Cancro, Tumore alla cervice dell’Utero – 3
(Gardasil + Cervarix…. vaccinano gratuitamente, tanto pagano gli Stati con le ns. Tasse…. e regalano Danni ai Cittadini)
I tumori del collo dell’utero (o della cervice uterina) rappresentano in Italia l’1,6% di tutti i tumori femminili
e sono in costante diminuzione, oltre al fatto che i germi NON sono la causa del tumore all’utero !
E’ allarme in Italia per la crescente diffusione del tumore all’utero. – vedi: Gardasil & Cervarix
vedi anche: ciò che sta succedendo in Giappone
Tuttavia, la malattia potrebbe scomparire tra le nuove generazioni grazie alla prevenzione: l’opportuna alimentazione crudista (per evitare le acidosi metaboliche, matrici fisiologiche di OGNI tipo di cancro) e con la soluzione-riduzione dei problemi spirituali legati agli affetti ad al sesso, che generano i Conflitti spirituali irrisolti, vere cause psichiche del Cancro.
I tumori dell’endometrio, che rappresentano la quasi totalità dei tumori che colpiscono il corpo dell’utero, sono al sesto posto tra i tumori più diagnosticati alle donne (4 per cento di tutte le diagnosi di tumore) con 7.700 nuovi casi all’anno in Italia.
Sono tumori che colpiscono soprattutto le donne anziane, con un picco dopo i 60 anni, e che stanno diventando sempre più comuni nel mondo a causa soprattutto dell’allungamento della vita media e di un’alimentazione troppo abbondante e ricca di grassi.
Per quanto riguarda il tumore dell’endometrio, l’età è sicuramente il principale fattore di rischio come dimostra il fatto che questa patologia viene diagnosticata raramente prima dei 50 anni. Anche obesità (spesso legata a una dieta troppo ricca di calorie e grassi) e diabete possono favorire l’insorgenza del tumore dell’endometrio che è due volte più comune nelle donne in sovrappeso, tre volte in quelle obese e fino a quattro volte in quelle con diabete, rispetto alle donne sane e con peso nella norma.
Inoltre gli ormoni, e in particolare gli estrogeni, farmaci di sintesi e soprattutto i vaccini, svolgono un ruolo fondamentale nel determinare il rischio di tumore dell’endometrio poiché questo tessuto è molto sensibile all’azione degli ormoni sessuali che ne modificano la struttura nel corso del ciclo mestruale e rappresentano forti stimoli verso l’alterazione delle funzioni delle cellule.
Tutti i fattori che aumentano il numero dei cicli mestruali – inizio precoce del ciclo, menopausa tardiva, assenza di gravidanze, eccetera – possono quindi aumentare la probabilità di sviluppare tumori endometriali.
Però gli enti preposti alla Salute umana ed animale “prediligono” affermare che occorre vaccinarsi… anche se le più recenti ricerche dimostrano che il presunto e mai isolato, virus HPV, NON ne è il responsabile !
GARDASIL
Il vaccino Gardasil contiene frammenti di DNA di HPV associati ad un adiuvante alluminio le cui caratteristiche molecolari sono quelle di un nuovo composto chimico con una conformazione che è notoriamente mutagena (in altre parole, in grado di indurre mutazioni geniche e/o cromosomiche).
“… Nello studio, i ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto cerebrale di due giovani donne, che hanno sofferto di sintomi di tipo vasculite-cerebrale dopo le vaccinazioni con Gardasil e che successivamente sono morte. Hanno trovato anticorpi che riconoscono l’HPV-16L1, un antigene virale presente nel Gardasil, che si lega alla parete dei vasi sanguigni nel cervello. Particelle dell’antigene HPV-16L1 di Gardasil sono state rilevate anche nelle arterie alla base del cervello, con alcune particelle che aderiscono alle pareti dei vasi sanguigni….”
Il Dr. Sin Hang Lee ha trovato questo complesso molecolare in numerosi campioni di Gardasil provenienti da tutto il mondo. Egli ha riferito di questa scoperta in una conferenza in Francia nel 2014..
http://autoimmunityreactions.org/2016/12/11/citochine-tnf-nei-vaccinati-con-gardasil/
vedi: Vaccino per tumore all’Utero ? + Terapia G. Puccio, dimostrazioni effetti del Bicarbonato di Sodio
E’ INDISPENSABILE per stare sempre BENE e’ l’assunzione quotidiana, per certi periodi, di acqua Basica a pH min. di 7,35 > 11 (almeno 1,5 lt)
Le bevande troppo saline e/o le bevande industriali, non vanno bevute giornalmente e/o spesso, anche e per le loro forti acidita’, in quanto influiscono sull’alterazione dei giusti valori di pH dell’acqua del corpo.
Il Cancro nasce in sintesi e secondo la Medicina naturale, perche’ l’organismo del canceroso è intossicato e la microcircolazione, nei tessuti intossicati, viene ad essere alterata, producendo a valle di essa, nelle cellule dei tessuti investiti da quel processo: malfunzione cellulare, (nutrimento ed eliminazione = respirazione cellulare alterata = metabolismo alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo successivamente infiammazione nei tessuti, stress ossidativo cellulare e per caduta immunodepressione, e parallelamente alterazione anche del sistema enzimatico per la precedente alterazione della flora batterica – Disbiosi microbica cronica è associata con il cancro al seno umano
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3885448/
– pH digestivo non regolare (e quindi l’organismo è per malnutrizione, mancante di minerali e vitamine ed in stato di acidosi), in quelle condizioni esso è molto facilmente parassitato da parassiti, batteri e funghi (candida) i quali producono anche tossine ed ulteriori infiammazioni: Ma tutto ciò è “gestito” come Causa primordiale dai Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e dall’intenso stress del vissuto.
