CANCRO e Cura Di Bella
(vedi anche: Brancatisano)
vedi: Terapia G. Puccio, dimostrazioni effetti del Bicarbonato di Sodio
E’ INDISPENSABILE per stare sempre BENE e’ l’assunzione quotidiana, per certi periodi,
di acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso,
anche e per le loro forti acidita’, in quanto influiscono sull’alterazione dei giusti valori di pH dell’acqua del corpo.
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
Nutriterapia Biologica Metabolica x Cancro
Circolazione sanguigna: prevenzione degli infarti e del cancro. I citrati eliminano calcificazioni arteriose. Gli ascorbati fanno il resto !
Paolo-Lissoni: i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
Studio pubblicato sul metodo Di Bella (2006)
http://www.qds.it/qds.nsf/(ArticoliWWW)/BE5E330B54BF90C7C125712C005BD78C?OpenDocument
“Gli effetti collaterali sono stati molto blandi, per la maggior parte consistenti in diarrea, nausea/vomito e sonnolenza di grado 1-2. La maggior parte dei pazienti ha beneficiato di un miglioramento dei sintomi sia a livello respiratorio (tosse e dispnea) sia a livello generale (dolore, astenia ed insonnia)”.
vedi: Lettera di G. Di Bella al Sole 24 ore + Acqua Basica + Metodo Di Bella non e’ un Bluff + Di Bella Verita’ + Gravi irregolarita’ nella Sperimentazione Di Bella (In Sperimentazione utilizzati farmaci scaduti) + Valutazione terapia Di Bella + PDF del Metodo DiBella + Metodo Di Bella + Confronto fra Chemio terapia ed Ascorbato di Potassio
Novita’: http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/06/24/la_terapia_di_bella_torna_attuale.htm
NON e’ vero che a suo tempo la Cura Dibella ebbe risultati negativi, anche se sbandierati a destra ed a manca dagli enti governativi e non, legati alle ideologie di Big Pharma…in quanto una inchiesta del Tribunale di Lecce presieduta dal giudice dr. Carlo Madaro, che istitui d’ufficio, a suo tempo, una Commissione medico-scientifica per controllare le affermazioni dell’allora “ministro della sanita’ “. La commissione fu presieduta dal dott.Massimo Montinari (Dirigente del Reparto Sanitario della Polizia di Stato di Firenze); essa verifico’ le circa 260 schede sanitarie dei pazienti che effettuarono la cura DiBella giungendo alla constatazione che gli organi ufficiali avevano raccontato solo BUGIE, infatti la sentenza del tribunale parla di un successo della cura pari al c.a. il 65% contro il c.a. 2-3% della Chemio terapia….
Bella differenza non vi pare, altro che risultato negativo !
Gli “enti a tutela” sono solo dei “venduti”…..alle case farmaceutiche….nei fatti, non frega a nessuno del Ministero & C…., la salute dei suoi sudditi….basta che si vaccinino ed acquistino ed utilizzino i farmaci di Big Pharma….
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USL rifiuta cura Di Bella – paziente si rivolge al Giudice ! – Ott. 2010
Italy, Treviso – Malata di cancro al fegato chiede di essere curata con il metodo Di Bella: l’Usl 9 rifiuta e il caso finisce davanti al giudice. L’udienza, convocata a seguito del ricorso d’urgenza firmato dalla signora, si è tenuta martedì scorso in tribunale a Treviso. Il giudice Massimo Galli ha deciso un rinvio per esaminare tutta la documentazione medica presentata dalle parti.
Lettera pubblicata sul quotidiano l’ADIGE di Trento (26 marzo 2002)
Ancora una volta deve intervenire il giudice per garantire il diritto alla cura di un malato che si vede negare la somministrazione dei farmaci del Metodo DB. Un plauso va alla tempestività nell’esecuzione del provvedimento che il giudice Michele Maria Benini della sezione Lavoro e previdenza, in risposta al ricorso presentato da G.M. di Trento La storia è paradossale: l’uomo colpito da neoplasia cerebrale nel ’96 viene operato e sottoposto a radio terapia e chemioterapia.
