il Cloruro di Magnesio
Esso si trova combinato con il magnesio disciolto ed gran quantità nell’acqua di mare, per esempio il Mediterraneo ne contiene 7,5 gr. per litro.
Il magnesio è un elemento essenziale presente in tutti gli organismi in quanto è un cofattore indispensabile allo svolgimento di numerose reazioni enzimatiche.
Il sale marino integrale non lavato ne contiene grandi quantità ed in forma colloidale, ecco perché se ne consiglia l’uso. Anche nei cereali integrali coltivati biologicamente (di tipo biodinamico), è presente in forma utilizzabile dai nostri metabolismi e sopra tutto nel pane integrale fatto con farina di grano macinata a pietra e cotto nel forno a legna.
Bisogna riformare Agricoltura e panificazione che dovranno tenere conto di questo importante elemento (Mg) che dovrà essere contenuto nel grano in ragione di 2 gr. x Kg.
L’unico Cloruro di Magnesio reperibile in Italia è il tipo Cristallizzato che deve essere conservato lontano dall’aria perché né assorbe l’umidità. Deve essere usato in ragione di gr. 25 di Cloruro di magnesio sciolti in 1 lt. di acqua; bere tutti i giorni ed a qualsiasi età.
E’ un ottimo rinforzante del sistema immunitario, tonico nervoso e muscolare; molto adatto in TUTTE le malattie chiamate infettive anche e sopra tutto per le malattie derivanti anche dai: Danni dei Vaccini
In caso di Polio o di Difterite o di altre malattie infantili è assolutamente indispensabile ma si deve somministrarlo immediatamente e fare una intensa cura di tale minerale disciolto in acqua, 125 cm3 di soluzione ogni 6 ore, in seguito ogni mattina e sera; le quantità devono variare a seconda dei casi e della reazione individuale.
In vecchiaia è molto utile per prevenire stati di degenerazione e dolori dovuti ad infiammazioni particolari.
E’ utile comunque per OGNI malattia !
Qui in questa pagina, parliamo di formulazioni fatte dagli 80 ai 100 anni fa, le dosi sono state per lo più dedotte in modo empirico, anche se Delbet per la sua soluzione al 12.1 aveva fatto confronti con altre soluzioni per lavare le ferite e la loro attività sui globuli bianchi.
Ad ogni modo:
In Francia usavano Cloruro di Magnesio essiccato, a 4.5 molecole d’acqua mentre noi abbiamo quello cristallizzato a 6 molecole d’acqua da cui una differenza di concentrazione.
Neveu (che ebbe la massima esperienza nell’uso orale) nella polio e nella difterite usava la soluzione al 2% di essiccato che equivale alla nostra al 2.5%, ecco da dove viene il 2.5%
Neveu usava quella al 12.1 (sempre essiccato !) prevalentemente per lavare le ferite (uso esterno) anche se disse che poteva essere usata anche per iniezione.
La diluizione al 25% per via endovenosa viene invece del Dr. Chevreuil di Nantes che la usò con successo per trattare numerose patologie (fra cui il tetano) nei primi anni ’70, secondo un articolo pubblicato nel settembre 1973 sui Cahiers de Biotherapie.
Va fatto notare che l’effetto benefico del Cloruro di Magnesio sui disturbi dura soltanto finché se ne fa uso, cessando il beneficio al cessare del consumo; esso deve essere considerato come un alimento e non come una medicina.
Modalità d’uso a scopo preventivo: un cucchiaino da tè raso, in 1 bicchiere di acqua al mattino a digiuno.
La soluzione di Cloruro di Magnesio accresce in maniera enorme la potenza fagocitaria dei globuli bianchi; esso infatti agisce esaltando le difese naturali dell’organismo.
Meglio ancora e’ seguire questo altro consiglio:
Un cucchiaino di magnesio cloruro sciolto in 100cc acqua, va bene, ma, se dopo pranzo si assumono due cucchiaini di lievito di birra sciolto in acqua tanto da coprirlo, pare che il lievito di birra, con la reazione chimica con il cloruro di magnesio, cicatrizzi i tessuti danneggiati dagli acidi.
Ecco alcune della malattie già trattate con successo con il Cloruro di Magnesio:
epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo, le altre malattie dell’infanzia.
Non esiste “malattia” ovvero sintomo, che non possa essere trattata dal Cloruro di Magnesio in quanto esso, agendo sull’intestino e quindi sulla parete della mucosa intestinale disinfiammandola ed aiutando il ripristino del pH intestinale verso l’alcalino, cio’ DIMOSTRA COME TUTTE le cosiddette impropriamente “MALATTIE” PROVENGANO dall’apparato GASTRO INTESTINALE !!!
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
La stimolazione del sistema immunitario sta alla base di meccanismi fisiologici naturali, di difesa dalla malattia.
Lo scopo principale è quello di ottenere un generalizzato aumento del tono immunitario, in modo da realizzare una difesa generale. L’importanza del Magnesio è stata, per lungo tempo, sottovalutata.
Il Magnesio risulta infatti essenziale per il funzionamento di oltre trecento sistemi enzimatici, ed è implicato nella biochimica della maggior parte degli apparati: nervoso, cardiovascolare, osseo, digestivo, muscolare, ecc.
Il Cloruro di Magnesio è dunque sicuramente utile per:
– aumentare il tono dell’umore (blando antidepressivo)
– diminuire la tensione premestruale (profilassi dei disturbi mestruali)
– trattamento della ipomagnesiemia di qualsiasi origine ed infine ha una attività antiinfiammatoria topica (locale).
– per riordinare lo stress ossidativo
Si è dimostrato con l’uso del Magnesio anche un aumento della conta dei globuli bianchi. L’effetto sui globuli bianchi del sangue (citofilassi) è stato ufficialmente fino ad ora trascurato.
Invece è proprio la citofilassi che venne invocata, fin dal 1915 dal prof. Pierre Delbet dell’accademia di Medicina di Parigi per giustificare i vari effetti osservati e riconducibili ad un generale aumento del tono immunitario.
In generale, la dose giornaliera raccomandata dalla maggior parte di coloro che lo consigliano, in accordo la regolamentazione sugli integratori alimentari (RDA), è quella di 0.360 grammi (di ione magnesio) al giorno per un soggetto di 60 chili, ma in particolari situazioni bisogna ripeterla più volte al giorno.
Pero’ noi consigliamo di rimanere nelle percentuali qui sotto indicate, cosi si possono fare senza problemi di controindicazioni assunzione per periodi lunghi.
Posologia per il trattamento delle malattie acute:
La soluzione da utilizzare di Cloruro di Magnesio cristallizzato è questa:
Su di 1 litro di acqua 25 gr. di Cloruro di Magnesio; di questa soluzione utilizzare per adulti e bambini sopra i 6 anni 125 cm3 (un ottavo di litro) ogni 6 ore.
Nei casi acuti particolarmente gravi 2 dosi iniziali di 125 cm3 a 2 ore di intervallo, poi 125 cm3 ogni 6 ore.
