Alcune Sostanze della Circolazione sanguigna
PIASTRINE: A cosa servono
La finalità della coagulazione è la difesa contro le emorragie. Le piastrine sono dette anche trombociti perché il “tappo” che ferma la fuoriuscita di sangue, a causa di una ferita, è chiamato trombo. Affinché possa avere luogo il processo di coagulazione, è necessario che nel sangue compaiano alcune sostanze: la fibrina, la trombina e la trombochinasi (enzima che partecipa al processo di coagulazione). Quest’ultima è un fermento contenuto nelle piastrine e nelle cellule dei tessuti. Questa sostanza è rilasciata solamente quando le cellule che la contengono vengono distrutte. Ciò impedisce che il sangue nei vasi coaguli.
In realtà, anche le piastrine invecchiano e, quando muoiono, rilasciano naturalmente trombochinasi che potrebbe creare problemi alla circolazione. Ma nel sangue esiste anche una sostanza chiamata antitrombina, che contrasta la possibile coagulazione.
Come funzionano
Il processo di formazione di un coagulo e in particolare della fibrina (sostanza che non si trova normalmente nel sangue) avviene in due fasi. In un primo momento la trombina, che è presente nel sangue in forma di prototrombina (non coagulante), viene trasformata dalla trombochinasi contenuta nelle piastrine. Successivamente la trombina trasforma il fibrinogeno, già presenta nel sangue, in fibrina, che è la sostanza albuminoide responsabile del reticolo fibrillare che costituisce le comuni “croste”.
Tutto il processo è avviato dalle piastrine, che contengono trombochinasi. Essendo queste libere nel sangue, è importante che venga mantenuto un equilibrio costante con le sostanze anticoagulanti. Quando ciò non accade, le piastrine morte possono avviare il processo di coagulazione in assenza di qualsiasi ferita, favorendo l’apparizione di trombosi.
Se le piastrine – le cellule che intervengono nei meccanismi della coagulazione del sangue – sono carenti, è facile che compaia un ematoma. Un ridotto numero di piastrine può essere dovuto all’azione di alcuni farmaci, come gli antinfiammatori, oppure a rare e serie malattie del sangue. Invece, quando il disturbo è dovuto a una carenza dei fattori della coagulazione, si è in presenza di emofilia.
Conta piastrinica e Salute
Le piastrine sono cellule molto piccole che circolano nel sangue la cui funzione è quella di aiutare con il processo di coagulazione . Senza piastrine, le emorragie interne che si sarebbero verificate, porterebbero alla morte.
Con una durata di 10 giorni, queste cellule hanno la capacità di legare gli uni agli altri per consentire al sangue di coagulare .
Un basso numero di piastrine può causare molti problemi di salute come ad esempio un eccessivo sanguinamento dal naso e le gengive. Questa condizione viene definita thromobocytopenia . Senza trattamento, thromobocytopenia può diventare pericolosa per la vita in quanto non ci sono piastrine sufficiente per arrestare l’emorragia in tagli anche minori o ferite .
Tre cose sono evidenti nella trombocitemia e nella piastrinosi:
1 – La presenza costante di leucocitosi (sovrabbondanza di leucociti e di globuli bianchi, e quindi tendenze leucemiche).
2 – La sideropenia, ovvero carenza di ferro e conseguenti tendenze all’anemia.
3 – La splenomegalia, ovvero l’ipertrofia o il volume abnorme della milza, costretta evidentemente a superlavoro per colpa di un sangue denso e lipotossico.
Niente di idiopatico e di misterioso, niente di ereditario e criptogenico.
Tutte condizioni chiare e conosciute sulle quali poter lavorare in modo naturale e igienistico. Ecco la strada igienistica per il ripristino della normalità
La leucocitosi si riduce consumando pasti crudi ed eliminando ogni proteina animale.
La sideropenia si riduce migliorando l’assimilazione del ferro, consumando quindi verdure crude (tarassaco, crescione, ortiche, selene, cavoli, cicorie), cereali integrali, germe di grano, lupini, tegoline.
Si eviteranno nel contempo inibitori e distruttori di ferro, tipo caffè, the, fumo, aspirina, zucchero, sale, farmaci, vaccini, tranquillanti e analgesici.