Tali cure non danno il risultato sperato e al malato viene data un’aspettativa di vita di sei sette mesi, per cui egli decide di interrompere le cure invasive che lo avevano portato ad un grave stato di deperimento.
Nel ’97 si affida alle cure del prof. Norsa che gli prescrive la terapia Di Bella.
Nel ’98 viene arruolato nella sperimentazione (protocollo osservazionale) a Trento.
I risultati sono subiti evidenti, la tac diagnostica remissione clinica, l’uomo migliora e riprende a svolgere una vita normale.
Il medico curante consiglia di proseguire la cura. Nonostante questo l’Ospedale di Trento interrompe la somministrazione gratuita dei farmaci, in netto contrasto con il provvedimento ministeriale che permetteva l’erogazione gratuita nel caso fosse dimostrata “la non progressione di malattia” del 28.11.98. Il provvedimento si deve all’oncologo incaricato che revoca la somministrazione, negando l’evidenza e il parere di un collega autorevole. A questo punto l’uomo si vede costretto a pagare per 17 mesi la cura nonostante abbia diritto alla gratuità, per non interromperla.
Ora il giudice ha stabilito che l’Azienda Sanitaria deve erogare nuovamente la cura, dopo l’accertamento clinico che la malattia continua a regredire. Non solo, il malato ha diritto di ottenere il rimborso delle spese da parte dell’Azienda Sanitaria di Trento che “ingiustificatamente ed illegittimamente interrompeva la somministrazione dei farmaci senza che vi fosse alcun peggioramento della malattia e nonostante persistessero le condizioni per la prosecuzione della terapia MDB ai sensi della legge 30. 7. 98 n. 257”.
Una condanna esplicita che non lascia dubbi.
Ora il malato ha diritto di proseguire in tutta serenità la sua cura e grazie al giudice si è ripristinato un diritto del malato che la legge prevede in questi casi. Solo la cieca ottusità non vuole ammettere l’evidenza che questo uomo sarebbe morto, come i medici avevano diagnosticato ben cinque anni fa, se non avesse scelto un’altra cura.
La radio e la chemioterapia avevano fallito, la terapia Di Bella tiene in vita da quattro anni questo uomo che ha dovuto ricorrere in tribunale, per dimostrare che sta bene e che non vuole sentirsi dire che la terapia Di Bella non funziona. Il Consiglio Provinciale non ha voluto sentire ragioni e ha bocciato l’emendamento del dottor Morandini che chiedeva di erogare un contributo economico ai malati in terapia Di Bella, con attestazione di stabilità o regressione della malattia.
“La sperimentazione è fallita questa è l’unica prova certa che il metodo Di Bella non funziona” fu il commento.
Un giudice ed un malato ostinato dimostrano ancora una volta che così non è vero. E di malati ostinati ve ne sono a migliaia.
Commento NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo tutte le possibili terapie naturali per ogni malattia, anche perche’ le reazioni ad ogni tipo di terapia sono diverse da soggetto a soggetto, vogliamo ricordare che anche il cancro come qualsiasi altra malattia nasce in “luoghi” ben precisi e quindi ogni malattia ha le sue Cause, con Cause secondarie e terziarie.
Leggere la tesi su Cancro e Medicina Naturale
Su richiesta di una giornalista della Tribuna di Treviso ho inviato per e.mail la seguente nota.
Come si evidenzia dalla lettura dell’articolo della Tribuna di Treviso sono state attribuite al sottoscritto frasi non scritte mentre sono stati censurati i pur brevi accenni alle evidenze scientifiche del MDB:
Il nostro metodo non solo non è dimenticato, ma sta ottenendo anche riconoscimenti scientifici nel mondo,come documenta il Congresso Mondiale di Oncologia di Singapore del giugno 2010 .