Al di sotto dei 6 anni: 4 anni, 100 cm3 ogni 6 ore; 3 anni, 80 cm3 ogni 6 ore; 2 anni, 60 cm3 ogni 6 ore; 1 anno 60 cm3 ogni 6 ore.
Al di sotto di 1 anno, 2 cucchiai da minestra (30 cm3) ogni 3 ore; meno di 6 mesi (15 cm3) un cucchiaio da minestra ogni 3 ore.
Nei casi gravi, anche nei bambini somministrare le due prime dosi a distanza ravvicinata.
Dopo la guarigione è preferibile continuare il trattamento ogni 12 ore per 2-3 giorni, poi una volta al giorno per altri 2-3 giorni.
Per i casi cronici: 125 cm3 mattina e sera per tempi lunghi (almeno 40 o 60 gg). Iniziare con una volta al giorno per i primi 7-10 giorni poi passare a due volte al giorno.
Per mascherare un po’ il gusto amaro si può additivare con limone e zucchero, oppure sciogliere direttamente in succo di arancio o meglio ancora di pompelmo. Quest’ultimo ne maschera molto bene il sapore, specie se succo è un po’ freddo.
Dott. Raul Vergini
Un lettore ci chiede questo: vedo scritto in, Posologia per il trattamento delle malattie acute:
La soluzione da utilizzare di Cloruro di Magnesio essiccato è questa:
Su di 1 litro di acqua 25 gr. (nei casi gravi di malattie croniche e degenerative, max 33 gr.) di Cloruro di Magnesio; di questa soluzione utilizzare per adulti e bambini sopra i 6 anni 125 cm3 ogni 6 ore.
Domanda: …a quanto corrispondono 25 g e 33 g in cucchiai o cucchiaini ?
Risposta: Dipende dalla grandezza del cucchiaio, la prima volta si può far fare una pesata dal farmacista almeno per rendersi conto.
In generale cucchiaino da caffè colmo sono circa 3 grammi, che è la quantità per una dose, che va sciolta in 125cc d’acqua. Infatti 3gx8dosi=24g e siamo circa ai 25 grammi/litro previsti.
Consiglio: non userei la soluzione a 33 grammi, ma solo quella a 25.
Nei casi gravi 2 dosi iniziali di 125 cm3 a 2 ore di intervallo, poi 125 cm3 ogni 6 ore.
Domanda:…ma cosa sono125 cm3 ? e a cosa corrispondono ?
Risposta: ..a 125 millilitri (ml) o centimetri cubi (cc) sono un ottavo di litro, infatti 1000ml:8 = 125.
Cioè da ogni litro di soluzione, contenente 25 grammi di magnesio cloruro si fanno 8 dosi, 8 bicchieri da 125cc l’uno.
Per i casi cronici: 125 cm3 mattina e sera per tempi lunghi (almeno 40 o 60 gg).
Domanda: …..Io sono sia grave che cronica, quale e’ lo schema più adatto ?
Risposta: ..Stessa cosa, 2 volte al giorno per tempi lunghi. Per grave intendevo casi acuti particolarmente gravi, non parlavo di casi cronici.
In certi casi è consigliato l’uso per via endovena od intramuscolare a seconda della gravità. In questi casi la soluzione deve essere quella del 20% in acqua distillata od in Plasma di Quinton con iniezioni da 1 a 3 volte al dì da cm3 10 a 20 iniettata con aghi molto fini in 8 – 10 minuti per i 10 cm3 ed in 15 – 20 minuti per quella da 20 cm3; ovviamente la soluzione deve essere sterilizzata.
Ovviamente il nostro corpo abbisogna anche di altri minerali per cui si raccomanda di fare preventivamente dei test Bio elettronici od un mineralogramma, oppure l’esame delle urine chiamato Tumtu, in modo da conoscere bene quali sono le carenze o le eccedenze dei minerali nel proprio corpo.
NON utilizzare il Cloruro di Magnesio contemporaneamente a terapie, omeopatiche e/o fitoterapici. Contemporaneamente significa, che NON si devono assumere nel medesimo istante; il Cloruro di Magnesio si assimila facilmente (entro 10 minuti) dopo di che e’ possibile assumere anche gli altri prodotti, meglio attendere un’ora dopo.
Per il Tetano: è sempre la via endovenosa quella da utilizzare: 2 iniezioni al dì, mattina e sera, ognuna di 20 cm³ della soluzione al 25%, per alcuni giorni.
Questa terapia è assolutamente atossica, è più sicura del siero antitetanico.
Sono stati riportati casi di tetano molto gravi, di 2 o 3 giorni, in cui il malato era già completamente rigido.
Le iniezioni di cloruro di magnesio hanno provocato una decontrattura immediata, e, dopo 3 o 4 giorni di terapia, il paziente ha potuto lasciare l’ospedale completamente guarito.”
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Articolo di Padre Bano J. Schorr, del Collegio Catarinense, San Paulo (Brazil) – Prof. di Fisica, Chimica e Biologia (30/09/1985)
I disperati sofferenti del “becco di pappagallo” (nervo sciatico) della colonna vertebrale e calcificazione hanno, ora, una cura perfetta, indolore, facile economica ed incredibile, che cura tutte le malattie causate dalla carenza di magnesio, perfino le artriti e le artrosi.
SOLUZIONE: 100 grammi di Cloruro di Magnesio in 3 litri d’acqua pura. La soluzione va conservata in una bottiglia di vetro (non di plastica). La dose da prendere è di una tazzina di caffé (od un mezzo bicchiere) la mattina appena alzati e una la sera prima di coricarsi, a digiuno.
Il magnesio raccoglie il calcio dai posti dove non deve stare e lo fissa alle ossa dove è il suo posto.
Dei 18 minerali occorrenti al corpo umano il Magnesio è il più importante.
Esso produce l’equilibrio minerale vivificando gli organi nelle loro funzioni catalizzatrici, come i reni per eliminare l’acido urico; nelle artrosi toglie perfino il calcio dalle fini membrane delle articolazioni e alle sclerosi calcificate, così evita gli infarti purificando il sangue; vitalizza il cervello conservandolo giovane fino ad età avanzata.
Il magnesio è il minerale più indispensabile e la sua funzione è come quella del professore che entra in un’aula piena di confusione, mette ogni cosa al suo posto ed espelle gli intrusi.
Dopo i 40 anni l’organismo assorbe meno magnesio producendo malattie e vecchiaia, perciò dev’essere preso in rapporto all’età secondo il proprio fabbisogno.
Il magnesio non è una medicina, ma un alimento senza controindicazioni.
Formazioni organiche: Nervo sciatico, colonna, calcificazioni, sordità per calcificazione, artrosi, artrite, osteoporosi, osteoartrite, ecc. Prostata: tre dosi di magnesio al dì.
Anziani: rigidità muscolare, crampi, tremuli, arterie dure, scarsa attività cerebrale, ecc.
