Dimostrazione della LUCE emessa dal CORPO degli Esseri Viventi
Uno scienziato giapponese Mitsou Hiramatsu del Central Researce Laboratory della Hamamatsu Photonics, ha affermato che le loro ricerche hanno permesso di rivelare e dimostrare che le dita delle mani e le mani stesse cosi come altre parti del corpo (piedi, la fronte) emettono costantemente una luce invisibile ad occhio nudo (biofotoni). Anche i vegetali e gli animali ne emettono, fin tanto che sono Vivi.
Essi hanno impiegato un potente rivelatore e contatore di fotoni; il rilevatore ha confermato che le unghie rilasciano 60 fotoni, le dita 40, le palme delle mani 20.
Dato che tutte le malattie influiscono sul rendimento di questa emissione fotonica, è possibile ipotizzare che si possa un giorno avere attrezzature che permettano di fare diagnosi accurate a seconda del quantitativo e del colore dei biofotoni emessi.
Dalla Psiche ai riflessi energetici del corpo Bioelettronico
Dalla Riflessologia delle onde cerebrali alla Holographic Bioresonance
Relazione ufficiale presentata al convegno “Next Age: ritorno al futuro” di Garda 11/12 Giugno 1999 organizzato da ISENRO’ (Istituto Superiore Europeo di Naturopatia e Reflessologia Olistica)
“Lo studio delle potenzialità e dell’attività cerebrale costituisce una delle sfide più difficili e affascinanti della ricerca scientifica. L’evoluzione umana ha infatti avuto in pochissimi anni una notevole accelerazione per cui, nell’ultimo secolo, si è passati da una civiltà prevalentemente rurale a quella contemporanea, basata sull’industria e il consumismo, che vede un continuo fiorire di innovazioni tecnologiche, di un aumento del benessere e della durata media della vita, ma anche la pericolosa comparsa di un forte inquinamento ambientale e il dilagare di nuovi fattori patogeni come lo stress psicofisico.
L’evoluzione della vita sulla terra è stata caratterizzata da una sempre maggiore capacità, delle nuove specie viventi, di gestire informazioni più complicate, in questo modo cambia così la biochimica e la struttura fisica: si passa dagli organismi monocellulari, ai rettili, ai mammiferi ed infine all’uomo.
Rispetto ad un passato non molto lontano, l’uomo di oggi, così ancora simile all’uomo antico nella sua forma fisica, deve affrontare una realtà molto più complessa e difficile ed è diventato allora di primaria importanza studiare i fenomeni della vita intesa come un flusso di informazioni: l’uomo presenta degli scambi di informazioni al suo interno (attività endogene) e con il mondo esterno che lo circonda (attività esogena). Esistono varie modalità scientifiche per indagare questa realtà, tra le più valide troviamo lo studio delle onde cerebrali,dove in particolare si analizzano le frequenze contenute nel segnale EEG (elettroencefalografico).
Tali frequenze sono suddivise secondo una convenzione internazionale e sono espresse in Hertz [Hz] ovvero in cicli al secondo: le onde DELTA vanno da 0,5 a 4 Hz, le THETA da 4 a 8 Hz, le ALFA da 8 a 12 Hz e le BETA da 12 a 30 Hz.
Lo scienziato Mac Lean ha formulato l’ipotesi che vede il cervello umano formato dalla sovrapposizione di tre diverse strutture, cui si possono far corrispondere per funzionalità altrettanti gruppi di onde elettroencefalografiche: all’Archipallio, che è presente nei rettili e che regola i meccanismi della vita vegetativa, corrispondono le onde cerebrali DELTA, per cui queste descrivono attività informative legate alla sopravvivenza; al Paleopallio, che da origine alla componente emozionale, corrispondono le onde THETA e ALFA, per cui queste descrivono attività informative legate agli istinti e all’affettività; al Neopallio, o Neocorteccia, che è presente unicamente nell’essere umano e che ci rende consapevoli della nostra esistenza, corrispondono le onde cerebrali BETA, che contraddistinguono la fase di veglia.
Durante gli anni settanta il dr. C. Maxwell Cade, membro della Royal Society of Medicine, compie importanti ricerche con un elettroencefalografo di sua invenzione chiamato Mind Mirror, il quale ha una particolare impostazione di visualizzazione del segnale che consente un’analisi qualitativa globale della persona. In Italia, nei primi anni 90, il dr. Montecucco, medico esperto di medicina olistica, col quale ho personalmente collaborato, studia con la stessa modalità di Cade i fenomeni psicosomatici. Montecucco dimostra che, in particolari condizioni di benessere, il cervello produce una spettacolare serie di onde cerebrali armoniche con un perfetto sincronismo fra i due emisferi. Da questa base scientifica ho intravisto, con una visione “tipicamente ingegneristica”, in quella condizione armonica, l’insieme delle frequenze proprie del sistema informativo dell’uomo, qui rappresentato dall’attività EEG, mappando le frequenze cerebrali per dargli il preciso significato in termini di informazioni processate.
I 3 gruppi di onde cerebrali associati ai 3 cervelli di Mac Lean, sono ora sostituiti da 7 gruppi di onde, individuati in base alla loro specifica azione. Per Livelli di Informazione si intendono quindi le attività informative legate alla nuova suddivisione, per le ricerche viene utilizzato lo Psyco Olotester della Maya Biomedicals, un avanzato elettroencefalografo che utilizza lo schema di base del Mind Mirror di Cade.
La sperimentazione riguarda diverse situazioni: con pazienti di uno psicologo clinico e medici, ma anche con soggetti sottoposti a terapie naturali come la reflessologia plantare e la biopranoterapia, in modo da avere una visione di ricerca più ampia possibile.
Si scopre quindi che una stessa frequenza cerebrale rappresenta un’informazione, non solo legata alla psicologia delle persone, ma anche ad una parte organica del corpo umano e all’ambiente in cui vive la persona stessa. Questo dimostrerebbe l’intimo nesso fra processi psicologici e corpo, ipotesi di base della medicina psicosomatica, ma anche la presenza di un principio di sincronicità tra l’uomo e gli eventi già potentemente descritto dagli studi di Carl Gustav Jung. La sincronicità si può vedere infatti, come un fenomeno di risonanza informativa in cui il sistema psico-fisico spirituale dell’uomo è in condizione di equilibrio dinamico con gli accadimenti esterni, anch’essi strutturati su livelli. Tutto questo deve sottostare ad un principio di minimazione dell’energia che regola tutti i fenomeni vitali.
Se la vita può essere vista come un continuo flusso di informazioni e l’uomo come il sistema informativo che la gestisce, il corpo e i suoi organi sono la parte “densa” del sistema. Questa visione può essere considerata come una riflessologia delle onde cerebrali, in quanto esiste per esempio una forte analogia con la reflessologia plantare del piede, della mano e dell’iride. In generale alle parti del corpo che stanno in basso (piedi e gambe) corrispondono basse frequenze e alle parti alte (come la gola e il cervello) corrispondono frequenze più elevate. Il lavoro di ricerca si arricchisce inoltre della preziosa supervisione del Prof. Piergiorgio Spaggiari, fisico e medico, che ne imposta il protocollo di indagine.
Nel costruire la mappa che lega frequenze a organi, è interessante constatare che compare la struttura corporea di un embrione alla 12ma settimana di vita circa (vedi fig.1) , probabilmente, a quell’epoca, avviene una fissazione dei segni reflessogeni nel corpo per cui, nel trattare una persona adulta, da un punto di vista terapeutico, ci si deve sempre riferire al modello fetale.
Nell’analisi EEG le parti a destra, e sinistra del corpo, si vedono poi riferite alle frequenze del segnale EEG opposto. Esistono delle relazioni di natura energetica fra i livelli, per cui possono avvenire dei trasferimenti di energia dai livelli bassi (1,2,3), dove si forma l’energia vitale, verso i livelli alti (5,6,7) dove hanno sede i livelli mentali. Per esempio si chiama schema emotivo un quadro in cui l’energia del terzo livello (emozionale) dà energia ai livelli mentali (onde BETA), per cui l’energia vitale del terzo livello viene dissipata con un aumento di frequenza cerebrale.
La dissipazione dell’energia vitale è una delle principali cause di squilibrio energetico nelle persone, un tale stato è legato sincronicamente anche a una scarsa qualità di vita. Un’altra particolare relazione fra livelli è quello che lega il 2° livello fisico-emozionale con il 5° emozionale mentale, la relazione è cosiddetta di quadratura in quanto un eccesso di energia da uno dei due livelli porta a una chiusura totale nell’altro.
Durante le sperimentazioni, su due soggetti con doppia rilevazione contemporanea dei loro quadri cerebrali, si è scoperto un particolare fenomeno denominato biorisonanza del corpo, che è tipicamente caratteristico tra i cosiddetti guaritori o biopranoterapeuti. Si nota infatti una continua scansione di frequenza cerebrale sincronizzate tra di loro in rapporto alla parte dell’organo trattato, in questo caso si parla di attivazione delle cosiddette frequenze-organo.
Il fenomeno può essere visto per analogia come l’eccitazione sonora (onde di pressione) fra un diapason e un altro. Si può immaginare il nostro corpo come costituito da tanti diapason con frequenze proprie diverse, il cui stato vibrazionale è legato allo stato energetico del corpo, che hanno la possibilità naturale di interferire con i diapason-organi di altri corpi.
Vari ricercatori nel mondo (per esempio presso la Maharishi University U.S.A.) hanno dimostrato questo fenomeno di biorisonanza quando si forma un unico campo dinamico armonico fra terapeuta e paziente.
Nella vita quotidiana di noi tutti, questi fenomeni sono naturalmente presenti e fanno si che un nostro stato vibrazionale del corpo, venga influenzato dallo stato vibrazionale dei corpi presenti nello stesso ambiente.
In realtà sarebbe più corretto parlare di una creazione di un unico campo dinamico di interazione fra i corpi.
Da queste considerazioni nasce il grosso problema etico determinato dalla misura dello stato energetico psico-fisico-spirituale di un individuo, per il fatto che il misuratore, in quanto essere biologico, biorisuona con il soggetto da misurare.
La qualità vibrazionale del corpo del misuratore influenza pesantemente la qualità della misura stessa, in quanto una frazione della manifestazione vibrazionale dell’altra persona è direttamente legata allo stato del misuratore.
Non è quindi possibile fare una misura di carattere assoluto ma solo di carattere relativo.
Una più profonda descrizione del particolare rapporto energetico-vibrazionale fra le persone viene descritto dalla moderna fisica quantistica.
L’uomo è una continua fluttuazione, una continua manifestazione ed una continua potenziale serie di manifestazioni. Ogni parte di un uomo e di una donna appartiene a tale stato di fluttuazione, in un determinato momento, e lo descrive.
Quindi ogni segnale fisiologico rilevato con strumentazioni (EAV, EEG, potenziali elettrici), o utilizzando tecniche “sensibili” (test chinesiologici, uso di strumenti radioestesici, Biotensor), fotografano, fissano tale stato di fluttuazione.