Il Cancro quindi è una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso DEVONO operare seguendo la stessa strada percorsa per l’ammalamento.
Cioè devono lavorare per disintossicare il malato + disinfiammare l’organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH digestivo, e normalizzare le digestioni + il malassorbimento sempre presente nel malato ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti + rinforzare il sistema immunitario SEMPRE compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed eliminare i Conflitti Spirituali (quali Vere Cause) e lo stress esistenti, oltre a lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e quindi quello tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalle intossicazioni più o meno intense, specie attivate con i Vaccini e la Vitamina k1.
E tuttavia, laddove ci sia anche una piccola volontà e speranza di vivere, un’adeguata terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via endovena con soluzioni mineral – vitaminiche – vedi QUI il medico che utilizza con successo questo sistema – l’ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di estrazione naturale – assieme all’assunzione via orale di fermenti lattici appropriati a seconda del paziente ed enzimi) può rendere normale il guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi vogliono farci ritenere impossibile o puramente miracoloso (vedi quei medici che alle volte preferiscono spedire il malato a Lourdes piuttosto che permettergli di curarsi naturalmente).
L’acidosi è la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne è la Causa primaria
Cancro = Combattere l’acidità per sconfiggerlo – Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e non solo + Terapia Biologica Metabolica CRAP + Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo + PREVENZIONE, TERAPIA per il Cancro, perche’ NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico + Bioelettronica + Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l’indispensabilità delle Vitamine della Frutta e verdura, oltre ai sali minerali ed in particolare la vitamina C, anche in endovena:
Doc.1 + Doc.2 + Doc.3 + Doc.4 + Doc.5 + Doc.6 + Doc.7 + Doc.8 + Doc.9 + Doc.10 + Doc.11 + Doc.12 + Doc.13 + Doc.14 + Doc.15 + Doc.16 + Doc.17 + Doc.18 + Doc.19 + Doc.20 + Doc.21 + Doc.22 + Doc.23 + Doc.24 + Doc.61.
Vedi anche : CURE Naturali del Cancro + Documentazione + Protocollo G. Puccio + Diritti negati + Ricercatore ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia + Come fare i clisteri di acqua basica + Cancro e Medicina Naturale + 1.000 Piante per il Cancro + Libro del dott. Nacci (Italiano) + Libro del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua basica al Bicarbonato di Sodio + Protocollo della Salute + Cancro + Diagnosi precoce
Seria RICERCA sul CANCRO (ostacolata dall’Oncologia ufficiale)
INDIA
1.700 donne uccise in 4 anni nei trials per il vaccino HPV (quello spacciato per il tumore all’utero ! ) quante bambine e donne indiane immolate per la sperimentazione delle case farmaceutiche assassine !
E’ una assurda mattanza in nome della salute… si ma della SALUTE ECONOMICA di BIG PHARMA e filiera….
http://www.tribuneindia.com/2011/20110808/main1.htm?fb_ref=Default&fb_source=message
SVIZZERA: inchiesta sul vaccino Gardasil
Cancro alla gola e cancro alla cervice dell’utero: la vera causa (Ndr: cosi ci dicono) è il papilloma virus o la disbiosi ? – Giugno 2013
Lo studio: “Prevalenza e significatività del papilloma virus umano nel cancro orale della lingua: l’esperienza della Clinica Mayo”
(Prevalence and significance of human papillomavirus in oral tongue cancer: the Mayo Clinic experience) reperibile sul sito istituzionale governativo Pubmed al link:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18718395, fornisce le seguenti conclusioni:
I nostri dati suggeriscono che l’incidenza dell’HPV nel cancro orale della lingua sia basso e che difficilmente giochi un ruolo significativo nell’eziologia, patogenesi, e nell’insorgenza clinica del cancro orale della lingua. In oltre, l’HPV difficilmente costituisce un fattore significativo nell’aumento del cancro orale della lingua nella popolazione giovane.
Interessante è anche l’articolo “Comprendere il legame tra il virus HPV e i tumori orofaringei” (Understanding the link between HPV and oropharyngeal cancers) visionabile al link
http://media.jaapa.com/documents/11/cme-hpv1009_2535.pdf .
In esso sebbene si affermi che “la ragione per vaccinare sia ragazzi che ragazze contro l’HPV è il fatto che i tumori orofaringei si verificano sia negli uomini che nelle donne”, si dichiara altresì che: “Nonostante la letteratura confermi che l’ HPV sia un fattore di rischio, l’infezione non è né necessaria né sufficiente affinché carcinoma squamoso del collo e della testa.”
www.dialogosuifarmaci.it/app/webroot/rivista/pdf/CO-200607-4_86.pdf
Non c’è da stupirsi, visto che la correlazione tra cancro della cervice dell’utero ed infezione da HPV è anch’essa alquanto debole, secondo quanto riportano le statistiche ufficiali ci sarebbe un caso su 100 di infezione da HPV che causerebbe come conseguenza un cancro alla cervice.
Con dei numeri così bassi, come possiamo essere sicuri che ci sia un legame causa-effetto tra infezione e cancro ?
