in contrasto con l’intervento “dall’esterno” tipico della mentalità della fisica classica.
Inoltre questi “domini di coerenza” non vanno visti come “monadi” nell’universo; essi hanno porte e finestre.
Il campo informatico del potenziale vettore
Il campo elettromagnetico intrappolato ha con sé un compagno inseparabile, il “potenziale vettore”, quantità totalmente non misurabile nell’ambito della fisica classica, ma che, nella teoria quantistica dei campi, influenza la fase di un sistema coerente. Il potenziale vettore, a differenza del campo, non è intrappolato, esso si estende ad una ampia regione circostante, senza trasportare energia ma solo informazioni, ma esercitando una sua “influenza sottile”, potremmo dire informatica, modificando la fase dei sistemi coerenti presenti.
Tra i vari sistemi coerenti si apre perciò la possibilità di un “dialogo sottile”, una comunicazione senza scambio di energia, che coinvolge solo le fasi, che sfugge perciò ad ogni misura di tipo parcellare e può essere percepita solo da chi si pone in un ambito ondulatorio.
Accanto all’ordine della coerenza si pone il disordine del mondo gassoso, degli atomi isolati, localizzati “qui ed ora”, sottoposti al regime della collisione, della fluttuazione termica e, nel loro insieme, portatori di una temperatura e di una entropia.
La materia vivente è una sintesi tra coerenza e non coerenza. Negli interstizi dei domini di coerenza dell’acqua, le molecole disciolte, inizialmente non coerenti, si muovono seguendo il richiamo selettivo, secondo un codice di risonanza tra frequenza, dei domini di coerenza, fino a costruire membrane dotate di loro propria coerenza e perciò capaci di attirare, secondo le stesse leggi, altre molecole che con le loro interazioni chimiche mutano la natura dei protagonisti e, attraverso la proprietà generale della coerenza, le fasi e i modi di oscillazione dei campi coinvolti. L’”influenza sottile” del potenziale vettore si incarica poi di correlare tra loro tutte queste strutture coerenti nell’unità del vivente.
Nell’acqua liquida semplice, la frequenza oscillatoria del campo responsabile della coesione delle molecole è una sola; quando abbiamo a che fare con più sistemi, ognuno con la sua frequenza, tenendo presente anche che cambiano nel tempo, cominciamo ad avere un insieme di “note” che variano nel tempo e non sono più singole, ma accordi, voci, messaggi.
Sembra l’archetipo della vita: da un insieme slegato di oggetti individuali, a un oggetto che è un “tutto”. Questa può essere una delle strade per capire l’emergere della coscienza dalla materia.
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Analisi Spettroscopica – Biosystem Saniter AMBIENTE (Mod. Piramide)
By Bio System Italia
Premessa: l’acqua, elemento fondamentale per la vita sul nostro pianeta, rappresenta anche il 70% della massa del nostro organismo ed è indispensabile per tutti i processi vitali.
Le modificazioni indotte nell’elemento acqua all’interno dell’organismo, comportano sicuramente ripercussioni a livello dei processi cellulari, in positivo o in negativo. L’esposizione dell’acqua a campi elettromagnetici artificiali e naturali comporta variazioni di parametri misurabili con moderne metodiche.
Il test qui sotto riportato si riferisce alla media delle misurazioni effettuate su provette d’acqua situate in ambiente residenziale con un “normale” tasso d’inquinamento elettromagnetico, dovuto all’impianto elettrico, agli elettrodomestici, ai segnali tecnici tipici emessi dai ripetitori per le radio-telecomunicazioni e da altre fonti (telefonia mobile, sistemi di controllo e d’allarme).
Con la spettroscopia siamo in grado di verificare la qualità dei legami nodali (links) e della struttura a Cluster dell’acqua.
Si possono così registrare le modificazioni che intervengono all’interno della stessa struttura, in termini sia positivi sia negativi, controllandone la residua capacità di assorbimento di Biofotoni. L’esposizione di campioni d’acqua all’inquinamento elettromagnetico determina variazioni negative di assorbimento di Biofotoni.