Ma l’uomo non è tale stato in senso assoluto, ma solo in senso relativo a quel momento (tempo, spazio) e in relazione a chi lo circonda per la biorisonanza del corpo. La misura di un essere vivente è un fenomeno di natura quantistica: il misuratore determina la qualità della misura, unica e irripetibile.
Un operatore-misuratore, dopo una prima rilevazione di dati fisiologici, compie un’analisi bioenergetica del soggetto misurato, utilizzando per esempio il sistema degli organi-meridiani, i sistemi riflessogeni, chinesiologici ed altri.
Da questa segue una terapia di riequilibrio bioenergetico del soggetto con vari rimedi (omeopatia, floriterapia, equilibrio chinesiologico o psicochinesiologico, biopranoterapia etc.), che viene verificata da una seconda misura del soggetto. L’operatore misuratore, nel compiere la verifica della terapia, effettua in effetti una seconda misura di tipo quantistico per cui il soggetto viene normalizzato o equilibrato solo in un senso relativo e non assoluto.
In questo senso si verifica una guarigione fittizia in quanto il soggetto, per permanere nello stato d’equilibrio relativo raggiunto, necessita della presenza, quindi della biorisonanza, dell’operatore-misuratore determinando così una dipendenza d’ordine fisico e psichico, generando un problema Etico”.
In generale, secondo gli studi del Tedeschi, le onde a bassa frequenza corrispondono alle parti basse del corpo e quelle più elevate alle parti alte del corpo.
I 7 livelli di informazione
1) Il livello fisico è legato all’istinto di sopravvivenza, alla capacità di rigenerazione, ai bisogni materiali primari e descrive l’ambiente fisico o il territorio in cui viviamo.
Parti del corpo corrispondenti: gambe, piedi, intestino crasso.
2) Il livello fisico-emozionale è legato al piacere, al desiderio, alla sessualità e all’eccitazione.
Parti del corpo corrispondenti: ventre, genitali, vescica.
3) Il livello emozionale è il livello del sociale che descrive i rapporti con l’ambiente esterno in termini di competizione e di potere, è legato alla volontà e all’azione.
Parti del corpo corrispondenti: sistema digerente, fegato, milza, vescica biliare.
4) Il livello emozionale-affettivo è il livello dell’identità ed è legato all’attività affettiva e creativa all’amore.
Parti del corpo corrispondenti: cuore, polmoni, braccia, mani.
5) Il livello emozionale-mentale è legato alla capacità di comunicare, di esprimere “a voce” i sentimenti.
Parti del corpo corrispondenti: gola, spalle.
6) Il livello mentale è legato alla capacità di visualizzare. Parti del corpo corrispondenti: occhi.
7) Il livello mentale-superiore è legato alla capacità di elaborare concetti complicati e astratti.
Parti del corpo corrispondenti: corteccia cerebrale.
By Alberto Tedeschi
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INGEGNERIA GENETICA: HANNO FATTO NASCERE una RANA con gli OCCHI sulla CODA
I ricercatori della Tufts University hanno per la prima volta dimostrato la possibilità di alterare lo sviluppo di un embrione agendo sul voltaggio della membrana delle cellule che lo compongono. Per semplicità, hanno fatto crescere un occhio sulla coda di un embrione di rana Xenopus.
“L’ipotesi è che per ogni struttura del corpo ci sia un voltaggio specifico delle membrane cellulari che guida l’organogenesi” spiega Vaibhav P. Pai, primo autore della ricerca. “Queste cellule si trovavano in regioni in cui non si credeva si potessero sviluppare degli occhi. Questo suggerisce che cellule di qualunque zona del corpo possano essere guidate per formare un occhio”.
I ricercatori hanno agito sul voltaggio della membrana delle cellule che compongono la coda di alcuni girini del genere Xenopus, rendendolo identico a quello riscontrato nelle cellule che in queste rane contribuiscono alla formazione di un occhio.
Pai ed il suo team volevano comprendere come le cellule utilizzino i loro segnali elettrici naturali per comunicare con le altre durante il processo di creazione degli organi.
Le ricerche precedenti si erano già concentrate sulle rane Xenopus, scoprendo che la fitta rete di comunicazione elettrica che si instaura tra le cellule degli embrioni è indispensabile per il corretto sviluppo del “viso” dei girini.
Alcuni gruppi di queste cellule contribuiscono alla formazione degli occhi esprimendo geni chiamati EFTF (Eye Field Transcription Factors). Queste cellule hanno una membrana iperpolarizzata coinvolta direttamente nella realizzazione del cristallino e della retina, e si pensa che questa particolare polarizzazione inneschi l’espressione dei geni EFTF dando il via alla formazione di un occhio.
Controllando questa particolare polarizzazione della membrana cellulare, quindi, sarebbe possibile attivare particolari geni in cellule generalmente adibite alla costruzione di altri organi.
I primi esperimenti di questa ricerca si sono concentrati sull’alterazione della membrana di cellule della testa. Il cambiamento di voltaggio ha creato individui anormali, con occhi deformi o addirittura nessun occhio.
Successivamente, i biologi della Tufts hanno dimostrato di poter controllare l’incidenza di occhi anormali manipolando il voltaggio delle cellule degli embrioni. “Le deformità erano proporzionali alla portata della depolarizzazione” afferma Pai. “Abbiamo sviluppato delle tecniche per innalzare o abbassare il voltaggio allo scopo di controllare l’espressione genetica”.
I risultati migliori sono stati ottenuti manipolando le cellule della coda e del dorso, ma i ricercatori stanno effettuando gli stessi esperimenti anche su cervello, colonna vertebrale e arti.
Si tratta sostanzialmente di una riprogrammazione genetica del tutto nuova che apre la strada a nuove soluzioni in campo biomedico: in futuro, potrebbe essere possibile far crescere organi artificiali agendo principalmente sul voltaggio delle membrane cellulari.
“Questi risultati ci mostrano un nuovo regolatore della formazione degli occhi durante lo sviluppo, e suggerisce nuovi approcci per il rilevamento e la riparazione dei difetti di nascita che colpiscono il sistema visivo” afferma Michael Levin, professore di biologia della Tufts University. “A parte le applicazioni di questa tecnica nella medicina rigenerativa degli occhi, questo è il primo passo per decifrare il codice bioelettrico”.
Tratto da antikitera.it
Commento NdR: tutto ciò DIMOSTRA anche che l’Ologramma PsicoBioelettronico (gli esseri viventi), sono sottoposti alle leggi dell’elettromagnetismo così come l’Universo intero; quindi la medicina, quella seria, dovrebbe iniziare e ri-fondarsi su basi NON chimiche ma bioelettroniche
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CONSAPEVOLEZZA
La CoScienza di essere, cioè l’IO SONO > Ego/IO (composto da in-form-azioni) – mEnte intesa come organo di energia plasmica, è l’INSIEME delle InFormAzioni che TUTTI questi livelli forniscono, per mezzo dell’Energia elettronica della Mente/organo, Conscia ed Inconscia (quella nel cervello di sotto = Intestino).
Quindi la CoScienza è formata solo dall’insieme delle InFormAzioni e dalle Energie elettroniche della mente/organo (Tachioniche, Fotoniche, Elettroniche, Atomiche, Molecolari, Cellulari, Organiche, Sistemiche, Corporali), con le specifiche e tendenti infinite frequenze, sulle quale i “dati”, le informazioni, galleggiano, si posizionano e si strutturano modulando lo AOR (la Lux dei latini), la LUCE/Energia stessa; queste sono quindi la Base di partenza di ogni processo di vita; senza queste basi di vibrazioni (frequenze modulate) NON vi è manifestazione Vitale/Spirituale/Pensiero, né trasformazione.
Ogni essere vivente quindi deve “viaggiare” lungo questa scala o livelli di “valori” spirituali, salire o scendere da tutti i livelli ad ogni istante ed in ogni “esperienza” di vita e cosi facendo esplora lo spettro di tutte le frequenze emettendole ed inter modulando con esse.
Dall’Infinito “Caos che ignora”, al Caos che tende all’Ordine, all’InFinita Consapevolezza, ecco la finalità della Manifestazione e quindi lo scopo di vita terrestre della CoScienza – vedi Progetto di Vita; il traguardo di ogni essere è passare da un “disordine ignorante” ad un “ordine di livello sempre più perfetto e Consapevole”, utilizzando gli strumenti a disposizione, l’esperienza della Vita per mezzo della mente/organo/cervello/fisico che realizza il mondo interno e quello esterno, che devono a poco a poco, essere “ordinati” messi in ordine con Volontà, Abilità ed Azioni sempre più Perfette, secondo il detto “è meglio fare meglio, il tutto con il minor danno per sé e per l’ambiente interno ed esterno”.
La mEnte/organo (parte elettronica/energetica sottile), cervello/corpo (parte fisiologica densa), devono essere visti come i “gestori” del flusso di inFormAzioni o sistema informatico (CibernEtico), che la Vita stessa fornisce all’Ego/IO che ne è l’osservatore/creatore.
Il mediatore di questo continuo “vivere, camminare, esperimentare”, è la nostra “mente/organo, inconscia e conscia”, che deve essere sempre attivata per ottenere lo scopo prefissato, quindi non l’annullamento della mente nella Coscienza Universale, come pretendono certe ideologie dell’India o come insegnano certi religiosi cristiani “annullarsi od entrare in Dio”, ma bensì il potenziamento della mente/organo (da rendere sempre più potente, mediante l’informazione e la Coerenza della stessa) perché essa divenga cosi abile e tendente all’Inifinita Perfezione, per portare, di Consapevolezza in Consapevolezza, di Azione in Azione, la parte dell’Infinito individualizzata, definibile, riconoscibile, cioè l’essere stesso, l’IO SONO > Ego/IO, verso l’Infinità dell’InFinito, per partecipare in ELLA, l’Infinità, per sempre, nel minor danno e con il massimo godimento, permettendo il continuo accumulo dell’InFormAzione nello Spazio/tempo Infinito, per sé e per l’InFinito.
La mente/organo deve essere messa al servizio degli scopi e delle finalità dell’InFinito per ottimizzare il possibile godimento dell’essere e della Manifestazione stessa, quindi occorre avere una visione del mondo (UniVerso) sempre più Bella, piena di Giustizia e di Amore e TUTTO a poco a poco Cambierà, questo è certo, perché anche Voi ne siete gli ARTEFICI.
In altre parole…..”Dio“, cioe’ l’INFINITO…… “HA BISOGNO del NOSTRO AIUTO” per manifestare Se stesso, in ogni cosa ed in ogni luogo, (si dice che è OmniPresente) perché di fatto Egli VIVE in TUTTO ed in TUTTI, ma magari sta “dormendo” e quindi non agendo, in qualche parte di Sé (nella maggioranza degli umani).