Il sottoscritto ha presentato oltre 500 casi che col MDB hanno avuto miglioramenti ampiamente superiori alle mediane di sopravvivenza ufficiali dell’oncologia “.
La relazione del Dr Di Bella è stata pubblicata agli atti del congresso.
Così Giuseppe Di Bella, medico figlio di Luigi, parla della“cura Di Bella”. Secondo il professionista sarebbero ancora migliaia i pazienti italiani ad avvalersi di questo metodo e oltre un centinaio sono i medici che le prescrivono.
Scomparso da tempo dalle cronache italiane, il metodo“Di Bella” è tornato in auge dopo il ricorso d’urgenza al tribunale di una mamma di 38 anni trevigiana per ottenere dall’Usl 9 il pagamento per i farmaci multiterapia.(Oltre 2000 sentenze dalla fine della sperimentazione hanno condannato le ASL in base a perizie giurate, a erogare il MDB).
Il fatto è rimbalzato ieri nello studio modenese di Giuseppe Di Bella che della cura studiata e utilizzata dal padre è l’erede ufficiale. “Sul metodo esistono pubblicazioni scientifiche su riviste mediche internazionali racconta Di Bella.
L’ultima risale a fine settembre. Si tratta dell’articolo apparso su “Neuroendocrinology Letters” dal titolo “The Di Bella Method” (Il metodo di bella, ndr) in cui si fa riferimento allo studio su 553 pazienti trattati con questa terapia. I dati hanno dimostrato che il metodo Di Bella ha ottenuto un evidente miglioramento nella qualità della vita e un aumento considerevole per quanto riguarda gli indici di sopravvivenza.
In alcuni tumori si è documentata per la prima volta la guarigione completa e stabile senza interventi, chemio o radio, ma solo con MDB. Nella banca dati medico scientifica internazionale Med-Line: www.pubmed.gov è possibile accedere a queste pubblicazioni digitando Di Bella G. Ogni componente della cura è validato da migliaia di pubblicazioni.
Secondo Di Bella il metodo non ottiene il riconoscimento ufficiale in Italia per un semplice motivo: “Va a sconfessare la sperimentazione ministeriale del 1998, e pertanto una serie di poteri, tra loro sinergici e intimamente intrecciati.
Nel nostro paese mediante la disinformazione dei centri di potere, è stato creato un clima di ostilità e censura”.
By dott. G. Di Bella
http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2010/10/22/news/cura-di-bella-i-giudici-ci-stanno-dando-ragione-2579051
NOTA BENE: In poco più di un anno (2009) sono stati pubblicati su riviste medico scientifiche internazionali recensite da Med-Line alcuni casi di tumori maligni non operati, né sottoposti a chemio o radio, ma totalmente e stabilmente risolti solo con Metodo Di Bella (MDB).- casi reperibili anche sul sito ufficiale www.metododibella.org
Con http://www.pubmed.gov si accede a Med Line, digitando “Di Bella G. Neuro Endocrinol Lett” si evidenziano le seguenti pubblicazioni di guarigioni complete di tumori solidi con MDB. (Non ci sono in oncologia precedenti di tumori solidi non operati e completamente risolti da una terapia medica, chemio o anticorpi monoclonali)
– Di Bella G, et al.Complete objective response of neuroblastoma to biological treatment.Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(4):437-49.
– Di Bella G et al, Complete objective response of oesophageal squamocellular carcinoma to biological treatment, Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(3):312-21.
– Di Bella G, Complete objective response to biological therapy of plurifocal breast carcinoma..Neuro Endocrinol Lett. 2008 Dec;29(6):857-66.
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TERAPIA Di Bella – 26 feb. 2012 – Fonte l’Unità
Contestata dalla comunità scientifica oncologica, bocciata dagli esiti della sperimentazione ufficiale e, nel 2008, anche dalla Cassazione, la cura anti-cancro messa a punto alla fine degli anni ’90 dal professor Luigi Di Bella, fisiologo siciliano morto nel 2003, torna oggi sotto i riflettori per la decisione del giudice del Tribunale di Bari, Maria Procoli, di accogliere il ricorso presentato da un malato di cancro che chiedeva di essere curato con il metodo ideato dal medico tra il 1997 e il 1998.