Cancro: molti lo hanno in maniera più o meno moderata; esso consiste in cellule malnutrite per deficienza di qualche sostanza o presenza di particelle tossiche; queste cellule non comunicano bene con quelle sane anche perche’ sono incluse in tessuti in acidosi.
Tutto il processo canceroso non provoca nessun dolore finché non appare il tumore che secerne tossici, per cui occorre, per individuare anzitempo il Terreno/luogo che lo produrrà, saper leggere tutti i segnali che esso promuove nell’organismo e che sono evidenti, fin dal suo concepimento.
Il magnesio ha un’ottima azione preventiva contro il tumore. vedi Cancro e Medicina Naturale
Come per tutte le altre tecniche terapeutiche, anche per questo prodotto naturale, deve essere utilizzato contemporaneamente alla tecniche delle Medicine Naturali descritte nel Protocollo della Salute
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Cloruro di Magnesio fatto in casa:
Inumidire 2 kg si sale con acqua fredda; mettere questo sale in un sacchetto di tela ed appendere in ambiente scuro, sopra un recipiente che raccolga cio’ che esce dal fondo del sacchetto.
Il liquido che gocciola e’ il Nigari = Cloruro di Magnesio
Il CLORURO di MAGNESIO
Ricetta ricevuta dalla Antica Farmacia del Cervo d’oro – Rua S. Bento, 220 – Centro San Paulo (Brazil) – Padre Beno J. Schorr del Collegio di Santa Caterina Prof. di fisica, chimica e biologia (10.09.1985)
IMPORTANZA del CLORURO di MAGNESIO
Il cloruro produce l’equilibrio minerale che anima gli organi nell’espletamento delle loro funzioni.
Il CLORURO di MAGNESIO elimina l’acido urico dalle reni. Il cloruro decalcifica fino alle più sottili membrane nelle articolazioni e nelle sclerosi calcificate. Evita infarti, purificando il sangue, ringiovanisce il cervello, restituisce o mantiene la gioventù fino alla vecchiaia.
Di tutti gli elementi il magnesio è il meno somministrato. Dopo i 40 anni l’organismo assorbe sempre meno magnesio, producendo vecchiaia e dolori perciò, deve essere preso secondo l’età
Dai 40 ai 55 anni: mezza dose.
Dai 55 anni ai 70: una dose al mattino.
Dai 70 ai 100 anni: una dose al mattino ed una alla sera.
PREPARAZIONE
Sciogliere in una brocca 100 grammi di CLORURO di MAGNESIO in tre litri d’acqua (33 grammi per litro).
Dopo aver ben mescolato, conservare in recipienti di vetro, non in contenitori di plastica.
Una dose equivale ad una tazzina di caffè.
Le persone ormai senza speranza di guarire dal cosiddetto male “becco di pappagallo”, dal male al nervo sciatico, mali alla colonna vertebrale e calcificazioni, hanno ora una cura efficace, indolore, semplice e non cara. Nel contempo la cura è valida anche per tutti i dolori causati dalla carenza di magnesio, trascurati fino all’artrosi.
La MIA CURA:
all’età di 61 anni, vale a dire, dieci anni prima di iniziare la cura, sentii delle fitte acute alla regione lombare. Si trattò di un “becco di pappagallo”, incurabile secondo il medico.
A quel dolore reumatico rimediai, curandomi con Ketacil. Dopo cinque anni, nonostante le cure, la gamba destra mi fece sempre più male. Ricordai infine l’origine del dolore: alzandomi dal letto, sentii un formicolio scendere lungo la gamba fino al piede.
Se mi sedevo il formicolio cessava, se mi alzavo riprendeva. Poteva trattarsi solo del cosiddetto “becco di pappagallo” che affliggeva il nervo sciatico alla terza vertebra. Ad eccezione della Messa, per anni svolsi le mie attività rimanendo seduto il più possibile.
Fu un vero tormento. Dopo molti rinvii, mi decisi di intraprendere il viaggio per l’isola di Harajo per completare una rete di radio-telefonia. Sull’isola dall’eterna primavera, sperai in un miglioramento, ma non fu così, peggiorai ancora. Senza indugio ritornai a Florianopolis da uno specialista. Frattanto i “becchi di pappagallo “progredirono dolorosamente.
Le applicazioni di micro onde e la tensione alla colonna vertebrale non arrestarono il dolore.
Non riuscii a dormire nemmeno disteso. Stetti seduto fin quasi a cadere dalla sedia per il sonno. I
n seguito scoprii che potevo dormire rannicchiato nel letto come un gatto. Il dolore aumentò al punto da non poter dormire né seduto né rannicchiato, chiesi aiuto al buon Dio; solo Lui mi poteva raddrizzare. Più tardi mi recai a Porto Alegre per recarmi ad un convegno di scienziati gesuiti. Padre Suarez mi disse che la cura con il Cloruro di Magnesio era semplice e mi mostrò il libretto scoperto da Padre Puig, un gesuita spagnolo. Mi raccontò che sua madre era calcificata come me.
Con l’applicazione di questo sale diventò agile come una ragazza. Rientrato a Florianopolis, presi una dose tutte le mattine. Tre giorni più tardi, presi una dose al mattino ed una alla sera.
Al ventesimo giorno mi svegliai non più rannicchiato, ma disteso nel letto e senza dolori.
Se camminavo, il dolore era ancora presente.
Al trentesimo giorno mi alzai sbalordito: non mi faceva male più niente. Al quarantesimo giorno camminai per tutta la giornata sentendo appena un leggero peso alla gamba. Sono ormai trascorsi dieci mesi, mi sento agile e mi piego quasi come un serpente. Il magnesio porta via il calcio dai punti indebiti e lo fisso solidamente alle ossa. Le mie pulsazioni, che prima furono inferiori ai 40 battiti, sono ritornate normali. Il mio sistema nervoso è ristabilito e molto più lucido.
Il sangue, decalcificato, è fluido. Le frequenti acute fitte al fegato sono scomparse.
Molti chiedono cosa mi stia succedendo poiché, a giudicare dall’aspetto, sembro ringiovanito. Infatti, ho riacquistato la gioia di vivere.
Centinaia di persone, dopo anni di sofferenze per dolori vertebrali, artrosi, acidi urici, ecc…, sono guarite al Collegio di Santa Caterina.
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Il CLORURO di MAGNESIO AIUTA nella CURA di MOLTE AFFEZIONI
Sia nel mondo vegetale che in quel1o animale il magnesio e un elemento necessario per lo svolgimento delle funzioni vitali. Può capitare che l’ organismo, per malattie o carenze di diversa natura necessiti di questo minerale.
In questi casi il magnesio può essere assunto, oltre che con determinati alimenti, anche diluito in acqua sotto forma di Cloruro di Magnesio.
Il magnesio e un elemento naturale importantissimo, sia per gli organismi animali che per quelli vegetali.
Nel mondo vegetale il magnesio e il nucleo attorno al quale e costruita la clorofilla, il pigmento verde indispensabile per la vita della stragrande maggioranza delle piante. Grazie alla clorofilla (e quindi al magnesio) possono avvenire quelle trasformazioni che permettono alla pianta di vivere e di svilupparsi.
