Cura dell’ AGLIO – vedi altre terapie, anche su: Disintossicazione
(Allium sativum L.) Bulbo di sapore piccante penetrante; si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato /secco; sveglia l’appetito; risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli ed è un ottimo anti parassita, ma non deve essere utilizzato in grandi quantita’ (oltre 500 gr.) per molto tempo in quanto contiene una sostanza che puo’ essere velenosa per il cervello.
Esso, è uno dei rimedi piu’ noti sin dalla preistoria: basti pensare che ne sono state rinvenute tracce in caverne abitate 10 mila fa e che la prima “prescrizione” risale a una tavoletta d’argilla del 3000 a.C., con incisioni cuneiformi, ritrovata nel Sud America.
Gli antichi Egizi sono stati tra i maggiori utilizzatori di aglio, convinti della sua capacità di prevenire le malattie e aumentare la forza e la resistenza fisica: la pianta fu infatti ritrovata nella tomba del faraone Tutankamon.
Anche nell’Antica Roma l’aglio fu un rimedio di frequente impiego: il celebre medico Ippocrate lo raccomandava per la cura di infezioni, ferite, lebbra e tumori e anche Plinio lo raccomandava.
Nel Medioevo l’aglio era la medicina dei contadini e dei poveri, che lo consumavano in grandi quantità come terapia e prevenzione di tutti i mali.
Per la sua azione fluidificante del sangue l’aglio in forti dosi è sconsigliato in caso di emorragia, di ulcera gastro-duodenale e in gravidanza a dosi elevate.
La dose tossica è stata calcolata in circa 595 g per un uomo adulto. Conviene tener presente inoltre che la sua somministrazione abbassa i tempi di coagulazione. E’ quindi, sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento.
L’ingestione dei bulbi freschi, di estratti o di olio, può provocare nausea, vomito e diarrea, specie nei cani e gatti.
Uno studio dell’Università di Berlino ha dimostrato che l’aglio e’ in grado di “pulire” le arterie, due volte e mezzo piu’ dell’HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”.
Ricercatori del Weizmann Institute of Science, in Isralele, assieme ai colleghi del Rehovot’s Kaplan Hospital, descrivono un nuovo approccio al cancro in un articolo pubblicato nel numero di maggio di Molecular Cancer Therapeutics.
Particolari vitamine contenute, ad esempio, nell’Aglio sono in grado di far suicidare (APOPTOSI ) cellule tumorali maligne !
Contiene: acqua 61%, idrocarbonati 30,5%, proteine 6,5%, grassi 0,3%, ceneri 1,2% con magnesio, potassio, sodio, calcio, fosforo, nitrati, zolfo, ferro, iodio, rame, manganese, zinco, bromo, arsenico, silicio, ecc.), vitamine B1, B6, B12, C, D, H; principi antibiotici.
Purifica il sangue, antisettico, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso.
L’utilizzo dell’aglio per disinfiammare l’organismo e’ ben noto da millenni; utilizzate la cura dell’aglio, anche qualsiasi problema di circolazione sanguigna, in questa pagina e’ indicato come preparare la soluzione da assumere con l’aglio biologico.
L’abbinamento con Carbone vegetale, funge da anti spasmodico intestinale.
L’ Aglio abbinato con Biancospino in capsule o gel, e’ un ottimo prodotto per chi ha problemi circolatori, di cuore, di ansia e stress.
Per il mal di denti, mettere una goccia di estratto /macerato d’aglio sulla parte e come per incanto tutto passa.
L’aglio è stato giudicato dal National Institute of Health come un ottimo antisettico. Ma non solo: l’aglio è noto da millenni come rimedio formidabile contro una vasta serie di infezioni, che si tratti di denti o di ferite. Nella Prima Guerra Mondiale per esempio l’aglio veniva utilizzato come antisettico per le ferite e per fermare le cancrene.
E sembra particolarmente indicato per i dolori da dente del giudizio o per gli ascessi dentali.
Tutto sembra merito dell’ allicina, un potente antibiotico naturale che ha azione antisettica in una marea di situazioni. L’allicina viene rilasciata quando si schiaccia o si trita l’aglio, e su un dente conciato come il mio sembra il paradiso. Non solo aiuta a fermare il dolore, ma contribuisce a combattere l’infezione attraverso le sue proprietà antisettiche.
Come utilizzarlo? Semplice: o lo si schiaccia e lo si tiene vicino al dente dolorante, oppure lo si trita, aggiungendo una piccola quantità di sale, e lo si posiziona nei pressi del dente incriminato.
Sollievo nel giro di pochi minuti.
Attenzione però: l’aglio, sebbene non abbia effetti collaterali paragonabili ai farmaci antidolorifici, può causare “bruciature” da contatto se lasciato troppo a lungo in bocca o se utilizzato troppo di frequente.
In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea. Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare. In vitro invece, l’effetto battericida è stato riferito da parecchi autori.
Il miglior modo di assumere l’Aglio e quello di utilizzare, per sfruttarne le valenze salutari e quello di ricorrere ai bi bulbi freschi che contengono tutti i suoi componenti attivi. L’aglio cotto perde quasi tutte le sue proprieta’ salutari.
L’Aglio lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idroalcolico, in compresse, in capsule od ovuli gastroresistenti, per impedire il solito “alito da aglio”); come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti, funghi (candida ecc. – vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi.
I “principi attivi” conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Le due principali sostanze presenti negli estratti di Aglio sono:
l’Allicina, (estere allilico dell’acido alliltiosolfinico) che da anche il tipico odore, ed e’ una molecola a base di zolfo che si forma dall’alliina per triturazione dei bulbi, sostanza antimicotica e batteriostatica che conferisce all’Aglio la qualità di buon disinfettante ed antibiotico naturale intestinale.
l’Ajoene sostanza dalle proprietà antitrombotiche, utile per la circolazione sanguigna
Tra gli altri componenti trovati in letteratura (non sempre in seguito confermati): la allisatina I e II, acido solfocianico, isosolfocianato di allile, un glicoside (scoldinina A e B).
