Ascorbato di Potassio – 1
Che cos’è l’Ascorbato di Potassio ? – http://www.news.pantellini.org/
L’Ascorbato di Potassio (o E303 [[1][[2]]) è il sale potassico dell’acido ascorbico (quest’ultimo ha un ruolo biologico ed è noto come vitamina C) e si ottiene per soluzione estemporanea a freddo in acqua dei due composti (Acido Ascorbico e Bicarbonato di Potassio), i quali devono essere in forma cristallizzata purissima (non meno del 99%).
Deve essere giornalmente assunto con la dieta, in quanto il nostro organismo non è in grado di produrlo, è un importante antiossidante ed è indispensabile per la sintesi del collagene e dei tessuti connettivi. Inoltre aumenta l’assorbimento del ferro, contribuisce all’accrescimento delle ossa, migliora la resistenza alle infezioni e potenzia il sistema immunitario. La sua carenza provoca lo scorbuto.
Il Potassio è considerato il catione guida dei processi metabolici intracellulari. Un organismo sano si contraddistingue, tra le altre cose, anche per il corretto funzionamento della pompa Sodio-Potassio.
L’acido ascorbico, che è un fortissimo antiossidante, si comporta come ‘veicolo trasportatore’ per il potassio, ed è quindi in grado di riportare la sua concentrazione intracellulare ai valori corretti.
L’ascorbato di potassio interviene a riequilibrare gli elettroliti, introducendo potassio ed espellendo sodio dalla cellula, ed è in grado di far questo, grazie alla sua struttura ciclica (ascorbato).
Questo sale tra l’altro è un potente antiossidante.
vedi: Ascorbato di Potassio – 2
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La scoperta degli effetti positivi sulla salute si deve al biochimico Gianfrancesco Valsé Pantellini
Sintesi
Si ottiene per soluzione estemporanea a freddo in acqua di succo di limone o acido ascorbico e bicarbonato di potassio, i quali devono essere in forma cristallizzata purissima (livello di purezza non inferiore al 99%). È considerato un fortissimo antiossidante.
Impieghi:
L’Acido Ascorbico, che deve essere giornalmente assunto con la dieta o come integratore, è un importante antiossidante ed è indispensabile per la biosintesi del collagene e dei tessuti connettivi.
Migliora l’assorbimento del ferro, contribuisce all’ accrescimento delle ossa, migliora la resistenza alle infezioni e potenzia il sistema immunitario. La sua carenza provoca lo scorbuto. Il potassio è un regolatore importantissimo del metabolismo cellulare. E’ un cofattore, cioè un elemento che permette il corretto funzionamento di enzimi e proteine.
Perché si utilizza l’Ascorbato di Potassio ?
Perché questo sale evidenzia una straordinaria attività contro le patologie degenerative e la sua assunzione regolare, anche a livello preventivo, permette un potenziamento delle difese immunitarie. L’ascorbato di potassio viene utilizzato nel trattamento dei problemi gastrointestinali, soprattutto in caso di diarrea e dolore addominale.
Può essere usato come integratore alimentare e come nutriente. Il potassio funziona come normalizzatore cardiaco, e come regolatore del bilanciamento delle scorie del corpo. Preserva l’alcalinità dei fluidi corporei e aiuta nella regolazione della circolazione sanguignae quindi anche della pressione, preservando la funzionalità dei vasi.
Effetti sulla Salute
Da tempo si conoscono gli effetti dell’Ascorbato di Potassio e dal 1974 la comunità scientifica è stata informata di esperimenti e teorie elaborate da parte del biologo Italiano dr. Gianfrancesco Valsé Pantellini di Firenze (ormai deceduto). Sui suoi studi desideriamo soffermarci, per parlare di questo importante argomento che non è stato volutamente recepito ed indagato da parte della classe medica, forse per ignoranza e forse per interesse, in quanto questi studi ormai dimostrati, annullerebbero quasi tutte le ricerche che si effettuano nel mondo in materia di malattie degenerative (cancri, aids, ecc.).
Ciò che trovate qui di seguito è tratto da suoi lavori; questi studi sono comunque basati su principi di biologia ben noti:
1) Tutte le strutture basi viventi al carbonio, sono costruite sulla base di leghe (leggasi legami) Idrogeno, indifferentemente se esse hanno una struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria.
2) Le leghe di Idrogeno vengono formate attraverso i catodi di Potassio ed in quantità di energia radiante, che è naturalmente legata a questo fenomeno, dell’ordine di grandezza di 1,35 Mev con periodo di trasformazione di 1,3 x 10 9.
3) L’equilibrio di leghe Idrogeno e catodi di Potassio salificanti è costante per ogni struttura viva e si differenzia da struttura a struttura. 4) La mancanza di salsificazione da Potassio di leghe Idrogeno che naturalmente vi dovrebbe essere legata, conduce ad una modifica di queste strutture a causa di una apertura delle valenze delle basi ed all’inizio di un processo di policondensazione e susseguente polimerizzazione che riguardano i principi organizzativi dell’apparato genetico, con la formazione di nuove strutture anormali che non possono essere riunite a strutture vive ordinate e normali (neoplasismi).
L’Ascorbato di Potassio penetra all’interno della cellula in virtù della sua struttura che è ciclica e non lineare. I citostatici, pesticidi, diserbanti, radiazioni, il calore (cibi industriali non biologici, cottura dei cibi e calore abnorme nell’intestino) sono responsabili dell’avvelenamento chimico e della modifica dei giusti rapporti endo cellulari che vengono alterati e l’elemento che viene colpito immediatamente è l’enzima ed il potassio che ne è correlato, inibendo anche l’effetto Kevran della membrana cellulare.
In questo processo possono intervenire come fattori secondari o concomitanti ad esempio la creazione di virus (informazioni) la loro virulenza, la duplicazione, la trasformazione da parte dell’organismo vivente di virus latenti, oppure l’introduzione di virus con le vaccinazioni o con trasfusioni di sangue, donazioni di organi, con la produzione anche di parassiti, tossine, con forti stress, con irradiazioni e variazioni di energia di natura fisica e biologica, la mutazione delle colonie fungo microbiche endogene. Siamo ancora all’inizio di queste indagini complesse però, dice Pantellini la molecola dell’Ascorbato di Potassio ed i prodotti degradabili dell’ossidazione dell’Acido Ascorbico funzionano con la liberazione di radicali liberi in grado di portare luce al livello del metabolismo sub molecolare e sul comportamento di qualsiasi cellula. E’ noto che in soluzione acquosa, nel nostro sistema biologico, esistono 4 cationi fondamentali: Sodio, Potassio, Calcio, Magnesio e ioni idrocarbonici, Cloro, Fosforici e Solforici, questi ultimi provenienti dall’idrolisi dei Solfati. In questo ambiente ionico vengono strutturati composti molecolari e macromolecolari altamente specifici e complessi, acidi desossiribonucleici, proteine semplici e coniugate, enzimi, ecc. con strutture tridimensionali e funzioni altamente specializzate.
