VIVERE SENZA lo STATO in ARMONIA e FELICI !
SOVRANITA’ INDIVIDUALE
(Ritorna SOVRANO e non piu’ suddito del
Sistema imperante mondiale= TRUST schiavista = 666, la Bestia)
Come USCIRE da MATRIX
Se ti senti schiavo e vuoi liberarti dalla SCHIAVITU’ del sistema attuale imperante,
puoi farlo SUBITO decidendo di affermarti (ritornare) come Ente od Essenza Incarnata e quindi Uomo Sovrano…
…notificando alle autorita’ di questo INIQUO $i$tema, la tua Dichiarazione di Sovranita’ Individuale.
Leggi con attenzione questa pagina, rifletti e decidi di cosa vuoi fare di Te Stesso !
Universo Intelligente + Universo Elettrico + Class Action + One People’s Public Trust (OPPT)
http://humans.it/humans.it/umani_di_gaia_blog/rss.xml
vedi: ALBERO delle VITE (Albero della Vita)
Documenti: http://www.oppt-italia.org/libreriaiosono/dichiarazioneiosono + http://www.oppt-italia.org/memory
Honoré de Balzac diceva: “Ci sono due storie: quella ufficiale piena di menzogne, che insegnano a scuola, la storia ad “usum delphini”; e poi c’è la storia segreta, quella che contiene le vere cause degli avvenimenti, una storia ignominiosa”.
Per capire quanto avesse ragione, retrocediamo al 1302 …
In quell’anno papa Bonifacio VIII emanò la Bolla “Unam Sanctam Ecclesiam”, nella quale dichiarò che Dio … affidava tutti i titoli e le proprietà della Terra al papa. Le affermazioni non vennero contestate e per la regola del “silenzio assenso” presero validità “de jure” = per legge.
Poi, arrivarono altre Bolle o, proclamazioni di possesso e potere …
Nel 1455, papa Nicolo’ V emanò la Bolla “Romanum Pontifex“; nel 1481, papa Sisto IV emanò la Bolla papale “Aeterna Regis Clementia“; nel 1493, papa Alessandro VI emise la Bolla “Inter Coetera Divinae”.
Nell’insieme quelle Bolle definirono che tutte le Terre terrestri, sarebbero state di proprietà del papa, che i regnanti avrebbero governato sulle proprietà del papa per mandato di esso, che TUTTI gli umani dovevano essere considerati “incapaci di intendere e volere” e pertanto soggetti ad amministrazione coatta.
I termini della schiavizzazione vennero ulteriormente “perfezionati” nel 1531 in Inghilterra, già proprietà del pontefice come ormai tutto sulla Terra. Con il “Convocation (Soul and Enslavement) Cestui Que Vie“, ogni essere vivente venne dichiarato “disperso in mare” e ciò che era incustodito, di proprietà di chi l’avrebbe saputo condurre, quindi (…per delega della chiesa…), dello Stato o Regno.
In quel tempo nacque pure il certificato di nascita, che inquadrò l’individuo come “straw man”, cioè, “uomo di paglia“, (termine che trae origine dalla pratica militare di creare fantocci imbottiti di paglia impiegati come bersagli nell’addestramento, a somiglianza delle persone). E’ l’equivalente di “fantoccio“, privo di volontà e iniziative proprie.
L’opera di annientamento dell’essere umano però, non era al culmine e il cappio si strinse ancora un po’ nel 1666 a Londra:
il Parlamento inglese emanò un atto chiamato Cestui Que Vie Act 1666 con il quale tutti gli uomini e le donne, poiché dispersi nel grande mare, dovevano essere dichiarati morti dopo dieci anni dalla nascita, pertanto, mai divenuti adulti.
Tutt’ora il certificato di nascita e i documenti (vale anche per noi italiani, poiché tutto ha origine dalle Bolle papali e dal Diritto Vaticanoe tutto il pianeta è proprietà del papa), ci dichiarano “straw man”, “dispersi in mare”, quindi, “defunti” entro il decimo anno di età e giuridicamente nelle mani del Trust Cestui Que Vie.