Si consideri poi che la clorofilla è anche dotata di una buona azione deodorante e di varie proprietà farmacologiche: cicatrizzante, batteriostatica (blocca le infezioni da batteri) tonica generale.
Per il NOSTRO ORGANISMO E’ INDISPENSABILE
Anche per l’organismo animale il magnesio e indispensabile. Esso è infatti essenziale per l’attivazione di centinaia di reazioni chimiche.
Il nostro corpo contiene circa 25 grammi di magnesio per la maggior parte localizzato nelle ossa nei muscoli, nel cervello e in altri organi come il fegato, i reni e i testicoli.
La sua carenza si manifesta con una serie di sintomi molto variabili: si va dall’ansia all’ipereccitabilità muscolare (con tetania e riflessi neuromuscolari patologicamente rapidi), dalla cefalea alle vertigini, dall’insonnia all’asma, dalle alterazioni del ritmo cardiaco alla stanchezza eccessiva fino ai disturbi del ciclo mestruale.
A più riprese, nell’ultimo secolo, la ricerca medica si e interessata agli impieghi terapeutici del magnesio e, a questo proposito, sono state condotte interessanti esperienze.
Si è recentemente accertato, ad esempio, che l’ assunzione di magnesio nelle prime due settimane dopo un infarto cardiaco può ridurre del 55% la mortalità.
Donne sofferenti di osteoporosi hanno visto arrestarsi la perdita della massa ossea nell’87% dei casi dopo due anni di somministrazione di magnesio.
Le CARENZE di MAGNESIO SONO FREQUENTI
Oggi purtroppo non è affatto raro che l’organismo sia carente di questo prezioso nutriente.
Alcune condizioni (come le coliti, le diarree, i malassorbimenti, le diete dimagranti condotte in modo eccessivamente drastico, gli sforzi muscolari prolungati, l’assunzione di alcol e di farmaci, vaccini, la gravidanza, la menopausa, lo stress) determinano una perdita di magnesio oppure un aumento dei fabbisogni organici.
D’altra parte gli alimenti oggi disponibili, ottenuti spesso con un impiego eccessivo di concimazioni minerali (che non sono in grado di restituire al terreno tutte le sostanze assorbite dalle piante) e successivamente trasformati e raffinati (cioè impoveriti) contengono decisamente poco magnesio.
La stessa cottura dei vegetali in piena acqua determina una perdita di magnesio che può arrivare fino al 70 per cento.
L’organismo umano contiene intorno ai 25 grammi di magnesio localizzati per lo più nelle ossa, nei muscoli, nel cervello e in altri organi come il fegato, i reni e i testicoli. Il fabbisogno giornaliero di magnesio per un adulto di circa 70 kg si aggira attorno ai 420 milligrammi (cioè meno di mezzo grammo)
Il magnesio è un metallo
Il magnesio (simbolo chimico Mg) è un elemento chimico appartenente al gruppo dei metalli.
Tra i più abbondanti in natura, costituisce all’incirca il 2,3% della crosta terrestre.
Nell’ambiente il magnesio non si trova mai allo stato puro, ma sempre in composti con altri elementi chimici come il carbonio, l’ossigeno, lo zolfo, il silicio, il cloro. I composti più interessanti e noti sono diversi. L’ossido di magnesio è usato come antiacido nei bruciori di stomaco. L’idrossido di magnesio è un lassativo.
Il Cloruro di Magnesio, presente in abbondanza nell’acqua di mare alla quale dà il caratteristico sapore amaro, ha le speciali proprietà esaminate nell’ articolo. Il solfato di magnesio, conosciuto anche come “sale inglese” è noto a tutti come efficace lassativo;
Tra i più importanti minerali che contengono significative quantità di magnesio occorre ricordare la dolomite (carbonato doppio di calcio e magnesio) che costituisce interi massicci montuosi.
I FABBISOGNI
La scienza medica ritiene oggi che il fabbisogno di magnesio Si aggiri, per un adulto di 70 kg. intorno ai 420 mg al giorno (cioè meno di mezzo grammo).
A questo proposito non si può non riandare ai risultati di una indagine condotta tra i contadini egiziani nel 1932 dal ricercatore Schrunipf-Pierron. Fu accertato in quella occasione che la dieta usuale delle popolazioni rurali dell’Egitto forniva ben 1.500-1.800 mg al giorno di magnesio, cioè quasi due grammi. Tra i contadini egiziani l’incidenza del cancro era 10 volte inferiore a quella delle popolazioni europee e statunitensi è quella del cancro allo stomaco ben 50 volte minore.
Inoltre, secondo le osservazioni del ricercatore, quei contadini non soffrivano di raffreddori, influenze, polmoniti e pleuriti, le loro donne partorivano con estrema facilità e allattavano i bambini per oltre due anni e gli anziani conservavano una andatura elegante e armoniosa anche in età molto avanzata.
Il MAGNESIO si TROVA in MOLTI ALIMENTI
Il magnesio è contenuto soprattutto nei seguenti alimenti: i cereali integrali, la soia, i fagioli, i vegetali in genere se coltivati con metodo biologico, i frutti di mare e, per la gioia dei golosi, il cacao e la cioccolata. Anche il sale marino integrale (reperibile presso tutti i negozi di alimenti integrali e biologici) è molto ricco di magnesio.
Il Cloruro di Magnesio può essere utilizzato non solo come integrazione alimentare, ma anche come importante strumento terapeutico nei confronti soprattutto delle malattie infettive.
Nel 1915, il prof. Pierre Delbet (medico chirurgo socio dell’ Accademia di medicina di Parigi) comunicava ai colleghi l’esito dei suoi esperimenti tesi a trovare una sostanza che aumentasse la protezione dell’organismo nei confronti delle aggressioni batteriche e virali e che contemporaneamente rafforzasse il sistema immunitario.
Questa sostanza era appunto il Cloruro di Magnesio, preparato da Delbet in una soluzione di 20 grammi per litro di acqua. Delbet e i suoi allievi curarono con il Cloruro di Magnesio infiammazioni della gola, asma e malattie allergiche, broncopolmoniti, influenze, intossicazioni alimentari, gastroenteriti, ascessi e foruncoli, febbri puerperali, parotiti.
Delbet si dedicò anche allo studio dei rapporti fra magnesio e cancro e, dopo molte esperienze cliniche e di laboratorio, concluse che il magnesio esercitava anche un’ azione preventiva nei confronti dei tumori.
Tra l’altro, queste asserzioni vennero successivamente confermate anche da studi geologici che stabilirono l’esistenza di una relazione tra la scarsa quantità di magnesio presente nel terreno (e quindi negli alimenti) e il numero dei casi di cancro individuati in quella stessa zona.
Potete usare il Cloruro di Magnesio in caso di malattie acute
La soluzione di Cloruro di Magnesio da utilizzare per gli utilizzi elencati successivamente è quella ottenuta sciogliendone 20 (25) grammi in un litro di acqua.
