Diarrea
Questa, è la definizione secondo la Medicina ufficiale allopatica imperante:
La diarrea è un disturbo della defecazione ed i suoi principali sintomi consistono nell’emissione di feci (cacca, merda) di consistenza liquida o semiliquida, di maggior volume, e con frequenza superiore alla norma (può variare da tre a sei volte al giorno).
La diarrea può manifestarsi come sintomo isolato, oppure accompagnarsi ad altri sintomi quali dolori addominali, flatulenza, bruciori all’ano, talvolta anche febbre o vomito; in alcuni casi, nelle feci possono comparire anche tracce di sangue.
La diarrea è in genere causata da un’infiammazione principalmente dell’intestino crasso, ovvero quella parte di intestino che ha il compito di riassorbire l’acqua dalla miscela di cibo digerito, ma la diarrea è comunque e sempre un tentativo di difesa dell’organismo nei confronti di agenti esterni (es.: parassiti) e/o interni tossici.
La conseguenza dell’alterazione intestinale è un ridotto riassorbimento di acqua oppure un’eccessiva secrezione di fluidi: in ogni caso, il risultato è che le feci contengono una quantità eccessiva di liquido che l’organismo non è in grado di trattenere, dando origine alla diarrea.
Si definisce diarrea acuta quella che insorge improvvisamente e si risolve entro breve tempo (in genere il fenomeno può durare dalle 12 ore sino a pochi giorni): questo tipo di diarrea è un disturbo abbastanza frequente e, solitamente, non rappresenta mai un problema di seria entità, soprattutto quando è di breve durata e non si accompagna ad altri sintomi. In genere, la diarrea acuta si risolve senza l’ausilio di farmaci, ma può essere molto utile l’assunzione di probiotici come il Bacillus Clausii (*) per ripristinare il normale e giusto rapporto intestinale.
La disidratazione è molto pericolosa nei bambini e negli anziani È molto importante porre particolare attenzione quando la diarrea si verifica negli anziani e nei bambini, a causa dell’elevato rischio di disidratazione. Nei bambini in particolare, le possibili conseguenze sono talmente serie, da poter rendere necessario il ricovero ospedaliero anche se la diarrea dura pochi giorni.
La diarrea diviene cronica quando persiste per tempi superiori alle due settimane: se il disturbo si ripete a intervalli di tempo, la diarrea viene definita di tipo ricorrente. Diarree croniche e ricorrenti sono spesso un segno della presenza di altri sintomi (chiamati dai medici della medicina ufficiale, impropriamente “malattie”), o la conseguenza di particolari terapie, e/o Vaccinazioni.
Tratto in parte da: automedicazione.it
vedi: Disbiosi e disfunzioni intestinali
L’alterazione della composizione del Microbiota (ad es, un’espansione anormale di una specie batterica rispetto ad altre) – vedi Batteri autoctoni – che può essere causata da stress psicofisico, alimentare (NdR: da farmaci, e/o Vaccini, amalgami dentali) od ambientale, è definita come disbiosi e può portare a condizioni patologiche. Esistono prove sperimentali che mostrano un’associazione tra squilibrio della microflora (vale a dire, disbiosi) e malattie infiammatorie croniche intestinali (Inflammatory Bowel Diseases,”IBD”).
Tra le varie ipotesi eziopatogenetiche proposte, si postula che un cambiamento nella flora microbica saprofitica possa essere considerato il primum movens che causa danni alle mucose, per le alterazioni in contemporanea del pH digestivo, nell’intestino tenue, che diviene sempre meno basico a seconda dei casi, fino a divenire acido, nei casi di diarrea.
La disbiosi e l’alterazione del pH digestivo, possono modificare i legami intercellulari (tight junctions) responsabili della corretta struttura dello strato epiteliale della mucosa intestinale e ciò porta inevitabilmente a un aumento della permeabilità mucosale.