Ora, se vuoi trovare la quadratura del cerchio, chiediti chi fondò il sistema bancario … fu la “Milizia di Cristo”, meglio conosciuta comeOrdine dei Templari …
vedi anche: Sintesi + Conclusioni + Vivere per sempre + Vivere eternamente
ATTENZIONE: con l’imposizione di firmare il “certificato di nascita” del proprio figlio/a con il nome scritto SOLO in MAIUSCOLO, con la firma si “cede” la “proprieta’ ” e l’amministrazione dell’Essere IO SONO nato perche’ identificato dal “$ist€ma” con la finzione giuridica imposta con il certificato di nascita..senza dire nulla ai genitori….trattasi di vera e propria defraudare ed imporre Schiavitu’ su di un Essere Umano calpestando i suoi diritti di vivere da Uomo Libero !
vedi qui per TUTTI i particolari: Sovranita’ Individuale
Vi consigliamo vivamente di leggere il libro “I FABBRICANTI di STUPIDI“, scaricabile gratuitamente.
Vi porterà alla scoperta della MATRIX (quelle sopra sono briciole) creata a nostro unico danno e di cosa si nasconde dietro ai poteri visibili, alle corporazioni e, alle Religioni in particolar modo alla chiesa cattolica !
INFORMATI BENE ! – A rimetterci non è solo il tuo portafogli, ma sopratutto la qualita’ della TUA VITA !!!
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La libertà di vivere senza Stato
Questo post, che ha avuto una lunga e doverosa gestazione, vuole una volta per tutte dimostrare come una società possa esistere senza Stato ed essere, proprio per questo motivo, estremamente florida e pacifica.
Il post è indirizzato a tutti coloro che, di fronte alla saggia proposta politica anarchica, obiettano dicendo (ipotizzando) che una società senza governo e senza Stato non potrebbe mai esistere e che, addirittura, non è mai esistita. Noi del blog Italiani Imbecilli diciamo che è tempo di ricredersi e di conoscere.
Quanti anni ha lo Stato, inteso come forma di organizzazione del potere ?
In Europa diciamo circa 1200 anni, se consideriamo invece il potere statale centralizzato (come quello attuale), ci si deve rifare a poche centinaia di anni fa, alla creazione degli Stati nazionali (XVI sec.).
Se invece consideriamo uno dei primissimi codici di legge, quello del re Hammurabi, dobbiamo risalire a quasi 1800 anni prima dell’era volgare.
E prima cosa c’era ? Com’era gestita la società ?
Se noi leggiamo gli indici dei consueti libri di Storia, cioè di quei testi avallati dallo Stato (NdR: frutto solo delle versioni dei vincitori…), che si studiano nelle scuole, la risposta che ci viene fornita in capitoli è la seguente:
In questo indice, però, manca qualcosa di molto importante, qualcosa che mette in crisi l’idea di Stato come unica possibilità di gestione del potere e della società. Per inciso dobbiamo denunciare il fatto che le informazioni storiche censurate nei libri scolastici sono moltissime.
Il capitolo cancellato (NdR: e mai pubblicato) di cui oggi ci occupiamo non è un capitoletto, si tratta invece di un periodo di migliaia di anni, completamente tagliati, insabbiati, vietati.
Parliamo delle società gilaniche, citate come esempio di ottima politica anche dal famoso psicanalista Erich Fromm.
I libri e i mass-media in genere, ci hanno sempre insegnato che ‘la civiltà’ (con tutto il peso e l’importanza che riveste questa parola) sia iniziata là dove sono sorti i primi Stati, le poleis, le grandi monarchie (egizi, babilonesi, sumeri, assiri, ittiti, fenici, greci…) e in questo modo lo Stato, che detiene il controllo della cultura nazionale, attua la sua prima fidelizzazione autoreferenziale presso il fanciullo.
Si insegna che lo Stato equivale a civiltà (e viceversa) come se prima della nascita degli Stati ci fossero stati soltanto clan, tribù incivili di uomini e donne, poco evoluti, quasi bestie, e anche disorganizzate.
Questo è completamente sbagliato.
