MICROBI, GERMI, PARASSITI e Mitocondri
Per l’elenco dei fermenti utili per l’intestino, vedi QUI + Feci e Fermenti
Microbi – Funghi (per i particolari su queste parole vedi nell’apposita pagina segnalata)
Micoplasmi: sono i più piccoli microrganismi dotati di vita autonoma, con organizzazione cellulare di tipo procariotico.
La caratteristica differenziativa dagli altri batteri è l’assenza di una parete cellulare; presenta solo una membrana lipoproteica a classico profilo trilaminare 80-100 Angstrom contenente colesterolo, quest’ultimo conferisce plasticità alla cellula che vive in terreni ricchi di steroli, per esempio il siero.
Sono aerobi-anaerobi facoltativi, crescono meglio in condizioni di anaerobiosi (atmosfera arricchita con CO2); hanno un metabolismo fermentativo.
Si riproducono per scissione binaria o multipla nelle forme filamentose.
Le colonie sono molto piccole e difficilmente apprezzabili ad occhio nudo; in agar assumono il caratteristico aspetto a “uovo fritto”.
L’assenza della parete cellulare li rende sensibili alle variazioni di osmolarità, ma insensibili ai farmaci che agiscono sul processo di sintesi del peptidoglicano che è il componente fondamentale della parete cellulare.
Con la nostra recente aggressione contro i microbi per mezzo delle “bombe antibiotiche” possiamo essere certi che nel prossimo futuro le loro “mutazione” saranno sicuramente per rinforzarsi, a discapito dell’organismo ospitante, nutrendosi di parte dell’informazione dei vari antibiotici utilizzati nei corpi dei viventi, per cui essi diverranno per gli umani delle future generazioni, dei nuovi microrganismi sconosciuti al nostro programma genetico di riconoscimento, che è parte integrante del Sistema Nervoso e di quello Immunitario, per cui quest’ultimo non potrà facilmente utilizzare gli “angeli custodi”, i microbi simbiotici adatti e specializzati, perché incapace di richiamarli all’azione, per le giuste difese alle nuove situazioni di malEssere.
Per fortuna che NON tutti gli esseri viventi utilizzano gli antibiotici, farmaci che acidificano i liquidi di cellule e tessuti, preparando il terreno alla colonizzazione dei funghi patogeni; per gli animali vi sono quelli selvatici; per gli uomini vi è un vasto gruppo di naturisti (che rappresentano gli uomini “selvaggi”, dato che quelli veri sono stati distrutti dagli altri civilizzati) che non usano di norma questi prodotti tossici, per cui essi saranno una sicura “banca dati” che nel tempo si rivelerà utilissima per far “ricordare” al Sistema Immunitario dell’Umanità intera, le specie microbiche (che vanno scomparendo nei NON Naturisti), che sono state patrimonio genetico dell’Umanità fin dal suo apparire sulla Terra e che sono state mutate dai farmaci utilizzati o dai vaccini.
Il problema virale è lo stesso di quello microbico.
Lo stesso discorso vale anche per le vaccinazioni; con vasti gruppi di popolazione vaccinati avremo mutazioni ed inserimenti di nuovi ceppi microbici e nuove informazioni virali (modificate volutamente dai ricercatori dei vari produttori di vaccini); nei nuovi nati, cioè nei figli dei vaccinati, non vi saranno più i vecchi ceppi dei germi vitali e dei virus necessari, per cui possiamo affermare che, per fortuna, sempre più gruppi di popolazioni intelligenti si rifiutano di farvaccinare i loro figli; questi campioni di popolazione non vaccinata permetteranno di non perdere il patrimonio genetico microbico, enzimatico e virale, indispensabile alla Vita ed alla Salute umana ed animale del pianeta Terra.
vedi: Teoria dei Germi come causa di malattia, e’ falsa
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed e’ noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie“….