Vi sono in commercio delle pastiglie gastroresistenti in modo che l’aglio passi direttamente nell’intestino e non dia fastidio a coloro che lo rifiutano, perche’ il loro stomaco non riesce a tenerlo.
Le “proprietà” derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice, ben osservata quella cutanea, l’aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto “vescicatorio” con formazione di vescicole e flittene.
I principi dell’olio essenziale vengono eliminati dall’apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito.
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L’AGLIO per invecchiare meglio
Alcune forme molecolari dell’ossigeno (ROS reactive oxygen species)hanno un ruolo molto pericoloso nei processi di invecchiamento e nelle malattie perche’ provocano modificazioni del DNA ,delle proteine e dei lipidi. Gli estratti d’aglio invecchiati ,contengono antiossidanti capaci di prevenire il danno.
Questi sono composti organo-solforici liposolubili tipici solo dell’aglio,flavonoidi e selenio.
Gli estratti devono pero’ subire un processo di invecchiamento di almeno 20 mesi in cui vengono stabilizzate le proprieta’ degli antiossidanti instabili come allicin.
L’aglio, elimina ROS e favorisce gli enzimi antiossidanti, inibendo l’ossidazione lipidica e riducendo i danni ischemici. Protegge le cellule endoteliali dai processi che portano all’arteriosclerosi.
Si ha inoltre l’inibizione della trascrizione del fattore NF-kappa B,che provoca immunodeficienza.
Protegge il DNA dall’attacco dei radicali liberi e difende dalle radiazioni ionizzanti e dall’esposizione ai raggi UV. In topi in cui sono stati prodotti sperimentalmente processi di invecchiamento,si e’ constatato che l’estratto determina un mantenimento dei processi cognitivi ed un rafforzamento della memoria.
Tratto da: Journal of Nutrition 131 (3),2001
Tutti i benefici dell’aglio – 15 Aprile 2011.
In tema di alimentazione non possiamo non tenere in considerazione tutti i benefici dell’aglio. Quest’ultimo infatti si caratterizza per diverse proprietà salutari che non dovrebbero essere trascurate. In particolare da mettere in rilievo sono le proprietà depurative cha aiutano il nostro organismo ad espellere le tossine. Da ricordare che molti effetti benefici si perdono se l’aglio viene cotto.
L’aglio e la cipolla possiedono importanti virtù per la salute.
L’elenco sarebbe davvero lungo, ma a titolo di esempio possiamo ricordare che aglio e cipolla sono alleati contro l’ipertensione.
In effetti si può affermare con certezza che l’aglio si dimostra utile per il cuore, perché è in grado di normalizzare l’andamento del battito cardiaco e di rendere il sangue più fluido. Inoltre l’aglio aiuta a ridurre il livello di colesterolo nel sangue e agisce per la prevenzione dell’aterosclerosi.
Forse l’unico inconveniente è costituito dall’alitosi da aglio, che si puo’ contrastare con: prezzemolo, chicchi di caffe’ od il latte.
In ogni caso, a parte gli inconvenienti, l’aglio ci aiuta a rendere più resistente il sistema immunitario, svolgendo un’azione di prevenzione nei confronti di raffreddori e influenza. Infatti non bisogna dimenticare che l’aglio ha delle rilevanti proprietà antisettiche contro virus e batteri.
Un toccasana anche per il sistema nervoso, in quanto, grazie al contenuto di fosforo e zolfo, è capace di svolgere un’azione sedativa e calmante. Si è visto che l’aglio riesce a far aumentare la serotonina nel cervello, combattendo lo stress e gli stati depressivi.
In sostanza l’aglio è un valido alleato del nostro benessere generale.
By G. Rini – Tratto da: tantasalute.it
Commento NdR: Comunque più di uno spicchio di aglio crudo al giorno (masticato e/o schiacciato o tritato) può causare irritazioni alle pareti intestinali e mangiare troppo aglio crudo per lunghi periodi di tempo può danneggiare le cellule ematiche e provocare anemia.
Meglio utilizzare il macerato d’aglio fatto in casa, qui sotto indicato.
Attualmente è possibile trovare nei negozi di alimenti naturali diversi prodotti a base di aglio crudo privi delle sostanze chimiche irritanti pur conservando quelle benefiche e con proprietà terapeutiche.
L’aglio è come il limone uno dei più potenti cibi medicamentosi esistenti in natura, e perche’ contiene allicina, un potente antimicrobico e l’apoene, che oltre ad abbassare il colesterolo, ridurre la pressione e incrementare la serotonina, potenzia le difese immunitarie“; i Coreani, sono chiamati dai cinesi “mangia-aglio”, pero’ difficilmente si ammalano di tumore.
E’ molto utile anche per mal di pancia, dolori di schiena, mal di denti (qualche goccia del macerato sul dente che duole), ecc.
L’aglio, è come dicono gli orientali, “molto caldo”: se tagliato ne fuoriesce una sostanza che letteralmente “brucia”.. Tant’è così che, uno de suoi usi è precisamente quello di usarlo come una specie di “acido” per togliere, calli e verruche. La ricetta per farlo è semplice: ve ne si applica sopra ogni giorno un po’, al massimo per venti minuti (bendando, od utilizzando un cerotto), fino a vederli cadere.
L’aglio si può mangiare in insalata, ma se il vostro stomaco non fosse abituato, la maniera migliore è prenderlo in decotto. Oppure mischiarlo a qualche tisana favorita, piuttosto che prenderlo da solo ; in alternativa, alcuni utilizzano il latte al posto dell’acqua. Il latte con l’aglio, sarà molto utile anche in caso di forti e varie punture d’insetti, tipo zanzare; qualora vi foste dimenticati autan, fargan, ecc, e non aveste altro. Cospargetelo come una crema, senza paura, noterete subito il sollievo: l’aglio “assorbe” il veleno, oltre ad aiutare e velocizzare la guarigione dei tessuti.