Sul fronte degli scettici ci sono anche dei medici come Peter Duesberg (virologo) e Sergio Stagnaro, vedi gli articoli:
www.willi-maurer.ch/PDF/DonneVaccinoPapillo.pdf
http://sergiostagnaro.wordpress.com/tag/la-favola-dei-papillomavirus-causa-del-cancro-cervicale/
In effetti dal punto di vista statistico la correlazione è quasi assente, e dal punto di vista clinico ci sono poco più che sospetti, visto che la stessa medicina ufficiale pensa anche ad altri possibili fattori causali come la pillola anticoncezionale.
Eppure se disponiamo di un dato certo sul possibile effetto dell’agente infettivo in questione (una ragazza su 100 colpita da HPV sviluppa cancro alla cervice dell’utero) non ci vengono forniti dati sulla correlazione tra uso della pillola e cancro.
E ci mancherebbe !
Visto che la pillola anticoncezionale è ormai diffusissima tra le ragazze e le donne in età fertile si rischierebbe di scoprire che la maggior parte delle donne che sviluppano quella forma di cancro ha assunto la pillola anticoncezionale per un periodo di tempo prolungato, con gravi effetti sulle vendite di tale farmaco che assicura un’enorme rendita alle aziende che lo producono.
Del resto ci sono medici che dissentono dall’ipotesi di relazione causate tra HPV e cancro e che sospettano che una delle possibili cause o con-cause sia l’abitudine (abilmente diffusa dalle solite campagne pubblicitarie) da parte di molte donne occidentali di lavarsi con i cosiddetti “prodotti per l’igiene intima”, ovvero mettendo in contatto con la mucosa vaginale delle sostanze chimiche artificiali.
La mucosa vaginale, come tutte le mucose del nostro corpo (e non solo quella intestinale) ospita una microflora composta da batteri ed altri micro-organismi benefici che tengono sotto controllo la presenza dei microorganismi patogeni.
Quando una donna o una ragazza assume pillole anticoncezionali, oppure quando assume antibiotici, anti-infiammatori, neurolettici (ed altri farmaci ancora) la flora benefica viene decimata e quella patogena prende il sopravvento causando una condizione patologica detta disbiosi, che si manifesta a livello delle varie mucose del nostro corpo) predisponendo l’organismo a varie malattie; ovviamente più è lungo il periodo di utilizzo dei farmaci che danneggiano la flora benefica più profondo è il danno, sia per la flora della vagina che per quella dell’intestino.
Per di più, come mostra in maniera dettagliata la dottoressa Campbell-McBride nel suo libro sulla disbiosi (Gut and Psychology Syndrome, Natural treatment for autism, dyspraxia, dyslexia, ADD, ADHD, depression, schizofrenia – Revised and expanded edition – Medinform publishing, Cambridge 2010), tale condizione di squilibrio ha un effetto negativo sul sistema immunitario e quindi predispone allo sviluppo di varie forme di cancro.
Basti pensare ad esempio alla funzione dei lactobacilli (alcuni dei batteri benefici che popolano il nostro organismo e che vengono decimati dall’uso di antibiotici, pillole anticoncezionali e altri farmaci); essi infatti stimolano il funzionamento del sistema immunitario e stimolano in particolare l’attività di neutrofili e macrofagi, quelle cellule deputate a distruggere (fagocitare) non solo gli agenti infettivi ma anche le cellule tumorali.
La carenza di batteri benefici rende anche molto più difficile l’eliminazione dal nostro corpo non solo delle tossine che si producono per vie naturali, ma anche delle sostanze chimiche artificiali cancerogene. Se poi pensiamo che i batteri benefici sopprimono il processo iperplastico, uno dei meccanismi alla base della formazione del cancro, appare chiaro come la carenza di tali batteri sia un fattore indirettamente cancerogeno.
Ma non è finita. Infatti in carenza dei batteri benefici, che tengono a bada i microorganismi dannosi, questi ultimi prolificano in maniera indiscriminata e possono causare diversi problemi di salute, sia per via delle tossine che secernono, sia perché rendono poroso l’intestino alterandone la funzionalità.
Antibiotici e pillole anticoncezionali nel danneggiare la flora benefica rendono l’organismo umano facile terreno di sviluppo per la Candida (sia nell’intestino che nella vagina) un lievito che produce tossine nocive per l’essere umano e che rende poroso l’intestino agevolando così il passaggio delle tossine nel sangue e da lì al resto del corpo. Non è un caso che tra le donne che assumono la pillola la candidosi sia un fenomeno alquanto frequente.
Per altro la dottoressa Campbell afferma nel suo libro che quasi ogni farmaco assunto per via orale per lunghi periodi di tempo rischia di danneggiare la flora benefica che si trova sulla mucosa intestinale; che dire allora dell’effetto di frequenti lavaggi alle parti intime con prodotti chimici artificiali che vanno a contatto con le mucose degli organi genitali e con la loro flora batterica ?
E cosa dire di un’alimentazione scorretta, basata sul consumo di farine raffinate, ossidate, processate, cibi zuccherati, ed altri prodotti assolutamente innaturali ? Una tale alimentazione concorre alla genesi della disbiosi e indebolisce a sua volta il sistema immunitario (per non parlare dello stato di salute complessivo) predisponendo al cancro.
