CANCRO ecco la vera ed unica eziopatogenesi del cancro nel corpo fisico, le cause primarie sono invece i Conflitti Spirituali irrisolti
Visi0nate le scoperte rivoluzionarie ma vere del dr. Armando Vecchietti (Biologo)
Ricordate che il tessuto canceroso sono è composto da cellule, ma da tante vescicole create dalle cellule, che vengono espulse da esse nei liquidi extracellulari, che a loro volta si aggregano diventando tessuto canceroso. Questo la medicina allopatica non lo sa.
CANCRO distrutto con le onde sonore, senza farmaci e quindi senza controindicazioni ed a basso costo.
Dai un’occhiata al video: https://vm.tiktok.com/ZGe1CVKKB/
II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI – AZIENDA UNIVERSITARIA POLICLINICO
I Divisione di CHIRURGIA GENERALE E GASTROENTEROLOGICA
Cattedra di Chirurgia Generale
Dir. Prof. RENATO DE MAGISTRIS
II POLICLINICO VIA PANSINI, 17 – 80131 NAPOLI – Tel. 081/ 566.66.16
e-mail rdema@unina2.it – www.renatodemagistris.net
VITAMINA B12 E OMOCISTEINA NELLA GENESI DEL CANCRO: STOMACO METABOLICO
Premessa
Nel 1989 l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) proclamò l’anno dell’Europa contro il cancro, emanando un decalogo di natura alimentare che prevedeva un maggior consumo di cereali, frutta e verdura rispetto ai prodotti e derivati animali.
Ricerche condotte da Doll e Peto posero in risalto come una alimentazione non idonea incideva nelle morti per cancro di un 5% in più, rispetto a quelle per il fumo.
Il confronto tra i consumi alimentari, delle regioni prese a campione, registra una maggiore incidenza di neoplasie gastriche laddove è più alto il consumo di grasso e derivati animali rispetto a quelle in cui si consumano in prevalenza cereali.
Importanti, per comprendere i meccanismi di tale correlazione, sono gli studi di biologia molecolare.
La moltiplicazione delle cellule dipende dai GENI e dai RECETTORI NUCLEARI.
I GENI (fig.1) sono quella parte del DNA preposta alla trasmissione dell’informazione;
RECETTORI NUCLEARI hanno la funzione di attivare il GENE. La loro funzione può essere riconducibile alla antenne radio: ricevere il segnale e poi trasmetterlo (fig.2).
Per i non addetti ai lavori ci limiteremo a dare notizia sull’importanza di alcune vitamine nell’organismo umano, prima fra tutte la vitamina B12. Questa ha un ruolo importantissimo nella salute in quanto consente la trasformazione della OMOCISTEINA in METIONINA, che è la premessa indispensabile perché i sistemi neuromuscolare e cardiovascolare possano funzionare in maniera corretta e la formazione del materiale genetico possa avvenire in modo fisiologico.
Ora, poiché la mucosa gastrica secerne una glicoproteina che è conosciuta come fattore intrinseco di Castle, fondamentale per l’utilizzazione della vitamina B12, lo stomaco assume un ruolo centrale per il nostro stato di salute.
Da quanto sopra descritto facilmente si potrà dedurre che se la mucosa dello stomaco è alterata nella sua funzione, quest’organo potrà diventare la porta d’ingresso di numerose patologie, neurovascolari, muscolari, neurologiche, cardiovascolari e neoplastiche (fig.3).
Altre vitamine importantissime, per la salute dell’organismo, sono la vitamina B9, la vitamina A e la vitamina E; la presenza di quest’ultima è fondamentale perché i retinoidi, cioè la vitamina A e gli acidi grassi polinsaturi possono funzionare.
Il ciclo vitale della cellula è caratterizzato da 4 fasi: nascita, differenziazione, invecchiamento e morte (fig. 5).
La vita della cellula dipende dal gene. Quando la cellula non è attiva il gene è compresso da una proteina detta corepressore; quando invece deve trasmettere l’informazione per attivare la replicazione della cellula il corepressore deve “andare via” e deve “entrare” una proteina che svolge funzione di attivatore detta appunto coattivatore. In questa dinamica svolgono un ruolo fondamentale la vitamina A, la vitamina E, gli acidi grassi polinsaturi, la vitamina B12 e la vitamina B9.