Un esame attento ed obbiettivo della struttura della materia vivente nei processi di ossido/riduzione può essere divisa nettamente in 2 parti fondamentali:
Una struttura a trama solida di tipo cellulare ed una struttura acquosa a concentrazione ionica ben determinata in cui la prima è immersa; queste 2 strutture sono tridimensionali anche se la seconda struttura apparentemente non lo è; queste 2 strutture infine sono interdipendenti nelle loro funzioni chimiche per un normale metabolismo fisiologico; ed è proprio a livello di questo interscambio che è molto probabile se non certo, che debba ricercarsi il motivo e la causa del manifestarsi di alcune malattie, la cui patogenesi rimane tuttora oscura.
E’ molto probabile se non certo che il “primo movente” della manifestazione patologica debba ricercarsi nella cellula di qualunque natura essa sia e che il secondo motivo della manifestazione patologica debba ricercarsi nei liquidi pericellulari che la circondano (sostanza basale) e che il terzo motivo sia dovuto essenzialmente alla scomparsa di quei legami congiunzionali che si formano fra le varie cellule e fra i vari organuli della cellula internamente ed esternamente e che sono sorretti e formati da quegli ioni: Calcio, Sodio, Potassio, Magnesio, presenti nei liquidi pericellulari e che sono da considerarsi i “trasportatori dei segnali” fra cellula e cellula, perché queste permangano in un normale stato di proliferazione.
La cellula contiene i principali elementi dell’informazione genetica: DNA/RNA, mitocondri, ribosomi, immersi in citoplasma viscoso composto essenzialmente da glicosamminoglicani e glicoproteine (fra queste non è improbabile che sia celata la glicoproteina, chiamata interferone). La cellula contiene inoltre numerosissimi enzimi, ioni Potassio e ioni Magnesio. La cellula stessa, il nucleo e gli organoli in essa contenuti sono circondate da membrane altamente specializzate. All’esterno la cellula è circondata da liquido basale, che oltre alla presenza dei soliti complessi enzimatici e proteine solubili ecc., contiene anche ioni Calcio e Sodio.
Come si vede, la distribuzione di questi 4 ioni all’interno ed all’esterno della cellula non è stata posta a caso dalla natura.
Il liquido fortemente viscoso pericellulare ed intracellulare, formato da glicosamminoglicani, forma un unico reticolo che controlla la stabilità della cellula stessa e che serve a formare quelle giunzioni fra cellula e cellula che trasmettono i segnali di allarme o di salute fra le medesime; ciò avviene in caso di allarme quando una cellula sia sottoposta ad opportuni stimoli, stress di ogni natura; è molto probabile che una depolimerizzazione di questi legami, formata essenzialmente dai glicosamminoglicani, possa interrompere i segnali genetici fra cellula e cellula ed essendo sfuggita la cellula ad ogni controllo, trasmette alle prossime, segnali sbagliati, proliferie e degeneri. Secondo Pauling, Ewan Cameron ed altri, ciò è dovuto al rilascio dell’enzima ialuronidase da parte della cellula, che viene tenuto sotto controllo dall’inibitore della ialuronidase e che questo inibitore fisiologico è un oligoamminosaccaride che per la propria sintesi, richiede Acido Ascorbico, incorporandone i residui.
E’ un’ipotesi del dr. Pantellini che la funzione dell’Ascobato di Potassio sia dovuta alla liberazione di radicali liberi fortemente ossidati che comportano una fissione dei medesimi sulle glicoproteine sia all’interno che all’esterno della cellula; ciò viene dimostrato in quanto il Catione K+ venendo rilasciato dagli stessi radicali liberi, si fissa sui gruppi NH delle proteine, gruppi immidici, per dare degli stabili emoglobinati di Potassio (proteinato di K) e questo accade per affinità chimica di detto catione per questi gruppi, secondo l’effetto chiamato “Ciancimian”. Il gruppo ascorbico o il radicale libero vengono fissati ai glicosamminoglicani, i quali, nei gruppi -COOH liberi, fissano ioni Calcio, i quali possono formare quelle giunzioni fra cellula e cellula riprendendo a funzionare normalmente. Rimane da esaminare la funzione a livello sub molecolare del Magnesio; è probabile che questo catione abbia all’interno della cellula un’importanza rilevante come mediatore degli impulsi nervosi. A questo punto devo interrompere la mia serie di ipotesi, continua il dr. Pantellini e pensare piuttosto che la logica della Biochimica Molecolare vada anche oltre ad un rilascio o ad un acquisto di radicali liberi e che entrino in gioco a livello della materia vivente, per azione enzimatica, anche dismutazioni di elementi a bassa energia secondo l’effetto Kevran.
L’Ascorbato di Potassio è un sale facilmente solubile in acqua e si ottiene mettendo assieme la Vitamina C (acido L-ascorbico) ed il Bicarbonato di Potassio; in soluzione si mantiene stabile solo per 24 ore, quindi va tenuto separato nei due componenti che vanno uniti al momento dell’uso, mescolati a dell’acqua.
Dal farmacista si fanno preparare delle capsule con 0.15 gr. di Acido Ascorbico e un pari numero di capsule con 0.30 gr. di Bicarbonato di Potassio. Si mescola il contenuto delle due capsule in mezzo bicchiere di acqua, possibilmente minerale, con un cucchiaino di plastica. Le dosi sono tre volte al dì, circa 45 minuti prima dei pasti principali quando la patologia è in atto.
Come prevenzione antitumorale due o tre dosi la settimana la mattina a digiuno per quattro o cinque mesi consecutivi, poi interrompere un mese e ricominciare.
Commento (NdR): Ci auguriamo che questi importanti lavori vengano presi in futuro in seria e dovuta considerazione da parte dei ricercatori e della classe medica, questo sopra tutto anche per il bene degli ammalati.
La Bio Elettronica conferma tali ipotesi e ritiene di dover molto al dr. Pantellini, in quanto egli ha fornito utili dati per comprendere meglio i meccanismi di lavoro sui “terreni” fisiologici della materia vivente. Quanto denaro, tempo, posti letto, risparmierebbero la Sanità e gli ospedali con terapie Biologico Naturali per tutte le malattie degenerative: cancri, tumori, sclerosi, neuro distrofie, ecc., denaro pubblico, cioè tasse, che oggi viene gettato via e sperperato inutilmente, ma dirottato nelle tasche di coloro che non sapendo nulla in materia di Salute e di malattia, fanno esperimenti sulla pelle dei malati e mantengono la malattia nell’ambito sociale per sfruttare bene l’ignoranza dei singoli. Che tipo di vita avrebbero i malati di cancro, se curati anche con l’Ascorbato di Potassio ? buono, perché se l’organismo reagisce, il tumore viene in genere bloccato o regredisce ed alle volte scompare.
