VACCINO “gratuito” per il Tumore alla cervice dell’Utero – 1
(vaccino HPV per il Papillomavirus)
(Gardasil + Cervarix ….vaccinano gratuitamente, tanto gli Stati, con le nostre tasse, arricchiscono le industrie farmaceutiche…. e regalano Danni ai Cittadini)
I tumori del collo dell’utero (o della cervice uterina) rappresentano in Italia l’1,6% di tutti i tumori femminili
e sono in costante diminuzione, oltre al fatto che il supposto virus HPV, NON è la vera causa del tumore all’utero !
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Vaccino Acelluvax (Chiron-Novartis) DANNOSO
20 FATTI misconosciuti sui Vaccini + Perche’ vaccinare ? + I miti dei Vaccini
MINISTERO della “SALUTE” italiano, avvelena i nostri bambini con i Vaccini !
Storia dei Vaccini – 1 + Storia dei Vaccini – 2
La scomparsa delle malattie infettive NON è dovuta ai vaccini ! (Francais)
Premi in denaro ai medici che vaccinano…
Ormoni e menopausa: sabotaggio farmacologico della salute delle donne, oltre al Vaccino per HPV
Su questo vaccino, per il papilloma virus (il virus che “dovrebbe” causare il cancro all’utero…) si sono osannati i possibili pregi ma occultati i possibili difetti – October 21, 2011 – vedi: Gardasil & Cervarix
A sentir certi esperti siamo in presenza di un’epidemia di tumori alla cervice, cosa che, consultando qualsiasi database sui tumori, risulta palesemente FALSA.
Il numero di nuovi ammalati di tale patologia è variabile ma, in genere, non supera le 4mila unità all’anno in Italia su una popolazione di decine di milioni di donne. Questa sarebbe l’emergenza ? ….e per di più l’intossicazione che genera l’infiammazione cause fisiologiche che ne sono all’origine, perché modificano le condizioni del Terreno, e’ facilmente eliminabile con la Medicina Naturale (vedi: Crudismo ed altre Cure/tecniche + Nutriterapia per cancro e non solo)
Inoltre la maggior parte delle donne (oltre il 90 %) è un giorno o l’altro portatrice del virus, prodotto dall’infiammazione in loco, senza sviluppare nessuna malattia….
Numerosissimi studi riferiscono di disordini immunitari gravi provocati dalle vaccinazioni in generale, problemi anche gravi che possono apparire dopo tantissimi anni, persino la “morte improvvisa” = SIDS per i piccoli e SADS per gli adulti, Però sembra però che questo argomento sia un tabù:
Il potere economico delle multinazionali dei farmaci ha da tempo falsificato i risultati delle ricerche scientifiche, finanziando gli studi e i congressi ai medici a condizione di pubblicare soltanto i risultati favorevoli al commercio dei farmaci e vaccini.
Influisce anche su di un mondo politico disinformato e manipolato, con la paura, come del resto grande parte della popolazione.
In compenso il vaccino produce queste “malattie” ed alle volte anche la morte:
http://naturalsociety.com/uncovered-fda-documents-reveal-26-gardail-deaths/
I Vaccini per animali come quelli umani fanno ammalare e producono anche il cancro….
Biologicals. 2010 maggio; 38 (3): 371-6. doi: 10.1016 / j.biologicals.2010.03.003. Epub 2010 8 aprile.
Retrovirus endogeni come potenziali rischi per i vaccini.
By Miyazawa T 1 – Informazioni sull’autore
Estratto
I retrovirus sono classificati come esogeni o endogeni in base alla loro modalità di trasmissione. Generalmente, i retrovirus endogeni (ERV) non sono patogeni nei loro ospiti originali; tuttavia, alcuni ERV inducono malattie. Nell’uomo è stato scoperto un nuovo gammaretrovirus in pazienti con carcinoma della prostata o sindrome da stanchezza cronica. Questo virus era strettamente correlato al virus della leucemia murino xenotropica (X-MLV) e designato come virus Xenotropico del virus della leucemia murino (XMRV). L’origine e la via di trasmissione di XMRV sono ancora sconosciute al momento; tuttavia, l’XMRV può essere derivato da ERV di roditori perché gli X-MLV sono ERV di topi inbred e wild. Molti vaccini vivi attenuati per gli animali sono fabbricati usando linee cellulari di animali, che sono noti per produrre ERV infettivi; però, i rischi di infezione da ERV da xenospecie attraverso la vaccinazione sono stati ignorati. Questa breve rassegna offre una panoramica dei VES nei gatti, i potenziali rischi di infezione da ERV mediante vaccinazione, le caratteristiche biologiche del virus RD-114 (un ERV felino), che può contaminare i vaccini per gli animali da compagnia e i metodi per il rilevamento di RD infettiva. -114 virus.
PMID: 20378372 – DOI: 10.1016 / j.biologicals.2010.03.003
Anthony Gucciardi – NaturalSociety
Judicial Watch, a public-interest group that has leaked countless government reports, has recently uncovered FDA documents that reveal an additional 26 deaths associated with Merck’s HPV vaccine Gardasil. In addition to the 26 deaths occurring between Sept. 1, 2010, and Sept. 15, 2011, the adverse-reaction reports also detail a number of severe side effects including seizures, paralysis, blindness, pancreatitis, speech problems, short-term memory loss and Guillain-Barré Syndrome.
According to both the documents and the Judicial Watch, side effects associated with Gardasil include
Detailing the Approval Process, Side-Effects, Safety Concerns and Marketing Practices of a Large-Scale Public Health Experiment June 30, 2008 Page 1 of 24
Judicial Watch, Inc. 501 School Street, SW Suite 500 Washington, DC 20024
Tel: 202-646-5172 begin_of_the_skype_highlighting 202-646-5172 end_of_the_skype_highlighting
Fax: 202-646-5199 www.JudicialWatch.org
Judicial Watch Special Report: Examining The FDA’s HPV Vaccine Records
Indiano J Med Etica. 2017 Apr-Giu; 2 (2): 82-88.
Lezioni apprese in Giappone da reazioni avverse al vaccino HPV: una prospettiva di etica medica.
By Beppu H 1, Minaguchi M 2, Uchide K 3, Kumamoto K 4 , Sekiguchi M 5 , Yaju Y 6 .
Informazioni sull’autore
Estratto
Il vaccino umano del papillomavirus umano (HPV) è stato collegato ad una serie di reazioni avverse gravi. La gamma dei sintomi è diversa e si sviluppano in modo multistrato per un lungo periodo di tempo. L’argomento per la sicurezza e l’efficacia del vaccino contro l’HPV si affaccia sui seguenti difetti:
(i) non viene considerata la base genetica delle malattie autoimmuni e argomenti che non lo tengano in considerazione non possono garantire la sicurezza del vaccino;
ii) i meccanismi di evasione immunitaria di HPV, che richiedono che il vaccino HPV mantenga un livello anticorpo straordinariamente elevato per un lungo periodo di tempo per essere efficace, non vengono considerati; e
(iii) le limitazioni dell’efficacia del vaccino. Stiamo inoltre discutendo di vari argomenti che sono venuti nel corso dello sviluppo, la promozione e la distribuzione del vaccino,
PMID: 28512072, DOI: – https://doi.org/10.20529/IJME.2017.021
SPAGNA – Smettere di vaccinare per lo HPV (cancro all’utero) – Giugno 2015 – Gardasil-Cervarix
Stop vaccinations against HPV – 26/06/2015
http://sanevax.org/spain-stop-vaccinations-against-hpv/
Firmare la petizione:
http://saludnutricionbienestar.com/peticion-virus-papiloma/firma/index_f2.php?xc1=XSP1R507&d=
Il vaccino Gardasil contiene frammenti di DNA di HPV (virus inventati nei laboratori militari e di Big Pharma per brevettare i Vaccini) associati ad un adiuvante l’alluminio, le cui caratteristiche molecolari sono quelle di un “nuovo composto chimico” preparato nei laboratori di produzione, con una conformazione che è notoriamente mutagena (in altre parole, esso è in grado di indurre mutazioni geniche e/o cromosomiche).
Il Dr. Sin Hang Lee ha trovato questo complesso molecolare in numerosi campioni di Gardasil provenienti da tutto il mondo.
http://autoimmunityreactions.org/2016/12/11/citochine-tnf-nei-vaccinati-con-gardasil/
Egli ha riferito di questa scoperta in una conferenza in Francia gia’ nel 2014, e tutto passa sotto silenzio….
http://sanevax.org/france-debates-vaccinesafety/
Confessione shock di un ex dirigente di un’industria farmaceutica
https://www.youtube.com/watch?v=zDOi81tiWz8&feature=youtu.be
I tassi di cancro legati all’HPV influenzano l’adozione del vaccino in Alabama, secondo uno studio di USA Health.
By University of South Alabama
I ricercatori della sanità USA che studiano i tassi di vaccinazione HPV in Alabama hanno fatto una scoperta sorprendente: le contee con percentuali più alte di tumori correlati all’HPV hanno anche mostrato tassi di vaccinazione HPV più alti, secondo una ricerca presentata al meeting annuale della Society of Gynecologic Oncology on Women’s Cancer.
“Era esattamente l’opposto di quello che ci aspettavamo”, ha detto la Dott.ssa Jennifer Young Pierce, a capo del Cancer Control and Prevention dello USA Health Mitchell Cancer Institute. “Abbiamo scoperto che maggiore è il tasso di cancro nella contea, maggiore è il tasso di vaccinazione”
vedi Vaccino per il cosiddetto cancro della cervice uterina HPV (ecco i suoi danni)
Il Dr. Maurice Hilleman rivela alcune rivelazioni sorprendenti.
Egli ammette che la Merck vaccini, una delle compagnie farmaceutiche che producono vaccini, e specificatamente quello per la Polio, che essa produceva, erano stati deliberatamente contaminato con lo SV40, un virus di scimmia verde africana (sulle cui colture si produceva il vaccino), che con-scatenano il cancro !
GIAPPONE:
Molti cittadini giapponesi soffrono di convulsioni, crisi epilettiche, forti mal di testa, paralisi parziale e una miriade di altri eventi avversi dopo essersi sottoposti alla vaccinazione HPV. Hanno presentato una petizione ai Ministero della Salute del loro governo, per sospendere definitivamente l’uso del vaccino HPV quello che dovrebbe difenderli dal “cancro alla cervice”.
http://sanevax.org/breaking-news-japan-and-hpv-vaccines/
Mr. Matsufuji la cui figlia era una delle giovani ragazze in una sedia a rotelle ha citato il ministro Tamura, quando questi ha detto ai ricorrenti che il governo deciderà le modalità di risposta solo dopo il completamento dell’’inchiesta .
Dr. Sotaro Sato, che ha esaminato il numero delle vittime del vaccino contro l’HPV, ha detto alla conferenza stampa che le convulsioni, incapacità di camminare, movimenti involontari delle mani e dei piedi sono state causate da encefalomielite o infiammazione del midollo spinale e del cervello, perché i vaccini per il cancro della cervice sono chimicamente associati a particolari tipi di additivi che spesso innescano encefalomielite. Poiché questi vaccini innescano la produzione di anticorpi che attaccano le fibre nervose nel cervello, è probabile che, in molti casi, provocano disturbi demielinizzanti. Questi vaccini hanno anche causato molti casi di vasculite cerebrale. “
Nel corso di una vasculite cerebrale, il sistema immunitario attacca i propri vasi sanguigni nel cervello, che alla fine porta ad emorragie, spiega Sato che gestisce un ospedale a Osaki, Miyagi Prefecture.
Nel 2009 il Dipartimento ha approvato l’uso di Cervarix in Giappone, venduto da GlaxoSmithKline della Gran Bretagna. Poi, nel 2011, ha approvato la commercializzazione del Gardasil, Merck Sharp & Dohme, conosciuta come Merck negli Stati Uniti
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BOLIVIA – L’ospedale di El Carmen de Bolívar ricoverate ancora 300 ragazze con sintomi che non hanno ancora una spiegazione. – 28/08/2014
Negli ultimi 12 giorni, i medici di El Carmen de Bolivar 300 ragazze sono state ricoverate con sintomi comuni: svenimenti, vertigini, mal di testa ed al torace; intorpidimento e formicolio in varie parti del corpo. Che cosa ha causato le reazioni è ancora un mistero. Non e’ stato il primo caso, con un quadro simile, di ricoveri all’ospedale di Nuestra Señora del Carmen.
Secondo il sindaco del comune, Francisco Vega, tutti sono adolescenti e più, studenti universitari allo Spirito Santo.
Tuttavia, il ministro della Salute Alejandro Gaviria, ha parlato Giovedi dei sintomi bizzarri di 246 ragazze”.
Se vi è disparità di numeri è maggiore campo di speculazione sulle cause, in assenza di una diagnosi, ci sono diverse teorie che corrono sulla bocca dei cittadini.
Per sedare la speculazione, in particolare di quelli che collegano i casi ad una reazione avversa al vaccino per il presunto virus del papilloma umano (HPV), il ministro della Salute in una conferenza stampa ha formulato una ipotesi che mescolato a quella degli esperti “, che ora sembra la più probabile”: Gaviria, vi è una “risposta psicogena di massa, la paura collettiva”.
“La risposta psicogena di massa è una sorta di suggestione, di paura collettiva che si estende da un lato all’altro e si conclude con la presentazione di uno strano fenomeno”, ha detto il ministro ai giornalisti.
“Hanno presentato i sintomi, ma quando i medici esamineranno clinicamente le ragazze non mostrano alcun segno di malattia”, ha aggiunto. Gaviria ha detto che casi simili, uno che si è svolto a Taiwan, a seguito di una vaccinazione di massa, per l’influenza N1H1; ed uno simile in Australia. Tuttavia, il funzionario locale ha insistito che le ragazze sono veramente malate.
“Non è che le ragazze non sono malate, sì lo sono e non è che abbiamo sottovalutato il problema. Il problema deve essere preso sul serio e continuerà a sostenere la comunità, ma questo non sembra essere un problema di malattia clinica”, ha detto .
Ha anche detto che il Ministero vuole lavorare questa settimana con l’Associazione colombiana di Psichiatria, che è disposto a trasferirsi a El Carmen de Bolivar.
Detto questo, vi e’ una ragione “clinica” e che il vaccino HPV ha a che fare con il fenomeno. “Non ci sono prove”, ha aggiunto, sottolineando che questa è approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Pan American Health Organization “e tutte le associazioni scientifiche.” –
(NdR: tutte organizzazioni finanziate dalle Big Pharma)
I genitori sono ovviamente arrabbiati, perché conoscono la verità….
Le spiegazioni del ministro, però, non hanno soddisfatto tutti i cittadini. “La conferenza stampa ha scaldato gli spiriti dei genitori”, ha detto Vincent Arcieri, responsabile informazione del giornale El Heraldo.
Un’ora dopo la conferenza stampa, diverse persone hanno interrotto per cinque ore la Trunk occidentale, la strada che collega l’interno alla costa, per protestare contro la posizione delle autorità sanitarie.
Arcieri sta seguendo da vicino il caso. Giovedi’, era in ospedale Nuestra Señora del Carmen quel giorno e ha riferito che dieci altre ragazze sono state ricoverate con i sintomi già citati. Sono gli ultimi casi di un fenomeno che ha preoccupato per mesi per i cittadini e le autorità.
Dieci dei pazienti che sono andati dal locale ospedale per ricevere cure a Bogotá, all’Ospedale pediatrico universitario di San Jose. Una è la figlia di Maria Romero. E’ stato il primo dei quali ha mostrato i sintomi di El Carmen de Bolívar, il 21 marzo. Poi sono venuti per la prima volta al centro di salute della loro città, e sono tornati per lo stesso motivo il 23 aprile.
“Da allora non abbiamo avuto tregua”, ha detto la madre.
In ospedale a Bogotà ha detto che un test aveva concluso che sua figlia aveva l’avvelenamento da piombo, insieme ad altre ragazze.
Il capo del centro di tossicologia, Camilo Uribe ha detto Mercoledì in una conferenza stampa che non vi era alcuna caratteristica chiara o specifica che indicano quali potrebbero essere per gli altri pazienti. Ha aggiunto che il prossimo test sarà focalizzato su endocrinologia, immunologia e psichiatria.
Le autorità dicono attendere almeno una settimana per fare la loro diagnosi e dare una risposta per dissipare il mistero e calmare le acque.
Tratto da: semana.com
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Uno studio scientifico mostra che il vaccino quadrivalente per il papilloma virus può causare vasculopatia autoimmuni fatali (ovvero mortali).
Lo studio realizzato dai due medici canadesi Lucija Tomljenovic e Cristopher A. Shaw si intitola “Morte dopo il vaccino contro il papilloma virus, c’è una relazione causale o è una coincidenza ? ” e si può leggere (in inglese) al seguente link
http://sanevax.org/wp-content/uploads/2012/10/Tomljenovic-Shaw-Gardasil-Causal-Coincidental-2167-7689-S12-001.pdf.
Le conclusioni dell’articolo non sono per niente ambigue: il vaccino in questione può innescare una reazione autoimmune che può essere talora mortale. Le conclusioni sono motivate dal fatto che molte delle reazioni avverse a tale vaccino finora registrate corrispondono a sintomi di vasculopatia cerebrale.
Studi come questo ovviamente mettono in un angolo tutti i ministeri della sanità che negano continuamente ogni correlazione tra le morti ed i vaccini.
La campagna di pubblicizzazione del vaccino è a tappeto in tutto il mondo occidentale, in Italia le Asl (scrivete PRIMA di vaccinare, la lettera che trovare nel link) inviano l’invito al vaccino a casa e nelle scuole medie dove i professori hanno l’incarico di sondare se le famiglie si sono informate a dovere, afferma il medico Marino Faccini: “Siamo pagati in più per raggiungere gli obbiettivi (vaccinali) per questo ci impegniamo a farlo in tutti i modi possibili”.
Il vaccino come tutti i vaccini è pericoloso, voi come genitori come pensate di affrontare la questione ? farete vaccinare le vostre figlie o lo eviterete ? Ma sopratutto se lo eviterete pensando a cosa è successo a tante ragazze rovinate da quel maledetto vaccino, e perché siete convinti che è inutile e pericoloso ? se non siete ancora convinte, studiate qui nel sito i Danni dei Vaccini
vedi: Gardasil e Cervarix
Scatta l’allarme contro i vaccini HPV – 23 giugno 2012
Le prove scientifiche non supportano l’estensione dei vaccini contro il Papilloma Virus Umano [HPV]nella popolazione generale.
Ricercatori britannici hanno messo in guardia l’India, l’articolo di riferimento è stato pubblicato sul DailyMail, e su molte altre testate giornalistiche straniere, e per la prima volta si punta l’indice ufficialmente contro uno dei tanti presunti enti benefici sostenuti dalla Fondazione Bill & Melinda Gates: sì, proprio loro, quelli che vogliono depopolare il mondo con le “loro” promozioni vaccinali!