La milza ipertrofica si riporta alle giuste dimensioni fluidificando il sangue, ovvero collezionando una serie continua di digestioni virtuose, ovvero un percorso netto in termini ippici, privo di acidificazioni, di putrefazioni, di leucocitosi, di farmaci e vaccinazioni.
Sangue puro uguale milza sana, sangue tossico uguale milza gonfia
La milza è una delle ghiandole del sistema immunitario, preposta a distruggere le sostanze estranee e tossiche del sangue, ed in particolare i farmaci, ovvero i peggiori veleni di matrice umana.
Più il sangue è impuro e più la milza si irrita e si infiamma, gonfiandosi oltremisura.
Una semplice visita iridologica rivela immediatamente lo stato patologico della milza, poiché, nella zona iridale corrispondente a quest’organo, appaiono macchie o infiammazioni prodotte da tali veleni. Chiaro che la milza non si ammala da sola, per sfortuna o per capriccio.
Scelta vegano-crudista e ripristino delle funzioni eliminative cutanee
A una milza ingrossata corrisponde normalmente un sistema epatico ingrossato, una cistifellea ribollente e un sistema renale intasato. Essendo le malattie della milza derivate dall’impurità del sangue, è importantissima una scelta dietologica vegano-crudista, accompagnata da un forte ripristino delle funzioni eliminative cutanee e della traspirazione.
Può essere d’aiuto mangiare molta frutta, che contiene vitamina A, E, C e K, nonchè mirtilli a volontà (gli estratti di questo frutto vengono impiegati anche per preparare farmaci che proteggono i capillari).
Oltre all’alimentazione Crudista ecco le Erbe per aumentare o regolare le piastrine
Per molti, il farmaco è una parte inevitabile della vita. Ma i farmaci, hanno TUTTI effetti collaterali.
L’uso di integratori a base di erbe naturali sono un valida aiuto in alternativa per il trattamento di alcuni tipi di disturbi in modo efficace. Una di queste condizioni è una bassa conta di cellule delle piastrine, che può essere migliorata con alcune erbe naturali, assunte quotidianamente.
Goldenseal
Forse l’ erba più popolari e ampiamente utilizzati per aiutare conta piastrinica aumento è goldenseal. Anche se la FDA non impone severe linee guida per i preparati a base di erbe, goldenseal ha un numero di usi per i quali molti testimoni sono efficaci.
Vi sono poche ricerche o dati per sostenere queste affermazioni e, per alcuni casi, goldenseal deve essere utilizzato sotto controllo medico. Anche se non si sa esattamente come goldenseal piastrine aumenta in il corpo, è opinione diffusa che una componente naturale della goldenseal, il berberin, ne è responsabile .
Resveratrolo e Vitamina C
Una combinazione popolare di integratori naturali per aiutare le cellule aumento delle piastrine è il resveratrolo e vitamina C.
Il resveratrolo è una sostanza chimica naturale presente nella buccia delle uve e di altre piante come il poligono del Giappone. Prodotta da impianti come un antibiotico naturale per combattere i funghi, il resveratrolo è pensato per essere un ottimo antiossidante che può contribuire ad aumentare le cellule di piastrine .
La vitamina C antiossidante agisce stimolando il sistema immunitario , permettendo così al produzione di cellule piastrine di più.
Se combinato con resveratrolo e prese su base giornaliera, i due lavorano insieme e hanno dimostrato la capacità di aumentare i livelli delle piastrine. Come molte altre erbe aromatiche, tuttavia, la loro efficacia non è supportata da dati sufficienti per l’approvazione USDA. Monitoraggio della combinazione con regolari esami del sangue è fondamentale per determinare se questi lavori erbe per voi.
Suggerimenti
Come per tutti gli integratori a base di erbe e rimedi, trattamenti possono rispondere in modo diverso in tutti quanti.
Regolari esami del sangue sono essenziali durante il trattamento.
Ricordiamo che i rimedi naturali richiedono tempi lunghi, percio` armatevi di tanta pazienza; essi sono sempre più efficaci se la dieta è di tipo Crudista nella Emodieta, aggiungendovi ogni giorno la giusta dose di Mirtillo.
Aglio e Cipolla
Importanti perche` evitano che le piastrine si attacchino tra di loro per formare accumuli e tengono la pressione sotto controllo. Cercare di mangiare sempre almeno uno spicchio d’aglio o una piccola cipolla al giorno, o in alternativa prendere delle compresse erboristiche a base di aglio.
