Il Campo di punto Zero – Il Campo invisibile
La scienza dei quanti nel 20° secolo ha rivelato la presenza di un mare onnipervadente di energia quantistica nell’universo.
Il Dr.Harold Puthoff della Cambridge University è stato uno dei primi a misurare questa energia dell’Universo.
Questa energia è stata misurata a zero gradi Kelvin, la temperatura più bassa possibile nell’universo equivale a -273° Celsius. A questa temperatura secondo la fisica Newtoniana, tutto il movimento atomico e molecolare dovrebbe cessare e non si dovrebbe misurare energia! Invece di trovare assenza di energia, come atteso, scoprì quello che chiamò “calderone ribollente” di energia e gli venne dato il nome zero point energy (ZPE). Harold Puthoff ha provato che il vacuum (NdR: il cosiddetto vuoto) fisico non è privo di energia e che invece di essere un vacuum, lo spazio in realtà è un plenum.
Nell’elettrodinamica quantistica il mare di energia quantistica ora viene usato per spiegare il principio di indeterminazione scoperto dai fisici quantistici, il comportamento imprevedibile delle particelle subatomiche. L’oscillazione delle particelle subatomiche si crede essere causato dal campo di punto zero. In modo casuale i fotoni virtuali saltano indietro e avanti tra il campo di punto zero e il nostro mondo fisico. Collidono con e sono assorbiti dalle particelle subatomiche che saranno eccitate in uno stato superiore.
Dopo alcuni nanosecondi l’energia viene nuovamente rilasciata tramite un altro fotone virtuale che torna al campo di punto zero.
Il fotone è chiamato fotone virtuale dato che viene e va dal campo di punto zero e non rimane nel mondo materiale. Viene solo usato nello scambio energetico tra il campo di punto zero e il mondo materiale.
Non solo i fotoni ma anche tutti i tipi di particelle elementari vengono nella nostra realtà fisica dal nulla. Sembrano venire dal campo di punto zero, apparire nella nostra realtà fisica per alcuni millesimi o milionesimi di secondo per poi sparire ancora nel vuoto.
Queste forme di particelle mistiche sono state chiamate particelle virtuali dato che non sono abbastanza stabili per rimanere nella nostra realtà. Il campo di punto zero è una schiuma di particelle virtuali e fotoni. Il nostro universo non è mai a riposo e nemmeno nello spazio vuoto !
Persino in una stanza assolutamente oscura dove non può penetrare luce dal mondo esterno, gli scienziati possono ancora misurare la presenza di fotoni virtuali. L’esistenza del campo di punto zero è conosciuta nella comunità della scienza quantistica da molto tempo, ma molti scienziati hanno semplicemente ignorato la sua rilevanza. Semplicemente annullavano l’effetto dell’energia del campo di punto zero nei propri calcoli, dato che dava loro fastidio. Come risultato hanno eliminato l’effetto del campo di punto zero perchè credevano che fosse insignificante !
Però un piccolo ma crescente gruppo di scienziati ora prende il campo di punto zero molto seriamente, tra loro ci sono molti professori di notevole livello e stanno prendendo una visione radicalmente diversa della nostra realtà. Le loro scoperte scientifiche e le loro teorie sono controverse agli occhi della comunità scientifica stabilita, che si mantiene nel vecchio paradigma per cui il nostro mondo può ed eventualmente sarà pienamente spiegato dal modello meccanico dell’universo.
Il campo di punto zero sta divenendo popolare ad un pubblico maggiore grazie alla giornalista scientifica Lynn McTaggert che ha scritto il libro “The Field”. Ha creato grande consapevolezza del campo di punto zero, che altrimenti non sarebbe noto al grande pubblico. Raccomando fortemente questo libro a chiunque sia interessato nelle nuove scoperte di questo campo e del ruolo sconvolgente della coscienza umana in esso. Per i fenomeni paranormali e psichici ora esiste una base scientifica di studio.