Da parecchio tempo sto pubblicando articoli in merito ai vaccini HPV, ne cito alcuni:
– GARDASIL: mercato allargato ai maschi
– GARDASIL: FDA e Merck ammettono presenza di frammenti di DNA
– Gardasil: 12 ragazze rovinate nella stessa scuola a New York
– Rivista scientifica definisce la vaccinazione HPV non accertata, ingiustificata e priva di Evidenze Mediche di Base
– GARDASIL: scoperta contaminazione nel vaccino anti HPV
Torniamo a parlare di vaccino HPV [in un raro esempio di inchiesta giornalistica la TV Svizzera Italiana ha trasmesso un fantastico servizio inchiesta sul Gardasil] – Vaccino HPV ai maschi. Questi orrori chi li paga?
Tutti articoli ricchi di riferimenti utili per una scelta consapevole, comprovano la pericolosità di questi vaccini [a volte letali], la mancanza di prove scientifiche per la loro promozione, e le prove schiaccianti che comprovano l’evidenza di un’elevata pericolosità.
Anche l’Italia non è indenne da questo pericolo. A maggio è stato riportato [in ritardo] il primo caso eclatante di una bambina di Milano di 12 anni che è stata colpita da una grave forma neurologica dopo essersi sottoposta al vaccino anti papilloma virus [HPV]. Ancora oggi la ASL Milano si interroga sulla questione, ben consapevole che il tam tam della pericolosità di questa vaccinazione è molto vivo tra i genitori.
La campagna di promozione del vaccino anti-papilloma è iniziata nel nostro Paese quattro anni fa con le bambine nate nel 1996. Sono 1.238mila 290 le adolescenti che hanno ricevuto le tre dosi di anti HVP dal 2008 al 2011. Il vaccino, è bene ricordarlo, è facoltativo! anche se è promosso [soprattutto con la complicità delle scuole] attraverso aggressive campagne promozionali.
L’ulteriore campanello d’allarme è stato pubblicato in uno studio apparso sul Journal of the Royal Society of Medicine da parte del team diretto dalla Professoressa Allyson Pollock [stimata ricercatrice di Salute Pubblica nel Regno Unito], sullo sfondo di un’intensa attività di lobby per introdurre i vaccini nei programmi governativi di base.
In attesa di una decisione definitiva, i vaccini vengono promossi attraverso aggressive campagne pubblicitarie delle aziende farmaceutiche [GSK e Merck] a medici e social media. PATH, uno dei tanti enti di beneficenza sostenuti da Bill Gates, è anche desideroso di promuovere i due vaccini in India.
Il nuovo studio, prodotto dai ricercatori delle Università di Londra e di Edimburgo, suggerisce che la mancanza di dati sul cancro cervicale in India non supporta una “sperimentazione” del vaccino per prevenire la malattia.
In cifre assolute, il cancro del collo dell’utero può essere un ipotetico killer in India, ma i dati esistenti mostrano che i tassi di incidenza di cancro cervicale sono bassi e sono diminuiti da circa 43 casi per 100.000 nel 1982-83 a circa 22 per 100.000 nel 2004-05, senza alcuna promozione vaccinale! … Brasile e Zimbabwe sono segnalati per avere circa il doppio di questo tasso.
“Né l’evidenza epidemiologica, né gli attuali sistemi di sorveglianza del cancro giustificano il lancio generale di un programma di vaccinazione HPV sia in India o nei due stati dove PATH conduceva la sua ricerca” questo è quanto ha osservato lo studio.
Tale vaccinazione, ha aggiunto lo studio, deve essere fatta solo in zone dove esiste una forte evidenza epidemiologica e sono messi in atto le necessarie attività di controllo e monitoraggio.
Lo studio condotto da Allyson Pollock & Co. ha scoperto che la sorveglianza del cancro, la registrazione e il monitoraggio in generale in India – e in particolare nelle zone Andhra Pradesh e Gujarat – è incompleta !
Pertanto, in una tale situazione sarebbe impossibile dire se il vaccino avrebbe avuto successo nella prevenzione del cancro cervicale.
L’attuale sistema di registri del cancro non è adeguata perché non sono completi nella loro copertura per ogni regione. Inoltre, lo studio sottolinea che i registri tumori forniscono dati sui vari casi di cancro e non solo di prevalenza di HPV, obbiettivo mirato dei due vaccini.
“I dati attuali sull’incidenza del cancro del collo dell’utero non supportano le affermazioni di PATH, che l’India ha un carico elevato di cancro del collo dell’utero [addirittura stimano decessi di 72.000 donne indiane ogni anno !], a sostegno della sua decisione di lanciare il programma di vaccinazione” scrive la Professoressa Pollock. “La mancanza di informazioni è importante perché significa che i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (NdR: finanziata dalle Big Pharma e da Bill Gates ed amici), per quanto riguarda il monitoraggio dell’efficacia del vaccino e la conoscenza delle tendenze della malattia, non possono essere soddisfatti“, ha aggiunto.
Tratto da: autimoevaccini.worldpress.com
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Fa il vaccino anti papilloma e si ammala: grave 12enne – 20/05/2012
Una bambina di 12 anni è stata colpita da una grave forma neurologica dopo essersi sottoposta al vaccino per il presunto papilloma virus (HPV), (NdR: spacciato come causa del cancro all’utero).
È successo a Milano, alla fine di febbraio 2012.
La ragazzina, che chiameremo Anna, è ancora in cura all’ospedale Niguarda e sta seguendo un percorso di riabilitazione.
I genitori di Anna avevano aderito alla campagna promossa dalle Asl: alle preadolescenti è offerto il vaccino anti HPV in tre somministrazioni.
Quattro giorni dopo la prima iniezione Anna ha manifestato importanti disturbi tanto da essere ricoverata d’urgenza nella rianimazione neurochirurgia dell’ospedale Niguarda. Stretto riserbo sulla prognosi e sul nome della malattia. Gaetano Elli, direttore medico di presidio dell’ospedale spiega che la “ragazzina è arrivata in rianimazione neurochirugica a fine febbraio accusando sintomi importanti di tipo neurologico e sta ancora recuperando”.
Il medico precisa che “non si può stabilire con certezza il nesso di causa-effetto tra il vaccino e la sindrome” e che forse questo legame non verrà mai appurato (NdR: perche non sanno come appurarlo e/o perche’ NON vogliono appurarlo, noi diciamo tutte due le cose…).
Nonostante ciò, aggiunge Elli: “Il fatto è stato immediatamente segnalato alle autorità competenti”, ossia Asl, Aifa e ministero della salute.
Marino Faccini, responsabile profilassi e vaccini alla Asl milanese, ha assicurato che la sindrome che ha colpito Anna è il primo effetto collaterale importante da quando è partita la campagna vaccinale e ha precisato “che per sapere con certezza che è stato il vaccino a provocare la malattia bisogna fare uno studio epidemiologico accurato. Certamente c’è stato un nesso temporale, i disturbi sono comparsi a quattro giorni dalla prima somministrazione”.
Che genere di disturbi ? “All’inizio la sintomatologia ha fatto pensare alla sindrome di Guillam Barrè (malattia neurologica infiammatoria che porta alla paralisi degli arti) ma poi si visto che i parametri clinici non corrispondevano: è un’altra rara forma neurologica”.
La campagna di promozione del vaccino anti-papilloma è iniziata nel nostro Paese quattro anni fa con le bambine nate nel 1996. Sono 1.238mila 290 le adolescenti che hanno ricevuto le tre dosi di anti HVP dal 2008 al 2011. Il vaccino è bene ricordarlo, è facoltativo: lo stato italiano (come molti altri) ha deciso di regalarlo alle dodicenni perché è “il primo vaccino anticancro”.
Di fatto è un vaccino contro un presunto virus che nel 99% dei casi scompare da solo. E che quando si trasforma in un cancro viene subito diagnosticato grazie al pap test. Non solo. Le donne che muoiono per il tumore della cervice uterina oggigiorno sono davvero poche e in costante diminuzione (grazie al pap test), 90 in Italia e 275mila nel mondo (dati Oms), perché allora vaccinare a tappeto tutte le bambine dei Paesi del nord, quelli più industrializzati e più propensi a educare a sane norme di igiene sessuale ?
E perché considerare questa bassa mortalità alla stregue di una pandemia ? Oltretutto l’anti HVP è uno dei vaccini più cari della storia, chi decide di farlo privatamente lo paga 600 euro. Ed è costosa pure la campagna di promozione.
Le Asl inviano le brochure a domicilio ma nel “timore che il volantino venga buttato via sono coinvolte anche le scuole medie” spiega Marino Faccini della Asl milanese. Così le bambine ricevono in classe lo stesso volantino che viene inviato per posta e i loro professori hanno l’incarico di sondare se le famiglie si sono informate a dovere. Conferma Marino Faccini: “Siamo pagati in più per raggiungere gli obbiettivi per questo ci impegniamo a farlo in tutti i modi possibili”.
(NdR: facendo terrorismo psicologico sulla popolazione ignorante, medici compresi)
Ecco perché il provvedimento del vaccino gratis aveva diviso in due l’opinione pubblica nel 2008. E continua a dividerla oggi.
Abbiamo deciso di affrontare questo nuovo dibattito e di proporvi due opinioni contrapposte, una pro e una contro. Si parla di tumore, di prevenzione ma anche delle nostre bambine. Per noi che abbiamo figlie di quest’età e che abbiamo saputo dell’effetto collaterale del vaccino attraverso il passa parola fra mamme, il caso di Anna non è uno fra migliaia.
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Nel mensile dell’Ordine dei Medici di Firenze (Marzo 2008) il dibattito fra specialisti sulla vaccinazione anti HPV era sponsorizzato dalla GLAXO, multinazionale produttrice del vaccino…e guarda caso tutti gli “specialisti” erano favorevoli alla vaccinazione….!! ….chissa’ perche’…? BIG PHARMA ringrazia…
In Gran Bretagna, pur di far vaccinare le ragazze, regalano un buono acquisto del valore di pagano con 45 sterline…
Big Pharma esulta…vedi: Interrogazione Parlamentare
IMPORTANTE: OGNI tipo di Vaccino produce Stress ossidativo cellulare e quindi danni anche ai tessuti biologici !
Il 14 febbraio del 2010 sull’edizione on line del quotidiano britannico Dailymail viene pubblicato un articolo dal titolo £45 shops ‘bribe’ for cervical cancer jab for teenage girl, ovvero Una “bustarella” di 45 sterline per il vaccino contro il cancro alla cervice:
www.dailymail.co.uk/news/article-1250905/45-shops-bribe-cervical-cancer-jab.html
La notizia è a dir poco sconcertante e scandalosa, si tratta di un vero e proprio piano per corrompere le ragazzine inducendole a ricevere un ciclo competo di tre iniezioni di un vaccino molto discusso.
Se il vaccino fosse davvero così utile, sicuro ed efficace, perchè mai ci sarebbe bisogno di pagare chi lo riceve ? Basterebbe una buona campagna informativa, dati alla mano, e la gente si convincerebbe a farlo, i genitori sarebbero contenti di fare vaccinare le proprie figlie se si rendessero conto che la cosa è utile.
E invece per riuscire a vaccinare queste povere, indifese ed ignoranti ragazzine si arriva ad escludere legalmente la patria podestà: le ragazzine avranno in regalo il loro buono per gli acquisti love2shop se riceveranno le iniezioni anche in assenza del consenso dei genitori, che saranno così espropriati del legittimo diritto di esercitare un’azione di controllo e tutela della salute dei propri figli.
Leggiamo infatti in tale articolo del daily mail che:
Le ragazzine saranno ricompensate con buoni per gli acquisti se si fanno inoculare il vaccino contro il cancro alla cervice.
Le ragazze tra i 16 e i 18 anni riceveranno 45 sterline di buoni se completano un ciclo di tre iniezioni [di vaccino] per il virus HPV, l’infezione che causa il 70 per centro dei casi di tumore alla cervice.
I dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) di Birmingham Est e Nord, che sta portando avanti questo progetto pilota, hanno affermato che esso ha ‘dei benefici reali per la salute’. Il progetto potrebbe essere esteso a tutta la nazione. Ma gli oppositori denunciano che tale progetto equivale ad una corruzione.
Norman Wells, direttore dell’associazione Family And Youth Concern (Preoccuparsi della famiglia e dei giovani), afferma che il progetto è un pessimo utilizzo dei soldi dei contribuenti’.
Una madre, che non vuole sia fatto il suo nome, dice che lei è rimasta ‘sconvolta’ quando a sua figlia di 17 anni sono stati offerti i buoni ‘non etici’.
Per quanto riguarda il Gardasil stati riportate dal VAERS (il sistema istituzionale statunitense per la segnalazione degli effetti avversi dei vaccini) 371 gravi reazioni avverse fra le quali alcune morti.
Per tali morti ovviamente la FDA (Food and Drug Administration, ente che dovrebbe teoricamente controllare la sicurezza di farmaci ed alimenti, ma che ha rese legale anche l’utilizzo del velenoso aspartame) NEGA ed occulta ogni correlazione col vaccino, persino nel caso di una ragazza morta per trombosi 3 ore dopo aver assunto Gardasil.
Un altro articolo del dailymail racconta la triste storia di una giovane vittima di un altro vaccino contro il papilloma virus, il Cervarix, somministrato alle ragazzine britanniche nel corso di una campagna di vaccinazione di massa che viene effettuata nelle scuole.
In seguito a questa morte la campagna è stata sospesa per qualche giorno. Sempre dallo stesso quotidiano apprendiamo che il 70% delle ragazzine tra i 12 e i 13 anni sono state vaccinate contro il papilloma virus, e che tale programma di vaccinazione costa 242 sterline per persona vaccinata.
Da notare tra i commenti all’articolo quello di un genitore che testimonia come avvengono queste campagne di vaccinazione negli istituti scolastici, ovvero vaccinando tutti quelli che vi si trovano dentro, senza riguardo per i genitori che non hanno espresso consenso alla vaccinazione, senza controllare gli alunni che sono già stati vaccinati per quella stessa malattia; il suo consiglio è di tenere i figli a casa il giorno in cui queste vaccinazioni vengono somministrate nelle scuole.
Ovviamente è difficile credere che questa campagna di vaccinazione di massa sia fatta per il bene delle persone, più facile pensare che sia fatta per il profitto delle aziende che producono vaccini, ma è forte il sospetto che ci sia qualche altra finalità, del resto il Gardasil contiene polisorbato 80, sostanza che può ridurre la fertilità e che è presente anche nei vaccini contro l’influenza suina (che fin troppe volte hanno procurato aborti).
Ricordiamo che di recente Bill Gates ha annunciato l’utilizzo di vaccini per ridurre la popolazione mondiale, mentre negli anni ’90 con la complicità dell’OMS era stata realizzata nel sud del mondo una campagna vaccinale con vaccini abortivi per il controllo demografico.
vedi: Contro Immunizzazione
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Una ricerca inglese (UK) su 4.439 donne ha confermato e dimostrato che NON esiste NESSUN legame certo del presunto virus HPV con il cancro alle cervice uterina.
La dottoressa Maggie Cruickshank dell’Universita’ di Aberbeen in Scozia, ha scoperto nella scrupolosa indagine, che ben il 70% delle donne che avevano contratto un virus del papilloma, non avevano contratto il tumore ! Questo significa che se una donna risulta positiva al test HPV NON significa che si ammalerà di tumore all’utero !
L’HPV è un presunto virus che dicono sia molto diffuso perché si auto crea nel terreno fisiologico come conseguenza delle infiammazioni in loco del tessuto) che si manifesta in più di 100 malattie della pelle e delle mucose. Nella maggior parte dei casi, si tratta di infezioni non gravi come le verruche cutanee. Nel caso di infezioni ai genitali l’HPV può provocare l’insorgere di condilomi e, solo nelle forme più gravi, di tumori maligni al collo dell’utero.
Nelle donne tra i 20 e i 30 anni è molto più probabile che il sistema immunitario provveda direttamente a debellare il virus dall’organismo.
E.mail: m.e.cruickshank@abdn.ac.uk – MacGillivray Academic Centre – Aberdeen Maternity Hospital – ABERDEEN, AB25 2ZD
Commento NdR: come volevasi dimostrare, i virus HPV e simili sono un prodotto consequenziale dell’infiammazione e dell’alterazione del pH cellulare e tissutale in loco e NON sono la causa del Tumore !
In compenso negli USA al giugno 2010 si hanno per certo 70 donne morte DOPO la vaccinazione per lo HPV (vaccino spacciato per il cancro all’utero), cosi come in India sono stati segnalati milioni di casi di reazioni a questi vaccini !
Pero’ in Italia, invece di sospendere le campagna vaccinali in atto, si fanno dei concerti per sponsorizzare la vaccinazione…..
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Nei vaccini venduti al terzo mondo si é scoperto che molti di questi contenevano l’ormone B-hCG un anti fertile se immesso in un vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno assunto questi vaccini contaminati, cosí come in Nigeria, Tailandia ecc…
Per chi non abbia ancora visto questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i costi, ci sia dietro qualcosa d’altro….impedire alle donne dei paesi del terzo mondo, di avere figli….
Mai nella storia delle vaccinazioni si era vista una mobilitazione di stampa come quella impiegata per il papilloma virus (cancro al collo dell’utero ? – falso non è un presunto virus la vera causa).
Qualche mese fa E. Rosenthal, del N.York Times, ha notato come in poco tempo (2 anni – 2007, 2009) il tumore della cervice è passato da oscuro killer del sud del mondo (paesi poveri) alla patologia occidentale del momento grazie ad ingenti spese di marketing delle case farmaceutiche per vendere un vaccino sperimentale e pericoloso.
HPV – Prima di dar avvio alla vaccinazione di massa era d’obbligo l’esecuzione di studi clinici di lungo periodo, ma questo non è stato fatto neppure dalla FDA.
Nonostante l’assenza di studi di lungo periodo, le società produttrici dei vaccini hanno esercitato pressioni sui politici affiché introducessero la vaccinazione per il presunto papilloma virus nei Programmi Nazionali di Vaccinazione.
Una domanda è d’obbligo: come fa un politico a fare scelte razionali riguardo all’introduzione di interventi medici per i quali l’evidenza è insufficiente? Per la vaccinazione per il papillomavirus la risposta si avrà solo dopo decenni: il vaccino funzionerà o avrà effetti dannosi ? In questo momento nessuno è in grado di dare una risposta.
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2008
USA – 25 Mag. 2007 – La Judicial Watch, un’associazione di interesse pubblico, ha ottenuto dall’FDA (Food and Drug Administration) la possibilità di visionare gli effetti indesiderati correlati al vaccino contro il papillomavirus umano (HPV), Gardasil.
All’11 maggio 2007, il sistema di farmacosorveglianza post-marketing sui vaccini VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) degli Stati Uniti, annoverava 1.637 reazioni avverse digitando la sigla HPV4, che corrisponde alla vaccinazione con Gardasil, un vaccino quadrivalente. Di queste reazioni, 371 sono definite gravi.
