Asma – Allergie
Gli attacchi asmatici vengono spesso innescati da infiammazioni delle vie respiratorie.
Anche il comune raffreddore (esso stesso una infiammazione) causa sintomi simili a quelli della di cioò che chiamano “febbre da fieno” e dell’asma.
Questi nessi tra infezioni e malattie di tipo allergico sono stati ampiamente accertati. Tuttavia alcuni dati discussi ad un recente convegno congiunto della Società Britannica di Immunologia e della Società Britannica di Allergia ed Immunologia Clinica sembrano (NdR: infatti “sembrano”, ma non solo le reali cause fisiologiche primarie, mentre lo sono per i bambini, i Vaccini), per aggiungere nuovi elementi a tali nessi, come tra l’altro emerge dal commento che appare sul numero di marzo di lmmunology Today, una tra le più importanti riviste internazionali di immunologia.
Nel convegno, i dati presentati da Johnston mostrano che negli individui asmatici, in seguito a certe infezioni, è carente un particolare tipo di difesa immunitaria, la risposta dei linfociti I helper di tipo i (Thl)
– vedi: Immunodepressione da Vaccino
I linfociti Thl combattono le infezioni prodotte da quei microrganismi che, arrivando nelle cellule, si sottraggono all’attacco degli anticorpi circolanti nel sangue.
L’altro tipo di difesa immunitaria, la risposta Th2, (vedi: Immunodepressione da Vaccino – 2) che porta alla produzione di anticorpi e combatte prevalentemente quei microrganismi che si insediano nel nostro organismo ma fuori dalle cellule, viene invece fortemente attivata negli individui asmatici. Nella patologia asmatica risulta quindi un quadro di squilibrio tra risposte immunitarie Thl e Th2 a favore di quest’ultima, con un possibile indebolimento della capacità di difesa contro le infezioni.
(NdR: e cio’ accade soprattutto e solamente ai vaccinati)
Altri interessanti risultati sono stati presentati da Hopkin, dell’Ospedale Churchill di Oxford.
In uno studio su circa 2.000 bambini inglesi, basato sui registri dei medici di famiglia, è stato visto che quei bambini (NdR: vaccinati) che avevano ricevuto terapia antibiotica sotto l’età di due anni avevano una maggiore probabilità di sviluppare in seguito malattie di tipo allergico come l’asma, la febbre da fieno o l’eczema.
Questa maggiore probabilità si osservava con antibiotici somministrati per qualsiasi patologia, e non appariva quindi legata al tipo di infezione, mentre invece appariva legata ad alcune classi di antibiotici (cefalosporine e macrolidi), ma meno ad altre, come la penicillina.
Una cosa sorprendente è che risultati simili erano stati ottenuti in precedenza anche in un altro studio svolto in Nuova Zelanda, certamente molto distante dalla Gran Bretagna.
Questi dati quindi sembrano indicare un nesso tra uso di antibiotici nella prima infanzia e malattie di tipo allergico.
Tra le interpretazioni possibili di questi dati, Hopkin e colleghi ritengono più verosimile la seguente.
Oltre ai microrganismi patogeni, gli antibiotici normalmente distruggono anche la flora intestinale non patogena. Nei primi anni di vita la flora intestinale (cioè i microrganismi non patogeni che normalmente risiedono nel nostro intestino) sembra svolgere un ruolo importante nella maturazione dei linfociti I, e la sua assenza potrebbe spingere il sistema immunitario verso risposte di tipo Th2.
E’ noto poi che una eccessiva attivazione della risposta Th2 può sensibilizzare verso le reazioni allergiche e l’asma. Insomma, una eccessiva “pulizia” dalle infezioni nella prima infanzia potrebbe favorire in seguito l’insorgere di patologie di tipo allergico.
Se questo nesso causale tra uso degli antibiotici nella prima infanzia ed asma esiste davvero, concludono gli autori, si aprono importanti possibilità di intervento, ad esempio per valutare opportune modificazioni alle linee-guida per il trattamento di queste patologie, oppure per identificare i microrganismi non patogeni nella flora intestinale che risultino importanti nel programmare lo sviluppo immunitario nei primi anni di vita.