Uno dei primi magazine ad occuparsi del campo di punto zero è Ode apparso negli USA e Paesi Bassi. L’articolo sul campo di punto zero apparve nel n.61 del Novembre 2003.
Un mare di energia
John Wheeler e Richard Feynman dela Princeton University hanno valutato l’energia di punto zero per la prima volta. Hanno calcolato che una tazzina di energia di punto zero è sufficiente a portare tutti gli oceani al punto di ebollizione. L’equivalente in materia usando la famosa equazione di Einstein E=m*c^2 è di 10^94 gr/cm^3 !
Questa è più materia per cm cubico della totale massa dell’universo intero ! Contrariamente a quello che abbiamo sempre creduto, la materia non è una sostanza condensata ma una forma diffusa di energia.
Ora com’è possibile, sembriamo vivere in un enorme mare di energia e non la notiamo? Siamo come pesci sommersi nell’acqua, ma mai consapevoli del fatto che ci sia acqua attorno. Haisch e Rueda hanno contribuito al campo di punto zero usando il lavoro di Hal Puthoff, provando la famosa legge dell’inerzia di Newton, che afferma che l’inerzia è il prodotto della massa e dell’accelerazione, F=m*a. Questa vecchia legge che Newton ha preso come assunzione, un assioma nei suoi Principia, la sacra bibbia della fisica classica, non ha potuto essere provata negli ultimi trecento anni !
Però prendendo in considerazione il campo di punto zero, Rueda e Haisch hanno provato che l’inerzia è semplicemente la resistenza che gli oggetti subiscono quando accelerano nel campo di punto zero.
Sonoluminescenza
Esiste un fenomeno molto strano in natura chiamato sonoluminescenza; è la trasformazione delle onde sonore in energia luminosa ! E’ un esperimento ben conosciuto nella fisica ufficiale. Nell’esperimento un piccolo contenitore sferico di vetro, riempito con acqua, viene fatto risuonare con onde sonore armoniose di 20 KHz da diffusori acustici. In seguito viene fatta scoppiare una piccolissima bolla d’aria nel centro del contenitore sferico.
Quando la bolla d’aria è esattamente al centro, inizia a implodere ritmicamente ed emette luce. La luce è emessa in flash di luce ultrabrevi che rappresentano concentrazioni di trilioni di volte dell’energia sonora originale. Le temperature al centro della bolla raggiungono l’altezza astronomica di 30.000 gradi Celsius e la pressione è immensa.
La fisica ufficiale ha ancora problemi con questo esperimento e sta speculando sulla fusione fredda, altri pensano che non ci sia spiegazione se non che l’abbondante energia luminosa venga dal campo di punto zero! L’effetto della sonoluminescenza ha stimolato l’immaginazione dei filmmakers di Hollywood e hanno creato un intero film su questo fenomeno, è intitolato “Chain Reaction”.
Ulteriori investigazioni su questo fenomeno naturale possono portare in quella che è definita sonofusione, un tipo di fusione fredda che i fisici cercano da tempo.
Esperimento sulla Sonoluminescenza – Raccogliendo l’energia
Dato che la parola energia di punto zero era fuori per il mondo, è nata una nuova generazione di cercatori d’oro. Molti inventori sono alla ricerca dell’energia di punto zero dato che è free energy. La storia dice che persino Michael Faraday e Nikola Tesla hanno scoperto l’applicazione della free energy. Una volta che sai come scavarla, puoi prenderla dal vacuum in abbondanza, è inesauribile. Immaginate, la vostra TV senza cavo d’alimentazione, dato che funziona per l’energia che prende dal vacuum ?
Potete immaginarlo, sapete cosa significa ? Addio petrolio, forse ora avete l’immagine. In un mondo pesantemente dipendente dal petrolio, molte persone al potere oggi non saranno contente dato che perderanno il proprio potere e la propria ricchezza.
Per questa ragione e le possibili applicazioni militari queste invenzioni sono state soppresse globalmente negli ultimi decenni.
