“Cluster” nell’acqua sono composti anche dalle molecole dell’ACQUA, ma possono essere composti anche da atomi delle molecole stesse.
Trasmutazioni a debole energia
https://sadefenza.wordpress.com/2016/07/23/scienziati-russi-annunciano-una-scoperta-storica-che-potrebbe-rendere-lintero-sistema-obsoleto/
In biologia queste informazioni energetiche sono mantenute dai Cluster dell’acqua composti dalle molecole (domini di coerenza o acqua coerente all’interno dell’acqua libera), valgono a dire i biocluster.
Fondamentale è comprendere che il sistema biologico è un sistema aperto composto di numerosi sottosistemi, se un sottosistema non funziona bene, tutto il complesso ne risente.
Ogni sottosistema in biologia partecipa quindi direttamente e indirettamente all’efficienza delle cellule, tessuti, organi di tutto l’essere vivente.
Un esempio strepitoso deriva dalle esperienze aerospaziali, le quali si sono dovute misurare con una sindrome patologica estremamente grave dei primi astronauti, causato dall’allontanamento dal campo elettromagnetico pulsante della terra, cosi che gli astronauti non erano più “nutriti” da quest’ultimo.
Il problema dell’allontanamento dalla pulsazione elettromagnetica terrestre, causa di questa sindrome, è ora stato risolto poiché è riprodotto artificialmente all’interno delle navicelle spaziali e negli attici dei grattaceli molto alti.
Utilizzando una analogia molto semplice possiamo affermare che i biocluster sono per il biologico come le file dei programmi di un computer tradizionale, la differenza sta nel fatto che la dinamicità dei biocluster è decisamente superiore essendo continuamente informati e inquinati da diversi input bioelettromagnetici.
Tutti i sistemi biologici compreso quello dei biocluster partecipano in modo corale, al mantenimento della sanità dell’organismo a tutti i suoi livelli.
Dato che anche le informazioni elettromagnetiche immagazzinate dai cluster dell’acqua biologica sono parte integrante della cellula vivente, anche i biocluster devono essere alimentati da informazioni di base corrette e standard per biorisonanza –
vedi l’esempio della pulsazione elettromagnetica terrestre – perché possano partecipare al mantenimento dell’equilibrio dell’organismo.
Esperimento con l’acqua
1: riempite d’acqua 2 bicchieri (preferibilmente trasparenti e a forma di semplice cilindro).
2: riempite un altro bicchiere con del sale grosso (molto grosso).
3: mettete uno dei 2 bicchieri d’acqua sopra a quello col sale e riponetelo nel congelatore. Mettete a congelare anche l’altro bicchiere, ma lontano dagli altri due.
4: durante il congelamento, non provocare urti nei pressi del freezer e non aprire il freezer fino a che non saranno passate almeno 6 o 7 ore.
5: una volta finito, tirate fuori tutto e controllate attentamente le chiare differenze tra i 2 bicchieri di ghiaccio.
Il fisico e scienziato David Bohm ha iniziato i suoi lavori, nel “Berkeley Radiation Laboratori”, facendo ricerche sul plasma, che è un gas contenente elettroni ad alta densita’ e ioni (atomi) positivi e notando che, quando gli elettroni si trovano nel plasma, non si comportano piu’ in maniera individuale, ma come entita’ piu’ grandi (insiemi) ed interconnesse, cioe’ come un sistema coerente pluri iono-elettronico.
Ma cio’ avviene anche nell’acqua che di fatto e’ un “plasma liquido”; quando l’acqua (solvente), viene in contatto eccitata da stati (spin) di diversi di ioni (atomi) ed elettroni in essi orbitanti, da determinate sostanze introdotte (soluto), le molecole dell’acqua seguono la legge del formare “cluster coerenti”, cioe’ grappoli molecolari coerenti, cioe’ frequenze delle eccitazioni collettive (plasmoni) che “memorizzano” nella “forma propria dei cluster” (memoria di superficie), l’imprinting delle sostanze con le quali sono venute in contatto, la memoria (InFormAzione) è attiva ed impressa immediatamente e rimane SOLO nei campi (CEM) degli atomi, cioe’ nella modifica degli spin degli elettroni che compongono ed attivano questi atomi presenti nei cluster di molecole dell’acqua e nella “forma dell’insieme/cluster o “memoria di superficie”, i quali “vibrano” a determinate “frequenze modulate” portando-memorizzando ed eventualmente rilasciando quando si instaura la “risonanza”, le InFormAzioni presenti e memorizzate.
