Biblioteca di documenti cuneiformi SUMERICI sul web
http://it.wikipedia.org/wiki/Mitologia_sumera
E’ possibile che una specie aliena abbia manipolato la vita preesistente sul pianeta per creare l’uomo moderno ?
Los Angeles – Gli storici che usavano un moderno linguaggio di computer stanno assemblando una biblioteca virtuale dei primi documenti scritti conosciuti: tavolette d’argilla incise più di 4000 anni or sono.
Partita nel 1998, l’Iniziativa per la Biblioteca Digitale Cuneiforme ha preso ora una nuova urgenza. Gli esperti temono che se i testi non saranno catalogati elettronicamente, potrebbero andare perduti per sempre.
Circa 120.000 tavolette cuneiformi databili dal III millennio a.C. sono sparse per il mondo.
Migliaia di più vengono dissotterrate ogni anni in Iraq ed immesse nel mercato di antichità mondiale.
Le Tavolette si trovano persino sul web in vendita su siti come la eBay, dove l’asta può iniziare anche da 1$.
”Sono così incredibilmente disperse” dice Robert Englund, un professore di linguaggi e cultura mediorientale presso l’Università di California, Los Angeles, che ha dato il via al progetto. “Ci sembra che l’unico modo per ottenere il controllo dei testi sia raccoglierli sulla Rete”.
Nel corso del prossimo anno o due, Englund tenterà di terminare di raccogliere, catalogare e fotografare 120.000 tavolette, che saranno quindi poste sul Web.
Le tavolette sono i primi documenti scritti della storia e registrano come la gente vivesse, lavorasse, regnasse e scrivesse per millenni nell’antica Mesopotamia. La biblioteca si concentra su tavolette create dagli scribi nel corso del primo millennio di scrittura dal 3300 a.C. al 2000 a.C. La scrittura sembra una serie di piccoli cunei connessi da linee; il termine cuneiforme significa proprio questo.
Attualmente si trovano già on-line circa 60.000 testi.
“E’ come essere capaci di camminare nella sala delle tavolette di un museo e scegliere di esaminarle una per una, ma questo può essere fatto da ogni angolo del pianeta e per un numero indeterminato di individui alla volta,” riferisce Gene Gragg, direttore dell’Istituto di Studi Orientali dell’ Università di Chicago.
Le raccolte cuneiformi in Inghilterra, Germania, Norvegia, Russia e Stati Uniti sono già disponibili per gli studiosi.
“Sta semplicemente mutando il modo in cui lavoriamo perché l’accesso a questi testi era stato finora generalmente lento e poteva talvolta richiedere di spostarsi per distanze immense. Questo cambiamento ad un semplice click di distanza sarà enorme” ha dichiarato Steve Tinney dell’ Università di Pennsylvania, che sta compilando un dizionario di Sumero, il primo linguaggio scritto.
Il più conosciuto testo cuneiforme include la prima creazione di miti, codici legali, prescrizioni mediche e ricette per la preparazione della birra, la maggior parte comunque, sono molto più mondane ed includono libri mastri, eventi, ricevute, e liste di tutto, dai tipi di uccelli a strumenti musicali ai legni usati per farli.
I dettagli che contengono non hanno paralleli con nessun altro periodo storico fino forse al sorgere dell’impero Veneziano nel Milleduecento. Gli storici sperano che la biblioteca riprovi un boom per gli storici dell’economia ed altri che, fino ad ora, hanno ignorato i dati cuneiformi.
“Speriamo di portare la ricchezza della cultura mesopotamica ad ognuno nel mondo, qualsiasi sia il suo campo d’azione. Abbiamo testi di agricoltura, magici, e medici, legali e religiosi. Questo è un tesoro senza uguali” ha riferito Tinney.
Fonte: www.lasvegassun.com – Sulla rete: http://www.cdli.ucla.edu/
TRADUZIONE di tavolette dei Sumeri sulla Creazione del mondo – PDF
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L’UOMO RETTILE della MESOPOTAMIA: Un MISTERO di 7 MILA ANNI ANCORA SENZA RISPOSTA – 22/03/2015
Il parere degli archeologi tradizionali è pressoché unanime nello stabilire che la storia umana abbia avuto inizio in Mesopotamia, l’attuale Iraq, con la grande civiltà dei Sumeri. Tuttavia, nel sito archeologico di Al Ubaid sono state ritrovati numerosi manufatti pre-sumeri che risalgono a circa 7 mila anni fa, molti dei quali rappresentano enigmatici umanoidi con chiari lineamenti rettili.
La cultura preistorica di Ubaid è vissuta in Mesopotamia tra il 4 mila e il 5, 5 mila a.C. Come per i Sumeri, anche l’origine del popolo Ubaidiano è sconosciuta.
Essi vivevano in grandi insediamenti costituiti di case di mattoni di fango, sviluppando l’architettura, l’agricoltura e l’allevamento del bestiame.
L’architettura abitativa comprendeva grandi case a forma di T, cortili aperti, strade lastricate, una sorta di anteprima della città sumere. Alcuni di questi villaggi, infatti, hanno cominciato a svilupparsi in città, i templi iniziarono a fare la loro comparsa, così come i grandi edifici monumentali come in Eridu, Ur e Uruk, i siti più importanti della civiltà sumera. Secondo quanto riportato dai testi antichi dei sumeri, Ur era considerata la prima città mai esistita sul nostro pianeta.
Come riporta John Black su Ancient Origins, il luogo principale dove sono state ritrovate le insolite statuite si chiama Al’Ubaid. Inoltre, alcune di esse sono state rinvenute anche in Ur e in Eridu. Il primo esploratore a scavare il sito di Al’Ubaid fu Harry Reginald Hal nel 1919. Si tratta di un piccolo tumulo di circa mezzo chilometro di diametro, con un altezza di circa due metri dal suolo.