Si raccomanda comunque prima di iniziare qualsiasi trattamento di minerali, di effettuare test Bio elettronici ed un mineralogramma, oppure esami delle urine chiamati Tumtu e/o Metaltest, per individuare quali sono i metalli tossici presenti e le eccedenze o le carenze nel proprio corpo di minerali e di conseguenza vitamine, ricordando sempre che ogni prodotto introdotto nell’organismo vivente subisce delle trasmutazioni atomiche a bassa energia.
Ascorbato di Potassio e Ribosio per il Cancro
Livelli di assunzione e tossicità
Essendo l’ascorbato di potassio un sale che si scinde essenzialmente nei suoi due ioni, l’eventuale tossicità è legata alla concentrazione dei medesimi. L’uso dell’ascorbato di potassio sia nell’industria che in medicina è legato al rilascio del primo componente, con funzione antiossidante e conservante.
L’ascorbato di potassio può essere assunto a tempo indeterminato. Naturalmente, a scopo precauzionale, sarà opportuna la verifica dei propri parametri clinici e biochimici a scadenza regolare (ogni uno o due anni).
Quantità minima giornaliera di vitamina C
Esistono diversi studi ed opinioni sulla quantità minima di vitamina C che deve essere assunta tramite il cibo o eventuali integratori come l’ascorbato. Si calcola che la quantità minima giornaliera di vitamina C necessaria per prevenire lo scorbuto sia di circa 10 mg/die. Le quantità consigliate raccomandate dai sistemi sanitari nazionali sono tuttavia maggiori.
Il Comitato Scientifico Europeo raccomanda un’assunzione di almeno 45 mg/die.
In Italia, tuttavia, si preferisce raccomandare, sia per gli uomini che le donne, una dose di almeno di 60 mg/die. Negli USA il US National Institutes of Health (NIH) raccomanda 160, 200mg al giorno e l’istituto Linus Pauling institute (Università dell’Oregon, USA) raccomanda due dosi da 250mg l’una al mattino e l’altra alla sera.[[3]] Sempre in USA il Colorado Integrative Medical Centre raccomanda 6000-12000 mg/die. Il famoso biologo molecolare Linus Pauling raccomandava 6000-18000 mg/die.
Controindicazioni
L’alto dosaggio può portare ad iperkalemia, se si raggiungono i 18 g al giorno (Linus Pauling) .
Ascorbato di Potassio con Ribosio
L’ascorbato di potassio con ribosio, è un sale derivato dalla vitamina C che risulta totalmente atossico e privo di effetti collaterali. Il composto si ottiene estemporaneamente in soluzione acquosa acido ascorbico (150 mg), bicarbonato di potassio (300 mg di cui 117 mg di potassio) e ribosio (3 mg) ed ha un pH che, nel giro di poco più di un minuto, tende alla neutralità. I componenti vanno sciolti in 20 cc di acqua (circa due dita) senza utilizzare il cucchiaino metallico (potenziale rischio di ossidazione dell’acido ascorbico).
I processi ossidativi, legati alla presenza dei radicali liberi, sono coinvolti nella promozione e nello sviluppo del cancro. La causa principale del meccanismo di stress ossidativo sono i radicali liberi, cioè sostanze con elevata reattività chimica. Gli organismi viventi tendono a mantenere costante la concentrazione di questi agenti ossidanti per poter garantire i normali processi biologici.
“Ritengo… che il Potassio, per la sua affinità verso i gruppi idrogeno degli amminoacidi presenti all’interno delle membrane cellulari, presiede attivamente ai fenomeni degli interscambi ossido-riduttivi dei medesimi, mantenendo costante la quota proteica necessaria ad un’ordinata strutturazione del complesso edificio cellulare ” (By G. V. Pantellini, Studi e ricerche sull’Ascorbato di Potassio).
Sulla base degli studi del Dott. Pantellini, siamo convinti che lo stress ossidativo danneggi inizialmente le strutture della membrana cellulare, in particolare l’ATP-asi sodio/potassio (la cosiddetta pompa Na/K).
Questo fatto comporta una depolarizzazione (inizialmente lieve) ed una sempre maggiore alterazione del meccanismo di trasporto attivo di questi due elettroliti che hanno funzioni molto diverse ma fondamentali nell’economia cellulare (uno, il potassio, regolatore principale dei processi metabolici intracellulari, attraverso la salificazione reversibile dei gruppi amminici ed imminici di enzimi e proteine in ambiente lievemente acido, e l’altro, il sodio, regolatore principale della riserva alcalina dell’organismo a livello extracellulare, con salificazione reversibile dei gruppi carbossilici di enzimi e proteine in ambiente lievemente basico). In tal modo abbiamo una sempre maggiore modificazione dell’ambiente acido-base e delle reazioni di ossido-riduzione fra le molecole citoplasmatiche.
Le controindicazioni dell’ascorbato di potassio
Fino ad ora abbiamo parlato dei benefici di questo prodotto.
Ora cerchiamo di vedere se sono presenti e quali possono essere gli effetti collaterali.
Dagli studi e in letteratura scientifica è stato evidenziato che si possono verificare effetti collaterali per dosi superiori ai 10 g giornalieri di acido ascorbico, praticamente una quantità nettamente superiore a quella consigliata per l’ascorbato di potassio (da 7,5 a 15 mg/die).
Anche le quantità di potassio, assunte alle dosi consigliate per l’ascorbato di potassio, non costituiscono rischi e danni per la salute.
Con queste premesse l’ascorbato di potassio può essere assunto a tempo indeterminato.
Naturalmente, a scopo precauzionale, è altamente consigliato di verificare, prima di iniziare la somministrazione del prodotto, i propri parametri clinici e biochimici a scadenza regolare (ogni uno o due anni).
Se vi sono problemi di pressione arteriosa è bene controllarla frequentemente nel primo periodo di assunzione del prodotto: l’ascorbato di potassio nel tempo tende a regolarizzare la pressione.
L’alto dosaggio può portare ad ipercalemia, se si raggiungono i 18 g al giorno. Si consideri comunque che tale dosaggio è elevatissimo ed è praticamente inverosimile l’ipotesi di assumerlo accidentalmente.
Ci preme far chiarezza sul fatto che il cosiddetto “Canarino”, quello preparato comunemente da molti italiani, è cosa ben diversa dal quello del metodo della “Fondazione Pantellini”, pur avendo quest’ultimo visto la “sua” nascita proprio grazie ad una “strana” limonata, pertanto per PROBLEMI di SALUTE contattate la Fondazione PANTELLINI
Come si prepara il “Canarino”, della Fondazione PANTELLINI, in casa propria:
(Succo di limone con sale di Vit. C al potassio)
Ecco il necessario: Uno o due limoni preferibilmente freschi (un limone contiene mediamente dai 45 ai 75 mg per 100 ml di succo. Un limone grosso di circa 250 grammi contiene circa 90 ml di succo. Pantellini consiglia 150 mg di vitamina C. Si presume che il limone sia maggiormente efficace della sola vitamina C)
(NdR: si consiglia di utilizzare a rotazione durante il giorno per le 3 bevute, 2 Limoni, 2 Kiwi e Rosa Canina.