La struttura a Cluster dell’acqua sottoposta ad emissioni elettromagnetiche subisce una trasformazione negativa : i Clusters vengono alterati o addirittura distrutti, cosa che diminuisce sensibilmente l’assorbimento dei Biofotoni. (i fotoni della Vita)
Lo stesso tipo di effetti si ha nell’acqua contenuta nei tessuti del corpo.
Nel grafico sottostante, sono registrati i tracciati risultanti dalle analisi spettroscopiche, eseguite al fine di rilevare eventuali differenze nelle proprietà dell’acqua esposta nello stesso ambiente prima e dopo l’attivazione del compensatore energetico per ambienti della Bio System Italia.
1. Campione di riferimento esposto per 12 ore nell’ambiente. (in data 15.01.01)
2. Campioni esposti per 12 ore nello stesso ambiente con BSA attivo. (in data 15.01.01)
La curva del tracciato che si presenta a seguito dell’attivazione del compensatore energetico è nettamente migliore rispetto a quella ottenuta col campione di controllo.
Il risultato evidenziato dal test conferma che l’effetto negativo delle emissioni elettromagnetiche sono state compensate.
Poiché gli stessi effetti si ottengono sull’acqua contenuta nei tessuti biologici, è possibile ipotizzare una buona protezione degli stessi dall’assorbimento di campi perturbatori nocivi, con una influenza positiva sull’uomo e la sua salute, come pure sugli animali, le piante e gli alimenti.
Il procedimento del colorplate
Con il campione d’acqua oggetto del test si bagna un elettrodo a bastoncino che viene posto su una pellicola a colori sensibilizzata in modo particolare sotto cui si trova un controelettrodo.
In una camera oscura dotata di impianto di climatizzazione (con una costanza di temperatura di ± 0.01C!) si applica per un periodo di tempo prefissato una tensione di Tesla che provoca un effetto corona circolare attorno all’elettrodo 1, sviluppando così la pellicola.
La Fig. 1 mostra dell’acqua lasciata nottetempo per otto ore in un luogo perturbato, mentre la Fig. 2 mostra un campione d’acqua lasciato sopra al sottomaterasso nel medesimo posto anch’esso nottetempo, per otto ore e nelle stesse condizioni meteorologiche.
L’esperimento è stato ripetuto più volte.
I numerosi esperimenti compiuti mostrano che l’acqua con caratteristiche biologiche soddisfacenti posta in un luogo non perturbato evidenzia raggi radiali simmetrici di colore blu (come quelli della fig. 2).
L’acqua di cattiva qualità sotto il profilo biologico posta in un luogo perturbato mostra linee asimmetriche, talvolta rosse, confuse e caratterizzate da curvature (Fig. 1).
Prof. Emilio Del Giudice (ormai defunto), Scienziato di risonanza internazionale, le sue pubblicazioni scientifiche abbondano all’estero. In Italia ha svolto attività di ricerca in seno all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano (INFN).
Fra i suoi studi più noti ricordiamo quelli sull’acqua e sulla memoria dell’acqua, sui pericoli dell’elettrosmog e sui campi elettromagnetici, sulla fusione fredda, e sulla Coerenza Elettrodinamica Quantistica (QED).
Ha spesso collaborato con Giuliano Preparata, anche lui illustre scienziato, scomparso poi nel 2000, al quale Emilio del Giudice era legato oltre che per le loro ricerche anche da una grande amicizia.
Entrambi sono stati scienziati di fama internazionale, ma ancora poco conosciuti dal grande pubblico a causa dell’elevato livello delle loro ricerche, molto lontano dal nostro quotidiano ma anche dal mondo scientifico più immediato.
Insieme al fratello Nicola, medico, è stato autore, del libro “Omeopatia e bioenergetica”: le medicine alternative dalla stregoneria alla scienza, Edizioni Cortina.
vedi: Biorisonanza + Memoria e risonanza + Cluster dell’acqua + Benveniste: La storia della cosiddetta Bufala) + INFORMAZIONE, CAMPO UNIVERSALE e SOSTANZA – Campi MORFOGENETICI + MEMORIA dell’ACQUA e del SANGUE + Albero del Cancro + DOMINII di COERENZA + Proprieta’ dell’Acqua + Bibliografia sulla Memoria dell’acqua + Cimatica + Elettro quantistica
Continua QUI: Biofotoni + Bioelettronica + Cellule
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vedi anche: Medicina Quantistica
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