NUOVE CONOSCENZE SUL SISTEMA IMMUNITARIO e CANCRO
Ecco alcuni stralci della conferenza che il Dr. Heinrich Kremer tenne il 18 febbraio 2001 a Povo di Trento e l’8 aprile dello stesso anno a Rimini (8).
Da quella conferenza sono emersi questi fatti:
1 – il rapporto danni/vantaggi della vaccinazione pediatrica di massa è enorme perché i danni sono innumerevoli e pesantissimi, sia a breve che a lungo termine, ed i vantaggi sono pressoché nulli;
2 – la determinazione della causa dell’AIDS è completamente sbagliata; di conseguenza è completamente sbagliata anche la terapia, al punto che è proprio la terapia la principale causa di morte;
3 – la determinazione della causa dei tumori è completamente sbagliata; di conseguenza è completamente sbagliata anche la terapia; “È noto infatti, da ricerche che sono durate anni all’istituto di ricerca oncologica in Germania, che i malati di tumori che vengono sottoposti ai normali cicli convenzionali terapeutici hanno un’aspettativa di vita media di soli 3,5 anni; i pazienti, invece, sempre affetti da cancro, ma che non vengono sottoposti né a chemioterapia né a radioterapia (ma comunque a nessun tipo di terapia convenzionale e non) hanno una sopravvivenza media di 12 anni.”
Ovviamente, una volta determinate le cause corrette delle malattie, è banale individuare le corrette terapie, come effettivamente avviene per coloro che non hanno ceduto alla tentazione di avere fede in Big-pharma e nei suoi bracci armati: il SSN e l’ordine dei medici. Big-pharma infatti lucra sulle nostre malattie; guai per loro se fossimo in salute.
Da allora né si è avviato un serio approfondimento scientifico delle tematiche proposte, né si è cambiato qualcosa nella pratica clinica. La tecnica di Goebbels risulta sempre vincente.
Gran parte dei guai nei quali incorriamo sono determinati da pessima alimentazione, pessima medicina e pessimo stile di vita. Le naturali terapie disintossicanti, abbinate ad una alimentazione crudista, soddisfano il requisito fondamentale dell’equilibrio tra immunità cellulare e risposta anticorpale.
La nostra vita è come un fiume. L’argine destro è l’immunità cellulare mentre quello sinistro è la risposta anticorpale. Quando l’argine destro cede si assiste inevitabilmente agli straripamenti; la medicina vera lo rimette in sesto, mentre quella di Big Pharma risolve il problema bombardando tutto il territorio con bombe atomiche (radioterapie) e bombe chimiche (chemioterapie). In effetti al cospetto delle bombe che piovono dal cielo le esondazioni sono un problema “minore”. Se non fossimo indottrinati dai media, pagati da noi stessi, questo scandalo sarebbe già risolto da un bel pezzo.
By Lino Rossi – Tratto da: comedonchisciotte.org
VIDEO inchiesta su Gardasil, HPV e papilloma virus
Diagnosi precoce di tutte le malattie importanti, specie quelle degenerative, tipo il Cancro
Per difendere la tua vita e quella dei tuoi cari, basta poco.
E ‘ confermato che il test dell’acido tiodiglicolico nelle urine si può eseguire dal giorno 15 settembre a Palermo presso il Policlinico di Palermo dell’Università degli Studi: 091.6553167 al costo di € 40
Bergamo: Radical Service – Tel.: 035.4821033 – Fax: 035.4821033
(L’acido tiodiglicolico è un prodotto fisiologico del metabolismo umano. Un innalzamento dei livelli urinari di tale metabolita sono un indice dello squilibrio dell’attività ossido-riduduttiva della cellula (stress ossidativo).
L’acido tiodiglicolico si forma da diversi pathway metabolici: ad esempio è coinvolto nel pathway ossidativo della creatina che coinvolge le vitamine B2, B6, il tetraidrofolato, il glutatione e l’urea).
Non è un test di condanna a morte, ma un test preventivo, una prevenzione per monitorare tutto il sistema antiossidante.
Questo permetterà di evitare che l’organismo possa andare in stress ossidativo e quindi in patologia degenerativa.
E’ consigliato principalmente a tutte le persone anziane, e prima di fare qualsiasi vaccino;
A tutte le persone che hanno problemi cardiaci e problemi all’apparato digerente. Tutte le persone che hanno vissuto e vivono in ambienti inquinati.
Se l’esame risulta positivo (presenza della molecola) il dato va trasmesso per ora alla Associazione per la ricerca scientifica “emmanuele”: e- mail emmanuele.ars@hotmail.it che gratuitamente ti indicherà una terapia integrante per eliminare la causa.