Bicarbonato potassio (circa la punta di un cucchiaino 300 mg) mescolare con un cucchiaino che non sia di ferro, puo’ essere di legno oppure di osso.
Si puo’ aggiungere ghiaccio (in estate) o zucchero (di canna, oppure meglio succo di acero o stevia in polvere) a piacere. (Si puo’ fare anche con le bustine disponibili in farmacia e erboristeria)
Dove e cosa comprare:
Il bicarbonato potassio è un integratore fatto per 2/3 di bicarbonato ed 1/3 di potassio. Il ministero della Salute lo “inquadra” come integratore alimentare. Si trova in farmacia e erboristeria al costo medio di 5 euro/100 grammi. Il chilo è disponibile alle volte solo in farmacia a 20 euro con richiesta medica su foglio bianco.
La preparazione:
Fare la spremuta del succo di Limone (NdR: oppure Rosa Canina in polvere e/o Kiwi), aggiungere almeno due dita di acqua fredda depurata dal cloro (circa 200 ml) e una punta di cucchiaino di bicarbonato di potassio (K).
Agitare bene con un cucchiaino che non sia di ferro per circa un minuto. Il “canarino” Pantellini è pronto e può essere gustato.
A piacere è possibile aggiungere, SOLO dopo la preparazione, ghiaccio (in estate) e/o zucchero.
Per chi fa prevenzione:
Gli orari per la somministrazione dell’Ascorbato sono: 15-20 minuti prima della colazione del mattino e 45 minuti prima del pranzo e cena per la cura, altrimenti una volta al giorno, preferibilmente la mattina per la prevenzione.
Se assumete altri farmaci (NdR: molto meglio di NO, perche’ intossicano ancora di piu’) fate trascorrere almeno mezz’ora dall’assunzione dell’Ascorbato.
(NdR: Assumere fino a quando il tumore e’ scomparso, alle volte la cura dura anche 2 anni).
Note sulla conservazione del bicarbonato potassio:
Teme l’umido e la luce pertanto si consiglia di travasare una modica quantità (un cucchiaino) in una bustina per alimenti da riporre poi in un barattolino da cui attingere di volta in volta. E’ sempre meglio “strizzare” le bustine per evitare aria la cui umidità puo’ danneggiarlo.
Perché lo zucchero: Per una questione di gusto. Alcuni lo preferiscono così. Per un discorso di presunta utilità.
Lo stesso Pantellini consigliò una “limonata zuccherata”. Alla Fondazione Pantellini sommano il ribosio (che è uno zucchero).
La stessa funzione cellulare della pompa Na/K scambia sodio con potassio e glucosio.
Tratto da: Qui trovate il Ribosio
Opere
Il cofattore K+, 50 anni di ricerca e terapia contro i tumori (1974) – Ediz. Andromeda
Raccolta Studi e Pubblicazioni Ascorbato di Potassio PDF specificare l’edizione, autori, ecc
Libri in Download
COME VIVERE PIU’ A LUNGO E SENTIRSI MEGLIO. Linus Pauling – PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA E PER LA PACE
Video Vitamina C
Medicina Cellulare del dr. Matthias Rath.
VIDEO YOU()TUBE – ASCORBATO DI POTASSIO – GIA’ CENSURATO (Cancellato/Censurato, insieme all’utente)
Riferimento fonti per questo articolo: Fondazione Pantellini – Fondazione Pantellini FAQ
PDF da leggere e/o scaricare sui sali di Ascorbato di Potassio:
Pantellini e l’Ascorbato di Potassio + Ascorbato 2 + La via del sale + Ascorbato di Potassio e Ribosio + Hiperfine-Interactions + Confronto fra Chemio terapia ed Ascorbato di Potassio + Altri studi sull’Ascorbato
vedi anche questi VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=EbVK_s9WgWA + http://www.youtube.com/watch?v=OEfvpoN5HO8
http://www.youtube.com/watch?v=TU_tVziOExU
http://www.youtube.com/watch?v=SVGCmlK5A5w
Perché questi due componenti sono così importanti ?
L’Acido Ascorbico, che deve essere giornalmente assunto con la dieta o come integratore, è un importante antiossidante ed è indispensabile per la biosintesi del collagene e dei tessuti connettivi. Migliora l’assorbimento del ferro, contribuisce all’ accrescimento delle ossa, migliora la resistenza alle infezioni e potenzia il sistema immunitario.
La sua carenza provoca lo scorbuto. Il potassio è un regolatore importantissimo del metabolismo cellulare. E’ un cofattore, cioè un elemento che permette il corretto funzionamento di enzimi e proteine.
Perché si utilizza l’Ascorbato di Potassio ?
Perché questo sale evidenzia una straordinaria attività contro le patologie degenerative e la sua assunzione regolare, anche a livello preventivo, permette un potenziamento delle difese immunitarie.
POTENTE RIMEDIO NATURALE ANTIOSSIDANTE
per la CURA e PREVENZIONE delle MALATTIE DEGENERATIVE
(By Pantellini – Firenze)
- BETACAROTENE 25.000 U.I. Nature’s Plus – A colazione: 1 cps.
- VITAMIANA “E” 400 IU Solgar – A pranzo: 1 cps.
- VITAMINA “C” microcristalli Nature’s Plus – da 6 a 10 gr. al dì da ripartire in dosi distanziate di circa due ore facendo coincidere tre dosi con i pasti e le altre, quando possibile, con degli spuntini. (da diluirsi in mezzo bicchiere d’acqua)
- MINERALI “Solamins” Solgar – 3 tav. al dì ai pasti principali
Da tempo si conoscono gli effetti dell’Ascorbato di Potassio e dal 1974 la comunità scientifica è stata informata di esperimenti e teorie elaborate da parte del biologo Italiano dr. Gianfranco Pantellini di Firenze (ormai deceduto).
Sui suoi studi desideriamo soffermarci, per parlare di questo importante argomento che non è stato volutamente recepito ed indagato da parte della classe medica, forse per ignoranza e forse per interesse, in quanto questi studi ormai dimostrati, annullerebbero quasi tutte le ricerche che si effettuano nel mondo in materia di malattie degenerative (cancri, aids, ecc.).
Ciò che trovate qui di seguito è tratto da suoi lavori; questi studi sono comunque basati su principi di biologia ben noti:
1) Tutte le strutture basi viventi al carbonio, sono costruite sulla base di leghe (leggasi legami) Idrogeno, indifferentemente se esse hanno una struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria.
