L’Alchimia è fondamentalmente esaminare il concetto dell’Arte di trasmutare i metalli vili in Oro, di ottenere la Pietra Filosofale, l’Elisir di Lunga vita e di ricavare la Quintessenza da un corpo di natura.
Le origini dell’Alchimia si perdono nella Notte dei Tempi, sono probabilmente Mesopotamiche-Babilonesi-Egizie.
Il termine alchimia deriva dall’arabo al-khīmiyya o al-kīmiyya (الكيمياء o الخيمياء), composto dell’articolo determinativo al- e della parola kīmiyya che significa “chimica”, e che a sua volta sembrerebbe discendere dal termine greco khymeia (χυμεία) dal significato di «fondere», «colare insieme», «saldare», «allegare», ecc. (da khumatos, «che è stato colato», di un lingotto). Un’altra etimologia collega la parola con al-kemi, che deriverebbe da Kemet, termine con cui gli antichi Egizi indicavano nella loro lingua il colore del suolo su cui abitavano, ossia “terra nera”, e che in seguito ha assunto il significato di “arte egizia”, dato che costoro erano considerati potenti maghi in tutto il mondo antico. Il vocabolo potrebbe anche derivare da kim-iya, termine cinese che significa “succo per fare l’oro”.
L’Alchimia si fonda soprattutto sull’evoluzione o sviluppo interiore dell’essere umano, la Persona fisica, che ha come intento principale l’acquisizione di una sempre maggiore “saggezza”. I metalli vili corrispondono alle emozioni e sentimenti imperfetti o impuri, mentre l’oro è connesso alla coscienza e all’amore universale.
“Spagiria”, secondo vari studiosi ed alchimisti, è un termine probabilmente coniato dall’insigne alchimista rinascimentale:
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelsus o Paracelso, per rappresentare l’Alchimia così come fu da lui modificata e, secondo altri, è l’applicazione pratica dell’Alchimia rivolta alla lavorazione e alla produzione dei rimedi naturali.
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelsus o Paracelso (nato a Einsiedeln – Zurigo, il 14 novembre 1493, e morto a Salisburgo il 24 settembre 1541), è stato un medico, alchimista e astrologo svizzero.
Paracelso o “Paracelsus” (che significa “eguale a” o “più grande di” Celsus, e si riferisce all’enciclopedista romano del primo secolo Aulus Cornelius Celsus, noto per il suo trattato di medicina), è una delle figure più eminenti del Rinascimento, è anche famoso per aver battezzato lo zinco, chiamandolo “Zincum”, viene considerato il primo botanico sistematico. Si laureò all’Università di Ferrara, più o meno negli stessi anni in cui si laureò Niccolò Copernico.
Fino al 1500 la costituzione e le trasformazioni della materia venivano considerati in base della dottrina dei Quattro Elementi di Aristotele: Acqua, Aria, Terra e Fuoco, e si tenevano in grande considerazione due Principi Filosofici: Solfo e Mercurio. Paracelso, per la prima volta, aggiunse ad essa una teoria che contemplava Tre Principi della materia: Solfo, Mercurio e Sale.
I processi Alchemici sono principalmente:
“Separare, Purificare e Riunire” – “Solve et Coagula”
Bisogna separare i vari Elementi costituenti un corpo di natura e purificarli separatamente e in base alla loro costituzione, per poi riunirli e ricreare una specie di corpo spiritualizzato, che è quindi libero dalle basse impurezze materiali.
Lo stesso si attua per le situazioni interiori o spirituali.
Il termine “Spagiria”, che deriva probabilmente dal greco, secondo alcuni studiosi significa “separare e riunire”, “solve et coagula” ma sono varie le teorie che circolano e, per esempio, dal greco antico, può significare anche “rompere ed estrarre” (aprire un corpo di natura ed estrarne quindi il principio vitale). Tra le varie innovazioni che apportò, ideò varie ricette particolari che vengono eseguite anche oggigiorno.
“Alchimia” è un Termine del quale ci sono pervenute svariate definizioni. La sua esatta definizione è sconosciuta e ci sono varie ipotesi: Alchimia = Al Kemit
Il Termine “Alchimia” indica “l’Egitto”. “Al” è l’articolo determinativo “il, lo, la” e “Kemit (Kem-m-i-t)” significa “Egitto”, “Terra Nera”.