E’ l’unico rimedio naturale riconosciuto, che elimini veramente e definitivamente da ogni problema cutaneo da “funghi”, parassiti, amebe, micobatteri, ecc ecc.
E’ possibile utilizzarlo anche in macerazione nel Miele; fare, uno strato di miele ed uno di fine di aglio tritato, uno di miele e un’altro ancora d’aglio, e così via; fino a riempire il barattolo il preparato non “scade” mai perche’ e’ il miele che lo preserva.
Il miele all’aglio così ottenuto, è efficace per combattere: febbre, catarro, tosse, influenza, ecc ecc.
Supposte vaginali e/o Irrigazioni:
Le donne possono usarlo come supposta vaginale in caso di Candida o altri disturbi.
Per far questo, bisogna FARE ASSOLUTAMENTE ATTENZIONE però, a NON TAGLIARE il DENTE neanche un po’, altrimenti, ne fuoriuscirebbe il liquido che, come abbiamo gia’ detto, brucerebbe le delicate pareti interne della mucosa nella membrana uterina.
Preparazione: Buttate sui i denti d’aglio dell’acqua bollente, la buccia verrà via facilmente, senza bisogno di tagliarli. Altrimenti, se avete dei dubbi, sostituitelo con dei lavaggi interni vaginali, a base di decotto d’aglio. La vostra costanza verrà premiata; fatelo tutti i giorni però, noterete già al primo mese dei risultati.
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AGLIO URSINO (molto utile) vedi: Prodotti NATURALI
L’Aglio immunomodulatore anche nell’alimentazione canina
Una delle principali proprietà dell’aglio è di fungere da antiossidante grazie ai suoi componenti bioattivi e quindi di captare i radicali liberi che sono alla base dell’invecchiamento cellulare
Molti sono stati gli studi che hanno controllato le proprietà dell’aglio nella medicina umana, mentre il suo uso in medicina veterinaria è stato valutato solo a partire dal 1997 ad oggi.
L’aglio può essere assunto crudo o cotto (meglio crudo e ben masticato), come estratto in polvere solubile in acqua od olio, come forma purificata dei biocomponenti attivi.
Utile in: parassitosi intestinale, asma, enfisema, pertosse, tubercolosi, influenza, raffreddori, malattie infettive, litiasi urinaria, stabilizza la pressione sanguigna, vasodilatatore; abbassa il colesterolo; contro l’arteriosclerosi, all’università di Berlino in Germania, si è visto che l’aglio scioglie nelle arterie le minuscole placche di grasso e calcio che si depositano sulle pareti.
Uno studio effettuato in 400 centri medici europei ha dimostrato su 2000 pazienti, che un principio attivo, la lacidipina, rallenta la progressione dell’arteriosclerosi, molto di più dei farmaci usati in quella patologia.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie.
Anche le proprietà antisettiche potrebbero derivare da queste sostanze (noto storicamente l’uso dell’aglio per proteggersi dalle pestilenze, mettendo teste d’aglio nei lunghi “becchi” dei cappucci dei medici cinquecenteschi e sopra tutto il fatto di legare sulle porte delle case le teste di aglio da utilizzare ogni giorno come prevenzione delle malattie/vampiri), ma certamente la quantità necessaria avrebbe fortissime controindicazioni (oltre che per l’alito che sa di aglio) per l’azione irritante sulla mucosa gastrica.
Supposta anche una sua azione sulla tiroide, probabilmente inibendo la “cattura” dello iodio.
Ipotensivo di valore. Azione balsamica a livello polmonare. Azione coadiuvante del diabete.
Prevenzione dell’arteriosclerosi; infiammazioni catarrali, intestinali e contro la dissenteria infettiva.
Attiva l’eliminazione dei metalli pesanti. Rafforza il sistema immunitario, riduce il rischio delle malattie cardiache. Forte azione antielmintica. Spiccata azione batteriostatica, battericida, nelle affezioni dell’apparato respiratorio e del tubo gastro enterico. Favorisce il metabolismo dei grassi in quanto disinfiamma la mucosa intestinale.
Ovviamente con un intestino funzionante a dovere, il sangue prodotto sarà più puro e i valori delle sostanze da esso trasportate adatti ad una buona salute.
Per esempio è noto da sempre in Medicina Biologica, che l’aglio e la cipolla crudi, assunti giornalmente e per tempi prolungati, mantengono una buona circolazione ed allontanano le possibilità dell’infarto e dei cancri, questo sempre per il precedente postulato. Per eliminare gli effetti dell’alito cattivo, si può ricorrere al succo di biancospino ottenuto da foglie, fiori, e frutti, che aiuta a regolarizzare il battito cardiaco; oppure assumerlo in capsule gastroresistenti od ovuletti; meglio in estratto, come indicato qui nella pagina.
IMPORTANTE perche’ costa poco e dura nel tempo
Estratto d’Aglio (preparato liquido da somministrare in gocce o cucchiaini)
Pestare al mortaio 350 gr. di aglio biologico pulito, che si e’ tagliato preventivamente a piccoli, piccoli pezzi; a questa polpa di aggiungono 200 gr di alcol puro a 96°; si chiude il barattolo di vetro a chiusura ermetica, ove si immette il tutto, e lo si lascia in frigo 10 giorni; poi si filtra e si rimette in frigo per 2 giorni, dopo di che’ e’ pronto da utilizzare anche per uso interno (da 1 a 4 cucchiaini al di) e/o esterno con massaggi su parti doloranti e/o traumi senza ferite.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie, dolori alle gengive, ecc.
Posologia:
si assume a gocce puro oppure in max. 50 grammi di acqua o latte (meglio evitare quello bovino), meglio se di pecora, prima di ogni pasto, iniziando da 1 goccia al mattino, 2 gocce a mezzogiorno, 3 gocce alla sera, 4 gocce il 2° giorno al mattino, 5 gocce il 2° giorno a mezzogiorno, 6 gocce il 2° giorno alla sera ecc, aumentando di giorno in giorno, ad ogni pasto, fino a raggiungere le 25 gocce, poi regredire di 1 goccia ogni pasto, dal 5° giorno fino a ritornare a 1 goccia al 10 giorno.