Le RICERCHE MOSTRANO un NESSO fra MICROBIOMA Intestinale (intestino) e CERVELLO – 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia di miliardi di microbi che abitano il corpo umano vivono principalmente nell’intestino, dove ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora, recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino, fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10 anni, vari studi hanno collegato il microbioma intestinale a una serie di comportamenti complessi, come umori ed emozioni, appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al mantenimento della funzionalità cerebrale, ma non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui ansia, depressione e autismo. Una delle modalità più sorprendenti con cui il microbioma influisce sul cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta preparando a rispondere al mondo circostante”, spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze presso la facoltà di veterinaria dell’Università della Pennsylvania. “Così, se l’ecosistema microbico della madre si modifica – per esempio a causa di infezioni, stress o diete – ciò cambierà il micro bioma intestinale del neonato, e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la possibilità che il microbioma abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com : http://tinyurl.com/kaa2j36
Commento NdR: ma cio’ puo’ accadere anche e non solo per i vaccini che il neonato subisce dai due, tre mesi in avanti…infatti se una madre ha delleamalgami dentali in bocca (contengono mercurio) il neonato potra’ subire delle conseguenze anche gravi.
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PARASSITI e MICROPARASSITI, – By ass. Arco – Firenze:
Parassiti e microparassiti sono causa di molte malattie di cui non si conosceva fino ad ora l’origine.
Tramite l’osservazione microscopica in vivo si apre un mondo affascinante di numerosi microrganismi, in parte non classificabili. Strutture micetiche e protozoi si rivelano al ricercatore con una nuova tecnica microscopica chiamata Campo Oscuro.
Pare che al finire del secolo, alcuni miti debbano crollare: il sangue non è sterile ! infatti, tutti i liquidi biologici possono essere infestati come, tessuti umani inclusi. Ovunque si possono nascondere microrganismi più o meno fastidiosi per l’ospitante.
Un illustre professore australiano, Robin W. Perth ha lottato venti anni per far ammettere l’Helicobacter Pylori nei batteri scientifici, ma ricordiamo che i ricercatori l’avevano individuato da più di cento anni.
La parassitologia sembra proprio l’orfana della medicina moderna: un altro ricercatore L.G. Spolador ha classificato innumerevoli forme di Toxoplasmosi sieronegativa, non riscontrabili e non inquadrabili nella patologia classica (Jornal sud Tropical de Medicina, 88 – Rio de Janeiro).
Dall’America arrivano dei lavori che riguardano un’altro terribile microparassita: il Fasciulopsis Buskii.
Tale protozoo, nel 1972, aveva una penetranza nella popolazione asiatica, di almeno dieci milioni d’individui; mancano in proposito dei lavori europei.
Alcuni ricercatori americani mettono in relazione il consumo di carne suina con tale protozoo, e presumono che il 90% della popolazione ospiti il parassita senza presentare una sintomatologia clinica (1)
Le tecniche diagnostiche si basano sulla ricerca delle uova nelle feci, le quali però sono difficilmente distinguibili da quelle di altri parassiti. Il Fasciulopsis Buski è capace, talvolta, di superare la mucosa intestinale, e le uova sono trasportate nell’ambito epatico dove il microrganismo tenta un rudimentale ciclo di sopravvivenza che causa un notevole danno epatico. Raramente si cerca nell’asmatico la presenza di Ascaridi o nel diabetico, la presenza dell’ Eurytema Pancreatica (parassita del Pancreas dei mammiferi) e chi pensa alla Filaria Strongyloides nell’attacco emicranico a alla Dirofilaria nei disturbi cardiaci ?
Chi correla all’anemia senza eosinofilia, con la presenza di Anchilostoma Duodenalis o alla parodontosi comune l’Entamoeba Gingivalis Trophozoite ?
Sintomi come prurito, allergie resistenti, colite, meteorismo, disturbi epatici e della colecisti, depressione e molte malattie definite psicosomatiche, invecchiamento precoce, eczemi, acne, emicranie, emorroidi, possono, in realtà essere l’espressione di una reazione dell’organismo ad ospiti che cercano uno sviluppo nei tessuti umani.
Il ricercatore tedesco Kurt Olbrich, ex ricercatore della ditta Hoechst, gigante della chimica farmaceutica, rilascia sofisticati referti per la ricerca internazionale, servendosi di un super microscopio, chiamato Ergonom 400, egli ha recentemente confermato gli studi della microscopia in Campo Oscuro iniziati da Enderlain Prof. G. nella prima metà di questo secolo, con ricerche di microrganismi pleomorfici non ben classificabili secondo i classici dogmi scientifici, comprendenti virus, batteri, protozoi, funghi.
A Firenze è nata un’associazione denominata A.R.C.O (Associazione Ricerca Campo Oscuro), la quale comprende ricercatori (medici e biologi) di tutta Italia che seguono criteri internazionali di allestimento del preparato (sangue vivo osservato a fresco).