Tutti noi abbiamo in mano i destini del divenire della Manifestazione, del Creato, del Mondo e quindi della Terra, della società, del gruppo, della famiglia, della coppia, di noi stessi; se amiamo saremo amati, se odiamo saremo odiati, se siamo giusti otterremo giustizia, se agiremo nel bene avremo benessere ecc., questo è il “succo” del discorso.
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Ritorniamo alle sperimentazioni con l’elettroencefalografo, il quale permette di visualizzare le onde cerebrali:
Il ricercatore Italiano Alberto Tedeschi, ha mappato le frequenze cerebrali emesse, per mezzo di uno speciale encefalografo sviluppato grazie agli studi dell’inglese C. Maxwell Cade, evidenziando come queste corrispondano a stati di coscienza ben precisi ai quali corrispondono lo stato fisiologico (mal/Benessere) e che con i suoi studi riflessologici, anche con manipolazioni di punti precisi parti/zone del corpo corrispondenti a determinati organi e sistemi, determinando la conferma scientifica della Medicina PsicoSomatica o SomatoPsichica.
Le sperimentazioni effettuate con un’apparecchiatura elettronica denominata “Psyco Olo Tester”, facendo riferimento alle variazioni istantanee dei potenziali elettrici rilevati, nel suo contenuto in frequenze ed ampiezze e grazie ad un procedimento matematico chiamato FFT (Fast Furier Transform) nel quale viene anche indicato un indice di correlazione che calcola la sincronizzazione fra il lobo dx e quello sx del cervello di sopra (nel cranio), che in un individuo sano dovrebbe corrispondere e non essere inferiore all’80%, riguardano diversi aspetti, fra i quali anche quelli medico/sanitari per poter identificare frequenze cerebrali “attivate” da evidenti patologie oppure attivare con tecniche di stimolazione come per esempio la reflessologia plantare, le variazioni di ampiezza (in microVolt) dell’onda di una certa frequenza, visibile come istogramma di potenza oppure nella sua specifica prevalenza sulle altre frequenze. Il problema tecnico è che la patologia non si manifesta spesso direttamente con un aumento di ampiezza, ma deve essere considerata la sua sfasatura rispetto ai segnali dell’altro emisfero. Gli indici di coerenza servono come precisi “marker”, utilizzati per mettere in relazione specifiche frequenze a cui avviene la diminuzione della sincronizzazione, con tutta una serie di sintomi, disturbi o problemi psicofisiologici di un individuo.
Un esempio, con la riflessologia plantare, si possono “vedere” le variazioni assunte dalle frequenze cerebrali e le successive armonizzazioni che intervengono con tali manipolazioni, scoprendo che le varie frequenze corrispondono non solo agli stati psicologici del soggetto, ma anche alla stimolazione di organi precisi, correlando quindi stato psichico agli organi e sistemi relativi, dimostrando quindi con apparecchiature elettroniche i principi della medicina PsicoSomatica e permettendo di mappare e correlare le 64 frequenze dello spettro di potenza, ottenendo una curva che mostra su quali specifiche frequenze esiste la caduta di correlazione dell’attività dello EEG fra i 2 lobi del cervello.
I 7 gruppi di onde individuati, rappresentano indicazioni di tipo riflessogeno e psicologico che corrispondono ai livelli di InFormAzione.
Le frequenze cerebrali basse corrispondono in generale alle parti basse del corpo; quelle elevate alle parti alte del corpo; la ricerca sta proseguendo per individuare le precise correlazioni fra frequenze ed organi e sistemi, fra questi e le varie patologie.
La ricerca prosegue per trovare il perché ed il come; con queste ricerche si è evidenziato comunque che, colui che ha una sincronizzazione inferiore a questo valore si ammala, e quindi quali organi e sistemi verranno investiti dal problema; quindi questa ricerca promette di poter individuare preventivamente quali danni patologici il soggetto “creerà” all’interno di se stesso, fornendo la dimostrazione “scientifica” con apparecchiature elettroniche del principio BASE della Medicina Naturale che afferma che, le malattie, come abbiamo già più volte affermato, sono la conseguenza dei Conflitti Spirituali, che “scendono dal cielo dello Spirito/Pensiero”, cioè dalla mente/organo, nella ”terra fisiologica/corpo” e quando trovano il Terreno adatto, i liquidi del corpo – vedi Bio elettronica -, proliferano generando il corpo del Conflitto, la malattia, ovvero l’azione del male, in parole povere ciò significa che l’ignoranza (livello spirituale) prende forma nel corpo fisico (livello fisiologico) manifestando dolore/malattia, per insegnare all’essere che sbaglia Comportamenti.
Significa quindi, che ogni Conflitto Spirituale Irrisolto, tende a scendere nel corpo fisico ed a fissarsi nell’organo bersaglio collegato all’archetipo conflittuale.
La malattia quindi è il corpo di manifestazione della Trasgressione Etica, rispetto alle Leggi della Coerenza, dell’Armonia e di conseguenza mancanza di Amore.
Recenti studi effettuati a Parigi dal dott. Francisco Varela (cileno, neurofisiologo) che insegna Scienze cognitive all’Ecole Polytecnique de Paris, sostiene la “cognizione enattiva”, ossia l’interconnessione del cervello in una complessa rete psiconeurobiologica; è stato dimostrato che i bambini allevati in ambiente famigliare con affetto, sviluppano geni ormonali specifici, certificando che il processo Psico/mentale entra nel corpo e lo modifica !
Quindi ciò significa che, ogni interferenza Psichico/Spirituale (Comportamenti) modifica i geni del DNA e quindi il corpo stesso e viceversa.
Lo schema dello stress segue queste linee direttrici: Aggressore (interiore od esterno) = Disequilibrio = Stress = alterazione del Potenziale Elettromagnetico della cellula “potenziale di transmembrana”, e del corpo intero.
Lo stress individuale e sociale determina alterazioni fisiologiche come un qualsiasi trauma, incidente fisico.
Ricordate: Lo stress genera disbiosi + malfunzione anche cellulare, cioè intossicazione; quando vi è intossicazione vi è SEMPRE un accumulo di energia elettrostatica (+), è quando vi è intossicazione di cellule e tessuti vi e’ quindi anche infiammazione e viceversa.
NON sapere, errore psicologico, violenze verbali, astuti boicottaggi, aggressioni, anche verbali nei luoghi di lavoro, litigi, arrabbiamenti, pettegolezzi pesanti, rimproveri pesanti, prese in giro, perdita di lavoro, amore, finanze, lutti, ritmi ai quali ci si è abituati che saltano, ecc., ecc., sono fatti che quando sono vissuti in solitudine ed interiorizzati, senza potersi sfogare, distruggono il corpo, gli organi e le funzioni dei sistemi, ma sempre inducono immunodepressione, sopra tutto se il soggetto è sensibile e creativo, l’induzione fisiologica è assicurata.
Sempre più studi medico scientifici stanno confermando che le malattie sono di origine psicosomatica.
Sentimenti quali, rancore, odio, risentimento, oppure desideri inappagati e rimasti celati nel profondo della mente conscia ed inconscia, senza averli esternati o vissuti, sono le cause primarie e profonde per le più disparate malattie. Queste forme pensiero, che sono conflitti sofferti, si rendono manifesti nel fisico attraverso le malattie. Molte volte, compreso quale problema ci affligge, se viene trasceso, la “malattia” scompare.
Questo conflitto/sofferenza spirituale causa stress, perciò il nostro sistema immunitario si indebolisce.
Anche se la causa fosse di origine diversa, è sicuramente essenziale assicurarsi che funzioni bene l’intestino, rinforzare il sistema immunitario, e fare una adeguato drenaggio, cioè occorre depurarsi, pulirsi, mentalmente e fisiologicamente .
Una disbiosi (perdita di batteri simbionti) e una Candidosi intestinale, colonizzazione di funghi, oltre che indebolire in modo deciso il sistema immunitario, non permettono l’assorbimento dei nutrienti vitali.
Ultima componente da aggiungere altrettanto importante, è l’acidificazione tissutale ed il processo di ossidazione, che accompagnano sempre questo problema.
Cambiando stile di vita, cioè comportamenti, si può riuscire a migliorare e/o guarire dal proprio problema, qualsiasi esso sia.
I cervelli (2 emisferi dx e sx) emettono varie frequenze anche elettromagnetiche, dette onde cerebrali; una stessa frequenza rappresenta una serie di inFormAzioni, cioè di Luce, emesse o ricevute e legate, non solo allo Spirito/Pensiero, cioè all’Ego/IO > mEnte della persona, ma anche ad una parte organica del suo cervello e quindi a tutto corpo fisico; ciò dimostra l’intimo legame fra processi Spirituali/Informatici o Psicologici ed i sistemi od organi del corpo stesso – vedi: cosa è il cristo
La mente/organo è di fatto essa stessa un “organo indipendente” una struttura ben definita nello spazio/tempo, di energia plasmica che staziona e sopravvive “galleggiando” all’interno dei cervelli, superiore all’interno del Cranio ed in quello inferiore, detto encefalo enterico che è nell’in-test-ino (ove risiedono l’istinto e l’inconscio).
Quest’organo plasmico, la mente, deve essere inteso come una bolla di sapone di energia, formata da tendenti infinite bollicine interne gli schemi mentali, ognuna delle quali contiene al suo interno “insiemi di fotoni” i quali a loro volta sono formati da unioni di Tachioni (monopoli Ante+ e monopoli Ante-); in parole povere la mente/organo è un elettrone o positrone in fase di formazione, che si alimenta per mezzo della Luce/Informazione e produce energia (Luce/Informazione) che viene rivelata dalla “nevroglia” e quindi dai neuroni i quali la trasformano in energia elettromagnetica e quindi in energia biochimica, fornendo quindi gli ordini bio elettrochimici ai vari sistemi ed organi del corpo.
Quindi il meccanismo e l’interazione fra IO SONO/ Ego, Luce, mEnte/organo e cervello/corpo è assolutamente dimostrabile in ogni situazione.
Già nel 1906 il premio Nobel per la Neurologia, Ramon y Cajal, sostenne nei suoi studi, l’importanza della “nevroglia” come primo anello fisiopsichico di interazione fra cervello e mente.
La nevroglia è la base, del tessuto nervoso che costituisce l’impalcatura di sostegno della sostanza grigia e bianca dell’encefalo, midollo spinale e nervi periferici, anche con funzione fagocita e rigenerativa.
Questa parte della struttura matriciale dei neuroni, la placenta nella quali essi si formano, è Foto sensibile, quindi reagisce alla Luce/Informazione come le foglie degli alberi; l’albero del Sistema Nervoso ha le sue foglie nella “nevroglia” che essendo foto sensibile, permettono alla Luce/inFormAzione di modulare la struttura base (sotto forma di impulsi bio luminosi elettronici) dei neuroni, i quali a loro volta trasformano la “Luce”, l’inFormAzione da impulsi luminosi/elettronici in segnali bio chimici, affinché i neuroni stessi possano creare sinapsi, collegamento circuitali con altri neuroni; ecco come l’iDEA crea il movimento nella materia fisiologica.
