BIOTERAPIA NUTRIZIONALE
vedi: Nutrizione Cellulare + Scienza della Nutrizione
Si definisce con questo nome il metodo che consiste nell’utilizzare gli alimenti e solo gli alimenti ai fini terapeutici come fossero medicinali, tenendo conto dell’apporto biochimico e dei principi attivi degli stessi in essi contenuti, dei cofattori che ne permettono l’utilizzo, dell’interazione nella combinazione degli alimenti stessi nell’ambito dello stesso pasto ed infine dell’azione diretta dell’alimento sui singoli organi ed apparati del corpo.
E’ una tecnica antichissima che alla luce della moderna biochimica, permette di rivalorizzare gli alimenti per ciò che veramente sono: un insieme di energie e sostanze che forniscono Vita e Salute a coloro che se ne cibano nel modo adatto e malattia a coloro che trasgrediscono queste leggi biologiche.
Quali sono le cause dei nostri malesseri e cosa ci fa ammalare, invecchiare e morire ?
Spiritualmente sono i Conflitti spirituali irrisolti e fisiologicamente, e’ la centrale energetica di tutte le cellule del nostro corpo è il mitocondrio (apparato intra cellulare) ed è in esso che si trasforma l’energia che ci fa vivere; quando in essi le intossicazioni ed infiammazioni, prodotte dai nostri errori Spirituali ed alimentari, superano i limiti delle loro possibilità di eliminazione delle infiammazioni e delle tossine che abbiamo introdotto nelle cellule, ci ammaliamo ed in certi casi moriamo.
Nelle reazioni chimiche che avvengono nelle cellule oltre a specializzare alcune molecole per altre cellule del corpo, vi sono anche delle “scorie” (atomi o micro molecole con elettroni spaiati) che sono prodotte e che debbono essere eliminate, ma se la cellula non riesce a farlo, perché il potenziale di transmembrana (la carica bio elettronica della membrana cellulare) non è regolare, la cellula NON riesce ad eliminare le tossine, quindi s’inquina ammalandosi perché questi atomi o micro molecole con elettroni spaiati sono particolarmente lesivi verso le strutture interne della cellula stessa ed i mitocondri, che sono le centrali energetiche delle cellule, diminuiscono la loro produzione di elettroni; ricordiamo che il potenziale di trasmembrana è la differenza di carica elettronica esistente fra la parete interna della membrana cellulare e quella esterna, quindi fra i liquidi intra cellulari ed extra cellulari.
Quindi la principale attenzione di ogni essere vivente è quella di imparare ad utilizzare i cibi, SANI, Biodinamici, unici e principali medicinali bio naturali per stare sempre bene e per guarire dalla malattia, quando essa si presenta con qualsiasi sintomo per avvisarci che abbiamo sbagliato comportamenti anche alimentari.
Recentemente sono stati preparati dei protocolli terapeutici, sperimentati in 40 anni e quindi perfettamente riproducibili, con i quali si possono trattare tutte le patologie, quando la diagnosi sia posta correttamente e quindi altrettanto correttamente sia utilizzata la giusta associazione degli alimenti adatti.
L’aria è il primo degli alimenti necessari alla vita; la respirazione è il primo dei processi vitali per gli organismi viventi.
Il cibo è il secondo degli altrettanti indispensabili apporti nutrizionali per la vita e quindi il processo di digestione è fra quelli principali per mantenere la vita. Per mezzo dell’azione ed interazione fra questi due processi, respirazione e digestione, la vita si attua nel modo più completo possibile e nelle forme le più varie.
Al livello corporeo i due processi si attuano in apparati diversi, ma a livello cellulare essi si esplicano nella cellula stessa od in componenti di essa, i mitocondri.
Noi siamo composti alla nascita, come è noto, dal 80%-65% di acqua simile a quella del mare, e verso la vecchiaia perdiamo progressivamente quella proporzione, fino ad arrivare al 65%, cioè ci mineralizziamo perdendo liquidi e con essi le proprietà informatiche destrogiro contenute nell’acqua primordiale, matriciale, di cui siamo composti.