Di conseguenza, avviene la penetrazione di antigeni nello spazio intercellulare che porta all’attivazione del tessuto linfoide associato alla mucosa (MALT), con reclutamento e attivazione della cascata infiammatoria (ad esempio, attivazione dei leucociti e produzione di citochine, come il TNF-alfa), e danno ai tessuti. Inoltre, dati recenti hanno fornito la prova della capacità di alcuni elementi del Microbiota di attivare le cellule Thl7 nella lamina propria dell’intestino tenue.
Un’alterata stimolazione del sistema immunitario (NdR: ad esempio con i vaccini) con conseguente infiammazione può essere considerata un legame tra disbiosi e malattie metaboliche (NdR: ed autoimmuni).
Per iniziare in modo chiaro a parlare di fermenti lattici è importante una premessa: il nome.
Vengono chiamati fermenti lattici, perche il prodotto di degradazione principale è l’acido lattico. Questa sostanza si ricava dalla fermentazione di zuccheri di varia origine (anche le fibre e il cotone come il lino sono composti da zuccheri). Il latte non c’entra nulla !
Il fatto che alcuni batteri vengano usati per trasformare gli zuccheri del latte in acido lattico producendo quello che noi chiamiamo yogurt ha creato questo fraintendimento.
PROMEMORIA:
quando le feci NON galleggiano nel W.C. significa che vi sono oltre al pH errato e non adatto nel colon, anche la mancanza di Fermenti (i vari tipi Bifidus e Ramnosus), quindi integrare subito con le apposite capsule.
vedi: Fermenti e batteri autoctoni
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed e’ noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie”….
Coliche infantili. Il Lactobacillus reuteri potrebbe essere la soluzione – 08/11/2016
Colpiscono un neonato su cinque (NdR: sono tutti bambini vaccinati).
Ma oltre che un problema a lungo termine per la sua salute le coliche possono causare anche danni alla serenità dei genitori e abbassare la qualità della vita dell’intera famiglia. Uno studio australiano ha forse trovato la soluzione. A commentarla Francesco Savino, del Regina Margherita di Torino.
– Il Lactobacillus reuteri, tra i probiotici, sarebbe l’unico ad avere una efficacia provata nella cura delle coliche dei neonati allattati al seno. A dimostrarlo uno studio di meta-analisi pubblicato su Jama Pediatrics, condotto da ricercatori australiani dell’Università di Melbourne.
Ricerche dettagliate in merito sono state portate avanti anche da italiani e in particolare da Francesco Savino, dirigente medico di pediatria, Presidio Ospedale Infantile Regina Margherita, Città della Salute e della Scienza di Torino: “I lattanti che soffrono di coliche presentano una flora diversa che potrebbe essere coinvolta nell’aumento del meteorismo che si riscontra tipicamente nei piccoli. Analizzando la flora intestinale dei gruppi di lattanti trattati, abbiamo potuto appurare che la somministrazione del lactobacillo favorisce un aumento delle specie batteriche benefiche (Lactobacilli) a scapito di microrganismi patogeni. Inoltre si ipotizza un possibile ruolo del L.reuteri sia nella regolazione dei movimenti della peristalsi intestinale che nella percezione del dolore”.
Come tutti i probiotici, L. reuteri è anch’esso un batterio non patogeno.
Ciò significa che esercita solo ed esclusivamente funzioni benefiche nell’organismo umano: colonizza l’intestino, inibisce l’adesione batterica e sopprime l’infiammazione, ristabilendo un giusto equilibrio nella microflora intestinale. Esso rappresenta quindi un valido aiuto nei primi mesi di vita di ogni bambino e a buon diritto si candida come miglior amico di tutte le neo-mamme preoccupate e reduci da notti insonni.
Uno studio che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo alle mamme e ai papà di quel 20% circa di lattanti di età inferiore ai tre mesi che soffrono di coliche infantili, che oltre ad essere un problema per i piccoli pazienti (danno luogo nel tempo ad iperattività e a disturbi del sonno del bambino) è sicuramente dannosa per la salute mentale materna e riduce la qualità di vita dell’intera famiglia.