2) Le leghe di Idrogeno vengono formate attraverso i catodi di Potassio ed in quantità di energia radiante, che è naturalmente legata a questo fenomeno, dell’ordine di grandezza di 1,35 Mev con periodo di trasformazione di 1,3 x 10 9.
3) L’equilibrio di leghe Idrogeno e catodi di Potassio salificanti è costante per ogni struttura viva e si differenzia da struttura a struttura.
4) La mancanza di salsificazione da Potassio di leghe Idrogeno che naturalmente vi dovrebbe essere legata, conduce ad una modifica di queste strutture a causa di una apertura delle valenze delle basi ed all’inizio di un processo di policondensazione e susseguente polimerizzazione che riguardano i principi organizzativi dell’apparato genetico, con la formazione di nuove strutture anormali che non possono essere riunite a strutture vive ordinate e normali (neoplasismi).
L’Ascorbato di Potassio penetra all’interno della cellula in virtù della sua struttura che è ciclica e non lineare.
I citostatici, pesticidi, diserbanti, radiazioni, il calore (cibi industriali non biologici, cottura dei cibi e calore abnorme nell’intestino) sono responsabili dell’avvelenamento chimico e della modifica dei giusti rapporti endo cellulari che vengono alterati e l’elemento che viene colpito immediatamente è l’enzima ed il potassio che ne è correlato, inibendo anche l’effetto Kevran della membrana cellulare.
In questo processo possono intervenire come fattori secondari o concomitanti ad esempio la creazione di virus (informazioni) la loro virulenza, la duplicazione, la trasformazione da parte dell’organismo vivente di virus latenti, oppure l’introduzione di virus sintetici con le vaccinazioni o con trasfusioni di sangue, donazioni di organi, con la produzione anche di parassiti, tossine, con forti stress, con irradiazioni e variazioni di energia di natura fisica e biologica, la mutazione delle colonie fungo microbiche endogene.
Siamo ancora all’inizio di queste indagini complesse però, dice Pantellini la molecola dell’Ascorbato di Potassio ed i prodotti degradabili dell’ossidazione dell’Acido Ascorbico funzionano con la liberazione di radicali liberi in grado di portare luce al livello del metabolismo sub molecolare e sul comportamento di qualsiasi cellula.
E’ noto che in soluzione acquosa, nel nostro sistema biologico, esistono 4 cationi fondamentali: Sodio, Potassio, Calcio, Magnesio e ioni idrocarbonici, Cloro, Fosforici e Solforici, questi ultimi provenienti dall’idrolisi dei Solfati.
In questo ambiente ionico vengono strutturati composti molecolari e macromolecolari altamente specifici e complessi, acidi desossiribonucleici, proteine semplici e coniugate, enzimi, ecc. con strutture tridimensionali e funzioni altamente specializzate.
Un esame attento ed obbiettivo della struttura della materia vivente nei processi di ossido/riduzione può essere divisa nettamente in 2 parti fondamentali:
Una struttura a trama solida di tipo cellulare ed una struttura acquosa a concentrazione ionica ben determinata in cui la prima è immersa; queste 2 strutture sono tridimensionali anche se la seconda struttura apparentemente non lo è; queste 2 strutture infine sono interdipendenti nelle loro funzioni chimiche per un normale metabolismo fisiologico; ed è proprio a livello di questo interscambio che è molto probabile se non certo, che debba ricercarsi il motivo e la causa del manifestarsi di alcune malattie, la cui patogenesi rimane tuttora oscura.
E’ molto probabile se non certo che il “primo movente” della manifestazione patologica debba ricercarsi nella cellula di qualunque natura essa sia e che il secondo motivo della manifestazione patologica debba ricercarsi nei liquidi pericellulari che la circondano (sostanza basale) e che il terzo motivo sia dovuto essenzialmente alla scomparsa di quei legami congiunzionali che si formano fra le varie cellule e fra i vari organuli della cellula internamente ed esternamente e che sono sorretti e formati da quegli ioni:
Calcio, Sodio, Potassio, Magnesio, presenti nei liquidi pericellulari e che sono da considerarsi i “trasportatori dei segnali” fra cellula e cellula, perché queste permangano in un normale stato di proliferazione.
La cellula contiene i principali elementi dell’informazione genetica: DNA/RNA, mitocondri, ribosomi, immersi in citoplasma viscoso composto essenzialmente da glicosamminoglicani e glicoproteine (fra queste non è improbabile che sia celata la glicoproteina, chiamata interferone).
La cellula contiene inoltre numerosissimi enzimi, ioni Potassio e ioni Magnesio.
La cellula stessa, il nucleo e gli organoli in essa contenuti sono circondate da membrane altamente specializzate. All’esterno la cellula è circondata da liquido basale, che oltre alla presenza dei soliti complessi enzimatici e proteine solubili ecc., contiene anche ioni Calcio e Sodio.
Come si vede, la distribuzione di questi 4 ioni all’interno ed all’esterno della cellula non è stata posta a caso dalla natura.
Il liquido fortemente viscoso pericellulare ed intracellulare, formato da glicosamminoglicani, forma un unico reticolo che controlla la stabilità della cellula stessa e che serve a formare quelle giunzioni fra cellula e cellula che trasmettono i segnali di allarme o di salute fra le medesime; ciò avviene in caso di allarme quando una cellula sia sottoposta ad opportuni stimoli, stress di ogni natura; è molto probabile che una depolimerizzazione di questi legami, formata essenzialmente dai glicosamminoglicani, possa interrompere i segnali genetici fra cellula e cellula ed essendo sfuggita la cellula ad ogni controllo, trasmette alle prossime, segnali sbagliati, proliferie e degeneri.
Secondo Pauling, Ewan Cameron ed altri, ciò è dovuto al rilascio dell’enzima ialuronidase da parte della cellula, che viene tenuto sotto controllo dall’inibitore della ialuronidase e che questo inibitore fisiologico è un oligoamminosaccaride che per la propria sintesi, richiede Acido Ascorbico, incorporandone i residui.
E’ un’ipotesi del dr. Pantellini che la funzione dell’Ascobato di Potassio sia dovuta alla liberazione di radicali liberi fortemente ossidati che comportano una fissione dei medesimi sulle glicoproteine sia all’interno che all’esterno della cellula; ciò viene dimostrato in quanto il Catione K+ venendo rilasciato dagli stessi radicali liberi, si fissa sui gruppi NH delle proteine, gruppi immidici, per dare degli stabili emoglobinati di Potassio (proteinato di K) e questo accade per affinità chimica di detto catione per questi gruppi, secondo l’effetto chiamato “Ciancimian”.
Il gruppo ascorbico o il radicale libero vengono fissati ai glicosamminoglicani, i quali, nei gruppi -COOH liberi, fissano ioni Calcio, i quali possono formare quelle giunzioni fra cellula e cellula riprendendo a funzionare normalmente.