Una decisione subito contestata dalla comunità degli oncologi, che invita a non riaprire la strada a «false speranze» per tanti malati, e dal senatore del Pd Ignazio Marino.
Per il ministro della Salute, Renato Balduzzi, si tratta invece di una vicenda che «ha già avuto tempo fa un lungo percorso e si è già definita. Non credo – ha detto – di dover fare alcun commento».
Dopo anni di polemiche e la ‘bocciatura della cura anche da parte della Cassazione nel 2008 – che disse no al risarcimento danni per la morte di un malato di tumore al quale era stato consegnato in ritardo il cocktail di farmaci della cura – si torna dunque a parlare del contestato metodo.
Il giudice ha infatti ordinato alla Asl di Bari la erogazione immediata e gratuita del trattamento, ma il direttore generale della Asl, Domenico Colasanto, ha già firmato il mandato ai legali dell’Azienda sanitaria per opporsi alla decisione del giudice.
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RISARCIMENTO per SPESE di FARMACI per Metodo DiBella – Gen. 2011
Una famiglia sarda, finita sul lastrico per pagare le cure a un congiunto malato di cancro, ha visto riconosciuto dal tribunale di Cagliari il diritto al risarcimento delle spese mediche sostenute per il protocollo “Di Bella”.
“E’ stato appurato che l’uomo, durante l’assunzione dei farmaci negati dalla Asl di Cagliari, ha migliorato le proprie condizioni di vita”, segnala Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme (Sdr), segnalando la sentenza ottenuta dall’avvocato Graziella Massidda, alla quale il paziente e i suoi familiari si erano rivolti nel 2006.
La Asl 8 – riferisce l’avvocato Federica Sanna Argiolas dello studio Massidda – negò i farmaci al malato, in quanto non compresi nel protocollo Aifa, l’agenzia italiana del farmaco. Il paziente, affetto da un carcinoma epidermoide infiltrante in stato avanzato, con metastasi linfoghiandolare e polmonare, il quale, era consapevole di essere ormai prossimo alla fine, e nel 2006 decise di affidarsi al controverso metodo Di Bella. “L’assistito”, prosegue il legale, “ne trasse un rapido miglioramento che superò anche le più rosee aspettative.
Riacquistò progressivamente l’autonomia che credeva ormai persa”. Nel frattempo, però, i familiari furono costretti ad andare ogni mese a Bologna per comprare la sandostatina e la somatostatina necessarie per la cura Di Bella. Le spese si fecero sempre più ingenti e la famiglia si trovò in gravissime difficoltà economiche. “Il progresso nelle condizioni di vita del paziente, che riuscì ad evitare le paventate stomia e trachetomia, indussero i familiari, ormai sul lastrico”, racconta Caligaris, “a intraprendere un’azione legale che portò quasi subito a un provvedimento d’urgenza con cui il tribunale di Cagliari impose all’Asl 8 l’erogazione gratuita dei farmaci della cura Di Bella. Fu così possibile continuare la terapia”.
“Determinante è stata però la sentenza, ad oggi rimasta ancora inadempiuta”, precisa la presidente di Sdr, “con cui i giudici hanno imposto alla Asl di risarcire la famiglia di tutte le spese sostenute durante il periodo di cura. E’ una sentenza di straordinario valore, perchè sancisce la priorità assoluta del diritto alla salute su
qualunque altro principio”.
Fonte: Agi
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Il giudice italiano, dr. Guariniello accusa: farmaci scaduti e dosi sballate – 7 Set. 2000
Il magistrato di Torino chiude l’indagine sulla sperimentazione della terapia Di Bella – Italy, Torino – La sperimentazione della cura Di Bella sarebbe viziata da gravi irregolarità.