Sulla base degli studi effettuati, il probiotico in questione non evidenzia controindicazioni, non causa effetti collaterali ed è in grado di persistere nell’intestino umano per svolgere la sua attività, come spiega, concludendo, Savino: “Il Lactobacillus reuteri è l’unico probiotico testato per questa indicazione e apporta una riduzione significativa del tempo di pianto inconsolabile giornaliero del lattante”.
Tratto da: quotidianosanita.it
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La diarrea puo’ essere anche causata da parassiti assunti con cibi, acque malsane; per cui e’ utile fare un controllo e far analizzare le feci, in un apposito laboratorio attrezzato.
Una volta riscontrati i parassiti nelle proprie feci, occorre mettere in atto tutte le tecniche naturali adatte per poterli eliminare:
– Cambiare alimentazione in modo da assumere cibi astringenti (riso in bianco, farina di carruba, tormentilla (T), ecc.)
– utilizzare bevande astringenti anche infusi particolari (succo crudo di carota, ribes nero, mele, tisane o di infusioni di alchemilla, rovo, the’ nero, ecc.)
– assumere probiotici (fermenti lattici adatti, caso per caso)
– utilizzare gli strumenti necessari per eliminarli, vedi Antiparassiti + Umeboshi – vedi sotto (*)
– assumere liquidi per reidratarsi contenenti sali minerali:
Acqua, sale, zucchero, limone e bicarbonato di sodio sono gli ingredienti ideali per una bevanda reintegrante che può essere assunta per 6 – 24 ore.
Ecco le dosi per 1 litro di acqua: 2 cucchiai di zucchero, 1 pizzico di sale, 1 succo di limone, 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio Reidratarsi è fondamentale: si può assumere un bicchiere di questa bibita ogni mezz’ora – 2 ore
(T) Tormentilla: Gli estratti di radice di tormentilla sono ricchi di tannini, dei costituenti naturali delle piante che hanno azione astringente, cioè stimolano la contrazione dei tessuti umani, antinfiammatorie, antimicrobiche, decongestionanti e lenitive. Ma oltre ai tannini catechici (agrimonina) e tannini idrolizzabili, derivati dell’acido cumarico, caffeico ed ellagico, possiede altri principi attivi che vanno dalla gomma ai favonoidi ai triterpeni fino a qualche traccia di olio essenziale.
La proprietà principale della tormentilla, se assunta per via orale con decotti o estratti, è quella di combattere la diarrea, dato che la grande quantità di tannini e di gomma presenti nella pianta hanno azione astringente e stimolano la contrazione dei tessuti umani.: è per questo che questa pianta viene impiegata in erboristeria come rimedio antidiarroico ed emostatico.
Colite ulcerosa, si sperimenta la Tormentilla dei boschi russi
E’ a maggio che iniziano a sbocciare, per poi continuare fino ad agosto, i piccoli fiori di color giallo-dorato della Tormentilla (Potentilla Tormentilla; Fam.: Rosacee) pianta erbacea comune nei boschi, nelle brughiere fresche, nei prati nei luoghi umidi dell’Europa, in particolare delle zone orientali e in Russia. Apprezzata pianta della medicina tradizionale che attribuiscono proprietà astringenti (antidiarroiche) e ipoglicemizzanti la Potentilla tormentilla (si adopera il rizoma) si può utilizzare in infuso, decotto, estratto.
“Si usa in polvere o anche in macerazione nel vino – gr 70 a macero in un litro di marsala per 8 giorni: prendere a bicchierini. è consigliabile nelle persone di età, sofferenti di diarrea. La decozione giova pure per la cura della leucorrea alle giovinette linfatiche”. Scriveva l’Enciclopedia Medica per Tutti nel 1948.
Quello che oggi interessa maggiormente della potentilla sono le sue proprietà antiossidanti e l’utilizzo che si fa del suo estratto nel trattamento dei disturbi infiammatori intestinali e, recentemente, sono stati osservati in persone affette da colite ulcerosa, effetti positivi che meglio andrebbero valutati e studiati.
