CARBONE VEGETALE (carbone di legno di Betulla ) – Zeolite
Del carbone vegetale attivo e del suo utilizzo si parlava già nel papiro d’Ebers, nel 1550 a.C. Ma è solo nel XVIII secolo che cominciarono ad essere studiate le sue proprietà assorbenti di varie sostanze.
L’Adsorbimento è un fenomeno fisico che permette di imprigionare atomi e molecole libere nei pori di un elemento solido, come nel carbone. In 500 grammi di carbone attivo ci sono 50 miliardi di pori, da cui le sue eccezionali capacità. Si presenta in polvere ( da prendere con dell’acqua), granuli o compresse (per viaggi).
Al giorno d’oggi il carbone vegetale è prodotto a partire dal legno del pino o dalla torba, dopo esser stato calcinato ad alta temperatura ed in assenza d’aria (carbonizzazione) esso è bruciato una seconda volta in presenza di vapore acqueo, aria o gas (attivazione) al fine di aumentarne il potere di assorbimento.
Il Carbone vegetale ha molteplici proprietà ed è un coadiuvante tradizionale per: aerofagia, coliti, fermentazioni intestinali e gastriti. Le minuscole particelle trattengono tra di loro l’aria che si sviluppa a livello gastrico (quando si ingurgita troppa aria durante i pasti) e a livello intestinale (fermentazioni anomale dei cibi).
In tal modo, viene eliminato il gonfiore e tensione delle pareti addominali, ma anche le infiammazioni.
Il carbone attivo permette anche di eliminare dall’intestino, molte sostante dannose, ad esempio, batteri mutati, tossine od i minerali e gli additivi alimentari tossici, gas tossici endoprodotti, residui di medicinali, stupefacenti, detergenti e solventi organici; serve a disintossicare il tubo digerente ed il sangue.
Il suo uso è consigliato per risolvere problemi digestivi; lo si può assumere all’insorgere dei problemi od in via preventiva, anche perché stimola la digestione.
Ha la proprietà di assorbire sia i gas del tratto gastroenterico che l’eccesso di acidità e/o bruciore gastrico, catarro, diarrea, flatulenza, gonfiori, pirosi e disturbi gastrici, gastrite, ecc.
Se il problema è cronico, il trattamento a base di carbone deve essere affiancato da una attenta disamina del problema e delle cause nel loro complesso, cambiando l’alimentazione in primis.
A seconda dell’importanza dei sintomi si possono assumere da due a sei cucchiaini di polvere (da quattro a sei compresse e/o capsule) per disturbi digestivi cronici, disintossicazione da tabagismo, droghe, alcol, e’ da da assumere in due volte nell’arco della giornata e lontano dai pasti, o un’ora prima o due ore dopo.
La cura può protrarsi per tre settimane ed essere ripetuta in vari periodi dell’anno. Se dovesse subentrare costipazione si consiglia di abbinare uno o due cucchiai di semi di psyllium quando si assume il carbone vegetale.
Aiuta ad ostacolare l’assorbimento delle sostanze tossiche da parte dello stomaco e dell’intestino. Aiuta anche l’eliminazione dei metalli tossici (anche vaccinali) accumulati e depositati anche nel cervello.
Cura l’intossicazione da farmaci ed aiuta dalle intossicazioni da metalli tossici contenuti nei vaccini; esso può accompagnare una cura disintossicante, in caso di intossicazione alimentare (salmonella, stafilococco, listeria), di intossicazione da medicinali o di avvelenamento da sostanze tossiche. La sua efficacia dipende dalla rapidità con la quale si interviene, deve essere assunto subito dopo l’intossicazione in attesa dell’arrivo del medico o del trasporto in ospedale.
Nei casi di intossicazione, assumere dai 25 ai 50 grammi per un adulto e un grammo per chilo di peso nei bambini ogni quattro-sei ore per uno o due giorni. Un cucchiaio ha una capienza di c.a. cinque grammi.
Favorisce l’assorbimento dell’aria nel tratto intestinale. Contiene molti sali minerali basici, quindi e’ un adiuvante delle digestioni.
Molto utile nella “chelazione” (eliminazione) dei minerali/metalli tossici immagazzinati nelle cellule, tessuti, organi.
Va assunto con attenzione in quanto alle volte produce stitichezza.
Meglio assumere quello contenente anche Anice e Finocchio
In genere negli stati di intossicazione e/o di infiammazione, sarebbe utile assumere delle pastiglie e/o capsule, prima e dopo ogni PASTO con un poco di acqua + al mattino a digiuno del Magnesio e/o Cloruro di Magnesio e fermenti lattici.
Anche il carbone attivo necessita di precauzioni d’uso, in caso di trattamenti con medicine o di assunzione di pillola contraccettiva, si deve distanziare di tre ore le due diverse assunzioni.
Molto utile e’ anche l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte è necessario assumerla per periodi più lunghi. Fare attenzione che l’argilla può portare stitichezza.
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero.
vedi: Intestino + Malassorbimento + Alterazione dei batteri autoctoni + Legge di Guarigione + DIGESTIONE + Acidosi=riordino del pH
Come agisce il Carbone Vegetale: esso assorbe quasi tutte le sostanze organiche e inorganiche. Una sostanza adsorbente evidenzia una superficie capace di produrre legami con le diverse sostanze.
Il carbone vegetale attivo è l’unico absorbente attualmente riconosciuto dal gruppo di esperti dell’FDA per il trattamento di soggetti che abbiano ingerito sostanze tossiche.
Il carbone vegetale attivato è usato nel trattamento di una potenziale tossicità conseguente all’ingerimento di sostanze velenose.
Il carbone vegetale usato per scopi medicinali è trattato con vapore ad alta pressione e ad alta temperatura.