Peggio: alcuni dei 386 malati di cancro che provarono la “multiterapia” (Mdb) del medico modenese sarebbero stati usati come cavie, trattati con farmaci “guasti e imperfetti”, non si sa con quali effetti sulla salute.
E l’Istituto superiore di Sanità, pur sapendolo, non avrebbe avvertito 50 dei 51 ospedali d’Italia che sperimentavano i protocolli.
Sono queste le conclusioni della lunga e minuziosa indagine aperta due anni fa dal procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello, in seguito ad alcune denunce, sulla sperimentazione nei 4 “centri di riferimento” di Torino (Molinette, San Giovanni antica sede, Mauriziano e Sant’Anna) e nei 4 della provincia (gli ospedali di Chivasso, Orbassano, Chieri e Cirè).
Un’indagine che non entra nel merito dell’efficacia o meno della cura, ma si limita ad analizzare la regolarità della sperimentazione.
Quattro gli accusati, tutti dirigenti dell’Istituto superiore di sanità (Iss): …….Raschetti e Donato Greco, coordinatori della sperimentazione del 1998, Stefania Spila Ale….., responsabile dei preparati galenici, ed Elena Ciranni, che curava i rapporti con i vari centri clinici. Grave l’ipotesi di reato: “somministrazione di medicinali guasti o imperfetti” (punibile, secondo l’articolo 443 del codice penale, con la reclusione fino a 3 anni).
Il direttore Giuseppe Benagiano, a suo tempo indagato, è stato poi archiviato. Nessuna responsabilità per l’ex ministro della Sanità Rosi Bindi, sentita come testimone in gran segreto, a Roma, all’inizio dell’anno.
I 4 indagati hanno ricevuto l”avviso di chiusura indagini”. Una sorta di preannuncio di rinvio a giudizio, che poi però non è arrivato: grazie alla legge Carotti, i difensori hanno chiesto e ottenuto dal Pg della Cassazione Nino Abbate il trasferimento dell’inchiesta a Firenze. Con la curiosa motivazione che i farmaci “incriminati” li produce l’Istituto farmacologico militare fiorentino.
Inutile l’opposizione di Guariniello il quale, sentenze della Cassazione alla mano, ha ribattuto che il 443 non punisce la produzione o la detenzione, ma la somministrazione di farmaci guasti (avvenuta, appunto, a Torino).
Spetterà dunque alla Procura di Firenze – che l’anno scorso aveva già archiviato un’altra inchiesta sui protocolli Di Bella – trarre le conclusioni: rinviare a giudizio o chiedere l’archiviazione. Tutto dipenderà dall’interpretazione delle irregolarità emerse a Torino: errori in buona fede o condotte dolose? Per Guariniello, la prova del dolo sarebbe in una lettera inviata nel ’98 a un ospedale romano, che chiedeva lumi sulla conservazione e la composizione delle “soluzioni ai retinoidi” previste per i protocolli 1 e 9.
Nella lettera i dirigenti dell’Iss precisavano che quelle sostanze hanno una “validità” di soli 3 mesi, dopo di che “scadono” e vanno buttate. Peccato che la stessa direttiva non sia stata diramata agli altri 50 ospedali che sperimentavano la cura. E che infatti continuarono, ignari di tutto, a somministrare quelle soluzioni ampiamente scadute (addirittura vecchie di 4, 5, 9 mesi) e “deteriorate”.
Non solo: un gravissimo errore tecnico avrebbe dimezzato il quantitativo di un componente, un principio attivo, fondamentale per l’efficacia di quelle soluzioni: l'”axeroftolo palmitato”.
In pratica, per i due protocolli, quella sperimentata non era la multiterapia Di Bella, ma una “variazione sul tema” non dichiarata.
Così com’era emerso nel ’98 per altri due protocolli, frettolosamente ritirati dopo che Guariniello vi aveva scoperto alcune sostanze mancanti e alcune altre (come il tamoxifen del professor Umberto Veronesi) aggiunte da una mano misteriosa. Ma quel capitolo è ancora aperto. A Torino.
