CURA dell’ASMA con Acqua e Sale – vedi: Polmoni e respirazione
L’asma è una condizione cronica caratterizzata da ostruzione dei bronchi con del muco, accompagnata da una serie di sintomi: tosse, costrizione al petto, mancanza di fiato.
L’infiammazione intestinale provoca una facile ed immediata infiammazione alle prime vie respiratorie e quindi se mal currata scende nei bronchi provocando una restrizione dei canali di passaggio dell’aria sia in entrata che in uscita.
In pratica, durante un attacco d’asma, i muscoli dell’albero bronchiale si restringono e il canale in cui passa l’aria si gonfia, provocando così una restrizione del flusso d’aria e l’aumento di produzione di muco.
Gli attacchi d’asma possono durare da pochi minuti a diversi giorni e possono rivelarsi molto pericolosi se il flusso d’aria diminuisce drasticamente.
L’asma può facilmente essere provocata dai VACCINI di qualsiasi tipo, i quali destabilizzando enzimi, flora batterica intestinale e quindi sistema immunitario, rendono il soggetto molto sensibile a: pollini, polvere, muffe, farmaci.
Per riassumere: In sintesi i vaccini alterano immediatamente dopo la vaccinazione, il pH digestivo e quindi la flora batterica ed il sistema enzimatico si alterano anch’essi, irritando anche la mucosa dell’apparato intestinale e generando infiammazioni piu’ o meno gravi, oltre alle immunodepressioni o immunoaggressioni….(malattie autoimmuni) – le infiammazioni dell’apparato intestinale risalgono piano piano fino alle prime vie respiratorie ove compaiono i primi sintomi (raffreddori e mal di gola), che se non eliminate le cause intestinali derivanti dai vaccini, con la medicina naturale, e sono curate impropriamente magari con antibiotici….(per i mal di gola sempre presenti in quei casi) si trasformano in OTITI oppure e successivamente nel tempo in ASMA, l’asma con le sue continue contrazioni e forzate espansioni della cassa toracica, infine fa mutare anche l’assetto delle costole dell’apparato scheletrico, rendendo infine cronica la malattia, anche perche’ il diaframma (muscolo facilmente intossicato dalle sostanze vaccinali) viene investito da una specie di immobilita’…..
Questo in sintesi il meccanismo reale dell’asma…
Questa condizione colpisce soprattutto i bambini, ma in certi casi può regredire, fino a scomparire, con gli anni, ma non sempre.
La condizione asmatica, altera e blocca quasi sempre, anche la scatola toracica alterando il buon funzionamento del sistema sanguigno, linfatico e respiratorio.
Un aiuto importante in caso di attacco di asma, o di difficolta’ di respirazione (senza traumi) e’ la media-forte, pressione del torace verso l’interno, dai due lati del torace.
Idem per questo altri sintomo: BPCO
E’ un sintomo dell’UNICA malatta dell’uomo, esso e’ caratterizzato da una infiammazione cronica delle vie aeree che si manifesta con tosse produttiva e conduce alla progressiva riduzione della funzione respiratoria.
Precedentemente a questo sintomo, oltre ai raffreddori, tosse, catarro, possono esserci bronchite cronica e enfisema polmonare.
Fumo di sigaretta e inquinamento domestico e ambientale sono i principali fattori di rischio di BPCO.
L’asma secondo la Medicina Naturale, e’ anche una specie di disidratazione e mancanza di sali e vitamina D, ed un eccesso di ventilazione,
vedi: Sintomi da Iperventilazione – Asma ed iperventilazione
L’acqua viva, che dona salute e vitalità al longevo popolo dei Hunza nel Himalaya e ad altre popolazioni note per la loro longevità e l’assoluta mancanza di asma ed allergie.
Programma di reidratazione: due bicchieri di acqua bevuti prima di mangiare o di svolgere attività fisica, con l’ esclusione di qualsiasi altro liquido, + mezzo cucchiaino di sale che viene aggiunto al cibo per controbilanciare la maggiore assunzione di acqua.
Il risultato del trattamento e’ che l’acqua ed il sale possono curare l’asma; La notizia fu trasmessa per radio negli USA, per la prima volta il 5 Giugno 1995 dal Paul Harvey News. La buona notizia si sta ora diffondendo sempre più.
Noi forse potremo essere in grado in meno di 5 anni di porre fine all’ignoranza dei medici sulla disidratazione cronica cosa che produce l’inutile sofferenza di tanti milioni di bambini innocenti, al punto che diverse migliaia muoiono di asma ogni anno.
Ciò che i genitori devono comprendere è il fatto che la respirazione diventa difficile per i bambini asmatici perché essi sono cronicamente disidratati.
Amplificate l’impatto su 12 milioni di bambini asmatici dell’accresciuta assunzione di acqua per prevenire gli attacchi di asma e potrete immediatamente vedere la possibilità di salvarli dal “soffocamento e morte” da disidratazione.
Ma questa e’ una delle concause secondarie, la primaria e’ lo Stress ossidativo cellulare delle vie respiratorie.
Stress ossidativo cellulare, concausa ed effetto dell’asma, ma anche di TUTTE le malattie
Asma e infiammazione sono stati spesso legati, ma la realtà di questo legame è molto più forte di quanto si possa pensare, anzi e’ costante.
La scoperta di una profonda alterazione nella gestione dello stress ossidativo cellulare dei tessuti delle vie respiratorie, e della regolazione del Glutatione secreto dal fegato, spiega perché un trattamento antiossidante, coe’ disinfiammante e disintossicante, può spesso aiutare la guarigione e limitare o guarire dai danni dello stresss ossidativo e le conseguenza allergiche ed asmaticche delle vie respiratorie.
Il lavoro, effettuato da un gruppo di ricercatori americani, che è stato pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology ha confrontato lo stato ossidativo cellulare dei tessuti delle vie respiratorie, di bambini con asma severa confrontati con bambini con tosse non legata a fatti infiammatori e con adulti sani (Fitzpatrick AM et al, J Allergy Clin Immunol. 2009 Jan;123(1):146-152.e8).
In particolare è stato studiato nel liquido di lavaggio broncoalveolare l’equilibrio del glutatione evidenziando nei soggetti asmatici gravi (tutti con un FEV1 ridotto di oltre il 20%) un netto incremento, altamente significativo, del Glutatione ossidato (GSSG) e una riduzione del glutatione ridotto (GSH).
Questo, valutato anche con altri parametri ossidativi, conferma comunque che nell’asma esiste una forte produzione di specie reattive dell’ossigeno, quindi di sostanze ossidanti, Il loro controllo e/o eliminazione dall’organismo, fa comprendere perché una azione terapeutica che miri a controllare e/o eliminare possa spesso avere una eliminazione dell’asma di livello inaspettato e importante.
vedi: Catarro, Tosse, Raffreddore, Otiti + AUMENTANO i casi di ASMA nei Vaccinati + Respirare bene
Nei bambini e giovani i Vaccini sono i principali responsabili per quella che viene ormai etichettata da anni come “marcia allergica” ossia il bambino inizia a soffrire dai primi mesi di vita di eczema atopico e se il meccanismo non viene arrestato, il piccolo continuerà nella prima infanzia e nell’adolescenza ad accusare rinite allergica o asma !