Adesso vogliono farci credere che l’HPV sia causa non solo del cancro al collo dell’utero, quando come abbiamo visto ci sono validi motivi per sospettare che la vera causa sia altrove, ma anche dei tumori alla bocca e alla faringe, guarda caso altri organi dove si trovano mucose ricoperte da batteri benefici, batteri che diversi farmaci danneggiano in maniera spesso irreversibile.
Come fare allora ad incolpare un virus come causa di questi tumori quando esso potrebbe essere solo un agente opportunistico che si insedia quando lo stato delle mucose (e dell’organismo in generale) degenera anche a causa della disbiosi e le difese immunitarie si abbassano ?
Che siccome non si fanno abbastanza soldi (ed abbastanza danni) con le vaccinazioni alle donne ed alle ragazze, qualcuno ha bisogno di allargare il mercato e di fare altri soldi (ed altri danni) vaccinando anche i ragazzi ed i maschi, anche se non hanno l’utero….
La vaccinazione per altro, anche a causa delle sostanze chimiche alquanto discutibili (per così dire) che contiene come eccipienti e adiuvanti, può aggravare una condizione pre-esistente di disbiosi; lo dimostra ampiamente la dottoressa Campbell-McBride nel suo libro.
Il vaccino per il presunto papilloma virus allora previene il cancro ? Per rispondere a tale domanda consiglio anche la lettura dell’articolo della giornalista Gioia Locati che risponde in maniera tassativamente negativa.
http://blog.ilgiornale.it/locati/2011/05/21/il-vaccino-anti-hvp-non-previene-il-cancro/
vedi: Tumore gola: “legame” tra sesso e Papilloma Virus ?
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Uno studio scientifico mostra che il vaccino quadrivalente anche quello per il presunto papilloma virus può causare vasculopatia ed reazioni autoimmuni fatali (ovvero mortali).
Lo studio realizzato dai due medici canadesi Lucija Tomljenovic e Cristopher A. Shaw si intitola “Morte dopo il vaccino contro il papilloma virus, c’è una relazione causale o è una coincidenza ? ” e si può leggere (in inglese) al seguente link
http://sanevax.org/wp-content/uploads/2012/10/Tomljenovic-Shaw-Gardasil-Causal-Coincidental-2167-7689-S12-001.pdf.
Le conclusioni dell’articolo non sono per niente ambigue: il vaccino in questione può innescare una reazione autoimmune che può essere talora mortale.
Le conclusioni sono motivate dal fatto che molte delle reazioni avverse a tale vaccino finora registrate corrispondono a sintomi di vasculopatia cerebrale.
Studi come questo ovviamente mettono in un angolo tutti i ministeri della sanità che negano continuamente ogni correlazione tra le morti ed i vaccini.
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DIAGNOSI PRECOCE e SICURA del RISCHIO di CANCRO o MENO all’UTERO (Semeiotica Biofisica) English
vedi: Medici impreparati
Bedside Diagnosing Ovarian Oncological Inherited Real Risk and Cancer
“…questo usa parole al vento. Non sa di cosa parla ! – Silvio Garattini ” – sua e.mail 9 dicembre, 2010 inviata al ns Presidente dott. Sergio Stagnaro” – “Veritas Filia Temporis” (By A Gellio. II sec. D.C.)
Editor,
in my 55-year-long well established clinical experience, Quantum Biophysical Semeiotics proved to be a reliable and useful bedside tool in early detecting ovarian cancer, since its first stage, i.e., ovarian Cancer Inherited Real Risk, mainly overlooked – if not mocked – by physicians around the world, in individuals obviously with Oncological Terrain, (1).
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Tumore collo utero: arriva nuovo metodo diagnosi – 13 Gen. 2014
Nuova tecnica, meno invasiva del pap test se pur non ancora sostitutiva, nell’ambito della diagnosi del tumore al collo dell’utero.
La nuova tecnica messa a punto per diagnosticare il tumore al collo dell’utero, tipo di cancro che in Italia colpisce 3.500 donne ogni anno, si base sull’esame del calore del sangue.
A descriverne il funzionamento sono gli studiosi della University of Louisville, in Kentucky (USA), con un articolo pubblicato sulla rivista Plos One che spiega come il nuovo metodo non sostituisce completamente il pap test perchè non è in grado di prelevare cellule precancerose, ma si basa sull’analisi del plasma.
IMPORTANTE SCOPERTA su Latte materno e Cancro
Ricercatori svedesi dell’Università di Lund hanno trovato risultati promettenti dalla ricerca gli effetti della sostanza sui pazienti. con cancro alla vescica – Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti affetti da cancro della vescica, quelli iniettati con il composto ha cominciato a gettare le cellule tumorali morte attraverso la loro urina in pochi giorni.
Il composto derivante dal latte materno mira le cellule tumorali da solo, offrendo un’alternativa ai trattamenti chemio e radioterapia che danneggiano le cellule, sia sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html
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VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS e CANCRO del COLLO UTERINO ! – cos’è il PAP TEST ?
Terrorismo Psicologico di una Medicina Medioevale ed assassina !
vedi: Bambini sempre più malati + Meningite dai vaccini + Danni dei Vaccini (testimonianze) + AUMENTANO casi di CANCRO nei BAMBINI + Epidemia di Autismo + Danni Biologici dei Vaccini e Cure (dott. M. Montinari) + Esami indispensabili, prima di vaccinare + Medici pagati dall’industria dei Vaccini
STATO DELL’ARTE.