L’APOPTOSI, o morte programmata della cellula, è un fenomeno naturale e fondamentale perché garantisce l’equilibrio tra la produzione delle cellule e la loro morte, in modo che il numero delle cellule rimanga sempre costante; l’apoptosi diventa patologica quando essa avviene precocemente o tardivamente.
I principali meccanismi capaci di indurre apoptosi sono lo stress, l’ipossigenazione, le sostanze citotossiche, i danni al DNA ed altri ancora. L’apoptosi è, solitamente, un congegno attivato dall’azione combinata tra recettori e geni.
SONO STATI GLI STUDI SUI RECETTORI A CHIARIRE IL RAPPORTO TRA ALIMENTAZIONE E CANCRO.
Un’alimentazione ricca di acidi grassi saturi, cioè di prodotti e derivati animali, stimola in prevalenza il ruolo del metabolismo lipidico a livello del cervello e blocca l’apoptosi facilitando la comparsa del cancro. Il consumo prevalente di glicidi complessi, cioè di cereali, protegge dall’insorgenza di neoplasie perché non blocca l’apoptosi, quindi la cellula non diventa immortale. Di conseguenza, un corretto modulo nutrizionale protegge dalle malattie neoplastiche.
L’INFIAMMAZIONE o FLOGOSI può essere ritenuta la prima lesione preneoplastica. Essa può essere definita la conseguenza della perdita dei meccanismi di protezione delle cellule verso stimoli ambientali fisici-chimici-biologici perché la cellula, iniziando a perdere la sua morfologia per l’influenza che l’infiammazione esercita sulla espressione dei geni, perde la sua funzione.
Esiste una relazione tra infiammazione cronica e cancro: la sensibilità al cancro aumenta se i tessuti sono cronicamente sede di infiammazione. Questa deve essere considerata la madre di tutte le lesioni per generare il blocco della morte delle cellule, il primo evento perchè la cellula si possa trasformare in cellula neoplastica, a svantaggio di una proliferazione cellulare fisiologica e controllata.
In conclusione, le nozioni base sono:
1) un modello alimentare che preveda un consumo prevalente di cereali;
2) il ruolo fondamentale che la vitamina B12, la B9 e l’omeocisteina svolgono nella vita della cellula;
3) l’importanza del ruolo svolto dalle vit. A ed E e dai trigliceridi nel mantenere l’equilibrio necessario perché i geni si possano esprimere.
MODELLO ALIMENTARE
Un corretto consumo di cibo deve prevedere la limitazione o abolizione del consumo di cibi dannosi per la flora batterica intestinale; la limitazione del consumo di pomodoro per la presenza di tomatina (dannosa per la flora batterica intestinale), la limitazione del consumo di latte per la presenza della lactenina (anche questa dannosa alla flora batterica intestinale), la limitazione del consumo di carne e derivati per evitare fenomeni di putrefazione intestinale; la limitazione del consumo di spezie quali pepe e peperoncino per la presenza di piperina e capsaicina (infiammano la mucosa gastro-enterica), dell’alcool per l’elevato contenuto in acido acetico (infiamma la mucosa gastro-enterica) del caffè (contiene acidi clorogenici che aumentano l’omocisteina nel sangue).
Il consumo ottimale dei vari alimenti dovrebbe essere così distribuito: cereali 60-70%; lipidi 20-25%; proteine 10-15% di cui il 5% di origine animale e il 5% di origine vegetale. È, inoltre, necessario il giusto apporto di vitamine, minerali ed acqua (fig.4).
I cereali sono gli alimenti che contengono elevate quantità di acido folico; in modo speciale il Riso semi integrale.
(E’ da tenere presente che la pasta non fa ingrassare come comunemente si pensa).
Grande importanza hanno, in conclusione, i FOLATI ossia la vit. B9 e, particolarmente, la vit. B12 .
Tale rilevanza è documentata dalle ricerche del dott. Young-In Kim MD dell’Università di Toronto dalle quali si ha la conferma dell’interferenza del ciclo dei folati nella genesi delle malattie di Alzheimer, nell’aterosclerosi, nell’ictus, nell’osteoporosi, nella depressione, nella demenza e in altre patologie.
In virtù della doppia funzione che lo stomaco svolge, digestiva e metabolica, quest’ultima per la produzione del fattore intrinseco di Castle, indispensabile per l’ utilizzazione della vitamina B12, i segni e sintomi a partenza gastrica saranno classificati in diretti e indiretti a seconda se esprimono le sofferenze della funzione digestiva dello stomaco o dello “stomaco metabolico”.