Per il trattamento delle malattie acute (influenza, raffreddore, bronchite, raucedine, mal di gola, rosolia, morbillo) è opportuno che le dosi di seguito indicate vengano inizialmente somministrate ogni 6 ore. In reazione a miglioramento ottenuto si potrà poi somministrare la dose sogni 8-12 ore.
La somministrazione deve, continuare per 5-6 giorni anche dopo scomparsa dei sintomi più fastidiosi (febbre, arrossamento, dolore alla gola, secrezioni nasali, ecc.)
Per i bambini fino ai 2 anni: 60 ml (circa 3 cucchiai da minestra)
Per i bambini di 3 anni: 80 ml (circa 4 cucchiai da minestra)
Per i bambini di 4 anni: 100 ml.
Per gli adulti e i bambini sopra i 5 anni: 125 ml (circa due tazzine di caffé)
È possibile che la somministrazione frequente (come quella necessaria nelle fasi più acute della malattia) determini un leggero effetto lassativo. A parte il fatto che la pulizia dell’intestino, nella maggior parte dei casi, influisce favorevolmente sull’evoluzione della malattia, il fenomeno è comunque transitorio. Potrà in ogni caso essere utile ridurre la quantità di ogni singola dose, mantenendo invece invariata la frequenza.
Un altro problema, specialmente se il Cloruro di Magnesio è destinato ai bambini, è costituito dal sapore molto amaro della soluzione. Si potrà tentare di rammentare loro che la Fata Turchina, nel somministrare a Pinocchio un farmaco, diceva espressamente che “la medicina più è amara e più fa bene”.
Ma probabilmente un intervento più efficace per rendere meno sgradevole la pozione consisterà nella sua diluizione con acqua addizionata con succo di limone, zuccherata a piacere.
La dose di Cloruro di Magnesio si può anche assumere bevendone piccoli sorsi ogni 15/20 minuti.
Esistono in commercio anche le compresse, più facilmente ingeribili da parte di bambini ed anziani, dato il sapore del Cloruro di Magnesio. In genere le compresse di 1 grammo cad.
Ricordiamo che alle volte al posto del Cloruro di Magnesio, in certi casi e’ possibile utilizzare il Bicarbonato di Magnesio
Controllare comunque le proprie reazioni individuali a questa sostanza (Bicarbonato – Carbonato di Magnesio) – Il Cloruro di Magnesio al contrario e’ normalmente adatto a TUTTI.
Con tutti questi sali occorre assumere CONTEMPORANEAMENTE dei fermenti e degli enzimi, in quanto le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
IMPORTANTE:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto contrasti con le autorita’ mediche, e per essere precisi, affermiamo che NON condividiamo in toto le loro terapie, in quanto per noi seguaci della Medicina Naturale la “malattia”/sintomo (cancro compreso) e’ MULTIFATTORIALE, quindi NESSUN prodotto puo’, da solo, guarire dalla malattia della quale si e’ malati !
Ecco il ciclo dello Zucchero
INTERVISTA al dott. VERGINI (medico) – Magnesio e Cloruro di magnesio per la salute
La carenza di magnesio, così come per altri preziosi minerali, è sempre più evidente in una società indirizzata verso un sempre più diffuso costume di seguire una dieta povera di nutrienti. Questo diffuso ‘malcostume’ è supportato dalla pubblicità che invita a consumare piatti già pronti, sempre più industrializzati e raffinati. Ci ritroviamo così sulla tavola alimenti sempre più colorati, saporiti, veloci e facili da consumare ma, per contro, sempre più poveri dal lato nutrizionale.
Abbiamo cercato di capire il motivo di tutto ciò e come un rimedio naturale, il cloruro di magnesio, possa essere utile nella cura di diversi disturbi. A queste domande ci risponde il dottor Raoul Vergini, medico ed esperto in nutrizione.
Dottore, pare che le popolazioni più civilizzate soffrano di una rilevante carenza di magnesio. Quale può esserne il motivo ?
“Nel 99% dei casi il motivo è un’insufficiente introduzione attraverso l’alimentazione. Questa è data dal fatto che si tendono a mangiare meno cibi ricchi in magnesio (ad esempio noci, mandorle, fagioli, cereali integrali), dal fatto che le farine e il sale vengono raffinati riducendo quindi quelle che in passato erano due fondamentali fonti di magnesio, il pane e il sale appunto.
Ed infine le colture intensive, e l’uso dei fertilizzanti chimici hanno ridotto il quantitativo di magnesio nel terreno e, di conseguenza, nei prodotti che vi vengono coltivati; per cui la verdura e la frutta di oggi sono solo nell’aspetto le stesse di 50 o 80 anni fa”.
Il professor Delbet è stato il padre della terapia con il cloruro di magnesio. Ci sono delle differenze tra quello che adoperava lui e quello che si trova oggi nelle farmacie ?
“Delbet e Neveu utilizzavano cloruro di magnesio a 3 e a 4,5 molecole d’acqua (cosiddetto “essiccato”), mentre quello che si trova oggi nelle nostre farmacie è a 6 molecole d’acqua (cosiddetto “cristallizzato”). Questa è una differenza chimica ma all’atto pratico è una differenza molto marginale. Una volta adattate le dosi al tipo di magnesio che noi abbiamo a disposizione, abbiamo sostanzialmente lo stesso prodotto con la stessa efficacia. Ad esempio, la soluzione che Neveu utilizzava contro polio, difterite e altre malattie acute era al 2%, noi oggi utilizziamo una soluzione al 2,5% (25 grammi in 1 litro d’acqua) proprio per compensare la differenza di forma del cloruro di magnesio utilizzato”.
Nel 1915, il prof. Pierre Delbet (medico chirurgo socio dell’ Accademia di medicina di Parigi) comunicava ai colleghi l’esito dei suoi esperimenti tesi a trovare una sostanza che aumentasse la protezione dell’organismo nei confronti delle aggressioni batteriche e virali e che contemporaneamente rafforzasse il sistema immunitario.
Questa sostanza era appunto il Cloruro di Magnesio, preparato da Delbet in una soluzione di acqua. Delbet e i suoi allievi curarono con questo medicinale infiammazioni della gola, asma e malattie allergiche, broncopolmoniti, influenze, intossicazioni alimentari, gastroenteriti, ascessi e foruncoli, febbri puerperali, parotiti.
Delbet si dedicò anche allo studio dei rapporti fra Magnesio e cancro. Dopo molte esperienze cliniche e di laboratorio, concluse che il Magnesio esercitava anche un’azione preventiva nei confronti dei tumori.
Tra l’altro, queste asserzioni vennero successivamente confermate anche da studi geologici che stabilirono l’esistenza di una relazione tra la scarsa quantità di Magnesio presente nel terreno (e quindi negli alimenti) e il numero dei casi di cancro individuati in quella stessa zona.