L’aglio si dimostra efficace anche nel tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Secondo una ricerca australiana, una dose giornaliera di due pillole contenenti estratto stagionato di aglio ad alta potenza aiuta a ridurre la pressione alta. Lo studio condotto presso l’Università di Adelaide e l’Istituto nazionale di medicina integrativa è stato condotto su 79 pazienti che soffrono di ipertensione e ha rivelato una riduzione significativa della pressione sistolica nell’arco di 12 settimane.
Ginkgo (Ginkgo biloba)
Conosciuto nella cura delle malattie cardiache perché è un forte antiossidante e tonificante delle arterie. I dosaggi vanno decisi con un esperto. Tenere sotto controllo gli effetti indesiderati come vertigini e dolori intestinali.
Biancospino
Fiori e bacche aumentano il flusso di sangue perché dilatano le arterie. È un antiossidante, anti-infiammatorio, e riduce il colesterolo. Tipica dose: 1 tazza di tè tre volte al giorno (bollire 1 cucchiaino di bacche essiccate o ripida 1 cucchiaino di foglie e fiori in 1 tazza di acqua calda per 10 a 15 minuti), oppure 1 / 2 a 1 cucchiaino di tintura tre volte al giorno o 100 a 250 milligrammi in capsule standardizzato al 20 per cento proantocianidine tre volte al giorno.
Frutta secca
Dose consigliata di frutta fresca, per l’implementazione di minerai e grassi “buoni”, specie noci, mandorle dolci, nocciole, (meglio evitare le arachidi, che sono un legume ed anche perché sono molto inquinate dai prodotti chimici utilizzati in agricoltura), utilizzate al massimo 60 gr al giorno ripartito nella giornata; molto utili nel dimagrimento e per tutte le eta’, per la circolazione sanguigna e per il cuore; per il colesterolo è d’obbligo l’utilizzo di 2 noci brasiliane al giorno.
Zenzero
Questa erba aromatica abbassa il colesterolo e previene l’accumulo di piastrine, riducendo l’assorbimento del colesterolo alimentare, e stimolando la sua escrezione nella bile, uno dei modi principali del corpo elimina l’eccesso di colesterolo. Lo zenzero funziona meglio se consumato fresco e assunto a stomaco vuoto. Attenzione: Ginger può causare disturbi allo stomaco in alcune persone, specialmente alle alte dosi.
Erba medica
La foglia di questo grano diminuisce i livelli di colesterolo e riduce placche che sono già presenti. Spesso disponibili in polvere, seguire le indicazioni presenti sulle confezioni.
Achillea
Achillea dilata le arterie e aiuta a ridurre il colesterolo. E ‘considerato un tonico dei vasi sanguigni, migliorando la salute delle arterie in genere. Tipico dosaggio: da 1 a 3 tazze di tè due o tre volte al giorno.
Millefoglio
Un altro tonico cardiaco tradizionale, il millefoglio è noto per abbassare il colesterolo, ridurre l’accumulo di piastrine e, in generale rafforzare il cuore. Rallenta anche una troppo rapida frequenza cardiaca, soprattutto quando l’ansia è un fattore che contribuisce, in quanto rilassa il sistema nervoso in generale. Tipica dose: 1 tazza di tè due o tre volte al giorno.
Ginseng siberiano
Questa erba agisce sulle ghiandole surrenali. Esso tende a correggere la malattia producendo processi nel corpo.
Nelle persone con malattie cardiache, sembra abbassare il colesterolo e ridurre la pressione sanguigna. È particolarmente appropriato quando lo stress cronico è una parte del quadro medico. A dosi elevate il, ginseng siberiano può causare insonnia, irritabilità o ansia. Se questi si verificano, ridurre il dosaggio.
Anche se i rimedi naturali e le erbe vi aiutano a prevenire le malattie, la migliore cura è la prevenzione, per mezzo dell’alimentazione Crudista in Emodieta.
Suggerimenti
Come per tutti gli integratori a base di erbe e farmaci , trattamenti di lavoro e rispondere in modo diverso per tutti . Regolari esami del sangue sono essenziali durante il trattamento. Se il numero di piastrine rimane bassa, chiedere il parere di professionisti.