Gli USA proibiscono l’esportazione di brevetti fuori dagli USA se si pensa che possano avere pericolose applicazioni militari. Comunque il Tenente in pensione Tom Bearden, ha brevettato un dispositivo free energy overunity chiamato Motionless Electromagnetic Generator, il MEG. Over unity in questo caso significa che il dispositivo produce più energia di quella che utilizza. Bearden afferma che produce 100 più energia di quella che riceve per mantenersi attivo. Il suo MEG non è in conflitto con le leggi della conservazione di energia, la seconda legge della termodinamica, dato che semplicemente prende energia dal vacuum.
Jean Louis Naudin che ha replicato il MEG di Bearden, ora supporta le sue affermazioni, per cui il MEG sarebbe un dispositivo over-unity.
Bearden ha rifatto il lavoro di James Clerk Maxwell del 19° secolo, il fondatore della teoria elettrodinamica classica. Dice che l’interpretazione del lavoro originale di Maxwell è seriamente fallata ed è stata semplificata da Lorentz ed Heaviside per una migliore comprensione. Bearden ha scoperto che le originali equazioni sui quaternioni di Maxwell sono state sorvolate e come risultato lo è stata anche la possibilità di ottenere energia dal vacuum. Bearden è in buona compagnia con le sue affermazioni, dato che è stato Max Planck, il fondatore della fisica quantistica che ha sempre suggerito che la validità delle equazioni di Maxwell andrebbe ristabilita.
Praticamente il dispositivo MEG di Bearden è un dipolo carico, che consiste in due lastre cariche. Spiega che il vacuum fisico crea un flusso di fotoni virtuali di energia elettromagnetica che sostiene il potenziale elettrico del dipolo. Il potenziale del dipolo è l’equilibrio tra la scarica e la ricarica del fotoni virtuali dal vacuum. Quindi, il campo elettrico statico non è statico per nulla; sembra solo esserlo, come una cascata d’acqua, che a distanza sembra un muro statico di acqua, ma quando la si studia da vicino, diviene un costante flusso d’acqua. Il segreto del dispositivo MEG non è scaricare la carica del dipolo nello stesso circuito del dipolo, ma in un altro circuito elettrico separato. Dopo questo il vacuum ricaricherà automaticamente il dipolo scarico per trovare l’equilibrio. La carica che fluisce nell’altro circuito si dice che trasporta vera energia elettrica.
In questo modo l’energia di punto zero viene estratta dal vacuum e scaricata in un circuito elettrico. Bearden dice che tutte le nostre fonti di energia elettrica come batterie, dinamo e centrali elettriche hanno un problema in comune. Quando la corrente elettrica viene riportata alla fonte che ha creato la corrente elettrica per iniziare, ucciderà la fonte del flusso di fotoni virtuali col vacuum.
Senza saperlo prendiamo secchi di energia di punto zero dal fiume, ma li buttiamo direttamente di nuovo nel fiume. Tom Bearden ha fatto anche una nuova importante scoperta che riguarda un nuovo tipo di “energia elettromagnetica”.
Secondo Bearden le quattro equazioni di Maxwell usate nell’ingegneria elettrica di oggi sono versioni semplificate del lavoro originale di Maxwell. Secondo Bearden è stato Oilver Heaviside che ha rimosso la parte scalare dei numeri complessi nelle equazioni di Maxwell, lasciando solo i vettori nelle equazioni di Maxwell per un calcolo più semplice.
Ecco perchè la scienza oggi conosce solo la classica onda elettromagnetica che è un’onda transversa. Nell’onda transversa il campo elettrico e magnetico dell’onda elettromagnetica oscillano perpendicolarmente alla propagazione dell’onda. Bearden dice che rimuovendo la parte scalare nelle equazioni di Maxwell abbiamo mancato il fatto che l’energia può anche propagarsi come onda longitudinale a velocità superluminale (superiore alla velocità della luce).