I cluster delle molecole d’acqua, sono in questo caso solo delle interfacce per modulare il CEM degli atomi presenti nell’acqua del solvente.
Queste frequenze/informazioni che hanno ricevuto dalle sostanze (soluto) e che hanno “modulato” gli atomi dei cluster del solvente, possono essere rilasciate SOLO ad altre sostanze liquide a base di acqua che le richiedono o che ne sono carenti, per differenza di potenziale d’informazione, quando la “coerenza” si instaura fra solvente e sostanza nel quale e’ reimmerso il solvente che ha memorizzato le informazioni del soluto con il quale era venuto precedentemente in contatto.
Ecco perché i sistemi biologico Viventi sono formati da una altissima percentuale di Acqua, rispetto al loro peso (uomo dal 80% alla nascita che si riduce fino al 65% alla morte).
Cio’ attiva, facilmente, senza dispendio di energia, quindi economico al massimo, il passaggio/scambio dell’informazione da e per tutti i livelli, rendendo quindi il sistema un’insieme….. un corpo Cibernetico – ma cio’ avviene SOLO ed unicamente quando vi e’ la “corenza” fra il solvente ed i soluto o le sostanze che vengono in contatto successivamente con il solvente, in quanto la coerenza diviene “risonanza” –
Ricercatori del Dipartimento di Scienze Morfologico-Biomediche e di Medicina e Sanità Pubblica, Università di Verona, hanno divulgato questi dati disponibili in Internet:
“Recentemente stanno accumulandosi evidenze a favore della partecipazione di molecole d’acqua nel trasferimento di protoni in varie reazioni biochimiche, fra cui, tra l’altro, i fotorecettori e vari enzimi. Inoltre, grazie alle risonanze inter-molecolari, l’acqua è in grado di trasferire energia fotonica a lunga distanza con grande efficienza e velocità, virtualmente senza dissipazione”.
Per studiare, riscontrare e dimostrare queste Frequenze modulanti e modulate, occorre riferirsi in primis alla “Chimica delle superfici” ovvero allo studio delle Superfici geometricamente definite, superfici “interne”, superfici irregolari di aggregati atomici.
Necessitano di tecniche particolari per lo studio dei gruppi funzionali di superfici, dei tipi di atomi esposti, loro ossidazione, coordinazione e coerenza, a mezzo di Spettroscopie vibrazionali: fondamenti, esempi di gruppi funzionali superficiali, interazione con molecole sonda adsorbite per siti acidi di Lewis, per siti basici e per coppie acido/base: CO, NO, NH3, pirrolo, CO2, etc., con apparecchiature speciali tipo: Spettroscopie ottiche: misure in riflettanza diffusa e luminescenza.
Spettroscopie elettroniche ad alta energia: lo XPS (Xray Photoelectron Spectroscopy), lo XANES (Xray Absorption Near Edge Spectroscopy) e lo EXAFS (Extended Xray Absorption Fine Structure)
Adsorbimento: fondamenti termodinamici e cinetici. Isoterme: metodi gravimetrici e volumetrici.
Modelli di adsorbimento (Langmuir, BET).
Tecniche di desorbimento termico e calorimetriche.
vedi anche:
http://www.ntskeptics.org/2001/2001january/january2001.htm
Commento NdR: Recenti scoperte effettuate da studiosi e ricercatori del laboratorio di fluidi complessi e biofisica molecolare dell’Universita’ di Milano (Italy) e pubblicati su “Science”, nell’acqua i frammenti di DNA, secondo questo studio, hanno la tendenza “spontanea” a formare cristalli liquidi, ossia strutture molto ordinate nelle quali le molecole si collocano in modo regolare; i frammenti di DNA tendono ad aderire gli uni agli altri formando catene fisiche piu’ lunghe delle singole molecole, spiega Tommaso Bellini, uno degli autori dello studio.
Questa è una importante scoperta perché dimostra inequivocabilmente le proprietà di auto organizzazione della materia e potrebbe fornire la prova di cio’ che sarebbe avvenuto alle origini della Terra, perché questo fenomeno avrebbe favorito la nascita nel mondo prebiotico di legami chimici a partire da frammenti di DNA.
Questa ricerca dimostra anche le proprietà della materia (che essa ha insita a livello subatomico, atomico, molecolare ecc.) di avere in sé un “Programma di Vita” e quindi anche nell’ acqua (solvente primordiale) proprieta’ di aggregazione da studiare e da “riscoprire”…ma già inizialmente ben enunciate da Benveniste, nella sua ricerca primordiale ma importante, sulla memoria dell’acqua e sulle sue proprietà aggregatrici (cluster dell’acqua) a livello sub atomico, atomico e molecolare.