Infatti i Vaccini alterano anche e non solo, il pH digestivo, la flora batterica gli enzimi intossicando ed infiammando anche la mucosa intestinale, per le cattive digestioni croniche indotte, oltre a produrre malfunzione cellulare e malnutrizione cellulare e corporea + intossicano l’organismo + immunodeprimono il soggetto vaccinato, ammalandolo specialmente ed in primis alle vie respiratorie !
Ecco un metodo utile per mantenere e/o recuperare la Salute
Metodo MC in sintesi si basa su tre fattori primari per ottenere risultati di eccellenza. Serve per disintossicare, deparassitare ed aiutare il ripristino della flora batterica autoctona, alterata per vari fattori: Vitamina K1, Vaccini, Farmaci, acque inquinate, cibi industriali intossicati da agricoltura chimica, ecc.
– Primo tra tutti la selezione e la qualità dei prodotti
– Secondo la compatibilità e il valore sinergico dei prodotti con il soggetto che li deve utilizzare
– Terzo il monitoraggio dei prodotti con test di contrazione muscolare (mediante un controllo Kinesiologico personalizzato), per valutare l’utilizzo ideale delle sostanze all’interno di protocolli certificati.
– Vanta risultati che sfiorano il 100%.
Tutto questo può sembrare una banalità ma nasconde una selezione ed uno studio di anni con l’ausilio di Professionisti di altissimo livello.
Poi un altro contributo essenziale lo hanno portato la Passione per la materia, l’Amore per il Prossimo, il desiderio di raggiungere l’Eccellenza.
Farmaci pericolosi: PARACETAMOLO, AUMENTA di 3 VOLTE il RISCHIO di ASMA
Italy, Roma (8 dicembre 2010) – Il paracetamolo, antidolorifico molto diffuso, potrebbe essere una causa dell’insorgenza di allergie e asma, soprattutto nei bambini, se hanno assunto questo farmaco nei primi 15 mesi di vita.
Lo rileva una ricerca dell’Otago University di Wellington, in Nuova Zelanda, condotta su 1500 bambini e pubblicata sulla rivista Clinical and Experimental Allergy. «La scoperta principale – ha affermato Julian Crane, autore dello studio – è che i bambini che hanno utilizzato il paracetamolo prima di aver compiuto 15 mesi, cioè il 90% del campione monitorato, hanno il triplo di probabilità in più, di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di probabilità in più di sviluppare sintomi come l’asma, a sei anni rispetto ai bambini che non hanno utilizzato il paracetamolo».
Le cause di questo collegamento con il farmaco, secondo Crane non sono ancora chiare e serviranno altre ricerche per fare luce su questo correlazione. Inoltre, secondo il ricercatore, il paracetamolo, presente in molti farmaci per la cura del raffreddore e della tosse, «è stato dato molto liberamente ai bambini piccoli».
http://www.wnmeds.ac.nz/
http://www.wiley.com/bw/journal.asp?ref=0954-7894
www.biomedexperts.com/Abstract.bme/20205695/The_role_of_paracetamol_in_the_pathogenesis_of_asthma
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Un nuovo studio suggerisce che l’asma potrebbe avere una soluzione !
– by Dr. Mercola Apr. 06/2010
I ricercatori hanno scoperto che i bambini afroamericani con asma nella zona metropolitana di Washington, DC, hanno significativamente più probabilità di avere bassi livelli di vitamina D (bassi livelli di Vitamina D) rispetto ai bambini sani.
Questo studio supporta la recente ricerca che suggerisce che la vitamina D gioca un ruolo maggiore nel corpo che mantenere le ossa sane. La carenza di vitamina D è stata recentemente collegata a una varietà di malattie non legate alle ossa, tra cui la depressione, i disturbi autoimmuni e ora l’asma.
Il team di ricerca ha scoperto che l’86% dei bambini nello studio con asma aveva livelli insufficienti di vitamina D, mentre solo il 19% dei non asmatici aveva questi bassi livelli.
Solo dal 5 al 37 per cento dei neonati americani soddisfano lo standard di vitamina D stabilito dall’Accademia Americana di Pediatria.
Anche se il latte materno è l’alimento perfetto in ogni altro modo, è spesso povero di vitamina D. Poiché gli esseri umani sono nati in aree equatoriali con sole tutto l’anno, i bambini nel lontano passato non avrebbero avuto bisogno di ottenere vitamina D dal latte materno. Molte madri sono anche carenti di vitamina D. Sulla base di questi fatti, i ricercatori ora raccomandano che la maggior parte dei bambini dovrebbe prendere un supplemento giornaliero di vitamina D, riporta USA Today.
Inoltre, Mothering Magazine offre diversi consigli su come la medicina naturale può rafforzare la funzione immunitaria per prevenire gli attacchi d’asma.
La medicina orientale e le erbe cinesi hanno la capacità di rafforzare direttamente la funzione immunitaria. Lo svantaggio delle erbe è il loro cattivo sapore, e la strategia più efficace per i bambini è quella di mescolare estratti liquidi di erbe con succo di frutta per migliorarne il gusto.
Un agopuntore esperto nel trattamento dei bambini può valutare i bisogni di un bambino e prescrivere una formula a base di erbe per alleviare la congestione e costruire la funzione immunitaria.
Massaggiare punti specifici sul corpo del vostro bambino durante gli episodi asmatici aiuta ad alleviare la tosse, indurre il rilassamento e diminuire l’affanno. Le tecniche rientrano in due categorie: la pressione sui punti di agopuntura e il massaggio dei canali di agopuntura. Entrambe sono semplici, dirette e non richiedono alcuna formazione.
For more details, please see the full article in Mothering Magazine.
Sources:
Mothering Magazine March 2010
Eurekalert March 19, 2010
USA Today March 22, 2010
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Cure Naturali anche per l’asma
– Ribes nero: (Ribes nigrum)
è il rimedio elettivo per tutte le sindromi allergiche acute e infiammatorie a livello delle mucose interne, in quanto si comporta come un cortisone-simile, stimolando la corteccia surrenalica nella produzione di cortisolo; per questo motivo è utilizzato in caso di bronchite cronica e asma di natura allergica;
– Lantana: (Viburnum lantana)
indicato per asma bronchiale allergica, episodica, intermittente, periodica o continua, associata a infezione su terreno allergico, bronchite cronica con asma, dispnea (difficoltà respiratoria), senso di costrizione toracica e pertosse;
– Ontano nero (Alnus glutinosa)
utilizzato per le forme asmatiche di tipo allergico perché è uno stimolatore della corteccia surrenale come il ribes nigrum.