Le onde longitudinali sono simili alle onde sonore e oscillano nella stessa direzione della loro propagazione. Secondo Bearden l’onda longitudinale interna nell’onda elettromagnetica è l’onda fondamentale ed esiste in tutti i campi elettromagnetici conosciuti di ogni forma. Il componente scalare dell’onda elettromagnetica può essere creato da due onde elettromagnetiche opposte, un’onda e la sua antionda. Entrambe le onde annulleranno a vicenda i propri componenti elettrico e magnetico, quando le onde sono in fase spazialmente, ma fuori fase di 180° temporalmente.
Il risultato è un’onda elettromagnetica scalare. Questa onda scalare viaggia nel dominio del tempo ed è completamente diversa dall’onda elettromagnetica transversa, che viaggia attraverso tre dimensioni di spazio. Secondo Bearden dobbiamo pensare al tempo come una forma compressa di energia, similmente alla materia.
Ricordate la famosa legge di Einstein E=m x c2 ?
Ora la stessa quantità di abbondante energia compressa la possiamo trovare nel dominio del tempo e può essere presa quando le onde longitudinali scalari EM del dominio del tempo sono convertite in ordinarie onde EM transverse.
La conversione dell’energia elettromagnetica scalare in energia elettromagnetica transversa viene chiamata interferometria scalare ed è il risultato di due onde scalari che interferiscono. E’ l’effetto opposto all’auto-annullamento di due onde elettromagnetiche transverse che crea l’onda scalare.
Il flusso di fotoni virtuali che avviene tra il dipolo e il vacuum descritto sopra, è ciò che sono le onde scalari. Quindi le onde scalari sono molto diverse dalle onde elettromagnetiche; possono viaggiare a distanze immense senza perdita di energia a velocità super-luminale (più veloci della luce). Quando le onde scalari vengono create da un dipolo, come una batteria, un generatore o un magnete permanente con due poli, la polarizzazione di carica creerà onde scalari che corrono tra il dipolo e il vacuum (“vuoto”).
Ogni dipolo nell’universo dall’atomo con le sue cariche positiva e negativa, alla Terra e al Sole con i loro campi magnetici e a tutti gli altri corpi celesti nell’universo, irradia onde scalari, quindi praticamente le onde scalari sono ovunque nell’universo, riempiono il vacuum dello spazio rendendolo un plenum di energia di punto zero.
Agli inizi del 20° secolo Nikola Tesla fu il primo a scoprire l’onda scalare. Usò bobine ad induzione per creare queste onde scalari. Condusse molti esperimenti inviando onde scalari attorno alla Terra, provando che le onde scalari si propagavano a lunghe distanze senza perdere forza. A differenza della nostra onda elettromagnetica che si dissipa e perde la sua energia ad una velocità pari al quadrato della distanza dalla fonte, le onde longitudinali di Tesla possono viaggiare ad ogni distanza senza praticamente perdere energia.
Tesla al suo tempo credeva nell’esistenza dell’etere e che potesse essere controllato per avere free energy come salvezza dell’umanità. Si rivolse all’Istituto Americano di Ingegneria Elettrica nel 1891 con queste parole: “..col potere che ne deriva, con ogni forma di energia ottenuta senza sforzo, da magazzini inesauribili per sempre, l’umanità avanzerà a grandi passi, è solo questione di tempo e l’uomo riuscirà a collegare i suoi macchinari alla ruota della natura”.
Le onde scalari di Tom Bearden sono anche state scoperte da scienziati Russi. I Russi hanno però dato alle onde scalari un nome diverso; le chiamano onde di torsione. Apprenderemo più avanti ulteriormente di queste onde di torsione. Come ex uomo dell’esercito, Bearden è convinto che i Russi abbiano usato questa tecnologia per creare un arsenale di armamenti ad onde scalari durante la Guerra Fredda.