In seguito assumere ad ogni pasto 25 gocce fino a finire la pozione preparata.
Il sottoscritto ha fatto una cura di questo macerato d’aglio per 7 gg, assumendone 1 cucchiaino in acqua , al mattino ed uno alla sera, notando notevoli benefici anche alle vie respiratorie.
Questo tipo di cura dell’aglio, puo’ in alcuni maschi, produrre un abbassamento del desiderio sessuale.
Si puo’ utilizzare questo macerato anche in dosi maggiori, dipende dal soggetto utilizzatore, ma l’aumento deve essere fatto per gradi e non immediatamente in un solo giorno.
Questa terapia e’ da effettuare almeno una volta ogni 3-5 anni. (via orale)
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Macerato di aglio (altro tipo di cura)
Si puo’ fare in casa propria il preparato (tintura) in gocce in questo modo
– mettere uno o piu’ spicchi di aglio schiacciati, in un barattolo di vetro, coprirlo di alcol puro e lasciarlo macerare da un minimo di 3 gg, fino ad un massimo di 10 gg.
– si puo’ fare anche un piu’ sofisticato prodotto a base di aglio, con il solito barattolo con piu’ spicchi, messo per 40 giorni al sole ..e la sera alla luna, solo quando crescente..oscurandola in luna decrescente….finiti i 40 giorni…togliere la parte solida, mantenendo la parte liquida nel barattolo di vetro e strizzare l’aglio, lasciarlo asciugare in ambiente, mettere cio’ che rimane in una padella e ridurlo in cenere…sino a scorgere i “cristalli”; questi sono i sali…insolubili, da aggiungere al soluto lasciato nel barattolo.
Si puo’ mangiare l’Aglio (meglio se biodinamico) in spicchi precedentemente messi in un barattolo di vetro con olio di oliva – questo meccanismo elimina il forte odore di aglio, se mangiato in questo modo, magari con un poco di pane. Se ne possono magiare fino a 10 spicchi, alla volta e ben masticati, se necessario – non superare i 20 al giorno – e’ un ottimo antibiotico naturale oltre che un ottimo antiparassitario.
Oppure utilizzare le capsule di aglio + biancospino (almeno 2 al di’, sera e mattina), ormai in vendita anche nei supermercati
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
vedi: Intossicazione + Infiammazione + Disintossicazione
Aglio e latte
E’ una mistura che risolve decisamente e molto bene determinati problemi, molto più di altri rimedi altrettanto naturali.
La ricetta del latte all’aglio è qualcosa che i nostri nonni e gli antichi utilizzavano spesso.
Come si prepara questa antica ricetta.
Gli ingredienti sono:
– 500 ml di latte, parzialmente scremato
– 10 spicchi di aglio
– 250 ml di acqua
– 2 o 3 cucchiaini di zucchero
Mescolare acqua e latte in una pentola, poi eliminare la buccia dell’aglio, tritarlo, inserirlo dentro alla pentola e cuocere il tutto a fuoco basso, fino a quando la metà del liquido evapora.
Fatto questo, filtrare la miscela, aggiungendovi lo zucchero; a quel punto la bevanda è pronta per essere bevuta.
E’ utile per l’insonnia, tosse, l’asma, bevendolo 3 volte al giorno. Se oltre a questo si mangiano anche 3 spicchi di aglio ogni notte o sera. Assieme all’aglio di notte od alla sera è preferibile mangiare anche dei piccoli chiodi di garofano, per evitare il cattivo odore dell’alito.
Utile per l’ittero e per la polmonite, tubercolosi (per quest’ultimo problema: mezzo chilo di aglio, 250 ml di latte e 1 litro di latte: mescolare in una pentola e far cuocere il tutto finché non evaporano i 3/4 del liquido), e la cattiva circolazione sanguigna e linfatica. Va preso in modo regolare per 4-5 giorni, tre volte al giorno.
Provate ad aggiungervi della curcuma ed 1 cucchiaino di miele.
Aiuta la fertilità di uomo e donna. E’ utile anche contro dolori nervosi e sciatica.
Commento NdR: IMPORTANTE: durante o dopo la cura dell’aglio, assumere dei fermenti lattici, enzimi ed in certi casi il Carbone vegetale !!
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AGLIO anti Parassiti (ossiuri, tenia ecc.) – assumere alla sera 30 minuti prima di coricarsi:
Far bollire in un bicchiere di latte (meglio di capra), da 1 a 3 spicchi di aglio, per 7 minuti, lasciare in infusione per altrettanto tempo, indi bere e masticare gli spicchi di aglio. Bere ogni sera questo infuso per almeno 7 giorni, successivamente la 2° settimana, passare ad un giorno si ed uno no; alla 3° settimana, bere ogni 3 sere; alla 4° settimana una volta alla settimana.
Assumere durante il giorno e dal primo giorno, delle capsule di aglio e biancospino oppure di solo aglio, 9 capsule – 3 alla volta per 3 volte al di’, per 7 giorni; 2° settimana, ridurre la quantita’ di capsule di una, ogni volta; 3° settimana. ridurre di un’altra capsula, ogni volta, sempre 3 volte al di’; 4° settimana una sola capsula per 3 volte al di’.
Importante dal primo giorno fare clistere di caffe’ o di bicarbonato e/o di erbe, ogni due giorni, per la prima settimana; 2° settimana fare fino alla 4° una volta alla settimana quel tipo di clistere – se il clistere al caffe’ non viene sopportato, utilizzare camomilla e/o bicarbonato.
Cura dell’AGLIO una volta all’anno, in primavera.
Per evitare il sapore dell’aglio, tagliare uno spicchio a pezzetti in un piattino con un goccio di olio di oliva extra vergine in modo che rivesta i pezzettini.