By Ottaviano Serlupi; pag. 10 di ‘Repubblica Salute’ n. 222 di Giovedi 6 Aprile/2000
Referenze da Medline:
(1) lmmunol Today 1999 Jul;20(7):31 7-22 — “Atopic disorders: a default pathway in the absence of infection ?”
Erb KJ – Zentrum fur lnfektionsforschung, Universitat Wurzburg, Rontgenring 11, 97070 Wurzburg, Germany
– mail: klaus.erb@mai.l.uniwuerzburg.de
Commento NdR: quello che NON si dice e’ che TUTTE le vie respiratorie sono strettamente collegate all’apparato digerente, quindi ogni patologia intestinale si ripercuote sulle vie respiratorie
– vedi: Catarro, Tosse, raffreddore
Inoltre lo studio non ha ricercato le varie cause delle malattie che nei bambini sono anche e soprattutto i Vaccini
In Europa 1 bimbo su 6, se ospedalizzato viene colpito da malattie infettive – By The Lancet
Tra le infezioni correlate all’assistenza, quelle del sangue sono le più comuni tra i bambini e gli adolescenti in Europa, seguite dalle infezioni del tratto respiratorio inferiore (22%).
È quanto emerso da uno studio pubblicato su The Lancet Infectious Diseases, che stabilisce la prevalenza e il tipo di infezioni associate all’assistenza (HAI) in questa popolazione e descrive i fattori di rischio per l’infezione.
Lo studio si è basato sui dati dell’indagine del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) sulla prevalenza puntuale delle HAI e l’uso di antibiotici nelle strutture di assistenza per gli acuti in Europa nel biennio 2011-2012, e ha incluso 770 infezioni riportate in 726 bambini e adolescenti.
I risultati mostrano che la prevalenza di infezioni è stata più alta nelle unità pediatriche di terapia intensiva (15,5% – un bambino su
sei) e nelle unità di terapia intensiva neonatale (10,7% – un bambino su dieci). La maggior parte delle infezioni correlate all’assistenza (77%) sono state identificate nei bambini di età inferiore ai 12 mesi.
Le infezioni del sangue sono state il tipo più comune (45%), seguite dalle infezioni del tratto respiratorio inferiore (22%).
Anche se la stragrande maggioranza delle infezioni del sangue è stata riportata in bambini di età inferiore a 12 mesi, la percentuale è stata elevata anche in altre fasce d’età. Questo tipo di infezioni nei neonati e nei bambini è associato a un alto tasso di mortalità e a esiti neurologici avversi a lungo termine.
Gli autori hanno dichiarato che urge un programma paneuropeo per prevenire e ridurre i tassi inaccettabilmente elevati di infezioni correlate all’assistenza nei bambini in Europa, con una particolare attenzione all’unità di terapia intensiva neonatale e pediatrica e per affrontare le questioni relative alla infezioni del sangue ospedaliere.
Si tratta ad oggi del più grande studio multinazionale che descrive le HAI nei bambini, fornendo informazioni dettagliate sulla prevalenza e la distribuzione. Una seconda indagine sulla prevalenza puntuale è in corso in Europa, e comprende anche dei miglioramenti per affrontare alcuni dei limiti riscontrati durante lo sviluppo dello studio. I risultati saranno pubblicati dall’ECDC dopo il 2017.
Tratto da:
http://www.thelancet.com/journals/laninf/article/PIIS1473-3099(16)30517-5/fulltext
BOOM di Asma
Dagli studi esistenti, è emerso che i Vaccini aumentano notevolmente l’asma nei bambini, ed e’ un sintomo (patologia) che colpisce 3,7 milioni di italiani, per lo piu’ bambini !
Un primo studio è stato pubblicato su Jama nel 1994, ed ha messo a confronto due gruppi di bambini: 243 vaccinati per la pertosse confrontati con 203 non vaccinati. (7): i bambini vaccinati avevano una frequenza di asma 5 volte superiore rispetto ai NON vaccinati. Uno studio del 1997 ha confrontato un gruppo di bambini vaccinati (difterite-tetano-pertosse – DPT + Polio) con un gruppo di bambini NON vaccinati: mentre i NON vaccinati non avevano avuto episodi di asma, il 23,1 % dei bambini vaccinati avevano sofferto di asma, ed il 30 % di altre patologie allergiche (8).