By Marco Travaglio – Tratto da La Repubblica
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Spett. Med Nat.org – Bologna (I) – 21/02/14
Essendovi interessati in passato del Metodo Di Bella = MDB, mi permetto di inviarvi una nota per informare che è prossimo il blocco completo del Metodo Di Bella da parte del regime, malgrado l’incremento continuo di conferme scientifiche pubblicate sulla banca data internazionalewww.pubmed.org, in allegato le ultime due.
E’ iniziata una campagna mediatica del regime, di diffamazione, delegittamazione, disinformazione sul MDB che anticipa il totale blocco e divieto.
In questa aggressione mediatica non abbiamo trovato un solo organo d’informazione, ne’ un politico che abbia preso le difese del MDB, malgrado le evidenze scientifiche e le sentenze di merito basate su perizie giurate che certificano la remissione di tumori con MDB dopo il fallimento delle “ cure di provata efficacia”.
La diffamazione del MDB sta assumendo proporzioni tali da costituire un’indiretta e indebita interferenza e pressione sui magistrati chiamati a valutare i ricorsi dei pazienti in cura con MDB e sui consiglieri regionali della Sicilia che stavano discutendo l’erogazione del MDB.
Le ASL hanno incominciato regolarmente a fare opposizione a sentenze di casi in cui è documentata in forma inequivocabile e completa la remissione con MDB , dopo il fallimento della chemio, questo in base alle conclusioni della pseudo sperimentazione del 1998.
Allego una sintesi dell’ultima pubblicazione e del razionale, le basi scientifiche, gli aspetti biochimici e molecolari, i riscontri clinici del MDB.
Esistono oggi nella massima banca dati medico scientifica mondiale www.pubmed.gov 21 pubblicazioni (vedi sotto) per complessivi 773 casi osservati per almeno 5 anni, contrariamente alla sperimentazione, in cui il periodo di osservazione si è limitato a 45 giorni, senza considerare le 11 gravi e documentate anomalie.
Sono state inoltre presentate, comunicate e pubblicate agli atti 4 relazioni a 2 congressi mondiali di oncologia, una ad un congresso europeo, decine a congressi nazionali ed esteri.
Inoltre digitando su www.pubmed.gov i singoli componenti del MDB es:
– Somatostatin or octreotide in cancer
– Retinoid in cancer
– Vitamin D3 in cancer
– Melatonin in cancer
ecc…
si evidenziano decine di migliaia di pubblicazioni (ricerca del 22/01/14 su www.pubmed.gov ) di cui 30.319 solo sulla somatostatina, 14.708 sui retinoidi ecc….
Questi studi documentano sia l’efficacia antitumorale in assenza di tossicità di tutti i componenti del MDB, che il loro potenziamento sinergico, interattivo in funzione antitumorale.
Oltre ad un’evidenza scientifica di questa portata, vi è l’autorevolezza degli autori, tra cui numerose pubblicazioni del premio Nobel Andrew Schally, che dopo oltre 20 anni, ha confermato quanto pubblicato dal Prof Di Bella nel 1978, circa l’impiego antitumorale determinante e generalizzato della somatostatina.
Sono ampiamente documentati in letteratura anche la tollerabilità, il reciproco potenziamento e l’interazione fattoriale dell’uso sinergico in un contesto multi terapico di tutti componenti del MDB.(documentazione nell’allegato )
Non mancano i precedenti:
Nel 1997 in Italia un ordine dei medici con un comunicato stampa aveva diffidato i medici a prescrivere il MDB e in precedenza, nell’aprile 1996, al numero già rilevante di ammalati in cura col Metodo Di Bella, fu interdetto l’uso della Melatonina mediante il decreto legge del 25 marzo 96 numero 161, promosso dal presidente pro tempore della Commissione Unica del Farmaco, illustrissimo professor Garattini.