Riempire un cucchiaio e con un sorso d’acqua ingoiare tutto senza masticare.
Cominciare con piccoli quantitativi. In questo modo l’aglio non impregna del suo profumo nemmeno l’esofago e riduce la possibiltà che si senta l’odore di aglio. Prenderlo preferibilmente a stomaco vuoto, circa 45 minuti prima di mangiare, al mattino e alla sera.
Un paio di spicchi al giorno sono sufficienti.
Se notate intolleranze forti (reazioni allergiche o bruciori o altri sintomi gastrointestinali) riducete la dose e se continuano rinunciate.
Gli effetti positivi si possono apprezzare solo dopo un mese circa di cura.
Gli effetti generali sono notevoli (stabilizzazione della pressione e circolazione sanguigna migliorata, sensazione di benessere generale, ma soprattutto dona una notevole e piacevole lucidità mentale).
Ma si deve saper aspettare, questa cura naturale e’ lente nel suo effetto.
Molto utile e’ anche l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e’ necessario assumerla per periodi piu’ lunghi. Fare attenzione che l’argilla puo’ portare stitichezza; in questo caso bere solo l’acqua lasciando preventivamente depositare sul fondo del bicchiere l’argilla.
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero.
Risultati di controlli al microscopio su prima e dopo una cura dell’aglio:
Come curarsi certi sintomi (dette impropriamente malattie) con l’aglio
Ecco alcune ricette a base di aglio.
Sono indicate per la prevenzione e, in alcuni casi, per la cura di disturbi e malattie tra i più comuni.
Questi rimedi appartengono, in parte, alla medicina popolare italiana o a tradizioni di altri paesi. Per la sua azione fluidificante del sangue l’aglio in forti dosi è sconsigliato in caso di emorragia, di ulcera gastro-duodenale e in gravidanza.
Amenorrea
Consiste nell’assenza del flusso mestruale.
– In Bolivia, un noto rimedio per provocare delle mestruazioni che tardano a venire, consiste nell’applicare sul basso ventre una poltiglia di aglio, chiusa in una pezzuola di tela.
Artrosi
Quella che segue è una ricetta del dottor J. Valnet, affermato esperto di fitoterapia.
– In 2 parti di olio canforato mettete a macerare 1 parte di aglio grattugiato. Con questo preparato eseguite, frizionando leggermente, dei massaggi alle zone doloranti.
Asma bronchiale
– Lasciate per 10 giorni in 300 g di alcol puro a 60°,60 g di aglio tagliato a pezzettini. Prendetene 1/2 cucchiaino in un po’ d’acqua zuccherata ogni sera.
– Se l’asma è accompagnata da catarro, lasciate macerare per 10 giorni, in 2 litri di grappa, 100 g di aglio tagliato a pozzetti. Prendetene 2 cucchiaini in un po’ di acqua zuccherata ogni sera. Questo rimedio è particolarmente indicato per i fumatori.
Atcrosclerosi
È favorita da un’alimentazione ricca di grassi animali, dal sovrappeso e dal fumo. La fitoterapia ci propone due rimedi, uno preventivo e uno curativo.
– Una volta all’anno, fate la seguente cura preventiva: mettete in una bottiglia 200 g di alcol a 95° e 100g di spicchi d’aglio grossolanamente pestati; ponete il recipiente al sole per 15 giorni, agitando di tanto in tanto. Filtrate con una garza, e prendetene 2 gocce il primo giorno, 4 il secondo e così via, fino ad arrivare al dodicesimo giorno con 24 gocce. Dopo di che, continuate la cura diminuendo di due gocce al giorno fino a terminare con 2 gocce.
– Quando i primi segni di aterosclerosi iniziano a manifestarsi, ogni sera, prima di coricarvi, assumete 1 cucchiaino (diluito in un po’ d’acqua) di estratto alcolico di aglio, ottenuto facendo macerare 50 g di aglio fresco tritato in 200 g di alcol a 60° per almeno 10 giorni.
Bronchite.
– L’aglio è ricco di sali minerali e lo zolfo organico in esso contenuto ne fa un alimento adatto a tutti coloro che presentano una debolezza cronica delle vie respiratorie. Per i bambini che hanno spesso bronchiti e tosse, ecco una cura decisamente efficace.
– Tagliate a pezzetti alcuni spicchi d’aglio e metteteli sul fondo di un piatto in un unico strato. Cospargete questo strato con zucchero di canna e lasciate macerare almeno per una notte. 11 giorno dopo raccogliete il succo che si sarà prodotto, unitelo a un infuso concentrato di timo, e datelo a cucchiaini al bambino.
– Un ottimo espettorante si prepara mettendo a cuocere in 1 bicchiere di latte 2 o 3 spicchi di aglio per qualche minuto.
– Per preparare una tintura d’aglio indicata per curare la bronchite, lasciate macerare per 10 giorni in 2 litri di alcol a 60°, 60 g di spicchi d’aglio. Assumete la tintura una volta al giorno, ponendo 1 5-30 gocce in un po’ d’acqua.
Calli e duroni
– Pestate in un mortaio 2 spicchi d’aglio con mezzo cucchiaino di olio di oliva caldo, in modo da formare una crema densa. Ogni sera, spalmate un po’ di questa crema sul callo, fasciando poi con una pezza di cotone. Proseguite la cura fino a estirpazione del callo.
Denti cariati o doloranti
– In mezzo bicchiere d’aceto bollite per 2 minuti 1spicchio d’aglio tritato finemente; fate raffreddare e utilizzate il preparato per fare degli sciacqui.
– Se il mal di denti si irradia per tutto il viso, inserite un tamponcino di garza contenente aglio grattugiato nell’orecchio.
– Se il dolore dovuto a carie è localizzato in un unico dente, ponete sul dente uno spicchio d’aglio caldo.
Difterite
– Prendete ogni mattina 1 spicchio d’aglio crudo, ingoiandolo a pezzetti, senza masticarlo, con acqua zuccherata, tè o caffè.