Ricordo che la colite ulcerosa è una malattia cronica intestinale che interessa il colon nel sua parte finale (sigma e retto).
Su queste basi poggia il lavoro scientifico, pubblicato su Journal Clinical Gastroenterology (ottobre 2007), di alcuni medici del Dipartimento di Medicina Interna dell’Ospedale Universitario di Friburgo (Germania) che hanno inteso valutare sicurezza, efficacia clinica e aspetti farmacologi di differenti dosaggi di estratto di tormentilla in persone affette da colite ulcerosa.
Alla sperimentazione hanno partecipato 16 pazienti con colite ulcerosa ai quali è stato somministrato estratto di tormentilla al dosaggio progressivo di 1200, 1800, 2400 e 3000 mg al giorno per tre settimane.
Ogni fase del trattamento fu seguita da quattro settimane di washout: quel periodo di sospensione di un trattamento che permette di farne svanire gli effetti. Tra gli effetti collaterali che si ebbero in seguito alla terapia si verificarono solo lievi disturbi addominali in sei persone che, però, non richiesero la sospensione della sperimentazione. Durante la terapia con la potentilla il Clinical Activity Index, quel sistema di punteggio che rappresenta un indice di valutazione clinica, decrebbe in tutti i pazienti mentre aumentò durante il washout.
La conclusione, da parte dei medici, fu che l’estratto di tormentilla appare sicuro al di sopra dei 3000 mg al giorno ed i tannini contenuti nella pianta non vengono sistematicamente assorbiti. La Potentilla nell’uso esterno mediante sciacqui del cavo orale è utile nelle gengiviti, dolori dentali, infiammazioni e piorree.
By Roberto Suozzi – Tratto da:repubblica.it
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Uno dei piu’ noti parassiti e’ la GIARDIA:
I più colpiti dalla Giardia sono i bambini da 1 a 4 anni di età (soprattutto se vaccinati per la moria ed alterazione degli enzimi e della flora batterica che i Vaccini producono), i giovani ed adulti dai 20 ai 50 anni, per abitudini legate ai viaggi (bagni, cibo e bevande contaminati). Nei Paesi in via di sviluppo la prevalenza nei pazienti che presentano diarrea è del 20%.
Nei Paesi industrializzati la prevalenza è invece variabile dal 3% al 7%. Questa differenza è dovuta soprattutto alle condizioni di salubrità dell’acqua bevuta.
Durante i mesi caldi è importante stare attenti a ciò che compriamo perché, complici le alte temperature, il cibo può deteriorarsi con più facilità, con conseguenze dannose per la salute e… per le vacanze !
Anche al ristorante, se ciò che ci viene servito non è ben conservato rischiamo di ingerire un “veleno” che produce i suoi effetti. Così, poche ore dopo il pasto, compare un doloroso mal di pancia seguito da numerose scariche di diarrea. Sono i segni di un’infezione intestinale dovuta ai batteri che si sono riprodotti nel cibo avariato. E le scariche di diarrea sono il naturale meccanismo con cui l’organismo si libera dai germi e dalle sostanze deteriorate, mettendone però a rischio le riserve idriche.
vedi: STITICHEZZA – STIPSI + Aids e Diarrea + Intestino motore del corpo + DIGESTIONE + Vegetarianesimo + Alimentazione e Stitichezza + Alimentazione Naturale + Legge di Guarigione + Alterazione dei batteri autoctoni + Malassorbimento + Alimentazione e Stitichezza + Acqua contaminata e colon irritabile + Sindrome dell’Intestino Permeabile (LGS) + Acidosi=riordino del pH
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DISSENTERIA
La dissenteria è una malattia a carico dell’apparato digerente e causata dalle acidosi intestinali, prodotte dall’ingestione di alimenti contaminati e di acqua o liquidi, contenente microrganismi eterologhi (estranei) che alterano o distruggono la flora batterica autoctona ed il sistema enzimatico dell’intestino.