In tutti i casi riusciamo sempre a tirare fuori la gente da questa situazione.
Perchè Palermo e Bergamo soltanto ? perche’ vi sono resistenze da parte degli enti ufficiali, affinche’ non si cambino gli attuali protocolli del Ministero della “sanita’ “, che e’ legato a filo doppio con Big Pharma…
Questa mia scoperta e del 1998 (relazione scientifica firmata da tanti scienziati e da direttori di compartimento dell’Università di Palermo) osteggiata da tutti per i motivi che potete immaginare. Ci vorrà molto tempo per divulgarla e farla applicare ovunque.
La Seria RICERCA sul CANCRO (ostacolata dall’Oncologia ufficiale) – vedi anche: Ascorbato di Potassio + Nutriterapia per il cancro
Commento NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo in questo portale, tutte le possibili terapie naturali per ogni malattia, anche perche’ le reazioni ad ogni tipo di terapia sono diverse da soggetto a soggetto, vogliamo ricordare che anche il cancro come qualsiasi altra malattia nasce in “luoghi” ben precisi e quindi ogni malattia ha le sue Cause, con Cause secondarie e terziarie.
IMPORTANTE: DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97% di tutti i pazienti oncologici terminali, aveva fatto in precedenza una procedura dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
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Il Cancro nasce in sintesi e secondo la Medicina naturale (che non e’ non legata alle multinazionali dei farmaci e Vaccini), perche’ l’organismo del canceroso e’ intossicato, e la microcircolazione, nei tessuti intossicati, viene ad essere alterata, producendo, a valle di essa, nelle cellule dei tessuti investiti da quel processo: malfunzione cellulare, (nutrimento ed eliminazione = respirazione cellularealterata = metabolismo alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo successivamente infiammazione nei tessuti e stress ossidativo cellulare e per caduta immunodepressione, e parallelamente alterazione anche del sistema enzimaticoper la precedente alterazione della flora batterica, pH digestivo non regolare (e quindi l’organismo e’ mancante di minerali e vitamineed in stato di acidosi), in quelle condizioni esso e’ molto facilmente parassitato da certi, parassiti, batteri e funghi (candida) i quali producono anche tossine ed ulteriori infiammazioni: Ma tutto cio’ e’ “gestito” come Causa primordiale dai Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e dall’intenso stress del vissuto.
Il Cancro quindi e’ una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso DEVONO operare seguendo la stessa strada percorsa per l’ammalamento.
Cioe’ devono lavorare per disintossicare il malato + disinfiammare l’organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH digestivo, enormalizzare le digestioni + il malassorbimento sempre presente nel malato ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti + rinforzare il sistema immunitario SEMPRE compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed eliminare i Conflitti Spirituali (quali Vere Cause) e lo stress esistenti, oltre a lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e quindi quello tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalle intossicazioni piu’ o meno intense.
Seria RICERCA sul CANCRO (ostacolata dall’Oncologia ufficiale) – vedi: Cancro e Medicina Naturale
IMPORTANTE:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto contrasti con le autorita’ mediche, e per essere precisi, affermiamo che NON condividiamo in toto le loro terapie, in quanto per noi seguaci della Medicina Naturale la malattia (cancro compreso) e’ MULTIFATTORIALE, quindi NESSUN prodotto puo’, da solo, guarire dalla malattia della quale si e’ malati !
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
Cancro = Combattere l’acidita’ per sconfiggerlo – Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e non solo + Terapia Biologica Metabolica CRAP + Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo + PREVENZIONE, TERAPIA per il Cancro, perche’ NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico + Bioelettronica + Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l’indispensabilita’ delle Vitamine della Frutta e verdura, oltre ai sali minerali:
Doc.1 + Doc.2 + Doc.3 + Doc.4 + Doc.5 + Doc.6 + Doc.7 + Doc.8 + Doc.9 + Doc.10 + Doc.11 + Doc.12 + Doc.13 + Doc.14 + Doc.15 + Doc.16 + Doc.17 + Doc.18 + Doc.19 + Doc.20 + Doc.21 + Doc.22 + Doc.23 + Doc.24 + Doc.61
vedi anche : CURE Naturali del Cancro + Documentazione + Protocollo G. Puccio + Diritti negati + Ricercatore ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia + Come fare i clisteri di acqua basica + Cancro e Medicina Naturale + 1.000 Piante per il Cancro + Libro del dott. Nacci (Italiano) + Libro del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua basica al Bicarbonato di Sodio + Protocollo della Salute + Cancro + Diagnosi precoce
CANCRO risolto ?