L’acqua è l’alimento per eccellenza ed è il solvente universale che DEVE essere impiegato opportunamente “informatizzato” per il riordino delle alterazioni che in ogni stato di malEssere sono presenti; ma quest’acqua deve essere necessariamente anche acqua “sacra”, matriciale, capace cioè di avere un potere atomico rotatorio destrogiro e quindi poter agire per interferenza contraria alle frequenze levogire, che sono sempre molto più presenti nei liquidi del malato.
Perdendo potere rotatorio destrogiro, si perdono anche le informazioni entro contenute in quelle frequenze, quindi il programma mentale della “salute” non è in grado di funzionare bene ad esso mancano dei dati che vanno reintrodotti per mezzo del solvente universale con potere destrogiro, informato con poche gocce di urina del soggetto malato o per mezzo dell’acqua informata dal CEM della persona stessa.
L’alimento è dal punto di vista popolare (linguaggio volgare, il parlare del popolo, la saggezza del “profano”), ma anche etimologicamente.….….ciò che si porta al.………mento; questa parola deriva dal latino alimentum=nutrimentum, e le due parole latine sono composte da due suffissi identici, che indicano la sporgenza del mento del viso umano, ele…mento ritenuto “sacro” dagli antichi come segno di distinzione fra il regno animale e quello omminale.
L’alimento dicevamo, deve essere “dinamico e vitale”; l’inizio del processo di digestione comincia nella bocca, continua nello stomaco e nell’intestino per mezzo della flora batterica, scompone i cibi in sostanze (molecole) in modo che queste ultime possano essere trasportate dal sangue alle cellule, affinché esse possano utilizzare le sostanze ricevute per se stesse e per produrre altre molecole specializzate da reinviare attraverso il flusso sanguigno ad altre cellule in altre parti del corpo; gli alimenti sono da scegliere in modo tale da poter avere il massimo rendimento per ottenere le sostanze vitali indispensabili alla buona salute; le scorie rimanenti devono essere eliminate attraverso l’ano, senza che esse ristagnino nell’intestino.
Una volta che i nutrienti sono entrati nel circolo, essi subiscono processi metabolici che conducono alla produzione di energia vitale ed alla sintesi di fattori nutrizionali per le strutture (organi, scheletro, muscoli, ecc.) che compongono il nostro organismo, per la crescita del corpo in fase giovanile e per il mantenimento della struttura corporale in fase adulta.
Quindi ad ogni pasto occorre che gli ingredienti dei singoli cibi che ne compongono il menù, siano della migliore qualità (biologici), siano nelle giuste combinazioni fra di loro e che soddisfino in maniera equilibrata le esigenze dell’organismo in quel momento. Un sano sviluppo Spirituale e fisico è quindi legato indissolubilmente a ciò che consumiamo nei nostri pasti quotidiani; di fatto noi siamo ciò che mangiamo.
Salute e malattia sono la giusta conseguenza dei nostri pasti quotidiani. Da molto tempo si è osservato che variando le abitudini alimentari delle persone malate si interviene sempre sulle malattie di cui essi manifestano i sintomi, qualsiasi essi siano.
L’utilizzo del cibo come “medicinale”, non è una utopia, ma una realtà certa e dimostrabile in ogni malattia.
Questa sacra tecnica che gli antichi conoscevano molto bene, oggi è definita da alcune leggi molto importanti che ne sono la “struttura teorica” portante.
A) Ogni organismo vivente è sostenuto da una “spinta vitale e naturale verso l’autoguarigione”, verso la remissione spontanea di ogni tipo di lesione, perché tutti gli esseri viventi sono creati per la vita e non per la morte.
Ogni azione terapeutica DEVE quindi tenere conto di questa perfetta e sicura legge.