Delle 42 donne che hanno ricevuto Gardasil mentre erano incinte, 18 sono andate incontro a reazioni avverse, che variavano tra l’aborto spontaneo ed i danni fetali. La paralisi, la paralisi di Bell (paralisi facciale), la sindrome di Guillain Barre e le convulsioni sono alcuni dei gravi eventi avversi neurologici associati alla vaccinazione con Gardasil. Nel database sono segnalati anche 3 casi di 3 persone morte dopo aver ricevuto il vaccino. Una ragazza è morta per trombosi 3 ore dopo aver assunto Gardasil.
Due ragazze di 12 e 19 anni sono morte per problemi cardiaci e/o per trombosi, appena dopo la vaccinazione subita. Infatti i vaccini slatentizzano (fanno scattare e somatizzare) le malattie latenti.
FDA invites six women to present evidence of HPV vaccine damage
http://www.theflucase.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2957:fda-invites-six-women-to-present-evidence-of-hpv-vaccine-damage&catid=1:latest-news&Itemid=64&lang=en
20 Marzo 2008 – Australia: 2 casi di sclerosi multipla DOPO vaccino HPV somatizzati dopo 28 giorni dalla vaccinazione.
Altra ragazza uccisa dal vaccino ricevuto a scuola:
Natalie Morton died in hospital following cervical cancer jab at school – London UK, 30/09/09
Parents are being urged to carry on getting their daughters vaccinated against cervical cancer.
Senior government health officials have sought to allay fears following the death of a 14-year-old from Coventry.
Natalie Morton fell ill shortly after being given the Cervarix jab, but it has now emerged she had a serious underlying health condition.
Chief nursing officer Christine Beasley urged parents not to lose confidence, saying the jab could save lives.
She said: “My message to parents and to the young girls themselves is this a vaccination which will prevent you getting cervical cancer, which is a horrible disease, even if it is treated.”
Tratto da: BBCnews
Nell’articolo, si citano altre 4.500 reazioni avverse segnalate !
Grazie a …..Big Pharma + Falsita’ della medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni dei Vaccini
Nei vaccini venduti al terzo mondo si é scoperto che molti di questi contenevano l’ormone B-hCG un anti fertile se immesso in un vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno assunto questi vaccini contaminati, cosí come in Nigeria, Tailandia ecc…
Per chi non abbia ancora visto questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i costi, ci sia dietro qualcosa d’altro….impedire alle donne dei paesi del terzo mondo… di avere figli….
I Vaccini creano Mutazioni Genetiche nei Mitocondri delle cellule, mutazioni che sono trasmissibili alla prole, dalla via materna. Nelle cellule infettate da virus si risvegliano i retrovirus piu’ vecchi.
Dei ricercatori hanno osservato che quando il metabolismo della cellula infettata da un virus (NdR: che puo’ essere anche vaccinale) essa viene ingannata al fine di riprodurre il virus che la infetta, pero’ in essa decade la funzionalità di alcune reazioni biochimiche di contenimento e di funzione cellulare: sintesi e specializzazione delle proteine, specializzazione degli enzimi e duplicazione del DNA.
Quindi anche l’infezione da virus vaccinale e’ in grado quindi di riattivare genomi di precedenti virus, o di quelli iniettati con i vaccini ai genitori, nonni, avi del vaccinato, virus, che erano divenuti parte del genoma delle cellule dei genitori, nonni, avi, generando anticipatamente qualsiasi tipo di patologia; il meccanismo si chiama slatentizzazione = liberare anticipatamente patologie.
Di fatto i Vaccini sono un cocktail di Tossine altamente pericolose che possono rimanere inerti per anni e riesplodere come bombe a tempo anche dopo 30-40 anni o più, in uno stato febbrile… che alterano il Terreno in modo importante, specie negli organismi non perfettamente sani, per problemi ereditari e/o di alimentazione inadatta alla Perfetta Salute.
ATTENZIONE
La Merck ammette l’inoculazione del virus del cancro
– La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini. La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti – l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.Questo filmato contenuto nel documentario “In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista ad uno dei maggiori esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo:
http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
Vaccino anti-HPV: Causa anche di Sclerosi laterale amiotrofica ?
I casi documentati dall’ALS Center dell’UCSF riguardano due giovani donne, di 17 e 20 anni.
Entrambe le ragazze hanno riportato sintomi di sclerosi laterale amiotrofica pochi mesi dopo aver ricevuto una dose di Gardasil.
Le ragazze sono morte dopo circa 2 anni per la progressione della malattia.
Tratto da: xagena.it
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Vaccino HPV “Gardasil” ed i suoi Gravi Danni – vedi cosa e’ il PAP TEST
Il caso: una 13enne americana Jenny Tetlock che dopo aver fatto il vaccino ebbe problemi con la ginnastica a scuola nel saltare minimi ostacoli: il primo segno di una progressiva degenerazione muscolare che la portò 15 mesi dopo ad una paralisi quasi completa. Il padre, professore universitario di Berkley, si imbarcò nell’impresa per scoprire cosa fosse la causa e arrivò ad “imputarla” al Gardasil.
Dal Settembre 2007, 10 morti sono state collegate al Gardasil e ci sono 140 rapporti di seri effetti collaterali, come aborti e sindrome Guillain-Barré.
HPV Vaccine Blamed for Teen’s Paralysis
A month after 13 year old Jenny Tetlock was vaccinated against the HPV virus, she missed the lowest hurdle in gym class. It was the first sign of a degenerative muscle disease that 15 months later left her nearly completely paralyzed.
Her father, Philip Tetlock, a professor at UC-Berkeley, has embarked on an odyssey to find out whether the vaccine, Gardasil, is to blame.
Tetlock is not the only one concerned. The public watchdog group Judicial Watch has been periodically obtaining adverse event reports on Gardasil from the FDA. 10 deaths have been linked to Gardasil since September 2007, and there have been 140 reports so far this year of serious side effects such as miscarriage and Guillain-Barré syndrome.
Sources: U.S. News and World Report July 2, 2008
A Judicial Watch Special Report: Examining the FDA’s HPV Vaccine Records June 30, 2008
Tratto da:
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2008/08/02/hpv-vaccine-blamed-for-teen-s-paralysis.aspx?source=nl
Ministeri della sanità, FDA e Governo USA nascondono i DANNI del vaccino HPV e ciò avviene anche in Italia…Ministro e ministero della salute sono collusi con Big Pharma….
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2008/11/15/how-u-s-government-is-covering-up-hpv-vaccine-side-effects.aspx
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GARDASIL collegato a 78 focolai di verruche genitali – Waldron da Joanne (vedi tutti gli articoli di questo autore)
Il vaccino Gardasil è stato collegato a 78 focolai di condilomi genitali, secondo un articolo del Fiji Times dal titolo “Ie nostre ragazze porcelline ?” di Matelita Ragogo. Che è giusto. In aggiunta a tutte le altre reazioni avverse a questo vaccino controverso, le bambine che lo ricevono sono soggette alle epidemie di condilomi genitali. Purtroppo, non numerosi medici si prendono il tempo necessario per istruire i genitori su alcune di queste possibili reazioni prima di dare alle bambine questo costoso JAB.
Morti, aborti spontanei e altri eventi avversi
Mentre le verruche genitali sono certamente disgustose, i genitori che pensano che le verruche genitali siano la peggiore possibile reazione avversa al vaccino devono ripensarci. Secondo la Ragogo che scrisse il 14 agosto , come compresi nei 78 focolai di condilomi genitali, ci sono stati 9.748 eventi avversi segnalati dalla giudiziaria Watch, un’organizzazione non-profit del gruppo Watchdog . Ha notato che dal punto di vista giudiziario ci sono state anche relazioni di 21 morti, compresi i non morti (da aborto spontaneo) 10 bambini non ancora nati.
Nessuna garanzia del vaccino contro anomalie cellulari
“Centinaia di migliaia di donne che si sono vaccinate con Gardasil dopo il controllo annuale col pap-test verificarono ancora un alto grado di displasia (alterazioni cellulari),” relazione di Ragogo.
Non è un vaccino contro il cancro, come l’informazione mediatica, può portare alcune persone a credere. Ragogo sottolinea inoltre”, Gardasil ha dimostrato di prevenire le lesioni precancerose, ma non è stato possibile accertare se effettivamente prevenire il cancro perché il periodo di prova è stato troppo breve”.
L’80% dei decessi per la lotta contro il cancro accade nei paesi in via di sviluppo
Secondo un articolo redatto dalla Contea di King Dipartimento Salute di Washington, “l’età media delle donne con una nuova diagnosi di cancro cervicale è tra i 50 e i 55 anni”, e “il rischio di sviluppare questo tipo di tumore è molto basso tra le ragazze di età inferiore a quindici anni”. Quanto tempo eventualmente durerà l’immunità da vaccino per una giovane ragazza ?
Nessuno lo sa veramente. Quindi, le giovani ragazze vengono vaccinate per dei potenziali problemi che si possono verificare dai 40 anni in poi, se non del tutto, in quel momento eventuali immunità conferite dal vaccino possono essere a già scomparse. Naturalmente, comunque, in base ad un articolo della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’80% di tutti i decessi per cancro cervicale accade nei paesi in via di sviluppo, .
Diete a basso contenuto di frutta e verdura provocano il rischio del cancro cervicale
Il King County Health Department sottolinea inoltre che i vari fattori di rischio per il tumore al collo dell’utero, molti possono essere controllati. Un fattore di rischio per il cancro cervicale è di HPV. (ciò significa che le ragazze che assunsero il vaccino per non sviluppare verruche genitali si vedono poi effettivamente aumentare il rischio di sviluppare il cancro cervicale? )
Normalmente, ottenere l’HPV non è esattamente un enorme rischio per le bambine che non fanno sesso.
Altri fattori di rischio comprendono il fumo, l’HIV, la razza (African American, Latino, vietnamita e nativi americani le donne hanno maggiori probabilità di morire di cancro cervicale), ridotto accesso alle cure sanitarie, e (eventualmente) l’uso di contraccettivi orali. L’articolo afferma inoltre: “Le diete a basso contenuto di frutta e verdura sono associate ad un aumentato rischio di contrarre il cancro cervicale e molti altri tumori”.
Il vaccino potrebbe provocare il cancro, genotossicità o infertilità ?
Un’altra preoccupazione per il vaccino HPV è che non è stata valutata la sua reale potenzialità di provocare il cancro. Né nel vaccino è stata valutata la capacità di causare genotossicità (danni al DNA). Inoltre, è sconosciuto anche l’eventuale effetto di questo vaccino che potrebbe causare in futuro infertilità .
Per tutti questi motivi, e per molti altri che sono stati precedentemente segnalati, sembrerebbe prudente che tutti i genitori pensassero due volte prima di sottoporre i loro figli a questo “misterioso” JAB
Fonte: NaturalNews – 2008 – Tratto da: http://www.tremante.it
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Il Cancro nasce in sintesi e secondo la Medicina naturale (che non è non legata alle multinazionali dei farmaci e Vaccini), perché l’organismo del canceroso è intossicato, e la microcircolazione, nei tessuti intossicati, viene ad essere alterata, producendo, a valle di essa, nelle cellule dei tessuti investiti da quel processo: malfunzione cellulare, (nutrimento ed eliminazione = respirazione cellulare alterata = metabolismo alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo successivamente infiammazione nei tessuti e stress ossidativo cellulare e per caduta immunodepressione, e parallelamente alterazione anche del sistema enzimatico per la precedente alterazione della flora batterica, pH digestivo non regolare (e quindi l’organismo è mancante di minerali e vitamine ed in stato di acidosi), in quelle condizioni esso e’ molto facilmente parassitato da certi, parassiti, batteri e funghi (candida) i quali producono anche tossine ed ulteriori infiammazioni: Ma tutto cio’ e’ “gestito” come Causa primordiale dai Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e dall’intenso stress del vissuto.
Il Cancro quindi è una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso DEVONO operare seguendo la stessa strada percorsa per l’ammalamento.
Cioe’ devono lavorare per disintossicare il malato + disinfiammare l’organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH digestivo, e normalizzare le digestioni più il malassorbimento sempre presente nel malato ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti oltre rinforzare il sistema immunitario SEMPRE compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed eliminare i Conflitti Spirituali (quali Vere Cause) e lo stress esistenti, oltre a lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e quindi quello tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalle intossicazioni più o meno intense.
Seria RICERCA sul CANCRO (ostacolata dall’Oncologia ufficiale) – vedi: Cancro e Medicina Naturale
Le alterazioni degli enzimi, della flora e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Questi sono i principali vaccini per le quali si effettua la vaccinazione:
Polio + Vaiolo + Difterite + Tetano + Epatite B + Pertosse + Morbillo + Parotite + Rosolia + Meningite + HPV (Cervarix-Gardasil per Tumore all’utero) + Varicella + Influenza + Covid
Tutti i Vaccini sono anche mortali = “morti improvvise” (SIDS e SADS).
VACCINI PEDIATRICI: CORRUTTORI & VENDUTI
Si inventano malattie e si alimentano con i mass media le FASULLE epidemie per imporre nuovi mercati e fagocitare profitti stellari.
I vaccini sono una scarica enorme di tossine invasive e pericolose nei corpi umani ed animali, ma e specie nei bambini ! + Bimbi scossi +Bimbi Down + Sids = Morte nella culla + Uccisi dai vaccini + Le porcherie vaccinali + “Morte improvvisa” con il Vaccino per la FALSA epidemia “Covid19”
vedi: Le 3 ZONE della Moderna Medicina + Tumore all’utero
Visionare questo video:
La testimonianza è di Silvia, guarita da tumore micro-invasivo del collo dell’utero con lavaggi di bicarbonato di sodio:
http://www.curenaturalicancro.org/base_schermo_grande_testimonianza_silvia.htm
Per chi è a favore delle vaccinazioni, si consiglia questo bel scritto, questa lettera concisa e convincente scritta dal medico neurologo dott. Russell Blaylock di fama mondiale, saprà smantellare tutti gli argomenti utilizzati a sostegno di questa disumana pratica barbarica. – Dicembre 2009
Ho avuto il privilegio di incontrare il dottor Blaylock nel corso di una conferenza pochi anni fa.
Lui è molto intelligente, un pensiero chiaro, logico medico che non ha paura degli effetti negativi sulla sua carriera nell’affermare la verità sulle atrocità delle vaccinazioni. Ascoltare un medico come il dottor Blaylock che non ha alcun interesse finanziario o di altro tipo su questo argomento, solo per parlare della verità per amore dell’obbiettività è infinitamente più prezioso che ascoltare medici e altri “esperti” che lo fanno per interesse.
By Sarah – TheHealthyHomeEconomist.com
VACCINI: PERTOSSE, con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE – Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may allow people to spread the disease even if they don’t get sick, a new animal study suggests […] “There’s a difference between protecting individuals from illness and bringing down the incidence of pertussis in the population,” Merkel says. “To do both we may need a different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può permettere alle persone di diffondere la malattia, anche se non si ammalano […] “C’è differenza tra proteggere gli individui dalla malattia e abbattere l’incidenza della pertosse nella popolazione”, dice Merkel “Per fare entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino diverso.”
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’ autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model”
http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic carrier, which is good for you, but not for the population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato, sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te ma non per il resto della popolazione” – By Tod J. Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno di essere vaccinato per proteggere coloro che non possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste !
Un’altro studio recente della FDA, afferma che negli US:
“Ci sono stati 48.000 casi denunciati lo scorso anno 2014, nonostante gli alti tassi di vaccinazione“, ha detto Anthony Fauci (il corrotto), MD, direttore delNational Institute of Allergy e Malattie infettive del NIH. “Questa rinascita suggerisce la necessità di ricerche sulle cause che stanno dietro l’aumento di infezioni e modi più efficaci per prevenire la diffusione della malattia.“
“Questa ricerca suggerisce che, anche se gli individui immunizzati con un vaccino acellulare possono essere protetti dalle malattie, essi possono ancora essere infettati con i batteri e sono in grado di diffondere l’infezione ad altri, inclusi i bambini piccoli che sono suscettibili di malattia, pertosse“.
Tratto da:
http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20200027
Commento NdR: In parole povere: i vaccinati NON sono protetti dai Vaccini e potrebbero, cosi ci dicono, anche infettare altri soggetti…..
Il passaggio ad un Vaccino per la pertosse creato artificialmente, in laboratorio, con le tecniche di ingegneria genetica, è responsabile dell’aumento dei casi di mortalità verificatisi per la malattia negli Stati Uniti.
E’ quanto suggerisce e dimostra un nuovo studio a firma della Monash University, la più grande Università australiana, con campus localizzati in Malesia, Sud Africa, India e Italia.
I risultati sottolineano la necessità di condurre una ricerca simile in Australia e nel Regno Unito, sotto la supervisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dove i casi di pertosse sono entrati in una pericolosa spirale verso l’alto negli ultimi dieci anni, come afferma il Dr. Manoj Gambhir, Professore Associato presso la sede australiana della Monash University.
UK (Gran Bretagna)
Negli anni 1950 (mese di aprile), l’Associazione Medicale Britannica, ha sospeso e proibito il vaccino per la difterite + pertosse a seguito di numerosi casi di poliomielite (paralisi infantile) constatati sui bambini vaccinati da quel vaccino.
Tratto da: I ciarlatani della medicina, a pag. 170.
VACCINI: PERTOSSE, con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE – Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may allow people to spread the disease even if they don’t get sick, a new animal study suggests […] “There’s a difference between protecting individuals from illness and bringing down the incidence of pertussis in the population,” Merkel says. “To do both we may need a different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può permettere alle persone di diffondere la malattia, anche se non si ammalano […] “C’è differenza tra proteggere gli individui dalla malattia e abbattere l’incidenza della pertosse nella popolazione”, dice Merkel “Per fare entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino diverso.”
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’ autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model”
http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic carrier, which is good for you, but not for the population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato, sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te ma non per il resto della popolazione” – By Tod J. Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno di essere vaccinato per proteggere coloro che non possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste !
Quindi secondo le fonti ufficiali i soggetti, bambini, ragazzi, adulti, vaccinati con il vaccino per la Pertosse, Varicella o con il Morbillo, ecc., possono facilmente “infettare” gli altri,… purtroppo questa possibilità è valida anche per tutti gli altri soggetti vaccinati di QUALSIASI VACCINO !
Nel 2014, un innovativo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases, tra gli autori del quale ci sono scienziati che lavorano per Bureau of Immunization, New York City Department of Health and Mental Hygiene e National Center for Immunization and Respiratory Diseases, Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ha preso in esame le prove che, nel focolaio di morbillo scoppiato a New York nel 2011, sia gli individui precedentemente vaccinati che quelli con “immunità” da vaccino, erano in grado di essere infettati con il morbillo e di infettare altri (trasmissione secondaria).
