ANALISI del SANGUE e delle URINE – Mammografie ?
Di norma è compito del Medico informare e spiegare anche le Medicine Naturali
Le Regole del codice Deontologico della medicina ufficiale, recitano che è buona norma che il Medico usi un linguaggio più esemplificativo e chiaro, per farsi comprendere da tutti.
Un buon Naturopata anche se non medico, non può omettere di conoscere alcuni antichi ma sempre attuali mezzi di indagine.
Questi anche se nella pratica clinica Olistica possono sembrare non essenziali, talvolta risulta necessario dover approfondire, quindi buona norma soprattutto per i Naturopati è conoscere le strategie e i preziosi indizi che da alcuni banalissimi esami di routine, si può attingere.
Gli esami in questione sono:
– L’Emocromocitometrico – L’Esame delle Urine
– Emocromocitometrico = ANALISI del SANGUE
Il sangue è costituito da una parte liquida, chiamata plasma, e da una parte cellulare o corpuscolata. Nel plasma è presente una vasta gamma di sostanze quali enzimi, minerali, lipidi, ormoni, zuccheri, vitamine, proteine ecc.
La parte corpuscolata è costituita dai globuli rossi o eritrociti, da globuli bianchi o leucociti e dalle piastrine.
È probabilmente l’esame più diffuso e più richiesto perché, attraverso il sangue, non solo si riescono ad individuare le sostanze che circolano nel corpo, ma si riesce anche a capire se un organo sta funzionando bene o se invece ha qualche difetto.
L’analisi del sangue è un esame veloce e indolore. Il prelievo viene solitamente effettuato da una vena alla piega del gomito, sull’avambraccio o sul dorso della mano.
La quantità di sangue estratto dipende dal numero di analisi che si devono eseguire, ma in ogni caso si tratta sempre di una quantità molto piccola; il prelievo, in genere, viene eseguito, in uno specifico laboratorio, a stomaco vuoto, di preferenza alla mattina, per evitare che le sostanze contenute nel cibo ingerito alterino il normale equilibrio del sangue.
Gli esami sotto elencati sono i più comuni e non sono ovviamente tutti quelli possibili in quanto il loro numero e’ elevato.
Bisogna precisare che i valori “normali” di riferimento riportati in questo sito possono variare a seconda del laboratorio che esegue le analisi, a causa delle diverse metodologie utilizzate.
E’ importate precisare che se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia, quindi non ci si deve allarmare, la cosa piu’ saggia da fare quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista e mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare delle diagnosi su se stessi o su altri, tanto meno assumere farmaci senza il consigli del proprio medico curante.
Per capire le Analisi del Sangue, vedi: analisidelsangue.net
In questa sessione, parleremo parzialmente e solamente dell’esame Emocromocitometrico, di cui darò informazioni semplici, ma precisi su i sistemi e le modalità per trarre preziose informazioni per tutti.
L’Emocromo, tanti lo avranno già diverse volte visto prescritto dal proprio medico. Questo perché è un esame primario, quello che si chiama di routine, ma è talmente prezioso da essere un esame centrale e vitale nello svolgimento degli accertamenti via sempre più complessi
Quanti di Voi avranno tante volte letto e ritrovato tra le mani il foglio con tali esami, ma mai riusciti a “leggere dentro le righe”.
Lo scopo di questo articolo è questo, in maniera il più possibile esemplificativa dare le idonee informazioni, alle Mamme, ai Papà a tutti quelli che non hanno mai “osato” chiedere al loro medico.
Mi scuso con i Naturopati, sono perfettamente a conoscenza che nel loro corso di studi tali tematiche sono state già affrontate e approfonditamente studiate.
Cosa è l’emocromocitometrico ?: E’ lo studio del Sangue.
Il sangue è composto da una parte liquida: il Plasma, da una parte non liquida, parte corpuscolata, cioè dagli elementi figurati.