La registrazione per la visione el documentario “Eastern Medicine”; esso mette in mostra i segreti anti-cancro in 7 nazioni asiatiche – 27/03/2019
Ma cosa succederebbe se il cancro fosse già stato risolto al di fuori del ristretto sistema della medicina occidentale corrotto dai farmaci ?
Un documentario in 7 parti, con il lancio della registrazione di oggi, ti porta le risposte trovate attraverso la medicina orientale . Il documentario prodotto professionalmente si chiama Eastern Medicine – Journey Through Asia , ed è uno sguardo esclusivo sui trattamenti per il cancro naturale, disponibili solo attraverso il nostro partner cinematografico linkato di seguito (Netflix e Amazon stanno mettendo al bando tutti i film sulla salute olistica, che ci crediate o no) .
Ma non devi perderti questo incredibile evento documentario. Registrati ora a questo link e sarai in grado di vedere il documentario completo gratuitamente, direttamente dal sito web dei produttori cinematografici che hanno viaggiato attraverso l’Asia per immortalare questo spettacolare evento cinematografico.
Le vere risposte al cancro si trovano al di fuori degli Stati Uniti, e al di fuori del sistema corrotto “malato” controllato dal settore farmaceutico
I 7 episodi sono intitolati:
EPISODIO 1 “La terra del sole nascente”
EPISODIO 2 “L’isola meravigliosa “
EPISODIO 3 “Perla dei mari dell’oriente”
EPISODIO 4 “La città del leone”
EPISODIO 5 “La terra degli indigeni del Malese”
EPISODIO 6 “La terra del sorriso”
EPISODIO 7 “La terra degli alberi di Jambu”
Registrati ora a questo link per guardare il documentario completo – (La registrazione è gratuita.)
Preservare la conoscenza umana che può salvare vite e porre fine alla sofferenza
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Nel 2005 sono stati registrati 175.000 casi di cancro al polmone negli Stati Uniti, ma, tra i mesi di gennaio e di febbraio, sono stati già diagnosticati 172.000 casi. Che cosa può aver causato questo sconvolgente incremento ?
Ovviamente il tabagismo non c’entra quasi nulla con un così spaventoso aumento ??
Giorni fa su diversi giornali vi erano delle “lettera al direttore”, di persone che raccontavano che in 60 anni di lotta contro il tumore. NULLA e’ cambiato ! li hanno curato sempre nello stesso modo senza nessun cambiamento sostanziale con chemio e radio ed alla fine in conseguenza delle cure, si sono ritrovati (quelli che non sono morti) con altri cancri e ben poche speranze.
Cio’ dimostra che in 60 anni in Oncologia nulla è cambiato nella cura del Cancro e che le cure hanno come effetto collaterale la comparsa di altri tumori e/o la morte del malato !
Cio’ porta inevitabilmente ad altre domanda.: Di fatto si continua a propagandare che l’evoluzione delle cure, ha incrementato le GUARIGIONI dai tumori, (assenza di recidiva o metastasi entro n°x di anni con 5< x <10 ), ma ogni volta che ci viene presentata una statistica o una indagine seria, non risulta che questi successi ci siano, anzi in prospettiva l’incidenza fatale di alcuni tumori sembra aumentare.
Pare che i soli e veri miglioramenti nelle cure ci sono stati solo nell’efficacia della chirurgia, quando applicabile, nella cura dei tumori solidi !
A sentire gli oncologi ufficiali una donna dovrebbe essere quasi contenta di farsi venire un tumore al seno tanto si cura benissimo ………
Dicono che il tumore alla prostata si cura come un mal di testa e poi si scopre che è fatale per il 40/50% dei diagnosticati…..
Pubblicizzano un nuovo strumento per la diagnosi semplice ed efficace del tumore alla prostata anche iniziale, visto in TV un po’ di tempo fa, poi in altre sedi, lo presentano come un giocattolo inefficace…..
A quanto sembra ci raccontano continuamente tante idee errate per disinformare ed indottrinare per illudere !
La CHEMIO TERAPIA AUMENTA percentuale di SOPRAVVIVENZA SOLO del 2,3 %
Questo e’ il risultato di un serio studio australiano pubblicato su Clin Oncol 2004; 16:549-60, da parte di studiosi e ricercatori Oncologi (esperti di radiologia oncologica ed un Oncologo medico praticante), studio che dimostra come i tanto “decantati benefici” risultati della Chemio sono in realta’ aumentati in modo ESAGERATO !
In base ai calcoli dello studio, si e’ evidenziato che in Australia quella e’ la percentuale massima e negli USA addirittura essa scende al 2,1 % !