Già da quest’esame spesso è possibile dedurre la presenza di microrganismi pleomorfi ed alterazioni e/o sofferenze delle linee ematologiche. In seguito si approfondisce lo studio con la ricerca mirata della parassitologia classica nell’ambito del Laboratorio di Analisi. Fortunatamente la fitoterapia comprende sostanze vegetali che hanno un’estrema efficacia nell’eliminare gli agenti indesiderati, in tempi relativamente brevi.
Questo è un settore in continua evoluzione, e l’ARCO ha proprio lo scopo di alimentare la ricerca in questa direzione.
Chi pensa ai parassiti, tipo i Trematodi come corresponsabili assieme alla candida albicans della proliferazione dei tumori ? oppure del ruolo del fasciolopsis buskii e della candida albicans in quasi tutte le malattie ?
La medicina ufficiale deve ripensarsi e rivedersi su questi importantissimi aspetti della microbiologia, che fino ad ora sono stati accantonati a favore dell’ipotesi (incompleta) virale e batteriologica delle malattie !
Ma la cosa piu’ importante da dire e’ questa: SOLO se vi e’ un organismo NON sano e cioe’ con un Terreno in disordine (pH + rH + ro’ – vedi Bio Elettronica – i germi e/o i parassiti avranno il potere di scatenare dei problemi, altrimenti essi non potranno che uscire dall’ospitante e non renderlo malato !
- I trematodi sono vermi piatti (dimensione massima 2 millimetri) e fanno parte dei platelminti (C. H. Barlow “The life cycle of the human intestinal fluke, fasciolopsis buskii “ – Lancaster – Am. J. Hyg. Monog. N° 4, 1925)
Esso è facilmente reperibile nel’intestino, si riproduce con milioni di uova che fuoriescono normalmente con le feci; ma esso può installarsi perennemente nell’intestino dischiudendo le sue uova e produrre in soggetti con alterazione della flora intestinale (funghi e batteri probiotici), vari e diffusi problemi; se veicolato dal sangue in altri organi (fegato, reni, utero, timo ecc.) produce assieme alla candida albicans, gravi malattie (fino anche al cancro) dalle quali la medicina ufficiale si trova incapace a sanare.
I parassiti non sono solo i trematodi, ma ve ne sono moltissime circa varietà…….quindi fare molta attenzione !
Mitocondri: anche nel nostro organismo vengono “creati ed emessi” elettroni; ciò avviene sopra tutto nei mitocondri all’interno di ogni cellula e questi sono le vere fabbriche di energia, che emettono elettroni.
Quando in essi il flusso di emissione di elettroni diminuisce, nascono le malattie e ciò avviene quando i mitocondri si alterano cio’ avviene anche nel Terreno circostante, i liquidi del citoplasma, quando esso è inquinato da sostanze tossiche che arrivano dai liquidi extracellulari, portate dal sangue tossico e dalla linfa non vitale.
I mitocondri possiedono nei loro cromosomi, un proprio patrimonio genetico con circa 80.000 geni.
I geni contenuti nei cromosomi dei mitocondri (formazione contenuta nel citoplasma cellulare degli umani, animali, vegetali che hanno respirazione aerobica), sono anche quelli che subiscono maggiormente e più facilmente le alterazioni dette “genetiche”, per l’inquinamento del citoplasma, fissando l’informazione patologica delle varie malattie determinando la loro somatizzazione nel soggetto e/o nella sua progenie.
Nei mitocondri si svolgono le reazioni del ciclo di Krebs e della catena respiratoria e quindi viene prodotta l’energia della cellula; essi sono la “centrale energetica” presente nel citoplasma di ogni cellula anche umana; sono loro che producono l’energia vitale e quindi gli elettroni necessari, al perfetto funzionamento dell’ologramma psicofisico che noi siamo.
All’interno del mitocondrio, proteine, carboidrati e grassi si combinano chimicamente con l’ossigeno ed in presenza di quantitativi appropriati di vitamine e minerali, producono molecole di ATP, che sono in parole semplici la “benzina”, cioè l’energia di cui l’organismo umano necessita per vivere dinamicamente.
Più elettroni vengono emessi dai mitocondri e meglio funziona tutta la “macchina”.