Il suo impiego è utile anche negli stati infiammatori che tendono a cronicizzare sia nelle fasi acute a carico delle mucose, nelle pleuriti e polmoniti.
Fiori di Bach per l’asma
Quando si verifica un attacco d’asma (indipendente da gravi patologie a carico dei bronchi e dei polmoni), a livello psicosomatico l’individuo sta esprimendo il rifiuto per una situazione, vissuta o percepita come una “costrizione”, e che manifesta attraverso uno spasmo respiratorio. In questo modo inevitabilmente tocchiamo il tema della libertà e della limitazione.
Quando l’asma è di origine allergica, sperimentiamo una vera e propria strategia difensiva da parte del sistema immunitario, nei confronti di sostanze esterne, vissute come pericolose. A livello emozionale questa reazione può essere interpretata come un timore inconscio del soggetto di venire in contatto con qualcosa che non accetta e che risveglia una emotività traumatica. Spesso gli individui che presentano questo disagio sono abitudinari, tendenzialmente rigidi e poco tolleranti. Esprimono una modalità di somatizzazione per una vita sempre più “compressa” tra lo stress e un’emotività spenta, soffocata e razionalizzata dall’altro.
I fiori utilizzati per contrastare questo disturbo aiuteranno a liberarsi da situazioni che vengono vissute come costrittive e a uscire da condizioni esistenziali che risultano difficili, opprimenti, soffocanti. Ogni individuo affronta il vissuto e le esperienze personali in modo soggettivo, per cui le miscele personalizzate interverranno su stati emozionali e sintomi fisici, come l’asma, rispetto alla percezione individuale. Tuttavia, i Fiori di Bach più utilizzati nel trattamento vibrazionale dell’asma sono.
Agrimony:
rimedio per l’asma dovuto a nevrosi d’ansia con angoscia e oppressione al petto. L’individuo soffre di disturbi ossessivo-compulsivi con pensieri ripetitivi di violenza, di dubbio che provocano disturbi respiratori e attacchi d’asma, perché nasconde preoccupazioni, la amarezza e tormento interiore, dietro l’aspetto esteriore di serenità. Ricerca costantemente l’evasione per affrontare le prove con allegria, ma in realtà vive attanagliato dall’irrequietezza, dall’ansia, dal tormento e dalla tortura interiore, soprattutto di notte. Il rimedio ci fa riacquistare il coraggio di essere noi stessi; di affrontare gli altri e le situazioni che ci opprimono, senza paura delle conseguenze o senza il timore di non essere accettati, donandoci serenità, ottimismo.
Rock water:
è indicato in caso di tosse parossistica e asma da eccessivo controllo. L’individuo è rigido con se stesso e con gli altri, autorepressivo, autoesigente, si nega gioie e piaceri per raggiungere i propri obiettivi Ha una concezione troppo rigida e controllata della vita, di cui rifiuta il lato giocoso, Si controlla eccessivamente nel modo di vivere, e, severo con se stesso, si impone regole autopunitive. Ha un’eccessiva dedizione al lavoro con esclusione del piacere e della gioia, che rifiuta per paura che possano interferire con la propria attività. Prova indifferenza verso la buona tavola, il sesso, il divertimento. Il rimedio favorisce flessibilità mentale, apertura, elasticità caratteriale, stimolando la persona alla scoperta dei lati piacevoli della vita, con abbandono.
Star of Bethlehem:
è indicato per la tensione alla gola, per i disturbi della deglutizione, malattie psicosomatiche dovute a traumi passati o recenti ancora attivi nella psiche. Utile in caso di dispnea parossistica, disfonia e crisi d’asma provocata da condizioni di stress. dolore fisico, mentale, emotivo non ancora smaltito. L’atteggiamento del soggetto appare spento, infelice, triste. L’individuo vive in uno stato di anestesia forzata a livello affettivo e sentimentale. Il rimedio smuove l’energia bloccata, aiuta il fluire delle emozioni e spinge ad affrontare il dolore senza reprimerlo. Rimette in moto la capacità di autoguarigione, di fronteggiare qualsiasi brutta situazione, di superare le esperienze dolorose e traumatizzanti che posso accadere nella vita.
Medicina tradizionale cinese
L’asma nella medicina tradizionale cinese si deve a un’anormale produzione di Flegma. Le stimolazioni agiranno dunque sul Polmone, unitamente al lavoro su meridiani di Milza e Reni. Alcuni punti importanti sono:
• FEI SHUI (punto shu del dorso del Polmone, a 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della II vertebra toracica) che tonifica e regola il flusso del Polmone;
• DA ZHUI (grande vertebra, localizzato sotto C7) che tonifica il qi della Milza;
• PI SHU (punto shu del dorso della Milza, a 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa dell’XI vertebra toracica), mobilizza il qi della Milza, regola il flusso del Sangue e dissolve l’umidità.
Aromaterapia in caso di asma
Pochi sono gli olii essenziali usati in caso d’asma, soprattutto se di origine allergica; mentre se tale disturbo è la conseguenza di un’infiammazione o un’infezione delle vie respiratorie, le essenze balsamiche sono le più utilizzate in virtù della proprietà fluidificante ed espettorante del catarro. Possono essere utilizzate per fare fumenti (5 gocce in un pentolino di acqua bollente), per diffusione ambientale (1 goccia per mq) o possono essere assunte 2 gocce in un cucchiaino di miele, 2-3 volte al giorno.
Olio essenziale di issopo:
è di sollievo durante gli attacchi d’asma. espettorante per le vie respiratorie, i suoi ambiti di applicazione sono legati ai disturbi tipici dell’inverno, come la tosse, influenza, raffreddore, il mal di gola. In particolare l’olio essenziale d’issopo è un mucolitico, cioè svolge un’azione decongestionante su bronchi e polmoni. Quindi è indicato in tutte le forme di tosse, quando è grassa, sia quando è secca: nel primo caso aiuta a eliminare il catarro, mentre nel secondo aiuta a fluidificarlo, permettendone l’espulsione.
Olio essenziale di mirto:
il suo profumo libera il respiro, apre il petto e influisce in modo positivo sull’animo stressato dai pensieri quotidiani. Ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro. Aiuta a decongestionare le vie respiratorie infiammate, in caso di raffreddore, bronchite, tosse dei fumatori e in tutte le malattie croniche dell’apparato respiratorio.
Olio essenziale di niaouly:
è un decongestionante utile in tutte le forme catarrali. Aiuta a fluidificare ed eliminare il catarro in caso di raffreddore, sinusite e tosse. É inoltre indicato per curare le malattie dell’apparato respiratorio dei bambini poiché è molto delicato.
Omeopatia
I medicinali omeopatici indicati per il trattamento dell’asma sono:
Antimonium tartaricum (5 CHfavorisce le secrezioni, mentre 30 CH le inibisce);
Aralia racemosa 5 CH (5 granuli alle ore 18), nel caso l’asma insorga quando ci si corica;
Arsenicum album 15 CH (5 granuli prima di andare al letto e ogni mezz’ora durante la crisi);
Ipeca 5 CH (5 granuli, più volte al giorno).