I veri dati sono FALSIFICATI per mantenere lo stato attuale dei finanziamenti che l’industria Oncologica mondiale riceve per fare la cosiddetta ricerca (falsa in quanto le cause e le concause si conoscono gia’ da decenni, vedi Cancro e Medicina Naturale).
Questo studio inoltre rimette in causa anche tutti i dati sul costo-beneficio, cioe’ sul costo dei farmaci utilizzati e sull’effettiva efficacia dei “protocolli oncologici” oltre all’impatto della “qualita’ della vita”, che un canceroso trattato con quei protocolli subisce senza avere speranza di guarigione.
Fonte: Australian Prescriber, vol 29, numeri 2-3, 2006 – www.australianprescriber.com
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Perchè il cancro si ripresenta dopo la chemioterapia, la radioterapia o la chirurgia
Uno dei problemi più comuni nei pazienti malati di cancro, che scelgono di sottoporsi alla terapia convenzionale, è la recidiva. Si potrebbe pensare di aver sconfitto il cancro con la chemioterapia, la radioterapia e la chirurgia, solo per scoprire qualche anno più tardi che il tumore si è diffuso negli altri tessuti – generalmente i polmoni, il cervello e perfino gli organi riproduttivi.
La medicina convenzionale non ha ancora capito che cosa sta succedendo, ma la ragione per la quale questo fenomeno avviene è piuttosto semplice: le cure convenzionali per il cancro trattano solo i sintomi (tumori ed escrescenze) e non fanno niente in realtà per aiutare il paziente a recuperare un livello di salute utile per tenere il cancro sotto controllo.
Un tumore non è tecnicamente una malattia. E’ un sintomo di uno squilibrio di fondo nel paziente. Se non si tratta e si inverte lo squilibrio di fondo, non si elimineranno mai le cause sottostanti del cancro. Continuerete a vedere più tumori e complicazioni, perfino se riuscirete a trattare i tumori all’inizio.
Supponete di avere una diga che blocca una massa d’acqua simile ad un lago. Un giorno, a causa della cattiva manutenzione, la diga inizia a fessurarsi e l’acqua inizia a colare fuori. Nel mondo del trattamento convenzionale del cancro, direbbero che il problema è l’acqua e inizierebbero a trattare l’acqua.
Tenterebbero di far evaporare l’acqua o di eliminare l’acqua al fine di non inondare la vallata. Ma il problema non è l’acqua che cola attraverso la diga; il problema è l’integrità della diga stessa. Se non si diagnostica il problema della diga e non la si ripara, allora non si fermerà mai l’acqua che cola.
La stessa cosa è per il cancro. Se non vi indirizzate verso l’integrità di fondo del sistema immunitario e verso la tecnologia dell’auto guarigione, tutto quello che farete è eliminare i sintomi. Potete trattare tutti i cancri e i tumori del mondo e comunque non state facendo niente in realtà per aiutare il paziente a risolvere il suo problema di fondo.
L’industria del cancro continua ad ignorare i trattamenti utili
Sorprendentemente, dopo decenni di ricerca e milioni di dollari spesi per la ricerca sul cancro, l’industria tradizionale del cancro continua ad essere inconsapevole di questa semplice verità. Non insegnano la prevenzione sul cancro e non credono nelle cure per il cancro anche se ne esistono parecchie. Loro trattano ancora l’acqua invece della diga, curando i tumori invece del problema di fondo.
Le cure ufficiali per il cancro in realtà danneggiano il paziente e il suo sistema
immunitario, rendendo sempre più difficile sconfiggere il cancro poi nel futuro. La chemioterapia danneggia il sistema immunitario e indebolisce gli organi come il cervello, il fegato e il cuore.
E’ come usare TNT per fermare l’acqua che cola attraverso la diga. Nello stesso tempo distruggi anche la diga. Questo rende il paziente incapace di fermare la progressione del cancro. La risposte reali per la prevenzione del cancro si trovano nell’alimentazione, negli esercizi, nella riduzione dello stress e nell’evitare le tossine e le sostanze chimiche nell’ambiente.
La chemioterapia non è la cura per il cancro, nemmeno la radioterapia, perchè entrambi questi trattamenti causano il cancro.
Quando tu intossichi il sistema immunitario e irradi i tessuti, crei degli squilibri fisici che a loro volta possono causare il cancro. Questa è la semplice ragione per cui così tanta gente, che si sottopone alle cure convenzionali per il cancro, si trova anni dopo a battersi con ricorrenza di nuovo contro il cancro.