Questa scoperta ha suscitato anche l’attenzione dei media, come l’articolo apparso su Sciencemag.org nell’aprile 2014 intitolato:
“Per la prima volta una epidemia di morbillo è stata ricondotta ad un individuo completamente vaccinato“.
Questo studio rivoluzionario intitolato “Epidemia di morbillo tra persone “immunizzate” (vaccinate) in precedenza, New York City, 2011”, ha riconosciuto che, “il morbillo può manifestarsi anche in individui vaccinati, ma non è stata documentata la trasmissione secondaria da tali individui”.
Al fine di scoprire se individui completamente vaccinati per il morbillo siano capaci di essere infettati e di trasmettere l’infezione ad altri, gli studiosi hanno preso in esame i casi sospetti ed i contatti esposti durante l‘epidemia di morbillo del 2011 a New York. Si concentrarono su un paziente che aveva ricevuto due dosi di vaccino per il morbillo e fu scoperto che,
”su 88 contatti, quattro casi secondari avevano ricevuto due dosi di vaccino anti- morbillo o avevano una precedente positività di anticorpi IgG per il morbillo . Tutti i casi sono stati confermati in laboratorio, i sintomi clinici erano coerenti con il morbillo e presentavano un’alta presenza di anticorpi IgG caratteristica di una risposta immunitaria secondaria.”
La loro importante conclusione fu la seguente:
”Questa è la prima segnalazione di trasmissione del morbillo da un individuo vaccinato due volte. La manifestazione clinica e i dati di laboratorio erano tipici del morbillo in un individuo mai esposto al virus.
Casi secondari avevano risposte anticorpali anamnestiche robuste. Nessun caso terziario si è verificato nonostante i numerosi contatti. Questo focolaio sottolinea la necessità di una approfondita indagine epidemiologica e di laboratorio dei casi sospetti di morbillo a prescindere dallo status vaccinale“.
Ovviamente questo fenomeno: individuo completamente vaccinato che infetta altri individui completamente vaccinati, è stato ignorato dalle agenzie sanitarie e dai media.
Questi dati confermano la possibilità che, durante il focolaio di morbillo verificatosi a Disney, soggetti precedentemente vaccinati (chiunque facente parte del 18% che si sa essersi infettato-ammalato) possono essere stati infettati o anche aver contratto il morbillo dal vaccino e aver trasmesso il morbillo sia ai vaccinati che ai non vaccinati.
Fonte:
http://www.greenmedinfo.com/blog/measles-transmitted-vaccinated-gov-researchers-confirm – a mezzo: comilva.org
Ecco altra bibliografia che dimostra questi fatti:
–http://www.hopkinsmedicine.org/kimmel_cancer_center/patient_information/Patient%20Guide%20Final.pdf
-http://www.stjude.org/stjude/v/index.jsp?vgnextoid=20206f9523e70110VgnVCM1000001e0215acRCRD
– Outbreak of Measles Among Persons With Prior Evidence of Immunity, New York City, 2011
http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/02/27/cid.ciu105
– Detection of Measles Virus RNA in Urine Specimens from Vaccine Recipients
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055
– Comparison of the Safety, Vaccine Virus Shedding and Immunogenicity of Influenza Virus Vaccine, Trivalent, Types A and B, Live Cold-Adapted, Administered to Human Immunodeficiency Virus (HIV)-Infected and Non-HIV Infected Adults
http://jid.oxfordjournals.org/content/181/2/725.full
– Sibling Transmission of Vaccine-Derived Rotavirus (RotaTeq) Associated with Rotavirus Gastroenteritis
http://pediatrics.aappublications.org/content/125/2/e438
– Polio vaccination may continue after wild virus fades
http://www.cidrap.umn.edu/news-perspective/2008/10/polio-vaccination-may-continue-after-wild-virus-fades
– Engineering attenuated virus vaccines by controlling replication fidelity
http://www.nature.com/nm/journal/v14/n2/abs/nm1726.html
– CASE of VACCINE-ASSOCIATED MEASLES FIVE WEEKS POST-IMMUNISATION, BRITISH COLUMBIA, CANADA, October 2013
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
– The Safety Profile of Varicella Vaccine: A 10-Year Review
http://jid.oxfordjournals.org/content/197/Supplement_2/S165.full
– Comparison of Shedding Characteristics of Seasonal Influenza Virus (Sub)Types and Influenza A(H1N1)pdm09; Germany, 2007 – 2011
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051653
– Epigenetics of Host-Pathogen Interactions: The Road Ahead and the Road Behind
http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1003007
– Animal Models for Influenza Virus Pathogenesis and Transmission
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
– Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate mode
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24277828
– Study Finds Parents Can Pass Whooping Cough to Babies
http://www.nytimes.com/2007/04/03/health/03coug.html?_r=0
– Immunized People Getting Whooping Cough
http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/
Vaccini gratis contro i tumori dell’utero – Febbraio 2007
L’Italia sarà il primo Paese europeo a vaccinare gratuitamente le giovani donne per il Papilloma virus, “causa del tumore al collo dell’utero” (noto come HPV nel gergo medico): è quanto ha annunciato il ministro della Salute, Livia Turco, la settimana scorsa dopo la delibera in tal senso assunta dal Consiglio di amministrazione dell’Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco, sul vaccino per la prevenzione dell’HPV.
«Desidero esprimere pieno apprezzamento per la decisione assunta dall’Aifa che fa dell’Italia il primo Paese europeo ad aver adottato una strategia vaccinale pubblica contro il Papilloma virus che si dice essere responsabile del tumore della cervice uterina (NdR: cosa indimostrata quindi FALSA), che ancora oggi causa ogni anno oltre mille morti.
La decisione è in linea con i pareri scientifici già formulati dalla Commissione tecnica Aifa e dal Consiglio Superiore di Sanità che avevano ravvisato l’opportunità di vaccinare gratuitamente tutte le giovani al compimento del dodicesimo anno di età. Un’indicazione che ha trovato il consenso delle Regioni, come ribadito anche ieri nella riunione con gli Assessori regionali alla Sanità, e che consentirà di avviare questa importante iniziativa di sanità pubblica in tutta Italia».
Le informazioni scientifiche oggi disponibili ha aggiunto il ministro, “parlano di un vaccino sicuro, ben tollerato e in grado di prevenire nella quasi totalità dei casi l’insorgenza di un’infezione persistente dei due ceppi virali responsabili attualmente del 70% dei casi di questo tumore”.
Con questa iniziativa si completa l’offerta dei servizi di prevenzione del Servizio sanitario nazionale contro il carcinoma della cervice uterina che già oggi prevede appositi programmi di screening periodico per le donne tra i 25 e i 64 anni attraverso l’esecuzione di un Pap Test ogni 3 anni.
«La necessità di sforzi ulteriori per riequilibrare i livelli di diffusione di questi programmi di screening tra le varie regioni italiane – ha concluso il ministro Turco – ha trovato specifica attenzione nella legge finanziaria 2007 che, all’articolo 808, prevede la spesa di 20 milioni di euro per l’anno 2007 e di 18 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, proprio per incrementare gli screening femminili soprattutto nel Sud Italia.
Per l’attuazione di tale impegno il Ministero della Salute sta predisponendo il nuovo Piano nazionale screening che sarà presto sottoposto alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome».
By Renata Fontanelli
Tratto da: http://www.repubblica.it
Commento NdR: Come se non bastassero i vaccini immunosoppressori che le donne hanno subito fin da bambine, vogliono aggiungere, con la scusa della “prevenzione e della gratuità del vaccino”, ulteriori vaccini che indeboliranno sempre più i soggetti che si vaccineranno; in compenso aumenteranno enormemente i fatturati delle case farmaceutiche, le quali si fanno pagare i vaccini dagli stati “succubi” ai loro voleri…cioè pagano con le nostre tasse…..ed io pago….
I due vaccini per ora presenti sul mercato sono:
Il vaccino “Gardasil” della Merck contiene alluminio, metallo molto tossico anche per il sistema linfatico e non solo….
Il vaccino “Cervarix” della GlaxoSmithKleine contiene anch’esso dell’alluminio……(è stato ritirato e non lo producono più) e non sono noti gli altri coadiuvanti…perché è impossibile, sul web, trovare i loro bugiardini…
vedi: False Ricerche e Nobel taroccati
Inoltre il Cancro alla cervice uterina NON nasce per un ipotetico virus, bensi per altre Cause e concause, ormai ben note….(vi sono di mezzo le infiammazioni locali indotte anche e non solo dalla presenza in loco della candida…) ma ciò NON si deve far sapere alla popolazione….altrimenti non si vendono più i Vaccini……e le BUGIE su Cancro e Vaccini vengono alla luce del sole…..ed i fatturati di dette imprese crollano….
Buongiorno, ricordo a tutti di non vaccinare le figlie CONTRO il Virus HPV. È pericoloso oltre che dannoso ed e’ molto costoso (560 euro per le 3 dosi).
Spero che qualcuno possa farlo leggere allo pseudo Virologo sig R. BURIONI (vedi chi e’), perché il vaccino è pericoloso….
METODI di TRATTAMENTO
UNA VOLTA DIAGNOSTICARE le lesioni premaligne del collo dell’utero PROVOCATE SIA DAL (NdR: presunto e mai isolato virus HPV) VIRUS CHE NON, (cin1 a volte cin2) si possono applicare le seguenti TECNICHE Destruenti senza arrivare all’ escissionali.
Quali sono le tecniche:
1 – Crioterapia
2 – Elettrodiatermia
3 – Laser CO2
4 – TERMOCOAGULAZIONE(cold-coagulation).
Si possono usare tutte e 4. La migliore è La Termocoagulazione. I motivi sono tanti,il più importante è, che non si hanno recidive. Cioè la lesione del collo dell’utero PROVOCATE SIA dal presunto e cosiddetto VIRUS (HPV mai isolato come tutti gli altri virus con le procedure dette Gold standard) CHE NON VIENE completamente distrutta e dopo 2 mesi il COLLO dell’UTERO ritorna come prima. Nessuna complicanza di nessun genere. Si possono avere le gravidanze SENZA problemi.
Informo CHE la cellula tumorale muore a 43 gradi, la terapia viene effettuata a temperature di 100 OPPURE 120. La cellula benigna, invece, resiste. Questa tecnica viene usata in Germania soprattutto in Inghilterra.
Ho letto lavori di COLLEGHI stranieri. Il risultato è del 100%. Tutto ciò dipende dal ginecologo, attrezzature, esperienza, metodo di cura ecc, ecc.
Siccome si possono CURARE TUTTE le LESIONI, SENZA arrivare al TUMORE, non occorre il VACCINO !
Organizzando ottimi centri, nessuno morirà più di tumore al COLLO DELL’UTERO.
Sono disponibile a dimostrare come lavoro, ma ad effettuare corsi a chi lavora nei centri di streneng. Il resto successivamente.
vedi:
http://www.vincenzoalvino.it/terapia-delle-lesioni-da-virus-hpv.htm
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Business Vaccini – Luglio 2008:
Regione Lombardia arrivano i vaccini per lo Hpv inizierà a breve in Lombardia la campagna per la vaccinazione gratuita per il papilloma umano (Hpv). Lo annuncia la stessa Regione, dopo aver chiuso la gara per la fornitura dei vaccini firmando un accordo con la Sanofi Pasteur Msd.
L’accordo garantirà a tutte e 15 le Asl lombarde circa 125 mila vaccini quadrivalenti destinati alle bambine di 12 anni. Il farmaco sarà somministrato gratuitamente in tre dosi dalle Asl.
La fornitura dei vaccini è stata siglata con un ribasso del 19,4% rispetto al prezzo a base d’asta (68,49 euro per ciascuna dose, contro gli 85 di partenza), su un massimale di gara pari a circa 10,5 milioni di euro.
Il prezzo di vendita al Servizio Sanitario Nazionale, concordato con il Ministero della Salute, è pari a 104 euro a dose.
…e lo vogliono inoculare anche ai maschi….!!!
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La spinta del vaccino HPV inganna le donne:
Testo originale in svedese:
www.dn.se/DNet/jsp/polopoly.jsp?d=572&a=738201
L’articolo riportato, apparso su un giornale svedese, sottolinea come la spinta eccessiva del governo ad inserire il vaccino HPV nel programma vaccinale delle bambine, ha creato false speranze non sostenute dalle evidenze scientifiche.
I suoi “effetti” se positivi o meno saranno visibili, solo tra 20-30 anni, dall’introduzione del vaccino.
Solo allora sara’ possibile un confronto in termini di efficacia, ma entro breve tempo conosceremo i DANNI sulle bambine, ragazze, donne !
vedi: False Ricerche e Nobel taroccati
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Vaccinazione contro il virus HPV: un passo indietro ?
Fortunatamente si sta facendo strada l’esigenza di riflettere sull’opportunità di sospendere la vaccinazione contro l’HPV per ragioni di prudenza, date le incertezze e le contraddizioni negli studi realizzati, le incertezze sull’opportunità economica di tale scelta, i dubbi sulla sicurezza e accettabilità del vaccino e le difficoltà di una valutazione dei risultati a lungo termine, in considerazione del lungo intervallo tra l’infezione e il tumore, del possibile rimpiazzo dei sierotipi, della scarsa o nulla efficacia in caso d’infezione già contratta e del breve tempo (cinque anni) di sperimentazione del vaccino.
http://www.fp.lombardia.it/medici/2008/roberto-alfieri-vaccino-anti-hpv-ripensare.pdf
http://217.133.200.34/Quaderni2007.nsf/087a7aec3fde59b5c1256f9e002f4f2f/5550ca1cb07d9d30c12573f0005add00/$FILE/VACCINACIPI.pdf
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Italy – CI VOLEVANO le DONNE EMANCIPATE al GOVERNO ed un MINISTRO FEMMINA per USARE le MINORENNI COME CAVIE e FONTE di PROFITTI con il VACCINO per il PAPILLOMA HPV – “STUPRO SANITARIO” – 8 marzo 2008
Per le 280.000 bambine italiane di 11/12 anni, nate nel 1997, e per le loro mamme chiamate dal servizio sanitario ad inoculare il Gardasil alle figlie, il 2008 sarà anno di sventura perché le bambine in gran numero verranno sottoposte alla vaccinazione “contro” il Papilloma virus accusato di essere produttore di cancro al collo dell’utero, a trasmissione sessuale.
L’esca è la paura del cancro che da anni le varie Lobbies sanitarie istituzionali e non, Ministero compreso, coltivano per sviluppare bieche operazioni commerciali come questa e dannose pseudo-sperimentazioni di massa sulla popolazione.
Facile colpire le bambine manovrando l’ignoranza delle mamme, che se per intuizione non cedono inizialmente alla propaganda insistente ed omissiva, verranno alla fine per lo più prese all’amo con la frase “Se tua figlia avrà il tumore al collo dell’utero in futuro sarà colpa tua”. Solo le più sveglie resisteranno al vile ricatto affettivo, sotto la pressione di una presunta obbligatorietà morale. Allarmismo del tutto ingiustificato.
Dai dati scientifici il papilloma virus è presente nell’80% di uomini e donne e sovente fin dalla nascita, cioè è un normale abitatore delle mucose del pene, della vagina e della cervice, un germe che di per sé è innocuo e comune al pari di altri virus e batteri presenti. La trasmissione è anche al di fuori della via sessuale. Il contatto non comporta la malattia, ma eventualmente l’infezione generalmente transitoria. Il virus può tranquillamente scomparire da solo, anzi è la situazione più frequente e più probabile.
In un 10% di casi (e più) il virus convive tutta la vita senza creare mai problemi.
Il virus HPV non indica malattia, ma il rischio nell’1% dei casi di sviluppare nel tempo lesioni (macchie) trattabili.
Perché si sviluppi un tumore sulla eventuale lesione non curata occorre tanto tempo circa 20/40 anni ed è un fatto eccezionale che si presenta nell’1% dei casi. Quindi l’infezione non è una malattia ma un fattore di rischio (Dr. M. Sideri ginecoloco-oncologo).”Se le mamme volessero sapere quanto dura l’immunità, e se fra qualche anno si dovrà fare un richiamo o se l’essersi vaccinati non porrà altri problemi più avanti, e se le bambine che si vaccinano oggi saranno davvero protette dal tumore, si dovrebbe ammettere molto candidamente che per nessuna di queste domande c’è risposta” (Dr. G. Remuzzi immunologo).
Cosa c’è nel vaccino ?
Il virus HPV che dicono che ne sia la causa, ma è FALSO è stato creato in laboratorio militare e dalle Big Pharma e geneticamente modificato (OGM), per fare i brevetti.
Chiarito questo non c’è logica nella direttiva Ministeriale.
Perché produrre un danno immediato alle bambine di 11/12 anni che non fanno sesso, per evitare una ipotetica malattia fra 20/30/40anni con un vaccino sperimentale che ha copertura non garantita e di soli 5 anni ?
Negli Stati Uniti, che sono stati i primi ad autorizzare il vaccino nel giugno 2006 – solo 5 Stati dei 50 lo raccomandano.
Dopo le violente polemiche esplose nel Texas, giungono le voci di medici, scienziati ed esperti che testimoniano di non essere stati consultati prima della travolgente ordinanza esecutiva del governatore del Texas Rick Perry e denunciano che il Gardasil è pericoloso e non testato, distribuito per puro profitto, responsabile di pericolosi effetti collaterali.
L’Association Press denuncia che il governatore del Texas Rick Perry ha stretti legami con la Merck Pharmaceutical da cui ha ricevuto soldi per la sua campagna di rielezione. “Perry ha legami con donne di Governo, gruppo di pressione intergovernativo nazionale che si batte per una legge obbligatoria e ha ricevuto fondi dalla Merck”.
Tutti e 50 gli Stati sono stati bersaglio, tramite pagamenti ai governatori e ai funzionari, degli sforzi dei maggiori lobbisti Fonte: NY Times 17/02/07.
Le associazioni dei consumatori USA sostengono che la vaccinazione non e’ necessaria, perché l’incidenza di carcinoma alla cervice è bassa.
Negli USA, su una popolazione superiore ai 250 milioni di abitanti, i nuovi casi di tumore alla cervice sarebbero 9.710 e 3.700 le donne che muoiono, ogni anno (dati FDA).
In Italia, ogni anno, si contano 3.500 nuovi casi di carcinoma con circa 1.000 morti (dati ISS).