I papillomavirus umani (HPV), cosi ci dicono i medici di Big Pharma, sono un gruppo di almeno 120 differenti ceppi di cui alcuni, per esempio il n. 6, 11, e specialmente il n.16 e 18, sono oncogeni. Infatti, sarebbero questi HPV quelli più frequentemente correlati alle lesioni tumorali e responsabili da soli del 70% ca. dei casi di tumore del collo dell’utero. Nel foglietto illustrativo di un simile vaccino, si legge che nel 2005, i “Centers for Disease Control and Prevention” (CDC, Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, che producono anche Vaccini) hanno stimato la presenza di 20 milioni di individui contagiati negli Stati Uniti da questo virus.
Una volta entrati nelle cellule, gli HPV si legano al DNA della cellula (Division of STD Prevention. “Prevention of genital HPV infection and sequelae: Report of an external consultants’ meeting. Atlanta, GA: Centers for Disease Control and Prevention”, 1999). Gli HPV attivano così alcuni meccanismi cellulari che portano ad una proliferazione progressivamente autonoma e indipendente dai controlli che normalmente regolano il ritmo di produzione e perdita di cellule in un tessuto sano. Le cellule che proliferano senza il fisiologico controllo possono poi invadere i tessuti locali e si parla di neoplasia localmente invasiva; le forme a distanza sono note come metastasi.
Le infezioni da HPV si possono suddividere come segue:
A)-infezione latente; il virus c’è ma è silente, analogamente a quanto accade con il virus della varicella. Nessun segno o sintomo svela la sua presenza. Può tuttavia, mediante l’alterazione delle difese immunitarie, venire attivato successivamente a causa di stress, gravidanza, infezioni recidivanti da altri germi, cure debilitanti come la chemioterapia, etc.;
B)-infezione subclinica; il virus è attivo e si moltiplica nella cellula. Al microscopio, esaminando il vetrino è possibile osservare una particolare alterazione cellulare che depone per la presenza del virus;
C)-infezione clinica; il virus attiva la moltiplicazione delle cellule provocando i cosiddetti “condilomi” o “creste di gallo”. I condilomi possono comparire su tutti i tessuti genitali: cervicale, vaginale e vulvare (si parla in tal caso di VIN, neoplasia intraepiteliale vulvare, di vario grado) .
Secondo il prestigioso “Cancer National Institute“, gli HPV sono da considerare la principale causa del cancro cervicale: circa 10.000 donne negli Stati Uniti sarebbero colpite dal cancro, e poco meno della metà sarebbero decedute per questa malattia. Nel mondo – secondo i dati forniti dalla stessa autorevole fonte – ogni anno soffrono di cancro del collo dell’utero circa 500.000 donne. Inoltre, gli HPV recitano un ruolo centrale anche in tumori maligni dell’ano, vulva, vagina, pene e orofaringe.
HPV E CANCRO
Tutti gli autori sono d’accordo sul fatto che esistono HPV a basso e ad alto rischio di provocare il cancro, anche se entrambi i tipi causano la crescita cellulare disordinata, anormale. In un articolo pubblicato nel 2003 sul N. Engl. J. Med., la rivista generalmente considerata la Bibbia della Medicina, (Munoz N, Bosch FX, de Sanjosé S, et al. Epidemiologic classification of human papillomavirus types associated with cervical cancer. “New England Journal of Medicine” 2003; 348(6):518–527.), gli autori affermano che appare importante notare “that the majority of high-risk HPV infections go away on their own and do not cause cancer”.
Questo e’ un punto essenziale della discussione sulla relazione HPV e cancro! E vorrei su di esso attirare l’attenzione del lettore.
Non si e’ affatto autorizzati ad iniziare una campagna contro il cancro del collo dell’utero mediante il vaccino contro i papillomavirus basandoci soltanto sul fatto che sono stati trovati alcuni tipi di HPV all’interno di questo tipo di cancro, mentre in molti altri casi la presenza del virus non seguita dall’oncogenesi. Infatti, come afferma lo statunitense NCI (National Cancer Institute), “Still, of the women who do develop abnormal cell changes with high-risk types of HPV, only a small percentage would develop cervical cancer if the abnormal cells were not removed.”
A questo punto viene spontaneo pensare al citatissimo F. Nietzsche:
“la Ragione è una prostituta al servizio della Volontà di Volere” !
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SI a SPERIMENTAZIONE VACCINO per DONNE con VIRUS HPV – (ANSA) – ROMA, 23 Lug., 2010 – Belgio, Bruxelles.
Nel 2013 partira’ la prima sperimentazione clinica di fase uno su un vaccino per le donne adulte gia’ infettate da papillomavirus umano (HPV).
Lo ha stabilito la Federal Agency for Medicines and Health Products belga e lo ha reso noto la Genticel, societa’ farmaceutica che sviluppa vaccini terapeutici innovativi.
La sperimentazione del ProCervix, questo il nome del vaccino della Genticel, avrà luogo presso l’Istituto di Malattie Infettive dell’Università di Anversa.
”A differenza del vaccino per la prevenzione dell’HPV, ProCervix è progettato per le donne già infettate dai ceppi HPV16 o HPV18, ha detto Benedikt Timmerman, Ceo di Genticel.