Semmai è esattamente l’opposto, nel senso che le comunità gilaniche, esistenti prima della nascita degli Stati, erano le più fiorenti della storia antica, almeno in Europa (ma diffusamente ve n’erano anche nel continente americano).
Dopo la scomparsa di queste civiltà evolute (spiegheremo anche il motivo della loro scomparsa), l’instaurazione delle gerarchie e degli apparati dello Stato hanno prodotto un regresso notevolissimo in ogni ambito culturale, morale e cognitivo.
Le società gilaniche
La scoperta delle società gilaniche è dovuta alla famosa archeologa Marija Gimbutas, seguita dall’antropologa Riane Eisler, sua erede culturale.
Marija Gimbutas è stata colei che ha coniato il termine ‘gilan’, che deriva dall’unione di ‘gi’ + ‘an’, abbreviazioni dei termini greci giné (donna) e andros (uomo). La lettera ‘elle’ in mezzo ha due importanti significati:
1) il segno fonetico greco leyin/lyo che vuol dire ‘liberare’.
2) segno di unione culturale e ideale tra i due sessi.
Anche il famoso archeologo irlandese-americano James Patrick Mallory si è occupato lungamente delle società non autoritarie (o acefale, o gilaniche) indoeuropee, egli è professore alla Queen’s University di Belfast.
Nella pratica del quotidiano vivere, il tutto si traduce come civiltà autorganizzata e non violenta, in cui uomini e donne hanno gli stessi diritti. Stiamo parlando di quella fase temporale che si pone tra il Neolitico e la nascita degli Stati, quindi stiamo abbracciando un grande arco di tempo che va all’incirca dal 7000 al 3500 a.C. (talora sino al 1500 a.C.), dove nel Sud-Est dell’Europa, isole comprese, fiorivano società pacifiche, evolute, raffinate, senza gerarchie, senza governo, senza Stato, senza eserciti.
Società non patriarcali, anarchiche ante-litteram, dove l’auto-organizzazione protratta per migliaia di anni non ha mai generato caos e violenze. In nessun sito o tomba gilanica sono state trovate armi, neppure nell’età della lavorazione dei metalli.
Nessuna raffigurazione vascolare o parietale riporta scene di guerra. E le numerose statuette della Dea Madre (‘Venere’ o ‘Grande Dea’, come viene chiamata da M. Gimbutas) attestano storicamente che all’inizio dio era donna e che, per conseguenza, queste società non contemplavano l’uso della forza fisica (come strumento organizzativo, offensivo e difensivo, prerogativa maschile opportunisticamente utilizzata dagli Stati creatori di eserciti e di repressione istituzionalizzata e legalizzata).
Presso questi popoli l’Arte era fiorente e sofisticata, gli individui erano in costante armonia con la Natura e si professava il culto per la vita, quindi gli strumenti di morte non erano contemplati, né ammessi. Per conseguenza, non v’era nessuna intenzione di nuocere o di sottomettere, niente eserciti, niente repressioni, niente ingiustizie, niente gerarchie, niente mura di cinta: in un contesto così libero e pacifico, non potevano che nascere individui altrettanto liberi e pacifici, capaci di perpetuare questo modello di giustizia sociale.
Tutto questo risponde anche a quelle persone che sono ancorate all’idea (sbagliata) secondo cui l’essere umano tenda per natura al dominio, alla malvagità, e che sia persino incapace di auto organizzarsi.
L’Uomo nasce anarchico, cooperativo, solidale, pacifico, vitale, libero (“nessun uomo ha ricevuto dalla Natura il diritto di comandare gli altri” – D. Diderot).
Nello specifico degli studi anarchici e antropologici, l’innato istinto cooperativo dell’Uomo è attestato anche dallo scrittore Colin Wardche lo dimostra in più occasioni, e anche, come citato prima, da Erich Fromm (qui).
Le Dee Madri sono l’espressione sacra e votiva delle società gilaniche e sono presenti massicciamente in tutta l’Europa sudorientale, isole comprese, cioè in un’area vastissima in cui uomini e donne vivevano nella ricerca costante del miglioramento sociale, nel segno della libertà senza autorità. Il loro sistema culturale, fondato e maturato sull’ordinamento orizzontale (non piramidale e gerarchico), aveva prodotto le migliori espressioni sociali, un sano sviluppo tecnologico, scientifico, architettonico e artistico, volto al vero benessere personale e collettivo.