Le malattie cardiache possono essere causa di morte, quindi da non sottovalutare, se state prendendo farmaci per curare malattie cardiache, lavorate con il vostro professionista e informatelo sempre dei progressi o regressi che notate, contattate inoltre un bon erborista per il dosaggio giusto delle erbe che volete usare.
La Serotonina
La serotonina (5-idrossitriptamina, 5-HT) è un neurotrasmettitore monoaminico sintetizzato nei neuroni serotoninergici nel sistema nervoso centrale, nonché nelle cellule enterocromaffini nell’apparato gastrointestinale. Nel sistema nervoso centrale, la serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore, del sonno, della sessualità e dell’appetito.
La serotonina è coinvolta in numerosi disturbi neuropsichiatrici, come l’emicrania, il disturbo bipolare, la depressione e l’ansia. Esercita anche funzioni a livello periferico, ad esempio sulle piastrine, nel processo di coagulazione del sangue e nella peristalsi gastrointestinale. È prodotta dall’organismo per decarbossilazione di un amminoacido essenziale, il triptofano.
Molti psicofarmaci noti, come ad esempio gli antidepressivi SSRI (come il Prozac e Zoloft), antidepressivi triciclici e inibitori delle monoammino-ossidasi interferiscono con la sua azione naturale.
Altre importanti sostanze sono i Globuli Bianchi, Globuli rossi, ma è soprattutto la giusta ed efficace alimentazione Crudista che permette al sangue di mantenersi salubre e con i giusti rapporti fra le sostanze che contiene e che servono principalmente a nutrire le cellule affinche’ abbiano un corretto metabolismo.
vedi anche: Emodieta o dieta del gruppo sanguigno -1 + Emodieta o dieta del gruppo sanguigno – 2 + Emodieta o dieta del gruppo sanguigno – 3
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Arteriosclerosi: indurimento (sclerosi) della parete arteriosa che normalmente si manifesta con l’invecchiamento.
È conseguenza dell’accumulo di fibre connettivali fibroso che antagonizzano le fibre elastiche.
Aterosclerosi: malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro che si manifesta con l’ateroma o placca aterosclerotica.
Ateroma: ispessimento localizzato dell’intima (strato più interno dei vasi a diretto contatto con il sangue circolante) dovuto a depositi di varie sostanze e a proliferazione del tessuto connettivo come reazione di difesa o più spesso mutazione cellulare.
Queste patologie portano a cattiva circolazione o all’estremo a blocco di irrorazione di un distretto tissutale (es. infarto miocardio)
Molto tempo prima di una manifestazione patologica seria vi sono segni che possono evidenziare questo rischio :
– piedi spesso freddi
– torpore sovente agli arti (braccia e gambe)
– senso di peso agli arti
– facile crampo alla mano se si scrive
– piega diagonale sul lobo dell’orecchio
– frequente pizzicore o formicolio alle dita e alle labbra
– dolore o indolenzimento alle ossa dopo una corsa
– memoria indebolita
– saltuaria impotenza o frigidità sessuale
– gonfiore serale alle caviglie
– tosse persistente
– manca il fiato dopo un leggero sforzo o quando ci si distende
– ci si alza più di 2 volte la notte per orinare
– anello biancastro sotto la parte esterna della cornea
– ipertensione
Alcuni sintomi sono comuni ad altre malattie, ma comunque più segni sono presenti, più il sistema circolatorio si sta deteriorando.
Fattori di rischio
Tutti sanno che una vita sedentaria favorisce le patologie circolatorie, ma vi sono molti altri cofattori frequenti, nei paesi industrializzati, che contribuiscono oltre e soprattutto alla cattiva alimentazione + certi farmaci + tutti i Vaccini, e farmaci, all’insorgenza di malattie vascolari:
– fumo
– consumo di olii insaturi specialmente rancidi (vecchi o ossidati)
– conservanti ed additivi alimentari (es. nitrati e nitriti)
– inalazione di monossido di carbonio (gas di scarico di veicoli e industriale)
– costipazione cronica
– bere o bagnarsi in acqua clorata
– radiazioni di ogni tipo (raggi X, gamma,ultravioletti…….)
– stress accumulato
– bevande caffeiniche (caffé, the, cola…..)