Anche in Europa esiste la lobby delle donne che hanno siglato la giornata anti-HPV. In Italia nel giugno ’07 è stata costituita la “Commissione Salute delle Donne” a tal fine. Nel novembre ’05 nasce l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna (O.N.Da), presidente Francesca Merzagora voluto da ditte farmaceutiche che “credono nella sua mission”, collegato all’IEO istituto oncologico di Veronesi che si è posto come pioniere della Vaccinazione anti-HPV iniziando uno studio clinico per vaccinare a 17 e 18 anni. Collabora nella campagna di propaganda partita il 23 Febbraio dal Ministero della Sanità, che comprende spot televisivi e radiofonici ingannevoli di “persuasione mediatica”.
vedi: http://www.youtube.com/watch?v=XK97CHQZhq0 +
False Ricerche e Nobel taroccati
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.phpstoryid=2179&com_id=95306&com_rootid=95290&com_mode=flat&com_order=0
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“PROMOZIONE della SALUTE delle DONNE”, “SALUTE di GENERE” = Nuovo Mercato dei “malati”…
Ci volevano le donne al governo perché il sistema dei profitti sanitari proliferasse con:
– la vaccinazione anti-HPV gratuita alle minorenni e a pagamento alle ipocondriache (Turco);
– la raccolta precoce dei cordoni ombelicali presi ai neonati e alle madri sfinite dopo il parto con la clausola ricattatoria: “cordone a disposizione solo se a metà con lo Stato” (Turco);
– gli espianti/trapianti favoriti dalla Legge dell’esproprio e dai tesserini ingannevoli (Bindi); ecc.
Le donne al Governo ? Una presenza di mera copertura di giochi economici e di potere che ha facilitato la riduzione del genere femminile ad un ammasso tremebondo e ipocondriaco di corpi senza orgoglio, facili prede delle sperimentazioni di massa e utili alle speculazioni economiche sanitarie.
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Nuove grosse spese inutili per la sanità
Mentre le spese sanitarie debordano paurosamente si è deciso di spendere quasi 100 milioni di euro per una campagna di vaccinazione contro il papilloma virus, che attende ancora verifiche internazionali.
Per le 280.000 bambine italiane di 11 – 12 anni, nate nel 1997, e per le loro mamme chiamate dal servizio sanitario ad inoculare il Gardasil alle figlie, il 2008 sarà l’anno nel quale le ragazze in gran numero verranno sottoposte alla vaccinazione contro il virus accusato di essere produttore di cancro al collo dell’utero, a trasmissione sessuale.
L’esca è la PAURA del cancro che da anni le varie Lobby sanitarie istituzionali e non, Ministero della “salute” compreso, coltivano per sviluppare disinvolte operazioni commerciali come questa ed insidiose pseudo sperimentazioni di massa sulla popolazione.
Facile manovrare il timore delle mamme, che se per intuizione non cedono inizialmente alla propaganda insistente ed omissiva, verranno alla fine convinte con la frase “Se tua figlia avrà il tumore al collo dell’utero in futuro sarà colpa tua”.
vedi: Terrorismo mediatico
Allarmismo del tutto ingiustificato.
Dai dati “scientifici” dicono che il presunto papilloma virus sarebbe presente nell’80% di uomini e donne e sovente fin dalla nascita, cioè è un normale abitatore delle mucose del pene, della vagina e della cervice, un virus che di per sé è innocuo e comune al pari di altri virus e batteri presenti. La trasmissione avviene anche al di fuori della via sessuale. Il contatto non comporta la malattia, ma eventualmente l’infezione generalmente transitoria.
Il virus può tranquillamente scomparire da solo, anzi è la situazione più frequente e più probabile. In un 10% di casi (e più) il virus convive tutta la vita senza creare mai problemi.
Il virus (detto HPV) non indica malattia, ma il rischio nell’1% dei casi di sviluppare nel tempo lesioni (macchie) trattabili. Perché si sviluppi un tumore sulla eventuale lesione non curata occorre tanto tempo circa 20/40 anni ed è un fatto eccezionale che si presenta nell’1% dei casi.
Quindi l’infezione non è una malattia ma un fattore di rischio (Dr. M. Sideri ginecoloco-oncologo).
“Se le mamme volessero sapere quanto dura l’immunità, e se fra qualche anno si dovrà fare un richiamo o se l’essersi vaccinati non porrà altri problemi più avanti, e se le bambine che si vaccinano oggi saranno davvero protette dal tumore, si dovrebbe ammettere molto candidamente che per nessuna di queste domande c’è risposta” (Dr. G. Remuzzi immunologo).
Cosa c’è nel vaccino ? Il virus geneticamente modificato (OGM) + gli adiuvanti.
Chiarito questo non c’è logica nella direttiva Ministeriale. Perché produrre un rischio immediato alle bambine di 11/12 anni che non fanno sesso, per evitare una ipotetica malattia fra 20/30/40anni con un vaccino sperimentale che ha copertura non garantita e di soli 5 anni ?
Nel Notiziario Ministeriale Febbraio 2008, la Ministra Livia Turco, scrive: “l’offerta pubblica gratuita della vaccinazione è rivolta alle bambine tra gli 11 e i 12 anni perché in questa fascia è massimo il profilo beneficio-rischio”. Ma i rischi non li enuncia, li omette con! sapiente rimozione.
Ha ricordato che “Alla base dell’età… c’è la volontà di facilitare l’offerta anche a bambine che altrimenti non avrebbero accesso per ragioni sociali, agganciandosi alla frequentazione della scuola dell’obbligo…”(24.11.07).
Turco ammette: “è un’offerta …a uso controllato per sorvegliare attivamente gli effetti sulla popolazione esposta al vaccino”. Quindi è rischiosa sperimentazione di massa sulle bambine cavie.
Turco propone: “particolare cautela di somministrazione nell’età fertile” perché “i dati attualmente disponibili non sono sufficienti…”. Quindi si dovrà considerare il Ministero e la Turco responsabili penalmente di eventuali morti intra uterine o anomalie congenite da vaccino di donne rimaste gravide a sorpresa, dopo essere state vaccinate.
Turco precisa: “Saranno le evidenze scientifiche, degli studi di efficacia a dirigere la scelta di estendere la vaccinazione contro il Papilloma virus ad altre categorie di giovani donne…”.
Negli Stati Uniti, che sono stati i primi a! d autorizzare il vaccino nel giugno 2006, solo 5 Stati dei 50 lo raccomandano. Dopo le violente polemiche esplose nel Texas, giungono le voci di medici, scienziati ed esperti che testimoniano di non essere stati consultati prima della travolgente ordinanza esecutiva del governatore del Texas Rick Perry e denunciano che il Gardasil è pericoloso e non testato, distribuito per puro profitto, responsabile di pericolosi effetti collaterali.
Effetti negativi sono stati segnalati in ben 20 Stati, “le reazioni vanno dalla perdita della coscienza al collasso” riporta The Washington Time. “Alcune bambine hanno accusato gravi mal di testa, capogiri, nausea, febbre e perdita temporanea della vista…”. “Segnalati 13 casi di sindrome di Guillan Barrè”. Il National Vaccine Information Center addirittura segnala 5 morte, 51 invalide e 1.358 ricoverate d’urgenza.
L’Association Press denuncia che il governatore del Texas Rick Perry ha stretti legami con la Merck Pharmaceutical da cui ha ricevuto soldi per la sua campagna di rielezione. “Perry ha legami con donne di Governo, gruppo di pressione intergovernativo nazionale che si batte per una legge obbligatoria e ha ricevuto fondi dalla Merck”.
Tutti e 50 gli Stati sono stati bersaglio, tramite pagamenti ai governatori e ai funzionari, degli sforzi dei maggiori Lobbisti (NY Times 17.02.07).
Anche in Europa esiste la lobby delle donne che hanno siglato la giornata anti HPV. In Italia nel giugno ’07 è stata costituita la “Commissione Salute delle Donne” a tal fine.
Nel novembre ’05 nasce l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna (O.N.Da), presidente Francesca Merzagora voluto da ditte farmaceutiche che “credono nella sua mission”, collegato all’IEO istituto oncologico di Veronesi che si è posto come pioniere della Vaccinazione anti-HPV iniziando uno studio clinico per vaccinare a 17 e 18 anni.
INFORMATIVA
I vaccini anti HPV (human papilloma virus) attualmente sul mercato sono due: Gardasil (€ 564 per tre iniezioni) commercializzato negli Stati Uniti dalla Merck Phalmaceutical, coadiuvata in Europa dalla partner francese Sanofi-Pasterur. In concorrenza pronto anche il Cervarix prodotto dalla GlaxoSmithKline britannica.
Si profila una guerra tra aziende per conquistare il mercato. L’indicazione alla vaccinazione data dalle autorità è dai 9 anni ai 26, dopo i 26 solo screening.
La vaccinazione “proteggerebbe” dai ceppi 16 e 18 sui 100 virus HPV conosciuti.
Si tratta di un’iniezione intramuscolare iniziale e due richiami entro sei mesi. Si prevedono altri richiami dopo 5 anni al termine della presunta protezione.
Anche i Paesi europei hanno reso disponibili sul mercato il vaccino HPV, ma l’Italia è il primo che lo distribuisce gratuitamente alle 11enni per una spesa di ben 100 milioni di euro, e forse più, che fa capire che questo è un business sanitario in grado di gestire fondi da capogiro.
By Achille della Ragione
Tratto da: napoli.com@tin.it
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SVEZIA, Feb. 2008 – Vaccino – HPV: un tradimento ed un inganno alle donne (di fatto uno “stupro sanitario”)
L’Agenzia medica svedese: I vaccini per il papilloma (HPV) potrebbero creare problemi per la salute oltre ad aggiungere costi alla prevenzione.
In un recente rapporto, l’agenzia governativa svedese per la valutazione medica (SBU), ha raccomandato al Consiglio Nazionale per la Salute e Previdenza di revisionare la strategia di prevenzione del cancro al collo dell’utero.
L’uso spropositato del vaccino HPV, promosso e pubblicizzato in grande scala dai produttori, aggiungerà una spesa sostanziosa all’ormai striminzito budget riservato alla prevenzione del cancro mentre l’efficacia dello stesso vaccino non potrà essere provato per duo o tre decenni.
QUINDI significa che NON SE ne CONOSCE ANCORA l’EFFICACIA e che DANNI PROVOCHI.
L’articolo riportato, apparso su un giornale svedese, sottolinea come la spinta eccessiva del governo ad inserire il vaccino HPV nel programma vaccinale dei bambini, ha creato false speranze non sostenute dalle evidenze scientifiche.
La spinta del vaccino HPV inganna le donne.
Testo originale in svedese:
www.dn.se/DNet/jsp/polopoly.jsp?d=572&a=738201
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Cervarix non è efficace nel trattamento delle infezioni da virus HPV – Vaccino della GlaxoSmithKline
La presunta efficacia dei vaccini è stata verificata considerando la riduzione di incidenza delle displasie gravi e non del tumore del collo dell’utero.
Pertanto è informazione ingannevole dichiarare che i vaccini disponibili prevengono detto tumore.
Quanto alla caratteristica del vaccino della Sanofi-Aventis (vaccino Sanofi Pasteur MSD ) esso inserisce due tipi di virus HPV (HPV-6 e 11), va comunque ricordato che tali due tipi non sono causa di tumori alla cervice uterina (cosi dicono i medici allopati, ma non è cosi… – vedi Cancro ), bensì sono causa dei condilomi genitali, patologie universalmente riconosciute di natura benigna.
Si tratta quindi di una proprietà che chiaramente fuoriesce dall’obiettivo specifico di prevenzione del tumore al collo dell’utero, scopo espresso della campagna vaccinale pubblica cui i fondi pubblici sono destinati ….= sperpero e pericolo per coloro che li utilizzano …..evviva……come spendiamo bene i soldi PUBBLICI…..!
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Il vaccino per prevenire l’infezione dai sierotipi 16 e 18 del papillomavirus umano ( HPV ) ( Cervarix ) non è in grado di debellare l’infezione se è già preesistente.
Questa scoperta è stata fatta in uno studio effettuato su quasi 2.200 donne di età compresa tra 18 e 25 anni, 1.088 trattate con 3 dosi di Cervarix e 1.101 con un vaccino per l’epatite A come controllo.
L’obiettivo che si poneva lo studio era quello di verificare se i pazienti che erano già stati esposti al virus HPV potessero trarre beneficio dalla vaccinazione.
Dallo studio non è emersa alcuna evidenza di aumentata clearance virale a 6 e 12 mesi tra le donne trattate con Cervarix e quelle che hanno ricevuto il vaccino di controllo.
La percentuale di clearance per le infezioni causate dai sierotipi 16 e 18 di HPV è stata del 33,4% nel gruppo vaccino contro HPV e 31,6% nel gruppo vaccino contro l’epatite.
La maggior parte delle infezioni da papillomavirus umano si risolvono spontaneamente nell’arco di 6 mesi – 2 anni.
In assenza di effetto terapeutico, Cervarix non è indicato nel trattamento delle infezioni da papillomavirus.
Fonte: Journal of American Medical Association, 2007
Tratto da: XagenaHeadlines2007
Commento NdR: ma nel frattempo….i governi hanno stanziato il denaro (milioni di Euri sperperati…..dei nostri soldi…) per pagare i Vaccini alle case farmaceutiche…!
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VACCINO PERICOLOSO !
Judicial Watch, un’associazione di interesse pubblico, ha ottenuto dall’FDA (Food and Drug Administration) la possibilità di visionare gli effetti indesiderati correlati al vaccino contro il papillomavirus umano ( HPV ), Gardasil.
All’11 maggio 2007, il sistema di farmacosorveglianza post-marketing sui vaccini VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) degli Stati Uniti, annoverava 1.637 reazioni avverse digitando la sigla HPV4, che corrisponde alla vaccinazione con Gardasil, un vaccino quadrivalente.
Di queste reazioni, 371 sono definite gravi.
Delle 42 donne che hanno ricevuto Gardasil mentre erano incinte, 18 sono andate incontro a reazioni avverse, che variavano tra l’aborto spontaneo ed i danni fetali.
La paralisi, la paralisi di Bell (paralisi facciale), la sindrome di Guillain Barre e le convulsioni sono alcuni dei gravi eventi avversi neurologici associati alla vaccinazione con Gardasil.
Nel database sono segnalati anche 3 casi di 3 persone morte dopo aver ricevuto il vaccino. Una ragazza è morta per trombosi 3 ore dopo aver assunto Gardasil.
Due ragazze di 12 e 19 anni sono morte per problemi cardiaci e/o per trombosi.
Riguardo ai 1.637 effetti indesiderati riportati da Judicial Watch, l’FDA ritiene che siano in linea con i quasi 3 milioni di persone vaccinate negli Stati Uniti con Gardasil.
Inoltre non tutte le reazioni avverse sarebbero correlate alla vaccinazione contro il papillomavirus.
Nonostante la rassicurazione dell’FDA rimangono dubbi sulla sicurezza del Gardasil.
Tratto da Xagena
– http://www.vaccinionline.net/index.php?show=12638&pageNum=0
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Gardasil della Merck – Video (English)
Continuano a essere rivelati i pericoli legati al vaccino Gardasil di Merck contro il cancro al collo dell’utero. In questo video, ascoltate la storia straziante di un genitore che racconta i gravi effetti collaterali del Gardasil sulla figlia di 14 anni, che ora minacciano la sua salute fisica e mentale.
(Guarda questo video – 9 minuti e 56 secondi)
http://www.youtube.com/watch?v=mnTvAneWBZs
Questo video fornisce un eccellente, anche se tragico, esempio del perché è essenziale fare i compiti a casa prima di sottoporre se stessi o i propri figli a una vaccinazione.
Nel caso di Gardasil, che secondo questo video è il primo vaccino geneticamente modificato al mondo, le prove che si accumulano contro questo vaccino sono impressionanti.
Ad agosto 2007, un’analisi del National Vaccine Information Center ha rivelato la seguente, allarmante, statistica su questo inutile vaccino: sono state segnalate 2.207 reazioni avverse a Gardasil. Tra queste:
5 ragazze sono morte
31 sono state considerate pericolose per la vita
1.385 hanno richiesto una visita al pronto soccorso
451 delle ragazze non sono guarite a luglio 2007
51 ragazze sono rimaste invalide
Questo vaccino è anche il più costoso sul mercato, quindi è possibile seguire la pista del denaro per scoprire perché la Merck sta ora cercando di spingere questo Vaccino anche il cancro al collo dell’utero sui RAGAZZI !
MERCK – Ennesimo attacco alla salute dei bambini da parte dell’elite economico-finanziaria che controlla le corporation chimico-farmaceutiche !
La Merck & Co. (Barclays, Cirigroup, JP Morgan quindi gruppo Rockefeller), produttrice del vaccino Gardasil, sta facendo pressione per far diventare obbligatoria la vaccinazione per il cancro all’utero nelle bambine da 9 a 12 anni e nei ragazzi maschi, per il loro utero …..
Dopo il ritiro dal commercio del Vioxx, (per qualche leggero effetto collaterale che avrebbe provocato almeno 100.000 complicanze cardiovascolari con decine di migliaia di morti nel mondo! La Merck nonostante sapesse dei danni lo ha commercializzato lo stesso per anni), sta cercando un nuovo mercato per rifarsi delle perdite economiche.
Il Gardasil (3 iniezioni) il cui costo al pubblico è di 300 euro (100 euro a siringa), contiene tra le altre cose un adiuvante a base di Alluminio.
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Questo è l’intervento di Eugenio Serravalle (medico pediatra) al convegno tenutosi a Povo di Trento, il 12 Maggio 2007.
Leggi qui il suo discorso
Il VACCINO per il Cancro alla cervice uterina e’ necessario ?
FoodConsumer.org ha pubblicato un articolo che si interroga sulla necessità della vaccinazione obbligatoria contro alcuni tipi di papillomavirus umano ( HPV ) per le bambine di 11-12 anni.
L’incidenza di tumore della cervice e di una conseguente morte per questa malattia è bassa.
Nei soli Stati Uniti, con una popolazione superiore ai 250 milioni di abitanti, i casi di carcinoma della cervice uterina sono solo 13.000 e le morti sono 3.500, all’anno.
Poiché il virus HPV diffonde attraverso i contatti sessuali, l’infezione può essere evitata adottando uno stile di vita sano.
L’uso del preservativo, ad esempio, può permettere di evitare l’infezione. Questo dovrebbe indurre lo Stato a lasciare libertà alle persone di scegliere se vaccinarsi o non vaccinarsi.
Negli Stati Uniti, alcuni legislatori, per giustificare l’obbligatorietà della vaccinazione, hanno portato a sostegno il risparmio sulle spese mediche per il trattamento del tumore della cervice uterina. Secondo FoodConsumer.org questo non corrisponde al vero.
Nel Texas, la vaccinazione di tutte le bambine di 11-12 anni potrebbe costare 120 milioni di dollari l’anno contro i 7.7 milioni per il trattamento del tumore della cervice.
Rimangono perplessità anche sull’efficacia e la sicurezza del vaccino anti-papillomavirus Gardasil prodotto da Merck & Co:
1) l’efficacia e la sicurezza del vaccino nel lungo periodo non sono note. Gli studi clinici sono stati condotti per un breve periodo di tempo.