Rimane da esaminare la funzione a livello sub molecolare del Magnesio; è probabile che questo catione abbia all’interno della cellula un’importanza rilevante come mediatore degli impulsi nervosi.
A questo punto devo interrompere la mia serie di ipotesi, continua il dr. Pantellini e pensare piuttosto che la logica della Biochimica Molecolare vada anche oltre ad un rilascio o ad un acquisto di radicali liberi e che entrino in gioco a livello della materia vivente, per azione enzimatica, anche dismutazioni di elementi a bassa energia secondo l’effetto Kevran. L’Ascorbato di Potassio è un sale facilmente solubile in acqua e si ottiene mettendo assieme la Vitamina C (acido L-ascorbico) ed il Bicarbonato di Potassio; in soluzione si mantiene stabile solo per 24 ore, quindi va tenuto separato nei due componenti che vanno uniti al momento dell’uso, mescolati a dell’acqua.
Dal farmacista si fanno preparare delle capsule con 0.15 gr. di Acido Ascorbico e un pari numero di capsule con 0.30 gr. di Bicarbonato di Potassio. Si mescola il contenuto delle due capsule in mezzo bicchiere di acqua, possibilmente minerale, con un cucchiaino di plastica. Le dosi sono tre volte al dì, circa 45 minuti prima dei pasti principali quando la patologia è in atto.
Come prevenzione antitumorale due o tre dosi la settimana la mattina a digiuno per quattro o cinque mesi consecutivi, poi interrompere un mese e ricominciare.
Commento (NdR): Ci auguriamo che questi importanti lavori vengano presi in futuro in seria e dovuta considerazione da parte dei ricercatori e della classe medica, questo sopra tutto anche per il bene degli ammalati.
La Bio Elettronica conferma tali ipotesi e ritiene di dover molto al dr. Pantellini, in quanto egli ha fornito utili dati per comprendere meglio i meccanismi di lavoro sui “terreni” fisiologici della materia vivente.
Quanto denaro, tempo, posti letto, risparmierebbero la Sanità e gli ospedali con terapie Biologico Naturali per tutte le malattie degenerative: cancri, tumori, sclerosi, neurodistrofie, ecc., denaro pubblico, cioè tasse, che oggi viene gettato via e sperperato inutilmente, ma dirottato nelle tasche di coloro che non sapendo nulla in materia di Salute e di malattia, fanno esperimenti sulla pelle dei malati e mantengono la malattia nell’ambito sociale per sfruttare bene l’ignoranza dei singoli.
Che tipo di vita avrebbero i malati di cancro, se curati anche con l’Ascorbato di Potassio ? buono, perché se l’organismo reagisce, il tumore viene in genere bloccato o regredisce ed alle volte scompare.
Per maggiori particolari chiedere il libretto illustrativo sull’Ascorbato di Potassio: http://www.pantellini.org/
L’uso di questo prodotto deve essere anche seguito dalle tecniche descritte in questo trattato.
vedi anche: http://cosco-giuseppe.tripod.com/medicina/potassio.htm
A coloro che utilizzano queste tecniche ricordiamo e raccomandiamo di leggere:
Protocollo della Salute + Ascorbato di Potassio nella cura dei Bambini + Studi sull’Ascorbato di Potassio PDF
Bicarbonato di sodio e Vitamina C (Ascorbato di Potassio): Assunti assieme, promuovono il cancro alla vescica.
Alcuni di quelli che credono alle megadosi di Vitamina C, per ridurne l’acidita’ lo mescolano con il bicarbonato di sodio, nulla di piu’ errato, in quanto per reazione chimica indotta, la vitamina C. perde la sua salubrita’:
Titolo: l-Ascorbic Acid Amplification of Second-Stage Bladder Carcinogenesis Promotion by NaHCO3
http://cancerres.aacrjournals.org/content/48/22/6317.abstract
Riferimenti e FAQ:
http://www.pantellini.org/ascorbato-di-potassio/faq.aspx
http://www.pantellini.org/fondazione/gianfrancesco-vals%C3%A9-pantellini.aspx
http://news.pantellini.org
Gianfrancesco Valsé Pantellini e l’ascorbato di Potassio
http://www.youtube.com/watch?v=Oj2nf4U54t0
Fondazione Onlus Valsé Pantellini – Ascorbato di Potassio
http://www.youtube.com/watch?v=NCpRDyQ2ZYE
http://www.youtube.com/watch?v=d-qAxKXLKTE
Convegno di Terni 22/05/10. Intervento Dr. Andrea Bolognesi.
http://www.youtube.com/watch?v=yqIWTfNX5mk
http://www.youtube.com/watch?v=kIWIcyJxvyM
Il Prof.Pantellini sull’ascorbato di potassio
Video del Prof. Gianfrancesco Valsé Pantellini sull’Ascorbato di potassio: 4 parti
http://www.youtube.com/watch?v=mHEJ-kgST0I
http://www.youtube.com/watch?v=wbLzCmM8yX8
http://www.youtube.com/watch?v=gXnSjw9nKJY
http://www.youtube.com/watch?v=oJCvPmvltAs
NOVITA’ – RACCOLTA STUDI ASCORBATO POTASSIO PDF :
https://docs.google.com/leafid=0BwoeMuahxWg_YmQ4ZDFiN2ItYjhjNi00OTU5LTlhNzQtYjBiYTIyYTkyMjVi&sort=name&layout=list&num=50
http://news.pantellini.org/?page_id=35&lang=it
Ascorbato di potassio, studi e ricerche
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/09/04/ascorbato_di_potassio_studi_e_ricerche.htm
Ascorbato di Potassio (dosi minime)
MICROIMMUNOTERAPIA ASPECIFICA e ASCORBATO di POTASSIO RISULTATO di un TRATTAMENTO COMPLEMENTARE in PAZIENTI con METASTASI EPATICHE – C. Santi, C. Mor, A. Baroli, R. Coerezza
http://www.erboristeriarcobaleno.com/files/approfondimento_11.pdf
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Ascorbato di Potassio – 02 Giugno 2011
«Beh, il suo tumore non è aumentato», mi dice il medico di base dopo aver esaminato la PET che mi hanno fatto fare il 15 maggio 2011.
Me lo dice come incidentalmente, perchè anche lui era per la chemio preventiva e quando gli ho detto un mese fa che non l’avrei mai fatta, ha subito replicato: «Lei è libero di … ma non si aspetti che le faccia ricette per cure tipo Di Bella».
La PET precedente risale al 2 febbraio; sono dunque più di tre mesi da che il mio microcitoma (operato precocemente) tace.
Non mi faccio illusioni, s’intende. Il microcitoma è coralmente definito «molto aggressivo», la recidiva post-operatoria altissima e rapidissima, tanto da far ritenere che sia proprio l’intervento ad accelerare il processo.