Nella dissenteria continua, l’intestino e’ anche facilmente colonizzato da batteri provenienti, in genere da mutazioni batteriche autoindotte, ed alle volte (raramente) da introduzioni di batteri eterologhi (estranei) del genere Shigella e da parassiti in genere tipo protozoo Entamoeba histolytica.
I sintomi della malattia sono diarrea, con presenza di muco e sangue nelle feci, a volte accompagnata da febbre e vomito.
Nel linguaggio comune, i termini dissenteria e diarrea vengono giustamente e spesso utilizzati come sinonimi; la dissenteria pero’ rappresenta una forma particolarmente severa di diarrea, perché complicata dall’emissione di sangue e muco, accompagnati alle tipiche feci liquide; spesso, la defecazione è dolorosa e le scariche diarroiche non sono dominabili dalla volontà.
Cura, come per la diarrea
– eliminare le acidosi e quindi di conseguenza si eliminano i parassiti e/o batteri anomali + ripristino del sistema enzimatico e della flora autoctona intestinale.
– alimentazione adatta ad eliminare le acidosi.
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Neonati con Coliche ?: probiotici per stare meglio – 24 Ago. 2010.
Le coliche gassose sono disturbi, molto frequenti, che interessano circa un neonato su tre. Si manifestano con crisi di dolore al pancino, ripetute, dalla durata variabile, fino a qualche ora, che portano il piccolo a pianti di vera e propria sofferenza. Cominciano a manifestarsi nelle prime due, tre settimane di vita e tendono poi a risolversi entro i tre mesi.
Ora, secondo uno studio italiano, condotto da ricercatori dell’Università di Torino e pubblicato sulla rivista scientifica “Pediatrics”, sarebbe possibile dire basta alle coliche del bambino somministrando al bebè piccole quantità di un probiotico, il Lactobacillus reuteri, un batterio buono che mette in ordine la flora intestinale.
I probiotici (dal greco “pro bios” che significa, letteralmente, “favorevole alla vita”) sono microrganismi viventi, che, una volta ingeriti, sono capaci di superare le barriere dei succhi gastrici e biliari e arrivare attivi nell’intestino, dove iniziano a riprodursi, creando così una flora pronta ad aggredire i microrganismi patogeni (quelli che possono dare origine a una malattia) e contribuendo a mantenere la flora batterica intestinale “buona”.
L’idea nasce dall’ipotesi (NdR: quasi errata) che, all’origine delle coliche, ci sia l’immaturità del sistema immunitario del neonato, che fatica, quindi, a far fronte agli squilibri dei batteri naturalmente presenti tra stomaco e intestino.
I ricercatori italiani hanno confrontato un gruppo di bambini cui veniva somministrato il probiotico con un altro gruppo, cui invece, veniva dato un placebo: al termine dei test, i bimbi che avevano assunto il lactobacillo mostravano una digestione migliore e pianti e coliche meno frequenti rispetto agli altri.
By Asca
Commento NdR: quello che questi “ricercatori” o medici, non hanno capito o non vogliono dire, che quei neonati che presentano le coliche e’ perche’ hanno avuto dei traumi alimentari (contaminazioni) o da farmaci (specie le Vaccinazioni o sono figli di genitori vaccinati o con amalgami dentali in bocca) che hanno alterato: il pH digestivo, la flora e gli enzimi, per cui la parete della mucosa dell’intestino (specie quello tenue) viene ad essere irritata, piu’ o meno, e presentano quindi vari sintomi (es, la dermatite atopica, allergie le piu’ disparate, al glutine, a certi cibi, ecc.) fra i quali anche le coliche.