Esercizi
L’EIA è l’asma indotta da esercizio fisico; si tratta di un tema delicato perché può accadere che genitori iperprotettivi inneschino, anche involontariamente, un meccanismo controproducente orientando i figli verso la sedentarietà e la conseguente riduzione dell’efficienza fisica.
In letteratura scientifica anglosassone l’acronimo è EIB (Exercise-Induced Bronchospasm) ovvero broncospasmo (o bronco-ostruzione) da esercizio fisico. E’ una forma di iper-reattività bronchiale che, di fatto, è il substrato della patologia.
Esiste una classificazione delle discipline motorie classiche in ordine crescente di asmogenicità: nuoto, pallanuoto, canottaggio, sci di fondo, pallavolo, arti marziali, danza libera, marcia, baseball, calcio a 5, basket, tennis, atletica leggera (corsa veloce, salti), calcio, ciclismo, corsa libera (mezzofondo, fondo). Va considerato il parametro polmonare in base alla capacità vitale forzata oppure il suo rapporto con la capacità vitale totale (CVF1/CV). In breve, se la riduzione di capacità vitale forzata CVF1 supera il 10-15%, siamo davanti a casi di asma da sforzo.
Una precauzione importante in questo senso: evitare di praticare attività fisica intensa in ambienti freddi e secchi.
Alcune pratiche yogiche contemplano l’uso del ghiaccio sulla schiena in caso di asma allergica e, in generale, la pratica costante delle posizioni yoga, il pranayama e la meditazione aiutano a ridurre la gravità degli attacchi respiratori.
Di fatto, in molte asanas si eseguono movimenti di estensione che sul lungo periodo aiutano a reagire meglio agli effetti delle crisi asmatiche. Nella prospettiva yogica l’asma viene considerata un’alterazione di natura psicosomatica che interessa il chakra del cuore.
Anche il tai chi chuan è ottimo per alleviare le difficoltà respiratorie.
Uno degli ultimi casi di studio approfondito risale al 2008 ed è stato presentato a Philadelphia in occasione del CHEST, il meeting annuale dell’American College of Chest Physicians. Se l’asma è allergica, nella stagione dei pollini è bene ridurre l’attività all’aperto. Se gli allergeni si trovano invece all’interno delle mura domestiche, sfruttate le pulizie domestiche come un’occasione per muovervi (meglio se con della buona musica): spolverate servendovi di un panno umido e, se necessario, proteggetevi con una mascherina.
Tratto da: cure-naturali.it
vedi anche: http://www.tuttorespiro.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Agli ASMATICI, RIDERE PUO’ PROVOCARE ATTACCHI d’ASMA
ANSA – Sydney (AU), 24 Ago. 2009 –
Ridere fa bene alla salute, come e’ dimostrato da tempo, ma vi sono eccezioni: secondo uno studio australiano, fa male a chi soffre di asma, perche’ spesso fa scattare gli attacchi. La ricerca condotta dal Consiglio nazionale per l’asma indica che il 39% dei due milioni di australiani che soffrono della malattia (su una popolazione di 21 milioni) accusano accessi di soffocazione dopo una risata, e molti sono costretti a sottrarsi a situazioni in cui non possono evitare di ridere. ”Quando l’asma e’ ben gestita, la persona dovrebbe essere in grado di godere dei piaceri della vita, che molti di noi danno per scontati”, scrive l’autrice della ricerca, Christine Jenkins, dell’ospedale di Concord a Sydney. ”Un dato preoccupante dello studio e’ che molti pazienti ritengono che l’asma di cui soffrono sia sotto controllo, mentre in realta’ e’ la malattia a controllare loro ed il loro stile di vita.
Commento NdR: una volta di piu’ si conferma cio’ che diciamo da sempre in Medicina Naturale e cioe’ che tutti i malati di asma sono soggetti pluri Vaccinati, i quali avendo alterato il loro sistema immunitario, essendo intossicati e quindi anche infiammati alle vie respiratorie, per l’alterazione di determinate molecole, proteine, enzimi e flora batterica (come conseguenze vaccinali), che proteggono anche le vie respiratorie, somatizzano questa e/o altre malattie e quindi non possono godere appieno degli aspetti belli della vita !
Ringraziamo Big Pharma anche a nome loro…!
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
L’Omeopatia cura il 70% dei malati cronici di asma ed eczema
Un nuovo studio, condotto dall’ospedale pubblico di Bristol, UK (Bristol Homeopatic Hospital) ha rivelato che l’Omeopatia ha aiutato il 70% di pazienti afflitti da malattie croniche quali asma ed eczema.
Lo studio, durato 6 anni, è stato condotto su 6.500 pazienti. Nello studio, l’89% di pazienti al di sotto dei 16 anni affetti da asma ha riscontrato un netto miglioramento dovuto alle cure omeopatiche, mentre nella stessa età di riferimento il 68% di pazienti con eczema ha trovato giovamento dai trattamenti omeopatici.
Solo alcuni mesi fa un altro studio, condotto da ricercatori svizzeri, aveva invece concluso che i trattamenti omeopatici non erano risultati migliori di un trattamento placebo.
Fonte: News Todav Bristol / 23 novembre 2005
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ecco lo splendido lavoro di: Jacques R. Gesret
Alla fine 1984, scoprivo il meccanismo che è all’origine dell’asma e mi sistemò a Bayonne. Fin da quel momento, ha curato con successo migliaia di asmatici, pur perfezionando il metodo giorno dopo giorno, ed annotando le osservazioni per consegnarle regolarmente alla Biblioteca Nazionale di Parigi.
Le sue ricerche sono state indirizzate sulla ricerca fondamentale delle patologie del sistema immunitario
Oggi si dedica alla formazione di terapisti sulla tecnica.
Lavori consultabili :
Biblioteca dell’Accademia Nazionale di Medicina, Parigi
Biblioteca Nazionale di Parigi ; Biblioteca di Bordeaux
La struttura governa la funzione e troviamo nella causa l’origine degli effetti
Questo assioma è il punto di partenza di un lavoro iniziato nell’ 84, orientato verso l’osservazione delle anomalie strutturali costanti di cui sono portatori pazienti colpiti da patologie così diverse, che sono oggetto dello studio, ma che presentano tutte punti comuni e varianti costanti.
Questa via, che non corrisponde affatto ai concetti classici, getta via una nuova luce sull’origine di queste patologie che rendono handicappati e sui mezzi terapeutici semplici per vincerli per la via delle strutture.
Ad esempio se la funzione uditiva è deficiente, il terapista esaminerà la struttura dell’orecchio perché è lì che si trova generalmente la causa. Questo principio è riconosciuto sia dalla medicina, sia dalla chirurgia.
Perché, quando si tratta di funzione respiratoria, questo principio non viene mai applicato ?
