Alito cattivo e intestino sottosopra: c’è un filo diretto
Regolarizzare digestione ed evacuazione sono le parole d’ordine per avere un alito fresco e in salute. Oltre, naturalmente, a un’accurata igiene orale, ci laviamo i denti dopo ogni pasto, utilizziamo il filo interdentale, non siamo fumatori e di norma non mangiamo pesci o carni dal sapore forte, aglio e cipolla, asparagi e formaggi tipo gorgonzola.
Stiamo addirittura attenti alla pulizia della lingua, con un normale spazzolino oppure particolari raschietti che permettono di asportare la placca. E nonostante tutto, spesso ci accorgiamo di avere l’alito cattivo.
Come è possibile ? Semplice: non sempre la causa dell’alitosi risiede nel cavo orale, ma può derivare dalle difficoltà digestive o dall’irregolarità intestinale (stipsi, transito rallentato ecc.).
La putrefazione del cibo all’interno dello stomaco o dell’intestino può infatti produrre gas o composti volatili che, se l’organismo non riesce velocemente a inattivare, entrano in circolo e vengono eliminati attraverso i polmoni con la respirazione.
Contro l’alito cattivo è importante dunque stimolare la motilità gastrica e intestinale, spesso messa a dura prova anche da stress, ansia o cattiva alimentazione.
Come ? Con l’olio essenziale di finocchio, ad esempio, o con integratori specifici di fibre che, oltre a regolarizzare l’evacuazione e velocizzare il transito, riducono i gonfiori di stomaco e pancia e i conseguenti dolori al basso ventre. Altre regole importanti sono quella di bere tanta acqua, per idratare e ammorbidire le feci, e quella di assumere molte fibre attraverso l’alimentazione, perché normalizzano e migliorano il funzionamento della flora intestinale.
Infine, per effettuare un ripulisti generale dell’organismo, si possono utilizzare piante (succhi crudi) come il carciofo, il tarassaco, la genziana, il cardo mariano, l’aloe vera e il cardamomo, che aiutano ad eliminare le tossine, a far lavorare bene i reni e il fegato e a migliorare la digestione, evitando così il ristagno del cibo. – vedi: Crudismo
Quanto alle fibre “anti-stipsi” (alimenti integrali, frutta con la buccia e verdura cruda), in molti si chiedono quante se ne dovrebbero assumere nel corso della giornata per avere benefici. Complessivamente, possiamo dire che ce ne vogliono circa 30 grammi al giorno.
Come raggiungere questo quantitativo ?
Basta prendere a colazione qualche biscotto integrale, consumare a pranzo o a cena almeno una porzione abbondante di verdura e riservare la frutta fresca o cotta a merenda. Attenzione però al rovescio della medaglia: all’inizio, quando si aumentano le fibre, è inevitabile avere un po’ di meteorismo (aria nella pancia), perché fermentano nell’intestino producendo sostanze gassose.
Ma, tranquilli: con il tempo il fenomeno si riduce.
Tratto da Farmasalute.it
Commento NdR: in questo articolo hanno dimenticato la parte piu’ importante: come si riordina la flora batterica, si inizia con una piccola serie di clisteri a base di camomilla, con l’assunzione di capsule di fermenti lattici + enzimi e carbone vegetale dopo il pasto.
Un aiuto puo’ arrivare da alcuni prodotti vegetali assunti, ma la base del problema, rimangono i problemi della bocca e quelli della digestione (cibi malsani) e la pulizia dei denti e della lingua.
Tintura madre di rosmarino o di salvia 30 gocce in 1 bicchiere di acqua tiepida e sciacquatevi la bocca. Per una maggiore efficacia, unite 1 cucchiaino di argilla verde.
Sciacquare la bocca: olio essenziale di geranio: 2 gocce di olio essenziale in 1 tazza di acqua calda e fare dei gargarismi. In alternativa, sono utili anche gli oli di menta, eucalipto e timo.
Per profumare l’alito, dopo il pasto, bere una tazza di infuso fatto con 30 g di bacche di ginepro (lasciare 10 mi. in infusione, in 1 lt.di acqua bollente).
Flatulenze: assumete il seguente infuso: miscelare 20 g di anice verde con 20 g di liquirizia e 20 g di basilico essiccati. mezzo cucchiaio di miscela in acqua calda, in infusione, per 15 minuti. Filtrate e bere 1 tazza prima di ogni pasto.
Clorofilla, 1 cucchiaio in succo 2 volte al giorno.
Per la flora batterica: Prebiotici, probiotici e vitamina B, 3 volte al giorno prima dei pasti.
Prodotti dell’ape: Propoli, 15-30 gocce di estratto fluido in acqua, 2-3 volte al giorno. Aiuta le gengive e tiene sotto controllo le infiammazioni buccali che possono causare alitosi.
OMEOPATIA
Sapore amaro dopo il risveglio: Kali phosphoricum 5CH, 5 granuli sotto la lingua, 1 volta al giorno.
Sapore metallico dopo il risveglio: Mercurius solubilis 30CH, 3 granuli sotto la lingua 1 volta al giorno.
Stomatiti: usate Kreosotum 5 o 7CH, 5 granuli sotto la lingua 2 volte al giorno.
FIORI di BACH
Se l’alitosi provoca un senso di vergogna: Crab Apple – 4 gocce 4 volte al giorno.
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.