BIOCHIMICA
Ricercatori di Rochester hanno scoperto che anche le molecole hanno, come la Terra, un asse e alle estremità dl questo asse due “poli” che guidano le interazioni tra le molecole stesse. Lungo l’asse avviene l’omissione e l’assorbimento di energia. Se gli assi delle due molecole sono allineati è più probabile che esse scambino energia.
Ora i ricercatori hanno trovato Il modo per determinare l’allineamento di questo asso e quindi riuscire a predire il modo in cui atomi e molecole interagiranno.
In tal modo si spera dl riuscire a capire meglio alcuni processi, come gI scambi dl Informazioni tra cellule attraverso le proteine.
Il prossimo passo sarà riuscire a controllare l’allineamento, per guidare le reazioni chimiche a livello atomico.
Tratto da “Quark” 17/06/01
Studiare l’acqua
Definizione delle parole:
– ioni (ions) – Atomo o raggruppamento atomico che ha assunto o perduto uno o più elettroni, acquistando una carica negativa o positiva, rispettivamente.
Catione è uno ione dotato di carica positiva (+), mentre uno ione con carica negativa (-) si dice anione.
– plasmoni (plasmons) – I plasmoni sono quasi-particelle che forniscono l’energia di eccitazione del plasma. Sono entità che pur non essendo particelle elementari, possono essere assimilate a queste ultime, possedendo alcune caratteristiche, come energia, spin o massa.
I plasmoni, avendo spin intero o nullo, obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e perciò appartengono alla classe dei bosoni.
– spin – Momento angolare delle particelle non legato ad alcun moto orbitale.
Lo spin fu postulato per la prima volta (1925) nel caso dell’elettrone dagli olandesi naturalizzati statunitensi G. Uhlenbeck (1900-1988) e S. Goudsmith (1902-1978).
– numero quantico – Se s = 0, 1, 2, …, le particelle obbediscono alla statistica di Bose-Einstein; se invece s è semintero le particelle seguono la statistica di Fermi-Dirac.
Entrambe si riducono alla statistica di Boltzmann se la densità delle particelle è bassa.
Tratto da: http://www.plasmateam.com/BOOK/1-2-3.htm
Cio’ significa quindi che in biologia queste informazioni energetiche sono mantenute dai cluster dell’acqua composti dalle molecole (domini di coerenza o acqua coerente all’interno dell’acqua libera), valgono a dire i biocluster.
Fondamentale è comprendere che il sistema biologico è un sistema aperto composto di numerosi sottosistemi, se un sottosistema non funziona bene, tutto il complesso ne risente.
Come abbiamo gia’ detto, ogni sottosistema in biologia partecipa quindi direttamente e indirettamente all’efficienza delle cellule, tessuti, organi di tutto l’essere vivente.
Cluster Technologies
La molecola dell’acqua è formata dal legame covalente di due atomi di idrogeno con un atomo di ossigeno.
Per completare il suo guscio esterno, l’ossigeno ha bisogno di due elettroni, e li ottiene condividendo un elettrone con ciascuno dei due atomi di idrogeno. Questi si legano all’atomo di ossigeno per formare una struttura triangolare, e questa forma è importante perché costituisce la base per molte delle soluzioni e dei composti che sostengono la vita.
I cluster si formano perché la carica positiva degli atomi di idrogeno di una molecola d’acqua è attratta dalla carica negativa dell’ossigeno di un’altra molecola d’acqua. È ben noto che tali legami idrogeno giocano un ruolo importante in molti composti biologici, e sono fondamentali per mantenere la forma di grandi molecole come le proteine e gli acidi nucleici. Come spiegheremo, gli scienziati stanno ora scoprendo qualcosa di piuttosto notevole e rivoluzionario, e cioè che la forma di una molecola è importante per la sua funzione quanto la sua composizione.
La scienza in espansione della biologia strutturale sta cambiando ciò che abbiamo imparato nella biologia di base. Si può, per esempio, prendere una proteina del corpo che ha una funzione ben documentata. Sostituite molti degli aminoacidi, ma mantenete la stessa esatta struttura e quella proteina funzionerà allo stesso modo (la ricerca in Giappone sull’emoglobina sintetica lo ha già dimostrato).