Ci accontentiamo di un’esplorazione funzionale, senza mai occuparci di esaminare la struttura !
Eppure, l’analisi della struttura toracica, che governa innegabilmente la funzione respiratoria, dimostra che l’asmatico è sistematicamente portatore di un’anomalia costante: uno dei suoi emitoraci presenta un deficit della dilatazione toracica dovuto al fatto che si trova in una posizione di posteriorità fissata nei confronti dell’altro.
Quest’emitorace presenta sempre una serie di sublussazioni condrocostali, che riguardano le prime tre costole (a destra in piu di 90% dei casi, a sinistra o bilaterale nel 10% restanto).
Una pressione ritmica esercitata sulla sublussazione condrocostale della seconda o della terza costola … provoca la crisi d’asma in alcuni secondi, ma scoprirete attraverso questo studio che esiste un altro punto che, quando viene sollecitato, fa cessare la crisi in qualche inspirazione.
La sua efficacia è ottima e non costa niente !
Difficoltà
Un’altra parte tratta delle difficoltà incontrate dal 1985, per far riconoscere questi lavori. Innumerevoli sono stati gli interventi presso i responsabili politici, i responsabili della sanità, i Presidenti della Repubblica, i Primi Ministri, i Ministri della sanità, la Direzione Generale della Sanità, le riviste, i giornali, le associazioni ecc…
Quale atteggiamento !
Egli non chiede altro che una cosa : presentare i suoi lavori davanti ad una commissione scientifica (composta da pneumologhi, allergologhi, dermatologhi e specialisti neurofisiologici).
Questa scoperta, che permette di guarire un asmatico in tre o quattro sedute di un’ora di terapia manuale, è a portata di numerosi cinesiterapisti (addestrati in 3 giorni intensivi).
Questo gli viene rifiutato da 14 anni !
Questo fantastico mezzo che è diventato internet, potrà permette di non esser più dipendente dagli altri mezzi di comunicazione classici, che hanno sempre rifiutato di pubblicare i suoi lavori sull’asma.
La costola o costa è un osso pari e simmetrico. L’insieme delle costole costituisce la gabbia toracica.
Sublussazione = smembramento parziale (spostamento leggero di una parte articolare della sua posizione naturale)
Condrocostale = davanti al torace ed al centro si trova il sternum. sulla base del sternum, e di ogni lato, esiste una parte di cartilagine che permette alle costole di muoversi.
Questa cartilagine funge da intermediario tra lo sternum e la costola. Questa parola designa l’articolazione situata del lato della costola.
Condrosternale = articolazione tra la cartilagine ed lo sternum
Emitorace = parte il diritto o sinistra del torace
Ampiezza = ampiezza del movimento toracico, tra l’ispirazione e la scadenza.
Manubrio-sternale = in alto dello sternum si trova una parte chiamata il manubrium. Questa parola designa l’articolazione tra questa parte ed il sternum.
Tratto da: http://asthme-methode-gesret.com/francais.htm
vedi: Respirare bene
Tenere presente che alla base di questo disturbo, che puo’ essere anche gravissimo, vi e’ SEMPRE un problema intestinale, infiammazione + malassorbimento e malnutrizione che scatena anche la reazione immunitaria.
vedi: Protocollo della Salute + Legge di Guarigione + Damiana + Respirare bene
IMPORTANTE: l’asma e’ una malattia facilmente scatenabile dai Vaccini
La SCIENZA, e la MEDICINA
Tratto da “Attacco all’asma … e non solo” – Fiamma Ferraro – Bis Edizioni
In medicina, quando si usa correttamente il metodo scientifico, senza confondere la causa con l’effetto, inevitabilmente si perviene ad eccellenti risultati, utili quasi sempre per tutti, tranne che per coloro che dalla malattia altrui traggono beneficio.
La tragedia dei nostri tempi consiste nel semplice fatto che i depositari del “sapere medico accettato” sono proprio questi ultimi. (Lino Rossi)
Il dott. Buteyko e le basi scientifiche del suo metodo
Nato in Ucraina, vicino a Kiev, al suo rientro dalla guerra si iscrisse, nel 1946, alla Facoltà di medicina dell’Università di Mosca, dove iniziò a lavorare nel gruppo di terapia clinica guidato dall’Accademico Evgeniy M. Tareiev.
Nel corso di questo lavoro gli venne dato l’incarico di controllare i ritmi respiratori dei pazienti, ed egli passò centinaia di ore ai loro capezzali, ascoltandone la respirazione, ed osservò che la morte, dei malati era sempre preceduta, con notevole anticipo, da un aumento della intensità della respirazione. Tanto che egli divenne in grado di predire, con stupefacente precisione, l’avvicinarsi della morte in base a quest’unico sintomo, e decise di dedicare i suoi futuri studi e ricerche a questa tematica.
Egli stesso, pur giovane, soffriva da quando era tornato dalla guerra di una forma grave di pressione del sangue troppo elevata che, come gli avevano lasciato capire i colleghi, non gli avrebbe consentito di raggiungere un’età avanzata. Gli venne in mente di misurare i livelli di CO2 nel suo corpo e notò che erano più bassi del normale: era noto che una respirazione eccessiva fa diminuire i livelli di CO2 nell’organismo e pensò che se il suo basso livello di CO2 era causato da un eccesso di respirazione allora, correggendo il suo ritmo respiratorio avrebbe potuto correggere anche il basso livello di CO2.
Iniziò subito a sperimentare su se stesso e si abituò a respirare in modo meno intenso, e notò che la riduzione della respirazione andava di pari passo con la riduzione di alcuni sintomi come il mal di testa ed il battito troppo rapido del cuore. In poco tempo, riaddestrando i suoi riflessi respiratori, guarì del tutto.
Buteyko allora controllò e ricontrollò la sua teoria anche sui pazienti. Misurando i modelli respiratori di persone che soffrivano di asma, angina ed altre malattie constatò che tutti quanti, senza eccezione, soffrivano di un eccesso di respirazione (iperventilazione)
La lettera A mostra un cervello in normali condizioni di ossigenazione. La lettera B mostra, invece, la mancanza d’ossigeno (riduzione del 40%) prodotta nel cervello da pochi minuti d’intensa iperventilazione, ovvero da una respirazione eccessiva (Peter M. Litchfield, Ph.D., Presidente di Better Physiology Ltd. USA)
Ogni volta, riportando la respirazione a modelli normali, il livello di CO2 nell’organismo aumentava e gli attacchi di asma o di altre malattie svanivano. Quando i pazienti tornavano ai modelli respiratori precedenti, gli attacchi riprendevano. Buteyko si rese conto allora di aver effettuato, in modo quasi casuale, una osservazione di enorme importanza, in grado di rivoluzionare il mondo della medicina.
