Auricolo medicina – Auricoloterapia
Queste tecniche di indagine e di terapia sono state messe a punto da un francese il dott. Paul Nogier fondatore e direttore del centro GLEM (sede della scuola di Auricolo Medicina di Lione). Per questa scuola Medica, l’orecchio esterno non è solo un collettore ricevente delle onde sonore derivanti dall’esterno del corpo umano, ma anche un alimentatore bio energetico cioè una vera e propria antenna ricevente e trasmittente preposta a captare ed a emettere le onde vibrazionali necessarie all’equilibrio dell’individuo per poter interagire con l’ambiente esterno; inoltre serve anche per poter ricevere i segnali anomali dei vari sistemi ed organi del corpo e ritrasmetterli all’esterno in modo che essi possano essere di utilità per comprendere le anomalie interne delle viscere. La scoperta di questo continuo “colloquio” fra corpo ed ambiente anche per mezzo delle orecchie, permette oggigiorno con strumentazioni appropriate, l’indagine conoscitiva delle anomalie corporee viscerali.
Il tecnico specializzato in questa dottrina, utilizza dei test (filtri) di gomma naturale.
Questi “filtri” contengono sostanze liquide o solide, colorate e non, naturali o chimiche ma tutte quante selezionate e messe a punto appositamente e confermate da lunghi studi effettuati con il controllo delle loro proprie frequenze vibrazionali con apparecchiature elettroniche adatte; tali filtri avvicinati al padiglione auricolare interferiscono con il campo vibratorio dell’organismo testato e permettono di comprendere le deviazioni vibrazionali che sono sempre generate dalle alterazioni Termico Nutrizionali e che determinano le intossicazioni intra ed extra cellulari. Dopo la diagnosi si procede al riequilibrio con gli “anelli test” sui punti “periferia centro” del paziente.
Le giuste frequenze di questi anelli test vengono recepite dalla cute e tradotte in messaggio bio elettrochimico ed inviate dal corpo stesso all’organo o sistema alterato. Ricordiamo che recenti scoperte hanno dimostrato che il cervello emana delle frequenze fondamentali, che vengono emesse dalle orecchie e che servono a “rivelare” le posizioni spaziali dei vari suoni che udiamo.
vedi: Auricolo Terapia + DIGITOPRESSIONE + Ayurvedica + Lavaggio Energetico + Coppettazione + Riposizionamento asse Cranio-Atlante-Epistrofeo
Ben noto nel mondo è il massaggio Ayurvedico, che utilizzando i punti dell’agopuntura Cinese + i punti ove vi e’ dolore, risolve in molti casi diversi tipi di problemi.
Il Lavaggio energetico è un particolare tipo di massaggio che apre i chakra del corpo, eliminando in genere la memoria della sofferenza di vissuti dolorosi.
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Auricoloterapia
L’orecchio è negli animali superiori e nell’uomo il complesso di strutture che costituiscono l’organo dell’udito e che partecipano alla regolazione dell’equilibrio statico e cinetico.
Fin dall’antichità è noto che l’orecchio non serve solo per udire i suoni dall’esterno dei corpi ma anche per udire i “suoni” le vibrazioni, le frequenze emesse dall’interno del corpo.
Cioè l’orecchio serve non solo per ricevere suoni ma anche per trasmetterne dall’interno verso l’esterno.
Vi è tutta una terapia di indagine conoscitiva da ritrovare e ripristinare in diagnostica per la nuova medicina Olistica e Naturale che si chiama Auricolo Medicina.
Riteniamo che questa tecnica dovrebbe essere conosciuta da tutti, ma sopra tutto da ogni tecnico o medico, per la facilità di apprendimento e di uso, oltre ad essere integrata con tutte le altre Cure Naturali, per ottenere risultati completi e duraturi.
vedi: Tecniche di Medicina Naturale + Tecniche e Terapie naturali
È anche definita agopuntura auricolare poiché si avvale della tecnica dell’agopuntura classica, solo che qui sono coinvolte unicamente le orecchie.
Anche questa è una tecnica che risale a molti secoli orsono e se ne trovano tracce storiche in scritti risalenti al 200 prima dell’era volgare.
Le donne dell’antico Egitto che non volevano più avere figli si facevano cauterizzare un preciso punto dell’orecchio. O quella abitudine, di portare un orecchino da parte dei marinai dei tempi passati nient’altro era che un modo di sfruttare le potenzialità di questa terapia, difatti l’orecchino era fissato in un punto ben preciso dell’orecchio, cioè quello deputato a migliorare la vista.