Per quanto riguarda la vaccinazione MMR (vaccino per il morbillo), uno studio dalle conclusioni molto evidenti è stato pubblicato su Lancet nel 1999 (9): sono stati confrontati 2 gruppi di bambini: il primo gruppo (295 bambini) frequentavano una scuola di tipo Steineriano; il secondo gruppo (380 bambini ) una scuola convenzionale.
I bambini della scuola steineriana avevano eseguito meno vaccinazioni MMR, avevano assunto meno antibiotici e mangiavano più cibi fermentati. In particolare, solo il 18 % dei bambini steineriani avevano eseguito la vaccinazione MMR, mentre il 93 % dell’altro gruppo l’aveva eseguita.
Questi i risultati: Il 5-8 % di bambini steineriani avevano l’asma, confrontati con il 17 % dei bambini con asma dell’altro gruppo.
Come si vede, da tutti questi studi emerge un dato : le vaccinazioni (ed anche la MMR) aumentano l’asma nei bambini da 3 a 5 volte. Di conseguenza, le vaccinazioni sono fra le principali responsabili dell’aumento dell’asma in atto in tutti i paesi occidentali, e quindi anche della mortalità da asma.
Oggi, in Italia, vi sono ben 1642 morti/anno da asma (10).
Considerando che le vaccinazioni contribuiscono in misura rilevante all’aumento dell’asma, e considerando l’assoluta sproporzione fra le morti evitate con la vaccinazione antimorbillo (10/anno ), rispetto a 1642/anno (volutamente qui non consideriamo il punto dell’encefalite post-vaccinica, trattato più sopra), ne deriva necessariamente una conclusione: che i rischi della vaccinazione antimorbillosa sono nettamente superiori ai “benefici”: la vaccinazione deve essere sconsigliata.
L’ADRAC (Australian Adverse Drug Reactions Advisory Committee) ha ricevuto dal marzo 2002, n° 270 segnalazioni associate all’impiego dei vaccini coniugati contro il sierotipo C del meningococco.
Le più comuni reazioni avverse sono state: reazioni al sito di iniezione (86), febbre (48), rash (39), vomito (32) orticaria (28) e cefalea (28).
Tra i gravi eventi avversi: anafilassi (2), angioedema (2), convulsioni (17). Sette casi di convulsioni sono risultate associate a sincope e 4 a febbre.
Nonostante che la somministrazione del vaccino (NdR: si dice) non causi meningite, sono stati segnalati due casi con sintomi simili a quelli della meningite. I sintomi sono stati: cefalea, rigidità nucale, fotofobia.
Fonte: ADRAC
Commento (NdR): …tutti gli organi ufficiali e non (quelli servi del potere farmaceutico), sono sempre disinformatori, tutti i vaccini a virus (proteine tossiche a DNA) sono neurotropici e quindi possono, in stati febbrili particolari, generare anche la meningite che e’ una infiammazione delle meningi. Non e’ solo il vaccino per il morbillo che scatena l’Asma e/o l’Atopia, o le allergie, ma tutti i vaccini producono anche quelle malattie !
I pazienti affetti da asma bronchiale fanno spesso uso di rimedi non convenzionali. Le metodiche più frequentemente utilizzate sono l’agopuntura, la fitoterapia, l’omeopatia, le tecniche di respirazione e rilassamento (yoga, ad esempio), le manipolazioni spinali, la riflessologia. I pazienti che si sottopongono a questi trattamenti riferiscono spesso un certo miglioramento dei sintomi, o si dicono comunque soddisfatti del rapporto stabilito col terapeuta, ma anche in questi casi sono solo terapie, se pur naturali non invasive, ma palliative in quanto NON eliminano la CAUSA vaccinale ed intestinale !
