NORVEGIA un ESEMPIO da SEGUIRE
Universo Intelligente + Universo Elettrico + SOVRANITA’ INDIVIDUALE (Dichiarazione)
Codice etico della ricerca Europea
FONDO per il FUTURO – Oslo, NORVEGIA
II Fondo petrolifero norvegese quest’anno ha raggiunto i 200 miliardi di euro.
COME SI GESTISCONO ?
Un gruppo di esperti ha l’incarico di investire Ia ricchezza che deriva dal petrolio.
A guidarlo e un filosofo che dice: «Se vogliamo il bene dei nostri figli, l’etica viene prima di tutto».
“La Ricchezza non porta virtu’, ma virtu’ porta ricchezza sia all’individuo sia allo stato».
Lo predicava Socrate per le piazze e nelle bettole dell’Atene democratica del Quinto secolo l’era volgare. Lo ripete oggi un giovane discepolo del fondatore dell’etica, il filosofo Henrik Syse, 39 anni, nel suo ufficio al quarto piano della banca centrale norvegese, che oggi guida il Fondo petrolifero Norvegese.
Soldi e tentazioni. Petrodollari in abbondanza e pericoli concreti di corruzione, decadenza morale, violazione dei diritti fondamentali. Tanti altri paesi, dalla Russia all’Arabia Saudita, non hanno saputo o voluto risolvere l’equazione.
La Norvegia ci prova affidandosi a Henrik Syse che, da settembre, guida un nutrito gruppo di economisti, banchieri e analisti finanziari incaricati di curare le sorti del Petroleum Fund per conto della Banca Centrale.
In quattro e quattr’otto e’ diventato un gendarme dell’etica e stato messo a tutela della prosperity di un paese come la Norvegia, con pochi abitanti (4,6 milioni), ma con oltre 3 milioni di barili di petrolio esportati ogni giorno.
Fondato nel 2003, il Petroleum Fund, che fa capo al governo, e la cassaforte dei profitti petroliferi norvegesi (40 miliardi di euro solo nel 2005] ed anche uno dei maggiori investitori a livello globale con capitali che ammontano alla stratosferica cifra di 200 miliardi d i euro
II Fondo, dichiara Syse, investe il 40 per cento del suo capitale in azioni e questo ovviamente implica che abbiamo il diritto di voto in piu’ di 3.200 societa’ sparse in 30 paesi di tutto il mondo. Possiamo usare la nostra posizione come azionisti per sollevare domande che noi riteniamo doverose. Cio’ significa che le questioni etiche giocano un ruolo importante dal momento che le societa’, le quali agiscono illegalmente o in modo immorale, possono mettere a repentaglio la redditivita’ dei nostri investimenti e la solidita’ stessa del fondo».
Egli continua dicendo: «Qui parliamo di una montagna di soldi da gestire per conto dei nostri figli, nipoti e pronipoti, e’ un compito che ha bisogno di linee guida, anche etiche. Questo non ha nulla a che fare con il moralismo: ha a che fare con il buon senso».
Quali sono i criteri fondamentali applicati alla rendita petrolifera ? Il filosofo Syse li divide in due tronconi.
«Da una parie ci sono i principi secondo i quali non si dovrebbe investire in alcuni tipi dì società per non diventare complici negli abusi dei diritti umani o in azioni palesemente non etiche.
Le decisioni di questo tipo non spettano però a noi della banca centrale, bensì al ministero delle Finanze, e riguardano solo i casi peggiori. C’è però un secondo filone di regole che si confrontano con la “corporate governance” e con l’esercizio dei diritti di proprietà. Noi siamo responsabili di questo, ci occupiamo delle aziende nelle quali investiamo.
È un lavoro che non produce risultati immediati. Ed è soprattutto un lavoro non moralistico.
NIENTE SOLDI A CHI FABBRICA ARMI
Re Harald con il governo norvegese; nove multinazionali legate alle armi sono state cancellate dagli investimenti del Fondo. ma nell’interesse di tutte le parti, anche dei manager delle aziende.
Gli scandali dell’Enron e della WorldCom in America e di altre multinazionali anche in Europa ci insegnano che gli azionisti devono partecipare ed essere informati». In buona sostanza, pungolando dall’interno le assemblee-annuali degli azionisti., Syse e il suo gruppo svolgono una (unzione di lobby e di pressione, secondo il codice di comportamento del Fondo petrolifero statale che dichiara guerra totale alla corruzione, disdegna gli stipendi troppo alti ai top manager, odia le violazioni dei diritti dei lavoratori.
Ma quello che conta di più per i guardiani dell’etica è il tipo di prodotti che escono dalle imprese finanziate dal denaro pubblico norvegese. Ancor prima che il filosofo fosse assunto, nove grandi multinazionali americane ed europee, quasi tutte legate al settore delle armi, sono state messe all’indice e cancellate dal portafoglio del Petroleum Fund.
Fra loro la General Dynamics, la Lockheed Martin, la Thales e la Raytheon, accusate di fabbricare le micidiali bombe a frammentazione.
La stessa Total è attualmente sotto inchiesta (del caso si occupa proprio Syse) per la sua attività in Birmania.