– consumo eccessivo di zuccheri raffinati e dolci con molti zuccheri
– Vaccini: uno dei meccanismi in causa, secondo il dott. Moulden, è un’instabilità elettrostatica del flusso sanguigno che impedisce la dinamica circolatoria e perciò la distribuzione di ossigeno e sostanze nutrienti attraverso le circa 60.000 miglia di vasi capillari, una distribuzione necessaria per la vita, la guarigione, la funzione delle cellule e la salute.
L’eccesso di uno o più fattori di rischio in un persona sana non provoca grandi conseguenze, salvo con i vaccini in certo soggetti, ma comunque nel tempo può creare accumulo o interagire con altri fattori. vedi anche alterazione del pH digestivo
Aterosclerosi
Ha assunto proporzioni epidemiche: la maggior parte degli individui sopra i 30 anni all’esame autoptico evidenzia problemi aterosclerotici che iniziano in giovane età e progrediscono nell’arco della vita. Quando si formano le placche in punti importanti della circolazione, i coaguli di sangue possono ostruire il lume interrompendo il flusso con conseguente attacco cardiaco, colpo apopletti-co o gangrena a seconda della localizzazione dell’evento. Spesso sono le placche che crescono fino ad ostruire l’arteria.
Le sostanze che costituiscono la placca ateromatosa sono: fibre, collagene, fosfolipidi, trigliceridi, colesterolo, mucopolisaccaridi, proteine estranee, metalli pesanti,tessuti muscolari e detriti cementati dal calcio.
All’origine delle principali malattie cardiovascolari abbiamo una distrofia (crescita cellulare anomala) della parete muscolare media delle arterie, che fisiologicamente permette alle arterie di dilatarsi e contrarsi a seguito dell’azione di pompa del cuore, può contrarsi a seguito di stress aumentando la pressione sanguigna per portare più nutrienti e ossigeno in specifici distretti del corpo per avere più energia utile (es. reazione di “attacco e fuga”).
Le cellule della parete muscolare sotto svariati stimoli tossici possono subire una mutazione che le fa proliferare in maniera atipica (diversa dal fisiologico ciclo di crescita cellulare) formando una pic-cola neoformazione benigna frutto di mutazione cellulare. Questa crescita può produrre un’escrescenza sulla parte arteriosa fino a rompere la tonaca interna.
Come reazione di riparazione il sangue deposita fibrina che attira minerali (soprattutto calcio) per gradiente elettrico, che a loro volta atti-rano lipidi sulla lesione, gradualmente si depositano detriti circolanti e tra gli ultimi il colesterolo.
Se il sistema immunitario è valido, può identificare la cellula mutante come “non self” (cellula non propria) e innescare una risposta anticorpale risolvendo completamente il problema. Se il sistema immunitario è depresso (es. amalgami dentali, vaccini, cattiva alimentazione, stress….), non riesce a contrastare il processo e si verificano le patologie cardiocircolatorie.
Questa sommaria spiegazione serve a capire l’importanza dei fattori di rischio così frequenti ai giorni nostri…
Le placche aterosclerotiche si sviluppano in poco tempo – Apr. 2011
Il risultato è stato ottenuto con un’ingegnosa tecnica di datazione al carbonio 14, che ha consentito di datare le lesioni aterosclerotiche
Le placche aterosclerotiche si formano in un tempo abbastanza breve, di 3-5 anni, e in una fase tardiva dell’esistenza: è quanto affermano in un articolo pubblicato sulla rivista PLoS ONE i ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia.
Il risultato è stato ottenuto con un’ingegnosa tecnica di datazione al carbonio 14, utilizzato da molto tempo in archeologia e in geologia, andando a cercare i residui di questo isotopo presenti in atmosfera, la cui abbondanza è cresciuta rapidamente in seguito ai test atomici a terra eseguiti negli anni Cinquanta e Sessanta per poi diminuire in modo graduale.
Ora proprio questo fenomeno può essere sfruttato per determinare quando è stato sintetizzato un tessuto biologico, anche in epoca relativamente recente.
Gli studiosi hanno raccolto campioni di placche aterosclerotiche durante gli interventi chirurgici per stenosi dell’aorta effettuati presso lo Stockholm South General Hospital (Södersjukhuset).