Queste armi sono basate sull’howitzer di Tesla, un’arma scalare mortale che rende le nostre armi attuali di distruzione di massa, deboli a confronto. Nella loro forma lieve queste armi possono essere usate per modificare e manipolare il clima, creare uragani e trombe d’aria e anche per indurre terremoti. Nella loro applicazione più aggressiva potrebbero eliminare la civiltà presente con una forza inarrestabile.
Dall’altra parte l’applicazione pacifica della tecnologia ad onde scalari va oltre ogni immaginazione; è diversa da qualsiasi altra tecnologia che questo pianeta abbia mai visto e potrebbe portarci in una Era Dorata.
Promette free energy, propulsione antigravitazionale, applicazioni di guarigione per curare qualsiasi malattia invertendola.
Secondo Bearden, Antoine Priore negli anni sessanta e settanta, ha usato un precursore della sua applicazione medica brevettata di tecnologia ad onda scalare e gli esperimenti di Priore sugli animali hanno provato che riuscì a curare ogni forma di cancro.
La spiegazione di queste cure miracolose è che le cellule danneggiate vengono semplicemente forzate dalle onde scalari a tornare nel loro stato di salute precedente. Quindi la tecnologia ad onda scalare è una tecnologia dei miracoli se crediamo a Bearden.
La teoria di Bearden, che ha scritto in un libro intitolato “‘Energy from the vacuum, concepts & principles’”, è provata dal primo dispositivo commerciale chiamato “Patterson Power Cell”, un dispositivo energetico over-unity innovativo.
La Patterson Power Cell è sviluppata e brevettata da James A.Patterson, scienziato della Clean Energy Technologies di Dallas.
E’ un contenitore di vetro riempito con migliaia di minuscole sfere coperte di palladio che servono come elettrodi. Funziona con acqua pesante. Quando parte con poca energia 1.4Watts, la cella produce moltissimo calore, centinaia di volte l’energia in entrata.
Si afferma che l’Ufficio Brevetti degli USA lo abbia testato e che abbia rilasciato quattro brevetti.
Viene studiato in diverse università nel mondo ed è preso molto seriamente: ora la disputa sembra essere non se funzioni ma come funzioni !
Tecnologia Vortex dall’antichità
Robert A.Patterson stesso è un ingegnere che ha studiato tecnologia vortex e il lavoro di Viktor Schauberger. Viktor Schauberger ha lavorato sulle tecnologie del vortex per i Nazi durante la Seconda Guerra Mondiale e ha prodotto invenzioni fantastiche che, come quelle di Tesla, sono quasi state dimenticate nella storia. Il loro contributo di valore nella scienza viene finalmente riconosciuto da pionieri ora che la carenza di energia nel mondo è arrivata all’apice. Parleremo delle tecnologie vortex e della loro applicazione elettrica nella fisica dell’implosione di Daniel Winter nel capitolo 6 (Vibrazioni eteriche). La migliore visualizzazione del vortex è il tornado che prende aria e accumula venti con incredibile magnitudine al centro, l’occhio del tornado.
Tra le invenzioni di Patterson della tecnologia vortex applicata, c’è un’ala RAM che può essere attaccata al tetto dell’auto.
Quest’ala creerà un vortice implodente davanti all’auto e un vortice espandente dietro l’auto, quindi la spinta del vortice posteriore rinforza l’aspirazione dal vortice frontale. L’effetto totale è che il consumo di carburante viene ridotto di 2 o 3 volte.
La drastica riduzione dei consumi di carburante è il risultato della riduzione della resistenza della vettura. Come praticante dell’arte marziale Cinese Wing Chun Gung Fu, Patterson ha intuito l’uso dell’energia del suo opponente, ridirezionando l’energia a suo favore, può batterlo sbilanciandolo. E’ pratica comune nelle arti marziali. Usando l’analogia con l’arte marziale, l’opponente dell’auto sarebbe la resistenza e Patterson spiega che l’energia contenuta in essa può essere ridirezionata per lavoro utile.
Ecco cosa fa il RAM.
