Il CANCRO, E’ un FUNGO ?
CANCRO e MEDICINA NATURALE
(Principi, Cause, con-Cause, Diagnosi, Terapia)
Rivoluzionaria tesi del Dott. Tullio Simoncini (Oncologo) sulla “malattia del secolo !
(Questo articolo viene pubblicato in quanto affine alle scoperte sul Cancro datate già dagli anni 1980, da parte della Medicina Naturale)
Continua su: Cancro è un Fungo ? – 1
Il problema del cancro, ancor oggi, è e rimane complesso.
Diversi ricercatori, non allineati alle spiegazioni e relative terapie della medicina ufficiale, da anni studiano il problema.
In Italia, tra gli altri, un medico romano, il dottor Tullio Simoncini, laureato in medicina e chirurgia, specializzato in Oncologia, diabetelogia e malattie del ricambio e con una laurea anche in filosofia, ha elaborato una sua teoria sul “male del secolo”. Il medico che ha partecipato a diverse conferenze e dibattiti è stato, tra l’altro, relatore al convegno “Firenze-Medicina 200)” (18-19 settembre 1999) e al “Congresso Internazionale di Oncologia” di Treviso (15-16-17 ottobre 1999). Invitato a varie trasmissioni televisive di tv private, ha dibattuto le problematiche della medicina ufficiale e di quella alternativa e ha esposto le sue teorie sul cancro.
Ha partecipato a importanti conferenze e in quella del 4 marzo 2000 svoltasi a Perugia, era presente come relatore anche il Prof. Luigi Di Bella.
Simoncini è presidente di un comitato composto da 30 medici che attua e ricerca su tutto il territorio terapie alternative.
Il medico, dedicatosi da tempo alla studio e cura dei tumori, presenta una teoria molto interessante sull’eziopatogenesi della malattia cancerosa.
Egli sostiene che il cancro non, dipende, come affermano i medici oncologi della medicina ufficiale, da cause genetiche,ecc., ma è il risultato di un’affezione fungina «non visualizzata né studiata nella sua dimensione interna contenente secondo la teoria dell’oncologo dott. Tullio Simoncini, responsabile del cancro è appunto la Candida.
Candida albicans e cancro: questo lievito può indurre sviluppo o progressione del cancro ?
Crit Rev Microbiol. 2016; 42 (2): 181-93. doi: 10.3109 / 1040841X.2014.913004. Epub 2014, 25 giugno.
By: Ramirez-Garcia A 1, Rementeria A 1, Aguirre-Urizar JM 2, Moragues MD 3, Antoran A 1, Pellon A 1, Abad-Diaz-de-Cerio A 1, Hernando FL 1 – Informazioni sull’autore
1 – Dipartimento di immunologia, microbiologia e parassitologia.
2b – Dipartimento di stomatologia II, e.
3c – Dipartimento di Infermieristica, Università dei Paesi Baschi (UPV / EHU), Leioa, Spagna.
Estratto
Attualmente è in aumento la preoccupazione per la relazione tra infezioni microbiche e cancro.
Sempre più studi sostengono l’opinione che esiste un’associazione, soprattutto, quando gli agenti causali sono batteri o virus. Questa recensione aggiunge a questo, riassumendo prove che il fungo opportunistico Candida albicans aumenta il rischio di carcinogenesi e metastasi.
Fino agli ultimi anni, Candida spp. era fondamentalmente legato ai processi cancerosi in quanto è un agente patogeno opportunista che sfrutta lo stato immunosoppressivo dei pazienti, in particolare a causa della chemioterapia.
Al contrario, i risultati più recenti dimostrano che C. albicans è in grado di promuovere il cancro attraverso diversi meccanismi, come descritto nella revisione: produzione di sottoprodotti cancerogeni, innesco di infiammazione, induzione della risposta Th17 e mimetismo molecolare. Sottolineiamo la necessità non solo di controllare questo tipo di infezione durante il trattamento del cancro, specialmente dato il ruolo principale di questa specie di lievito nelle infezioni nosocomiali, ma anche di trovare nuovi approcci terapeutici per evitare l’effetto pro-tumorale di questa specie fungina.