L’Esame nel suo complesso quindi valuterà e studierà :
– lo studio degli elementi figurati
– lo studio dei costituenti del Plasma
– la velocità di sedimentazione degli eritrociti (VES)
Quindi immaginiamo questo liquido rosso composto da una parte veramente liquida dove sono inseriti e vi si trovano piccolissimi elementi figurati che adesso vedremo quali sono.
Prima di tutto i Globuli Rossi che si possono chiamare anche Eritrociti o Emazie; i Globuli bianchi, chiamati anche Leucociti;e le Piastrine chiamate anche Trombociti.
Quando si inizia l’esame dell’Emocromo, si inizia soprattutto a contare il numero dei globuli rossi o emazie, quindi si passa ai Leucociti e alle Piastrine.
Questo ci serve per conoscere il numero effettivo di concentrazione di questi elementi figurati nel sangue.
Una diminuzione o un aumento oltre dati ritenuti fisiologici, cioè normali dimostra situazioni di patologia.
Ad esempio una riduzione dei globuli rossi è la cosiddetta ANEMIA ,di cui ve ne sono tante varietà; i globuli rossi negli esami di routine variano da una concentrazione tra i 4,5 milioni a circa 6 milioni, al di sopra di tale, si può considerare nei soggetti normali situazione non fisiologica.
Altro esame è il tasso dell’EMOGLOBINA, pigmento che contiene il globulo rosso molto importante in quanto è l’anima dello stesso globulo e parte dove si lega il Ferro. Quindi vi possono essere Anemie per riduzione di numero di emazia o Anemie con emazie normali ma con riduzione del tasso di Emoglobina.
Quindi è buona norma leggere anche questo dato. Questo valore varia a seconda se il soggetto è un uomo o donna, generalmente si può considerare normale nell’Uomo un valore che oscilla da 13,5 a 17 e nella donna tra 12 e 16.
Tassi differenti non sono fisiologici e va ricercata la causa.
Ancora abbiamo il valore dell’Ematocrito, cioè il tasso, la percentuale di spazio occupata dal globulo rosso
Generalmente è differente da uomo o donna, nell’uomo il tasso è compreso tra 40 e 49 % nella donna tra 38 e 45.
Una riduzione vi ritrova in caso di anemia, un aumento viene chiamata Poliglobulia, e anche esse devono essere lette da occhio esperto per la ricerca delle cause.
Ancora abbiamo dati più complessi, sono: il VCM cioè il valore corpuscolare medio e la CONTENUTO EMOGLOBINICO GLOBULARE MEDIO che in maniera esemplificativa esprime la concentrazione nella media di valore del tasso di Emoglobina, ridotto in caso di riduzione della grandezza del globulo rosso.
Altra indagine MOLTO IMPORTANTE ma da sempre quasi mai attuata e’ lo studio della forma del globulo rosso, che si evidenzia facilmente utilizzando un microscopio a campo oscuro; con esso si vede la forma dei globuli rossi (quadrati a triangolo, a mezza luna, con smussature strane, con parassiti, ecc.) per cui anche se un soggetto ha la quantità necessaria dei globuli rossi, ma non sono ben formati, quel soggetto sarà comunque e sicuramente anemico, anche se il medico che legge i quantitativi dell’esame, vi dice il contrario !
Abbiamo visto come la situazione più semplice dal punto di vista dell’osservazione clinica è l’Anemia.
Essa quindi può dipendere :
– da perdite di sangue acute o croniche;
– quando non sono prodotti a sufficienza;
– quando sono distrutti in un numero abnorme.
Situazione più rara ma non troppo è la Poliglobulia, cioè una situazione in cui vi è un aumento sia dei globulo rosso e quindi dell’emoglobina e dell’ematocrito.
Questa situazione può essere malattia del midollo spinale.
Talvolta può capitare negli sportivi ad “alta montagna”.
GLOBULI BIANCHI – LEUCOCITI
Generalmente sono compresi in condizioni normali tra 4/5 fino 8/9 mila.
Un loro aumento a prescindere dalla classe può avere :
– Una causa Maglia quando l’aumento è maggiore di 35 mila
– Casi come Emopatie come le Leucemie nelle loro svariate forme(n.d.r.)