A seguito di ulteriori ricerche Buteyko pose le basi teoriche della sua tesi: l’iperventilazione causa un esaurimento delle riserve di CO2, e livelli bassi di anidride carbonica nell’organismo provocano delle contrazioni dei vasi sanguigni ed una mancanza di ossigeno nei tessuti. Ciò causa tutta una serie di meccanismi di difesa messi in azione dall’organismo; questi meccanismi di difesa vengono capiti male, etichettati come malattie e combattuti.
Buteyko si chiese ovviamente come fosse possibile che a nessuno, tra tanti medici e scienziati, fosse venuta in mente una ipotesi così semplice e facile da controllare ed accertare.
Nella sua ricerca Buteyko venne peraltro a conoscenza di alcuni esperimenti i cui risultati sostenevano la fondatezza della sua tesi (Bohr, Haldane, Priestly, Henderson, Da Costa).
Dopo alcuni tentativi falliti per mancanza di mezzi, nel 1958-59 Buteyko riuscì ad aprire un laboratorio di diagnostica funzionale presso l’Istituto sperimentale di biologia e medicina del ramo siberiano dell’Accademia delle scienze dell’Unione Sovietica e poté effettuare degli studi clinici su 200 persone, sane ed ammalate. L’11 gennaio 1960, Buteyko presentò il suo lavoro al Forum scientifico presso l’Istituto.
I colleghi di Buteyko rimasero esterrefatti e pensarono ad uno scherzo quando sentirono Buteyko parlare della possibilità di trattare malattie come l’asma, l’angina pectoris e l’ipertensione anche senza farmaci, conseguendo un tasso di guarigione che si avvicinava al 100%. Nonostante le reazioni negative dei colleghi, il direttore dell’Istituto, prof. Meshalkin, invitò Buteyko a continuare le sue ricerche.
Nei successivi dieci anni di lavoro presso l’Istituto, Buteyko ed i suoi collaboratori riuscirono ad esaminare a fondo le funzioni basilari dell’organismo umano (sano o ammalato), tra cui quella respiratoria.
Più di 200 specialisti medici vennero addestrati nel laboratorio, la maggior parte dei quali aveva tra l’altro sofferto di malattie varie da cui erano guariti grazie alla scoperta del dott. Buteyko. Le statistiche ufficiali dimostrano che fino al 1967 furono trattati con successo presso l’Istituto più di 1000 pazienti che soffrivano di asma, angina e altre malattie.
Nel 1968 venne condotta con grande successo una nuova sperimentazione clinica a Leningrado (ora S. Pietroburgo) all’Istituto di pneumologia.
E infine, dopo una ulteriore sperimentazione ufficiale nell’aprile 1980 all’Istituto pediatrico di Mosca sotto la direzione del Comitato governativo per la scienza e tecnologia del Ministero della Sanità dell’Unione Sovietica, che dimostrò un successo del 100%, i risultati furono ammessi e riconosciuti e da allora il metodo Buteyko è stato ufficialmente usato in quel Paese non solo per l’asma e le malattie respiratorie ma per tutta una serie di altre patologie, di cui diremo in seguito.
Nei sei anni successivi 100.000 ammalati di asma vennero trattati con il metodo Buteyko. Tra questi, ben 92.000 non hanno più avuto alcun bisogno di assumere medicine contro l’asma.
Buteyko è morto nel 2003 all’età di ottant’anni, in ottima forma fino all’ultimo, viaggiando in continuazione tra Mosca, la Siberia, la Nuova Zelanda e l’Australia, per approfondire l’insegnamento del suo metodo. Il suo lavoro è portato avanti da molti istruttori in tutto il mondo.
Fino a pochi anni fa il metodo di respirazione Buteyko era rimasto praticamente sconosciuto nell’Occidente, in parte per le difficoltà linguistiche e di comunicazione, in parte per la tendenza occidentale a considerare degni d’attenzione solo gli studi e le ricerche mediche pubblicati in inglese, su riviste mediche americane o britanniche.
Solo all’inizio degli anni ’90 questo metodo iniziò, portato da alcuni emigrati russi, a diffondersi in Australia (dove, non è chiaro per quali motivi, vi è una concentrazione di asmatici particolarmente elevata).
A seguito del moltiplicarsi dei risultati positivi anche in Australia, nel 1994 il metodo venne sottoposto a sperimentazione presso l’Università di Brisbane, con dei risultati eccezionali.
La rivista medica Australian Doctor del 7 aprile 1995 riportava in prima pagina un articolo dal titolo “I dottori rimangono a bocca aperta di fronte al successo di Buteyko”. li periodico The Medical Journal of Australia (vol. 162) riferiva che «la sperimentazione ha dimostrato dei miglioramenti senza precedenti, a breve e medio termine». La rivista medica New Zealand Doctor del 23 giugno 1995, in un articolo dal titolo: “Agli asmatici si insegna a respirare come astronauti”, riferiva che «I risultati della sperimentazione hanno sorpreso tutti: dopo sei settimane i pazienti del gruppo Buteyko hanno potuto ridurre del 90% Fuso di beta-agonisti».
Nonostante i risultati eccezionalmente favorevoli della sperimentazione presso l’Università di Brisbane, la Fondazione australiana per l’asma ritenne di non doverli diffondere. Solo nel dicembre 1998 il Medical Journal of Australia pubblicava finalmente i risultati della sperimentazione, ammettendo che i partecipanti avevano potuto ridurre notevolmente l’assunzione di medicinali ma concludendo che «non era provata l’efficacia clinica del metodo».
Se un medicinale avesse provocato, in analoghe sperimentazioni, dei miglioramenti anche inferiori, sarebbe stato subito reclamizzato come la “vittoria contro l’asma”; si trattava, invece (ma forse era proprio questo il problema!), di semplici esercizi respiratori che, anche nel peggiore dei casi, se fatti nel modo raccomandato non potevano certo nuocere ai pazienti.
Ciò nonostante, il numero sempre crescente di successi conseguiti ha fatto sì che in Australia e Nuova Zelanda siano ormai sempre più numerosi i medici che consigliano ai loro pazienti gli esercizi del metodo Buteyko e gli istruttori che li insegnano.
Dall’Australia e Nuova Zelanda il metodo Buteyko è passato negli anni successivi all’Inghilterra, dove numerosi dottori inizialmente scettici si sono dovuti ricredere di fronte ai risultati. Una sperimentazione in Scozia (finanziata da un’infermiera che, dopo essere guarita con questo metodo dall’asma di cui soffriva da oltre quarant’anni, ha venduto il castello degli avi per trovare i mezzi necessari) ha dato anche qui risultati talmente favorevoli che sono ormai numerose le voci che chiedono che questo metodo sia fornito gratuitamente agli asmatici dal servizio sanitario pubblico, a tutto beneficio non solo dei pazienti ma anche delle pubbliche finanze.
Numerosi medici stanno adottando questo metodo a seguito degli evidenti successi e della mancanza di effetti negativi. Anche negli Stati Uniti, in Canada e in altri Paesi, tra cui l’Italia, il metodo si sta ora rapidamente diffondendo.