Oppure: lasciate per 5 giorni in 1 litro di grappa o di alcol a 60°, 50 g di aglio; trascorso il tempo indicato, filtrate. Assumete 1 cucchiaino di questo preparato in un po’ di acqua zuccherata, alla mattina o alla sera.
Emorroidi
– Introducete nel retto una supposta d’aglio, cioè uno spicchio d’aglio al quale avrete tolto la buccia esterna, ma non la pellicina sottile che lo ricopre. Attenzione: durante questa operazione, evitate di intaccare lo spicchio, altrimenti il rimedio provocherà un forte bruciore.
Enuresi
– È un disturbo che colpisce soprattutto i bambini, ma in situazioni particolari può presentarsi anche negli adulti, soprattutto donne in gravidanza e anziani.
– Preparate un decotto facendo bollire per 5 minuti in 2 litri di acqua 1 testa di aglio e 1 manciata di fiori di biancospino. Quando sarà pronto, versate il decotto in un catino o direttamente nel bidet, e fate un semicupio. Ripetete i lavaggi 2 volte al giorno.
Febbre tifoide (forma leggera)
– Prendete 2 cucchiaini di tintura d’aglio preparata lasciando macerare per 10 giorni in 2 litri di alcol a 60°, 50 g di spicchi.
Ferite
Le proprietà antisettiche e disinfettanti dell’aglio ne fanno un rimedio ottimo per trattare piaghe, tagli e ferite.
– Pestate 2 o 3 spicchi di aglio, metteteli in 1-2 cucchiai di aceto di vino bianco, e applicate il preparato sulla zona interessata a mo’ di cataplasma.
– Se la ferita è stata prodotta da una scheggia e non riuscite a tirare fuori il corpo estraneo che vi produce dolore, prendete un po’ di pece (si acquista nelle drogherie ben fornite), mischiatela con la polpa di 1 spicchio di aglio grattugiato e ponetela sulla ferita. Questo preparato disinfetterà la ferita e permetterà la fuoriuscita della fastidiosa scheggia.
– Se vi siete tagliati, togliete la pellicina che ricopre lo spicchio d’aglio, e applicatela immediatamente sul taglio; questa pellicina, oltre a disinfettare, favorisce anche una rapida cicatrizzazione.
Giradito
Avvolgete il dito in una compressa imbevuta del seguente preparato.
– In 1 litro d’acqua bollente, mettete in infusione 2 pizzichi per ognuna delle seguenti erbe: papavero, santoreggia, gemme di abete.
Quando l’infuso sarà tiepido, unitelo al succo ottenuto spremendo 1 spicchio d’aglio, e con questo liquido preparate la compressa; rinnovatela quando si raffredda, fino a che il disturbo sarà scomparso o comunque migliorato.
Gotta
Un valido rimedio per uso esterno: fate macerare per 2 giorni in 200 cc di petrolio (che troverete in vendita in drogheria) 50 g di aglio tritato a pezzettini. Usate il preparato per fare, ogni sera, delle pennellature sulle parti dolenti; fasciate poi l’arto dolorante con una pezza di lana calda.
Influenza
Per prevenire e curare l’influenza, fate infusi e decotti d’aglio, e aumentate la quantità d’aglio nella vostra dieta quotidiana.
– Per preparare l’infuso, ponete 2 spicchi d’aglio tritati in 1 tazza di acqua bollente, e lasciate in infusione per 5 minuti. Trascorso questo tempo, filtrate, aggiungete 1 cucchiaino di miele e bevete 1 volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire.
– Per preparare il decotto, fate sobbollire lentamente per 1-2 minuti 1 tazza d’acqua con 3 spicchi d’aglio finemente tritati Quindi filtrate e assumete il decotto con le stesse modalità dell’infuso.
Insonnia
Secondo la medicina popolare, l’aglio crudo avrebbe effetti soporiferi. Quindi, se avete difficoltà ad addormentarvi, fate in modo che il vostro pasto serale contenga sempre uno o più spicchi d’aglio, oppure assumete uno dei seguenti rimedi.
– Pestate 1 spicchio d’aglio e mettetelo in 1 tazza di latte caldo. Lasciate in infusione per circa 10 minuti, e bevete il latte prima di andare a dormire.
Ipertensione
– Un rimedio efficace consiste nel far macerare una parte di aglio in 5 di alcol a 60° per 15 giorni. Dopo questo periodo, filtrate il tutto e prendetene 20-30 gocce, in un po’ di acqua, prima dei pasti principali. Questa terapia abbasserà sicuramente la vostra pressione, senza sbalzi, gradatamente e mai al di sotto di un certo limite per le proprietà ipotensive dell’aglio.
Leucodermia
Si tratta di fastidiose e antiestetiche chiazze bianche della pelle, che prediligono il collo, il petto, il dorso delle mani, e che sono dovute a mancanza di pigmento. Si possono trattare con un’antichissima ricetta, l’unguento all’aglio.
– Pestate alcuni spicchi d’aglio in un mortaio di bronzo, quello che un tempo non mancava mai nella bottega dello speziale, e che è necessario affinché si verifichi la reazione chimica di formazione di sali di rame.
L’aglio assumerà un colore verde. Con il composto ottenuto dovrete massaggiate la zona colpita.
Metrorragia
Se il flusso mestruale è troppo abbondante o se si prolunga per troppi giorni, ecco una ricetta di Maurice Messegué, uno dei più famosi erboristi contemporanei.
– Ponete in 2 litri d’acqua bollente 1 testa d’aglio schiacciata, 1 pugno di fiori di biancospino e 1 pugno di foglie di ciascuna delle seguenti piante: malva, rovo, salvia; aggiungete anche 1 o 2 foglie di celidonia. Lasciate in infusione per 5 minuti, quindi filtrate e usate una parte di liquido per irrigazioni vaginali, una parte per bagni alle mani e una parte per pediluvi. Continuate il trattamento per alcuni giorni.