PAROLE CHIAVE: Cancerogeno; cancerogenesi; infiammazione; metastasi; tumore
PMID: 24963692 DOI: 10,3109 / 1040841X.2014.913004 – Tratto da: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24963692
[Indicizzato per MEDLINE]
Ecco l’INTERVISTA al dott. T. Simoncini + vedi: Confronto fra Chemio terapia ed Ascorbato di Potassio
“Do fungi play a role in the aetiology of cancer ? “, Reviews in Medical Microbiology
13(1):37-42, January 2002, Wainwright, Milton
Abstract:
Il recente riconoscimento del ruolo del batterio Helicobacter pylori nell’eziologia del cancro gastrico ha evidenziato la possibilità che anche altri microrganismi non virali, tra cui lieviti e funghi filamentosi, possano causare il cancro nell’uomo. Per più di un secolo i funghi sono stati coinvolti nell’eziologia del cancro. Inizialmente, l’attenzione era rivolta ai lieviti nella cosiddetta teoria delle blastomicete del cancro; più recentemente, anche i funghi filamentosi sono stati implicati nella cancerogenesi, in gran parte sulla base della loro capacità di produrre micotossine potenzialmente cancerogene. In questa sede, la letteratura ampiamente diffusa sul ruolo dei funghi nella cancerogenesi viene riesaminata nella speranza di stimolare una rivalutazione del potenziale ruolo cancerogeno dei funghi.
(C) 2002 Lippincott Williams & Wilkins, Inc.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&dopt=Abstract&list_uids=99379706
Disbiosi microbica cronica è associata con il cancro al seno umano
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
Le sperimentazioni dell’ISS (Istituto Sup. di Sanita’ – Italy) partono dall’evidenza che l’ambiente (Terreno)
in cui si sviluppa un tumore maligno è anch’esso acido !
e le vaccinazioni e certi farmaci, producono facilmente l’alterazione del terreno verso l’acidosi….
“I meccanismi immunologici dell’artrite reumatoide iniziano probabilmente quando gli antigeni attraversano una mucosa intestinale eccessivamente permeabile” Carli P et al. Presse Med 1995;24:606-610
“È stato dimostrato che gli antigeni alimentari entrano nel sistema circolatorio e linfatico del nostro corpo, accedendo attraverso una mucosa intestinale iper-permeabile. Questi antigeni sono riconosciuti nel Pyers Patch e nel fegato. Vengono quindi prodotte risposte cellulari che producono immunoglobuline IgG, IgA, IgM, immunocomplessi, macrofagi e cellule NK. Queste cellule comunicano attraverso citochine che provocano risposte immunologiche amplificate che, a loro volta, causano le comuni malattie croniche”. Roitt, Brostoff, Maschio, in “Immunologia”
Visionare questo Video:
Il video effettuato dalla BBC e proposto in: http://www.mercola.com/display/router.aspx?docid=34575, rende bene l’idea di come i funghi attaccano i tessuti degli animali e dell’uomo, fino alla loro completa invasione.
Il video sostanzialmente riporta cosa accade quando le formiche della giungla ingeriscono un fungo parassita,
il cordyceps, le cui spore sono in grado di infettare il cervello di una formica ed ucciderla.
Il fungo poi si espande e cresce fino a quando si esaurisce la sorgente di nutrimento, rappresentata dai tessuti morti dell’insetto. Esistono molte specie di questo fungo, in grado di attaccare quasi tutti gli altri insetti della giungla.
Le riprese del video sono molto istruttive perché mostrano cosa avviene negli uomini quando sono attaccati dai funghi,
che tendono a proliferare indefinitamente nell’organismo fino a causarne la morte.
Dott. Tullio Simoncini (Oncologo)
http://www.nexusmagazine.com/articles/CancerIsAFungus.html
P.S. non è detto che il fungo Cordyceps sia nocivo per l’uomo, come lo è per la formica o per altri animali, anzi è utilizzato da millenni dalla medicina cinese.
FUNGHI e CANCRO
OBIETTIVO: Per determinare la frequenza dell’infezione da fungo nelle biopsie delle lesioni mucose orali.
MATERIALI E METODI: I rapporti di istopatologia hanno pubblicato fra 1991-1995 compreso sono stati rivisti.