La febbre, lo ricordiamo ancora una volta, non è una reazione che avviene a casaccio, ma è un preciso segnale che il cervello enterico manda ad alcuni tipi di cellule del sistema immunitario in modo da innalzare la temperatura corporea per un preciso e irrinunciabile scopo terapeutico: eliminare qualcosa che deve essere assolutamente eliminato e cercare di distruggere i parassiti, virus e batteri, anomali, questi ultimi (virus e batteri) autoprodotti per mutazioni genetiche autoindotte o da vaccini precedentemente fatti, e/o virus dalle apoptosi cellulari (morte), per disgregazione dei mitocondri o quelli estranei (eterologhi), introdotti con alimentazione inadatta, cibi adulterati, contaminati dall’industria, ma e specie quelli introdotti con i vaccini.
E l’innalzamento della temperatura febbrile, sarà tanto più elevata, quanto più forti sono l’aggressione tossica e la robustezza immunitaria di chi la subisce (infatti negli anziani solitamente hanno stati febbrili che difficilmente superano i 38 °C).
Quindi tutto è preordinato e processato dal cervello e da un sistema immunitario che vigilano, che prontamente intervengono per bloccare qualcosa e per eliminare, se possibile le tossine inoculate con i vaccini od assunte per via buccale (acque o cibi contaminati), come avviene in una crisi eliminativa automatica di autoguarigione, altrimenti le tossine, se non fagocitate e/o eliminate, vengono depositate nei grassi dei tessuti (qualsiasi) e nel tempo possono riattivarsi, magari in uno stato febbrile ed ammalare il soggetto di qualsiasi malattia.
vedi: Disintossicazione automatica od indotta dal soggetto consapevolmente
vedi qui:
http://www.medicitalia.it/consulti/archivio/279214-diarrea_dopo_richiamo_vaccino_esavalente.html
http://www.medicitalia.it/consulti/pediatria/221802-vaccinazione-pneumocco-esavalente.html
Tanti bambini hanno queste reazioni (febbri, convulsioni od attacchi epilettici, diarree, insonnia, sonno continuo (tipo narcolessia) sovra eccitazioni, debolezze strane, pianti continui, episodi simili ad un collasso, ecc.), DOPO le vaccinazioni ed i medici pediatri fautori dei vaccini, raccontano le solite balle ai genitori, dicendo che “il vaccino non ne e’ responsabile”, invece e’ proprio il contrario, e’ proprio il vaccino che scatena delle acidosi intestinali (alterazione del pH digestivo) e quindi disbiosi ed eccitazione della mucosa intestinale con conseguente irritazione del sistema nervoso enterico, ecc., ed il corpo deve reagire, attraverso i 3 cervelli (testa, cuore, intestino) per mezzo del sistema immunitario, attivando tutte le possibili azioni immunitarie di eliminazione (si chiama autoguarigione = legge di eliminazione) che il soggetto puo’ ancora avere ben funzionanti es., i leucociti o globuli bianchi, macrofagi, anche e non solo il nervo vago, per cui ecco che compare anche e non solo la diarrea, tutto cio’ per tentare di eliminare le sostanze tossiche vaccinali e quindi reagisce come puo’, iniziando con le febbri, diarree e molto altro ancora…magari sintomi che rimangono occulti e non palesi come le febbri e/o le diarree, ma che possono manifestarsi dopo qualche giorno, mese od anni…. in qualsiasi “malattia”, tipo malattie gastrointestinali, celiachia, disfunzioni dello sviluppo, dislessia, autismo, allergie, asma, poliomielite, meningite, distrofia, sclerosi, cancri, leucemie linfomi, autismo, SIDS, ecc.,
Purtroppo NON esiste malattia che non possa essere scatenata dai vaccini !
-http://www.post-vaccination-syndrome.com/3926/la-sindrome-post-vaccinica.aspx
– http://www.tuttosteopatia.it/canali/op/intossicazioni-3/ricerche-scientifiche-condannano-i-vaccini/
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FERMENTI LATTICI
Bacilli, Lactobacilli, Bifidobacteri ed enzimi vegetali non solo aiutano a mantenere o ripristinare l’equilibrio microbico intestinale ma possono aiutare a ridurre i sintomi causati dalla sindrome dell’intestino contaminato e modulare il sistema immunitario intestinale riducendo le risposte allergiche. Queste due delle novità principali presentate al terzo congresso internazionale “Probiotics, prebiotics and new food” in corso alla Pontificia Università Urbaniana a Roma.