S’intende, infatti, per “stomaco metabolico” l’insieme delle funzioni svolte indirettamente dalla mucosa gastrica per la secrezione di neuroormoni ed, in particolare, del fattore intrinseco di Castle.
Sono sintomi gastrici diretti la dispepsia, la gastralgia, la pirosi, la digestione lenta, l’areofagia, la nausea e il vomito.
Sono sintomi gastrici indiretti, invece, la difficoltà di transito del cibo nell’esofago; la risalita del cibo nell’esofago; la sensazione di addome gonfio; il meteorismo e l’alvo irregolare,arrossamento delle estremità superiori; colorito cianotico delle estremità superiori; estremità superiori fredde; estremità inferiori fredde; parestesie agli arti superiori; parestesie agli arti inferiori; sensazione costante di freddo; sensazione costante di caldo; emicrania;ed ancora dolori articolari, dolori muscolari, dolori cervicali, dolori lombari e mestruazione dolorosa.
Ed infine i segni e sintomi preneoplastici e paraneoplastici.
Ben si può comprendere, ora, l’enorme influenza che l’apparato gastro-enterico svolge sugli altri organi ed apparati e l’importanza, nella cura di un organo leso, di ripristinare le funzioni dell’apparato digerente. Necessarie sono, altresì, per il controllo dello stato di salute, le analisi di laboratorio per rilevare eventuali carenze o eccessi di quei nutrienti che intervengono nei meccanismi della moltiplicazione delle cellule come le già citate vitamine:
A; E; B9; B12; trigliceridi e omocisteina.
Gli studi sull’ importanza dell’omocisteina e dell’ossido nitrico e sull’oncogenesi sono valsi il premio Nobel per la medicina rispettivamente agli scienziati Louis Ignarro nell’anno 1998 e Robert Hortvitz, John Sulston e Sidney Brenner, il nell’anno 2002.
BIBLIOGRAFIA
- BALKWILL F. COUSSENS L.M. AN INFLAMMATORY LINK. NATURE 431,405-406 (2004)2. CARVALHO, C. R.AND VAZ N. N.: INDIRECT EFFECTS ARE INDIPENDENT OF THE WAY OF TOLERANCE INDUCTION. SCAN. J. IMMUNOL. 6 (1996) 613-6183. CHEN, Y. H. ET AL.:ORAL TOLERANCE IN MYELIN BASIC PROTEIN. PROC. NATL. ACAD. SCI. USA 93 (1996) 388-3914. DE VITA V.T.,JR., HELLMAN S., ROSENBERG S.A.: CANCER PRINCIPLES END PRATICE OF ONCOLOGY STH EDITION , LIPPINCOT, WILLIAMS ENS WILKINS,PHILADELPHIA 20015. GOODMAN & GILMAN’S: THE PHARMACOLOGICAL BASIS OF THERAPEUTICS, TENTH EDITION, MCGRAW-HILL,20016. HEINE, HJ: NEUROGENE ENTZUNDUNGEN ALS BASIS CHRONISCHER SCHMERZEN. VRTRAG MED. WOCHE BADEN-BADEN. 1.11.1997 (BIOL. MED.).7. PIKARSKY .E,.PORAT R.M, STEIN I., ABRAMOVITCH R., AMIT S., ,KASEM S, GUTKOVICH-PYEST E., URIELI-SHOVAL S.: NF-KBETA FUNCTIONS AS A TUMOUR PROMOTERIN INFLAMMATION ASSOCIATED CANCER. NATURE 431,461-4668. SCHIMD, F. ET AL.: ANTIOMOTOXISCHE MEDIZIN. BD. 1, AURELIA VERLAG, BADEN BADEN, 19969. WEINER , H. L. AND MAYER, L. F.: ORAL TOLERANCE: MECHANISM AND APPLICATIONS. ANN. NEW YORK ACAD. SCI. 778 (1996)
IMPORTANTE SCOPERTA su Latte materno e Cancro
Ricercatori svedesi dell’Università di Lund hanno trovato risultati promettenti dalla ricerca gli effetti della sostanza sui pazienti. con cancro alla vescica – Maggio 2017
Nei primi studi clinici con pazienti affetti da cancro della vescica, quelli iniettati con il composto ha cominciato a gettare le cellule tumorali morte attraverso la loro urina in pochi giorni.