Il medico che prescriveva la MLT era penalmente perseguibile, contemporaneamente la somatostatina, da mutuabile, passò a pagamento al costo di 516.000 per 3 mg , la dose giornaliere di 3 mg di somatostatina che costavano allora, come prodotto chimico 3000 lire.
Nessuna terapia è stata ed è osteggiata, odiata, diffamata e censurata come il MDB, che ebbe l’onore di decreti legge per vietare l’uso di componenti essenziali.
Nessuna terapia è stata oggetto di anatemi, scomuniche comunicati stampa sprezzanti e intimidatori, ministeriali e di associazioni mediche e delle maggiori istituzioni sanitarie.
Nessuna terapia ha avuto sanzioni, richiami ammonizioni di ordini di medici (quasi nessun medico MDB a iniziare da mio padre e dal sottoscritto ne è andato esente).
Questo Metodo insidia il fatturato delle multinazionali, costituisce un’inaccettabile mancanza di rispetto, verso i grandi benefattori dell’umanità, i soloni della medicina, i KOLS (Key Opinion Leaders) che, con tanto impegno e soldi le multinazionali impongono ossessivamente alla pubblica opinione.
Il rifiuto delle Linee guida e dei Prontuari che zelanti commissioni ministeriali di nomina politica impongono, è visto come insubordinazione, un sacrilegio, un delitto di lesa maestà verso le immacolate, sacre disinteressate vestali della medicina.
In assenza di una mobilitazione di una presa di coscienza da parte di chi non è disposto a sottostare a terapie coercitive la fine della libertà di cura è imminente. Tranne qualche rara eccezione pochi si sono veramente e realmente attivati, in pratica ci hanno lasciati quasi soli a combattere questa battaglia.
Distinti saluti
Dott. Giuseppe Di Bella (medico)
Pubblicazioni MDB sulla massima banca dati ufficiale internazionale www.pubmed.gov attestanti un progresso del Metodo Di Bella (MDB) per efficacia e tollerabilità rispetto ai dati oncologici ufficiali, reperibili nella letteratura scientifica-
Sul razionale, sulle basi scientifiche, gli aspetti biochimici e molecolari, i riscontri clinici del MDB, esistono oggi nella massima banca dati medico scientifica mondiale www.pubmed.gov 21 pubblicazioni per complessivi 773 casi osservati per almeno 5 anni, contrariamente alla sperimentazione, in cui il periodo di osservazione si è limitato a 45 giorni, senza considerare le 11 gravi e documentate anomalie. vedi anche: PDF – 1 + PDF – 2
Di Bella G, Mascia F, Ricchi A, Colori B.
Neuro Endocrinol Lett. 2013 Dec 4;34(7):660-668. [Epub ahead of print]
Di Bella G, Mascia F, Colori B.
Neuro Endocrinol Lett. 2013 Nov 2;34(6):523-528. [Epub ahead of print]
Di Bella G, Colori B, Mascia F.
Neuro Endocrinol Lett. 2012;33(8):773-81.
– Melatonin anticancer effects: review.
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Di Bella G, Colori B.
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– Laudatio for centenary of the birth of Luigi Di Bella, MD, PhD.
Di Bella G, Di Bella A, Gualano L.
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– Complete objective response of neuroblastoma to biological treatment.
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– Complete objective response of oesophageal squamocellular carcinoma to biological treatment.
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Neuro Endocrinol Lett. 2009;30(3):312-21.
– Complete objective response to biological therapy of plurifocal breast carcinoma.
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– Melatonin for refractory idiopathic thrombocytopenic purpura: a report of 3 cases.
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– Relapse of high-grade non-Hodgkin’s lymphoma after autologous stem cell transplantation: a case successfully treated with cyclophosphamide plus somatostatin, bromocriptine, melatonin, retinoids, and ACTH. Am J Ther. 2006 Nov-Dec;13(6):556-7.
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Cancer Biother Radiopharm. 2009 Jun;24(3):353-5. doi: 10.1089/cbr.2008.0570.
Todisco M.