Queste cellule (nevroglia) nel nostro corpo, sono 10 volte più numerose dei neuroni e costituiscono la metà del volume del sistema nervoso.
Le cellule “percepiscono” interagiscono, assorbono, riflettono anche la radiazione cromatica (intesa come Luce) che è sempre la solita radiazione elettromagnetica nel campo spettrale da 400 a 700 nanometri. L’assorbimento della luce è un caso particolare e concettualmente abbastanza secondario della più ampia interazione delle radiazioni EM con la materia vivente. Le cellule intese come corpuscoli in sospensione per lo più riflettono e disperdono la luce, “scatter”.
I composti intra cellulari l’assorbono un poco, se sono cromogeni naturali (clorofilla, emoglobina, porfirine, ecc.) o artificiali (esempio: psoraleni).
Le normali strutture cellulari (esempio: proteine, DNA, ecc.) non assorbono molto la luce cromatica, ma sono molto sensibili alla radiazione della luce più energetica (ultravioletti).
L’acqua delle cellule assorbe per esempio l’infrarosso scaldandosi, in quel caso la radiazione non è più “cromatica”.
L’italiano, prof. Leonida Santamaria, Patologo generale in Pavia, era famoso per la sua ricerca sulla fototossicità.
Comunque occorre ricordare che tutta la materia, corpo umano compreso, è composta di atomi o campi
atomici, che vibrano secondo determinate lunghezze d’onda. La malattia è una alterazione di queste vibrazioni (frequenze); ne abbiamo dimostrazione anche con le apparecchiature Bio elettroniche di tutti i tipi.
Qualche inciso: recenti studi nel laboratorio Europeo di ricerca sulle particelle sub nucleari hanno confermato che ogni particella sub nucleare è influenzata dalle variazioni (cioè dalle informazioni) lunari, terrestri e solari (le loro varie fasi, alterazioni dei loro campi magnetici, macchie solari, terremoti, quindi dai campi elettromagnetici e di quelli più sottili, ecc.), per cui abbiamo la dimostrazione che tutta la materia vivente (anche i corpi umani) è interagente con qualsiasi altra materia a livello sub atomico fino a quello Spirituale, il Pensiero.
Anche le più avanzate ricerche scientifiche in merito (vedi gli studi del Dr. Prof. C.F. Bucca di Firenze, Italia) confermano le nostre affermazioni. In quegli studi, si evidenzia come:
“L’IO, la Mente ed il cervello possono presentare dei disturbi di comunicazione a vari livelli; questi disturbi potranno essere espressi da una somatizzazione, come una espressione di un processo finale di uno stress mentale sul piano fisico, da una malattia organico/mentale”.
La malattia è quindi sempre di ordine Spiritual/Mental/Organica (Conflitto / stress / intossicazione / infiammazione) e quindi la guarigione deve seguire uno schema identico di risoluzione dello stress/Conflitto.
Il reticolo vescicolare pre sinaptico è stimolato dalle onde di Luce/informazione, emesse o ricevute trasformando i segnali in ordini e comandi precisi, quindi in azioni coerenti e coordinate a finalità definite.
Ogni desiderio od intenzione mentale, quindi anche ogni emozione, (consciamente od inconsciamente), attiva la corteccia cerebrale in certe precise regioni del cervello, ancor prima che vi appaia il movimento; ciò è stato rilevato sperimentalmente con certezza.
Quindi possiamo affermare con sicurezza che ogni pensiero, conscio od inconscio, proveniente dal “cielo del pensiero”, ancor prima di scendere in “terra” (il corpo materiale) e divenire movimento, attiva e viene rivelato dalla mente/organo energetico e diviene azione generando onde elettromagnetiche e quindi movimento nei cervelli (superiore ed inferiore), agendo con ordini finalizzati, nell’organimo che è il recettore ed esecutore dei comandi Spirituali, dell’Ego/IO della persona stessa, ecco la discesa delle iDEE, (gli Dei) nella “terra” fisiologica.
Essendo la vita l’accumulo di esperienze quindi un continuo flusso di informazioni, possiamo definire il corpo degli esseri viventi come una “macchina biologica CibernEtica” atta a raccogliere, elaborare, memorizzare distribuire informazioni, con un “sistema” che parte dallo Spirito (la CoScienza) e finisce nella sua parte densa, il corpo fisiologico.
Queste ricerche permettono pure di appurare e comprendere lo stato ed il livello di consapevolezza della persona e come ella risponde agli stimoli informazionali con i quali entra in contatto.
Si determina anche lo stato del territorio, sociale, fisico, mentale/emozionale/affettivo, nel quali l’individuo vive e ciò permette di comprendere la Sua personale “visione del mondo”, che è partecipatoria alla realtà, ma non è sempre conforme alla stessa; come afferma anche lo scienziato e fisico inglese Hoyle “l’Universo esiste per essere osservato ed osservandolo lo si fa esistere”; ciò significa quindi che la nostra personale visione del mondo, può modificarne la struttura del suo divenire; anche la realtà è interdipendente dalla nostra particolare visione del mondo, così come la vediamo e la immaginiamo, ciò significa che noi siamo in grado di “captare” solo ciò per cui siamo stati condizionati/informati, dal nostro inconscio/conscio !
Tanto più acquisiamo consapevolezza e quindi informazione sulla realtà del reale, tanto maggiore sarà la nostra possibilità di acquisire risonanza con livelli migliori; ciò significa che il nostro “destino” non è una questione di possibilità, ma bensì di scelte, consapevoli o meno.
Nelle sue ricerche il Tedeschi ha potuto vedere dopo attente osservazioni, che la mappa cerebrale riferita agli organi del corpo ricostruisce la “mappa fisiologica” non di un uomo adulto, ma bensì quella di un embrione di 12 settimane (3 mesi) !!! a quell’età infatti si costituiscono i vari livelli di distribuzione dell’inFormAzione nei vari sistemi organici di riflessologia, nei piedi, nell’iride degli occhi, nelle orecchie, nelle mani, nella pelle, ecc.
Il Tedeschi, con le sue attente ricerche sulle frequenze cerebrali emesse dai 2 emisferi del cervello umano, ha anche permesso di comprendere molto meglio i meccanismi che intercorrono fra Coscienza, Ego/IO parte della mente/organo, come struttura indipendente di Luce/energia plasmica/Mente come organo e corpo fisico con cervello, organi e sistemi; per mezzo di tecniche riflessogene e di imposizioni delle mani, egli ha dimostrato come tutti gli esseri viventi complessi sono anche dei BioRisuonatori Universali, che utilizzano dei “diapason” che se opportunamente eccitati, consentono di far risuonare i diapason/organi del corpo non solo proprio, ma anche quelli di altre persone. Questo particolare fenomeno è chiamato BioRisonanza del corpo.
La scansione di frequenze cerebrali che avviene, è correlata alla corretta attivazione delle frequenze/organo, per cui nell’istante i cui un tecnico di medicine naturali od un guaritore tratta un organo od una determinata parte del corpo, si vede nel suo quadro cerebrale l’attivazione in ampiezza dell’onda cerebrale della frequenza a cui corrisponde e dopo una frazione di secondo l’attivazione della stessa frequenza nel quadro del ricevente, un altro soggetto, che sta in posizione di rilassamento con occhi chiusi e senza l’appoggio diretto di mani del tecnico o terapeuta sul suo corpo e con entrambi in perfetto silenzio.
Le ricerche del Tedeschi hanno dimostrato che i vari livelli di InFormAzione sono in relazione costante fra le varie e specifiche frequenze cerebrali con i vari organi fisici corrispondenti, ormai ben definiti e delineati del corpo umano. Per cui è possibile, determinare con molto anticipo sulla somatizzazione delle malattie fisiche, l’anomalia delle frequenze e quindi di ordine InFormAzionale o Spirituale che dir si voglia.
Quindi come perfetti BioRisuonatori, noi offriamo anche al mondo circostante il nostro stato di salute Spirituale/fisico ed i nostri ideali/traguardi, interagendo con quelli altrui.
Con queste premesse è facile comprendere come si possa facilmente “programmare” un essere vivente, anche standogli vicino ed informandolo solamente di dati che interessano il suo programmatore.
Una antica tecnica di de-programmazione della mente/organo di un soggetto, era quella dell’imposizione delle mani sulla testa del soggetto da deprogrammare, mettendolo preventivamente in stato di massimo rilassamento ed in ginocchio davanti al deprogrammatore; in genere funzionava abbastanza bene, ma si instaurava una psico dipendenza dal soggetto deprogrammatore.
Ancor oggi vi sono dei movimenti religiosi che utilizzano questa tecnica per rendere psicodipendenti i loro adepti.
Quindi si sconsiglia di imporre o di farsi imporre facilmente le mani sulla testa, in quanto possono essere influenzate le onde della mente/organo del soggetto al quale si impongono le mani, rendendolo molto facilmente deprogrammato, ma riprogrammato ad ubbidire al deprogrammatore.
Diffidate da coloro che vogliono imporvi le mani sulla testa, fate molta attenzione, probabilmente desiderano produrre in voi, psico dipendenza da loro. Solamente se siete “forti” con un Ego/IO adulto, divenuto un Noi al servizio della ManiFestAzione dell’InFinito nel Finito, potete “giocare” con loro, in quanto essi NON potranno fare nulla su di voi.
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L’ANTENNA UMANA
Gli esseri viventi generano variazioni al Campo elettrico Magnetico dell’Universo – Campi elettrici in relazione
Un weekend del 1994, lo psicologo della University of Arizona Gary Schwartz stava seguendo una conferenza dello psicologo Elmer Green, uno dei pionieri del biofeedback. Green aveva deciso di studiare i guaritori a distanza per determinare se durante il processo di guarigione essi inviassero più energia elettrica del normale.
Nella conferenza, Green raccontò di aver costruito una stanza, di cui le quattro mura e il soffitto erano interamente fatti di rame e collegati agli amplificatori a micro voltaggio dell’elettroencefalogramma (EEG), quelli usati per misurare l’attività elettrica nel cervello.
Di norma, un amplificatore EEG è collegato a un casco fornito di una rete di elettrodi, ciascuno dei quali registra una particolare scarica elettrica da diverse aree del cervello. Il casco viene posizionato sulla testa di una persona e l’attività elettrica registrata dai vari canali è resa visibile dall’amplificatore.
Gli amplificatori EEG sono straordinariamente sensibili: riescono a registrare effetti infinitesimali, dell’ordine di un milionesimo di volt di elettricità. Nella guarigione a distanza, spiegava Green, l’ipotesi era che il segnale prodotto fosse elettrico e partisse dalle mani dei guaritore. La parete di rame fungeva da gigantesca antenna, aumentando le possibilità di rilevare l’elettricità sprigionata dai guaritori e consentendo di catturarla da cinque direioni.