Il composto derivante dal latte materno mira le cellule tumorali da solo, offrendo un’alternativa ai trattamenti chemio e radioterapia che danneggiano le cellule, sia sane e cancerose nel corpo.
http://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/breast-milk-cancer-sweden-university-of-lund-a7735351.html
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In Italia, anche il Ministero della Salute italiano sembra essersi presa la licenza di mentire e di disporre delle vite dei propri cittadini.
Una recente nota del Ministero della Salute (2) avvisa gli italiani che non esiste nessun fondamento scientifico che dimostri l’efficacia dell’amigdalina (vitamina B17) nei trattamenti antitumorali.
Con il notevole surplus di medici in Italia (certi, in disperazione, stanno invadendo il campo degli infermieri, pur di ottenere un “posto”), si dovrebbe supporre che i più bravi siano stati accaparrati dal Ministero della Salute, e che questi insigni specialisti siano a conoscenza delle migliaia di studi fatti (in centinaia d’anni) sulle proprietà terapeutiche dei semi di certi frutti (si veda la lista parziale di questi studi disponibile su internet – sotto – e il libro, gratis, del medico dottor Nacci (3) “Mille piante per guarire dal cancro senza chemio”(4).
Perché i nostri governanti mentono ?
La mia risposta non può essere che la protezione del “Sistema Medico” presente, composto dalle case farmaceutiche, dai sistemi ospedalieri integrati e dai baroni universitari.
Tutti intenti a mentire sull’efficacia della chemioterapia, mentre attaccati come sanguisughe alle casse della sanità pubblica, cioè ai soldi di tutti noi.
E i morti ?
Nell’esempio sopra i cinesi hanno direttamente causato un morto. Quanti morti sono stati causati dall’aver denigrato un trattamento valido solo perché non porta del denaro in qualche conto bancario privato?
I NAS sono veloci nel denunciare qualcuno per delle mozzarelle scadute, ma si tengono ben alla larga delle grandi truffe mediche che, usando la paura, “vendono” costosissimi e dannosissimi intrugli chimici all’ignaro ammalato.
Anche questa è circonvenzione d’incapace.
I siti “scientifici” sono monitorati in continuazione in tutto il mondo. Riporto sotto la reazione di un ricercatore austriaco alle affermazioni contenute nella nota diffusa dal Ministero italiano della Salute.
Che figura…
By Rinaldo Lampis – www.movimentoconsensus.org
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Lettera aperta al Ministro del Ministero della Salute Italiano:
Egregio sig. Ministro, vari ricercatori indipendenti, in tutto il mondo certificano e dimostrano con le loro ricerche, che i principi attivi delle piante (radici, rami, foglie, frutti, semi) sono efficaci per la cura delle varie malattie umane ed animali
Leggendo il Vostro “comunicato stampa del 23 ottobre 2006” riguardo le proprietà antitumorali della vitamina B17:
dal quale estrapoliamo questa parte: “Ingannevolezza di messaggi pubblicitari che attribuiscono loro proprietà antitumorali “, ed in particolar modo la Vostra citazione: “Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino l’efficacia dell’amigdalina nel trattamento delle affezioni tumorali, mentre è invece conosciuta la loro tossicità, infatti è noto ormai da tempo che l’amigdalina contenuta nei semi delle albicocche, se ingerita in quantitativi superiori alle dosi tollerabili, può causare la morte di un individuo. In base al parere della Food Standard Agency la quantità massima è di uno, massimo due semi al giorno.”
Ci sentiamo però in dovere di farLe presente, che le affermazioni che voi avete fornito con quel comunicato stampa, sono abbastanza superficiali ed anche in parte errate, con la conseguenza di fuorviare i lettori ed i medici che vi seguono.
1 – In primo luogo voi citate un organismo di Ricerca e di Controllo Americano – FDA – che come tutti sanno, specie nel mondo scientifico, è di parte, in quanto molto legato a Big Pharma (Lobby che sponsorizza finanziariamente anche lo CDC, l’OMS, ecc. il che significa che vi sono veri propri conflitti di interesse – anche la FDA ed i suoi collaboratori, sono “controllati”, da quella Lobby) per questi fatti essa non offre informazioni obiettive, ma di parte. Oltre al fatto che da quando esiste la FDA, ha anche commesso tanti errori di valutazione che sono costati migliaia di vite umane, permettendo e favorendo la commercializzazione di prodotti altamente tossico-nocivi !