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Il Cancro nasce in sintesi e secondo la Medicina naturale, perche’ l’organismo del canceroso e’ intossicato, e la microcircolazione, nei tessutiintossicati, viene ad essere alterata, producendo, a valle di essa, nelle cellule dei tessuti investiti da quel processo: malfunzione cellulare, (nutrimento ed eliminazione = respirazione cellulare alterata = metabolismo alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo successivamente infiammazione nei tessuti, stress ossidativo cellulare e per caduta immunodepressione, e parallelamente, alterazione anche del sistema enzimatico per la precedente alterazione della flora batterica, pH digestivo non regolare (e quindi l’organismo e’ mancante di minerali e vitamine ed in stato di acidosi), in quelle condizioni esso e’ molto facilmente parassitato da certi, parassiti, batteri e funghi (candida) i quali producono anche tossine ed ulteriori infiammazioni: Ma tutto cio’ e’ “gestito” come Causa primordiale dai Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e dall’intenso stress del vissuto
Il Cancro quindi e’ una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso, DEVONO operare seguendo la stessa strada percorsa per l’ammalamento.
Cioe’ devono lavorare per disintossicare il malato + disinfiammare l’organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH digestivo, e normalizzare le digestioni + il malassorbimento sempre presente nel malato ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti + rinforzare il sistema immunitario SEMPRE compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed eliminare i Conflitti Spirituali (quali Vere Cause) e lo stress esistenti, oltre a lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e quindi quello tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalleintossicazioni ed infiammazioni piu’ o meno intense.
E tuttavia, laddove ci sia anche una piccola volontà e speranza di vivere, un’adeguata terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via endovena con soluzioni mineral – vitaminiche – vedi QUI il medico che utilizza con successo questo sistema – l’ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di estrazione naturale – assieme all’assunzione via orale di fermenti lattici appropriati a seconda del paziente ed enzimi) può rendere normale il guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi vogliono farci ritenere impossibile o puramente miracoloso (vedi quei medici che alle volte preferiscono spedire il malato a Lourdes piuttosto che permettergli di curarsi naturalmente).
L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
Cancro = Combattere l’acidita’ per sconfiggerlo – Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e non solo + Terapia Biologica Metabolica CRAP + Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo + PREVENZIONE, TERAPIA per il Cancro, perche’ NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico + Bioelettronica + Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l’indispensabilita’ delle Vitamine della Frutta e verdura, oltre ai sali minerali:
Doc.1 + Doc.2 + Doc.3 + Doc.4 + Doc.5 + Doc.6 + Doc.7 + Doc.8 + Doc.9 + Doc.10 + Doc.11 + Doc.12 + Doc.13 + Doc.14 + Doc.15 + Doc.16 + Doc.17 + Doc.18 + Doc.19 + Doc.20 + Doc.21 + Doc.22 + Doc.23 + Doc.24 + Doc.61
vedi anche : CURE Naturali del Cancro + Documentazione + Protocollo G. Puccio + Diritti negati + Ricercatore ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia + Come fare i clisteri di acqua basica + Cancro e Medicina Naturale + 1.000 Piante per il Cancro + Libro del dott. Nacci (Italiano) + Libro del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua basica al Bicarbonato di Sodio + Protocollo della Salute + Cancro + Diagnosi precoce
La Seria RICERCA sul CANCRO (ostacolata dall’Oncologia ufficiale) – vedi anche: Ascorbato di Potassio
IMPORTANTE SCOPERTA su Latte materno e Cancro
Ricercatori svedesi dell’Università di Lund hanno trovato risultati promettenti dalla ricerca gli effetti della sostanza sui pazienti. con cancro alla vescica – Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti affetti da cancro della vescica, quelli iniettati con il composto ha cominciato a gettare le cellule tumorali morte attraverso la loro urina in pochi giorni.
Il composto derivante dal latte materno mira le cellule tumorali da solo, offrendo un’alternativa ai trattamenti chemio e radioterapia che danneggiano le cellule, sia sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html