2) il vaccino protegge contro due ceppi di HPV che sono responsabili del 70% dei tumori alla cervice;
3) gli individui vaccinati devono sottoporsi regolarmente allo striscio cervico-vaginale;
4) il vaccino non protegge i soggetti già infettati dal virus HPV prima della vaccinazione. Pertanto, le bambine devono essere vaccinate prima che abbiano contatti sessuali.
Fonte: FoodConsumer.org – Xagena_2007
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Vaccinazione HPV per il tumore all’utero – Il caso Gardasil: necessità o interesse ?
Il vero scopo di Merck & Co & Big Pharma + vedi Merck
Il vaccino è sicuro ?
Si hanno pochi dati sulla sicurezza dei vaccini contro il papillomavirus. Nel profilo di prodotto di gardasil, approvato dall’FDA (Autorità sanitaria americana per il controllo dei farmaci, finanziata da Bill Gates e dalle Big Pharma….), sono segnalati gravi effetti indesiderati dopo somministrazione del vaccino con un’incidenza dello 0,48%.
Negli USA il database VAERS ha raccolto un migliaio di possibili reazioni avverse dopo la vaccinazione con Gardasil.
Dall’analisi emergono anche gravi effetti indesiderati, quali reazioni allergiche ed insorgenza di malattie autoimmuni (es. malattia di Guillain-Barre).
Il New York Times ha dedicato un articolo al caso Gardasil, il vaccino per il papillomavirus (NdR: che non è la casua del tumore, ma bensì una conseguenza dell’infezione – infiammazione precedente) che dovrebbe essere somministrato alle adolescenti con l’obiettivo di prevenire le infezioni da virus HPV, alcune delle quali sarebbero associate a sviluppo di tumore della cervice uterina.
La società produttrice di Gardasil, Merck & Co, sostiene la tesi che è necessario effettuare il più rapidamente possibile la vaccinazione per debellare la malattia.
Le associazioni dei consumatori sostengono che la vaccinazione non è necessaria, perché l’incidenza di carcinoma alla cervice è bassa. Negli USA, su una popolazione superiore ai 250 milioni di abitanti, i nuovi casi di tumore alla cervice sarebbero 9.710 e 3.700 le donne che muoiono, ogni anno ( dati FDA ).
In Italia, ogni anno, si contano 3.500 nuovi casi di carcinoma con circa 1.000 morti ( dati ISS ).
L’obiettivo che si prefigge Merck è quello di indurre i legislatori a rendere obbligatoria la vaccinazione, in modo da vendere quantità più elevate di vaccino.
La mancata obbligatorietà avrebbe come conseguenza un numero decisamente più basso di vaccinazioni e minori guadagni.
Per raggiungere il proprio scopo, Merck & Co sta esercitando una forte azione di lobbing.
Merck ha finanziato in modo particolare l’associazione Women in Government, che raccoglie le donne legislatrici in modo bipartisan.
Negli ultimi 2 anni, Women Government ha tenuto cene e conferenze per tutti gli Stati Uniti promuovendo la lotta contro il tumore della cervice uterina.
Contro la vaccinazione HPV, si sono schierati gli attivisti contrari all’impiego del vaccino, gruppi religiosi e associazioni dei consumatori.
Gli attivisti anti-vaccino sostengono che la sicurezza del vaccino nel lungo periodo non è stata dimostrata, così come non è noto per quanto tempo il vaccino conferisce immunità contro i tipi virali per i quali il vaccino è stato realizzato.
I gruppi religiosi temono che, essendo l’infezione da HPV una malattia sessualmente trasmessa, l’uso del vaccino possa favorire l’attività sessuale delle ragazze.
La protesta dell’associazione dei consumatori è rivolta soprattutto sull’obbligatorietà della vaccinazione.
Un altro argomento di discussione è il costo del vaccino Gardasil che negli Stati Uniti, costa 360 dollari per 3 iniezioni.
Secondo gli analisti, il mercato dell’infezione da HPV potrebbe produrre ricavi per 5 miliardi di dollari/anno, e Merck è in pole position.
Gli enormi interessi economici che stanno alla base della vaccinazione HPV potrebbero spiegare il pressing di Merck sui politici per l’obbligatorietà della vaccinazione.
Sulla propensione di alcuni politici a rendere obbligatoria la vaccinazione HPV, alcune persone ritengono che la concessione dell’obbligatorietà sarebbe un modo per risarcire Merck dalla perdita del Vioxx, il farmaco antinfiammatorio ritirato nel 2004 perché causa di gravi eventi avversi cardiovascolari.
Il vaccino, per esercitare la propria attività protettiva, deve essere somministrato a ragazze che non hanno avuto rapporti sessuali.
L’infezione da HPV è molto frequente nella popolazione con una stima di oltre il 75% delle donne sessualmente attive infettate dal virus HPV nel corso della vita.
La storia naturale dell’infezione è condizionata dall’equilibrio che si instaura tra ospite e virus HPV con tre possibili evoluzioni: regressione, persistenza e progressione.
La maggior parte delle infezioni da papillomavirus (70-90%) è transitoria.
La persistenza dell’infezione virale è una condizione per l’evoluzione verso il tumore.
L’insorgenza del tumore è anche favorita dal particolare tipo di virus HPV (i tipi 16 e 18 sono oncogenici), dall’alto numero di partner sessuali, dal fumo di sigaretta e dalla coinfezione con altre malattie infettive sessualmente trasmesse.
Di norma, il tempo che intercorre tra l’infezione da HPV e lo sviluppo di lesioni precancerose è di 5 anni, mentre lo sviluppo del tumore può richiedere decenni.
Il Pap-test è in grado di individuare le lesioni e di prevenire il tumore. (Xagena2007)
Fonte:
1) The New York Times, 2007
2) EpiCentro ISS, 2007
Farma2007 Inf2007 Gyne2007 – www.xagena.it
Poi pero’ alcuni medici non sono d’accordo: 100 VARIETÀ di HPV
Secondo il ginecologo di Trieste Francesco Morosetti, vi sono 100 tipi di papilloma virus umani. Di questi 13 hanno alto potere tumorale. Sono stati preparati due vaccini ciascuno con i due tipi più pericolosi Secondo il medico, la validità del pap test per indicare probabilità di tumore uterino è inferiore al 60 70%, per i molti falsi positivi o falsi negativi.
Fonte: Help – Mar 2007
Commento NdR: questa è l’immensa balla che vogliono far passare come vera, e cioè che a determinare l’insorgenza del tumore alla cervice uterina, sia un ipotetico virus… mentre la Verità è che le infiammazioni precedenti e la colonizzazione in loco anche della Candida, sono le conCause fisiologiche anche di quel tipo di tumore, le Vere Cause stanno nei Conflitti Spirituali IRRISOLTI + vedi anche Cancro
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Somministrazione del Vaccino
La vaccinazione primaria consiste di 3 dosi distinte da 0,5 ml, somministrate in accordo con la seguente schedula: 0, 2, 6 mesi.
Ove sia necessaria una schedula vaccinale alternativa, la seconda dose deve essere somministrata almeno 1 mese dopo la prima dose, e la terza dose almeno 3 mesi dopo la seconda dose. Tutte e tre le dosi devono essere somministrate entro il periodo di 1 anno.
Non è stata stabilita la necessità di una dose di richiamo.
Gardasil non è raccomandato per l’impiego nei bambini di età inferiore ai 9 anni, poiché i dati di immunogenicità, sicurezza ed efficacia in questa fascia di età non sono sufficienti.
Il vaccino deve essere somministrato per iniezione intramuscolare. Il sito preferito è la regione deltoidea del braccio o l’area anterolaterale superiore della coscia.
Gardasil non deve essere iniettato per via intravascolare. Le somministrazioni per via sottocutanea e intradermica non sono state studiate e, pertanto, non sono raccomandate.
Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gli individui che sviluppano sintomi indicativi di ipersensibilità dopo aver ricevuto una dose di Gardasil, non devono ricevere dosi ulteriori di Gardasil.
La somministrazione di Gardasil deve essere rimandata nei soggetti affetti da malattie febbrili gravi in fase acuta.
Tuttavia la presenza di un’infezione minore, come una lieve infezione del tratto respiratorio superiore o un lieve rialzo febbrile, non rappresenta una controindicazione all’immunizzazione.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Come per tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento medico deve essere sempre prontamente disponibile in caso di una rara reazione anafilattica a seguito della somministrazione del vaccino. Come con qualsiasi altro vaccino, la vaccinazione con Gardasil potrebbe non assicurare la protezione di tutti i soggetti vaccinati.
Gardasil proteggerà soltanto contro le patologie causate da HPV tipi 6, 11,16 e 18. Pertanto, devono continuare ad essere seguite precauzioni appropriate contro le malattie sessualmente trasmesse.
Gardasil non ha mostrato di avere effetto terapeutico. Il vaccino non è pertanto indicato per il trattamento del carcinoma del collo dell’utero, delle lesioni displastiche di alto grado del collo dell’utero, della vulva e della vagina o dei condilomi genitali.
Il vaccino non è altresì indicato per prevenire la progressione di altre lesioni già esistenti correlate con il papillomavirus umano.
La vaccinazione non sostituisce l’abituale screening del collo dell’utero. Poiché nessun vaccino è al 100% efficace e poiché Gardasil non protegge contro i tipi HPV non contenuti nel vaccino o contro infezioni preesistenti da HPV, l’abituale screening del collo dell’utero mantiene importanza critica e deve essere effettuato in accordo con le raccomandazioni locali.
Non vi sono dati disponibili riguardo all’impiego di Gardasil nei soggetti con una risposta immunitaria ridotta.
I soggetti con una risposta immunitaria ridotta, dovuta all’impiego di una forte terapia immunosoppressiva, ad un difetto genetico, ad infezione da virus dell’immunodeficienza umana (NdR: HIV sostanza virale da laboratorio militare), o ad altre cause, possono non rispondere al vaccino.
Gardasil deve essere somministrato con cautela nei soggetti affetti da trombocitopenia o da ogni altro disturbo della coagulazione poichè in questi soggetti può verificarsi un sanguinamento a seguito della somministrazione per via intramuscolare. La durata della protezione conferita non è attualmente nota. Un’efficacia protettiva prolungata è stata osservata per un periodo di 4 anni e mezzo dopo il completamento del ciclo di 3 dosi. Sono in corso studi di follow-up a più lungo termine.
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
In tutti gli studi clinici sono stati esclusi soggetti che avevano ricevuto immunoglobuline o prodotti derivati dal sangue umano nei 6 mesi precedenti la prima dose di vaccino.
Uso con altri vaccini
La somministrazione concomitante (in siti diversi di iniezione per i vaccini iniettabili) di Gardasil con il vaccino dell’epatite B (ricombinante) non interferisce con la risposta immunitaria ai tipi di HPV.
NdR: dove sono gli studi medico scientifici che lo dimostrano ????
La risposta al vaccino dell’epatite B è stata in qualche misura ridotta per quanto concerne le medie geometriche dei titoli anticorpali (GMTs). Il significato clinico di questa osservazione non è stato stabilito. I tassi di sieroprotezione (proporzione di soggetti che raggiungono un livello sieroprotettivo anti-HBs maggiore o uguale a 10 mUI/ml) non hanno subito modifiche (96,5% per la vaccinazione concomitante e 97,5% per il vaccino dell’epatite B somministrato da solo).
La somministrazione concomitante di Gardasil con altri vaccini, diversi da quello dell’epatite B (ricombinante), non è stata studiata.
Uso con i contraccettivi ormonali
Nel corso degli studi clinici, il 57,5% delle donne (di età compresa tra 16 e 26 anni) che hanno ricevuto Gardasil faceva uso di contraccettivi ormonali. L’uso di contraccettivi ormonali non sembra abbia influenzato la risposta immunitaria a Gardasil.
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi specifici sul vaccino in donne in stato di gravidanza. Tuttavia, durante il programma di sviluppo clinico pre-registrativo, 2.266 donne (di cui 1.115 avevano ricevuto il vaccino e 1.151 il placebo) hanno presentato almeno una gravidanza. Nel complesso, la parte di gravidanze con esito negativo è stata paragonabile nelle donne che avevano ricevuto Gardasil ed in quelle che avevano ricevuto il placebo. Per le gravidanze con inizio stimato nei 30 giorni successivi alla vaccinazione, sono stati osservati 5 casi di anomalia congenita nel gruppo che aveva ricevuto Gardasil rispetto a 0 casi di anomalia congenita nel gruppo che aveva ricevuto placebo.
Nelle gravidanze con inizio dopo i 30 giorni successivi alla vaccinazione, sono stati invece osservati 10 casi di anomalia congenita nel gruppo che aveva ricevuto Gardasil rispetto a 16 casi di anomalia congenita nel gruppo che aveva ricevuto placebo.
Le tipologie di anomalie osservate sono state consistenti con quelle generalmente osservate nelle gravidanze di donne di età compresa tra i 16 ed i 26 anni.
Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti pericolosi diretti o indiretti nei confronti della gravidanza, dello sviluppo embrionale/fetale, del parto o dello sviluppo postnatale.
I dati sulla somministrazione di Gardasil durante la gravidanza non hanno fornito alcuna segnalazione relativamente alla sicurezza di impiego. Tuttavia, tali dati sono insufficienti per raccomandare l’uso di Gardasil durante la gravidanza.
La vaccinazione deve, pertanto, essere rimandata a dopo il completamento della gravidanza.
Nel corso degli studi clinici, durante il periodo di vaccinazione, un totale di 995 madri in allattamento ha ricevuto Gardasil o placebo. L’incidenza di reazioni avverse nelle madri e nei lattanti è stata paragonabile tra il gruppo che aveva ricevuto il vaccino e quello che aveva ricevuto placebo. Inoltre, l’immunogenicità del vaccino è stata paragonabile tra le madri in allattamento e le donne che non erano in allattamento durante la somministrazione del vaccino.
Gardasil può essere somministrato a donne in allattamento.
Effetti indesiderati
Nel corso di 5 studi clinici (di cui 4 controllati con placebo), i soggetti arruolati hanno ricevuto Gardasil o placebo nel giorno dell’arruolamento e dopo circa 2 e 6 mesi dall’arruolamento. Pochi soggetti (0,2%) hanno interrotto la sperimentazione a causa di reazioni avverse.
La “sicurezza” è stata valutata, sia per l’intera popolazione in studio (4 studi) che per un sottogruppo predefinito della popolazione in studio (1 studio), sulla base della sorveglianza effettuata tramite la scheda di vaccinazione (VRC – vaccination report card), nei 14 giorni successivi ad ogni iniezione di Gardasil o di placebo. I soggetti che sono stati monitorati sulla base della sorveglianza effettuata tramite la scheda di vaccinazione VRC includevano 6.160 soggetti che avevano ricevuto Gardasil (di cui 5.088 donne di età compresa tra 9 e 26 anni e 1.072 maschi di età compresa tra 9 e 15 anni, al momento dell’arruolamento) e 4.064 soggetti che avevano ricevuto placebo.
Le seguenti reazioni avverse correlate al vaccino sono state osservate nei soggetti che hanno ricevuto Gardasil con una frequenza almeno pari all’1,0% ed inoltre con una frequenza maggiore rispetto a quella osservata nei soggetti che hanno ricevuto placebo.
Le reazioni sono state raggruppate per frequenza in accordo alla seguente convenzione: molto comuni (maggiori o uguali a 1/10); comuni (maggiori o uguali a 1/100, minori di 1/10); non comuni (maggiori o uguali a 1/1.000, minori di 1/100); rari ( maggiori o uguali a 1/10.000, minori di 1/1.000); molto rari ( minori di 1/10.000).
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione – Molto comune: piressia; molto comune: al sito di iniezione: eritema, dolore e gonfiore; comune: al sito di iniezione: sanguinamento, prurito.
Inoltre, nel corso degli studi clinici, sono state osservate, con una frequenza inferiore all’1%, reazioni avverse che sono state ritenute correlate al vaccino o al placebo dagli sperimentatori:
– Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino
– Molto raro: broncospasmo
– Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
– Rari: orticaria.
Sette casi (0,06%) di orticaria sono stati riportati nel gruppo Gardasil e 17 casi (0,18%) sono stati osservati nel gruppo placebo contenente l’adiuvante.
Nel corso degli studi clinici, i soggetti facenti parte della popolazione valutata per la sicurezza di impiego hanno segnalato ogni nuova situazione clinica durante il periodo di follow-up fino a 4 anni. Nell’ambito di 11.813 soggetti che hanno ricevuto Gardasil e 9.701 soggetti che hanno ricevuto placebo, sono stati riportati 8 casi di artrite non specifica, di cui 6 nel gruppo Gardasil e 2 nel gruppo placebo.
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HPV: ULTERIORI CONSIDERAZIONI da DIFFONDERE
Riassumiamo la questione del nuovo vaccino antitumore all’utero perché diffondiate i dubbi e salviate qualcuno.
Il papillomavirus (HPV) è “considerato il principale responsabile” del tumore al collo dell’utero (NdR: cosi ci raccontano i medici allopati – ma NON è così !!), che ufficialmente colpisce 1.800 italiane all’anno.
Da questo aprile, la vaccinazione è raccomandata (in tre dosi) dal Ministero della Salute (NdR: informato sui gravi danni dei Vaccini, sta zitto, perché colluso con le Big Pharma) per le ragazze tra i 9 e i 26 anni. Sarà gratuito per i soggetti tra 9 e 12 anni, mentre tra i 12 e i 26 costerà 188 euro.
La cosa ci lascia perplessi per diversi motivi. Stranamente siamo l’unico paese al mondo ad attuare questa “prevenzione”, il che fa pensare ad un esperimento al quale “gli altri” assistano.
Ulteriore perplessità sorge quando si indaga sugli studi che “dimostrerebbero” il valore di questa vaccinazione, e si scopre che:
1 – Nel 2000 il tasso di mortalità dovuto a tale affezione ammontava a solo 3,3 donne ogni 100.000 negli USA e in definitiva tale carcinoma cervicale provoca solo l’uno per cento circa di tutti i decessi da cancro nelle donne, mentre se consideriamo il numero dei vaccinati, si rischia che i danni da vaccino siano ben più numerosi, anche perché i soggetti a rischio sono solo quelli che poi “abuseranno” di farmaci (pillola), fumo ed alcool.
2 – Il National Cancer Institute, degli USA (ente statale), sostiene che il rapporto di causalità diretta virus-tumore non sia stato dimostrato, infatti, da uno studio controllato su donne accoppiate in base all’età è emerso che sia il 67% di quelle affette da cancro cervicale che il 43% di quelle non affette sono risultate comunque positive all’HPV, quindi “infette”.
3 – Negli USA, in base a questo i professori statunitensi Peter Duesberg e Schwartz ipotizzano la possibilità che i virus non producano il cancroma semplicemente approfittino della debolezza dei tessuti causata da altro. I soli effetti collaterali “ufficiali” del vaccino comprendono infiammazioni pelviche, asma, broncospasmi ed artrite.
4 – Infine va tenuto presente che questo vaccino costa alle ASL circa 100 €, QUINDI 75.000.000 €, oltre ai costi di somministrazione e magari un bel po’ di ammalati.