By Lino Rossi – 11.08.2008
Fonte: comedonchisciotte.org
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
IPOTESI: Il batterio H. Pylori “difenderebbe” i bambini dall’asma
La presenza del batterio stimola una più ricca popolazione di cellule T regolatorie e rende il sistema immunitario più “tollerante”
Un “malfamato” batterio che convive con l’uomo da almeno 50.000 anni, Helicobacter pylori, “potrebbe” svolgere anche una funzione positiva: secondo uno studio condotto da ricercatori della New York University School of Medicine su oltre 7000 soggetti l’agente patogeno dell’ulcera peptica avrebbe infatti la capacità di proteggere i bambini dallo sviluppare l’asma.
“L’assenza di H. pylori potrebbe essere una delle spiegazioni dell’aumento del rischio di asma infantile” afferma Yu Chen, che ha diretto la ricerca e firma un articolo sui risultati sull’ultimo numero del Journal of Infectious Diseases.
Dalle indagini condotte risulta infatti che nel range di età fra i 3 e i 19 anni quanti sono sono portatori di H. pylori hanno una probabilità inferiore del 25 per cento rispetto ai controlli di sviluppare asma, mentre il minore rischio è addirittura del 59 per cento se si considerano i bambini fra i 3 e i 13 anni.
Fino ai 20 anni, la positività a H. pylori risulta anche associata a una riduzione del 40 per cento di manifestazioni febbrili associate ad allergie e di eczemi o rash cutanei.
H. pylori, una volta pressoché universale fra le persone, nel corso dell’ultimo secolo è andato via via sparendo nei paesi sviluppati a causa dell’uso progressivamente crescente di antibiotici: secondo i dati dello studio “National Health and Nutrition Survey” (NHANES IV) condotto dal 1999 al 2000, solo il 5,4 per cento dei bambini nati negli anni novanta è positivo al batterio.
“La nostra ipotesi è che se si è portatori di Helicobacter, si dispone di una più ampia popolazione di cellule T regolatorie, che sono responsabili di una più elevata soglia di sensibilizzazione” spiega Blaser. “Per esempio, se un bambino è privo di Helicobacter ed entra in contatto con due o tre scarafaggi, può diventare ipersensibile a essi. Ma se è Helicobacter a dirigere la risposta immunitaria, questo può non accadere perché il suo sistema immunitario è più tollerante.”
“C’è una crescente mole di dati che ci dice che l’uso di antibiotici nelle prime fasi della vita aumenta il rischio di asma” ha concluso Blaser. (gg)
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it
Commento, per cui e’ bene NON utilizzare antibiotici per tentare di eliminare questo utile batterio, altro che “causa” dell’ulcera…!
Commento NdR: Quello che NON si vuole dire e’ che sono i Vaccini propinati ai piccoli bambini che alterano enzimi, flora batterica e pH digestivo e rovinano quindi per tutta la vita, la salute dei vaccinati !
vedi: Catarro, Tosse, Raffreddore, Otiti + AUMENTANO i casi di ASMA nei Vaccinati + Allergie ed Asma dai Vaccini + Legge di Guarigione
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
L’asma è spesso una condizione ritenuta cronica, che può essere anche molto seria e minacciare la vita, quindi, per qualsiasi tipo di cura è bene sempre riferirsi al medico. Alla base di questo disturbo esiste un’iperreattività bronchiale, cioè una esagerata risposta broncocostrittrice, che porta ad un restringimento delle vie aeree e quindi ad una “mancanza d’aria”. Gli stimoli che scatenano la iperreattività possono essere vari, come allergeni aerei o alimentari, vapori chimici, infezioni, emozioni, etc.
È una malattia complessa, le cui cause profonde non sono sempre evidenti. La predisposizione ereditaria gioca sicuramente un ruolo importante, ma non può giustificare il notevole aumento di questa patologia verificatasi negli ultimi decenni. È probabile che le altre cause siano da ricercarsi nei cambiamenti ecologico-ambientali, nel moderno stile di vita, in un’ alimentazione sempre più manipolata, nell’igiene eccessiva, nell’abuso di farmaci e probabilmente anche di vaccini.
In Italia sono 3 milioni e mezzo le persone affette da asma e l’80% di queste soffre anche di rinite allergica.
In questi decenni la scienza medica si è impegnata soprattutto nel cercare di tacitare i sintomi delle dell’asma, più che capirne le cause e fare della vera prevenzione. I farmaci utilizzati sono largamente sintomatici, controllano le malattia, ma pochi pazienti guariscono veramente. La dimostrazione del parziale fallimento di
questo approccio è proprio nel fatto che asma e forme allergiche sono in continuo e spaventoso aumento e che i farmaci disponibili e l’impostazione dell’allergologia moderna non hanno minimamente inciso sulle cause.
Ayurveda
Per l’Ayurveda l’asma è causata da un aggravamento dei Dosha Vata e Kapha, da un Agni basso che produce Ama. Soprattutto si tratta di un aumento di mucosità nello stomaco, che da questa sede si sposta verso i bronchi. Pertanto, alimentazione e digestione sono due aspetti fondamentali nella terapia preventiva.
L’Ayurveda offre vari preparati per la prevenzione e la cura di questa malattia. Le principali piante dimostratesi attive sono numerose. Tra queste cito solo qualche specie come Adhatoda vasica, Ephedra gerardiana, Glycyrrhiza glabra, Bambusa arundinacea, Ocinum sanctum, Piper longum, Boerhavia difusa, Boswellia serrata, Acorus calamus. Su alcune di queste sono stati condotti anche degli studi scientifici (1, 2, 3, 4). A queste piante si aggiungo quelle attive sulle funzioni digestive (Agni), epatiche e intestinali. Oltre alle terapie orali, l’Ayurveda offre efficaci terapie fisiche: massaggi, impacchi, inalazioni, ecc. Tuttavia per l’Ayurveda la terapia più importante è quella che agisce sullo stile di vita, alimentazione e attitudine mentale e non sulla malattia in sé.
Ecologia intestinale
E’ un vero peccato che, nel caso di asma, ma non solo, la medicina accademica basi il proprio intervento quasi esclusivamente su farmaci sintomatici e non tenga nella dovuta considerazione il ruolo dell’intestino e quindi anche dell’alimentazione. In questi anni ho trattato decine e decine di pazienti con asma cronica e a nessuno era stata data una dieta appropriata o impostata una terapia prebiotica.
Posso affermare, per esperienza, che se non si parte dall’alimentazione e dalla immunità intestinale, la cura rimane puramente “di controllo” della malattia, come afferma giustamente la medicina accademica. Una dieta Lowcarb, a basso impatto di cereali, soprattutto quelli con glutine, e quasi priva di latticini, è la prima terapia da proporre. Poi, quella rivolta alla ecologia e alla permeabilità intestinale è quella subito successiva. Non dimentichiamoci che l’intestino fa parte del MALT (Muoca-Associated Lymphoid Tissue), tessuto immunitario comune a tutte le mucose del nostro organismo.