Le membrane delle pareti cellulari trasportano l’acqua, e l’acqua intercellulare (l’acqua all’interno della cellula) sembra essere altamente organizzata. Invece del soluto amorfo, l’acqua sembra esistere all’interno della cellula in una complessa struttura multistrato. Il biologo molecolare Gilbert Ling, usando la diffrazione dei raggi X e
tecniche di diffusione dei neutroni, ha dimostrato che l’acqua citoplasmatica è notevolmente diversa da una semplice soluzione acquosa diluita. Rorschach alla Rice University e Clegg all’Università della California hanno entrambi confermato questo utilizzando lo scattering neutronico quasi elastico (QENS). Srivastava e Bernhard hanno distrutto l’idea che le reazioni biochimiche avvengono nella cellula per diffusione libera. La loro indagine sulla via glicolitica illustra che gli intermedi metabolici sono praticamente tutti legati agli enzimi e sono “incanalati” tra gli enzimi attraverso l’acqua strutturata.
Ora, una delle funzioni più importanti dell’acqua è quella di mantenere e influenzare la struttura delle proteine. I dottori Rodbell e Gilman hanno vinto il premio Nobel per il loro lavoro con il ripiegamento delle proteine e il peptide G, documentando come queste proteine svolgono un ruolo chiave nella comunicazione cellulare o nella trasduzione del segnale. . Infatti, la dottoressa Julia Goodfellow del Dipartimento di Cristallografia del Birbeck College di Londra ha dimostrato che è l’interazione dell’acqua strutturata con le macromolecole biologiche a causare il ripiegamento delle proteine.
L’acqua strutturata all’interno del corpo, conosciuta come bioacqua (come definita da Katayama), è comune nelle cellule giovani e sane, ma i livelli diminuiscono con l’età. Quest’acqua attiva e altamente mobile aiuta a fornire nutrienti più rapidamente, idrata in modo più efficiente e promuove la rimozione dei rifiuti cellulari molto più efficacemente dell’acqua “legata” che si trova più comunemente nei sistemi cellulari più vecchi. Questi gruppi di acqua migliorano la capacità delle proteine di “trasdurre” o di segnalare l’una all’altra
l’un l’altra. La trasduzione è il processo con cui una forma di energia viene convertita in un’altra. Tutti noi lo sperimentiamo quotidianamente nel funzionamento dei nostri sensi. I nostri occhi trasducono o convertono l’energia luminosa in segnali elettronici, che vengono percepiti e registrati nella parte posteriore del cervello. Le nostre orecchie sono trasduttori di suoni a bassa frequenza. I recettori degli odori sono trasduttori chimici.
Il lavoro svolto presso l’Università di Monreal ha dimostrato che le soluzioni a grappolo hanno migliorato significativamente la comunicazione tra l’epidermide e lo strato cutaneo sottostante.
È stato dimostrato che le cellule possiedono modelli di risonanza individuali e cooperativi che cambiano con l’età e l’efficienza metabolica. Dopo più di sedici anni di lavoro scrupoloso e più di 260.000 utilizzatori di prodotti in Giappone (pubblicati in più di dodici libri), il socio Masaru Emoto è stato in grado di dimostrare che queste comunicazioni cellulari possono essere migliorate, producendo effetti benefici sull’omeostasi di tessuti e organi.
I primi lavori con le soluzioni d’acqua a grappolo
Franks e collaboratori hanno effettuato analisi statistiche e meccaniche dell’acqua e si sono riferiti all’acqua metabolicamente attiva come un’organizzazione simultanea di stati molecolari. Il Dr. Martin Armbruster dell’Università di Fisica di Friburgo ha dimostrato che i cluster di acqua con carica negativa erano estremamente comuni nella fisiologia umana, essendo composti da otto o più molecole di acqua con carica negativa. Al McLennon Physics Research Laboratory dell’Università di Toronto, il dottor L.M. Banic ha trovato almeno 49 costruzioni molecolari uniche di molecole d’acqua che circondano S02, CO2 e ioni carichi. Brodskaga, Curtiss, Egelstaff, Fowler e Lee hanno descritto strutture complesse simili.
I biochimici strutturali hanno appreso che la molecola di tripsina contiene 300 siti d’acqua, la maggior parte dei quali raggruppati in reti di legami idrogeno e disposti in sfere come gli strati di una cipolla. I ricercatori hanno notato che “quando si prendono in considerazione gli effetti sull’accessibilità della superficie da parte delle molecole vicine nel reticolo, solo circa il 29% della superficie della tripsina non si interfaccia con acqua ordinata. Circa il 25% dell’acqua ordinata si trova nella seconda sfera di idratazione. In molti casi queste acque fanno da ponte a cluster più grandi di acque dello strato primario. È evidente che in certe regioni del cristallo, l’organizzazione dell’acqua ordinata riflette le caratteristiche dell’ambiente del cristallo più che quelle della sola superficie della tripsina”.