Patterson in qualche modo ha realizzato che lo stesso meccanismo di quest’ala RAM, basato sull’aerodinamica dell’aria, può avere una controparte elettrica nell’elettrodinamica se applicato all’energia di punto zero nel vacuum spaziale.
Cosa accadrebbe se “pompasse” questa energia di punto zero usando circuiteria elettronica per mimare la tecnologia vortex nel progetto della sua ala ?
Ora il fatto più sconvolgente è che la sua seguente idea è stata ispirata da un lavoro antico dell’Asia, una statua Dogu del Giappone. Vide questa statua leggendo “The Antigravity Handbook” di David Hatcher Childress.
Queste strane statue sono datate almeno a 10.000 anni fa. Studiando l’elettronica equivalente alla sua ala RAM, realizzò improvvisamente che dovesse essere lì. Ora io e voi, anche guardando la statua per 10.000 anni, forse non avremmo l’idea, ma secondo Patterson, questa statua è la rappresentazione schematica di quello che lui chiama sistema di propulsione implosivo elettrogravitico.
Da questa statua ha sviluppato il suo dispositivo elettronico per la zero point energy e lo ha chiamato “Dampened-wave Oscillatory Gravitic Unit” (DOGU). Usa tecnologia di Tesla per estrarre free energy dallo spazio, secondo il progettista.
Praticamente il suo dispositivo è piuttosto semplice e si auto-energizza usando ricevitori per catturare le frequenze elettromagnetiche risonanti che esistono nello spazio. Se l’invenzione del DOGU di Patterson non è ancora più di quanto la scienza ortodossa possa affrontare, l’idea che questo pianeta possa essere stato la casa di culture più vecchie di 8.000 anni con accesso alla stessa tecnologia dell’era spaziale che stiamo scoprendo, è sconvolgente. Però come proveremo abbondantemente in questo libro, queste culture altamente civilizzate che ci hanno preceduto, sono esistite e il loro valore scientifico è stato trasmesso alla nostra era corrente con artefatti il cui significato scientifico evade completamente dagli archeologi che li hanno trovati e che potevano notarne solo la bellezza artistica.
Effetto Hutchinson
L’effetto Hutchinson è una collezione di fenomeni scoperti da John Hutchinson nel 1979. John Hutchinson vive a Vancouver in Canada in un appartamento che ha riempito di equipaggiamento elettronico. Hutchinson sperimentava con le onde scalari nel suo appartamento usando le bobine di Tesla e un generatore Van de Graaf. Usando interferenze radio di bassa energia ma alto voltaggio con centinaia di Kilo Volts, ha scoperto effetti incredibili:
1. levitazione di metalli pesanti
2. fusione di materiali diversi
3. riscaldamento anomalo di metalli senza bruciare materiale adiacente
4. fratturazione di metalli in modo strano
Tutti questi effetti sono stati documentati in video e ha dimostrato le sue scoperte a molti scienziati qualificati e persone famose che ora lo supportano finanziariamente. L’effetto Hutchinson è dimostrato in film in internet. Nei suoi video vediamo oggetti che fluttuano nello spazio e metalli che vibrano come budini. Ha persino fatto levitare una palla di cannone. Il legno si immerge nel metallo e quando il dispositivo di Hutchinson viene spento, il legno rimane perfettamente incollato al metallo! Allo stesso modo ha fuso monete in barre di alluminio. I suoi esperimenti violano le leggi di natura! Le sue onde anomale mostrando abilità antigravitazionali, sembrano alterare lo stesso spaziotempo.
E’ in grado di fondere metalli senza bruciature o ovvie radiazioni di calore. I materiali come il legno nello stesso posto dove viene fuso il metallo, non si bruciano! Questo viola semplicemente le leggi della termodinamica dove almeno qualche radiazione di calore dovrebbe apparire. In qualche modo il suo dispositivo sembra dissociare la normale organizzazione degli atomi nel materiale.
Come se le forze di Van der Waals che legano gli atomi nel materiale vengano annullate e gli atomi sono liberi di riconfigurarsi.
