BRUCIATURE – Scottature – Contro le Ustioni, dalla Calendula al Petroleum
Capita che ci si bruci, spesso a causa di incidenti domestici, di cui il più frequente è versarsi addosso dell’acqua bollente. Si possono causare quindi ustioni, cioè lesioni cutanee e mucose provocate da agenti termici, chimici o fisici.
Nei casi più gravi occorre, naturalmente, consultare il medico, il quale può disporre l’invio a uno specifico centro ospedaliero.
Il primo intervento di pronto soccorso richiede di raffreddare la parte con acqua fredda per almeno 15-20 minuti, o anche più a lungo. Poi la ferita va ripulita e quindi disinfettata.
Localmente possono essere usate la tintura madre di Calendula estremamente diluita oppure applicazioni di Aloe, le quali sono molto benefiche.
A questo punto per lenire il dolore e favorire il processo di guarigione si può ricorrere ad alcuni rimedi (NdR: omeopatici e/o fitoterapici) specifici.
Cantharis è il rimedio principale da utilizzare in caso di bruciature ed è utile ad ogni stadio di sviluppo della lesione, ma in particolare è indicato nella fase di formazione della vescica.
Hypericum, quando la sintomatologia dolorosa è estremamente acuta e le bruciature sono localizzate alle estremità.
Urtica urens è indicata per lenire il dolore che è acuto, pungente, bruciante, e si estende a raggiera dalla zona della ferita.
Causticum quando la ferita fa fatica a guarire e si forma un’ulcera che tende a cronicizzarsi.
Se si manifesta una tendenza alla suppurazione, allora si può pensare a Hepar sulphur oppure a Sulphur.
Petroleum è indicato quando l’area cutanea interessata nel tempo diventa secca e fissurata.
In caso di danni (dermatiti e mucositi) causati da radioterapia, per esempio in corso di terapia antitumorale, si può prendere in considerazione l’utilizzo, prima e dopo la terapia, di Radium bromatum oppure di X-Ray.
By Elio Rossi
Tratto da: repubblica.it
Le bruciature =ustioni sono una lesione della pelle provocata da un’esposizione ad un calore intenso o ad un contatto con un agente chimico.
Si distinguono tre gradi di bruciature :
– bruciature del 1° grado =ustioni lievi:
quando l’epiderma è l’unico ad essere toccato. Ad esempio un colpo di sole.
– bruciature del 2° grado =ustioni moderate:
sono dette superficiali quando l’epiderma e una parte del derma sono toccati, e profonde quando la totalità dell’epiderma e del derma è distrutta. Questo genere di bruciature richiede le cure di un medico specializzato.
– bruciature del 3° grado =ustioni gravi:
Si tratta di una carbonizzazione della pelle, dove l’epiderma, il derma, sicche’ lo strato sottocutaneo sono distrutti. A questo stadio, i trattamenti di un medico specializzato diventano indispensabili.
Trattamenti naturali da fare in caso di lievi lesioni:
Per le scottature lievi
Olio di oliva meglio se avete a portata di mano anche l’olio essenziale di lavanda o di menta mischiare con l’olio di oliva e passare intorno alla ferita, non sulla ferita.
Per le bruciature lievi
Yogurt applicato sul tessuto può servire a rinfrescare la zona irritata – meglio se mescolato con miele e sambuco (utilizzare le foglie macerate).
Eritemi solari
Succo di limone oppure un lembo di flanella imbevuto di te’ freddo di menta. Se l’eritema non fa dormire, fare un bagno completo in acqua fresca con due cucchiai di bicarbonato di sodio.
Per lenire il tessuto scottato dal sole spalmatevi sulla zona la polpa di avocado maturo.
Prodotti utili della Medicina Naturale per ustioni, contusioni, ferite; fare attenzione di utilizzare cio’ che serve a seconda dei casi:
Fitoterapia, Aloe vera, aglio, Arnica, unguento di mandorle, di mais, urina, cataplasmi di argilla, larve delle mosche, sanguisughe, amaro svedese, ozono, cloruro di magnesio, limone, prezzemolo ed altre erbe ancora.
vedi anche: Ferite, Contusioni