Green scoprì che, ogni volta che un guaritore inviava energia di guarigione, l’amplificatore EEG registrava un notevole aumento di carica elettrostatica, lo stesso tipo di aumento e scarica di elettroni che si verifica strusciando i piedi su un tappeto nuovo e poi toccando una maniglia metallica. Egli raccontò che, nei primi giorni dell’esperimento con le pareti di rame, aveva dovuto affrontare un enorme problema. Bastava che un guaritore muovesse un dito e l’amplificatore EEG registrava una variazione.
Green dovette trovare un modo per separare gli effetti autentici dell’energia di guarigione da questo “rumore” elettrostatico. Schwartz ascoltava la conferenza con sempre maggiore interesse. «Forse che il movimento – anche il respiro – crea un segnale elettromagnetico ampio abbastanza da essere registrato da una parete di rame ?» possibile che gli esseri umani siano non sono solo ricevitori di segnali, ma anche trasmettitori ?
Dopo la conferenza, Schwartz corse a comprare degli schermi di alluminio, che potevano servire anche da rudimentale antenna. Egli ne comprò delle dimensioni di due per quattro, li sistemò su mattoni di vetro per isolarli dal suolo e li usò per costruire un “muro”. Dopo aver collegato il muro a un amplificatore EEG, cominciò a giocare con gli effetti della propria mano, muovendola su e giù sopra l’amplificatore. Come sospettava, quest’ultimo manteneva traccia dei movimenti. I movimenti della sua mano generavano segnali. Schwartz cominciò a dimostrare questi effetti agli studenti nel suo ufficio di facoltà, usando un buslo di Einstein per aumentare la spettacolarità della dimostrazione. In questi esperimenti egli usò un casco EEG con le sue decine di elettrodi. Quando non raccoglieva segnali cerebrali, il casco registrava soltanto rumori sull’amplificatore.
Durante i suoi esperimenti, Schwartz poneva il casco EEG sul busto di Einstein e accendeva un solo canale di elettrodi in cima al casco. Quindi, muoveva la mano sopra la lesta di Einstein. Come se il grande uomo avesse improvvisamente vissuto un istante di illuminazione, l’amplificatore si risvegliava, segnalando un’onda elettromagnetica.
Ma il segnale, spiegò Schwartz agli studenti, non era un’improvvisa onda cerebrale emessa dalla statua senza vita, bensì la traccia del campo elettromagnetico prodotto dal movimento del braccio. La prova sembrava indiscutibile: il corpo di Schwartz inviava segnali con ogni movimento della mano.
Schwartz comprese di aver fatto la scoperta più importante della sua ricerca. Semplici movimenti generavano cariche elettriche e, fatto ancora più importante, stabilivano relazioni. Ogni movimento che compiamo sembra percepito dalle persone che ci circondano. Le implicazioni erano notevoli.
Cosa sarebbe successo se egli avesse ammonito uno studente urlando: «Non farlo !»? Lo studente si sarebbe sentito come investito da un’ondata di energia.
In aggiunta, Schwartz comprese presto che alcune persone avevano cariche più positive o negative di altri. Nell’esperimento di Elmer Green con la parete di rame, per esempio, tutte le apparecchiature ebbero problemi di malfunzionamento in presenza di Roslyn Bruyere, una famosa guaritrice.
Schwartz aveva scoperto qualcosa di fondamentale sull’energia, ovvero che gli esseri umani sono dei veri trasmettitori
Era possibile che l’energia del pensiero avesse lo stesso effetto dell’energia del movimento, all’esterno del corpo del pensatore ? Anche i pensieri stabiliscono una relazione con le persone intorno a noi ?
Ogni intenzione verso un’altra persona potrebbe avere la sua controparte fisica, la quale verrebbe registrata dal ricevente sotto forma di effetto fisico. Scbwartz cominciò a variare il suo esperimento. Quando fece lo stesso gesto da tre piedi di distanza, il segnale diminuì. Ponendo il busto di Einstein in una gabbia di Faraday – una rete di rame strettamente intrecciata che schermava i campi elettromagnetici – tutti gli effetti sparirono.
Questa strana energia aveva tutte le caratteristiche dell’elettricità: diminuiva con la distanza ed era bloccata da uno schermo elettromagnetico. A un certo punto, Schwartz chiese a uno studente di tenere la mano sinistra sopra la testa di Einstein e allungare il braccio destro verso Schwartz, il quale stava seduto a tre piedi di distanza. Schwartz mosse il braccio su e giù.
Con meraviglia degli altri studenti, il movimento di Schwartz venne raccolto dall’amplificatore. Il segnale era passato attraverso il corpo di Schwartz allo studente. Schwartz stava ancora generando il segnale ma, questa volta, lo studente era diventato l’antenna che riceveva e trasmetteva all’amplificatore, il quale a sua volta fungeva da antenna.
Fonti: Green E., Copper watt research psychology and psychophysics: subite energies and energy medicine: emerging theory and practket Atti della Prima Conferenza Annuale, International Society for thè Study of Subile Energies and Energy Medicine (ISSSEEM), Bouìder, Colorado, 21-25 giugno 1991. Subtle Energiesì, 1996; 7 (2): 149-84
By Lynne McTaggart: è una giornalista ed autrice del bestseller II campo del punto zero – Macro Edizioni, 2003. Il suo ultimo libro è The Intention Experiment – Free Press/Simon&Shuster. Inoltre, pubblica varie newsletter sulla medicina alternativa e la spiritualità.
Il presente articolo uscito in lingua originale nel marzo 2007 su: www.bleepingherald.com, è stato ristampato con il gentile permesso di Living The Field and Lynne McTaggart.
Per altre informazioni: www.livingthefield.com – www.theintentionexperiment.com
Tratto da: Scienza e Conoscenza n° 22 – 2007
Commento NdR: quello che questo ricercatore non ha detto e/o compreso e’ che in un UniVerso ELETTRICO ogni movimento di corpi viventi con lo campi elettromagnetici propri, effettuano SEMPRE delle variazioni del campo elettromagnetico terrestre-Universale in funzione della potenza e del tipo di movimento del soggetto vivente che si muove in esso.
Il comune motore elettrico che utilizziamo tutti i giorni, è basato proprio su questi concetti.
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L’Uomo è un’antenna
Secondo la biofisica l’uomo non è soltanto un composto chimico regolato da reazioni chimiche. L’uomo come ogni altro organismo vivente emette e riceve radiazioni.
L’ing. George Lakhovsky riteneva che quello che noi attribuiamo all’istinto animale, come ad esempio il senso d’orientamento degli uccelli e dei pesci, sia il risultato dell’emissione e della ricezione di onde elettromagnetiche e in modo particolare delle radiazioni cosmiche.
“Una cellula è schematicamente costituita da un protoplasma cellulare circondato da una membrana cellulare.
Nel protoplasma è immerso il nucleo costituito da un filamento tubolare contenente liquido conduttore avvolto in sostanza cromatica isolante. Essa può essere considerata un circuito oscillante microscopico avente una determinata lunghezza d’onda assai corta. Il nucleo ricorda da vicino il circuito oscillante di Hertz poiché è un vero circuito elettrico dotato di Self induzione e capacità quindi suscettibile a oscillare e di risuonare con altissima frequenza. La bobina di induzione è rappresentata dalla spira continua di filamento nucleare, il condensatore è dato dalla capacità tra i due estremi del filamento stesso.”
Tutti gli esseri viventi, in quanto costituiti da quegli oscillatori elementari che sono le cellule, sono assimilabili a circuiti oscillanti ad altissima frequenza in grado di emettere e ricevere radiazioni elettromagnetiche. In quest’ottica energetica egli sosteneva che le malattie sono causate dall’interazione dell’irraggiamento cosmo-tellurico con le cellule.
Infatti, in base alle indagini statistiche effettuate, chi abita in prossimità di terreni argillosi é più soggetto ai tumori di chi vive su terreni sabbiosi in quanto un suolo impermeabile oltre a provocare un’intensificazione delle radiazioni dà anche luogo ad interferenze con il campo di radiazione naturale.
L’ing. Lakhovsky sosteneva che la vita nasce dalla radiazione, è trattenuta dalla radiazione ed è soppressa dal disequilibrio oscillatorio. Se la cellula è costretta a vibrare ad una frequenza diversa da quella naturale, si danneggia e per guarirla occorre sottoporla ad una radiazione avente una frequenza tale da fornirgli l’energia necessaria per riportarla allo stato di salute naturale. Se per Pasteur era necessario uccidere i microbi, per Lakhovsky era sufficiente ripristinare l’oscillazione ovvero l’energia cellulare naturale mediante l’impiego di radiazioni aventi frequenze adeguate.
Dal 1924 impiegò i suoi circuiti oscillanti nella battaglia contro il cancro, presso l’ospedale della Salpetriére a Parigi. Inizialmente condusse i suoi esperimenti su gerani affetti da tumore ottenendo le prime guarigioni e successivamente, spinto dal primario del reparto di oncologia, su malati terminali di cancro ricoverati presso l’ospedale, ottenendo la guarigione straordinaria di soggetti ritenuti dai medici incurabili.
Lakhovsky progettò e costruì un oscillatore a lunghezze d’onde multiple che, emettendo innumerevoli armoniche, era in grado di entrare in risonanza con qualsiasi gruppo di cellule del corpo umano.
Con Lakhovsky è nata la medicina vibrazionale.
vedi: Universo mentale + Universo Intelligente + Universo Elettrico + Universo Armonico + Fisica Quantistica + PsicoBioFisica
INCREDIBILE:
La Microsoft di Bill Gates è riuscita ad ottenere un brevetto per utilizzare il corpo umano come strumento di trasmissione dati per gli strumenti elettronici di uso comune, come i cellulari, i tablet e via discorrendo – 07/12/ 2014
L’obiettivo è quello di fornire un’alternativa alle normali reti wireless, connettendo, attraverso elettrodi, una fonte esterna di energia da una parte, mentre dall’altra la connessione sarebbe con le periferiche. In questo modo, ogni organismo umano, diventerebbe un vero e proprio network, molto autonomo e ‘personalizzato’.
L’invenzione è registrata come United States Patent 6,754,472 Williams, et al. June 22, 2004, mentre l’assegnatario risulta essere Microsoft Corporation (Redmond, WA).
La prima riflessione che viene alla mente, è che se hanno ottenuto il brevetto, questa tecnologia è già esistente, e magari anche già in uso. Ma la riflessione più significativa riguarda la nostra umanità.
Siamo veramente dell’idea di voler affidare i nostri corpi, e le nostre menti, ad esseri che definire alieni a questa umanità, è fargli un complimento ?
Quando si arresteranno questi psicopatici dell’esistenza ? Fino a quando li lasceremo agire indisturbati, distruggendo il nostro mondo e la nostra umanità.
Siete sicuri, magari per avere l’ultimo modello di telefonino o di palmare, di volervi fare innestare qualche elettrodo, microchip, o chissà che altro, in qualche parte del vostro corpo, consentendo così in modo diretto l’accesso al vostro essere da parte di questi signori della morte e della corruzione ?
Non ci viene in mente che essere umani significa altro, mentre ciò a cui stiamo assistendo, è la progressiva degenerazione di tutto ciò che abbiamo conosciuto come naturale ?