Mialgia (dolore muscolare)
– Mettete a macerare per 2 giorni, in 200 cc di olio di semi di sesamo, 50 g di aglio tritato.
Usate questo preparato una volta al giorno, preferibilmente di sera, facendo delle pennellature sulle parti dolenti; fasciate poi con una pezza di lana calda.
Pertosse
È una malattia tipica dei bambini, che alcune volte può colpire anche gli adulti; non è grave, ma può impressionare per i suoi sintomi, e disturbare il bambino, soprattutto durante il sonno.
– Preparate uno sciroppo d’aglio, utile per ridurre i sintomi e per rafforzare l’organismo, abbreviando il decorso della malattia.
In un quarto di litro di acqua bollente, mettete alcuni spicchi di aglio tritati nelle seguenti, dosi:
– 15 g fino a 1 anno;
– 25 g fino a 5 anni;
– 40 g fino a 10 anni;
– 60 g per gli adulti.
Lasciate macerare per 30 minuti circa, e somministrate nelle dosi indicate:
– fino a 1 anno, 8 gocce al giorno;
– fino a 5 anni, 8 cucchiaini da caffè al giorno;
– fino a 12 anni, 8 cucchiai da dessert al giorno;
– per adulti, 8 cucchiai da minestra al giorno.
Nota: se i bambini si rifiutassero di bere questo sciroppo a causa del suo sapore piuttosto sgradevole, preparatene uno aggiungendo all’infuso una quantità doppia di miele o di zucchero di canna, oppure mettendo in infusione, insieme con l’aglio, anche 1 cucchiaino di tiglio, 1 di menta, 1/2 di origano o di lavanda.
Piaghe cancrenose o eczematose
– Mettete in una bottiglia 1 litro d’acqua bollente e 20 spicchi d’aglio. Tenete il recipiente ben chiuso per un’ora circa.
Trascorso il tempo indicato, filtrate e conservate in luogo fresco e al riparo dalla luce. Usate quest’acqua per fare degli impacchi sulle parti interessate, da 5 a 6 volte al giorno, dopo averla fatta intiepidire.
Punture d’insetti
– Se siete stati punti da un insetto, potrete eliminare il fastidioso prurito strofinando la parte colpita con 1/2 spicchio d’aglio.
Raffreddore
Ai primi sintomi, mettete in bocca uno spicchio d’aglio intero e tenetevelo per qualche ora. Non sentirete alcun sapore, ma i principi attivi penetreranno ugualmente nelle mucose. Questo rimedio è anche un ottimo preventivo.
Raucedine
– Bevete succo d’aglio misto a miele, terapia già usata da Nerone e, ancor oggi, da molti cantanti lirici.
Reumatismi
– Prendete 2 spicchi d’aglio, fatene una poltiglia, inserite all’interno di una garza ripiegata e fatene applicazioni ripetute sulla parte dolorante.
La ricetta che segue proviene dall’estremo Oriente.
– Olio d’aglio: mettete alcuni spicchi d’aglio in una garza, fatene un fagottino che appenderete al coperchio di una pentola. Riempite d’acqua la pentola, chiudetela con il coperchio e mettetela sul fuoco, lasciando bollire l’acqua per 4-5 ore. In questo modo gli spicchi si rammolliranno e, schiacciandoli, potrete ricavarne un olio, particolarmente indicato per calmare i dolori reumatici.
– Un altro rimedio per uso interno, ottimo nella cura dei reumatismi, è il seguente: lasciate macerare per 10 giorni in 2 litri di alcol a 60°, oppure di grappa, 50 g di aglio tagliato a pezzettini. Filtrate e prendetene 1/2 cucchiaino in un po’ d’acqua ogni sera.
Ritenzione idrica
– A digiuno, ingoiate 1 spicchio d’aglio intero, deglutendolo con un sorso di vino bianco.
Scottature
– Sulla parte bruciata, dopo averla raffreddata sotto acqua corrente o con del ghiaccio, applicate una poltiglia preparata impastando polpa d’aglio schiacciata e olio extravergine d’oliva.
Sinusite
– Lessate per pochi minuti 2 teste d’aglio, ponetele all’interno di una pezzuola ripiegata e applicate il cataplasma ancora caldo sulla fronte. Quando questo si sarà raffreddato, toglietelo e sostituitelo prontamente con un nuovo cataplasma, sempre ben caldo.
Sordità
– Se la vostra sordità è solo temporanea e di origine reumatica, vi potrà arrecare un certo sollievo il porre nell’orecchio un tampone di ovatta imbevuto di succo d’aglio appena spremuto.
Stomaco (crampi allo)
– Fate bollire in 200 g di acqua, 200 g di zucchero grezzo di canna e 100 g di aglio; quando il decotto sciropposo sarà pronto, filtratelo e conservatelo in una bottiglia chiusa ermeticamente; prendetene 2-3 cucchiai al giorno, secondo la necessità.
Tachicardia
– Prendete 500 g di aglio, spremetelo e unite il succo ricavato a un’uguale quantità di alcol a 40°. Bevetene 2-3 cucchiaini al giorno per una settimana.
Vaginite
Tritate finemente qualche spicchio d’aglio e introducete la poltiglia ottenuta in una pezzuola di cotone, che arrotolerete fino a ottenere un tampone di dimensioni tali da poter essere agevolmente introdotto nella vagina.
Attenzione: l’aglio non deve assolutamente fuoriuscire dalla pezzuola, perché altrimenti, entrando in contatto con la mucosa, potrebbe danneggiarla.
Vermi
I vermi intestinali sono un problema soprattutto dei bambini. Quando il vostro bambino non sta bene, si sveglia molte volte di notte, digrigna i denti nel sonno, si gratta in continuazione il sederino, potete ragionevolmente pensare che abbia contratto una parassitosi verminosa.
– La medicina popolare consigliava un tempo di appendere una collana di teste d’aglio al collo del bambino.