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori indipendenti lo confermano
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed e’ noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie”….
vedi anche: Respirare bene + Rebirthing per Asma + Disfunzioni dello Sviluppo + Allergie ed Asma dai vaccini + Cura dell’Asma + Atopia in aumento + MALATTIE dei BAMBINI in AUMENTO ! + Bambini sempre piu’ malati 2
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di Autismo sono aumentati del 270 % !! + Falsita’ della medicina ufficiale + Effetto Gregge + Porfiria
Ma ricordo che, molta importanza hanno anche i cibi assunti non adatti al gruppo sanguigno del soggetto allergico.
TROVATI Virus del Vaccino per il Morbillo, nelle urine di soggetti…..PDF
Interrogazione Parlamentare sui vaccini
Autismo, Vaccini, la prova – Il libro ormai esaurito, del dott. Massimo Montinari
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità.
I Vaccini alterano anche e non solo, il pH digestivo, la flora batterica gli enzimi intossicando ed infiammando anche la mucosa intestinale, per le cattive digestioni croniche indotte, oltre a produrre malfunzione cellulare e malnutrizione cellulare e corporea + intossicano l’organismo + immunodeprimono il soggetto vaccinato, ammalandolo specialmente ed in primis alle vie respiratorie !!!
Farmaci pericolosi: PARACETAMOLO, AUMENTA 2, 5 VOLTE il RISCHIO di ASMA – 14 Ago 2010
Londra, UK – L’uso del paracetamolo negli adolescenti aumenta di 2 volte e mezza le possibilita’ di sviluppare l’asma: e’ quanto emerso da uno studio condotto dall’Istituto di ricerca medica della Nuova Zelanda che ha evidenziato inoltre un legame tra l’antipiretico, la rinite allergica e l’eczema.
La ricerca, pubblicata sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, e’ stata condotta su oltre 300.000 ragazzi tra i 13 e i 14 anni in 50 Paesi. E’ stato dimostrato che coloro i quali hanno assunto paracetamolo almeno una volta al mese hanno 2,5 volte la possibilita’ in piu’ di sviluppare l’asma rispetto a chi non ha mai preso il medicinale.
Il team neozelandese ha spiegato che, sebbene non si possa determinare con certezza che il paracetamolo sia la causa dell’incremento del rischio di sviluppare asma, eczema e riniti allergiche, il legame e’ sempre piu’ evidente.
L’antipiretico, secondo gli studiosi, potrebbe interferire con il sistema immunitario e causare infiammazioni nelle vie aeree.
L’autore dello studio, il docente di medicina Richard Beasely, ha spiegato che, dato l’uso cosi’ ampio del paracetamolo, quasi la meta’ dei casi di asma acuto potrebbe essere evitata se non si assumesse il medicinale. “Ora sono urgentemente necessari controlli randomizzati per indagare su questa relazione e gestire al meglio l’uso di antipiretici, non solo nei bambini ma anche nelle donne incinte e negli adulti”, ha spiegato Beasely.
Tratto da: AGI.it
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I bambini nati con parti cesarei sono più predisposti a soffrire di asma – Lo rivela uno studio britannico pubblicato su Thorax
Roma, 2 dic. 2008 (Apcom) – I bambini nati con parti cesarei sono più predisposti a soffrire di asma rispetto ai bimbi nati con parto naturale; il parto cesareo aumenterebbero infatti dell’80 per cento il rischio di asma nei bambini a partire dall’ottavo anno di vita. Lo rivela uno studio olandese pubblicato sul periodico scientifico di malattie respiratorie Thorax che ha esaminato 2,917 mila casi, di cui 247 nati con parto cesareo.
La correlazione tra parto cesareo e asma è ancora più forte nei figli nati da genitori allergici. In base allo studio il 9 per cento dei bambini nati da genitori con allergia avevano un maggior rischio (tre volte tanto rispetto ai figli di non allergici) di soffrire di asma.
La responsabile della ricerca, Caroline Roduit, ora all’Ospedale pediatrico di Zurigo, Svizzera, ha spiegato che il tasso di diffusione di asma è aumentato nei paesi industrializzati in parallelo con un aumento dei parti cesarei, passati dal 5 per cento negli anni ’70 ad oltre il 30 per cento nel 2000.