Oppure benigne, quando si tratta di processi infettivi di una certa rilevanza, come la Mononucleosi infettiva, oppure una Anemia emolitica, i valori oscillano tra i 10 e 20 mila.
Tutte le malattie dette infettive danno Leucocitosi, soprattutto un aumento di una loro sotto classe di leucociti chiamati Granulociti.
ATTENZIONE all’INSIDIA che CERTE MALATTIE INFETTIVE NON danno LEUCOCITOSI ma Leucopenia, che vuol dire diminuzione del numero di leucociti dovuto ad una empatia; SALMONELLOSI, il TIFO e la BRUCELLOSI !
Attenzione anche alla Tubercolosi che non mostra modifiche del tasso tranne che negli accessi.
Ricordiamoci poi delle malattie non infettive, come le malattie Reumatiche, le malattie del Connettivo (connettiviti), anche lo Stress, o Farmaci, oppure sfortunatamente Tumori sia benigni (più facilmente questi danno leucocitosi n.d.r.) ma anche i Carcinomi, disordini ormonali e disordini metabolici, tutti questi generalmente comportano variazioni non superiori a 11/12 mila.
Nel prossimo numero continueremo e parleremo della “formula Leucocitaria” e di tutte le importanti informazioni che essa ci fornisce.
In ultimo mi preme dire che l’Essere Umano non può essere solamente e semplicisticamente visionabile da dati di Laboratorio. Questa può essere una strategia in mano al Medico, ma è l’esperienza Olistica che trae informazioni nella misura globale e non si può ridurre nel meccanicismo organicistico di cui purtroppo spesso la Medicina Allopatica pecca.
By Dott. Giuseppe Parisi (medico) – Presidente FOMECO
Associazione Internazionale di Clinica e Terapia Olistica – Università di Urbino – giuseppe.parisi.fomeco@virgilio.it
Commento NdR: Buona norma e prassi per i medici e per i Naturopati è applicare la Semeiotica Biofisica Quantistica SBQS, nelle loro tecniche diagnostiche, oltre al test Bioelettronico di risonanza
Inoltre come dice bene un mio amico Valdo Vaccaro (Tratto da: valdovaccaro.com): le analisi di laboratorio sono, alla fin fine, un ulteriore strumento di pressione del sistema medico allopatico, e non qualcosa che serva davvero alla salute, salvo rari casi.
I FLASH STRUMENTALI, ISOLATI e NON REPLICATI piu’ VOLTE nel corso della stessa GIORNATA, VALGONO molto poco !
L’errore fondamentale delle analisi mediche sta nel fatto che non è possibile bloccare la situazione personale di una persona in modo significativo con un flash sui valori, e in particolare e ad esempio: con un flash sulla sola tiroide, mentre il sistema endocrino è formato da tante altre ghiandole che andrebbero considerate nel contempo, lavorando esse in perfetta e complessa sinergia, e non come singoli organi operanti a compartimenti stagni.
Chiaro poi che i valori portano sempre con sé aspetti di tipo caratteriale e costituzionale, e pertanto vanno rispettati.
C’è il simpaticotonico che tende ad avere la tiroide iperattiva, e il vagotonico che va nella direzione contraria.
Sono aspetti da considerare, ma che la stupidità e la miopia degli strumenti non ha modo di evidenziare. Chiaro che sono anche variabili tra notte e giorno, tra mattina e pomeriggio, tra una scelta alimentare e l’altra.
Per avere un quadro completo insomma, ci vorrebbero più esami ed anche esami ripetuti più volte.
In pratica, bisognerebbe spendere metà della nostra vita fuori e dentro tra cliniche e laboratori. Una cosa decisamente assurda ed improponibile.
I TEST MEDICI RAPPRESENTANO SPESSO CARTE FALSE
Il valore predittivo dei test è sempre relativo. Ogni test ha infatti un diverso grado di affidabilità.
Gli stessi valori di riferimento sono contestabili, parziali, relativi. Vengono fissati da istituzioni mediche soggette a determinati condizionamenti, a determinate pressioni da parte delle industrie alimentari e farmaceutiche.