Durante questo periodo, una singola sezione di ogni biopsia mucosa era stata macchiata usando la tecnica periodica dello acido-Schiff (PAS).
RISULTATI: Un totale di 223 (4.7%) biopsia i funghi PAS-positivi contenuti: 191 individuo è stato influenzato, 124 (64.9%) di chi erano maschi. Vi era (P < 0.01) un’associazione positiva significativa dell’infezione da fungo con dysplasia epiteliale moderato e severo, glossite romboide mediana ed i papillomas squamoso.
Dove una biopsia successiva era disponibile, 21.9% dysplasias che sono stati infettati con i funghi hanno peggiorato nella severità istologica, rispetto a 7.6% dei dysplasias che non sono stati infettati in alcuna fase.
Ci era un’associazione negativa significativa dell’infezione da fungo con i overgrowths fibrosi benigni (P < 0.01), le ipercheratosi benigne, le reazioni del lichenoid ed i granulomas pyogenic (P < 0.05). La differenza nella frequenza dell’infezione fra la linguetta ed altri luoghi era inoltre significativamente più alta (P < 0.01). PMID: 9
CONCLUSIONI: C’è un’associazione statisticamente significativa fra l’infezione da fungo istologico-determinata ed la dysplasia epiteliale e suggeriamo che una macchia di PAS è effettuata ogni volta che la dysplasia epiteliale orale è diagnosticato, particolarmente in pazienti maschi. Sulla conferma istologica di dysplasia, la terapia antifungosa dovrebbe essere considerata nell’amministrazione di queste lesioni.
By: 655041 PubMed – [PubMed – indexed for MEDLINE]
(tradotto con babelfish).
Altro Riferimento:
Miglioramento della formazione del cancerogeno esofageo benzilmetilnitrosamina dai suoi precursori da parte di Candida albicans.Hsia CC, Sun TT, Wang YY, Anderson LM, Armstrong D, Good RA.
Precedenti studi condotti a Linxian, un’area della Cina con un’elevata incidenza di carcinoma esofageo, hanno dimostrato che le infezioni fungine sono comuni nell’epitelio esofageo dei pazienti con alterazioni precancerose o carcinoma esofageo precoce. I funghi del genere Candida sono stati gli invasori più frequenti. In queste aree nitrati e nitriti sono spesso presenti in alte concentrazioni nell’acqua potabile e nei cereali di base.
I presenti studi hanno stabilito la capacità della Candida albicans di aumentare la formazione nitrosativa della sostanza cancerogena specifica dell’esofago, la benzilmetilnitrosamina (NBMA; N-nitroso-N-metilbenzilammina). Colture stazionarie di C. albicans, con pH mantenuto a 6,8, sono state incubate con i precursori di NBMA, benzilmetilammina (BMA; N-metilbenzilammina) e NaNO.
Si è verificato un aumento significativo nella quantità di NBMA formata in queste colture, rispetto ai controlli contenenti solo precursori. La quantità di NBMA sintetizzata dipendeva dal numero di cellule fungine. Anche le colture in crescita esponenziale sono state in grado di causare la formazione di NBMA. L’identità dell’NBMA è stata confermata mediante coeluizione cromatografica liquida ad alte prestazioni con NBMA autentico in tre sistemi solventi e mediante spettroscopia di massa. Le cellule bollite e il mezzo condizionato in cui le cellule erano state incubate non erano efficaci nel migliorare la nitrosazione. La Candida in coltura rilasciava metaboliti acidi che riducevano il pH del terreno quando era presente solo una bassa concentrazione di tampone. La nitrosazione spontanea del BMA è stata migliorata in queste condizioni acide. Pertanto, C. albicans che infetta l’epitelio esofageo potrebbe causare la formazione locale di NBMA sia mediante catalisi mediata dalle cellule che mediante diminuzione extracellulare del pH.
By: PMID: 7015348 [PubMed – indexed for MEDLINE]
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Soppressione dei tumori indotti dalle cellule della leucemia di Friend mediante preparazioni cellulari di Candida albicans
Cassone A, Scaringi L, Pesce CD, Titti F, Bistoni F, Marconi P, Rossi GB.