Lo scavo portò alla luce diverse figurine maschili e femminili in diverse posture e nella maggior parte dei casi sembra che indossino una sorta di casco e che abbiano un qualche tipo di imbottitura sulle spalle. Altre figurine reggono una sorta di scettro, forse un simbolo regale e di potere.
Il fatto più curioso è che i lineamenti dei volti delle statuine hanno sembianze rettili, con lunghe teste, occhi a mandorla e il naso molto simile a quello delle lucertole. Tra le statuine più strane ci sono alcune figurine femminili che reggono in braccio un lattante con le sembianze di una lucertola.
Cosa o chi esse rappresentino esattamente è del tutto ignoto ai ricercatori. Secondo alcuni archeologi, le posture, come quella che rappresenta l’allattamento al seno femminile, non suggeriscono che si tratti di oggetti rituali. Ma allora perché questo antico popolo decise di rappresentare degli individui dai tratti rettiliani ?
Chiunque rappresentassero, sembra che fossero particolarmente importanti per la cultura di Ubaid. Come segnalato in un posto precedente, il serpente è un simbolo molto importante per la cultura umana. Molte popolazioni antiche rappresentavano le loro divinità “venute del cielo” sotto forma di esseri rettiliani.
Nel pantheon delle divinità sumere figura Enki, la divinità dei mestieri, del bene, dell’acqua, del mare, dei laghi, della sapienza e della creazione. Enki, in alcune rappresentazioni, appare come un essere metà uomo e metà serpente. Il significato del suo nome dovrebbe essere “signore della terra”. Egli era il custode dei poteri divini chiamati Me, i doni della civilizzazione dei quali avrebbe beneficiato l’umanità.
La sua immagine è un serpente con una doppia ellisse, o Caduceus, molto simile al Bastone di Asclepio. Secondo l’opinione di alcuni autori, non sorprende che il simbolo di Enki sia stato poi usato come simbolo della medicina, data la sua sconcertante somiglianza con la doppia elica del DNA.
I Sumeri rappresentano la prima popolazione urbanizzata al mondo. Erano i discendenti di un’etnia della Mesopotamia meridionale (l’odierno Iraq sud-orientale), autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 5000 a.C.) fino all’ascesa di Babilonia (attorno al 1500 a.C.), …..(NdR: cosi ci raccontano i cosiddetti storici, e se le cose fossero diverse……?)
Il termine Sumero è in realtà il nome dato agli antichi abitanti della Mesopotamia dai loro successori, il popolo semitico degli Accadi. I Sumeri, (o Shumeri da Shumer) infatti, chiamavano se stessi sag-giga, letteralmente “la gente dalla testa nera” e la loro terra Ki-en-gi, “luogo dei signori civilizzati”.
Il sistema religioso dei sumeri era un complesso pantheon abitato da centinaia di divinità. Secondo gli antichi testi religiosi sumeri, gli dei e gli esseri umani vivevano insieme sulla Terra. Ogni città sumera era ‘sorvegliata’ da un proprio dio, e gli esseri umani erano impiegati come servi degli dei.
Tuttavia, quando si legge il mito della creazione sumero, ritrovato su una tavoletta di Nippur, un’antica città mesopotamica fondata nel 5 mila a.C., si apprende qualcosa di interessante. La creazione della Terra (Enuma Elish) secondo le tavolette sumere è avvenuta così:
Quando in alto il Cielo non aveva ancora un nome, e la Terra, in basso, non era ancora stata chiamata con il suo nome, Nulla esisteva eccetto Apsû, l’antico, il loro creatore, e Mummu e Tiamat, la madre di loro tutti, Le loro acque si mescolarono insieme, ed i pascoli non erano ancora formati, né i canneti esistevano;
Quando nessuno degli Dei era ancora manifesto, Nessuno aveva un nome e i loro destini erano incerti.
Allora, in mezzo a loro presero forma gli Dei.
Dal racconto risulta chiaro che nessuna delle divinità del pantheon sumero è responsabile della creazione, anzi gli stessi dei sono parte della creazione. La mitologia sumera sostiene che in principio gli esseri umani erano governati da una progenie ‘divina’ non umana. Questi esseri erano in grado di viaggiare attraverso il cielo in veicoli di forma rotonda o cilindrica.
Chi erano i Nephilim della Bibbia: divinità o antichi astronauti ?
Secondo i miti, costoro sarebbero venuti sulla Terra per renderla abitabile al fine di sfruttarne le risorse minerarie ! Che cose se ne fanno degli dei di argento e oro? I testi riferiscono che a un certo punto alcuni dei si ribellano contro i loro capi:
Quando gli dei, come gli uomini, eseguivano il lavoro e ne pagavano le conseguenze la loro fatica era straordinaria, il lavoro pesante e l’angoscia era alta.
Anu, il dio degli dei, convenne che il lavoro per i suoi sottoposti era davvero troppo grande. Suo figlio Enki (conosciuto anche come Ea) propose di creare una creatura che si sobbarcasse il lavoro degli altri dei. Così, con l’aiuto della sua sorellastra Ninki, crearono l’uomo per farne un lavoratore ‘a loro immagine’.
I testi affermano che un dio fu messo a morte e il suo sangue fu mescolato con l’argilla. Da questo materiale primordiale fu creato il primo essere umano, a somiglianza degli dei.
La prima coppia umana fu creata è posta in Eden, una parola sumera che significa ‘terreno pianeggiante’. Nell’Epopea di Gilgamesh, Eden è menzionato come il giardino degli dei e si trovava da qualche parte in Mesopotamia tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
Tratto da: ilnavigatorecurioso.it