Semplicemente, mi godo una libertà provvisoria: e calcolo che non avendo dato ascolto all’oncologa, secondo cui avrei dovuto cominciare la chemio preventiva (cisplatino, cortisone, radiazioni e non so che altro) «subito, immediatamente dopo l’operazione», mi son goduto due mesi di relativa buona salute soggettiva, risparmiandomi le devastazioni inutili dei farmaci neoplastici. Bisogna accontentarsi, e nelle mie condizioni le settimane risparmiate dalla sofferenza diventano preziose come gioielli.
Del resto, assumo che la malattia sia incurabile. Lo afferma lo stesso National Cancer Institute, il serissimo istituto governativo americano che riporta con minuziosa precisione lo stato dell’arte e tutte le informazioni che possono saziare la curiosità, riguardo ad ogni specie di tumore. In calce al capitolo «Informazioni generali sul cancro a piccole cellule» (microcitoma significa appunto a piccole cellule, ma suona più scientifico, e dà l’impressione che i dottori sappiano con che cosa hanno a che fare) è posta, in grassetto, questa avvertenza:
«Per la massima parte dei pazienti con tumore a piccole cellule, i trattamenti correnti non costituiscono cura del cancro» (For most patients with small cell lung cancer, current treatments do not cure the cancer). (General Information About Small Cell Lung Cancer).
La chemioterapia, vien detto chiaro, non cura nulla. Altrove vien ripetuto che «gli attuali trattamenti sono insoddisfacenti per quasi tutti i pazienti» con questo cancro. Ma questa avvertenza in grassetto è replicata in calce alla descrizione di praticamente ogni tipo di neoplasia, salvo forse per certo linfomi.
A quanto pare, la frase è stata inserita non su suggerimento dei medici ma dagli avvocati; in USA si rischiano cause miliardarie per promesse terapeutiche infondate; solo in Italia si può proclamare in TV che «siamo a un passo dal debellare i tumori», o «abbiamo migliorato di molto la sopravvivenza» o «disponiamo oggi di chemioterapie mirate e meno invasive» (balla assoluta: nel mio caso mi hanno proposto, a scopo preventivo, il solito bombardamento pesante e indiscriminato di sostanze tossiche e cancerogene) nel chiedere il 5 per mille da parte dello IEO, l’istituto privato-convenzionato di Veronesi.
La chemio viene dunque proposta (imposta) come risposta alla domanda psicologica dei pazienti spaventati dalla diagnosi («Dottore, mi salvi») da esperti che ne conoscono perfettamente l’inefficacia; e che esercitano questo trattamento come un vero esercizio della crudeltà, crudeltà per cui hanno mano libera (ho ricevuto resoconti di calvarii individuali che fanno rizzare i capelli in testa …), e che un giorno, spero, porterà l’intera oncologia ad essere definita come crimine contro l’umanità.
Personalmente, mi sforzo di adottare un altro atteggiamento; anzichè l’inane ansia di sfuggire alla morte, buttarmici a capofitto; una volta in grazia di “Dio”, non c’è più motivo di aver paura.
Ma allora, Blondet, non stai facendo alcuna cura ?
Me lo chiedono diversi amici. Una cura la sto facendo. A scarico di coscienza, sto sottoponendomi ad iniezioni in dosi crescenti di acido ascorbico (vitamina C) in vena, dosi che dovrebbero diventare molto alte (30-50 grammi a infusione) sotto il controllo di un medico di cui non faccio il nome, perchè ha già (naturalmente …) i suoi guai giudiziari per questa colpa, aggravata dal fatto che non cerca di farci soldi.
È, con qualche miglioramento, la vecchia cura proposta mezzo secolo fa da Linus Pauling, che lì per lì ricevette per questo persino il Nobel. La terapia fu poi liquidata da sperimentazioni cliniche condotte dalla clinica Mayo del Minnesota, che smentì le speranze sollevate. Il fatto è che alla Mayo si trattarono i pazienti della sperimentazione con acido ascorbico in alte dosi per via orale, credendo (o fingendo di credere) che l’assorbimento intestinale della sostanza presa per bocca fosse così alto, da equivalere all’assorbimento in vena … i risultati furono provvidenzialmente deludenti.
Attualmente, però, il trattamento con IVC (Intra-venous C vitamin) in megadosi di pazienti cancerosi è tornato in auge in diverse cliniche americane e britanniche: anzi, è vista come una terapia legittima «per i pazienti che deliberatamente rifiutano la chemio» (così il dottor Julian Kenyon, direttore medico della Dove Clinic for Integrated Medicine, London e Winchester).
Una seria rivista scientifica, il “Proceedings of National Academy of Sciences”, ha pubblicato i risultati di un lavoro di vari scienziati che hanno comprovato come «dosi farmacologiche (cioè altissime) di ascorbato» siano riuscite a produrre «una riduzione di un aggressivo glioblastoma nel topo», ed anche tumori delle ovaie e del pancreas.
I ricercatori non si peritano di raccomandare questa terapia su pazienti umani «con prognosi infausta e opzioni terapeutiche limitate». (Pharmacologic doses of ascorbate act)
Qui il testo completo dello studio: Pharmacologic doses of ascorbate act as a prooxidant and decrease growth of aggressive tumor xenografts in mice.
Il lavoro spiega anche il meccanismo d’azione della vitamina C.
Normalmente, anche in alte dosi, essa è un potente anti-ossidante, e in quanto tale un sostegno del sistema immunitario.
In dosi ancora più alte, però, diventa un pro-ossidante: converte i radicali liberi in perossido di idrogeno, una sostanza (è l’acqua ossigenata, H2O2, in cui il secondo atomo di ossigeno facilmente si libera bruciando i tessuti) fortemente tossica per le cellule, in quanto ne danneggia la membrana. Senonchè, le cellule normali del corpo sono in grado di neutralizzare il perossido di idrogeno, grazie a un importantissimo enzima chiamato catalasi, che le cellule sane producono, anzi che è ubiquitario in tutti gli organismi animali e vegetali. (Catalasi)
Le cellule tumorali invece non sono capaci di produrre la catalasi, sicchè sono senza difesa davanti all’azione tossica del perossido, il prodotto di scarto della vitamica C in altissime dosi; le cellule cancerose verrebbero dunque uccise in modo selettivo, tanto più che l’acido ascorbico si concentra, com’è stato comprovato dagli esami del siero,preferenzialmente attorno ai tumori solidi piuttosto che nei tessuti sani, a causa della somiglianza chimica della vitamina C col glucosio, di cui le cellule tumorali sono ghiotte.
Se questo è vero, il trattamento con dosi altissime di acido ascorbico endovena otterrebbe quello che la chemioterapia promette e non mantiene: uccidere selettivamente le cellule cancerose, risparmiando invece i tessuti sani.