Un gruppo di ricercatori che sviluppa un nuovo modello di respirazione cellulare ha osservato:
“Tutti questi numerosi dati mostrano in modo convincente che il metabolismo cellulare non può essere compreso se l’interno della cellula è considerato come una soluzione omogenea ed è necessario utilizzare le teorie dei sistemi metabolici organizzati e della canalizzazione substrato – prodotto nei sistemi multienzimatici per comprendere la regolazione metabolica della respirazione.”
I biochimici, infatti, stanno scoprendo che le formazioni di cluster abbondano in una varietà di tessuti e stanno usando il termine metabolon per riferirsi a un cluster metabolicamente attivo composto da enzimi e acqua organizzata. Infatti, Beekmans e colleghi hanno dichiarato che si ritiene che grandi quantità di acqua siano organizzate in strati sulla superficie delle proteine strutturali intracellulari e delle membrane.
Il dottor Franco Bistolfi è stato il primo scienziato a descrivere il Sistema di Connessione Bioelettronica (o bioconduttivo) o BCS. I componenti di questo sistema includono il citoscheletro proteico della cellula e le proteine extracellulari come le fibre di collagene e i filamenti di cheratina. Insieme all’acqua ordinata, Bistolfi propone che queste strutture “sono le espressioni morfologiche di un grande e unitario sistema cooperativo per la comunicazione coerente tra le cellule, per mezzo di interazioni piezoelettriche e trasduzione fotonica/fonica di segnali elettromagnetici di origine sia endogena che esogena”.
Ora sappiamo che l’acqua strutturata all’interno delle cellule agisce come trasduttore di energia chimica e bioelettrica, un argomento ben descritto dal Dr. William Tiller a Stanford e dal Dr. Daniel Urry all’Università dell’Alabama.
La trasduzione migliorata organizza gli acidi nucleici e le proteine, fornendo un sistema unificato per la riparazione e la replicazione cellulare. E mentre è ben noto che questo sistema si rompe con l’età, Cellcore è stato tra i primi ad affermare che la conseguente diminuzione dell’efficienza metabolica è sia un effetto che una causa del processo di invecchiamento.
I recenti lavori di Haussinger e collaboratori dimostrano che minuscoli cambiamenti nell’idratazione cellulare producono alterazioni drammatiche nel
metabolismo cellulare e nelle espressioni geniche. Cellcore ha dimostrato che l’efficienza metabolica può essere migliorata ripristinando i livelli di acqua raggruppata nei tessuti.
Il Dr. John G Watterson scrivendo nel Journal Biosystems Volume 41(3) pagina 141 ha dichiarato quanto segue:
“I concetti di forza e lavoro applicabili nel nostro mondo macroscopico sono trasposti a livello molecolare dove domina il caos delle energie termiche. Nonostante quattro decenni di intenso sforzo di ricerca, la spiegazione termodinamica delle interazioni acqua-proteine – il primo livello della materia vivente – è quanto mai remota, perché le energie termiche dirompenti rimangono ancora oggi dominanti in queste teorie. In questo lavoro, si propone che la caratteristica importante del mezzo condensato sia la formazione di cluster, risultante dallo stato di legame delle molecole. Questa nuova visione è la base del modello ondulatorio della struttura dei liquidi. Sono questi cluster di acqua, non le singole molecole, che sono responsabili della pressione macroscopica. La pressione è esercitata su una scala di dimensioni fino a quella di un singolo cluster, il livello gerarchico definito dal “pixel di pressione”. Al di sotto di questa dimensione, prevale la tensione tra le molecole. Questa tensione spiega la stabilità e il movimento coordinato del mondo subcellulare, dove le teorie basate sulle collisioni casuali falliscono. Spiega anche la coerenza mostrata dalla cellula nella sua capacità di agire come un’unità, piuttosto che un insieme di processi indipendenti previsti dalle teorie statistiche”.
Tratto da: http://www.holisticchoices.com/cellcore_water.htm
Si consiglia di leggere anche:
http://www.magnetoterapiadocet.com/dett-acqua.asp
vedi: Risonanza dell’Acqua ed i suoi Cluster: vedi PDF (English)
Aqua Resonance