Estratto:
“Le preparazioni cellulari inattivate e i materiali della parete cellulare di Candida albicans (CA) sono stati testati per la loro capacità di sopprimere la crescita dei tumori indotti dalle Friend Leukemia Cell (FLC) e l’infezione da parte del Friend Leukemia Virus (FLV) nei topi istocompatibili. I fattori che influenzavano l’inibizione della crescita tumorale da parte dei preparati cellulari CA erano: i) il programma di somministrazione dell’agente; ii) il metodo di inattivazione cellulare; iii) il carico FLC. In particolare, i topi a cui sono state somministrate 10(7) cellule di lievito, inattivate da alcali freddi, nei giorni -14 e +1 rispetto al test FLC 10(4) del giorno 0 non hanno sviluppato tumori. Una frazione grezza della parete cellulare derivata da cellule estratte con alcali caldi era ancora efficace nel ridurre (ma non sopprimere) la crescita del tumore mentre una frazione di glucano purificata e particellare (“fantasmi” di glucani, costituiti essenzialmente da beta 1,3-1,6 glucano) era inefficace. Nessuna preparazione cellulare o frazione della parete cellulare ha esercitato effetti anti-FLV (come dimostrato dalle misurazioni della splenomegalia) né alcun materiale CA ha indotto attività simile all’interferone nel siero di animali a cui è stato iniettato FLC o FLV. Pertanto, l’attività antitumorale osservata da parte della CA non è stata mediata da effetti antivirali ma probabilmente a causa di un immunopotenziamento “di tipo adiuvante”, non specifico, della risposta antitumorale dell’ospite, come documentato in altri modelli tumorali animali”.
PMID: 6355774 [PubMed – indexed for MEDLINE]
Lo studio del dott. T. Simoncini, viene introdotto nella nostra “Guida alla Salute Naturale”, in quanto in sintonia con parte dei nostri punti di vista e delle nostre ricerche, iniziate decenni or sono con le quali siamo arrivate ad avere delle conclusioni abbastanza simili (ved il Commento qui sotto) alle quali è arrivato il dott. T. Simoncini e con lui abbiamo collaborato, cioe’ scambiato informazioni, all’inizio del nostro incontro, con studi e ricerche teoriche-ideologiche parallele alternative.
Questo studio di portata medico scientifica non è stato ancora sintetizzato e pubblicato su riviste scientifiche per le note resistenze che esse pongono ad ogni ricerca che va contro gli indirizzi e le finalità che esse ricevono da “CHI” le finanzia.
Commento NdR – Jean Paul Vanoli: In uno dei vari scambi di opinione che ho avuto con il dott. Tullio Simoncini ho fatto presente che:
La Candida Albicans è un fungo saprofita, cioè essa produce sostanze utili e si nutre di parti morti od ammalate dei tessuti, di fatto essa è uno degli spazzini dell’organismo; essa fino a quando, per la presenza di microbi antagonisti che la controllano, rimane nei valori quantitativi necessari vitali, essa è utile all’organismo, ma quando per la mancanza di antagonisti per l’alterazione della flora autoctona residente, prolifera a dismisura, essa diviene patogena, cioè produce anche sostanze tossiche ed inizia a veicolarsi in certe parti del corpo ove essa si può recare attirata dal terreno-tessuto-cellule intossicato ed in acidosi, in loco tende a proliferare a dismisura (sempre la mancanza degli antagonisti accorpando i tessuti e quindi formando la massa tumorale che tenta alle volte anche di fagocitare. vedi: Candida concausa del cancro
Il bicarbonato agisce si sulla proliferazione della candida, basicizzando la zona ove essa prolifera.
Il rendere basici i tessuti od i liquidi serve a normalizzare il pH in loco ed a far rientrare l’abnorme proliferazione della candida in modo che essa riprenda le sue normali funzioni di aiuto all’organismo.
In questo modo anche le cellule si rimettono a funzionare bene immediatamente ove la normalizzazione del pH e’ avvenuta.
Per cui in certe ricerche effettuate è possibile, che la parte studiata-analizzata ove e’ presente la Candida, non abbia tutte le condizioni reali che si presentano nei vari tipi di tessuto UMANO canceroso (intossicazione + acidosi + infiammazione + alterazione di flora autoctona = Disbiosi microbica cronica è associata con il cancro al seno umano
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/ + Conflitto spirituale irrisolto) ed ecco che essa svolge il suo normale lavoro di aiuto e non quello contro la vita dell’ospitante.