Ne vale la pena ?
Commento NdR: certamente NO ! anzi è estremamente pericoloso che si vaccinino le ragazze e le donne visto che il loro sistema immunitario è già seriamente compromesso dagli altri precedenti Vaccini, che hanno subito in tenera età…ma ne vale la pena per i fatturati delle imprese farmaceutiche….
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VACCINO per il cancro alla Cervice uterina, Gardasil: Reazioni avverse, anche per questo vaccino….
In 5 studi, di cui 4 controllati con placebo, il vaccino anti-papillomavirus umano Gardasil è stato somministrato al momento dell’arruolamento e dopo circa 2 e 6 mesi.
La percentuale dei drop-out per il presentarsi di effetti indesiderati è risultata bassa (0.1%).
Reazioni avverse comuni associate al vaccino
Gli effetti indesiderati che si sono manifestati con una frequenza dell’1% o più nei soggetti ai quali è stato somministrato Gardasil sono stati:
1) 1-5 giorni dopo la vaccinazione: dolore 83.9% (48.6% con placebo), rigonfiamento 25.4% (7.3% con placebo), eritema 24.6% (12.1% con placebo), prurito 3.1% (0.6% con placebo);
2) 1-15 giorni dopo la vaccinazione: febbre 10.3% (8.6% con placebo), nausea 4.2% (4.1% con placebo), capogiri 2.8% (2.6% con placebo);
Gravi reazioni avverse
Un totale di 102 soggetti su 21.464 che hanno ricevuto Gardasil e placebo ha riportato un grave evento avverso 1-15 giorni dopo la vaccinazione:
– cefalea 0.03% ( 0.02% con placebo );
– gastroenterite 0.03% (0.01% con placebo);
– appendicite 0.02% (0.01% con placebo);
– malattia infiammatoria pelvica 0.02% (0.01% con placebo).
E’ stato riportato un caso di broncospasmo e due casi di asma.
Mortalità
Tra i partecipanti agli studi clinici (21.464 soggetti) ci sono stati 17 casi ad esito fatale (Morti).
Gli eventi riportati erano in linea con gli eventi attesi nella popolazione sana.
La più comune causa di morte è stato l’incidente con veicoli a motore (4 soggetti che hanno ricevuto Gardasil e 3 placebo), seguito da overdose/suicidio (1 soggetto con Gardasil e 2 con placebo) ed embolia polmonare/trombosi venosa profonda (1 soggetto con Gardasil e 1 con placebo).
Inoltre, ci sono stati due casi di sepsi, 1 caso di tumore al pancreas e 1 caso di aritmia nel gruppo trattato con Gardasil e 1 caso di asfissia nel gruppo placebo.
Disordini autoimmuni sistemici
Negli studi clinici i soggetti sono stati valutati per nuove condizioni mediche che si sono presentate nel corso di un periodo osservazionale di 4 anni.
Nel gruppo Gardasil sono stati segnalati: 1 caso di artrite giovanile, 2 casi di artrite reumatoide, 5 casi di artrite ed 1 caso di artrite reattiva.
Di contro, nel gruppo placebo sono stati osservati: 1 caso di lupus eritematoso sistemico e 2 casi di artrite.
Fonte: FDA, 2007 – Xagena 2007
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VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) – 371 gravi reazioni avverse, DOPO vaccinazione con Gardasil
5 Giugno 2007 – Judicial Watch, un’associazione di interesse pubblico, ha ottenuto dall’FDA (Food and Drug Administration) la possibilità di visionare gli effetti indesiderati correlati al vaccino contro il papillomavirus umano ( HPV ), Gardasil.
All’11 maggio 2007, il sistema di farmacosorveglianza post-marketing sui vaccini, VAERS degli Stati Uniti, annoverava 1.637 reazioni avverse digitando la sigla HPV4, che corrisponde alla vaccinazione con Gardasil, un vaccino quadrivalente.
Di queste reazioni, 371 sono definite gravi.
Delle 42 donne che hanno ricevuto Gardasil mentre erano incinte, 18 sono andate incontro a reazioni avverse, che variavano tra l’aborto spontaneo ed i danni fetali.
La paralisi, la paralisi di Bell (paralisi facciale), la sindrome di Guillain Barré e le convulsioni, sono alcuni dei gravi eventi avversi neurologici associati alla vaccinazione con Gardasil.
Nel database sono segnalati anche 3 casi di 3 persone morte dopo aver ricevuto il vaccino. Una ragazza è morta per trombosi 3 ore dopo aver assunto Gardasil.
Due ragazze di 12 e 19 anni sono morte per problemi cardiaci e/o per trombosi.
Secondo l’FDA queste morti non sarebbero correlate al vaccino.
Riguardo ai 1.637 effetti indesiderati riportati da Judicial Watch, l’FDA ritiene che siano in linea con i quasi 3 milioni di persone vaccinate negli Stati Uniti con Gardasil.
Inoltre non tutte le reazioni avverse sarebbero correlate alla vaccinazione contro il papillomavirus.
Nonostante la rassicurazione dell’FDA rimangono molti dubbi sulla presunta sicurezza del Gardasil.
Descrizione di 20 casi dopo vaccinazione con Gardasil, scelti con modalità random, presenti nel VAERS line list Report dell’11 Maggio 2007
– Caso 1 definito grave: ragazza di 14 anni che immediatamente dopo somministrazione di Gardasil ha avvertito un dolore intenso al sito di iniezione. E’ caduta ed ha perso i sensi per 10-15 secondi. La ragazza, che ha manifestato cefalea, visione offuscata, è stata inviata al Dipartimento d’Emergenza. L’esame neurologico è risultato normale. I medici hanno diagnosticato disidratazione e sincope vasovagale secondaria al dolore prodotto dall’iniezione al sito di somministrazione.
– Caso 2 definito grave: una ragazza di 18 anni con nessuna storia di allergie è stata vaccinata con Gardasil. Il giorno dopo ha manifestato rash ed orticaria, non al sito di iniezione. Quando si è presentata al proprio medico curante presentava orticaria in tutto il corpo. E’ stata trattata con Benadryl (Difenidramina), un antistaminico per os, e sottoposta a trattamento con Metilprednisolone (Solu Medrol).
– Caso 3 definito grave, minacciante la vita: una ragazza di 17 anni dopo essere stata vaccinata con Gardasil ha presentato intorpidimento e formicolio ai piedi e alle mani, che sono persistiti e peggiorati. Dopo 25 giorni dalla vaccinazione la ragazza ha manifestato una grave forma di debolezza. E’ stata ricoverata e gli è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barre. E’ stata trattata con Immunoglobulina. La ragazza sta lentamente migliorando, ma soffre sempre di debolezza.
– Caso 4 definito grave: una ragazza di 15 anni, che era stata precedentemente vaccinata per l’epatite A e vaccinata con vaccino meningocicco A CYW, dopo essere stata vaccinata con Gardasil, ha presentato convulsione in forma lieve. Inoltre ha avvertito un forte dolore al sito di iniezione. La ragazza è stata ricoverata per 1 giorno.
– Caso 5 definito grave: una ragazza di 17 anni affetta da asma, è stata vaccinata con Gardasil. Il giorno successivo alla vaccinazione ha presentato pollice di aspetto edematoso, e le palme della mano sono diventate rosse e calde. La ragazza ha poi avvertito senso di oppressione a livello toracico. Alla ragazza è stato somministrato immediatamente una dose massiccia di Cetirizina ( Zyrtec; in Italia: Zirtec ), un antistaminico, ed Acetaminofene ( anche detto Paracetamolo ).
– Caso 6 definito grave: una ragazza di 17 anni che presentava allergia alle sulfonamidi, è stata vaccinata con Gardasil. Cinque giorni dopo la vaccinazione la ragazza ha presentato ingrossamento dei linfonodi a livello della clavicola, con problemi di movimento del braccio. Alla ragazza è stato consigliato l’intervento chirurgico per l’asportazione dei linfonodi.
– Caso 7 definito grave: una ragazza di 18 anni affetta da asma e sindrome dell’ovaio policistico, è stata vaccinata con Gardasil.
La ragazza stava assumendo contemporaneamente Bupropione ( Wellbutin XL ), Litio e Risperidone ( Risperdal ). Alla sera dello stesso giorno della vaccinazione la ragazza ha sviluppato gonfiore del braccio sinistro e difficoltà respiratorie. Il giorno successivo la ragazza ha sviluppato gonfiore al volto.
– Caso 8 definito grave: una ragazza di 15 anni, affetta da asma, allergia alle arachidi ed una storia di anafilassi, è stata vaccinata con Gardasil. Dopo alcune ore la ragazza ha presentato una reazione anafilattica. Alla ragazza è stato somministrato immediatamente EpiPen ( autoiniettore di Adrenalina ), ed è stata trasportata al Dipartimento di Emergenza.
– Caso 9 definito grave: una ragazza di 18 anni è stata vaccinata con Gardasil. Dopo circa un’ora la ragazza ha avvertito brevità del respiro e stato febbrile. La paziente è stata subito ricoverata presso il Dipartimento d’Emergenza e sottoposta a terapia.
– Caso 10 definito grave, con disabilità permanente: una donna di 24 anni è stata vaccinata con Gardasil. Alcune ore più tardi la donna ha manifestato gonfiore agli occhi e prurito. E’ stata trattata con Benadryl, un antistaminico, ed è stata mandata a casa. Successivamente è comparsa visione offuscata.
– Caso 11 definito grave: una ragazza di 16 anni, che era stata vaccinata con Gardasil, ha sviluppato debolezza alle estremità inferiori ed è stata ricoverata con diagnosi di sindrome di Guillain-Barre in forma lieve. Dopo trattamento con Gammaglobuline, la ragazza ha recuperato in modo quasi completo, ma è perdurato l’intorpidimento alle estremità degli arti.
– Caso 12 definito grave, con disabilità permanente: una ragazza di 15 anni con una storia di ipersensibilità agli allergeni, è stata vaccinata con Gardasil. La ragazza stava assumendo Ortho Tri-Cyclen LO, una pillola contraccettiva a base di Etinil Estradiolo e Norgestimato. La ragazza ha sviluppato prurito ed orticaria alle gambe e alle braccia.
– Caso 13 definito grave, minacciante la vita: una donna di 25 anni che aveva iniziato ad assumere Nitrofurantoina per un’infezione del tratto urinario qualche giorno prima della vaccinazione con Gardasil, ha manifestato orticaria. La donna è stata trattata con Metilprednisolone ( Medrol ). Venti giorni dopo, la donna ha presentato gonfiore della lingua e restringimento laringeo. Alla donna è stata somministrata immediatamente Epinefrina ( EpiPen ).
– Caso 14 definito grave: una ragazza di 15 anni affetta da diabete di tipo 1 ed in terapia con Insulina, è stata vaccinata con Gardasil. Il giorno dopo la vaccinazione la ragazza è andata incontro a crisi di grande male ed è stata ricoverata per 3 giorni in ospedale.
– Caso 15 definito grave: Una donna di 20 anni dopo 2 ore che era stata vaccinata con Gardasil ha presentato vomito e dolore addominale, con successivo peggioramento tale da impedirle di stare supina. E’ stata ricoverata in ospedale e sottoposta ad appendicectomia.
– Caso 16 definito grave, minacciante la vita: una ragazza di 13 anni è stata ricoverata in ospedale con debolezza agli arti sia superiori che inferiori. La ragazza era stata vaccinata con Gardasil. Alla ragazza è stata diagnosticata una forma grave della sindrome di Guillan-Barre, ed infezioni delle vie respiratorie. Per il presentarsi di insufficienza respiratoria è stata sottoposta a ventilazione meccanica, e a tracheostomia con intubazione. Ha sviluppato dolore neuropatico ed ipertensione.
– Caso 17 definito grave, minacciante la vita: una ragazza di 13 anni è stata vaccinata con Gardasil, con successiva presentazione di intorpidimento e formicolio ai piedi, che si è poi esteso alle mani. Ha presentato difficoltà a camminare, per la mancanza di sensibilità ai suoi piedi. Alla ragazza è’ stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barre.
– Caso 18 definito grave: una ragazza di 12 anni affetta da emicrania, è stata arruolata in uno studio clinico ed ha ricevuto le 3 dosi del vaccino per il papillomavirus, Gardasil. Tre mesi dopo l’ultima dose di vaccino, la ragazza ha presentato difficoltà a camminare ed è stata ricoverata in ospedale. La debolezza muscolare sofferta dalla ragazza è stata ritenuta essere correlata alla vaccinazione con Gardasil.
– Caso 19 definito grave, con disabilità permanente: una donna di 19 anni è stata vaccinata con Gardasil. La donna stava assumendo un antistaminico, Zyrtec ( Cetirizina ), e contraccettivi ormonali per os. La donna, subito dopo la vaccinazione, ha sviluppato un rash non al sito d’iniezione, ma nel braccio in cui è stata eseguita la vaccinazione. Inoltre, la donna ha accusato una forte mialgia sia agli arti superiori che agli arti inferiori, e la sua mano si è scolorita. Un esame ha rivelato un’infezione streptococcica, e la donna è stata trattata con antibiotici. E’ stata evidenziata un’elevata conta leucocitaria.
– Caso 20 definito grave, con disabilità permanente: una donna di 18 anni senza storia di allergie, è stata vaccinata con Gardasil ( una sola dose ), e dopo aver manifestato rash maculopapuloso bilaterale alle estremità inferiori, gonfiore bilaterale agli arti inferiori con la gamba destra di dimensioni maggiori rispetto alla gamba sinistra, dolore muscolare intenso, particolarmente sotto le ginocchia, con difficoltà a camminare, è stata ricoverata in ospedale. Alla dimissione la donna era in terapia con Percocet (Ossicodone ed Acetaminofene), e Prednisolone.
Fonte: 1- Judicial Watch, 2007 + 2- FDA, 2007
Documentazione
Clicca qui per vedere le morti riportate in VAERS all’11 maggio 200
Clicca qui per vedere le reazioni avverse riportate in VAERS all’11 maggio 2007
Il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) è un programma di cooperazione per la sicurezza dei vaccini dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC, che sono anch’essi produttori di Vaccini) e della Food and Drug Administration (FDA). VAERS è un programma di sorveglianza della sicurezza post-marketing, che raccoglie informazioni sugli eventi avversi (possibili effetti collaterali) che si verificano dopo la somministrazione di vaccini autorizzati negli Stati Uniti.
Fonte: FDA, 2007 + Xagena 2007
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BLOCCATO piano Vaccinale – Adnkronos/Adnkronos Salute – Feb. 2007
Negli States (USA) la prima campagna di vaccinazione contro il cancro al collo dell’utero si scontra con l’ostacolo annunciato dei tabù religiosi. L’americana Merck Co., che commercializza Oltreoceano il Gardasil, primo vaccino “scudo” contro il papillomavirus umano (Hpv) responsabile del carcinoma alla cervice uterina (NdR: questa affermazione è FALSA – vedi Cancro e Medicina Naturale), ha infatti deciso di rivedere la sua iniziale strategia mirata alla protezione obbligatoria delle adolescenti.
L’azienda bloccherà ogni appello in tal senso alle istituzioni: un provvedimento preso “alla luce dell’acceso dibattito scatenato all’interno di alcune organizzazioni religiose e associazioni genitori – spiega il gruppo – preoccupate che la disponibilità di un vaccino come Gardasil possa incoraggiare la diffusione di comportamenti promiscui”.
Il Gardasil, distribuito in Europa da Sanofi Pasteur MSD, joint venture tra Merck e l’unità vaccini della francese Sanofi-Aventis, è stato autorizzato nel 2006 per la vaccinazione delle giovani e giovanissime tra 9 e 26 anni.
All’inizio di febbraio il Texas ha richiesto, primo fra gli Stati Usa, la somministrazione obbligatoria del siero nelle adolescenti di 11-12 anni. Complessivamente, circa 20 Stati americani stanno valutando analoghi provvedimenti.
E in dicembre Merck aveva riferito il progetto di mettere a disposizione il vaccino a basso costo nei Paesi in via di sviluppo. (NdR chi paga sono gli Stati, ma chi incassa sono le solite e ben Note… case produttrici di vaccini…)
Il siero, somministrato attraverso tre iniezioni per un costo di 360 dollari, è stato promosso da varie società scientifiche fra le quali l’American Academy of Pediatrics (NdR: ben collusa con le case farmaceutiche..).
Richard Haupt, direttore esecutivo Medical Affairs per i vaccini di Merck, ritiene che il battage mediatico sul nuovo prodotto abbia in qualche modo interferito con la corretta promozione del vaccino.
Ma nonostante la decisione di “allentare” ogni azione di lobbying, precisa, “proseguiranno comunque le discussioni in merito in tutte le sedi appropriate”.
(NdR: per ripartire con le promozioni alla vaccinazione, magari resa obbligatoria…)
Merck conferma che nel 2007 il suo segmento vaccini frutterà 2,8-3,2 miliardi di dollari.
Ogni anno il cancro al collo dell’utero uccide circa 300 mila donne nel mondo. Anche la britannica GlaxoSmithKline (Gsk) ha sviluppato un vaccino preventivo mirato contro l’Hpv: battezzato Cervarix, sarà sottoposto forse in aprile alla statunitense Fda.
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ATTENZIONE al GARDASIL, il VACCINO per il CANCRO CERVICALE
(Nuovo vaccino per sudditi = genitori ingenui e ragazze indottrinate……molto utile per i fatturati dei produttori dei vaccini)
Il Gardasil è il nuovo vaccino fortemente promosso presso i genitori delle ragazze, già dai nove anni di età. Si dice che agisca come proiezione da due ceppi del papilloma virus umano (HPV), ritenuto la causa di circa il 70 per cento dei cancri della cervice. Tuttavia Ì’HPV è assai comune e lo si può trovare in circa l’80 per cento degli individui di ambo i sessi. In qualche momento la maggior parte di noi ha avuto il virus HPV, ma non ne abbiamo risentito né siamo morti a causa di carcinoma cervicale.
Nel 2000 il tasso di mortalità dovuto a tale affezione ammontava a 3,3 donne ogni 100.000 negli USA e a quattro donne ogni 100.000 in Australia.
Il National Cancer Institute degli USA sostiene che il rapporto di causalità diretta non è stato dimostrato.
Da uno studio controllato su donne accoppiate in base all’età è emerso che il 67 per cento di quelle affette da cancro cervicale e il 43 per cento di quelle non affette sono risultate positive all’HPV; questi cancri vengono rilevati solo da 20 a 50 anni dopo l’infezione. 1
Quindi cosa sta accadendo ? Il virus provoca il cancro cervicale ?
In Vaccine Madness Nicholas Regush ha scritto: Nel 1992 furono sollevate obiezioni – mosse dai biologi molecolari della University of Caìifornia di Berkeley Peter Duesberg e Jody Schwartz – alla sempre più arroccata teoria dominante secondo la quale l’HPV provoca il cancro cervicale.