Il carbone vegetale non aiuta ad eliminare dal tratto intestinale le seguenti sostanze tossiche: cianuro, soda caustica, alcool etilico (come nel whiskey e nella birra), alcool metilico, integratori di ferro, acidi inorganici.
Disponibile sotto forma di:
Polvere: sciogliere la polvere in acqua calda o succo. Ingerire entro un’ora, un’ora e mezza dopo i pasti principali, se non sotto diversa prescrizione.
Compresse: ingoiare intere con un bicchiere colmo di liquido. Non masticare o frantumate. Ingerire durante i pasti principali o entro un’ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
Capsule: ingerire intere con un bicchiere colmo di liquido. Non masticare né frantumare. Ingerire durante i pasti principali o entro un’ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
Evitare l’assunzione nel caso di: Assunzione di sostanze tossiche quali: liscivia (o altre forti basi alcaline), forti acidi (ad esempio acido solforico), cianuro, ferro, alcool etilico o alcool metilico; il carbone vegetale non impedisce a queste sostanze tossiche di causare gravi conseguenze.
Tratto in parte da: dica33.it
Per il problema dei gonfiori, gastrici o addominali, la fitoterapia utilizza con ottimi risultati il Finocchio, l’Anice, il Coriandolo, l’Anice stellato, il Cumino, il Cardamomo, eccetera, spesso miscelati ad una piccola quota di carbone vegetale: le piante citate riducono le fermentazioni e migliorano la digestione, il carbone vegetale fa da adsorbente verso gas già formati, contribuendo ad eliminarli con le feci.
L’uso di piante carminative associate al carbone vegetale è anche indicato in caso di ernia iatale, in quanto è molto utile per sgonfiare lo stomaco che, riducendo così il suo volume, più difficilmente tende a spingere fuori attraverso il diaframma.
Anche l’Argilla verde ventilata è utile come antiacido e cicatrizzante della mucosa dello stomaco, in caso di gastrite o ulcera, e dell’intestino in caso di colite o gonfiori.
Hai messo al bando farmaci e cosmetici e hai deciso di affidarti all’argilloterapia ?
I vantaggi di questa scelta sono davvero molti, ma questo tipo di cure, come tutti i metodi naturali, richiede costanza nel tempo e una bella dose di pazienza, poiché necessitano di un po’ di tempo per espletare la loro efficacia.
vedi Prodotti naturali
ZEOLITE – vedi per i particolari in: Disintossicazione
E’ un minerale di origine vulcanica che protegge e disintossica i nostri organi e quindi tessuti e cellule, dalle tossine che invadono quotidianamente il nostro corpo (pesticidi, smog, nanoparticelle, ecc.), combatte i radicali liberi, espelle i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo ione ammonio. E’ il minerale con il più alto valore di scambio cationico che esista.
La clinoptilolite, un tipo di zeolite, ha una struttura cristallina costituita da due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera ampi spazi liberi e canali a carica negativa nei quali possono essere accolti i cationi dei metalli pesanti.
La Zeolite viene poi espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze che ha catturato, senza quindi affaticare i reni, anche perché essa si deposita solo sulla parete dell’apparato gastrointestinale e non va in circolo nell’organismo, e siccome il corpo è basato sulla BioElettronica e si comporta come un computer e/o una rete WEB, la frequenza (vibrazione) emessa dai vari metalli e dalle altre sostanze tossiche presenti e depositate in qualsiasi del corpo, specie nei grassi, es. il cervello, le quali interrompono, se arrivano in certi luoghi (specie sistema nervoso, neurotrasmettitori), la perfetta trasmissione dei messaggi di autoriparazione e di comando da parte delle ghiandole endocrine cerebrali (es.: Pineale), delle varie funzioni regolatrici e quelle di autoriparazione di: DNA, cellule, tessuti, ghiandole, organi e sistemi, ed assieme alla frequenza emessa dalla Zeolite, che è un minerale chelante a forte attrazione atomica per certe sostanze anche ionizzate, queste frequenze vengono detettate (rivelate) interpretate dalla mente/sistema immunitario, le prime come sostanze da eliminare perche’ tossiche e non compatibili con la Perfetta salute, la seconda quella della Zeolite, come chelante trasportatore (emuntore) delle sostanze tossiche, quindi vengono messi in atto tutti i meccanismi di comandi Bioelettronici e biochimici, affinché le sostanze tossiche individuate, vengano trasportate dalle zone ove sono state depositate ed inviate fin alla zeolite, che li attrae e se li incolla atomicamente a se stessa, minerale che è già depositato sulle pareti della mucosa gastrointestinale e successivamente e piano piano, veicolandoli nelle feci, eliminando cosi le sostanze tossiche accumulate nell’organismo.
La Zeolite si assume 20-15 minuti prima di mangiare sciolta nell’acqua
Sia il Carbone vegetale che la Zeolite sono sostanze basiche che riordinano anche il pH digestivo.
Si consiglia di assumere la Zeolite per 60 gg da 1 a 3 volte al dì, riducendo dopo 30 gg a due o una volta al dì e durante il secondo mese di assunzione, assumere dei prebiotici e/o probiotici (batteri multiminerali) per riordinale la flora intestinale, assieme al carbone vegetale dopo i pasti, il quale rifinirà l’opera di disintossicazione iniziata con la Zeolite.
Occorre comunque tener presente che essa contiene in piccole quantità l’ossido di alluminio che costui, come già citato in passato, è catalogato come il 5° metallo più tossico al mondo e difatti questa sua elevata tossicità causa deficienza cronica per difficoltà nell’espellerlo (per elevata leggerezza e Amagneticità che ne impediscono il facile movimento con altre forze) alterando il sistema nervoso centrale (centralina dei nervi = cervello-cuore), per cui va utilizzata con parsimonia.
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.