Ippocrate poi, il padre della medicina occidentale, descrisse una tecnica definita “scarificazione” contro l’impotenza sessuale e per trattare la sciatica intervenendo sull’orecchio.
Nel 1957 il medico francese Paul Nogier, considerato il padre dell’auricoloterapia, indico’ il concetto che l’orecchio era una specie di mappa (vedi sotto) in cui era rappresentato il corpo umano similmente a un feto capovolto, a testa in giù.
Essa è la diagnosi e la terapia attraverso i punti riflessi dei vari organi, nell’orecchio. Fin dall’antichità Cinese ed Egizia si conoscevano dei punti corrispondenti sulle orecchie, per esempio le donne egizie si pungevano l’orecchio in un punto determinato per limitare le loro grossezze.
L’orecchio è negli animali superiori e nell’uomo il complesso di strutture che costituiscono l’organo dell’udito e che partecipano alla regolazione dell’equilibrio statico e cinetico.
Fin dall’antichità è noto che l’orecchio non serve solo per udire i suoni dall’esterno dei corpi ma anche per udire i “suoni” le vibrazioni, le frequenze emesse dall’interno del corpo.
Cioè l’orecchio serve non solo per ricevere suoni ma anche per trasmetterne dall’interno verso l’esterno.
Vi è tutta una terapia di indagine conoscitiva da ritrovare e ripristinare in diagnostica per la nuova medicina Olistica e Naturale che si chiama Auricolo Medicina.
Ogni qualvolta che vi è un’anomalia funzionale di un organo o sistema, questi ultimi vibrano a frequenze diverse da quelle di quando essi sono in perfetta salute, pertanto essi emettono dei suoni udibili con determinate apparecchiature elettroniche, ma alcuni uomini con udito particolare sono in grado avvicinando l’orecchio di ascoltare tali anomali vibrazioni e di comprenderne il significato; infatti ogni “suono” strano percepito da certi pazienti all’interno dell’orecchio è perché vi è un’anomala funzione dell’apparato uditorio che non permette la fuoriuscita di quei suoni che poi disturbano la persona che li sente.
In genere tali suoni (rumori) sono sintomi e segnali da saper interpretare perché legati a croniche e nascoste anomalie di determinate ghiandole, organi, sistemi ecc., (tiroide, blocco delle normali funzioni cervicali, abbassamento della glicemia e della pressione del sangue, aumento di determinati minerali e vitamine con caduta di altri, ecc.).
Ricordiamo che la Luce inFormata, (le frequenze modulate ricevute o create dall’essere) si memorizza nei corpi viventi, nel substrato che ha alla base la “terra” fisiologica, cioè nei metalli amorfi a base di minerali rari.
Vi è anche la possibilità una volta conosciuta un’anomalia frequenziale di un organo o sistema, di ricorrere alla trasmissione, attraverso l’orecchio in funzione ricevente, di informazioni vibratorie riequilibranti per quella o quelle anomalie; tali terapie si usano in Auricolo Medicina.
Oltre a queste importanti recenti riscoperte, circa 20 anni or sono il dr. Nogier concepì anche l’idea della possibile somatopia fetale nell’orecchio, la quale divenne la base dell’auricolo terapia in tutti i suoi aspetti.
In seguito tutta questa teoria venne sperimentata sopra tutto in Cina fin dal 1958, nei ranghi dell’esercito quale medicina ufficiale da esercitare direttamente sul campo; da quella data sono stati raccolti un’enorme quantità di dati che hanno permesso di convalidare l’intuizione del dr. Nogier; si tratta infatti della riscoperta dei punti riflessi, nelle orecchie dei vari organi e sistemi del corpo umano.
Vediamo quali sono le caratteristiche ed i vantaggi dell’Auricolo terapia.
E’ una fra le tecniche diagnostiche e terapeutiche più economiche che possiamo trovare ed è di facile apprendimento ed uso per tutti e per tutte le età. La si può applicare ad una vasta gamma di malattie; si ottengono risultati rapidi ed efficaci, anche se la malattia è cronica e contratta da lunga data.
L’Auricolo terapia è fra le tecniche riflessogene quella che consente una più immediata risposta agli stimoli, da parte del sofferente, infatti essa è di notevole ausilio in tutte le situazioni di emergenza; questa tecnica come la Riflessologia plantare o quella sulle mani o sulla colonna vertebrale, ha una scarsità od assenza di effetti collaterali, a parte la sensazione avvertita quando si conficcano gli aghi.
Ottimi risultati si ottengono con l’uso degli aghi dell’agopuntura applicati nei punti riflessi dell’orecchio; l’uso di questi aghi consiste nell’infiggerli nell’orecchio esterno, ove sono concentrati i punti dell’agopuntura.