Perlomeno per chi ha potuto conoscer qualcosa di naturale, perché magari un bambino del giorno d’oggi, potrebbe pensare che il latte ‘cresce’ sugli scaffali del supermercato.
Siamo oltre ogni limite tollerabile di follia e degenerazione, diamoci un taglio, e riprendiamoci le nostre vite, il nostro pianeta, la nostra umanità. Restiamo umani per favore!
Affido a questo breve video parte del mio pensiero su questa materia. Questo video è stato registrato domenica 7 dicembre 2014, in occasione del corso di aggiornamento che io, Massimo Rodolfi, ho tenuto per gli insegnanti dell’Associazione Atman
http://www.yogavitaesalute.it/present…
link utile http://riprendiamociilpianeta.it
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Il CASCO di “DIO”
Il casco di Dio è un apparato sperimentale denominato originariamente “casco di Koren” dal nome del suo inventore originario Stanley Koren. Fu messo a punto da quest’ultimo e dal neuroscienziato Michael Persinger allo scopo di studiare la correlazione tra la creatività e gli effetti della stimolazione sottile dei lobi temporali (aree ritenute responsabili di tale attività nel cervello umano). I partecipanti agli esperimenti riferivano di percepire la sensazione di una presenza eterea intorno a loro durante il periodo in cui indossavano tale dispositivo. Diversi documentari televisivi e svariati media hanno dato risalto a questi esperimenti.
Il dispositivo è stato utilizzato nel quadro delle ricerche di Persinger in “Neuroteologia” (studio concernente le correlazioni neurali della religiosità e della spiritualità in generale).
L’equipaggiamento piazzato sul cranio del soggetto, genera un debolissimo campo magnetico equivalente a quelli creati dalla linea fissa di un telefono o da un asciugacapelli e un milione di volte più debole della stimolazione magnetica transcranica.
Persinger ha dichiarato che i soggetti riferivano di “esperienze mistiche” e di “stati alterati di coscienza”, tuttavia la tesi sviluppata dallo stesso a partire dai suoi risultati è stata oggetto di critiche e i suoi effetti difficilmente riproducibili. L’unico tentativo infatti di ripetere tali esperimenti, compiuto da un’equipe svedese, è risultato un fallimento, portandoli alla conclusione che il lavoro di Persinger era stato falsato dalla suggestionabilità dei soggetti partecipanti, nonché dall’assenza di ricorso alla tecnica del “doppio cieco“.
Originariamente, il casco (un casco da motoslitta al quale erano stati aggiunti dei solenoidi), non aveva la funzione di provocare alcuna “visione di Dio” ma doveva permettere di testare le ipotesi di Persinger su alcune attività del cervello. La sua tesi affermava che il senso di sé dell’essere umano sarebbe composta da due parti, una in ciascun lato del cervello che lavorano abitualmente all’unisono ma delle quali l’emisfero sinistro risulta dominante. Persinger avanza la tesi che i due emisferi contribuiscono differentemente al senso del sé, ma che in certe condizioni, essi possono apparire come due entità separate (da qui l’impressione di un’altra presenza, per esempio). Il casco aveva dunque lo scopo di creare le condizioni nelle quali il senso di sé proveniente dai due emisferi potesse essere perturbato e di confermare la tesi secondo la quale le esperienze religiose o paranormali sarebbero dovute a delle perturbazioni dell’attività cerebrale.
Rapporto dei soggetti di studio
L’80% dei partecipanti agli esperimenti di Persinger riferiva di aver percepito una presenza in loco, interpretata come quella di un angelo, di un parente deceduto o di un gruppo di esseri di un altro tipo. Uno solo tra essi parlò di presenza divina. Tuttavia lo scienziato Richard Dawkins che ha tentato l’esperimento su se stesso racconta di non aver percepito niente di tutto questo, a parte una « leggera vertigine » e delle sensazioni agli arti. Susan Blackmore, dal canto suo, ha dichiarato di aver provato “l’esperienza più straordinaria della sua vita”.
Tratto da: it.wikipedia.org
Fin dall’alba dei tempi gli uomini hanno ritenuto che la loro vita fosse in mano ad una o più divinità, che esista un altro mondo dopo la morte e che tutta la loro vita sia accompagnata da una quantità di spiriti, di angeli o di entità soprannaturali. C’è chi ci crede, chi non ci crede e chi, invece cerca di dare una spiegazione scientifica e psicologica alla tendenza umana a percepire il soprannaturale.
Un neuroscienziato canadese, Michael Persinger, ha tentato di fornire una prova scientifica alla sua teoria neurologica secondo la quale il senso di sè delle persone sia il frutto di due attività distinte del cervello che risiedono in due diverse aree poste una in un emisfero, una nell’altro, che lavorano all’unisono.
Persinger sostiene che i due emisferi contribuiscono differentemente al senso del sé, ma che in certe condizioni, essi possono apparire come due entità separate.
Per dimostrare ciò utilizza un casco da motoslitta, modificato applicando degli elettrodi che creano un campo magnetico in corrispondenza delle aree cerebrali in questione. I soggetti venivano fatti sedere su una poltrona, da soli in una stanza.
Il casco, con il debole campo magnetico creato, aveva dunque lo scopo di perturbare l’assonanza delle due aree che creano il senso di sè, volendo dimostrare che tale perturbazione causava nel cervello un conflitto di informazioni, provenienti dalle due aree coinvolte, che il cervello stesso poteva elaborare come una sensazione di percezione extracorporea.
Il risultato è stato sorprendente.
L’80% dei soggetti sottoposti a questo trattamento ha detto di aver sentito qualcosa al di fuori di se stesso, una presenza eterea e indefinita intorno a loro.
Persinger dichiarò di aver dimostrato che un debole campo magnetico può indurre esperienze mistiche e stati alterati di coscienza. Attraverso il casco, ribattezzato il “Casco di Dio” Persinger è convinto che le esperienze religiose, mistiche, o le apparizioni siano frutto di anomalie del campo magnetico terrestre. Così si potrebbero considerare certi luoghi della terra “speciali” a causa delle alterazioni elettromagnetiche.
Lo studio di Persinger è stato molto criticato da altri ricercatori. In particolare un’equipe svedese diretta da Pehr Granqvist, psicologo dell’Università di Uppsala, nel 2004 ha provato a riproporre lo stesso esperimento ma senza alcun risultato ed hanno dovuto concludere che la presenza o l’assenza di campi magnetici non ha alcuna relazione con le esperienze religiose o spirituali riferite dai partecipanti.
Persinger difese la sua ricerca accusando i ricercatori svedesi di errori metodologici.
Il dibattito su questo tema è ancora molto acceso, tra i sostenitori della “neuroteologia” e chi invece è maggiormente orientato a spiegazioni socio-cognitive. Nonostante le critiche lanciate al lavoro di Persinger è stato accertato che esiste, in alcuni soggetti, una notevole correlazione tra le visioni insolite, come le apparizioni divine, e le anomalie dei Lobi Temporali, rilevabili anche mediante esame encefalografico. Inoltre è stato accertato che esiste anche una relazione fra alcuni speciali campi magnetici presenti in particolare aree geografiche, con le allucinazioni, le apparizioni di fantasmi o di figure religiose.
Tratto da: psicodaily.altervista.org
Michael Persinger è nato nel 1945 a Jacksonville, Florida, ha seguito i suoi studi primari in Virginia, Maryland e Wisconsis, trasferendosi successivamente al Carroll College. Attualmente insegna neuroscienze del comportamento presso il Dipartimento di Psicologia della Laurentian University di Sudbory (Canada).
Ha pubblicato più di 200 articoli scientifici e numerosi libri sul rapporto tra cervello e comportamento.
Il neuroscienziato statunitense ha dimostrato come alcuni stati allucinatori e visioni mistiche possano essere spiegate e soprattutto ricreate stimolando zone particolari del cervello. Tramite l’uso di uno speciale casco da lui ideato in grado di creare deboli campi magnetici nella zona del lobo temporale ha osservato come l’80% dei soggetti posti in una stanza totalmente buia abbiano avuto sensazioni di presenze e vere e proprie visioni intorno a loro. C’è chi parla di facce distorte, di presenze alle spalle e cose del genere.
Il neuroscienziato statunitense, Attraverso il casco, ribattezzato il “Casco di Dio” è convinto che le esperienze religiose, mistiche, o le apparizioni siano frutto di anomalie del campo magnetico terrestre. Così si potrebbero considerare certi luoghi della terra “speciali” a causa delle alterazioni elettromagnetiche.
Le indagini di Persinger mettono in rapporto in maniera originale, e su basi rigorosamente scientifiche, i fenomeni geofisici e alcuni stati alterati di coscienza.
Essi permettono anche di considerare sotto una nuova luce alcuni luoghi considerati “sacri”, dove sacerdoti e veggenti si ritiravano per avere visioni in grado di far loro intravedere eventi futuri. Spesso in tali luoghi si rilevano sensibili modificazioni del campo magnetico terrestre.
Si potrebbe mettere in relazione gli studi di Garaiev e del suo team (vedi il DNA spazzatura e i campi di torsione) dove si evince che il DNA “apre dei fori nello spazio-tempo” creando “cunicoli magnetizzati” nel tessuto dello spazio detti anche “campi di torsione” o “vortici”.
Il DNA attrae informazioni da tunnel che collegano aree completamente diverse dell’Universo e attraverso cui si possono trasmettere informazioni al di fuori dello spazio e del tempo, e le trasmette alla nostra coscienza, processo che molti di noi chiama “intuito”.
Tratto da: news.cloudix.altervista.org
Commento NdR:
forse non lo sapete, ma il nostro cervello è anche una perfetta radio ricetrasmittente sintonizzata sulla frequenza base dell’ossigeno e del suo campo magnetico e quindi è in sintonia con tutto ciò che viene rappresentato in questa dimensione terrestre basata sull’ossigeno; basta che le quantità di ossigeno varino, diminuiscano, es. in montagna od in quota fuori dall’atmosfera, ed immediatamente il nostro cervello si disintonizza ed esso può ricevere altre frequenze esistenti nell’Universo.
Infatti sia degli scalatori, sia gli astronauti, hanno ricevuto dei segnali da altre entità NON sintonizzate sulla frequenza base dell’ossigeno, che sono presenti in altre dimensioni….e visto anche queste entità, non soltanto udite.
Ciò che voglio far capire è che questo UniVerso è molto più complesso di quanto la “scienza moderna” crede di aver dimostrato, infatti ….ogni giorno tira fuori nuove teorie che cancellano quelle precedenti…
La morte non annulla l’Essere personalizzaro, che è IMMORTALE, lo sposta solo di dimensione all’interno di questo UniVerso od in altri Universi, se è adatto spiritualmente a quelli.
Quindi per riassumere, variando il tipo di campo magnetico e/o diminuendo od aumentando l’ossigeno respirato, si può variare la “sintonia” del cervello il quale può ricevere altre frequenze presenti nell’Universo e vedere o sentire chi e cosa esiste in quelle dimensioni, non per nulla le esperienze di preMorte lo confermano anch’esse.