Nell’antica lingua Cinese, troviamo anche un termine: “Kiem-yak”, che significa “Liquore d’Oro” e che potrebbe essere giunto grazie agli Arabi, e che creò il Termine “Alchimia”.
Questo Termine fu identificato da alcuni nel nome “Cham”, figlio di Noè, che secondo alcuni ricercatori avrebbe inventato l’Alchimia.
Uno degli scopi principali dell’Alchimia e della Spagiria è liberare le varie parti dei vegetali officinali, dei funghi officinali e dei minerali con proprietà terapeutiche dalle loro impurezze, attraverso diversi processi alchemici o spagirici, per poi riunirle in un preparato contenente le varie parti purificate o spiritualizzate in un unico “corpo”, che viene quindi elevato a un livello superiore, e che diviene perciò “riequilibrante”… per cercare di sostenere l’essere umano nel suo percorso di sviluppo interiore, donandogli il nutrimento energetico che lo sostiene nel suo impegno nel cercare di mantenersi in equilibrio, “centrato”, per cercare di incentivare il benessere e per fluire più liberamente nel suo percorso evolutivo verso l’alto.
Bibliografia:
1 – Angelo Gentili “La Luce di Kemi” Kemi
2 – Petros Gravigger “Iatrosofia Nosologia Edizioni Occulta Vol. n°o75-076-077” Dimeli, Atene
3 – Wikipedia – Paracelso
By Noemi Lupo – Tratto da: celestessenza.it
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Il dogma Alchemico di “Separare il Puro dall’impuro” corrisponde al profondo desiderio dell’uomo di separare anche la “Salute” dalla “Malattia”. Questa Scienza o Conoscenza è sempre stata, nel corso dei secoli passati, patrimonio di pochi in quanto questi cultori di sapienza Alchemica, sono stati chiamati maghi e di conseguenza nel medio evo perseguitati dal “cristianesimo”.
Come ogni pianta ha un trofismo a livello di un organo del corpo così esiste una relazione dei metalli con i pianeti del sistema solare; si possono stabilire su supporti di base pyrimidiche i metalli che si trovano in relazione con i propri pianeti.
I metalli alchemici principali sono quelli legati ai piani sottili energetici dei corpi celesti del nostro sistema solare. I metalli è noto sono i componenti più sensibili alle variazioni elettro diamagnetiche che il cosmo invia in ogni direzione; essi si polarizzano e pilotano ogni variazione elettronica dei liquidi dei corpi nei quali essi si trovano.
Ecco perché è importantissimo in ogni disequilibrio ripristinare i loro giusti valori per ottenere la vera Salute.
Oggi assistiamo finalmente, dopo tante e continue disinformazioni tendenti a soffocare l’informazione su questa dottrina, ad una maggiore divulgazione dell’insegnamento sull’Alchimia che viene così a prendere il suo vero posto, che sempre gli spettò anche nel passato: Essa è la madre nel mondo occidentale, di tutte le tecniche di erboristeria, per la preparazione di prodotti naturali per ogni disordine, malattia, anche secondo i cicli astrologici; inoltre essa insegna l’ordine, l’organizzazione ed il governo di Sé Stessi per trovare la strada, la “pietra filosofale”, verso la Perfezione, ottenendo la Trasmutazione del “Piombo in Oro”; in altre parole, far nascere nella “grotta di Betlemme” (il contenitore matriciale dell’elevato) cioè nel cranio del corpo umano, il “Cristos” (l’illuminato, l’unto, il budda, l’Ego / IO SONO, il Sé Universale) in modo che l’Essere, la Persona fisica umana vivente, diventi CONSAPEVOLMENTE, di essere D’IO nella Forma e nell’Essenza.
Ciò significa passare dall’ignoranza (il piombo) alla Conoscenza, (l’oro) in modo da ottenere il meglio dalla Vita, nella Giustizia e quindi nella Coerenza, senza grande fatica.
Ecco il significato della frase Biblica: “e gli Dei (Aelohim) dissero, facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza”.