Questa prima sperimentazione clinica è una tappa importante per Genticel, in linea con i piani alla base dell’aumento di capitale di 13,1 milioni di euro raggiunti di recente dall’azienda”. ”Secondo stime recenti – si legge in una nota della società – ci sono 300 milioni di donne portatrici di HPV nel mondo (cosi ci raccontano, ma non possono dimostrarlo), di cui 93 milioni sono portatrici di HPV 16 o 18, (i tipi che sembrano essere correlati con lo sviluppo del carcinoma della cervice) e all’interno di questa popolazione a circa 350.000, ogni anno viene di diagnosticato un cancro alla cervice”.
Commento NdR: ..c’è da dire che siccome il tumore dell’utero, cosi come altri tumori, NON dipendono da cause virali, (vedi Cancro e Medicina naturale) è evidente che si vuole spaventare la gente, per costringerla con la paura del tumore a vaccinarsi e così fornire ottima salute ai fatturati delle aziende di Big Pharma… fregandosene altamente delle malattie che i vaccinati subiranno dopo quelle pratiche criminali ed assassine ! …e gli enti statali dimostrano ancora una volta di essere asserviti a Big Pharma….si da acquistare i vaccini da propinare alla ignara popolazione, medici compresi, che si fidano di questi Ministeri della “salute”….senza nessuno degli enti preposti al controllo della tossicita’ o meno di questi prodotti altamente destabilizzanti per la salute umana ed animale, intervenga con dei controlli….
TROVATO il meccanismo di azione delle tossine dei VACCINI anche sul cervello !
ANSA, Roma, 22 Mar. 2009 – Esiste un passaggio segreto che permette alle cellule immunitarie di penetrare nel cervello e di aprire la strada ad una seconda ondata di cellule pericolose, capaci di scatenare malattie autoimmunitarie, come la sclerosi multipla, nelle quali il sistema immunitario aggredisce l’organismo al quale appartiene.
La scoperta della nuova porta, pubblicata sulla rivista Nature Immunology, potrebbe portare in futuro a nuove armi per contro la sclerosi multipla, “ma non solo: lo stesso meccanismo potrebbe essere coinvolto in altre malattie autoimmuni“, osserva la coordinatrice della ricerca, l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro è stato condotto in collaborazione con Andrea Reboldi, dell’Irb, e da Antonio Uccelli, dell’università di Genova. Il passaggio segreto che permette di entrare nel cervello alle cellule apripista è il plesso coroideo, una vera e propria matassa di vasi sanguigni nella quale viene prodotto il liquido spinale. È una via d’ingresso alternativa a quella che da tempo è considerata il «portone principale», ossia la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto, spiegano i ricercatori, ma questa era considerata una sorta di “porta di servizio”, di importanza secondaria. Adesso, osserva Lanzavecchia, “conosciamo la funzione di questa porta segreta e si può pensare a future strategie terapeutiche in grado di bloccare questo ingresso”.
Nei Vaccini, un nuovo vettore per aumentare le reazioni del sistema immunitario – Set. 2009
Per gli scienziati della Oregon State University, si potranno realizzare nuovi vaccini con nanoparticelle derivanti dalla lecitina di soia. Le sostanze vaccinali, chiamate coadiuvanti, non sono degli immunogeni di per sé e vengono inseriti per tentare di aumentare la reazione immunitaria di un vaccino e che molte volte divengono abnormi generando reazioni allergiche e malattie autoimmuni ed anche immunodepressioni e quelle delle sostanze che contiene il Vaccino.
Il problema, tuttavia, è che al momento attuale sono due le sostanze adiuvanti approvate per l’uso umano a causa della preoccupazione per la loro grave tossicità.
Sono l’idrossido di alluminio o l’allume che si trovano comunemente i vaccini come quello per l’epatite B e il tetano.
Lo studio è stato condotto finora sui topi e ha mostrato che il nuovo adiuvante – preparato con nanoparticelle derivate dalla lecitina di soia– ha favorito ed indotto una reazione immunitaria 6 volte più forte che non quando si utilizza, per esempio, l’allume.
Commento NdR: benissimo, così si aumentano le possibilità di ammalarsi di malattie indotte con questi nuovi vaccini….
Big Pharma ringrazia…
Gli esperti di vaccini del CDC, hanno spesso conflitti di interesse – 18/03/2010 – vedi Danni dei Vaccini + Contro Immunizzazione
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MEDIO EVO della MEDICINA: CONTRIBUTO per RIACCENDERE i LUMI SPENTI. – By dott. Stagnaro
Certamente, la Medicina oggi più che mai è regolata, amministrata, pilotata, strumentalizzata da enormi interessi economici, in grado di comprare mass-media, che – udite, udite – si presentano sempre con l’aspetto pulito di vergini collegiali. Dove erano allora i giornalisti ?
Perchè i miei articoli in merito, letti anche da grandi oncologi (che confidenzialmente mi hanno espresso il loro parere via mail..), non è stato divulgato come avrebbe meritato e come il Tempo, onesto, dimostra.
CHE SENSO avrebbe, infatti, parlare di scandalo se fosse vero – questo lo vedremo in futuro – che hanno comprato il Nobel per la Medicina 2008 nel caso la relazione HPV/ Cancro Cervicale rispondesse alla VERITA’ e quindi col vaccino anti HPV verrebbe ridotta significativamente l’incidenza del Tumore Maligno del collo uterino ?