I pazienti erano stati ricoverati a causa delle lesioni carotidee che ostruivano il flusso sanguigno verso il cervello, causando i sintomi del cosiddetto attacco ischemico transitorio (TIA) che in alcuni casi ha portato all’ictus.
“Quello che ci aspettavamo era che le placche fossero notevolmente più vecchie. I pazienti avevano un’età media di 68 anni all’epoca degli interventi, mentre le placche non erano più vecchie di 10 anni”, ha spiegato Johan Björkegren, che ha guidato lo studio per il Dipartimento di biochimica e biofisica.
Un altro dato estremamente interessante è la limitata variabilità dell’età delle placche, il che fa ipotizzare che la loro formazione sia avvenuta durante un periodo di tempo relativamente breve e entro pochi anni prima dell’operazione. Se queste conclusioni verranno confermate, potrebbe aprirsi una nuova prospettiva terapeutica per l’interruzione della formazione delle lesioni aterosclerotiche prima che vi siano manifestazioni cliniche. (fc) – Tratto da lescienze.espresso.repubblica.it
Consideriamo alcuni fattori di rischio:
Radicali liberi: Sono frammenti molecolari che reagiscono rapidamente e aggressivamente sulle molecole dell’organismo formando nuovi atomi squilibrati che penetrano nel DNA cellulare producendo cellule mutate con crescita incontrollata……Distruggono le membrane cellulari, gli enzimi,il DNA……
I radicali liberi si producono nell’organismo dalla scomposizione di molti composti chimici :
– catrame del fumo
– grassi insaturi soprattutto ossidati
– inalazione di prodotti chimici tossici come il tetracloruro di carbonio (nei prodotti della pulizia della casa) e monossido di carbonio (dalla combustione di idrocarburi)
– stitichezza (libera nel sangue per assorbimento intestinale 3-metil colantrene)
– additivi alimentari e conservanti chimici come nitrati e nitriti (formano le nitrosammine)
– acqua contenente metalli tossici e cloro (può produrre cloroformio)
– derivati del petrolio (nei farmaci,coloranti artificiali,smog……….)
– alcool
– Cadmio e metalli pesanti che possono essere assunti involontariamente in varie forme..
– Inoltre anche l’esposizion a radiazioni (raggi X, Gamma, UVA in eccesso…)
vedi anche Radicali liberi, luce…
I radicali liberi danneggiano il collagene (sostanza di connessione delle cellule) causando la perdita di elasticità dei tessuti. La pelle raggrinzita, rigidità delle articolazioni e pressione sanguigna alta sono spesso il risultato di questa degenerazione. In base a questo fenomeno si può fare un semplice test per valutare questo danno : stendete una mano in posizione rilassata a palmo in giù, stringete la pelle del dorso formando una piega verso l’alto e rilasciate questa piega.
Se il danno è minimo o la situazione è normale si osserva che la pelle si spiana immediatamente, mentre se c’è un danno del collagene la pelle impiegherà qualche secondo per tornare alla posizione originale.
Particolare attenzione va posta nella valutazione dei grassi e oli come coefficiente di rischio.
Grassi e Olii: Il condimento principe per ogni tipo di dieta è l’olio extravergine di oliva che è un olio insaturo, ma gli oli insaturi sono chimicamente instabili e più un olio è insaturo e maggiore è la sua instabilità che favorisce la formazione chimica di radicali liberi. Il calore favorisce l’instabilità dell’olio, ma tutti gli oli insaturi sono ottenuti con lavorazione a caldo; anche l’olio” pressato a freddo” viene prodotto a temperatura leggermente superiore a 100°C per consentire l’estrazione dal seme.
Inoltre lo stesso invecchiamento dell’olio porta a fenomeni ossidativi che aumentano l’instabilità.
Prima del 1920 l’incidenza di fenomeni cardiocircolatori era bassa (nei paesi industrializzati) pur con un grande consumo di grassi saturi(burro, uova,carne di manzo,maiale e derivati…).
Con l’aumento del consumo di grassi poliinsaturi (oli vegetali, margarina, grassi trattati in maniera industriale…..) l’incidenza di queste malattie è aumentata in maniera progressiva poiché sono chi-micamente instabili e con il calore e l’aria si ossidano rapidamente formando radicali liberi.
