CATARATTA – malattia degli occhi – opacità del cristallino, sintomo di intossicazione lenta e progressiva…
Le donne che consumano una quantità più elevata di verdure a foglie gialle o scure corrono un rischio minore di soffrire di cataratta. Lo dimostra uno studio pubblicato dagli Archives of Ophthalmology.
Il merito è della luteina, della zeaxantina e della vitamina E contenute nelle verdure. “Secondo l’ipotesi ossidativa dell’insorgenza della cataratta”, spiega William G. Christen della Harvard Medical School di Boston, “ è l’ossigeno a danneggiare le proteine delle lenti e le cellule fibrose delle membrane oculari, e i cibi contenenti sostanze antiossidanti possono proteggere gli occhi da questo processo”.
Vitamina E, vitamina C, beta-carotene, luteina e zeaxantina sono sostanze ad elevato potere antiossidante. Le ultime due inoltre sono gli unici carotenoidi presenti nell’occhio umano e proteggono la cataratta dalla luce blu.
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori del Brigham & Women’s Hospital di Boston hanno analizzato la dieta di 35.551 operatrici sanitarie dal 1993 a oggi.
È emerso che le donne che consumavano una maggior quantità di verdure a foglie scure, ricche di carotenoidi, avevano il 18 per cento in meno di rischio di sviluppare cataratta.
Fonte: Arch Ophthalmol 2008; 126(1):102-109.
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Meglio mangiare ortaggi gialli e a foglia scura o arrivare all’operazione di cataratta ?
Come per qualsiasi patologia è sicuramente meglio prevenire che curare. In base ad un recente studio un’alimentazione ricca di luteina, zeaxantina e vitamina E, sostanze contenute in ortaggi come: spinaci, radicchi, cavoli, broccoli, bietole e peperoni, aiuta a salvaguardare gli occhi dalle cataratte.
Lo studio che ha messo in relazione l’assunzione di un particolare tipo di ortaggi e la cataratta è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Brigham & Women’s Hospital e dell’Harvard Medical School di Boston.
I risultati sono stati pubblicati sugli Archives of Ophthalmology (Gennaio 2008).
William G. Christen, uno dei ricercatori che ha preso parte allo studio, spiega che secondo una delle teorie più accreditate la cataratta è un processo di progressiva opacizzazione del cristallino legato a fenomeni di ossidazione delle proteine costituenti il suo tessuto, per questo motivo, se nella dieta sono presenti delle sostanze antiossidanti si possono proteggere gli occhi da questo processo degenerativo.
Nell’arco di un periodo di circa 10 anni (1993 – 2003), i ricercatori hanno analizzato l’alimentazione di oltre 35.500 donne che lavoravano in ambito sanitario, del totale, 2031 hanno sviluppato cataratte. Confrontando l’alimentazione dei due gruppi si è notato che le donne colpite da cataratta consumavano delle quantità inferiori di alimenti che contenevano zeaxantina e luteina.
In base ai dati raccolti dagli esperti, le donne che consumavano una maggior quantità di verdure ricche di zeaxantina e luteina, avevano il 18 per cento in meno di rischio di sviluppare cataratta. Un’altra sostanza particolarmente utile per la prevenzione delle cataratte è la vitamina E, i ricercatori hanno notato che le donne che mangiano più cibi ricchi di questa vitamina o la assumevano attraverso integratori, presentavano una probabilità di ammalarsi ridotta del 14 per cento.
Secondo quanto riferito dallo studio questi risultati si otterrebbero indipendentemente dall’età, dalle condizioni di salute, e da fattori esterni come l’abitudine a fumare.
In precedenza altri studi avevano già dimostrato gli effetti benefici della vitamina E ed altre vitamine antiossidanti nel prevenire gli effetti di ossidazione, in nessun caso non si erano però esaminati i reali benefici di luteina e zeaxantina.
Qualora questi risultati fossero confermati da ulteriori studi si potrebbe cominciare a considerare l’impiego di supplementi di luteina e zeaxantina, soprattutto per gli anziani, le persone maggiormente a rischio di cataratta.
In quali alimenti possiamo trovare la luteina e la zeaxantina ?
Le due sostanze sono presenti in cavoli, rape verdi, cavoli, radicchi, lattuga, broccoli, zucchini, piselli, peperoni, carote, zucca e anche nelle uova e nel mais.
Studi precedenti avevano già dimostrato i benefici della luteina e della zeaxantina sugli occhi, in quel caso si evidenziarono gli effetti relativi alla prevenzione della degenerazione maculare senile.
La luteina è un pigmento oculare particolarmente importante, in grado di filtrare la luce e quindi di proteggere i punti più delicati della retina dagli effetti nocivi delle radiazioni luminose.
Ancora una volta si evidenzia quindi l’importanza che può avere una corretta alimentazione (crudista) nella prevenzione delle patologie.
Tratto da: universonline.it
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vedi anche: Medicina Quantistica
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