B) La legge di relazione fra organo e funzione, definisce la funzione come primo presupposto per la strutturazione e la funzionalità di ogni organo del corpo. Per questa legge ogni organo quando è lasciato a riposo, tende a ridurre la sua funzione ed una volta messo a riposo, deve essere opportunamente stimolato per riprendere a pieno la sua funzione.
Una persona che non digerisce un alimento tende ad eliminarlo dalla sua dieta, errore, continuerà sempre più a non digerirlo, anche se lo utilizza in quantità ridotte; la soluzione è cibarsene sempre più spesso ma in quantità ridotte in modo che esso sia “riconoscibile” da batteri ed enzimi e digerito anche da essi.
- C) La legge di Arnt-Schutz afferma che ogni sostanza medicamentalmente attiva, introdotta nel corpo in piccole dosi stimola, in altre inibisce, in dosi altissime uccide.
Quindi i fattori bio nutrizionali presenti nei cibi, assunti in piccole dosi stimolano, in altre inibiscono, a dosi altissime uccidono.
- D) La legge dell’alimento come amico afferma che assumendo cibi fin dalla nascita, l’organismo li accetta in modo completo (eccetto le intolleranze); ciò significa che, introducendo un alimento che contiene sostanze dannose al corpo, NON saranno messi in atto i meccanismi di difesa ed eliminazione; questo stato di cose può determinare in modo repentino o lentamente in altri casi, l’insorgenza di sintomi gravi o lievi a seconda dei casi.
Quindi in funzione di queste leggi, possiamo affermare che, basse dosi di un fattore vitale biologicamente attivo, presenti in un determinato alimento, avranno effetti eclatanti per il ripristino della salute.
Possiamo ricondurre a sole 5 categorie i nutrienti fondamentali alimentari: Protidi o Proteine, che sono sostanzialmente molecole i cui fondamentali costituenti sono gli amminoacidi (20) dei quali alcuni, sono sintetizzati dall’organismo stesso, altri devono essere introdotti per mezzo dei cibi che se contengono proteine nella cui struttura vi sono gli amminoacidi essenziali avranno un più alto valore nutritivo, mentre gli altri amminoacidi dovranno essere associati ad altri cibi per fornire quanto serve all’organismo.
– Idrati di carbonio, Glicidi, sono la fonte principale dai quali la cellula trae l’energia; essi sono molecole di idrogeno, carbonio ed ossigeno. Le fonti alimentari dalle quali si possono trarre questi nutrienti essenziali, sono i cereali (riso, mais, avena, grano saraceno/farro, miglio, segale, orzo) e derivati (farine, pasta, pane) legumi e la frutta.
– Grassi o Lipidi, (acidi grassi monoinsaturi, polinsaturi e saturi); essi possono essere di origine animale o vegetale.
Quelli animali sono tutti “saturi” e quindi sono quelli dannosi alla salute e devono essere ridotti al massimo, nella dieta alimentare.
Dai vegetali si ricavano quelli insaturi, grassi molto utili per la sintesi di molecole importanti (nutrienti ) per il sistema nervoso, ma essi proteggono anche dalle malattie degenerative.
I grassi sono una fonte alternativa di energia a quella dei carboidrati ed entrano a far parte di sostanze come le vitamine e gli ormoni.
Le fonti principali sono gli oli vegetali, il burro, i grassi animali.
– Vitamine, sono sostanze bio regolatrici delle funzioni vitali e dei catalizzatori delle reazioni metaboliche.
Poche di esse sono sintetizzate dallo stesso organismo, quasi tutte le altre devono essere introdotte con gli alimenti; esse NON apportano calorie; si dividono in 2 gruppi: idrosolubili e liposolubili; quelle idrosolubili non vengono accumulate nell’organismo, se assunte in eccesso esse sono eliminate nelle urine; quelle liposolubili possono essere accumulate nell’organismo e se assunte in eccesso producono fenomeni di tossicità.