E’ anche possibile non far uso degli appositi aghi utilizzando un comune ago o spillo oppure usando un fiammifero di legno per esercitare la pressione sul punto sensibile, se non si devono trattare problemi importanti.
In certi casi se il paziente è troppo occupato, si possono lasciare conficcati gli aghi o delle graffette, mentre egli svolge le sue attività lavorative.
In alcuni casi si hanno delle reazioni particolari che però scompaiono subito appena si toglie l’ago. Se gli aghi o l’orecchio non sono ben disinfettati (usare la propria orina per disinfettare) possono comparire infezioni locali o retrazioni dell’orecchio, che possono comunque essere evitate con la massima igiene e pulizia e con la sterilizzazione degli aghi prima del trattamento, attraverso il fuoco o l’orina.
Si è anche riscontrato che questa tecnica ha una funzione preventiva per molte malattie.
E’ molto diffusa ed utilizzata per anestetizzare pazienti che debbono affrontare piccoli interventi tipo: estrazione di denti, asportazione tonsille, trattamento di distorsioni, interventi nel naso, nella gola, negli occhi ecc.
La possibilità di intervenire senza usare anestetici chimici è di grande importanza per l’assenza di intossicazioni che il prodotto farmacologico sempre immette nel corpo umano e che sono anche di difficile eliminazione, si parla di anni per eliminare in parte il prodotto anestetico chimico iniettato.
Questa tecnica non deve essere impiegata nei primi 6 mesi della gravidanza e nelle donne predisposte all’aborto; nei pazienti anemici, sovraffaticati od affamati; se il padiglione dell’orecchio presenta geloni o processi infiammatori.
Nel caso di sindrome da agopuntura persistente dopo l’estrazione degli aghi, bisogna coricare il paziente a testa in giù e rimettere gli aghi nei punti di derma, cuore, surrenale e occipite.
Far coricare in posizione orizzontale e far bere un poco di acqua calda dopo il trattamento o se accusa qualche leggero malessere.
L’auricolo terapia può essere effettuata in molti modi: con le dita, con aghi infissi e mantenuti nella sede per un certo tempo; con l’utilizzo per esempio, della SAT terapia e della Bio Meso terapia; iniezione del medicinale terapeutico, nel punto indicato; con incisione del punto indicato per circa 2mm lasciando fuoriuscire alcune gocce di sangue, usare massimo 3 incisioni per seduta ed ogni seduta va effettuata ogni 8/10 giorni; mediante punzecchiamento del punto indicato; mediante elettrostimolazione con apposita apparecchiatura elettrica; con massaggio dei punti, con una sonda per circa 3 minuti; con massaggio dei punti, con la sonda di un equilibratore ionico passivo.
Lo sviluppo embriologico del padiglione auricolare, permette di identificare l’esistenza di 3 tessuti: endoderma, mesoderma, ectoderma e la presenza di 3 sistemi di trasmissione nervosa:
Sistema Nervoso Centrale, tramite il plesso cervicale superficiale; il Sistema Parasimpatico, Ortosimpatico, Enterico, che permettono di concepire un insieme di corrispondenze fra il padiglione dell’orecchio ed il corpo a tutti i livelli, quindi una riflesso terapia efficace.
I punti patologici dell’auricola oltre che divenire dolenti e sensibili alle variazioni atmosferiche ovvero barosensibili, hanno anche delle proprietà elettriche che permettono come in agopuntura, la loro ricerca con detettori elettronici oltre ai normali a pressione; la cartografia auricolare facilita la loro ricerca.
Questi punti sono a volte si raggruppano lungo linee o formano angoli; da questo fatto si è attribuita una geometria dell’orecchio. Lavorare anche con le semplici dita sui punti dolenti in associazione ai punti geometrici è a volte indispensabile per ottenere ottimi risultati, specialmente nei mali di testa.
Quando avete dolori strani, nei giorni di malattia o di digiuno si possono fare diverse tecniche utili descritte nel Protocollo della Salute.
Il trattamento auricolare utilizza nella sua più semplice ed immediata applicazione, il detettore a pressione, ma possono essere impiegati detettori elettronici passivi, attivi, meccanici, vibratori; soft laser; cauterizzazioni, ecc.
Da questi dati è facile rilevare che la stupida abitudine di bucare i lobi degli orecchi per appendervi dei ninnoli, orecchini ecc., dovrebbe essere immediatamente evitata, in quanto l’area interessata viene ad essere investita da continue sollecitazioni di metalli od altro e pertanto la parte del corpo corrispondente è sicuramente e continuamente alterata nelle sue funzioni.
vedi Bibliografia in PDF