Il cloruro di magnesio è molto efficace anche se utilizzato per via esterna, per esempio nella disinfezione di piaghe e ferite. Che differenza c’è tra l’uso di un disinfettante normale e il cloruro di magnesio ?
“Quella per uso esterno fu la prima utilizzazione che Delbet fece del cloruro di magnesio, all’inizio del ‘900. Egli propose una soluzione all’1,2% per lavare e medicare le ferite. Col magnesio cristallizzato di oggi la soluzione diventa 1,65% (circa 16 grammi per litro di acqua bollita). Questa soluzione non mortifica i tessuti come fanno certe soluzioni antisettiche, mentre aumenta l’attività dei globuli bianchi. Non è quindi un disinfettante, perché non uccide eventuali batteri presenti, ma semplicemente stimola le nostre difese nella zona traumatizzata e ne facilita la cicatrizzazione”.
Può raccontare, in due parole, la sconvolgente esperienza del dott. Delbet nell’utilizzo del cloruro di magnesio nella cura di malattie importanti come la Difterite ? E, soprattutto, l’incredibile risposta dal Consiglio dell’Accademia di Medicina quando il professor Delbet propose la terapia magnesiaca per la cura di questa malattia ?
“Il dott. Neveu, nel 1932, utilizzò in un caso di difterite una soluzione di cloruro di magnesio nel tentativo di ridurre il rischio di reazione allergica al siero antidifterico che avrebbe poi somministrato, poiché Delbet aveva dimostrato che la soluzione poteva ridurre la risposta allergica. Quando il giorno dopo arrivarono dal laboratorio le risposte delle analisi che confermavano la difterite, e quindi prima di aver somministrato il siero, Neveu si accorse con grande stupore che la bimba era già perfettamente guarita. Dopo questo caso ne trattò altri 5 nei mesi successivi, e tutti guarirono perfettamente.
Negli anni seguenti tratta oltre 60 casi, tutti guariti senza dover mai utilizzare il siero antidifterico. Allora pubblica su una rivista medica un paio di articoli sul trattamento della difterite ed alcuni colleghi lo provano e ne confermano gli ottimi risultati.
Nel 1943 Neveu si accorge che oltre alla difterite il cloruro di magnesio era in grado di guarire anche l’altro grande flagello di quegli anni, la poliomielite. Allora cerca di ottenere una ufficializzazione del metodo, presentandolo all’Accademia di Medicina e si rivolge a Delbet che ne era membro.
Ma l’Accademia rifiuta a Delbet il permesso di effettuare la comunicazione a nome di Neveu in quanto questi non è membro dell’Accademia (cosa che in altre occasioni era stata fatta senza problemi).
Allora Delbet decide di presentarla a suo nome ma anche qui con mille scuse gli viene negato il permesso di parlare.
Dopo lunghe e accese discussioni gli viene concessa la parola ma la sua relazione non verrà mai pubblicata sul bollettino dell’Accademia. Alle proteste di Delbet viene risposto ufficialmente che ‘Facendo conoscere un nuovo trattamento contro la difterite verrebbero impedite le vaccinazioni, mentre l’interesse comune è di generalizzare le vaccinazioni stesse’”.
Il cloruro di Magnesio sembra essere efficace contro moltissime malattie. Come mai molti medici ancora non ne conoscono l’utilizzo ?
“Perché la terapia col cloruro di magnesio non viene certo insegnata all’università o illustrata nei testi di terapia medica. Con l’avvento degli antibiotici e delle vaccinazioni questa terapia, che come appena visto incontrava già notevoli ostacoli a suo tempo, è praticamente scomparsa (o, sarebbe meglio dire, fu definitivamente soppressa). Si pensava, un po’ ingenuamente, che gli antibiotici e le vaccinazioni fossero tutto ciò che serviva per debellare le malattie infettive (solo dopo diversi decenni ci saremmo resi conto che le cose non sono così semplici). E poi il cloruro di magnesio è una sostanza naturale e quindi non brevettabile, per cui nessuna industria farmaceutica penserebbe mai di investire milioni di euro in ricerca su un prodotto da cui poi non potrebbe otterrebbe alcun vantaggio economico.
E’ un po’ il triste destino delle vitamine, alcune delle quali hanno grandi potenzialità preventive e terapeutiche che non vengono studiate, sperimentate o propagandate più di tanto per lo stesso motivo. Solo lo Stato, non agendo per fini di lucro, potrebbe sobbarcarsi l’onere di effettuare ricerche su queste sostanze molto importanti ma troppo spesso trascurate, e questo sarebbe di gran beneficio per tutti, ma purtroppo dubito che succederà”.
Nel suo libro “Curarsi con il magnesio”, dice che per quanto è importante e valida la terapia magnesiaca, la cosa migliore sarebbe intervenire sul nostro stile di vita, in particolare sulle abitudini alimentari. Ci conferma questo suo pensiero ?
“La terapia magnesiaca è molto importante per le malattie acute e per molte patologie croniche. Se però noi fossimo in grado di aumentare naturalmente il nostro tenore di magnesio tramite un’alimentazione più ricca, una coltivazione più rispettosa delle qualità del terreno, una minore raffinazione delle farine e del sale, non ci troveremmo in questo stato di cronica carenza di magnesio, tipica di tutti i popoli civilizzati di oggi, e saremmo sicuramente più resistenti alle patologie acute e croniche che ci affliggono in misura sempre maggiore, come lo erano le popolazioni meno civilizzate 80 o 100 anni fa”.
By Luigi Mondo e Stefania Del Principe – Tratto da: lastampa.it – 02/03/2009
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CLORURO di MAGNESIO e:
1. APPARATO RESPIRATORIO
– Angina
E’ l’infiammazione dell’istmo delle fauci e della laringe.
Comprende diverse varietà a seconda della sede e della natura dell’infezione (a. tonsillare, a. faringea, a. difterica ecc.). L’angina banale, faringea e tonsillare, cede rapidamente al trattamento magnesico; Neveu dice di non conoscere “una terapia migliore, più rapida e più comoda”.
– Asma
Malattia caratteristica da crisi di dispnea (difficoltà di respirazione) soprattutto espiatoria, dapprima notturna, dovute allo spasmo, alla congestione e alla ipersecrezione bronchiale.
Fra le varie crisi l’apparato respiratorio è praticamente normale.
Alla sua base c’è quasi sempre uno stato allergico.
Questa affezione è stata spesso trattata con successo mediante l’assorbimento, la mattina e la sera, di 125 cm³ della soluzione di cloruro di magnesio per 20 giorni.
Questo trattamento va rinnovato ogni volta che lo stato del malato lo rende necessario.
– Bronchite Cronica
Infiammazione cronica della mucosa bronchiale.
E’ caratterizzata dalla presenza di tosse e di espettorazione che durano parecchi mesi, ed evolve in più anni.
La riduzione di calibro (infiammatoria o fibrosa) delle ramificazioni bronchiali, provoca una notevole riduzione della ventilazione polmonare e può evolvere verso l’enfisema polmonare e verso l’insufficienza respiratoria.