Vi sono cellule ad elevata velocità metabolica (es. le cellule del muscolo cardiaco) che ne possono contenere molte migliaia, altre solo qualche decina; comunque l’organismo umano è costituito da circa 30 miliardi di cellule, per un totale di 400 milioni di miliardi di mitocondri, circa.
Negli anni Settanta le tecniche di misurazione della funzione mitocondriale sono diventate efficaci al punto da poter mettere in relazione con la disfunzione mitocondriale (per ora) centinaia di patologie.
Mitocondri, stress ossidativo, AIDS e tutte le altre malattie:
By Dr. Stefan LANKA (virologo e biologo molecolare)
Da giovane studente entrò in risonanza con le “premonizioni” di Erwin Chargaff, uno scienziato austriaco di Vienna, che e’ uno dei più importanti biologi nel campo dell’ingegneria genetica, che affermò “sappiamo troppo poco della vita per permetterci queste cose”, e le fece proprie. Sempre da studente ha partecipato ad uno studio molto importante in cui si poteva osservare, per la prima volta e direttamente, un sistema stabile di una cellula eucariota con un virus ospite.
Queste ricerche hanno fatto riconoscere la funzione dei virus nello scambio di informazioni fra determinati tipi di cellule, in contrasto con l’idea generale del virus, induttore di un meccanismo di morte.
Si e’ laureato in Scienze Naturali presso l’Università di Costanza, e si sta facendo conoscere in tutto il mondo per le sue ricerche scientifiche, soprattutto nel campo dell’AIDS. Come “Senior” del suo gruppo di studio, esperto di virologia, è stato spinto infatti ad occuparsi del problema AIDS ed è riuscito da un lato a stabilire che non è mai avvenuto il reale isolamento dell’Hiv, dall’altro a negare l’esistenza di una intera classe di virus, i cosiddetti “retrovirus”. Inventando “la scoperta dei retrovirus” si è giustificata la chemioterapia nella guerra contro il cancro. In realtà la presenza di trascrizione inversa, interpretata arbitrariamente come “esistenza dei retrovirus”, è semplicemente un processo di riparazione.
L’impegno sulla problematica AIDS ha condotto S. Lanka a collaborare con il dott. KREMER nel gruppo di ricerca “REGIMED”, di cui Lanka è il portavoce.
Assieme al sociologo Karl KRAFELD e altri collaboratori di Dortmund ha intrapreso anche un’attività scientifico legale in campo sociale.
Si è presentato spontaneamente in un processo per “sangue contaminato da HIV” (nel quale era imputato un medico accusato di 14 omicidi e 5.800 tentati omicidi) dichiarando sotto giuramento che l’HIV non esiste.
Il Tribunale, che non ha trovato un solo scienziato ufficiale in grado di dimostrare scientificamente l’esistenza del virus in questione, il 24.02.1997 ha assolto l’imputato, riconoscendo nei fatti che l’HIV non è né mortale né pericoloso.
Dr. Heinrich KREMER (medico)
Nato nel 1937 in Germania, si è laureato in medicina nel 1965 e ha poi studiato sociologia, psichiatria e politica nella Università libera di Berlino.
Tra il 1968 e il 1975 è stato primario della clinica specializzata per adolescenti e giovani adulti tossicodipendenti di cinque Land, compresi Berlino, Brema e Amburgo. Durante il suo incarico introdusse il primo monitoraggio clinico del test HIV nella Repubblica Federale Tedesca.
La conoscenza clinica che sviluppò lo portò a porre critiche fondamentali alla teoria secondo la quale “l’HIV causa l’AIDS”.
Da allora, come consulente indipendente, ha pubblicato articoli nel campo della medicina sociale quali: “Quanto è seria la medicina dell’AIDS”, “Avere paura e mettere paura” (1990), “Il mito mondiale dell’AIDS” (1994), “Attenzione alla medicina dell’AIDS: pericolo mortale” (1996, coautore il dr. Stefan LANKA).
Dal 1996 è membro del “Study Group on Nutrition and Immunity”, guidato dal prof. Alfred HASSIG di Berna (Svizzera), ed ha fondato col dr. Stefan LANKA “REGIMED” il “Research Group for Investigative Medicine and Journalism”, una cooperazione internazionale di medici, scienziati e giornalisti.