2 – Citate erroneamente ed in modo incompleto, che nei semi di albicocca (conosciuto come frutto a singolo seme) l’amigdalina (B17) in esso contenuta sia fortemente dannosa e pericolosa per la salute.
Forse pensate che tale principio attivo abbia solo la massima concentrazione nel seme di Albicocca e nelle tante specie che esistono ?
Chi ha effettuato tale affermazione dimostra, che ha scritto questo in modo errato ed anche frettoloso.
Infatti si sa benissimo che, in Fitoterapia, per l’utilizzo a fini terapeutici dei semi, si usano normalmente i semi della: Mela, Pera, Limone, Arancia, Mirtilli e Lamponi e NON dei frutti a MONOSEME, come quelli della Albicocca, Pesca, Susino, che devono subire una lavorazione diversa e molto più complessa per un impiego in Fitoterapia.
(vedi gli studi del Durante e di Avicenna).
Infatti nelle mele selvatiche (non quelle frutto della selezione umana per motivi industriali e di commercializzazione) i semi interni, se ben masticati o triturati nella preparazione di particolari ricette, curano in modo efficace, veloce e senza alcun tipo di controindicazione, in un uso moderato di 5-6 frutti al giorno.
Tutto ciò è testimoniato da documenti che risalgono fin nel medio evo ed ancor prima. Forse si vuole mettere in discussione anche questo ?
Crediamo quindi che chi abbia scritto tale documento, debba riconoscere la superficialità della stesura e se questo non avvenisse, vuole dire che la persona o le persone autrici di tale documento si sono grandemente sbagliati.
NON e’ certo possibile affermare che le migliaia di studi scritti in quasi tutte le lingue del mondo, sul tema dell’uso dei principi attivi contenuti nei semi di frutta (quelli sopra elencati) siano documenti sbagliati o che affermino delle falsita’.
Promemoria anche per i soggetto che hanno redatto quel comunicato:
La vitamina B 17 è una molecola stabile, chimicamente inerte e non nociva se assunta nelle giuste quantità appropriate e sotto controllo medico. Il dosaggio iniziale raccomandato nell’adulto è di 2-4 semini amari al giorno se semini amari di ALBICOCCA (quantita’ maggiori o minori se di altro frutto) per la prima settimana, salendo o meno di dosaggio nella settimane successive, a discrezione del medico, fino a raggiungere valori che devono essere accuratamente calcolati in funzione dell’emivita biologica della vitamina B17, delle analisi urinarie (presenza di Tiocianato di sodio e di acido ippurico in quantità tale da far presumere un superamento della soglia-limite ritenuta compatibile per la terapia in atto), della massa ematica e corporea del paziente, della buona o cattiva funzionalità epatica, renale e di altri organi, della possibile colliquazione massiccia della massa tumorale con possibile exitus per blocco renale irreversibile, etc….(quindi sotto controllo medico di tecnico specializzato, anche per l’assunzione di semi per la Vitamina B 17:
Le mandorle amare anno prese un po’ alla volta, per abituare il corpo a detossificarsi dal cianuro…
300 SEMINI di ALBICOCCA EQUIVALGONO a 15 mandorle amare….
Regala un semino di mela e di altra frutta a tutte le persone che conosci, spiegando loro che TUTTI i semi di frutta contengono la vitamina B 17 la vitamina che cura anche il cancro – quindi ricordatevi di mangiare i semi della frutta !
continua e vedi: La balla della ricerca sul cancro
3 – Crediamo quindi che in tutta fretta sia stata fatta della confusione nel redigere il vostro Comunicato Stampa.
Sarebbe opportuno da parte Vostra doverlo riscrivere in modo più completo, onde evitare errate interpretazioni, visto che la Comunita’ Scientifica Internazionale e’ molto attenta alle comunicazioni ufficiali dei Ministeri della Salute dei singoli Stati.
Il consulente di https://mednat.news
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Veronesi scopre solo ora acido retinoico usato da Di Bella da 40 anni !
Milano, 5 mag. 2006 – Adnkronos, Salute
Il Professor Luigi Di Bella è stato il primo a suggerire le proprietà anticancro di vitamina A e derivati.