Anche qui sono stati ottenuti risultati brillanti con la stessa posologia dell’asma (125 cm³, 2 volte al giorno per 20 giorni, da ripetere al bisogno).
– Broncopolmonite
Malattia caratterizzata dalla infiammazione del tessuto polmonare e dei bronchi.
Si manifesta con tosse, febbre, a volte difficoltà respiratoria e cianosi, ed ha un decorso variabile da pochi giorni a diverse settimane.
In genere è secondaria ad una affezione delle vie respiratorie (influenza) o ad una malattia generale.
E’ caratteristica dei bambini e degli anziani.
Il dottor Neveu racconta di molti anziani, in un ricovero, ristabilitisi in pochi giorni con il cloruro di magnesio, senza una sola perdita, mentre gli anni precedenti, un buon 25% di essi non superava la malattia.
– Corizza (raffreddore comune)
Se la terapia è iniziata tempestivamente, scompare pressoche’ immediatamente con l’assorbimento di una dose di 125 cm³, ripetuta qualche volta.
– Enfisema Polmonare
Stato patologico del polmone, caratterizzato dalla diminuzione o dalla scomparsa delle fibre elastiche, dalla dilatazione esagerata e permanente degli alveoli polmonari, che possono andare incontro a rottura e portare alla diminuzione del letto vascolare polmonare.
Tende verso l’insufficienza respiratoria ostruttiva.
Anche qui, come per l’asma e la bronchite cronica, si sono ottenuti buoni risultati con trattamenti di 20 giorni (2 dosi al dì), ripetibili al bisogno.
– Influenza
Anche nell’influenza i risultati sono spettacolari; noi stessi abbiamo seguito numerosi casi perfettamente guariti in 12, 24 o 48 ore, senza utilizzare nessun’altra terapia.
Inoltre, grazie anche all’effetto tonico del magnesio stesso, non abbiamo mai riscontrato la spiacevole astenia post-influenzale, purtroppo così frequente nei casi trattati in maniera allopatica.
– Pertosse
Nella pertosse, l’inizio tempestivo del trattamento è determinante.
Se presa ai primissimi sintomi, la soluzione magnesiaca può arrestare definitivamente la malattia; se presa in ritardo non la arresta più, ma attenua comunque notevolmente gli attacchi, ed aiuta a giungere ad una guarigione piuttosto rapida e senza complicanze.
– Raucedine
La raucedine banale cede rapidamente a poche dosi della soluzione di cloruro di magnesio, somministrate ogni sei ore.
- APPARATO DIGERENTE
Oltre al già citato effetto regolarizzatore sulle funzioni intestinali, ai benefici in caso di colecistiti, angiocoliti, epatopatie, spasmi digestivi, abbiamo due indicazioni fondamentali:
– Intossicazioni alimentari e professionali
Anche in gravi casi (diarrea, vomito, sincope), numerose osservazioni del Dott. Neveu ed altri confermano l’effetto del cloruro di magnesio.
Neveu cita il caso di un coltivatore che, intossicatosi con un prodotto a base di arsenico utilizzato contro la dorifora, si ristabilì rapidamente grazie all’uso del cloruro di magnesio per via orale, e del tiosolfato di magnesio per via endovenosa.
– Gastroenterite neurotossica dei lattanti
Questa malattia molto grave è caratterizzata da una sindrome infettiva (vomito, diarrea, febbre o ipotermia da collasso) e da una disidratazione notevolissima.
Per questa affezione il Dott. Neveu, dopo 10 anni di osservazioni cliniche, raccomandò il trattamento seguente:
a) DIETA
1° Durante le prime 24 ore: dieta idrica, cioè somministrare al bambino alle ore 6, 9, 12, 15, 18 e 21, un biberon di 140-150 cm³ di acqua non zuccherata, leggermente tiepida.
2° Dall’indomani: togliere dal primo biberon un cucchiaio da caffè d’acqua e sostituirlo con uno di latte.
Poi, nei biberon seguenti, aumentare progressivamente il latte fino a che l’acqua sia interamente sostituita da questo.
b) TERAPIA
Dosi per un lattante di sei mesi: somministrare al bambino, ogni tre ore, giorno e note, rispettando tuttavia il sonno della notte, un cucchiaio da minestra debordante (20 cm³) della soluzione di cloruro di magnesio.
Può essere utilizzato un contagocce per facilitare la somministrazione.
Al di sopra dei sei mesi è di due cucchiai da minestra non colmi (30 cm³).
Al di sotto dei sei mesi ogni dose è di un cucchiaio da minestra non colmo (15 cm³).
In tutti i casi, cominciare con 24 ore di dieta idrica, poi tornare progressivamente all’alimentazione normale, secondo l’età del bambino. - MALATTIE DIVERSE
– Febbre puerperale
Stato febbrile che si accompagna a sintomi generali più o meno gravi; si presenta nella donna che ha partorito, ed è dovuto ad un’infezione a punto di partenza generalmente uterino, provocata da piogeni o da associazioni batteriche.
Può assumere una forma gravissima setticemica o setticopiemica.
Secondo Neveu lo streptococco emolitico non sarebbe che un volgare saprofita inoffensivo se si facesse seguire alla partoriente, a scopo preventivo, un trattamento a base di cloruro di magnesio prima o immediatamente dopo il parto.
Se invece l’infezione si è già instaurata, la terapia magnesiaca arresta il suo sviluppo.
– Parotite-scarlattina-rosolia-morbillo
Anche in queste malattie, tipiche dell’età infantile, il trattamento magnesiaco è la terapia di scelta.
Essendo una terapeutica aspecifica, che esalta le difese dell’organismo, consente di debellare allo stesso modo malattie batteriche e malattie virali (mentre queste ultime possono essere trattate solo sintomaticamente dalla Medicina Ufficiale, che non possiede farmaci antivirali efficaci).
– Ostiomielite
E’ una malattia che colpisce soprattutto l’infanzia e l’adolescenza.
Consiste in una infiammazione degli elementi cellulari dell’osso, del periostio e della cavità midollare, dovuta allo sviluppo dello stafilococcco piogeno, e terminante con la suppurazione e con la formazione di un sequestro osseo.
Provoca gravi sintomi generali (febbre) e locali (dolore pulsante, continuo, soprattutto notturno).
Generalmente viene trattata chirurgicamente.
Neveu ci dice invece che nessuno dei pazienti da lui trattati per ostiomielite ha dovuto ricorrere all’intervento chirurgico; tutto è rientrato nell’ordine col solo cloruro di magnesio.
Posologia per il trattamento delle malattie acute col cloruro di magnesio
Eccetto i casi cronici (asma, enfisema, ecc.) per i quali è stata indicata una posologia diversa nelle pagine precedenti, è la seguente posologia alla quale ci si dovrà sempre attenere.
La soluzione da utilizzare è quella al 2% di magnesio “essiccato”, la cui composizione è la seguente:
* cloruro di magnesio essiccato gr 20 (gr 25 se si usa cloruro di magnesio cristallizzato)
* acqua comune litri 1.