Ecco perche’ NON condivido tutto ciò che afferma il dott. Tullio Simoncini sulla Candida, essa NON è l’unica Causa fisiologica, ma una con-causa efficace della formazione del tumore (freddo o caldo), cosi come descritto nella mia tesina: CANCRO e MEDICINA NATURALE (Principi, Cause, con-Cause, Diagnosi, Terapia); il cancro come tutte le malattie, è quindi una malattia Multifattoriale.
Commento NdR: pur condividendo in parte le affermazioni del dott. Simoncini, quelle che riguardano il fatto che i tumori sarebbero dei funghi in parte e’ vero ed in parte errato, perché i funghi vengono inviati dal sistema immunitario assieme ai batteri, per tentare di riordinare in loco i tessuti ove ed alla cui base /livello, vi è un blocco informazionale dei e nei neurotrasmettitori – vedi BioElettronica – che debbono inviare segnali e funzioni da espletare ed altri autoriparatori, da e per le cellule, tessuti, ghiandole, organi….questi inviati (funghi e batteri) espletando le loro funzioni di riparazione dei tessuti colpiti dalle acidosi e malfunzioni tissutali, se non trovano antagonisti che regolano le loro quantità, mangiandoseli, proliferano a dismisura e colonizzano ulteriormente il tessuto colpito zona in cui i funghi prendono facilmente il sopravvento, (in questo caso la candida) ed avviluppano i tessuti, formando la cosiddetta massa tumorale che se circoscritta ed isolata dal contesto che la contorna, diviene il cosiddetto “tumore benigno”, se al contrario non si isola dal contesto tissutale, ma prosegue come il fungo a generare le “Ife“, radici/rami, perché è stato ormai facente parte delle funzioni del fungo che se ne è appropriato…esso prosegue la sua nefasta azione radicandosi ed ampliando il suo raggio di azione nei tessuti vicini, in questo caso viene chiamato “tumore maligno” !
Ecco perché il dott. Simoncini parla di tumori come funghi….ma si dimentica che la vera causa fisiologica e’ il terreno in acidosi che prepara il “terreno” alla formazione del cosiddetto e falsamente chiamato “tumore”….(vedi definizione della parola malattia); inoltre il dott. Simoncini non tiene conto dei Conflitti Spirituali Irrisolti, quali VERE CAUSE del cancro di qualsiasi tipo, che se “cadono” su di un terreno in acidosi…generano malfunzione cellulare e quindi tissutale cioe’ le masse cosiddette impropriamente “tumorali”, le quali sono in realtà il “corpo fisico” del Conflitto Spirituale irrisolto, per cui se non si eliminano tutte le cause Spirituali e le concause fisiologiche, il cancro ricompare subito e/o nel tempo anche altrove; infatti NON vi sono metastasi, ma altri tumori in altri luoghi….secondari.
By dr. Jean Paul Vanoli
Il Cancro nasce in sintesi e secondo la Medicina naturale (che non è non legata alle multinazionali dei farmaci e Vaccini). perché l’organismo del canceroso e’ intossicato, e la microcircolazione, nei tessuti intossicati, viene ad essere alterata, producendo, a valle di essa, nelle cellule dei tessuti investiti da quel processo: malfunzione cellulare, (nutrimento ed eliminazione = respirazione cellulare alterata = metabolismo alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo successivamente infiammazione nei tessuti e stress ossidativo cellulare e per caduta immunodepressione, e parallelamente alterazione anche del sistema enzimatico per la precedente alterazione della flora batterica, pH digestivo non regolare (e quindi l’organismo è mancante di minerali e vitamine ed in stato di acidosi), in quelle condizioni esso è molto facilmente parassitato da certi, parassiti, batteri e funghi (candida) i quali producono anche tossine ed ulteriori infiammazioni: Ma tutto ciò è “gestito” come Causa primordiale dai Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e dall’intenso stress del vissuto.
Il Cancro quindi è una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso DEVONO operare seguendo la stessa strada percorsa per l’ammalamento.