Informazioni più dettagliate sui relatori ed alcuni loro articoli sono reperibili nel sito: http://virusmyth.com
In sintesi ecco il loro pensiero, frutto di anni di studi e di attente analisi scientifiche, ovviamente e nettamente in contrasto con la “medicina ufficiale”:
1) Vi è uno strettissimo legame fra produzione di energia e stato di salute della cellula e quindi dell’organimso in toto. Ad esempio, era noto fin dagli inizi del secolo che i tumori non riescono a produrre energia utilizzando l’ossigeno (fenomeno di Warburg).
2) Gli organelli intracellulari deputati alla produzione della maggior parte dell’energia (sottoforma di ATP) sono i mitocondri. Una cellula del fegato ne contiene circa 5000, una cellula muscolare circa 3000.
3) I mitocondri erano in origine batteri che sono entrati in simbiosi con le cellule primitive (protisti); è dalla cooperazione fra esseri viventi che nasce l’evoluzione verso forme di vita più complesse, non dalla selezione (polemica con il Darvinismo).
4) Come i batteri, i mitocondri conservano un loro DNA (di circa 37 geni) che è meno protetto ed ha meno efficienti meccanismi riparativi di quello contenuto nel nucleo della cellula; risulta quindi più esposto all’azione di agenti tossici e mutageni (1, 2).
5) I mitocondri utilizzano l’ossigeno come ricevitore finale di elettroni nella cascata energetica chiamata fosforilazione ossidativa. Durante questo processo, come effetto collaterale, si formano i cosiddetti radicali liberi dell’ossigeno (ione superossido (O2-), l’idrossile (OH),etc.) che sono molto reattivi e in grado di causare danni cellulari soprattutto al DNA se prodotti in eccesso.
6) Un aumento dei radicali liberi determina un rallentamento della produzione di energia nel mitocondrio (meccanismo protettivo).
7) All’interno della cellula, il principale detossificante dei radicali liberi e degli agenti ossidanti in genere è il glutatione, un tripeptide, costituito da tre amminoacidi (ac. glutammico, cisteina e glicina).
8) Nell’AIDS e nei sieropositivi sani a rischio c’è un deficit del glutatione all’interno della cellula e nel plasma (3, 4).
9) E’ incredibile come, pur essendo questo fatto noto dalla fine degli anni ottanta, la correzione del livello intracellulare del glutatione non sia entrata nella pratica terapeutica; questo si può ottenere facilmente somministrando alte dosi di cisteina (4 gr/die), oppure n acetil cisteina (Fluimucil) (5). Il latte fresco (non pastorizzato) e in minor misura nelle uova contengono un precursore del glutatione, la gamma glutamil cisteina; ma non deve essere utilizzato in quanto produttore di acidità digestiva e quindi di proliferazione della candida (fungo).
10) Il dosaggio del glutatione (in Italia sarebbe possibile solo a Torino e a Roma, non so dare maggiori indicazioni) permette di distinguere quali sieropositivi sono a rischio di AIDS e quindi necessitano di trattamento.
11) Non c’è nessuna ragione di trattare i sieropositivi altrimenti sani con la terapia antiretrovirale. Questi farmaci sono tossici soprattutto per il DNA mitocondriale(2). Fra questi farmaci non ci sono solo gli analoghi dei nucleosidi (AZT, ddI, ddC, 3TC etc.), ma anche antibiotici come il Bactrim.
12) Nel trattamento nella prevenzione della trasmissione materno infantile con antiretrovirali si deve tenere conto della possibile comparsa di malattie mitocondriali nel neonato, che possono essere letali o portare a gravi deficit neurologici e cecità (6).
13) Secondo H. Kremer il meccanismo col quale l’AZT (zidovudina) causerebbe i noti danni a livello mitocondriale, non sarebbe dovuto al blocco dell’enzima gamma polimerasi mitocondriale, perché questa azione presuppone la trifosforilazione del farmaco che invece sembra avvenire in quantità esigua.
Sempre secondo Kremer la degradazione del gruppo azidico dell’AZT produrrebbe ossido di azoto (NO) in eccesso che come agente ossidante, al pari dei radicali liberi, causa il blocco dell’attività mitocondriale e danni al DNA (cancerogeno).