L’intestino contiene oltre l’85% del tessuto immunitario del corpo e occupa oltre il 50% della superficie dell’intero MALT.
E’ scientificamente documentato come l’intestino dialoghi continuamente attraverso messaggi cellulari e umorali con gli altri distretti mucosi del MALT, tra cui le alte e basse vie respiratorie (5, 6). Occuparsi di allergie e di asma e non tenere in considerazione questi fatti è mantenere i pazienti schiavi dei farmaci e non permettere un vero e autonomo miglioramento dei propri disturbi.
L’asma e la mente
Gli attacchi di asma possono avere una forte correlazione con la sfera emozionale (ansia, stress, paure, conflitti irrisolti, ecc.). Pratiche come lo Yoga (7) e la Meditazione (8) possono risultare molto benefiche. Anche la psicoterapia ha mostrato una certa utilità (9, 10, 11).
Omeopatia e omotossicologia
Diversi studi hanno indagato l’effetto dell’omeopatia sulle malattie allergiche e sull’asma. Due studi sull’asma allergico (12, 13) hanno mostrato la superiorità della terapia omeopatica rispetto al placebo.
Altri studi sono giunti a conclusioni diverse o comunque non definitive (14). Il problema è che l’approccio delle medicine non convenzionali male si adatta al criterio di verifica utilizzato dalla scienza moderna. Non si può semplicemente confrontare l’effetto di un farmaco con una pianta o con un rimedio omeopatico. Dietro la prescrizione di un farmaco non convenzionale c’è spesso un approccio con il paziente decisamente più ampio, più complesso e più completo rispetto a quello proposto dalla medicina accademica. Un approccio che abbraccia aspetti che apparentemente hanno poco a che fare con la malattia in sé.
Nella mia pratica clinica ventennale, l’omeopatia è risultata efficace nella terapia, ma soprattutto nella prevenzione dell’asma. In particolare, trovo alcuni farmaci omotossicologici estremamente affidabili, che se ben utilizzati riducono enormemente il riscorso a farmaci di sintesi, non sempre privi di effetti collaterali. Su uno di questi è stato anche condotto uno studio (15).
Asma e vitamine
A livello dell’apparato respiratorio , la vitamina C gioca un ruolo molto importante, proteggendo le mucose dai danni ossidativi, sia di origine esterna che interna. Gli studi mostrano che i pazienti asmatici hanno livelli di vitamina C nel sangue più bassi rispetto alla popolazione generale (16) e che una supplementazione di questa vitamina può essere molto benefica . Per altro, la vitamina C, soprattutto ad alti dosaggi, esercita una certa azione antistaminica (17).
Altri studi mostrano che anche la carenza di vitamina D potrebbe giocare un possibile ruolo nell’asma e nelle allergie in generale (18).
In particolare nei bambini la carenza di vitamina D è stata associata ad un maggiore rischio di attacchi gravi di asma (19).
Bibliografia
1) Mukherjee, Venkatesan Kumar, Acorus calamus:Scientific Validation of Ayurvedic Tradition from Natural Resources, Pharmaceutical Biology, Volume 45, Issue 8 October 2007 , pages 651 – 666.
2) Nirmala N R, Urmila M. Thatte, Sharadini A. Dahanukar. Adaptogenic properties of six rasayana herbs used in Ayurvedic medicine Phytotherapy ResearchVolume 13, Issue 4 , Pages 275 – 291.
3) Gupta I., Gupta V. et al Effects of Boswellia serrata gum resin in patients with bronchial asthma: results of a double-blind, placebo-controlled, 6-week clinical study.Eur J Med Res. 1998 Nov 17;3(11):511-4.
4) Bharti Ahirwar, Dheeraj Ahirwar and Alpana Ram. Antihistaminic Effect of Sitopaladi Churna Extract http://rjptonline.org/pdf/volume1_issue02_rjpt.pdf
5) Rambaud J-C et al. Flore microbienne intestinale Physiologie et
pathologie digestives, 2004, John Libbey Edurotext Limited, Esther,
Surrey, Kent (UK).
6) Mouton G. Ecosystème intestinal & Santé optimale. 2005, Resurgence Colletion. Pietteur Editeur, Embourg Belgique. . .
7) Nagarathna R, Nagendra HR Yoga for bronchial asthma: a controlled study. Br Med J (Clin Res Ed). 1985 Oct 19;291(6502):1077-9.
8) Wilson AF, Honsberger R, Chiu JT, Novey HS. Transcendental meditation and asthma. Respiration. 1975;32(1):74-80.
9) Ruan Lian-ying A Study on the Clinical Effects of Psychotherapy on Asthma in Children (Department of pediatrics,Xingtai People’s Hospital,Xingtai,Hebei Province, 054031,China. Chinese Journal of Misdiagnostics 2002
10) Khateeb Z.Effectiveness of psychotherapy in asthma: meta-analysis Acta Psychiatr Belg. 1995 Jan-Feb;95(1):25-43.
11) Böttcher HF, Kroemer G. Z Gesamte. Concomitant psychotherapy treatment of bronchial asthma Inn Med. 1988 Jan 15;43(2):43-6.
12) Campbell J.H. et al L’omeopatia ha effetto placebo? Studio clinico controllato dell’immunoterapia omeopatica nell’asma atopica Am. Rev. resp. Dis., 1990, 141: A24; Citato da AA VV Omeopatia Gli studi scientifici che ne provano l’efficacia Guna Ed. 2002.
13) Really D et al. Le prove sperimentali dell’efficacia dell’omeopatia sono riproducibili ? Lancet, 1994, 344:1601-1606. Citato da AA VV Omeopatia Gli studi scientifici che ne provano l’efficacia Guna Ed. 2002.
14) R.W McCarneya, T.J Lassersonb, K Lindec, B Brinkhausd An overview of two Cochrane systematic reviews of complementary treatments for chronic asthma: acupuncture and homeopathy. Volume 98, Issue 8, Pages 687-696 (August 2004)15) Matusiewicz R. Efficacia di engystol in casi di asma bronchiale sotto terapia con corticosteroidi. Citato da AA VV Omeopatia Gli studi scientifici che ne provano l’efficacia Guna Ed. 2002.
16) Raida I. Harik-Khan, Denis C. Muller and Robert A Serum Vitamin Levels and the Risk of Asthma in Children. American Journal of Epidemiology Volume159, Issue 4, Pp. 351-357.
17) Johnston CS, Martin LJ, Cai XJ Antihistamine effect of
supplemental ascorbic acid and neutrophil chemotaxis. Am Coll Nutr. 1992 Apr;11(2):172-6.
18) : Brehm J M , Serum Vitamin D Levels and Markers of Severity of Childhood Asthma in Costa Rica American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine .Volume 179, Pages 765-771
Tratto da: dottorperuginibilli.it