Cio’ significa che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
(*) In particolare è il Bacillus clausii ad essere balzato agli onori della cronaca: nonostante non sia un batterio residente nella flora intestinale è da tempo usato per prevenire le alterazioni della flora intestinale o ripristinare l’equilibrio microbiotico alterato. L’alterazione della flora intestinale, infatti, può essere causa di meteorismo, alveo alterato e dolori addominali causati dalla produzione di idrogeno e anidride carbonica risultante dal metabolismo delle sostanze presenti nell’intestino.
Le alterazioni degli enzimi, della flora e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Questi sintomi sono molto diffusi tra coloro che soffrono di intestino irritabile il quale è causato, in circa il 50 per cento dei casi, da intestino contaminato. Ridurre la contaminazione grazie all’uso del Bacillus clausii riduce anche i sintomi della sindrome.
“Abbiamo studiato l’effetto del Bacillus clausii nel trattamento della sindrome da contaminazione batterica intestinale (SIBO) conducendo uno studio su sessanta pazienti affetti da questa patologia”, ha dichiarato Gasbarrini. I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi randomizzati: nel primo sono state somministrate spore di Bacillus clausii per un mese 3 volte al giorno, nel secondo un farmaco antibiotico con un’azione disinfettante dell’intestino.
I risultati dimostrerebbero che l’efficacia dei due trattamenti è sovrapponibile. Secondo Gasbarrini questo risultato si può spiegare con una caratteristica peculiare di questo batterio: il Bacillus clausii è presente nel terreno in forma di spora e come tale viene ingerito e si ritrova nel colon.
Nel suo passaggio nell’intestino tenue, però, germina e dà inizio ad una cascata di reazioni che portano ad una regolazione in senso positivo del sistema immunitario. Accanto a questo va considerato il tradizionale effetto positivo di competizione con la microflora patogena. Il Bacillus clausii non è la panacea ma “può essere un valido aiuto; resta il fatto che quando arriva un paziente che ha la SIBO prima di tutto bisogna cercare la causa dell’alterata ecoflora; spesso è conseguenza di malattie come il diabete, gastroenteriti o neuropatie del sistema intestinale. In questi casi si deve stare molto attenti a fare la diagnosi e a scegliere una terapia, anche farmacologica, adatta”, ha concluso Gasbarrini.
Le capacità del Bacillus clausii di stimolare il sistema immunitario nell’intestino tenue, quando è in fase germinativa, sembrano giocare un ruolo anche nel lenire i sintomi allergici in particolare in bambini atopici. “Una flora batterica equilibrata può contribuire ad instaurare diversi processi potenzialmente in grado di ridurre il rischio di sviluppare allergia, sia influenzando direttamente la sintesi di anticorpi come le IgA, sia influenzando l’attività del tessuto linfoide intestinale, sia soprattutto il riequilibrio tra i sistemi Th1 e Th2 a favore del primo”, ha dichiarato Giorgio Ciprandi dell’Azienda Ospedaliera Università San Martino di Genova.
Il medico genovese ha relazionato circa uno studio pilota condotto su 20 bambini affetti da allergia; alla metà del gruppo selezionato è stato somministrato il Bacillus clausii: in questo gruppo si è osservata una riduzione dei sintomi presumibilmente per l’effetto immunomodulante del batterio.
Una flora intestinale equilibrata, dunque, aiuta: per questo pare stiano aumentando gli studi sui probiotici e, soprattutto, l’interesse delle industrie nei confronti di questi microrganismi con i quali arricchire il cibo (NdR: errore grave, perche’ non tutti hanno bisogno degli stessi probiotici !! ) che arriva sulla nostra tavola.