Procediamo con ordine, confutando il nipote del famoso medico Erodico, cioe’ Gorgia di Lentini (V sec. a.C.), in modo chiaro, logico, articolato, elementare, in modo quindi che nessun Ministro, Politico, Amministratore, Docente Universitario, Oncologo, Infettivologo, Ginecologo, Medico di MG., sostenitore di questa campagna di vaccinazione per il cancro del collo uterino mediante HPV possa fingere di non capire o peggio definire le seguenti argomentazioni troppo complicate, di difficile decodificazione.
Una ricerca su Google fornisce una vasta Letteratura in linea con quanto sopra riferito e tratto dal “National Cancer Institute” americano: l’infezione delle basse vie genitali nella donna causata da certi ceppi di HPV, ma non da tutti, in una relativamente piccola percentuale è seguita dal cancro. Questi sono i fatti !
E’ lecito, allora, chiederci perchè nessuno si è posto la domanda ovvia sulle cause di un simile differente comportamento delle pazienti di fronte all’infezione da HPV dell’apparato genitale nella donna ?
Certamente lo scolaretto di G. Bateson (G. Bateson, ‘Nature and Mind’) risponderebbe immediatamente che la reazione all’infezione è legata alle Costituzioni Semeiotico-Biofisiche della paziente ed in particolare alla presenza o meno del Terreno Oncologico (Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche. Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Ed. Travel Factory, Roma, 2004).
Infatti, questi nuovi, non nuovissimi, concetti della Medicina sono ormai accettati da lungimiranti Editori di famose ‘peer reviews: Annals’ of Internal Medicine, BioMed Central Informatics, GUT, BMC Family Practice, World Journal of Surgical Oncology, Public Library of Science “PLOS”, PLOS Biology, Journal of Carcinogenesis, Cancer Cell International, Breast Cancer Res, Theoretical Biology and Medical Modelling. Per conoscerne altre V. Bibliografia nel mio sito.
Il Terreno Oncologico esiste ! Esclusivamente donne positive per questa singolare predisposizione congenita al tumore maligno, solido e liquido, “possono” essere colpite dal cancro del collo dell’utero a seguito di infezione da ceppi di HPV ad HP di sviluppare questa patologia (Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Ed. Travel Factory, Roma, 2004).
Tuttavia, fatto di centrale importanza nell’oncogenesi, non e’ sufficiente la sola presenza del Terreno Oncologico per il ‘redde rationem’ dell’insorgenza del cancro. Infatti, assolutamente necessaria per l’iniziazione e lo sviluppo del cancro del collo dell’utero ha dimostrato d’essere l’associazione del Terreno Oncologico “con” il Congenito Reale Rischio Oncologico localizzato nel collo uterino e diagnosticabile “quantitativamente” gia’ alla nascita con un semplice fonendoscopio (ibidem).
Per riepilogare, l’individuo privo di Terreno Oncologico, oppure positivo per questa singolare costituzione “ma” senza il Congenito Reale Rischio Oncologico in nessun sistema biologico, non puo’ essere colpito da cancro, indipendentemente dalle condizioni ambientali, magari sfavorevoli. Non conoscere, o fingere di ignorare magari per motivi desolanti e facilmente intuibili, questi nuovi concetti della Medicina, coprendoli di silenzio sospetto e dannoso, significa purtroppo ritardare, non certo arrestare, il progresso scientifico, con gravissimo danno per la popolazione, in parte (pari a 2/3 nella cittadina della Riviera Ligure di Levante dove vivo) sottoposta ad un facilmente evitabile Terrorismo Psicologico.
Procediamo con un esperimento kantiano per sottolineare gli esiti a cui puo’ portare una ricerca secondo i metodi, perfetti solo dal punto di vista formale, di una Medicina “outmoded view of the world”: per tutta la vita, 3542 individui, di entrambi i sessi (le unita’ sono gradite agli autori sponsorizzati, forse perchè suggestivi di una indagine scientifica condotta “sia vedendo sia visitando” gli arruolati, che in genere sono invitati a compilare un questionario ricevuto e rispedito per posta) privi di Terreno Oncologico nel 50% dei casi e positivi nel restante 50% per questa costituzione, ma negativi per il Congenito Reale Rischio di cancro polmonare, fumano medialmente 30 sigarette al giorno.
La conclusione inevitabilmente sarà che il fumo di tabacco non è cancerogeno !
Per concludere, le “teen-agers”, convinte a vaccinarsi contro gli HPV, possono recitare un ruolo importante in una auspicabile rivoluzione epocale chiedendo semplicemente a chi consiglia loro questa prevenzione primaria del cancro del collo uterino (vedi foto): “Dottore, sono positiva per il Terreno Oncologico ?” In caso di risposta affermativa, subito pongano l’altra inquietante domanda: “Sono colpita anche dal Reale Rischio Congenito Oncologico nel collo uterino ?”.
Un giorno, questo innovativo e responsabile comportamento delle giovani donne sarà ricordato con gratitudine dai posteri che lo considereranno, io penso, un contributo essenziale a mettere fine all’attuale Medio Evo della Medicina, sostenuto da moltissimi, durato fin troppo a lungo, ma rivelatosi non eterno, come aveva previsto chi scrive a partire dal 1955.
By Dott. Sergio STAGNARO
Isteroscopia per vagina ed utero. Che cosa è ? – Nov. 2010
L’isteroscopia è una tecnica endoscopica che permette di visualizzare direttamente il Canale Cervicale e la Cavità Uterina.