Nel vivere sociale gilanico, il ‘personale’ e il ‘collettivo’ non erano considerati elementi dissociati, ma interdipendenti. Perciò Bakunin afferma spesso: ‘non posso dirmi completamente libero, fintanto che gli altri non lo sono completamente’. In una società anarchica, come in quelle gilaniche, non esiste il suddito, poiché la coscienza collettiva e la stessa organizzazione sociale egualitaria lo impedirebbero a priori, non vi sono le condizioni necessarie per la creazione di qualsiasi tipo di oppressione e di senso di rivalsa.
Tutto questo, scritto in estrema sintesi (perdonateci per questo), non è riportato in nessun libro scolastico “ufficiale”.
Quindi
La portata di questa scoperta è talmente grande e ‘pericolosa’ che ha giustificato la sua costante censura da parte delle istituzioni. Questa scoperta, che ha spaccato anche il fronte degli archeologi, mina profondamente il nostro imprinting secondo cui non esiste altra forma di potere (e di ‘civiltà’) se non quello statale e gerarchico.
L’esistenza storica delle società gilaniche rappresenta perciò un’ulteriore prova, la più duratura mai avuta nel tempo, in grado di dimostrare ciò che l’anarchia sostiene da sempre: gli Stati sono creazioni artificiali e menzognere, concepite espressamente per opprimere i cittadini, i loro diritti, le loro libertà, le loro esigenze, per il tornaconto di un manipolo oligarchico che vuole comandare gli individui e avere tutti i privilegi. Le società gilaniche e l’anarchia ci dànno la prova che si può fare a meno dello Stato, ci dimostrano che vivere senza sovrani, senza leggi statali, senza gerarchie e soldati, alimenta la pace, la fratellanza e forgia coscienze raffinate e colte.
Ma perché le società gilaniche sparirono, lasciando il passo agli Stati ? Com’è avvenuto il passaggio ?
kurgan: i capostipiti del sistema statale
Gli studi di Marija Gimbutas (ripescati e ristudiati dal movimento femminista negli anni ’60) sono stati lunghi e meticolosi e spiegano anche il motivo per cui le società gilaniche si siano estinte quasi simultaneamente.
Gimbutas scrive in proposito vari testi che sono inseriti in ‘The Kurgan Culture and the Indo-Europeanization of Europe: Selected Articles from 1952 to 1993’. Interessanti anche le altre sue pubblicazioni. Ma veniamo ai kurgan.
Espansione dei Kurgan
Come dimostra la cartina geografica, popolazioni indoeuropee, patriarcali e guerriere, provenienti dall’area caucasica e siberica, si introdussero in Europa, estinguendo o assoggettando con le armi le comunità gilaniche, imponendo un modello sociale gerarchico e guerresco, dove la forza fisica e l’autorità maschile erano gli elementi dominanti.
Ogni donna, da quel momento, fu destinata alla schiavitù e al concubinaggio forzato. L’ordine anarchico venne represso.
Si istituì la proprietà privata.
I popoli assoggettati furono mantenuti e ‘normalizzati’ entro rigide leggi (sedicenti divine, in realtà marziali) e in condizione di servitù permanente. Questa servitù e ‘questo stato’, venne con il tempo metabolizzato dalla coscienza umana ed è diventata normalità, consuetudine, ovvietà, alla quale ci si è abituati.
E’ dunque qui, e per questi motivi, che nasce la cultura del dominio e la struttura piramidale dello Stato. Ed è da questa logica oppressiva che nascerà quella che oggi viene definita paradossalmente ‘civiltà’. Il nostro intendere la politica, la moderna organizzazione sociale, l’autorità costituita, i confini e gli eserciti, derivano quindi dai Kurgan ed è ovvio che, dopo 3000 anni di questa cultura, sembra impossibile oggi concepire un altro sistema di organizzazione sociale diversa da quella statale.