Da dove iniziare per curare il cancro
Il punto essenziale è che le cure convenzionali per il cancro sono una mistificazione e non fanno nulla per aiutare il paziente a superare le cause del cancro. Fanno comunque un gran lavoro per creare un business ripetitivo per l’industria del cancro, e così le aziende farmaceutiche hanno ora un sicuro mercato per i medicinali anticancro, che sono diventati i trattamenti correnti per questa evitabile e curabile malattia.
Ma se si vuole realmente curare il cancro, ci si deve concentrare sulla disintossicazione e guarigione dall’interno. Quasi tutti i casi di cancro sono causati in parte da un carico di tossici, prodotti chimici sintetici, depositati nel fegato, nel cuore e nel tratto digestivo. Eliminare questi è il primo passo verso una reale cura e purificare il fegato è probabilmente la sola cosa importante da fare quando si sta cercando di curare il proprio cancro (o avere una “remissione permanente” come convenzionalmente la chiamano gli oncologi, poichè non credono ci sia una cura per il cancro).
Perciò, come si purifica il tuo fegato? Potrei scrivere un intero articolo solo su questo, ma ecco qualcosa per permettervi di iniziare: secondo me le miglior modalità per la purificazione del fegato sono, la Medicina Tradizionale Cinese e le erbe della foresta pluviale (erbe dell’Amazzonia).
Secondo me, non può esistere una guarigione dal cancro senza un fegato sano che funziona.
Quindi iniziamo sostenendo il fegato. Non è interessante notare che la chemioterapia – che in qualche modo è accettata come la cura tradizionale per il cancro – è estremamente tossica per il fegato ?
Infatti la chemioterapia compromette l’abilità del corpo di curarsi dal cancro nel futuro, garantendo così di rimanere intrappolati nel sistema della farmacologia medica. La ragione per cui la medicina convenzionale è così incredibilmente redditizia è che i prodotti chimici che usano danneggiano i pazienti abbastanza per assicurarsi che essi avranno bisogno di tornare per altre cure.
By Mike Adams – 30/08/2007
Fonte: ilnuovomondo http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=13126
Tradotto dal sito http://www.newstarget.com/ da Pamio Lodovico
vedi articolo originale http://www.newstarget.com/z021967.html
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Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale, parlando con un amico anatomo-patologo del Veneto sui dubbi dell’utilità delle diagnosi e delle terapie anti-tumorali, si sentì rispondere:
“Sì, anch’io ho molti dubbi. Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale”[1].
“Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni – si chiese Luigi De Marchi – in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente ? E se il tanto conclamato incremento della mortalità da cancro fosse solo il risultato sia dell’angoscia di morte prodotta dalle diagnosi precoci e dal clima terrorizzante degli ospedali, sia della debilitazione e intossicazione del paziente prodotte dalle terapie invasive, traumatizzanti e tossiche della Medicina ufficiale. Insomma, se fosse il risultato del blocco che l’angoscia della diagnosi e i danni delle terapie impongono ai processi naturali di regressione e guarigione dei tumori ?”.[2]
Con quanto detto da Luigi De Marchi – confermato anche da autopsie eseguite in Svizzera su cadaveri di persone morte non per malattia – si arriva alla sconvolgente conclusione che moltissime persone hanno (o avevano) uno o più tumori, ma non sanno (o sapevano) di averli.
In questa specifica indagine autoptica (autopsie) fatta in Svizzera, ed eseguita su migliaia di persone morte in incidenti stradali (quindi non per malattia), è risultato qualcosa di sconvolgente:
– Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
– Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
– Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.[3]
Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.
Nel corso della vita è infatti “normale” sviluppare tumori, e non a caso la stessa Medicina sa bene che sono migliaia le cellule tumorali prodotte ogni giorno dall’organismo.
Queste, poi, vengono distrutte e/o fagocitate dal Sistema Immunitario, se l’organismo funziona correttamente.
Molti tumori regrediscono o rimangono incistati per lungo tempo quando la Vis Medicratix Naturae (la forza risanatrice che ogni essere vivente possiede) è libera di agire.
Secondo la Medicina Omeopatica , la “Legge di Guarigione descrive il modo con cui tale forza vitale di ogni organismo reagisce alla malattia e ripristina la salute”.[4]
Cosa succede alla Legge di Guarigione, al meccanismo vitale di autoguarigione, se dopo una diagnosi di cancro la vita viene letteralmente sconvolta dalla notizia del male ? E cosa succede all’organismo (ed al Sistema Immunitario) quando viene fortemente debilitato dai farmaci ?