By Emanuela Grasso – pensieroscientifico.it
Tratto da: Probiotics, Prebiotics and New Food
(*)
Commento NdR: Che i Probiotici siano alla base della salute e’ noto alla Medicina Naturale da migliaia di anni, meno male che la medicina ufficiale inizia ad accorgersene ora…..
Un brutta abitudine e’ quella dell’utilizzo dei lassativi anche se di origine vegetale in caso di Stipsi; pessima abitudine se assunto nel periodo della gravidanza per tentare di risolvere la stitichezza abituale; la miglior cosa e’ eliminare le infiammazioni del tubo digerente (aumento termico) dovute a flora batterica alterata e pH digestivo anomalo.
Molto utili in caso di Candida e’ l’utilizzo di questi batteri:
Enterococco Faecium (attenzione NON il Faecalis) ed il Saccaromyces Boulardii !
vedi: Fermenti Lattici + Enzimi vegetali + CoEnzima Q10 + Fior di Zolfo + Micro Diete in Cure naturali + Protocollo della Salute + Infiammazione + Disintossicazione + Umeboshi + Feci e Fermenti
I Vaccini e gli antibiotici sono i peggiori aggressori della flora batterica intestinale !
In caso di Diarrea occorre non disidratarsi ed assumere molta acqua, meglio se infusi di camomilla (non zuccherati), oppure del The’ Bancia.
Acquistare in farmacia del Bicarbonato di Sodio + Bicarbonato di Potassio – mescolare e miscelare, prima di additivare con acqua, 2 cucchiai di Bicarbonato di Sodio con 1 cucchiaino di Bicarbonato di Potassio, poi assumere in 1/ bicchiere di acqua 1/2 cucchiaino della miscela. per almeno 7 giorni.
Puo’ essere utile assumere del’ UMEBOSHI e dei prodotti basicizzanti (argilla, pillole gastroresistenti di bicarbonato, ecc.)
vedi anche: Antiparassiti
Ricordarsi che TUTTI i parassiti generano infiammazione !
Se la diarrea perdura, leggere ed utilizzare la terapia del dott. HUMBLE e la sua Tecnica per deparassitare
Decotto, pre e post INFLUENZA – TONICO – anti VOMITO – antiDIARREA:
1 – 600ml di vino rosso, biologico, da uva matura da ceppo e, ricavato da fermentazione in vinaccia minimo15gg.;
2 – 3 chiodi di garofano;
3 – 5 o 10 fichi secchi,funzione della grandezza, biologici, non di supermercato!;
4 – 1 carruba;
5 – 1 o 2 bucce di limoni;
6 – Cannella secca, in formato cilindretto pieno di circa 3 cm di lunghezza e 1 cm di diametro,;
7 – Un cucchiaio raso di timo o origano;
8 – Tritare il tutto e far sobbollire con coperchio, sino a ridurre di un terzo , massimo metà, il grog;
9 – A temperatura corporea, aggiungere minimo un cucchiaio di miele bio, succo di limoni e quindi, bere e dopo 3 o 4 ore di riposo a letto, l’influenza anche con 40° di febbre scompare e solo in rari casi occorre ripetere l’assunzione 2 o 3 volte.
By: Ruggierifp@alice.it
Molto utile alle volte, e’ anche l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e’ necessario assumerla per periodi piu’ lunghi. Fare attenzione che l’argilla puo’ portare stitichezza.
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero.
Cos’è la Propolis ? E’ il miglior antibiotico naturale (vedi prodotti dell’alveare), assieme all’aglio.
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Se vuoi conoscere il tuo stato di Benessere e migliorarlo con queste speciali apparecchiature modernissime, che neppure gli ospedali hanno, prenota via mail la consulenza QUI. Esso permette anche di analizzare qualsiasi prodotto esistente e la sua compatibilita’ o meno, con il soggetto analizzato….
vedi anche: Medicina Quantistica
Quindi se volete fare un Test di Bioelettronica (test di controllo del livello di Salute_benessere)….
– scrivete QUI: info@mednat.news