Cioè devono lavorare per disintossicare il malato + disinfiammare l’organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH digestivo, e normalizzare le digestioni + il malassorbimento sempre presente nel malato ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti + rinforzare il sistema immunitario SEMPRE compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed eliminare i Conflitti Spirituali (quali Vere Cause) e lo stress esistenti, oltre a lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e quindi quello tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalle intossicazioni più o meno intense.
E tuttavia, laddove ci sia anche una piccola volontà e speranza di vivere, un’adeguata terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via endovena con soluzioni mineral – vitaminiche – vedi QUI il medico che utilizza con successo questo sistema – l’ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di estrazione naturale – assieme all’assunzione via orale di fermenti lattici appropriati a seconda del paziente ed enzimi) può rendere normale il guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi vogliono farci ritenere impossibile o puramente miracoloso (vedi quei medici che alle volte preferiscono spedire il malato a Lourdes piuttosto che permettergli di curarsi naturalmente).
IMPORTANTE SCOPERTA su Latte materno e Cancro
Ricercatori svedesi dell’Università di Lund hanno trovato risultati promettenti dalla ricerca gli effetti della sostanza sui pazienti. con cancro alla vescica – Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti affetti da cancro della vescica, quelli iniettati con il composto ha cominciato a gettare le cellule tumorali morte attraverso la loro urina in pochi giorni.
Il composto derivante dal latte materno mira le cellule tumorali da solo, offrendo un’alternativa ai trattamenti chemio e radioterapia che danneggiano le cellule, sia sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html
Una acuta osservazione:
Gli animali non derivano evolutivamente dai funghi, ma dalle cosiddette muffe mucillaginose (ingl. slime molds), un tipo di protisti in grado di ricorrere al suicidio di massa degli individui di una popolazione per salvarne uno che propaghi la specie. Quindi il cancro non è un fungo, però la cellula cancerosa, perdendo la sua specializzazione animale, regredisce metabolicamente al livello simil-fungino di una slime mold.
In questa foto, quella in alto a destra è lo stupefacente risultato di centinaia di milioni di anni di evoluzione a partire dalla schifezza mostrata sotto di lei (geneticamente sono molto più simili fra loro rispetto alla roba verde che si trova a lato): http://waynesword.palomar.edu/images/fuligo6b.jpg
Notare che un buon modo per eradicare le muffe mucillaginose è quello di irrorarle con una soluzione di bicarbonato (meglio se di potassio):
http://www.ehow.com/about_6326948_black-slime-mold-soil.html + http://www.dirtdoctor.com/Slime-Mold-Newsletter_vq3267.htm
Evoluzionisticamente plausibile, vedi il riquadro a destra: http://waynesword.palomar.edu/images/fuligo6b.jpg
By *GB* su it.salute
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Un nuovo potenziale marker per il tumore del colon – 28 Mar. 2011
Un enzima potrebbe consentire una più agevole e precoce diagnosi del tumore del colon: a scoprirlo sono stati i ricercatori dell’Università del Colorado Cancer Center guidati da Vasilis Vasiliou.
Il laboratorio di Vasiliou è specializzato nello studio del ruolo degli enzimi aldeidi deidrogenasi nel metabolismo dei farmaci nei disturbi metabolici nelle cellule normali e tumorali e nelle cellule staminali.
Come riferito sulla rivista Biochemical and Biophysical Research Communications il gruppo di Vasiliou ha analizzato i campioni di tessuto tumorale di 40 pazienti, riscontrando in 39 di essi livelli straordinariamente alti dell’enzima denominato ALDH1B1, che normalmente è presente solo nelle cellule staminali.
“In passato sono stati individuati altri potenziali biomarker, ma nessuno di essi è presente in una percentuale così alta di cellule cancerose e nessuno è sovraespresso in questa misura”, ha spiegato David Orlicky, professore associato della facoltà di medicina della CU e membro del gruppo di ricerca.
Secondo le attuali conoscenze, l’ALDH1B1 aiuta lo sviluppo o la crescita di queste cellule cancerose perché non sarebbe presente in ogni cellula con livelli così alti se fosse soltanto un prodotto di scarto del cancro, anche se occorrono ulteriori studi per riuscire a chiarire gli esatti meccanismi che portano alla sua sovraespressione.
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it