Ulteriori dati poco conosciuti
Poco nota al grande pubblico è la vasta ricerca condotta per 23 anni dal prof. Hardin B. Jones, fisiologo dell’Università della California, e presentata nel 1975 al Congresso di cancerologia presso l’Università di Berkeley. Oltre a denunciare l’uso di statistiche falsate, egli prova che i malati di tumore che NON si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia) sopravvivono più a lungo o almeno quanto coloro che ricevono queste terapie. [5]
Il prof. Jones dimostra che le donne malate di cancro alla mammella che hanno rifiutato le terapie convenzionali mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete.[6]
Un’altra ricerca pubblicata su The Lancet del 13/12/1975 (che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi), dimostra che la vita media di quelli trattati con chemioterapia è stata di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 120 giorni.[7]
Se queste ricerche sono veritiere, una persona malata di tumore ha statisticamente una percentuale maggiore di sopravvivenza se non segue i protocolli terapeutici ufficiali.
Con questo non si vuole assolutamente spingere le persone a non farsi gli esami, gli screening e i trattamenti oncologici ufficiali, ma si vogliono fornire semplicemente, delle informazioni che normalmente vengono oscurate, censurate e che possono, proprio per questo, aiutare la scelta terapeutica di una persona.
Ma ricordo che la scelta è sempre e solo individuale: ogni persona sana o malata che sia, deve assumersi la propria responsabilità, deve prendere in mano la propria vita. Dobbiamo smetterla di delegare il medico, lo specialista, il mago, il santone che sia, per questo o quel problema.
Dobbiamo essere gli unici artefici della nostra salute e nessun altro deve poter decidere al posto nostro.
Possiamo accettare dei consigli, quelli sì, ma niente più.
I pericoli della chemioterapia
Il principio terapeutico della chemioterapia è semplice: si usano sostanze chimiche altamente tossiche per uccidere le cellule cancerose.
Il concetto che sta alla base di questo ragionamento limitato e assolutamente materialista è che alcune cellule, a causa di fattori ambientali, genetici o virali, impazziscono iniziando a riprodursi caoticamente creando delle masse (neoplasie).
La Medicina perciò tenta di annientare queste cellule con farmaci citotossici (cioè tossici per le cellule). Tuttavia, questa feroce azione mortale, non essendo in grado di distinguere le cellule sane da quelle neoplastiche (impazzite), cioè i tessuti tumorali da quelli sani, colpisce e distrugge l’intero organismo vivente.
Ci hanno sempre insegnato che l’unica cura efficace per i tumori è proprio la chemioterapia, ma si sono dimenticati di dirci che queste sostanze di sintesi sono dei veri e propri veleni. Solo chi ha provato sulla propria pelle le famose iniezioni sa cosa voglio dire.
«Il fluido altamente tossico veniva iniettato nelle mie vene. L’infermiera che svolgeva tale mansione indossava guanti protettivi perché se soltanto una gocciolina del liquido fosse venuta a contatto con la sua pelle l’avrebbe bruciata. Non potei fare a meno di chiedermi: ‘Se precauzioni di questo genere sono richieste all’esterno, che diamine sta avvenendo nel mio organismo?’. Dalle 19 di quella sera vomitai alla grande per due giorni e mezzo. Durante la cura persi manciate di capelli, l’appetito, la colorazione della pelle, il gusto per la vita. Ero una morta che camminava». (Testimonianza di una malata di cancro al seno)
Un malato di tumore viene certamente avvertito che la chemio gli provocherà (forse) nausea, (forse) vomito, che cadranno i capelli, ecc.
Ma siccome è l’unica cura ufficiale riconosciuta, si devono stringere i denti e firmare il consenso informato, cioè si sgrava l’Azienda Ospedaliera o la Clinica Privata da qualsiasi problema e responsabilità.
Le precauzioni del personale infermieristico che manipolano le sostanze chemioterapiche appena lette nella testimonianza, non sono una invenzione. L’Istituto Superiore di Sanità italiano ha fatto stampare un fascicolo dal titolo “Esposizione professionale a chemioterapici antiblastici” per tutti gli addetti ai lavori, cioè per coloro che maneggiano fisicamente le fiale per la chemio (di solito infermieri professionali e/o medici). Fiale che andranno poi iniettate ai malati.
Alla voce Antraciclinici (uno dei chemioterapici usati) c’è scritto che dopo la sua assunzione può causare: “Stomatite, alopecia e disturbi gastrointestinali sono comuni ma reversibili. La cardiomiopatia, un effetto collaterale caratteristico di questa classe di chemioterapici, può essere acuta (raramente grave) o cronica
(mortalità del 50% dei casi). Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni”.[8]
Alla voce Procarbazina (un altro dei chemioterapici usati) c’è scritto che dopo la sua assunzione può causare: “E’ cancerogena, mutagena e teratogena (malformazione nei feti) e il suo impiego è associato a un rischio del 5-10% di leucemia acuta, che aumenta per i soggetti trattati anche con terapia radiante”.
