Gli ultrasuoni provocano sottili Danni Cerebrali nei Neonati
Tratto da Nexus nr.37
Da settembre 2013, in tutta l’UE (Unione Europea), sul foglietto illustrativo (bugiardino) di determinati medicinali
farà la sua apparizione un triangolo capovolto.
Un contrassegno che segnala a pazienti ed operatori sanitari quei farmaci per i quali i consumatori
sono caldamente invitati a segnalare agli operatori nazionali, eventuali effetti collaterali inattesi.
In gergo tecnico, le medicine sottoposte a monitoraggio addizionale.
Si tratta di tutte le confezioni autorizzate dopo il 1° gennaio 2011 che contengono una nuova sostanza attiva; vaccini o prodotti derivati dal plasma di origine biologica; i medicamenti per i quali sono necessarie determinate informazioni supplementari nella fase successiva alla messa in commercio, o la cui autorizzazione è subordinata al rispetto di determinate condizioni o restrizioni per un impiego sicuro ed efficace.- vedi: PDF del comunicato stampa Commissione Europea
Alcuni scienziati hanno scoperto evidenze che suggeriscono come le scansioni a ultrasuoni (ecografie, ecc) su donne incinte possono provocare danni cerebrali ai loro bambini in attesa di nascere.
Nello studio più esauriente mai condotto sugli effetti della scansione, i medici hanno trovato che i maschi nati d madri che si erano sottoposte a tale tipo di esame erano più inclini a mostrare i segni di sottili danni cerebrali.
Un team di scienziati svedesi ha confermato i precedenti rapporti sugli effetti degli ultrasuoni, con le prove più convincenti che i bimbi (maschi) in attesa di nascere vengono influenzati dalla scansione. Essi hanno messo a confronto quasi 7000 uomini, le cui madri negli anni ’70 (del secolo scorso, ndt) si erano sottoposte a scansione, con 170.000 uomini le cui madri invece non vi si erano sottoposte, cercando differenze negli indici di manualità della sinistra e della destra.
Il team ha scoperto che gli uomini del primo gruppo erano significativamente più inclini ad essere mancini rispetto alla norma, indicando una maggiore percentuale di danni cerebrali mentre si trovavano nel ventre materno. Un punto decisivo è che la maggiore differenza venne riscontrata tra quelli nati dopo il 1975, quando i medici introdussero una seconda scansione più avanti nella gravidanza. questi uomini avevano il 32% di probabilità in più di essere mancini rispetto al gruppo di controllo.
Di norma, l’essere mancini è una questione genetica: la probabilità che due genitori mancini abbiano un bimbo mancino è del 35%, mentre per due genitori destrimani è soltanto del 9%. E’ quando l’incidenza del mancinismo ha iniziato a salire al di sopra dei valori normali che gli scienziati si sono preoccupati che il fattore potesse essere un danno cerebrale di qualche tipo.
L’aumento di prove indicanti che gli ultrasuoni incidono sui bimbi in attesa di nascere potrebbe gettare nuova luce sullo sconcertante aumento del mancinismo durante gli ultimi anni.
Fonte: Robert Matthews, Telegraph 20 Dicembre 2001, www.news.telegraph.co.
vedi: Elettrosmog + NASCERE in MODO NATURALE + Bioelettronica
EMEA (oggi EMA) ha legami con l’Industria Farmaceutica
Roma, 09 giu 2006 – “Nessuno ha ricordato una cosa: l’Emea, l’agenzia europea del farmaco, non dipende dall’amministrazione comunitaria della sanità ma da quella dell’industria. Un distinzione che dovrebbe far riflettere. A Bruxelles la forza delle lobby è grandissima”. L’osservazione è di Luca Poma, portavoce di “Giu’ le mani dai bambini“, Comitato sui disagi dell’infanzia che raggruppa quasi cento associazioni di volontariato e promozione sociale. “Continuano a trattare i bambini come fossero, dal punto di vista metabolico, degli adulti”, protesta Poma: è “assurdo somministrare ai bambini farmaci pensati per gli adulti.
Soprattutto il Prozac, psicofarmaco molto forte, che richiede prudenza nella somministrazione anche negli adulti”.
Prudenza che “sarebbe stato naturale attendersi, soprattutto dopo drammatici fatti di cronaca avvenuti negli Stati uniti – come le straginelle scuole causate da ragazzi in cura antidepressiva – ma che non è stata usata”.
Fonte: DIRE
RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD J. ROBERTS. – MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina, Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano le grandi industrie farmaceutichenel sistema capitalistico, anteponendo i benefici economici alla salute e rallentando lo sviluppo scientifico nella cura delle malattie perché guarire non è fruttuoso come la cronicità.