Adulti e bambini sopra i cinque anni: 125 cm³ ogni sei ore.
Casi molto gravi: due dosi iniziali di 125 cm³ a due dosi di intervallo, poi 125 cm³ ogni sei ore.
Al di sotto dei cinque anni:
4 anni 100 cm³ ogni 6 ore
3 anni 80 cm³ ogni 6 ore
2 anni 60 cm³ ogni 6 ore
1 anno 60 cm³ ogni 6 ore
Al di sotto di un anno
Più di sei mesi: due cucchiai da minestra non colmi (30 cm³) ogni tre ore.
Meno di sei mesi: un cucchiaio da minestra non colmo (15 cm³) ogni tre ore.
Nei casi molto gravi, anche nei bambini, somministrare le prime due dosi a distanza ravvicinata, poi le altre come di norma.
I tempi di somministrazione qui citati si riferiscono alla fase acuta della malattia.
Le dosi verranno poi progressivamente spaziate, prima ogni 8 ore, poi ogni 12 ore, man mano che i segni clinici migliorano.
Dopo la guarigione apparente è necessario continuare il trattamento, ogni 12 ore, per qualche giorno, affinche’ il malato non sia esposto a ricadute.
Se la soluzione dovesse provocare disordine intestinale (ma un lieve effetto purgante iniziale è frequente e non deve preoccupare), sarà utile diminuire un po’ la quantità di soluzione, mantenendo però sempre i tempi di somministrazione sopra citati.
La soluzione ha un sapore molto amaro, ed alle prime somministrazioni può risultare piuttosto sgradevole.
Ben presto, comunque, ci si abitua ad assorbirla facilmente.
E soprattutto, ricordiamoci che mai come in questo caso è valido il vecchio detto “amaro in bocca, dolce al cuore”.
Per i bambini, che prenderanno difficilmente la soluzione a causa della sua amarezza, questa può essere addizionata di un po’ d’acqua, zuccherata a volontà e aromatizzata con succo di limone.
Terapia magnesiaca parenterale
Conclusione
Nelle pagine precedenti abbiamo ripercorso il cammino della citofilassi; nata come semplice metodo di medicazione delle ferite, rivelatasi poi utile in molti disturbi cronici, fino a diventare una terapia delle malattie infettive e, addirittura, una prevenzione contro il cancro.
Abbiamo anche seguito gli sforzi dei pochi paladini della citofilassi: Delbet, Neveu, ed altri medici mano noti; abbiamo notato, invece, l’imponente esercito dei nemici: Professori, Accademie, Istituti celebri, Riviste Mediche, Associazioni.
La lotta era impari, e l’esito scontato.
Oggi, a 70 anni dalla nascita della citofilassi, ed oltre 40 dalla presentazione dei primi risultati nelle malattie infettive, il metodo mediante cloruro di magnesio è completamente ignorato dai pazienti e deriso dai medici.
A proposito della scarsa considerazione in cui era tenuto il metodo, Delbet aveva scritto: “Convincere che un elemento chimico banale giochi un ruolo importante, è un’impresa difficile.
Se si trattasse di un composto multimolecolare, il cui nome copre diverse righe, sarebbe stato più semplice… Una vitamina avrebbe avuto più successo.
Il pubblico attribuisce volentieri alla loro carenza i disturbi di cui soffre.
Poiche’ ci si immagina che un grande effetto non possa essere prodotto che da mezzi complicati, i sali di magnesio sembrano essere troppo semplici.”
Il fatto che lo scopritore della citofilassi fosse un medico noto, addirittura membro dell’accademia di Medicina, non ha giovato ugualmente alla popolarità del metodo.
La vedova Neveu scrisse, qualche tempo fa, parole di grande saggezza e semplicità:
“… io mi chiedo per quale ragione questo metodo mediante cloruro di magnesio, che rende così grandi servigi ai malati, non sia riconosciuto ufficialmente, tanto più che, all’inizio, fu la scoperta di un membro dell’Accademia di Medicina, uno dei più grandi Maestri di questo secolo.
Bisogna dunque ammettere che i metodi che guariscono troppo in fretta i malati sono condannati a priori, e perche’? Evidentemente non siamo più ai tempi di Ippocrate, dove l’arte di esercitare la medicina era un sacerdozio.
Oggi noi adoriamo il vitello d’oro.
Oggi tutti iricercatori, che volessero rendere un servizio ai loro simili, conoscerebbero la stessa sorte per i loro metodi, quantunque fossero tra i più efficaci.
Sarebbe lo stesso se qualcuno scoprisse come guarire il cancro.
Non cerchiamo di capire.
Purtroppo sono sempre i poveri malati che ne pagano le conseguenze.”(*)
La signora Neveu per anni aveva seguito il marito nelle sue ricerche, nelle sue battaglie, vittoriose, contro le malattie infettive, e in quelle, meno fortunate, contro il pregiudizio.
Ed è il pregiudizio che ha avuto la meglio.
Intanto si continua ad insegnare agli studenti di medicina che “una terapia eziologica della poliomielite non esiste, e noi dobbiamo limitarci a cercare di ottenere una funzione vicaria da parte delle fibre muscolari superstiti”; che la terapia della difterite “trova il suo cardine nell’uso del siero antitossico”; per parlare soltanto delle due malattie più celebri trattate dal Dott. Neveu col metodo citofilattico.
Abbagliati dai falsi miti del “pasteurismo”, ci troveremo ben presto in una situazione di impotenza nei confronti delle malattie infettive.
Prima che sia troppo tardi, i “ricercatori” farebbero bene a rileggere Delbet, Neveu, Tissot, Bechamp i quali, non convinti dalle idee di Pasteur, diedero nuove e migliori risposte al problema delle malattie “infettive”.
La frase di Claude Bernard:- “Il microbo non è nulla, è il terreno che è tutto” (frase ripetuta da Pasteur sul letto di morte ad un suo discepolo…) – tornerebbe allora a riacquistare tutto il suo significato.
Dal 1947, anno della presentazione dei primi risultati della terapia citofilattica nella difterite e nella poliomielite, quante persone sono morte o sono rimaste inferme a causa di queste due malattie? Soltanto in Italia il conto ammonta a diverse decine di migliaia.
E lo stesso discorso vale per altre malattie infettive.
Eppure la maggior parte di questi malati, per lo più bambini, si sarebbero potuti salvare se tempestivamente trattati con cloruro di magnesio; se la ragione ed il buon senso avessero prevalso sul pregiudizio e sull’egoismo camuffati da scienza.
Chi li ha sulla coscienza ?
Considerata la non sempre facile reperibilità del cloruro di magnesio, coloro che sono interessati ad applicare la terapia qui rappresentata, sono pregati di mettersi in contatto con l’Autore, che potrà fornire tutte le informazioni ed indicazioni necessarie al riguardo.
By dott. Raul Vergini
(*) Pensiamo alle vicende relative all’ascorbato di potassio, all’IMB, a… ?! (n.d.e.)
Vedi anche: Magnesio