Civiltà a confronto. L’Arte parla
L’Arte è quell’espressione dell’essere umano che rivela, racconta, sintetizza il contesto sociale, la cultura di un popolo. Ed è grazie ai reperti artistici che noi possiamo toccare con mano la grandissima differenza tra i gilanici e i kurgan, possiamo constatare la netta cesura culturale, il disastroso regresso sociale e morale avvenuto per colpa del dominio barbarico dei kurgan sui popoli liberi d’Europa.
Prendiamo in considerazione l’isola di Creta che, grazie al suo essere isola, è stata l’ultimo baluardo libero e gilanico fino al 1500 a.C.
I libri scolastici ben si guardano dal nominare la parola ‘gilanica’ (o non-violenta) con riferimento alla civiltà cretese. Invece ci hanno insegnato ad associare a Creta l’attributo ‘minoico’, poiché Minosse fu un re cretese (un re).
Ma al di là del mito del Minotauro e dei riferimenti fantastici che si intrecciano intorno al nome di Minosse, cosa c’era a Creta prima di questo sovrano despota ? Come vivevano i cretesi gilanici ? Cosa ci raccontano i reperti artistici ?
Prendiamo in analisi il dipinto più famoso, la tauromachìa (palazzo di Cnosso).
Nel dipinto murale, due donne e un uomo giocano insieme e affrontano il toro. Le attività sociali, compresi i giochi, erano liberamente e normalmente svolte sia dalle donne, sia dagli uomini in un rapporto paritario.
E al di là dell’aspetto egualitario tra genere maschile e femminile (aspetto che manca alla decantata e ‘civile’ cultura democratica greca e in tutte le altre successive), osserviamo lo stile pittorico, la raffinatezza artistica, il grado di fluidità.
Dice Giulio Carlo Argan: ‘la mancanza della gravità rituale delle figurazioni asiatiche, l’andamento più libero delle linee e l’accordo dei colori, dimostrano che l’immaginazione degli artisti è già aperta verso gli orizzonti di una mitologia fondamentalmente naturalistica’.
Peccato solo che i cretesi trovarono, nel loro futuro, soltanto regresso e schiavitù. Ma questa concezione naturalistica e persino realistica di indubbia raffinatezza si riscontra anche nella celebre brocchetta di Gurnià:
Qui l’artista ha dipinto un polpo che abbraccia con i suoi tentacoli la brocca. Quel polpo sta nuotando, il pittore dipinge anche le alghe fluttuanti. Sempre Argan: ‘(il polpo) è un essere vivo’.
Siamo quindi di fronte a un’Arte che dichiara e ostenta la propria vitalità (culto della vita), una grande consapevolezza, un’ottima maturazione culturale, un rapporto intimo e confidenziale con la Natura.
Cosa che sparirà da lì a breve con l’ingresso violento dei kurgan anche a Creta, come avvenuto in precedenza in tutta l’Europa sudorientale.
Infatti l’Arte dei guerrieri che andò a sostituirsi a quella gilanica produsse un pesantissimo regresso culturale, e di questo regresso ne è ancora testimone il primo periodo dell’Arte greca, successivo alla cultura gilanica, dove la semplificazione e la geometrizzazione estrema della realtà sono il sintomo di una povertà intellettuale che ha fatto compiere un balzo indietro di millenni alla nostra cultura. Guardiamo l’enorme differenza stilistica tra Arte gilanica e quella successiva greca arcaica.
In mezzo ci è passata la cultura rozza, primitiva, guerresca dei kurgan (qui sotto)
Arte Kurgan:
Prima dei kurgan non esistevano né la povertà, né tutti quei problemi connessi alla condizione di indigenza. In buona sostanza, lo Stato ha prodotto impoverimento e regresso, dominio ed oppressione, schiavi e padroni, patriarcato e tutte le aberrazioni di cui soffre la nostra società, crimini compresi. Adesso è forse più chiaro il motivo per cui l’anarchia intende e vuole una società libera e liberata dallo Stato.
Ora non rimane altro da fare che prendere coscienza della Storia e cercare di allontanare dalla nostra vita lo Stato e i suoi apparati di governo, siano essi locali o centrali.