John Hutchinson ha anche sviluppato una batteria che si autosostiene e si ricarica dalla zero point energy, così afferma ! La batteria genera 18B a 250mA ! Dice che è stato aiutato da Tom Bearden !
Fratture e fusioni inspiegabili di monete e legno nel metallo
Disclosure Project
Steven Greer lavora per rivelare la verità sulla free energy col suo Disclosure Project.
Fa pressione sui politici negli USA perchè si facciano avanti con la verità. Secondo Greer, la corsa alle armi nucleari e la Guerra Fredda con la Russia hanno creato un clima politico negli USA in cui progetti top-secret sono stati iniziati per sviluppare avanzate tecnologie militari. Questi progetti classificati sono stati messi sotto stretta segretezza e solo pochi con il need-to-know sono informati. Gradualmente le cose si sono così complicate e sono andate fuori controllo, mentre consumavano miliardi di dollari del Governo USA, che sia il congresso che il Presidente stesso hanno perso autorità su tali progetti.
Greer afferma di aver trovato centinaia di testimoni in ambito militare, scientifico e corporativo che possono rilasciare documenti, prove fisiche e testimoniare la soppressione deliberata di informazione tecnologica avanzata. L’esercito e l’intelligence negano accesso al pubblico a tecnologie che possono rimpiazzare il petrolio, il carbone e le fonti nucleari. Queste tecnologie sono state sviluppate negli USA per applicazioni militari, ma se applicate pacificamente, possono creare una civiltà non inquinante e salvare il nostro pianeta Terra. (9) Potremmo eliminare la povertà nel mondo con l’energia di punto zero dal vacuum. Potrebbe essere usata localmente dai paesi in via di sviluppo dato che non servirebbe una infrastruttura di distribuzione. Con l’abbondanza di energia locale sarebbe possibile creare acqua fresca per irrigare aree ora secche.
Ricapitolazione
Lo spazio vuoto non è vuoto! Il vacuum in realtà è un plenum. Contiene un’abbondanza di energia, la zero point energy. Esiste una danza di energia cosmica che va e viene tra il reame fisico e il campo di punto zero, una creazione e distruzione costante di materia dal vuoto. Il continuo flusso di energia dal mondo materiale sembra la danza cosmica di Shiva della cosmologia Hindu.
Potrebbe essere che quella che gli scienziati osservano come zero point energy sia in effetti la nostra coscienza collettiva e che noi creiamo il mondo fisico da questa energia? Se la coscienza è in effetti la prima causa della realtà fisica e non l’effetto, almeno abbiamo identificato un candidato per la richiesta energia spirituale!
Nel prossimo capitolo vedremo come una antica scienza preservata segretamente lungo la storia, ora venga ricostruita dalla scienza moderna. Questa antica conoscenza è chiamata geometria sacra e per qualche ragione era molto importante da preservare per il futuro. In antichità era insegnata nelle scuole misteriche degli Egizi e dei Greci.
Sotto la minaccia di morte, gli iniziati dovevano tenere segreta questa conoscenza. In Occidente questa conoscenza è stata preservata nei circoli Gnostici e nella società segreta della Massoneria. La scienza della geometria sacra afferma che tutto nel nostro universo ha una struttura sottostante geometrica e invisibile che segue un principio fondamentale. Gli scienziati contemporanei usano la geometria sacra per spiegare come la realtà fisica sia costruita da uno sfondo onnipervadente di energia del vacuum fisico.
Fonte: http://www.soulsofdistortion.nl/SODA_chapter4.html
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
Questo video vi aprirà gli occhi per vedere la realtà anche da un’altro punto di vista:
vedi: INFORMAZIONE, CAMPO UNIVERSALE e SOSTANZA – Campi MORFOGENETICI + Il campo CEU + Campo Toroidale del Cuore + La prova del Campo Energetico + Campi Morfici e DNA + Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti
Teoria R3 – Una semplice Teoria dell’UniVerso – PDF – dell’Ing. Alberto Angelo Conti