– Un risultato analogo si può ottenere mettendo 2-3 spicchi d’aglio grossolanamente pestati in un sacchettino, che fisserete sull’ombelico del bambino Dopo 2-3 giorni i vermi vengono espulsi con le feci.
Il rimedio è più efficace se,contemporaneamente, frizionate i polsi e le caviglie del bambino con una spicchio d’aglio.
– Una ricetta indicata per i bambini che abbiano compiuto almeno 6 anni, e anche per gli adulti: tritate 4 spicchi d’aglio e fateli bollire in 250 g di latte per 5 minuti. Lasciate intiepidire e somministrate ogni sera, prima che il bambino vada a dormire.
– Gli adulti possono usufruire di un rimedio gradito al palato: la bruschetta,preparata sfregando su una fetta di pane tostato mezzo spicchio d’aglio. A piacere, condite con un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale.
– Per eliminare la tenia, il famoso verme solitario, bevete alla mattina, a digiuno,1 tazza di latte nel quale avrete fatto bollire per 20 minuti una grossa testa d’aglio schiacciata. Continuate la cura fino all’espulsione del parassita.
Verruche
Sono escrescenze cutanee, dovute a ipertrofia delle papille dermiche provocata da un virus; molto contagiose, colpiscono più frequentemente le mani o i piedi, e sono caratterizzate dalla consistenza cornea e dal colore grigiastro.
– Prendete alcuni spicchi, pestateli nel mortaio e applicateli sulla verruca per tutta una notte.
Attenzione: è bene che la polpa d’aglio non tocchi la parte sana dell’epidermide, per evitare che si infiammi.
A tale scopo, prendete un cerotto e praticatevi un foro delle dimensioni della verruca; quindi applicatelo in modo che la verruca rimanga scoperta. Ponete al di sopra del cerotto la pasta d’aglio e ricoprite il tutto con un altro cerotto. Nel giro di 10-15 giorni, con una nuova applicazione ogni notte, la verruca scomparirà.
– Se preferite un rimedio più semplice, ma meno sicuro, potete strofinare più volte al giorno la verruca con uno spicchio d’aglio tagliato. Applicate quindi un cataplasma preparato mescolando 1 cucchiaio di argilla con acqua sufficiente a ottenere un composto cremoso.
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Finalmente qualcuno della “scienza” ufficiale si sveglia e studia seriamente i prodotti naturali, in questo caso, l’aglio:
Arriva anche dal mondo scientifico la conferma ufficiale delle straordinarie proprietà antibatteriche dell’aglio.
Da secoli la medicina naturale considera l’aglio non soltanto come un alimento, ma come un vero e proprio farmaco utile per la prevenzione delle malattie e per favorire il mantenimento di una buona salute.
L’aglio è noto da tempo, con particolare riferimento alla medicina tradizionale cinese, come un antibiotico naturale utile nella prevenzione delle infezioni e come un rimedio da tenere a portata di mano contro tosse e raffreddore.
Secondo le più recenti scoperte scientifiche, gli straordinari poteri curativi dell’aglio sono dati da una particolare sostanza in grado di contrastare anche i batteri più resistenti, che risultano rafforzati dall’impiego dei comuni antibiotici.
La sostanza in questione prende il nome di ajoene.
Le proprietà antibatteriche dell’aglio sono state confermate grazie ad uno studio scientifico condotto presso l’Università di Copenaghen e pubblicato sulla rivista Future Medicine.
Lo studio si è svolto sotto la guida dal ricercatore Tim Holm Jakobsen, che se ne è occupato in vista della discussione della propria tesi di dottorato. Le ricerche condotte hanno confermato che l’aglio contiene un composto chimico in grado di neutralizzare i batteri resistenti paralizzando il loro sistema di comunicazione.
Come ha sottolineato il ricercatore, l’ajoene contenuto nell’aglio impedisce ai batteri di produrre una particolare tossina in grado di distruggere i globuli bianchi presenti nell’organismo.
I globuli bianchi (leucociti) sono indispensabili, poiché giocano un ruolo cruciale nel funzionamento del sistema immunitario, non soltanto proteggendoci dalle infezioni-infiammazioni, ma anche annientando i batteri stessi.
Secondo l’Università di Copenaghen, le infezioni-infiammazioni aggressive e multi-resistenti costituiscono un problema sempre più grave in tutto il mondo. I batteri stanno sviluppando la resistenza ai farmaci ad una velocità allarmante. Per questo motivo è urgente individuare nuove soluzioni al problema.
I batteri riescono a resistere agli antibiotici rivestendosi di un biofilm, una sorta di pellicola composta da sostanze organiche, che li difende dall’azione dei medicinali. Gli esperti hanno rivolto la propria attenzione in particolar modo al batterio Pseudomonas aeruginosa, che causa infezioni in pazienti con ulcere croniche alle gambe e in coloro che soffrono di fibrosi cistica.
Come spiega lo stesso Jakobsen, l’ajoene risulta in grado di supportare e migliorare i trattamenti basati sugli antibiotici convenzionali. E’ proprio dalla combinazione di questi due elementi che il ricercatore ha potuto trarre risultati positivi per il proprio studio.
Da un punto di vista tecnico, l’ajoene agisce bloccando il sistema di comunicazione dei batteri (conosciuto come Quorum Sensing), che viene utilizzato per vari scopi, compresa la creazione di infezioni.
Per ottenere i risultati sperati, sarebbe necessario mangiare circa 50 teste d’aglio al giorno, secondo quanto comunicato dal ricercatore. Si tratta, ovviamente, di un obiettivo impossibile. Ciò è dovuto alla ridotta presenza di ajoene all’interno dell’aglio.
Perciò gli esperti lavoreranno per riprodurre in laboratorio questa sostanza naturale che potrebbe risultare davvero utile nel contrastare le infezioni batteriche. E proprio la natura, secondo le conclusioni degli stessi ricercatori, rappresenta un fondamentale punto di partenza.
Tratto da: greenme.it