14) Normalmente alcune cellule generano piccole quantità di ossido di azoto, come le cellule immunitarie (linfociti T e Natural Killer) che l’utilizzano per distruggere i germi. Un eccessivo stress ossidativo derivante dall’eccesso di NO può però portare alla morte cellulare per apoptosi. L’AZT inizialmente potrebbe dare un vantaggio nei soggetti compromessi a forte rischio di infezioni opportunistiche per il suo effetto antibiotico, ma alla lunga la sua tossicità non perdona (vedi risultato dello studio Concorde: 20% di mortalità maggiore nel gruppo trattato immediatamente, cioè il sieropositivo sano, rispetto a chi ha assunto il farmaco solo a malattia conclamata [7]).
Referenze Bibliografiche:
1) Johns DR, “Mitocondral DNA and Disease”, N Engl J Med 1995 Sept 7;333:638-45
2) Brinkman K. et al., “Adverse effects of reverse trascriptase inhibitors: mitocondrial toxicity as common patway”. AIDS 1998;12:1735-44.
3) Buhl R et al. “Sistemic Gluthatione Deficiency in Symptom-free HIV-seropositive Individuals” The Lancet, December 2, 1989 pp. 1294-7
4) Papadopulos Eleopulos E. et al. Oxidative stress, HIV and AIDS. Res Immunol. 1992;143: 145-48.
http://www.virusmyth.com/aids/frames/frfind.htm
5) Droge W, “Role of cysteine and gluthatione in HIV infection and other diseases associated with muscle wasting and immunological dysfunction” FASEB J. 11, 1077-89 (1997)
6) Blanche S. et al., “Persistent Mytochondrial dysfunction and perinatal exposure to antiretroviral nucleoside analogues”, Lancet 1999; 354: 1084-89.
7) Seligmann M. et al., “Concorde MRC/ANRS Randomized Double-Blind Controlled Trial of Immediate and Deferred Zidovudine in Symtom-free HIV infection”, Lancet 1994; 343: 871-81
Anche la morte di una cellula non è più un evento misterioso, il segreto della sua fine è nascosto nei mitocondri. Essi sono le centrali energetiche delle cellule. La scoperta è avvenuta negli USA all’Università di Pittsbourgh; gli studiosi l’hanno già definita importantissima:
La ricerca ha dimostrato per la prima volta che i mitocondri sono i veri esecutori delle morti cellulari e che contrariamente a quanto si riteneva fino ad ora una cellula riesce a sopravvivere anche quando i mitocondri smettono di funzionare per brevi periodi; i ricercatori hanno messo a confronto due gruppi di cellule di roditori, quelle con i mitocondri disattivati sono sopravvissute, le altre sono morte.
Possono essere per il terreno dell’ospitante, rispettivamente: aiuto/risanatori oppure malanno/distruttori.
I comuni batteri possono diventare letali se hanno una determinata serie di geni.
Gli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Disease (Bethesda,MD) hanno studiato un particolare meccanismo nell’evoluzione dei batteri e identificato molti bersagli potenziali per la produzione di nuovi vaccini e farmaci contro le infezioni.
La ricerca ha evidenziato che i batteriofagi sono responsabili della comparsa di un nuovo ceppo di batteri virulenti: lo fanno infettando i batteri, catturando i loro geni e trasferendoli ad altri batteri.
Lo studio è stato condotto sullo Streptococcus A (GAS) che generalmente provoca mal di gola o infezioni nelle ferite.
Ma alcuni ceppi di GAS possono dare infezioni letali. Paragonando il genoma di questi vari ceppi si è isolata una sequenza da un paziente con TSS (toxic shock syndrome) e si sono trovati dei geni variabili simili a quelli del batteriofago. Tra questi si sono trovati quelli che producono le tossine.
I virus dei batteri hanno quindi i geni per la produzione di nuove tossine che introdotti nei batteri li rendono pericolosi.
Questa ricerca è particolarmente importante perché fino ad ora i batteriofagi non erano stati particolarmente studiati.
(By Drug Discovery Today , n.17, Settembre 2002)
Commento NdR: Ecco dimostrato come le mutazioni endogene dei batteri probiotici avvengono, trasformandosi nel nostro organismo, in patogeni !
Ma la cosa piu’ importante da dire e’ questa: SOLO se vi e’ un organismo NON sano e cioe’ con un Terreno in disordine (pH + rH + ro’ – vedi Bio Elettronica – i germi e/o i parassiti avranno il potere di scatenare dei problemi, altrimenti essi non potranno che uscire dall’ospitante e non renderlo malato !
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