Il nesso “sarebbe” da ricercare nella reattività del sistema immunitario dopo la nascita e nell’esposizione ai microbi che per i bambini nati con parto naturale avviene molto prima.
Adesso e’ la tachipirina che causa l’asma….:
I bambini, a cui viene somministrato Paracetamolo ( Tachipirina ), possono sviluppare asma, congiuntivite ed eczema già all’età di 6-7 anni.
L’analisi è stata compiuta su più di 200.000 bambini di 73 Centri in 31 Paesi, come parte della fase III dell’International Study of Asthma and Allergies in Childhood ( ISAAC ).
I Ricercatori hanno trovato che l’uso di Tachipirina per stati febbrili nel primo anno di vita è associato ad un aumento del 46% del rischio di asma nei bambini di età compresa tra 6 e 7 anni.
L’uso corrente della Tachipirina era associato ad un rischio, dipendente dal dosaggio.
Già in passato studi avevano evidenziato un legame tra impiego di Paracetamolo ed asma.
Era stato ipotizzato che il Paracetamolo alterasse il bilancio tra ossidanti ed antiossidanti a livello delle vie aeree.
Fonte: European Respiratory Journal, 2008 XagenaHeadlines2008
Commento NdR: “sarebbe”, “e’ stato ipotizzato”, come sempre quando non si cercano le Vere cause che sono le vaccinazioni effettuate in tenera eta’, si arriva cercando a tutti i costi altre “con-cause” a dire “sarebbe” da ricercare…
Intanto occorrerebbe sapere a che eta’ questi bambini sono stati controllati se prima delle vaccinazione o dopo…
Commento NdR: questi scritti dimostrano e confermano cio’ che insegniamo da decenni e cioe’ che i Vaccini producono nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive, Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla vita sana, alterazione e perdita di: enzimi, flora batterica autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali), oltre alle mutazioni genetiche occulte, immunodepressioni, intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o batteri pericolosi che nel tempo possono produrre malattie le piu’ disparate ! – vedi: Contenuto dei vaccini + Respirare bene
IMPORTANTE SEGNALAZIONE
L’iniezione della vitamina K1 ai neonati in Italia ed in altre nazioni del mondo, viene fatta di nascosto o con genitori “consenzienti”, senza pero’ aver fatto leggere loro il bugiardino del farmaco, a tutti bambini appena nascono.
Non hanno bisogno del vostro consenso, l’iniezione è inclusa nelle pratiche mediche che effettuano nella sezione dove voi dichiarate di lasciare in cura il vostro bambino, al reparto nursering, per esser lavato, medicato ecc.
Per le sostanze che contiene questa iniezione (alluminio, vedi foto, sostanza che passa facilmente nel cervello del piccolo e che eccitera’ i neuroni fin da subito, e poi nel tempo potrebbe generare problemi ….), ogni genitore avrebbe il diritto umano di denunciare il Ministero della Salute Italiano per complicità premeditata in crimine organizzato !!
Segue alle volte, sempre all’insaputa dei genitori e senza scriverlo sulla cartella clinica, anche la vaccinazione per l’epatite A o B, con vaccino irradiato dal Cobalto 60, in grado di scatenare malattie autoimmunitarie, sordità, cecità, patologie neurologiche, AIDS, epatite B, epatite C, Cancro, Autismo precoce ecc.
A due giorni dalla nascita spuntano fuori varie associazioni che vi fanno firmare la vendita del DNA del vostro figlio a Terzi (case farmaceutiche) mediante il prelievo del sangue dal tallone, per la cosiddetta prevenzione delle malattie metaboliche !
Insomma appena nasci attentano alla tua salute !
Commento NdR: Questo perche’ sono bambini vaccinati, e quindi immunitariamente depressi e per di piu’ quasi tutti in ospedale vengono trattati con antibiotici e quindi aggravano la loro immunodepressione…con la Medicina Naturale cio’ non succede !
Utilizzo della BioElettronica per qualsiasi sintomo che i medici impreparati della medicina ufficiale chiamano impropriamente “malattie”, per il ripristino della funzionalita’ dei neurotrasmettitori + Protocollo della Salute
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.