A rivendicare la paternità dell’impiego di queste sostanze sono i figli del fisiologo modenese ideatore della discussa terapia che porta il suo nome, dopo la pubblicazione sugli Annali of Oncology di uno studio dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano secondo cui un derivato della vitamina A (fenretinide) dimezza il rischio di ricadute di tumore al seno.
Relativamente alle recenti notizie sulle proprieta’ antitumorali di vitamina A e derivati, diffuse in questi giorni dalla stampa e dai Tg nazionali – si legge in una nota firmata da Adolfo e Giuseppe Di Bella, dalla Fondazione Di Bella, dalla Società italiana di bioterapia oncologica razionale-Medodo di Bella (Sibor-Mdb) e dalla Federazione Nazionale delle Associazioni di volontariato che in Italia assistono gli ammalati in cura col Medodo Di Bella – ci preme precisare che la priorità incontestabile dell’impiego antitumorale sinergico dei tre retinoidi biologici betacarotene, acido retinoico e axeroftolo (o vitamina A) da parte del Professor Luigi Di Bella.
Queste molecole fanno parte del suo protocollo antitumorale da oltre 30 anni. A parte prescrizioni dello scienziato, disponibili in grande copia e innumerevoli testimonianze di farmacisti preparatori, medici e pazienti, esistono documenti di incontestabile autorevolezza probatoria. Tali – scrivono i figli dello scienziato morto nel 2003 – sono i verbali di commissioni sanitarie ministeriali relativi alla terapia Di Bella, e i verbali ministeriali della sperimentazione del Metodo Di Bella del 1998 che hanno protocollato vitamina A e retinoidi come componenti del metodo antitumorale del professor Di Bella – vedi sito ufficiale www.metododibella.org nella sezione sperimentazione.
Risalgono agli anni 40 i primi studi sui retinoidi del professor Di Bella, pubblicati su riviste scientifiche italiane di fisiologia e biologia sperimentale, mentre le indicazioni antitumorali di vitamina A e retinoidi, illustrate a centinaia di medici, biologi e farmacisti in numerose conferenze in Italia e all’estero, sono state descritte nel suo libro Cancro siamo sulla strada giusta (1997).
E ancora. Nel volume Come prevenire i tumori e nel trattato Il Metodo Di Bella, che il dottor Giuseppe Di Bella ha scritto per volontà del padre – vedi www.metododibella.org – sono riportati i componenti del Metodo Di Bella e la loro prima formulazione risalente ai primi anni 70. Tra i componenti del Metodo, appunto, vitamina A e retinoidi.
Da pagina 223 a pagina 320 del trattato “Il Metodo Di Bella” sono spiegati gli aspetti chimici, biochimici, farmacologici, clinici e i meccanismi di biologia molecolare attraverso cui vitamina A e retinoidi, sinergicamente potenziati dalle vitamine E e D3, e dagli altri componenti del Metodo Di Bella, esercitano un potente effetto antitumorale sia preventivo che terapeutico, d’altronde documentato dalle oltre duemila citazioni bibliografiche riportate nel trattato, conclude la nota.
By Com-Opa/Adnkronos Salute
Commento NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo tutte le possibili terapie naturali per ogni malattia, anche perche’ le reazioni ad ogni tipo di terapia sono diverse da soggetto a soggetto, vogliamo ricordare che anche il cancro come qualsiasi altra malattia nasce in “luoghi” ben precisi e quindi ogni malattia ha le sue Cause, con Cause secondarie e terziarie.
Leggere la tesi su Cancro e Medicina Naturale + Terreno Oncologico
LA TERAPIA ad ALTO pH
Test sui topi e sugli esseri umani – A. KEITH BREWER, Ph.D.
By A.. Keith Brewer Science Library, 325 N. Central Ave., Richland Center, WI 53581
BREWER, A. K. La terapia ad alto pH per i test sul cancro sui topi e sugli esseri umani.
PHARMACOL BIOCHEM BEHAV 21: Suppl. 1, 1-5. 1984.
Gli studi isotopici e di spettrografia di massa hanno dimostrato che il potassio, il rubidio e soprattutto il cesio sono assorbiti in modo più efficiente dalle cellule tumorali. Questo assorbimento è stato migliorato dalle vitamine A e C e dai sali di zinco e selenio. La quantità di cesio assorbita era sufficiente a portare la cellula al pH 8. Dove la mitosi cellulare cessa e la vita della cellula è breve. I test sui topi nutriti con cesio e rubidio hanno mostrato una marcata contrazione delle masse tumorali entro 2 settimane.