Fra le varie argomentazioni sollevate dagli studiosi in merito all’accettazione dell’HPV come causa del cancro cervicale vi era la loro fondamentale preoccupazione inerente alla mancanza di coerenti sequenze di DNA dell’HPV e coerente espressione genetica dell’HPV nei tumori positivi all’HPV stesso.
Al contrario, essi indicarono che “rare anomalie cromosomiche spontanee o indotte chimicamente, osservate coerentemente nei cancri della cervice DNA-HPV negativi e positivi, inducono il carcinoma cervicale“.
“In sintesi, Duesberg e Schwartz puntavano alla possibilità che “invece che l’HPV, i principali responsabili di un’anomala proliferazione cellulare potrebbero essere agenti cancerogeni“.
Ecco il punto cruciale: “Dato che le cellule che proliferano (cellule cancerose che si dividono in modo selvaggio) sarebbero maggiormente sensibili all’infezione rispetto alle cellule quiescenti, i virus sarebbero soltanto degli indicatori di proliferazione anomala piuttosto che la loro causa.” 2
In che modo siamo dunque giunti alla conclusione che il papilloma virus umano provocherebbe il cancro della cervice ?
Gli scienziati ritengono che i cancri siano per l’80 per cento collegati all’uso di tabacco, a quello che beviamo e mangiamo o, in misura minore, all’esposizione a radiazioni o agenti cancerogeni presenti nell’ambiente e sul posto di lavoro.5
Forse la verità è che sono agenti cancerogeni, e non virus, a provocare la proliferazione cellulare.
Ci si augura ed aspetta che il vaccino contro il cancro cervicale Gardasil sia stato adeguatamente testato e che la sua somministrazione tramite iniezione alle ragazze, e magari ai ragazzi, sia sicura.
Tuttavia, secondo la Alliance for Human Research Production (AHRP) le cose non stanno affatto in questi termini. L’AHRP sostiene che nelle prove cliniche il vaccino non si è dimostrato sicuro né efficace.
Il fatto è che la Food and Drug Administration USA (FDA-Ente statunitense preposto al controllo alimentare e farmacologico, ndl) ha consentito alla Merck (produttrice del vaccino, ndt) di usare, invece di un placebo a soluzione salina non reattiva, un placebo contenente alluminio potenzialmente reattivo come controllo per la maggior parte dei partecipanti alla prova.
Il suddetto placebo a base di alluminio viene utilizzato in quanto in una prova clinica può accrescere artificialmente la falsa impressione dì sicurezza di un farmaco o vaccino sperimentale.
Per di più, il vaccino Gardasil contiene 225mcg di alluminio; sappiamo che i coadiuvanti all’alluminio nei vaccini possono permettere all’alluminio di penetrare nel cervello e di provocare infiammazione nel punto dell’iniezione, determinando affaticamento e dolori cronici alle giunture e ai muscoli.
Circa il 60 per cento di coloro cui è stato somministrato il Gardasil o il placebo all’alluminio ha sofferto di effetti collaterali quali mal di testa, febbre, nausea, vertigini, vomito, diarrea e mialgia, tuttavia coloro che hanno ricevuto il Gardasil hanno manifestato effetti collaterali più gravi quali mal di testa, gastroenterite, appendicite, disturbi infiammatori pelvici, asma, broncospasmi ed artrite.
Quindi, dato che il carcinoma cervicale provoca circa l’uno per cento di tutti i decessi da cancro nelle donne e che il rapporto di causalità è dubbio, per non parlare della mancanza di sicurezza manifestatasi nelle prove dei vaccini, dobbiamo domandarci per quale motivo i genitori vengano sollecitati a far vaccinare le proprie figlie con il Gardasil. La ovvia risposta è che dal successo del Gardasii dipendono molte cose. 5
Si prevede che il Gardasil possa rappresentare la più importante fonte di introiti della Merck, con vendite previste nell’ordine di almeno 2 miliardi di dollari; si tratta di introiti di cui la Merck, dopo gli scandali legati al Vioxx, ha disperatamente bisogno.
Per raggiungere tale scopo, il vaccino Gardasil verrà richiesto come prerequisito per l’ammissione a scuola (negli USA).
Note:
1. http://www.virusmyth.net/aids/data/pdlatvir3.htm
2. http://www.redflagsdaily.com/
3. http://www.medicinenet.com/cancer_causes/page2.htm
4. http://www.ahrp.org/cms/content/view/263/28/
5. http://www.honesthuman.com
Fonte: by Helen Lobato – hlobato@dodo.com.au –
http://www.informyourself.com.au
Tratto da: Nexus n° 66 – 2007
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L’HPV o Human Papilloma Virus è molto comune e il più delle volte si risolve senza conseguenze per la salute di chi ne è affetto.
Il vaccino per il papilloma virus è un vaccino contro quattro dei 13 o più tipi di infezione HPV. Quindi NON è un vaccino contro il cancro al collo dell’utero a differenza di quanto si pensa. Il vaccino è contro le infezioni HPV del tipo 6, 11, 16 e 18 (16 e 18 nel vaccino Cervarix; 6, 11, 16, 18 nel vaccino Gardasil).
Le infezioni HPV la maggior parte delle volte si risolvono da sole, sebbene in alcuni casi potrebbero diventare permanenti e causare una mutazione cellulare che potrebbe in alcuni casi provocare il cancro al collo dell’utero.
I ricercatori sottolineano che il vaccino potrebbe prevenire il cancro al collo dell’utero in quanto le infezioni papilloma virus del tipo 16 e 18 sono state trovate nel 70% dei casi di cancro cervicale.
Questo però non significa necessariamente che il virus HPV ha causato il 70% dei casi di cancro. Inoltre, non esistono dati riguardanti la prevenzione della mortalità e della disabilità da carcinoma della cervice dopo vaccinazione per il HPV.
Quante incertezze . . .
L’infezione da HPV è molto frequente nella popolazione con una stima di oltre il 75% delle donne sessualmente attive infettate dal virus HPV nel corso della vita.
La storia naturale dell’infezione è condizionata dall’equilibrio che si instaura tra ospite e presunto virus HPV con tre possibili evoluzioni: regressione, persistenza e progressione.
La maggior parte delle infezioni da papillomavirus (70-90%) è transitoria.
La pubblicità che viene fatta a questo vaccino è un inganno alle donne di tutto il mondo, secondo quanto riportato in un recente articolo nel giornale svedese DN. La Merck utilizza la paura esercitata dalla parola “cancro” per trarre profitti e produrre ricavi per 5 miliardi di dollari l’anno. Questo spiega l’enorme pressing dietro alla campagna vaccinale HPV.
Il caro amico denaro è molto più importante della nostra salute.
Nessuna certezza data a noi donne, promesse senza fondamento dal ministero, dai medici e dalle pubblicità, ma la cosa più grave, è la mancata informazione sugli effetti collaterali. La maggior parte degli enti governativi ritengono che i benefici della vaccinazione siano superiori ai rischi, continuando a vaccinare addirittura le donne in gravidanza.
Ad oggi, secondo la National Vaccine Information Center, ci sono stati 4879 casi di reazioni avverse.
L’EMEA/EMA (European Medicines Agency) ha comunicato che due giovani donne sono morte improvvisamente dopo aver ricevuto la vaccinazione contro il papillomavirus.
Una delle morti è avvenuta in Austria e l’altra in Germania. La causa dei decessi non è stata identificata. Queste due morti fanno seguito alla morte di altre tre ragazze (12, 19 e 22 anni), avvenuta negli Stati Uniti, alcuni giorni dopo la somministrazione del vaccino.
L’FDA ha ricevuto anche 28 segnalazioni di aborto spontaneo dopo somministrazione del vaccino anti-HPV Gardasil, in donne in stato di gravidanza nell’anno 2007.
ecc.ecc.
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Il vaccino HPV: Cura preventiva o sacrificio umano?
Le segnalazioni di reazioni avverse al nuovo vaccino HPV Gardasil si moltiplicano. Un esempio particolarmente straziante è la storia di Brittany, 12 anni, che ha perso la sensibilità della gamba ed è collassata due settimane dopo aver ricevuto il vaccino Gardasil.
Come se non bastasse, le persone danneggiate dal vaccino non possono nemmeno fare causa a Merck, il produttore del vaccino Gardasil, perché fa parte del National Vaccine Injury Compensation Fund.
Mentre la FDA sostiene che le reazioni avverse a Gardasil sono rare, un’analisi dei dati del Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) statunitense mostra che solo negli Stati Uniti sono state segnalate diverse migliaia di reazioni avverse. Inoltre, centinaia di ragazze australiane hanno sperimentato effetti collaterali come paralisi, vertigini e convulsioni, ma il Ministero della Salute e dell’Invecchiamento australiano si rifiuta di rilasciare qualsiasi dettaglio.
Inoltre, l’Agenzia europea per i medicinali ha riferito che due donne sono morte poco dopo aver ricevuto il vaccino, una in Austria e una in Germania. Il Financial Times ha anche riportato che ci sono stati 11 decessi e una vasta gamma di altre reazioni avverse, tra cui: Bells Palsy: Una paralisi improvvisa dei muscoli facciali:
Guillan-Barre syndrome
Seizures: Convulsioni = Epilessia
Problemi di coagulazione del sangue e problemi al cuore: Problemi di coagulazione del sangue e problemi dal muscolo cardiaco = cuore
Aborti spontanei e anomalie del feto nelle donne che hanno ricevuto il vaccino: aborti spontanei, malformazioni del feto nelle donne che si sono vaccinate.
Fonte: Natural News April 22, 2008
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Il Papilloma Virus umano (HPV: Human Papilloma Virus)
Oggigiorno costituisce la più comune infezione trasmessa sessualmente, questo secondo la medicina ufficiale….ma NON è così perché il cancro nasce da altre cause e concause ed il virus è solo una conseguenza del cancro e NON la sua causa, che invece nasce da una importante infiammazione cronica di anni e dalla vera ed iniziale causa il Conflitto Spirituale irrisolto
Flora normale dell’apparato genitale femminile:
Più di 100 specie differenti sono state identificate quali componenti della flora normale.
Tale flora comprende batteri, funghi, e virus.
(NdR: quando vi e’ l’alterazione del pH del terreno vaginale le mutazioni dei batteri funghi, virus in loco, avvengono regolarmente)
Va subito detto che i microrganismi presenti come flora normale in differenti fasi della vita di una donna sono gli stessi che possono causare infezioni ostetriche e ginecologiche in idonee circostanti.
Inoltre, non va dimenticato che anche i batteri classicamente considerati come patogeni possono far parte della flora normale.
Quindi, abbiamo soggetti sani che albergano batteri saprofiti e patogeni e abbiamo i medesimi soggetti che in particolari condizioni di debolezza immunitaria possono ammalarsi a causa dei medesimi germi che prima risiedevano in loro in modo del tutto asintomatico.
Una semplice conseguenza della constatazione di questa ricca flora microbiologica cervico-vaginale è che una diagnosi laboristica di cervicite cronica non è altro che il normale aspetto di un normale collo uterino.
E’ ovvio che se le difese immunitarie della donna si abbassano per un qualche motivo, è possibile che qualcuno di questi germi prenda il sopravvento e induca una patologia locale che allora si esprimerà a livello clinico con una sintomatologia specifica dell’infezione.
Un altro dato molto importante da ricordare e che poi ci servirà per capire meglio l’infezione da HPV è che la microflora vaginale non varia solo da donna a donna ma anche, in una stessa donna, durante il tempo.
La flora vaginale muta con l’età, con l’attività sessuale, con le fase del ciclo mestruale, con la gravidanza e con l’assunzione di determinati farmaci e Vaccini.
Epidemiologia dell’infezione da HPV:
Si ritiene che oltre l’80% delle donne sessualmente attive si infetti nel corso della vita, con un picco nelle giovani sotto i 25 anni, ma ci sono dati scientifici che dicono che questo virus sia presente in almeno l’80% di entrambi i sessi e che sovente si ritrovi nell’uomo fin dalla sua nascita.
In un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quasi totalità (93-96%) dei casi di tumore della cervice uterina è associata all’infezione, cosi ci raccontano, del tratto genitale con il preesunto Papilloma virus umano.
Importanza del tipo e della variante genetica
Sappiamo che alcuni tipi e alcune varianti dell’HPV sono più frequentemente correlati con lo sviluppo del carcinoma della cervice uterina.
Sono stati descritti oltre 120 genotipi di Papillomavirus umano.
Di questi, circa 40 possono infettare il tratto genitale degli uomini e delle donne ed essere trasmessi attraverso i rapporti sessuali, ma dai dati disponibili sembra che siano sono 15 i tipi che, oltre all’infezione, possono causare anche la neoplasia cervicale.
Non è assolutamente detto che questi virus possano indurre in una donna un carcinoma cervicale, perché quasi sempre questi HPV vengono eliminati dalle difese immunitarie dell’organismo (più specificatamente dalla risposta linfocitaria Th1) ed è semplicemente eccezionale che uno di essi possa indurre il carcinoma.
Decorso clinico:
Più specificatamente, sono possibili tre evoluzioni dell’infezione da HPV:
– regressione spontanea (nell’80-90% dei casi);
– persistenza prolungata e spesso asintomatica (nel 10-15% dei casi);
– progressione dell’infezione verso lesioni precancerose che restano tali (nell’1% dei casi e solo in presenza di una alterazione del sistema immunitario)
– progressione delle lesioni precancerose verso lesioni cancerose (nell’1% delle lesioni precancerose e solo in presenza di una importate alterazione del sistema immunitario).
Quindi, la maggior parte delle infezioni da HPV si risolve spontaneamente in circa 12-18 mesi e anche le infezioni ad alto rischio tumorale guariscono da sole senza lasciare conseguenze per la salute della donna nel giro di pochi mesi.
Nel 10-15% dei casi, invece, il virus convive per tutta la vita del soggetto che lo ospita nelle sue cellule e non crea alcun problema (in questi casi il test per l’HPV sarà positivo (.)
Circa l’1% delle infezioni da HPV danno luogo a lesioni precancerose che, se non identificate e/o non opportunamente trattate, in organismi immunologicamente deboli e in una percentuale inferiore dell’1% delle donne che le presentano, possono progredire nell’arco di 20-50 anni in tumori cervicali. Infatti, se un’infezione virale molto comune come quella da HPV conduce allo sviluppo di un tumore così raro, significa che la probabilità che l’HPV ha di causare carcinoma è veramente eccezionale. In ogni caso, comunque, questo eccezionale processo richiede anche molti anni per svilupparsi e abbisogna di una particolare e cronica deficienza immunitaria.
Quindi, l’infezione da HPV non è una malattia, ma solo un fattore di rischio e anche un rischio basso e la storia naturale dell’infezione dipende solo dalla risposta immunitaria linfocitaria (specialmente la risposta mediata dai linfociti T) ed è quindi condizionata dall’equilibrio che s’instaura tra ospite e HPV.
Ruolo del sistema immunitario
(.) Gli anticorpi circolanti sono sicuramente solo uno dei meccanismo che intervengono nel controllare lo sviluppo di questa malattia (.)
E’ in questa fase, quindi, che gioca un ruolo determinante la risposta immunitaria cellulare Th1 mediata dai linfociti T (i linfociti citotossici CD8 e i linfociti helper CD4). Questi globuli bianchi attivano strategie di sorveglianza intracellulare che agiscono sia bloccando l’espressività biologica degli oncogeni virali sia eliminando le cellule infettate attraverso l’apoptosi (cioè la morte cellulare programmata).
E’ proprio per questa importante considerazione che si guarda con un certo sospetto verso un vaccino che agisce stimolando la risposta immunitaria anticorpale Th2, una risposta inoltre che, come vedremo nella pagine seguenti, è destinata ad affievolirsi rapidamente a partire da pochi mesi (circa 7) dopo la prima dose del vaccino anti-HPV. (.)
Sono necessarie particolari norme igieniche ?
(.) La presenza del virus non dipende da chi ce lo passa ma dallo stato di salute del nostro sistema immunitario, perché è solo quest’ultimo che può debellare rapidamente il virus oppure albergarlo in modo asintomatico oppure lasciarlo progredire lentamente fino alla stato tumorale. (.)
Una donna, che ha appena debellato spontaneamente un’infezione da HPV non deve preoccuparsi dell’ipotetico eventuale ricontagio da parte del marito, nel caso che questi fosse un portatore sano di HPV, dato che il passarsi vicendevolmente l’infezione non comporta problemi o pericoli. Inoltre il preservativo non protegge completamente dal passaggio dell’HPV e quindi il suo uso è relativo in questa infezione.
In ogni caso, se due coniugi dovessero preoccuparsi dei germi che ognuno potrebbe ricevere dall’altro, non dovrebbero neppure baciarsi, cioè dovrebbero “baciarsi” come si dice che facciano gli esquimesi: strofinandosi il naso (anche molto delicatamente e per brevissimo tempo, dato che anche sulla cute ci sono germi).(.)
HPV e gravidanza
Alcune donne si pongono il problema se l’infezione da HPV può compromettere una gravidanza o comunque la salute del bambino.
La risposta a questo dubbio è molto semplice: questo problema non sussiste quasi mai, perché l’HPV è un virus normale della microflora cervico-vaginale e quindi non compromette la gravidanza: circa il 25% delle gravide ha il test dell’HPV positivo a causa del fisiologico calo delle difese immunitarie che lo stato gravidico induce (.)
Non solo non ci sono rischi per la gravidanza, ma non ci sono neppure rischi per il neonato che, anzi, ha bisogno di confrontare il suo sistema immunitario con una moltitudine di microrganismi durante la nascita, quando respirerà o mangerà, quando si metterà in bocca le mani e vari oggetti tutt’altro che sterili, quando gattonerà, quando andrà all’asilo, ecc. (.)
Tratto da libro: “Vaccinare contro il Papillomavirus ? Quello che dobbiamo sapere prima di decidere”
By dott. Roberto Gava e dott. Eugenio Serravalle (medici)
Commento NdR: questi studi dimostrano e confermano ciò che insegniamo da decenni e cioè che i Vaccini producono nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive, Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla vita sana, alterazione e perdita di: flora batterica autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali), oltre alle mutazioni genetiche occulte dei Vaccini, immunodepressioni, intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o batteri pericolosi che nel tempo possono produrre malattie le più disparate ! – vedi: Contenuto dei vaccini
CONSIGLIO per i GENITORI:
Qualunque sia il vostro pensiero riguardo alle vaccinazioni, prendete una decisione informata: perché ne avete tutto il diritto, oltre che il DOVERE.
La vostra responsabilità è molto elevata, soprattutto pensando che state giocando con la vita e la salute dei vostri figli.
Non prendete una decisione basandovi solo su questo resoconto, ma cercate da voi, anche perché Voi siete gli unici a poter tutelare la loro salute, oppure ad ammalarli, con le vostre decisioni, scelte sbagliate !