In sintesi è consigliabile assumere oli e grassi di qualità e non conservati a lungo…..
Colesterolo: Rappresenta una frazione dei lipidi (grassi) circolanti nel sangue.
Si distingue in colesterolo “buono” o HDL (lipoproteine ad alta densità) che è compatto e denso per cui può scivolare senza difficoltà nei vasi e colestolo cattivo o LDL (lipoproteine a bassa densità) che essendo leggero e “gonfio” può più facilmente ostruire i vasi soprattutto dove esistono strozzature o irregolarità della parete (es. ateroma).
Svolge molte funzioni vitali nella biochimica dell’organismo e non è il fattore di rischio più importante, poiché, come già detto è tra gli ultimi elementi che partecipano alla formazione della placca ateromasica.
Paradossalmente aiuta ad ingrassare i produttori di farmaci ipocolesterolemizzanti….A proposito và detto che l’80% delle persone colpite da attacco cardiaco non presentavano prima elevati livelli serici di colesterolo inoltre è l’unico agente antiossidante che l’organismo produce.
Concludendo ritorniamo alla soluzione che l’unica vera prevenzione delle malattie cardiovascolari è una corretta alimentazione (Crudismo in Emodieta) e un sano esercizio fisico cercando di evitare i fattori di rischio.
Bibliografia:
La depurazione vascolare nutrizionale di D. Rowland, Phd, “The nutritional Bypass Health”,Naturally Publications Inc. 1995
Carboidrati e malattie cardiovascolari e NON solo…..(per i troppi zuccheri e poche proteine e grassi)
è ampiamente riconosciuto che i fattori dietetici svolgano ruoli importanti nello sviluppo delle malattie cardiovascolari: in base ad uno studio svolto in Corea, è stato dimostrato che un’assunzione di carboidrati (anche se non superiore a quella prevista dalle Dietary Reference Intakes – DRI) risulta significativamente associata NON solo a diabete mellito e bassi livelli di HDL-C nel sesso femminile, il che suggerisce che il miglioramento delle abitudini alimentari potrebbe costituire un importante approccio alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, diminuendone i fattori di rischio.
Gli altri fattori associati a un eccesso di carboidrati nelle donne comprendono BMI, ipertensione, glicemia a digiuno e trigliceridemia. Nel sesso maschile, comunque, solo i livelli di colesterolo totali sono risultati associati a un’elevata assunzione di carboidrati.
Tratto da: Int J Cardiol online 2008, pubblicato il 13/11
Micrografia elettronica a scansione colorata (SEM) di un eritrocita in un capillare. Ingrandimento x9000, la lente è posta a 10cm dal globulo rosso.
Ecco le proporzioni fra un capillare della microcircolazione ed un globulo rosso….capite che è facile non avendo un sangue ben fluido e pieno di sostanze nutritive non tossiche, ma ricco di zuccheri, grassi e calcio, sostanze vaccinali tossiche, si possano somatizzare, ictus, ischemie, ecc., nel microcircolo anche cerebrale….con pericolo di morte…
vedi articoli correlati su:
Alimentazione + Protocollo della salute + Cura dell’Aglio + La felicita’ abbassa la pressione sanguigna + Emodieta o dieta del gruppo sanguigno -1 + Emodieta o dieta del gruppo sanguigno – 2 + Emodieta o dieta del gruppo sanguigno – 3
Cosa è il COLESTEROLO + Colesterolo – 2 + cosa sono i TRIGLICERIDI
CAPILLAROTERAPIA
Letteralmente, terapia attraverso i capillari, ogni malattia crea turbe ai capillari. Salmanoff A. che all’inizio di questo secolo praticò ed insegnò questa tecnica. Egli affermava che “dove il sangue circola bene non vi è malattia”.
Solo 2/10 del sangue è nelle grandi vene ed arterie, mentre gli altri 8/10 agiscono al livello della immensa e sottile rete delle arteriole, venule e dei capillari. Si usa una unica cura tipo quelle termali, con idroterapia e particolari ingredienti (tipo salicilato di sodio, canfora, olio di terebentina) i quali stimolano la funzione capillare e fanno salire la pressione arteriosa ed altri componenti non divulgati, che abbassano la pressione e dissolvono i depositi patologici dilatando i capillari.