In un altro documento, sempre del Ministero della Sanità (Dipartimento della Prevenzione – Commissione Oncologica Nazionale) dal titolo “Linee-guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario” (documento pubblicato dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano) c’è scritto: “Uno dei rischi rilevati nel settore sanitario è quello derivante dall’esposizione ai chemioterapici antiblastici. Tale rischio è riferibile sia agli operatori sanitari, che ai pazienti”.
Qui si parla espressamente dei rischi per operatori e pazienti.
Il documento continua dicendo: “Nonostante numerosi chemioterapici antiblastici siano stati riconosciuti dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) e da altre autorevoli Agenzie internazionali come sostanze sicuramente cancerogene o probabilmente cancerogene per l’uomo, a queste sostanze non si applicano le norme del Titolo VII del D.lgs n. 626/94 ‘Protezione da agenti cancerogeni’. Infatti, trattandosi di farmaci, non sono sottoposti alle disposizioni previste dalla Direttiva 67/548/CEE e quindi non è loro attribuibile la menzione di R45 ‘Può provocare il cancro’ o la menzione R49 ‘Può provocare il cancro per inalazione'”.
Quindi queste sostanze, nonostante provochino il cancro, non possono essere etichettate come cancerogene (R45 e R49) semplicemente perché sono considerate “farmaci”.
Questa informazione è molto interessante.
Andiamo avanti: “Nella tabella 1 [vedi sotto, ndA] è riportato un elenco, non esaustivo, dei chemioterapici antiblastici che sono stati classificati dalla IARC nel gruppo ‘cancerogeni certi per l’uomo’ e nel gruppo ‘cancerogeni probabili per l’uomo’. L’Agenzia è arrivata a queste definizioni prevalentemente attraverso la valutazione del rischio ‘secondo tumore’ che nei pazienti trattati con chemioterapici antiblastici può aumentare con l’aumento della sopravvivenza. Infatti, nei pazienti trattati per neoplasia è stato documentato lo sviluppo di tumori secondari non correlati con la patologia primitiva”.
Tabella 1
Cancerogeni per l’uomo: Butanediolo dimetansulfonato (Myleran) – Ciclofosfamide – Clorambucil –
1(2-Cloretil)-3(4-metilcicloesil)-1-nitrosurea (Metil-CCNU) – Melphalan – MOPP (ed altre miscele contenenti alchilanti) – N,N-Bis-(2-cloroetil)-2-naftilamina (Clornafazina) – Tris(1-aziridinil)fosfinsolfuro (Tiotepa)
Probabilmente cancerogeni per l’uomo: Adriamicina – Aracitidina – 1(2-Cloroetil)-3-cicloesil-1nitrosurea (CCNU) – Mostarde azotate – Procarbarzina
Certamente si tratta di un elenco incompleto perché, sfogliando una trentina di bugiardini di chemioterapici, mancano diverse molecole cancerogene per ammissione stessa dei produttori.
In conclusione, il documento sulle “linee guida” riporta alla voce “Smaltimento”: “Tutti i materiali residui dalle operazioni di manipolazione dei chemioterapici antiblastici (mezzi protettivi, telini assorbenti, bacinelle, garze, cotone, fiale, flaconi, siringhe, deflussori, raccordi) devono essere considerati rifiuti speciali ospedalieri. Quasi tutti i chemioterapici antiblastici sono sensibili al processo di termossidazione (incenerimento), per temperature intorno ai 1000-c
La termossidazione, pur distruggendo la molecola principale della sostanza, può comunque dare origine a derivati di combustione che conservano attività mutagena. È pertanto preferibile effettuare un trattamento di inattivazione chimica (ipoclorito di sodio) prima di inviare il prodotto ad incenerimento. Le urine dei pazienti sottoposti ad instillazioni endovescicali dovrebbero essere inattivate prima dello smaltimento, in quanto contengono elevate concentrazioni di principio attivo”.
Queste sostanze, che vengono sistematicamente iniettate nei malati, anche se incenerite a 1000°C “conservano attività mutagena”.
Ma che razza di sostanze chimiche sono mai queste?
La spiegazione tra poche righe.
L’amara conclusione, che si evince dall’Istituto Superiore di Sanità, è che l’oncologia moderna per curare il cancro utilizza delle sostanze chimiche che sono cancerogene (provocano il cancro), mutagene (provocano mutazioni genetiche) e teratogene (provocano malformazioni nei discendenti).