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Psiconeuroendocrinoimmunologia
Nel 1981, R. Ader pubblicò il volume ” Psychoneuroimmunology ” sancendo definitivamente la nascita dell’omonima disciplina. L’implicazione fondamentale riguarda l’unitarietà dell’organismo umano, la sua unità psicobiologica non più postulata sulla base di convinzioni filosofiche o empirismi terapeutici, ma frutto della scoperta che comparti così diversi dell’organismo umano funzionano con le stesse sostanze
In realtà oggi, come cercheremo di dimostrare in questa relazione, sappiamo che un altro sistema, costituito da cellule con scarsa capacità di contrazione e mediocre conduzione elettrica ma in grado di secernere una sorprendente varietà di prodotti nello spazio intercellulare, influenza in modo essenziale la fisiologia del nostro organismo integrandosi con gli altri sistemi: il sistema connettivo…. prosegue su:
Sist._Connettivo_Terreno_fisiologico.pdf + PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
Bibliografia:
Ader, R. & Cohen, N. (1993), “Psychoneuroimmunology. Conditioning and stress“, Annual Review of Psychology, 44, 53-85.
Bottaccioli F., Psiconeuroimmunologia, Novara, red edizioni, 1995.
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Varie forme di ENERGIA, anche corporee (mai studiate ed approfondite dalla “scienza ufficiale imperante”)
L’energia esiste in varie forme, ognuna delle quali ha una propria espressione in termini dei dettagli del sistema considerato, come la velocità o la distanza relativa fra particelle.
Il nostro corpo fisico è reso vivo e vitale da una struttura energetica generalmente invisibile, ma reale, fatta di forza vitale, ovvero (ciò che è lo stesso) di energia sottile. Questa struttura, che possiamo chiamare corpo di energia sottile, è la “mente” e la memoria che guida il corpo fisico, i suoi organi, i suoi sistemi.
Quindi l’essere umano non è costituito soltanto da un corpo grossolano, tangibile e visibile, come sembrerebbe ad un primo esame. Infatti, all’interno dei confini della nostra forma fisica ordinaria, esiste un altro corpo molto più sottile.
In altre parole, nello skandha fisico della forma rientra sia il nostro corpo grossolano che quello sottile:
– il primo è composto di carne, ossa, ecc., per cui è una struttura statica ed anatomica.
– il secondo non ha – come invece l’altro – la forma tangibile della materia densa, ma esiste e possiede la forma radiante dell’energia (corpo di luce), tant’e’ che lo si può fotografare anche osservando il copro fisico denso, quello attuale, con la macchina Kirlian e/o con quella: termica, magnetica, elettrica, ecc..
Nel tantrismo dunque, l’uomo è considerato soprattutto come un campo di forze (varie energie=formanti un’ologramma definibile=corpo vivente), come una struttura dinamica ed energetica, ossia nella sua caratteristica funzionale (anzichè statica ed anatomica), cioè come processo vivente
Il corpo sottile è anche sotto la guida degli stati di coscienza, delle emozioni, dei pensieri e della creatività della mEnte dell’IO SONO. Quando il corpo è sano e carico di energia sottile, noi siamo pieni di benessere. Quando si ammala, prima o poi, compaiono sintomi sgradevoli, malessere ed infine “malattia“.
L’energia sottile è prodotta da ogni campo di energia densa (elettricità, magnetismo, luce, calore, gravità, ecc.) ed anche da ogni essere vivente. I campi di energia densa, come l’elettricità ed il magnetismo, ne producono di due modalità diverse: Plus, che ha un effetto attivante sugli organismi viventi e Minus, che ha un effetto sedatorio ed inibente.
I Chakra, sono le centraline di energia sottile (entrata ed uscita di tutti i tipi di energie sottili).
Chakra è un termine indiano, che significa “ruota”. Si tratta di campi ordinatori di energia sottile, che hanno il compito di rifornire gli organi ed i sistemi del corpo fisico di energia sottile pura, cioè di forza vitale. Non solo, ma essi espellono l’energia sporca, malata ed usata e la disperdono nell’ambiente.
Secondo la tradizione indiana i chakra sono sette, ma, ai fini della tecnica energetica occorre considerarne molti di più.
Definizione della parola ENERGIA:
– energia Potenziale
– energia di Attrazione/Repulsione = o Gravita’ ed antiGravita’
– energia della Luce
– energia del Suono
– energia di Trasformazione in Massa (particella)
– energia Cinetica
– energia Elettro/Magnetica
– energia Termica
– energia Chimica
– energia Meccanica
– energia Dinamica o del moto
– energia Plasmica anche a bassa temperatura, od Eterica (formata dalla “sostanza” dell’Etere o da antimateria con caratteristiche particolari, non note alla scienza della fisica del 2014) – vengono chiamate anche Energie sottili.
– energia dell’Atomo
– energia dell’Elettrone
– energia del Fotone
ecc., ecc.
Il corpo sottile si separa spontaneamente dal corpo grossolano
– al momento della morte, in via definitiva, spostando Se stesso (per mezzo di un buco-nero/bianco) con il suo bagaglio di memoria della vita appena vissuta, in altra dimensione (spazio/tempo) ove riappare con il suo nuovo corpo.
– durante il sonno, in via temporanea
inoltre, tale separazione può avvenire volutamente, anche e non solo nel sonno, ma anche da svegli, mediante la forza della meditazione, al fine di ottenere il “Corpo Illusorio”, tappa per raggiungere l’Illuminazione, secondo il tantrismo.
Quindi il nostro corpo fisico essendo un’ologramma, come l’UniVerso è anch’esso formato da energie in movimento che partono dall’IO SONO (un Ente/punto di osservazione dell’INFINITO, nel finito), il quale organizza l’energia a vari livelli, per manifestare la mEnte, che risiede nel corpo, e principalmente nei suoi cervelli (anzi 3), cioè proietta Se Stesso (immagine) nella e con la Sua maschera, il viso e quindi il corpo, questo ovviamente per potersi distinguere dagli altri Ego/ IO SONO, visto che senza il corpo fisico con un Nome e Cognome, NON sarebbero distinguibili, in quanto punti/Enti dell’INFINITO che per natura intrinseca è Infinito ed indistinguibile, fino a quando parte di Esso/Egli si manifesta nel finito, nell’Energia/materia in movimento, manifestando la sua Energia Potenziale nel suo fare e divenire ! !
Cancro e Pineale – vedi in particolare: BioElettronica
Dopo 25 anni di ricerche il dott. Paolo Lissoni, oncologo della divisione di Radioterapia del San Gerardo è riuscito nel suo intento. Infatti, il National cancer institute di Washington, l’istituto oncologico che divulga notizie scientificamente attendibili, ha corroborato la fondatezza dei suoi studi sulla ghiandola pineale.
Lissoni parte dalla teoria di Cartesio che a metà del ‘600 teorizzava il ruolo della ghiandola pineale (alla base del cranio) come collegamento tra il corpo e l’anima. Infatti, Lissoni si rifà agli antichi filosofi che parlavano di unità della persona tra corpo e anima, dai Magi a Platone, secondo cui la malattia era il distacco dall’universale. Dall’ipotesi filosofica, poi è passato a quella scientifica: la ghiandola produce quattro ormoni (fra cui la melatonina), in alcuni casi utili come antitumorali.
Secondo Lissoni non basta curare solo la parte fisica del tumore, ma bisogna occuparsi anche della psiche del paziente, perché la cura della malattia non è semplicemente organica, ma deriva anche da un malessere esistenziale. I quattro ormoni vengono prodotti nelle quattro diverse fasi della giornata, seguendo il ritmo del sole. Le teorie del medico monzese sono state a lungo derise, ma il National Cancer Institute di Washington le ha riconosciute come valide. Lissoni è stato chiamato dal National cancer institute di Washington, il tempio della scienza medica mondiale a cui venerdì riferirà dell’uso dei 4 ormoni prodotti dalla ghiandola pineale.
Nel frattempo, il tempio della ricerca internazionale sta compiendo gli stessi studi sugli animali, mentre a Monza Paolo Lissoni ha già una casistica di 2500 pazienti in 25 anni (circa il 15% dei pazienti del reparto).
Di conseguenza, il San Gerardo si ritrova ad essere l’unico centro al mondo con una tradizione di studio sulla ghiandola pineale.
«Non ho mai voluto spaccare il mondo degli oncologi come fece il professor Di Bella – dichiara il dottor Lissoni – ma auspico l’unione fra gli specialisti del settore, l’unità delle terapie per rendere, per esempio le chemioterapie sempre meglio accettate ed efficaci».
L’acidosi è la base fisiologica del Cancro sulla quale scende lo stress del Conflitto Spirituale Irrisolto, che ne è la Causa primaria attivando il Tumore nell’organo bersaglio dell’archetipo conflittuale.
Cancro = Combattere l’acidità per sconfiggerlo – Le ultime ricerche
http://www.illibroparlante.it/introvabili_trovati.html
Universo Intelligente + Universo Elettrico + SOVRANITA’ INDIVIDUALE (Dichiarazione)
PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
Paolo-Lissoni: i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
http://la-voce-della-coscienza.blogspot.it/2018/04/la-prova-scientifica-che-la-coscienza.html?m=1
Le RICERCHE MOSTRANO un NESSO fra MICROBIOMA Intestinale (intestino) e CERVELLO – 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia di miliardi di microbi che abitano il corpo umano vivono principalmente nell’intestino, dove ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora, recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino, fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10 anni, vari studi hanno collegato il microbioma intestinale a una serie di comportamenti complessi, come umori ed emozioni, appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al mantenimento della funzionalità cerebrale, ma non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui ansia, depressione e autismo.
Una delle modalità più sorprendenti con cui il microbioma influisce sul cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta preparando a rispondere al mondo circostante”, spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze presso la facoltà di veterinaria dell’Università della Pennsylvania. “Così, se l’ecosistema microbico della madre si modifica – per esempio a causa di infezioni, stress o diete – ciò cambierà il micro bioma intestinale del neonato, e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la possibilità che il microbioma abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com : http://tinyurl.com/kaa2j36
Commento NdR: ma cio’ puo’ accadere anche e non solo per i vaccini che il neonato subisce dai due, tre mesi in avanti…infatti se una madre ha delle amalgami dentali in bocca (contengono mercurio) il neonato potra’ subire delle conseguenze anche gravi.
Infine vi sono i Batteri detti “Psicobiotici” – vedi: Spirito
Cosa sono gli psicobiotici ?
Sono probiotici che alterano la mente, e i ricercatori affermano che possono migliorare l’umore, diminuire l’ansia e la depressione e apportano molti altri benefici. I probiotici sono microrganismi vivi che sono simbiotici con i batteri intestinali positivi e che riescono ad arrivare nell’intestino integri. Ad esempio i fermenti dello yogurt non sono considerati probiotici perché muoiono appena entrano in contatto con i succhi gastrici non sopportandone l’acidità.