Inoltre, i topi non hanno mostrato nessuno degli effetti collaterali del cancro. I test sono stati effettuati su più di 30 esseri umani.
In ogni caso le masse tumorali sono scomparse.
Anche tutti i dolori e gli effetti associati al cancro sono scomparsi entro 12-36 ore; più chemioterapia e morfina il paziente aveva preso, più lungo era il periodo di sospensione.
Studi sull’assunzione di cibo in aree dove l’incidenza del cancro è molto bassa hanno dimostrato che esso soddisfa i requisiti della terapia a pH elevato.
IMPORTANTE: quando si assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma) è bene assumere contemporaneamente dei fermenti lattici adatti alla persona, per aiutare l’assimilazione intestinale delle sostanze contenute nelle micro diete: sali minerali e vitamine.
Ciò sta ad indicare l’estrema importanza di uno stile di vita salubre, ma e soprattutto di un’alimentazione sana e molto CRUDISTA – anche l’assunzione di Vitamina C e’ molto utile per evitare il formarsi di depositi di grassi nelle arterie e nelle vene.
Il Cancro nasce in sintesi e secondo la Medicina naturale, perché l’organismo del canceroso è intossicato, e la microcircolazione, nei tessuti intossicati, viene ad essere alterata, producendo, a valle di essa, nelle cellule dei tessuti investiti da quel processo: malfunzione cellulare, (nutrimento ed eliminazione = respirazione cellulare alterata = metabolismo alterato = malnutrizione cellulare e tissutale assicurata), producendo successivamente e velocemente infiammazione nei tessuti, stress ossidativo cellulare e per caduta immunodepressione, e parallelamente, alterazione anche del sistema enzimatico per la precedente alterazione della flora batterica, pH digestivo non regolare (e quindi l’organismo è mancante di minerali e vitamine ed in stato di acidosi), in quelle condizioni esso e’ molto facilmente parassitato da certi, parassiti, batteri e funghi (candida) i quali producono anche tossine ed ulteriori infiammazioni: Ma tutto ciò è “gestito” come Causa primordiale dai Conflitti Spirituali (consci ed inconsci) e dall’intenso stress del vissuto
Il Cancro quindi è una malattia MULTIFATTORIALE.
Quindi il medico, il terapeuta od il soggetto stesso, DEVONO operare seguendo la stessa strada percorsa per l’ammalamento.
Cioe’ devono lavorare per disintossicare il malato oltre a disinfiammare l’organismo ed i tessuti interessati, ripristinare il pH digestivo, e normalizzare le digestioni + il malassorbimento sempre presente nel malato ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti oltre a rinforzare il sistema immunitario SEMPRE compromesso in TUTTI i malati, cancerosi compresi ed eliminare i Conflitti Spirituali irrisolti (quali Vere Cause) e lo stress esistenti, oltre a lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e quindi quello tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalle intossicazioni ed infiammazioni più o meno intense.
E tuttavia, laddove ci sia anche una piccola volontà e speranza di vivere, un’adeguata terapia fito-nutrizionale (NdR: anche via endovena con soluzioni mineral – vitaminiche – l’ideale e utilizzare quelli non di sintesi chimica, ma di estrazione naturale – assieme all’assunzione via orale di fermenti lattici appropriati a seconda del paziente ed enzimi) può rendere normale il guarire naturalmente dal tumore, cosa che oggi vogliono farci ritenere impossibile o puramente miracoloso (vedi quei medici che alle volte purtroppo preferiscono spedire il malato a Lourdes piuttosto che permettergli di curarsi naturalmente).
L’acidosi è la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne è la Causa primaria
Leggere la tesi su Cancro e Medicina Naturale + Parassiti e Veleni + Trasmissione delle malattie
vedi: 1.000 Piante per il Cancro + Libro del dott. Nacci (Italiano) + Libro del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua basica al Bicarbonato di Sodio + Ascorbato di Potassio + Nutriterapia Biologica Metabolica per il Cancro e non solo
Visionare questa intervista:
http://www.curenaturalicancro.org/base_schermo_grande_testimonianza_dottore.htm