C’è qualcosa che non torna: perché ad una persona sofferente dal punto di vista fisico, psichico e morale, debilitata e sconvolta dalla malattia, vengono iniettate sostanze così tossiche? Questo apparente controsenso – se non si abbraccia l’idea che qualcuno ci sta coscientemente avvelenando – si spiega nella visione riduzionista e totalmente materialista che ha la Medicina , ma questo è un argomento che affronteremo più avanti.
In Appendice sono stati pubblicati alcuni degli effetti collaterali (scritti nei bugiardini dalle lobby chimico-farmaceutiche che li producono) di circa trenta farmaci chemioterapici.
Uno per tutti: l’antineoplastico denominato Alkeran® (50 mg/10 ml: polvere e solvente per soluzione iniettabile che contiene come eccipiente: “acido cloridrico”) della GlaxoSmithKline. “Un alchilante analogo alla mostarda azotata”. Alchilante è un farmaco capace di combinarsi con gli elementi costitutivi della cellula provocandone la sua alterazione.[9]
Dal bugiardino si evince che questa sostanza chimica (usata nei malati tumorali), oltre a provocare la leucemia acuta (“è leucemogeno nell’uomo”), causa difetti congeniti nella prole dei pazienti trattati.
Alla voce “Eliminazione”, viene confermato quanto riportato sopra: “L’eliminazione di oggetti taglienti, quali aghi, siringhe, set di somministrazione e flaconi deve avvenire in contenitori rigidi etichettati con sigilli appropriati per il rischio.
Il personale coinvolto nell’eliminazione (dell’Alkeran) deve adottare le precauzioni necessarie ed il materiale deve essere distrutto, se necessario, mediante incenerimento”. Incenerimento, come abbiamo letto prima, alla temperatura di 1000-1200 gradi !
La spiegazione è che queste sostanze sono analoghe alle “mostarde azotate”.
Il sito del Ministero della Salute italiano, alla voce “Emergenze Sanitarie”, si esprime così: “Le mostarde azotate furono prodotte per la prima volta negli anni ’20 e ’30 come potenziali armi chimiche. Si tratta di agenti vescicatori simili alle mostarde solforate che si presentano in diverse forme e possono emanare un odore di pesce, sapone o frutta. Sono note anche con la rispettiva designazione militare HN-1, HN-2 e HN-3. Le mostarde azotate sono fortemente irritanti per pelle, occhi e apparato respiratorio. Sono in grado di penetrare nelle cellule in modo molto rapido e di causare danni al sistema immunitario e al midollo osseo (.) che si manifestano già dopo 3-5 giorni dall’esposizione, che causano anche anemia, emorragie e un maggiore rischio di infezioni. Quando questi effetti si presentano in forma grave, possono condurre alla morte”.[10]
Per “curare” il tumore oggi vengono utilizzati degli ‘agenti vescicanti’: prodotti militari usati nelle guerre chimiche.
Anche se la “guerra al cancro” viene portata avanti con ogni mezzo dall’establishment, ritengo che ci sia un limite a tutto.
BIBLIOGRAFIA :
[1] Medicina kaput col mito del placebo?, Luigi De Marchi
www.luigidemarchi.it/innovazioni/educazione/articoli/01_medicinakaput.html
[2] Idem
[3] Conferenza “Medicalizzazione della vita e comunicazione sanitaria”
del Dottor Gianfranco Domenighetti – già Direttore sanitario del Canton Ticino – tenuta il 22 novembre 2008 al VIII° Congresso
nazionale di medicina omeopatica di Verona.
[4] “Approccio metodologico all’omeopatia”, Dottor Roberto Gava, farmacologo e tossicologo, ed. Salus Infirmorum, Padova
[5] “Il tradimento della medicina”, Alberto Mondini
[6] Idem
[7] Idem
[8] Per mutageno si intende ogni agente chimico o fisico che agisce sui cromosomi alterandone l’informazione genetica.
Per cancerogeno si intende ogni sostanza capace di produrre il cancro.
[9] Gli alchilanti agiscono direttamente sul DNA di qualsiasi tipo di cellula senza specificità. Possono intervenire sulle basi del DNA oppure rompendo l’intera molecola di DNA o ancora bloccando la trascrizione o la duplicazione.
L’azione principale di un alchilante consiste però nel formare un legame trasversale tra due eliche complementari di DNA che porta alla rottura della catena polinucleotidica. Quindi, il DNA viene danneggiato e non è più in grado di duplicarsi e completare la sintesi proteica.
[10] “Mostarde azotate”, “Emergenze”, tratto dal sito del Ministero della Salute
http://uc6.asimantova.it/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=54
Bugie sul cancro – 2
vedi: Terapia G. Puccio, dimostrazioni effetti del Bicarbonato di Sodio
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
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