Attraverso una serie di avanzamenti tecnologici si è giunti oggi ad ottenere una strumento in grado applicare la tecnica a tutte le pazienti in tutte le condizioni e nelle più svariate situazioni.
Tutto ciò con una invasività ed un disconfort sempre minore.
Infatti oggi l’ isteroscopia è una tecnica ambulatoriale che, in buone mani, permette sempre l’accesso alla cavità uterina e quindi di fare diagnosi e terapia nello stesso momento endoscopico.
Numerose e sempre più diversificate sono le applicazioni di questa tecnica che sempre di più trova spazio nella pratica ginecologica.
Con il progredire della tecnica, parallelamente al diffondersi di una corretta mentalità, le indicazioni sono aumentate: si sono via via aggiunte tutta una serie di possibilità diagnostiche ed operative derivanti soprattutto dalla grande versatilità dello strumento.
Vantaggi dell’isteroscopia office
1) E’ applicabile a tutte le pazienti anche di giovanissima età o di età molto avanzata a prescindere dall’integrità dell’imene o da pregressi interventi (tipo conizzazione o amputazione di collo), in grandi obese ed in condizioni limitanti di vario tipo (asma, ipertensione, coagulopatie, diabete).
2) Non necessita di alcun tipo di anestesia.
3) Permette la visione diretta e quindi una immediata diagnosi.
4) Permette l’esecuzione di una biopsia mirata e l’asportazione di piccole patologie (polipi-fibromi).
5) E’ ripetibile con facilità.
6) E’ gravata da poche e modeste complicanze.
7) Ha pochissime contro-indicazioni: Gravidanza, Mestruazione in atto (possibile eseguirla durante altri sanguinamenti), Malattia infiammatoria pelvica acuta, Carcinoma della cervice.
Principali indicazioni
1) AUB o sanguinamento uterino abnorme.
2) La Sterilità
3) La necessità di controllare la cavità uterina (su indicazione di altre tecniche: ecografia, citologia isterosalpingografia).
4) Situazioni patologiche già evidenziate: Polipi, Miomi, Sinechie, IUD dislocati o persi.
5) Pazienti che assumono Tamoxifene e che necessitano del controllo della cavità uterina
6) Amenorrea secondaria (post abortum o da Sinechie).
Tecnica
I due elementi fondamentali sono: buona manualità e strumenti adeguati.
Si parla di buona manualità perché l’esecuzione richiede l’uso contemporaneo delle due mani con gesti e movimenti diversi. Immaginate un violinista che mentre con le dita pizzica le corde e tiene il braccio in posizione con l’altra mano spinge l’archetto e lo fa danzare, tutto ciò richiede un lungo training.
Aggiungiamo che l’immagine è mediata dal monitor e ciò comporta uno sforzo di adattamento che è stato calcolato di circa 4 volte rispetto ad una visione diretta.
A questi elementi va necessariamente aggiunta la preparazione generica e specifica del medico che esegue l’esame e non ultima la sua umanità (cioè la capacità di interagire con la donna che deve sottoporsi all’esame).
Non è certo superfluo soffermarsi sul fatto che prima di un esame endoscopico bisogna raccogliere attentamente l’anamnesi, chiarire ogni dubbio e riscuotere il consenso (in fondo non è fondamentale che sia un consenso scritto). Quello che conta e diventa determinante sul buon andamento dell’esame è che la donna non solo dia il consenso ma che realmente “accetti” l’evento.
Ma torniamo alla strumentazione e agli accessori: l’endoscopio più moderno (quello che si usa senza speculum vaginale) ha un diametro massimo di 4 mm cioè all’incirca la metà del mignolo di un bambino e come questo la sua sezione non è circolare ma ovale, risulta quindi adatto al passaggio nel canale cervicale che è il segmento che congiunge il fondo della vagina con la cavità uterina.
In realtà il canale cervicale ha una forma più ovale che rotonda e quindi bisogna adattare il profilo della strumento alla sezione del canale: questa scoperta ha finalmente fatto superare le difficoltà che si incontrano per raggiungere l’interno dell’utero, e soprattutto ha reso l’esame non doloroso e facile da eseguire, beninteso a condizione che l’attrezzatura abbia i requisiti descritti, infatti è sufficiente che l’isteroscopio sia 1 millimetro in più o che non abbia la forma ovale ma quella circolare perché tutto diventi difficile e doloroso se non impossibile (tutte cose che fanno ancora parte del presente perché molti medici non si sono ancora adeguati).
Bisogna anche dire che è proprio per questi motivi che molti considerano l’isteroscopia un esame doloroso e invasivo e ancora oggi consigliano l’anestesia generale: oggi l’esame va condotto senza alcun tipo di anestesia e ciò semplicemente perché non è necessaria.
Tratto da: medicinaeprevenzione.paginemediche.it
vedi: Semeiotica Biofisica + Diagnosi precoce del cancro + BioElettronica
vedi anche: Medici pagati dall’industria dei Vaccini + Rapporto Flexner e Dichiarazione di Alma Ata + Gardasil-Cervarix + Vaccino per tumore all’Utero ? + BUSINESS di FARMACI e VACCINI + Dittatura Sanitaria + Vaccino per il Tetano + Ruolo dei Vaccini nella Guerra del Golfo + Contenuto dei Vaccini + Uranio e Vaccini – 1 + Uranio e Vaccini – 2 + Guerra del Golfo, Uranio o Vaccini ?
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vedi anche Dati ISTAT sui Vaccini