Ognuno di noi, attraverso scelte consapevoli per il benessere nostro e dei nostri nipoti, può agire e sconfiggere questa gabbia statale. Ma prima di abbattere lo Stato, occorre distruggere le barriere mentali, le più dure, quelle che lo Stato stesso ci ha imposto da 3000 anni. Oggi di barriere ne sono state abbattute un bel po’. Buon pro’ ci faccia, per il bene di tutti.
(L’argomento qui trattato è soltanto una sintesi e non può essere esaustiva. I riferimenti da studiare sono in verità moltissimi, la bibliografia è vasta e interessante.
Tratto dal blog: italianimbecilli.blogspot.com + vedi PDF: Fabbricanti di Stupidi
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Nasce “Liberland” lo Stato senza tasse – 08/06/2015
A poche ore d’auto dall’Italia, nasce il primo Stato al mondo dove i cittadini non sono tenuti a pagare le tasse.
Lo Stato di Liberland si trova a cavallo tra la Serbia e la Croazia ed è un’idea di Vit Jedlicka, euroscettico, amante dei diritti umani, insomma una persona che mette al primo posto il benessere dei propri cittadini al denaro…
Il suo progetto ha avuto fin da subito un grande impatto globale, tanto da ricevere nel giro di pochissimi giorni, oltre 200.000 richiesta di cittadinanza !
Sono bastati solo tre giorni per pianificare la città di Gorjia Siga, cuore di questo piccolo Stato indipendente e costruito per il bene comune.
Gorjia Siga è stata progettata in una terra di bellissime foreste, mescolate a spiagge bagnate dal Danubio occidentale, ricca di animali selvaggi che la popolano.
Il futuro Stato di Liberland può contare già sulla generosità di molti donatori, entusiasti di contribuire a questo progetto di vita, lontano dalle angosce delle maggiori città europee.
Perché proprio questa terra ? Molto semplice, spiega Gorjia Siga. Questa terra secondo l’antico diritto romano è una terrae nullius, ovvero una terra non soggetta alla sovranità di nessun Stato…
I requisiti per diventare cittadini di Liberland ?
– schedina penale pulita
– rispetto per gli altri abitanti e per le loro proprietà
– nessuna appartenenza in passato a partiti nazisti e comunisti
Il motto di Liberland è “vivi e lascia vivere”
By Daniele Reale
Lo Stato di Liberland ha anche un sito: http://liberland.org/en/about/
Fonte: ilnuovomondodanielereale.blogspot.it
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vedi: I VERI PADRONI della SANITA’ nel MONDO = Big Pharma = Monopolio della Sanita’ = Dittatura sanitaria
“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto” (By Maurice Allais, premio Nobel per l’economia)
Quello che mi ha stupito negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto ! – By Dalai Lama
da una conferenza di Victor Varjabedian, che riferisce della realtà degli Stati Uniti. Possono cambiare i nomi e le leggi, ma in sostanza quella italiana, come provincia dell’impero, non si discosta molto.
Tratto da: pickline.it
Video: Economia CRIMINALE
I sudditi di tutti gli stati, sono per ora, gli “uomini di paglia” del Trust in mano ai Criminali padroni del mondo
vedi Video:
https://youtu.be/mCVco0QsZ2k
«Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere (i popoli della Terra), non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere». – By George Orwell, 1984
Quale ITALIA, quale EUROPA
https://youtu.be/j2Htlvv57Wg
Comunque la SOLUZIONE a TUTTI i PROBLEMI del MONDO e’ GIA’ QUI – vedi: Padroni del mondo, e’ finita per voi + Sovranita’ Individuale
vedi: Il NUOVO PARADIGMA – PDF + https://www.facebook.com/pages/Movimento-Sovrano/174775536012864?ref=hl
Leggere anche: Riscossione Tasse illegittime in Italia
ATTENZIONE NOTIZIA IMPORTANTE:
Negli USA l’agenzia (privata) di riscossione delle Tasse, non paga le Tasse ed e’ in mano ai soliti Criminali !