Vedo anche, spigolando qua e là, allusioni dei medici favorevoli a questo tipo di cura ad un « protocollo del Kansas», con precise linee guida indicate da una dottoressa Jeanne Drisko, che all’università del Kansas dirige il Programma di Medicina Integrata.
Dosi crescenti di vitamina C infuse in flebo « due volte la settimana» è il metodo seguito dal dottor Thomas Cowan, con il controllo della concentrazione della vitamina nel sangue immediatamente dopo l’infusione; «una volta raggiunti i livelli ottimali, si continua fino a quando constati una remissione (dell’avanzata della neoplasia); se la remissione si verifica, la terapia è continuata per sei mesi fino a un massimo di due anni, nello sforzo di cambiare l’intero corso della patologia».
La rivelazione del meccanismo d’azione dell’acido ascorbico in dosi farmacologiche non solo vendica Linus Pauling (che del meccanismo per cui la vitamina C aveva azione anti-tumorale non seppe dare ragione); ma anche, mi pare, in qualche modo rafforza la posizione dei credenti nella terapia alternativa a base di ascorbato di potassio. Come forse è noto a molti lettori, l’idea venne a un chimico fiorentino di nome Gianfranco Valsè Pantellini nel 1947, dopo aver fatto visita ad un amico orefice con cancro gastrico terminale. Trovò che il malato riusciva ormai a nutrirsi solo con limonate rese effervescenti dal bicarbonato; i medici gli davano poche settimane di vita. Invece, mesi dopo, il canceroso appariva guarito (morirà otto anni più tardi, di infarto). Pantellini vide che, per un errore del farmacista, il bicarbonato con cui l’orefice mescolava il suo succo di limone non era comune bicarbonato di sodio, ma di potassio. Errore felice: come intuì il chimico, mentre il sodio resta nei tessuti liquidi esterni alla cellula, sangue e siero, il potassio svolge un ruolo essenziale nei processi metabolici intra-cellulari, portando (per semplificare) la vitamina C direttamente all’interno delle cellule.
Gli effetti collaterali della terapia con acido ascorbico (frequenza di urinare, a volte lieve diarrea) non sono nemmeno paragonabili con gli effetti collaterali della chemio. Del resto, l’acido ascorbico è la sola vitamina che non provochi iper-vitaminosi, quasi che la natura (Dio?) l’avesse predisposta per le alte dosi prescritte dal Kansas Protocol.
La vitamina C ad alte dosi ha anche un costo incredibilmente modesto rispetto alla chemio. Una confezione con 5 fiale (5 cc.) costa 3,6 euro. Il costo diventa però ragguardevole quando si giunge ad infusioni quotidiane di 30 o 50 o 75 cc., sostenute per mesi.
E qui entra di nuovo in causa il mio medico di base che «non fa ricette di cure alternative». Ho provato a portargli lo studio sopra citato col meccanismo d’azione spiegato (l’esistenza della catalasi, penso, sarà una scoperta anche per molti dottori), ma ho commesso l’errore di portargli il testo inglese dello studio pubblicato dalla rivista dell’Accademia delle Science USA. Lui l’ha sventolato allontanandolo da sè come fosse un insetto molesto: «Sono sicuro che posso trovare decine di articoli che dicono il contrario». Il fatto è che non ci sono …
Ciò mi ha fatto meditare sulla formazione dei medici di base. Dopo la laurea, oberati dal lavoro per lo più burocratico, tutto il loro aggiornamento lo ricevono dagli informatori scientifici, ossia dai propagandisti e piazzisti delle aziende farmaceutiche, da esse pagati e sguinzagliati negli ambulatori con le borse di cuoio piene del nuovo farmaco brevettato da raccomandare, piccoli e grandi omaggi, offerte di partecipare a seminari sul nuovo farmaco a Portofino o a Lanzarote, pranzo cena e pernottamento, con signora.
Questa non è solo corruzione. La pratica propagandistica deforma la mentalità dei medici nel senso di rafforzare in loro una preferenza assoluta per i farmaci confezionati; per i farmaci di “grandi case farmaceutiche”; per i farmaci «nuovi» rispetto a farmaci vecchi, parimenti efficaci e spesso meno pericolosi (esempio in cardiologia: il Clopdigrel, o Plavix della Sanofi-Aventis, è un fluidificante del sangue più o meno efficace quanto l’aspirina, ma va controllato accuratamente perchè provoca danni al … midollo spinale).
Non esistono più medici – ma ho fatto a tempo a conoscerne almeno un paio – che compongono o propongono galenici. Per esempio, ci sono donne a Rimini che hanno gratitudine eterna per il mio ex suocero, un burbero medico croato che le salvò dallo sfiguramento di gravi ustioni, senza bisogno di ricorrere al chirurgo plastico, con una pomata di sua composizione (ne aveva ottenuto la formula da una zingara, diceva): una pomata per comporre la quale, però, il dottor Minak andava ogni mattina al macello a raccogliere midollo di bue fresco, cosa che la Sanofi-Aventis certo non fa.
Ho conosciuto medici che ancora prescrivevano pillole di calcio che altro non erano che polvere d’ossa, altro sottoprodotto di macelleria – fino a quando le pillole non sono scomparse dalle farmacie, perchè costavano troppo poco per fare profitto. Ho conosciuto ancora medici che curavano l’acne o altre foruncolosi con l’Ittiolo, tratto da scisti bituminosi, dal caratteristico odore di pesce affumicato; o prescrivevano, non ricordo per quale affezione, acido ursinico, tratto dal grasso d’orso. Erano cure efficaci; ma non conviene più produrle. Anche l’acido ascorbico iniettabile viene fabbricato da qualche piccola ditta praticamente su ordinazione.
Il mio medico sa solo che la vitamina C endovena “era un’idea di Pauling, ma superata”. I nuovi studi non lo raggiungono, se non gliene parla il promotore scientifico della Merck o della Squibb.
Proverò a tornare alla carica, assicurandolo che non metterò la vitamina a carico della ASL – l’ente previdenziale dei giornalisti rimborsa persino l’omeopatia e gli integrativi, purchè li prescriva il medico curante – ma non ho molte speranze. La mia cura, presto o tardi, dovrà fermarsi per impossibilità dello scrivente ad avere la prescrizione firmata dal medico, di cui necessito. Confido più che mai nelle preghiere di tutti, e nella volontà di Cristo.
P.S.: Secondo le ultime notizie, la FDA (Food and Drug Administration) si appresta a vietare la somministrazione di acido ascorbico in vena, fra le proteste di diverse cliniche americane che già l’hanno adottata. Sarà curioso vedere quale scusa troveranno stavolta: effetti collaterali dell’unica vitamina che non produca iper-vitaminosi ? A quando una valutazione degli effetti collaterali della Ciclofosfamide, la mostarda azotata vescicante che cominciò la sua carriera nelle trincee per avvelenare i soldati a migliaia ?
By Maurizio Blondet – Tratto da: effedieffe.com