Fino a qualche anno fa era difficile credere che alterando i batteri nell’intestino, si potesse gestire meglio lo stress, migliorare l’umore, e anche curare ansia o depressione. Eppure ci sono moltissime ricerche scientifiche pubblicate da vari ricercatori in tutto il mondo che riguardano la connessione intestino-cervello e che stanno dimostrando proprio questo.
Ora sappiamo che è possibile modificare i batteri intestinali in modo da influenzare positivamente l’umore e la funzione del cervello. Uno dei principali modi è quello di assumere gli psicobiotici.
Gli psicobiotici sono organismi vivi che, se ingeriti in quantità adeguate, producono un beneficio per la salute nei pazienti affetti da malattie psichiatriche.[1] Questa definizione, coniata nel 2013, è troppo limitante se ci si basa sulla più recente ricerca che dimostra che non c’è bisogno di avere una depressione clinica, un disturbo d’ansia, o qualche altro disturbo psichiatrico affinché gli psicobiotici influenzino positivamente il cervello.[2] Chi soffre di stress cronico, depressione, o di ansia ha il potenziale per beneficiare di questa classe di probiotici.
Come gli psicobiotici agiscono sul cervello
1. Uno dei modi per cui questi probiotici “alterano la mente” è attraverso la loro capacità di produrre vari composti biologicamente attivi, come i neurotrasmettitori. Diverse molecole con funzioni neuroattive come l’acido gamma-amminobutirrico (GABA), la serotonina, le catecolamine e l’acetilcolina possono essere prodotti dai batteri intestinali.[3] Quando questi neurotrasmettitori sono secreti all’interno dell’intestino, possono attivare cellule all’interno del rivestimento epiteliale che a loro volta rilasciano molecole che stimolano la funzionalità cerebrale e influenzano il comportamento.
2. Una seconda modalità attraverso cui gli psicobiotici agiscono sul cervello è esercitando effetti sul sistema di risposta allo stress del corpo, che coinvolge il cervello e le ghiandole surrenali.[4] Questo sistema, noto come asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), diventa disfunzionale in caso di stress cronico o malattia. Quando si verifica una disfunzione dell’asse HPA, la produzione ritmica di cortisolo e di altri ormoni legati allo stress diventa perturbata. Questo potrebbe svolgere un ruolo centrale nel provocare disturbi dell’umore e problemi cognitivi.[5]
3. Un terzo modo per cui gli psicobiotici possono agire sul cervello è attraverso la loro azioni anti-infiammatoria.[6]
I livelli cronicamente elevati di infiammazione in tutto il corpo e nel cervello sono ormai noti essere una delle principali cause della depressione e di altri disturbi dell’umore e cognitivi. Questa infiammazione può derivare dall’intestino, e alcuni psicobiotici apportare i loro effetti benefici nel cervello abbassando l’infiammazione.
Quali probiotici sono psicobiotici ?
La ricerca sta cominciando a identificare quali probiotici abbiano effetti sul sistema nervoso e quali siano questi effetti.
Negli studi effettuati in persone sane, diversi psicobiotici hanno dimostrato di migliorare l’umore e la funzione cognitiva e di diminuire i sintomi di stress e ansia. Alcuni psicobiotici hanno anche dimostrato di curare la depressione, l’ansia, e altri problemi di salute mentale e cognitivi nei pazienti con disturbi psicologici e / o altre condizioni mediche.
Psicobiotici per la depressione e l’ansia
E’ stato effettuato uno studio clinico su pazienti con disturbi depressivi maggiori, in cui alcuni hanno assunto integratori prebiotici, altri un placebo per otto settimane.[7] L’integratore prebiotico era costituito da Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei, Bifidobacterium bifidum (2 miliardi di CFU ciascuno). Dopo otto settimane, i pazienti che hanno ricevuto il probiotico avevano diminuito in modo significativo i punteggi totali sulla Beck Depression Inventory, un test ampiamente utilizzato per misurare la gravità della depressione, rispetto ai pazienti che avevano assunto il placebo. Inoltre, avevano una significativa diminuzione della infiammazione sistemica come misurato dal hs-CRP, i livelli di insulina erano significativamente più bassi, si era ridotta la resistenza all’insulina, e si era verificato un significativo aumento di glutatione, un antiossidante.
Altri psicobiotici hanno conseguenze benefiche sull’umore e sui sintomi di ansia, ma anche in persone senza questi disturbi. In uno studio per analizzare i possibili effetti su ansia, depressione, stress in volontari sani, è stato utilizzato un probiotico che contiene Lactobacillus helveticus r0052 e Bifidobacterium longum R0175 (Probio’Stick®), ed è stato dimostrato che esso aveva alleviato lo stress psicologico, in particolare la depressione, la rabbia, l’ostilità, e l’ansia quando assunto per 30 giorni.[8] I ricercatori hanno concluso che L. helveticus r0052 e B. longum R0175 hanno effetti psicologici benefici nei soggetti sani. Possono contribuire a rafforzare l’umore e alleviare l’ansia nelle persone affette da varie malattie croniche.
Lo stesso probiotico studiato sopra (Lactobacillus casei ceppo Shirota) è stato utilizzato in un altro studio controllato con placebo nei pazienti con sindrome da stanchezza cronica.[9] I pazienti sono stati divisi in gruppi in cui uno ha ricevuto 24 miliardi di unità formanti colonie di Lactobacillus casei, ceppo Shirota e un altro un placebo al giorno per due mesi. Le persone che avevano assunto il probiotico avevano una significativa diminuzione dei sintomi di ansia. Molti psicobiotici supplementari hanno dimostrato di poter curare la depressione e l’ansia in studi su animali. Il Lactobacillus plantarum, ceppo PS128, per esempio, è noto per l’effetto di aumentare la dopamina e la serotonina e di diminuire i comportamenti di depressione nei topi.[10]
Nei topi depressi che sono stati sottoposti a stress precoce, questo stesso psicobiotico diminuisce il cortisolo, normalizza il sistema di risposta allo stress (HPA), e diminuisce la depressione.[11] Sia il Bifidobacterium longum e sia il Bifidobacterium breve riducono l’ansia e migliorano le prestazioni nei test cognitivi nei topi.[12] [13]
Psicobiotici per lo stress
E’ stato anche dimostrato che gli psicobiotici aiutano le persone e gli animali sottoposti a stress. Una bevanda di latte fermentato (kefir) contenente il Lactobacillus casei, ceppo Shirota, ha impedito un aumento di cortisolo ed ha aumentato i livelli di serotonina negli studenti di medicina stressati.[14] Inoltre, la bevanda probiotica ha diminuito i sintomi fisici legati allo stress come dolore addominale e sintomi del raffreddore.
Gli autori dello studio hanno concluso che l’assunzione di Lactobacillus casei, ceppo Shirota “può esercitare effetti benefici per prevenire l’insorgenza di sintomi fisici nei soggetti sani esposti a situazioni di stress.”
Il Lactobacillus helveticus NS8 è stato confrontato con l’SSRI (citalopram) nei ratti con depressione, ansia e disfunzioni cognitive a causa dello stress cronico.[15] Il prebiotico ha funzionato meglio del citalopram nel ridurre l’ansia indotta da stress, depressione e disfunzioni cognitive. Esso ha abbassato il cortisolo e riportato i livelli di serotonina e di altri neurotrasmettitori cerebrali alla normalità.
Altri probiotici contenenti Lactobacillus helveticus hanno anche dimostrato, in studi condotti su animali, di poter ridurre la depressione legata allo stress e all’ansia, influenzando la serotonina, il cortisolo, e altri composti neuroattivi.[16]
Ad esempio, il Lactobacillus helveticus r0052 combinato con il Lactobacillus rhamnosus R0011 ha normalizzato i comportamenti simili all’ansia e le carenze di apprendimento e di memoria nei ratti immuno-deficienti con disfunzioni dell’asse HPA.[17]
Alcuni prebiotici sono anche psicobiotici ?
I prebiotici possono anche agire come importanti regolatori dell’umore e della funzione del cervello. I prebiotici non sono organismi vivi come i probiotici, ma sono sostanze vegetali che stimolano la proliferazione dei batteri positivi intestinali.
In un recente studio è stato dimostrato che essi riducono la secrezione dell’ormone dello stress, il cortisolo, e migliorano l’elaborazione emotiva in volontari sani. I partecipanti hanno ricevuto uno dei due prebiotici (frutto-oligosaccaridi, FOS, o Bimuno-galactooligosaccharides, B-GOS) oppure un placebo (maltodestrine) al giorno per tre settimane. I livelli di cortisolo al mattino erano significativamente più bassi dopo l’assunzione B-GOS rispetto a chi aveva assunto il placebo. I partecipanti che avevano assunto B-GOS hanno anche mostrato aumenti positivi sulla vigilanza e attenzione, che è un’indicazione che il prebiotico ha avuto effetti anti-ansia. Nessun effetto è stato trovato dopo la somministrazione di FOS.[18]
Le persone con l’intestino irritabile spesso hanno l’ansia e / o depressione, condizioni correlate direttamente con la disbiosi e con la diminuzione dell’attività intestinale e della diversità microbica.[19] Uno studio ha trovato che una miscela prebiotica contenente galactooligosaccaride ha dato benefici sull’ansia nella sindrome dell’intestino irritabile.[20] Il trattamento giornaliero con questa miscela per 4 settimane ha ridotto i punteggi di ansia e ha avuto un notevole impatto positivo sulla qualità della vita.
Conclusione
Nel complesso, i risultati di questi studi dimostrano che gli psicobiotici hanno il potenziale di avere un impatto positivo sulla funzionalità del cervello, sul miglioramento dell’umore, sul trattamento della depressione e dell’ansia, e aiutano a gestire lo stress. I migliori psicobiotici ed i relativi dosaggi devono ancora essere determinati. In generale sono raccomandati almeno 10 miliardi di CFU al giorno per la maggior parte dei probiotici, tra cui gli psicobiotici, ma possono anche essere utili apporti superiori o inferiori. Basta fare una prova per almeno un mese prima di decidere se funzionano o meno.
La chiave della salute è nel nostro intestino e gli antichi di ogni tradizione lo sapevano benissimo. Ippocrate, padre della medicina moderna, ha detto 2400 anni fa: “Tutte le malattie hanno origine nell’intestino“.
Commento NdR: anche e pur rispettando gli autori dello studio, precisiamo: non e’ che un singolo batterio influisce sulla psiche, ma e’ l’insieme sinergico di TUTTI i batteri autoctoni della flora intestinale, il microbioma, che permette al soggetto di avere una psiche / mente lucida ed attenta, senza distrazioni dai malesseri causati dalle alterazioni della flora foriera di qualsiasi danni o ammalamento.
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[19] Neuropsychiatr Dis Treat. 2015; 11: 715–723.
[20] Aliment Pharmacol Ther. 2009 Mar 1;29(5):508-18.
Tratto da dionideam.it