Particolarmente gravi sono le note storpiature della FDA sulle quote proteiche (oggi il loro tetto max è 30 grammi/giorno ma per anni si parlava di quote 10 volte maggiori, non sapendo che il corpo, oltre i 30 grammi, va in acidificazione).
Anche sulla vitamina B12, sui folati e sulla vitamina C ci sono incredibili storpiature.
Vengono presi su un campionario umano proveniente da una determinata città americana e non certo da persone che abitano in campagna o in un continente diverso da quello americano. Anche questo tende a rendere i test pretestuosi e relativi, oltre che falsati già in partenza.
UN ESEMPIO: le PERICOLOSE ANALISI sulla CISTIFELLEA
Ma non è finita. Lo stesso Medical Journal rivelava anni fa che l’accuratezza dei raggi X nel determinare i calcoli biliari oscillava tra il 13 e il 30%. Oltre a ricevere dosi pericolose di radiazioni ionizzanti, il paziente veniva pure costretto a ingoiare un pericoloso colorante chimico. Secondo la rivista Diagnosis, una persona su 20 di quelle che si sottopongono a tale test sperimenta pericolosi effetti collaterali (insufficienza renale, problemi respiratori e disordini mentali).
Centinaia di persone allergiche al colorante muoiono ogni anno, perché il test in questione non riesce al meglio senza il colorante.
Un test insidioso, inutile e costoso, al quale la gente ricorre senza freni. Oggi per fortuna si utilizza l’ecografia.
ALTISSIMO NUMERO di ERRORI nel DIABETE, nelle CARDIOPATIE e nel CANCRO, con MAMMOGRAFIE che PROVOCANO ADDIRITTURA il TUMORE.
Il Journal of the AMA riferiva che nel 1978, su 334 pazienti sottoposti a insulina per la presenza del diabete, il 50% era stato oggetto di un errore e quindi era stato curato per una malattia che in realtà non aveva nemmeno.
Gli stessi elettrocardiogrammi hanno un’accuratezza che non supera il 40%, per cui nel 70% dei casi si va a indicare alla gente una crisi cardiaca che non esiste poi nella realtà.
Secondo il dr John McDougall, autore di McDougall’s Medicine, le angiografie possono essere causa di ansie, di problemi circolatori, di attacchi cardiaci ed infarti.
Da un recente test svolto in Norvegia e durato 6 anni, tra il 2002 e il 2008, è pubblicato sugli Annali di Medicina Interna, risulta che il semplice sottoporsi a ripetuti test mammografici portano inequivocabilmente alla insorgenza di tumori al seno, non solo per danni specifici da raggi X, ma anche per lo stress che ogni test produce.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ANALISI delle URINE
L’urina è il liquido prodotto dai reni che filtrano il sangue per depurarlo dalle scorie prodotte dal metabolismo. Tramite l’urina quindi si eliminano dall’organismo i prodotti di scarto e l’eccesso di acqua o di sostanze che vi sono disciolte.
Per l’esame delle urine, il cosiddetto “standard” che comprende sia l’esame chimico fisico che l’esame microscopico del sedimento, è sufficiente, in genere, un campione di 10 millilitri.
Le donne devono stare attente a non sottoporsi a questo esame nel periodo mestruale.
L’urina va conservata in recipienti di vetro o di plastica sterilizzati, che si possono acquistare in farmacia, e va mantenuta al fresco, fino al momento dell’esame.
Il campo di indagine offerto dall’analisi delle urine è vastissimo e complesso. Molte delle analisi portano a diagnosticare le disfunzioni dei reni, ma le indagini possono mettere in risalto anche tanti altri problemi (es. diabete, infezioni, epatopatie, ecc.).
Gli esami sotto elencati sono i più comuni e non sono ovviamente tutti quelli possibili in quanto il loro numero e’ elevato. Bisogna precisare che i valori “normali” di riferimento riportati in questo sito possono variare a seconda del laboratorio che esegue le analisi, a causa delle diverse metodologie utilizzate.
E’ importate precisare che se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia, quindi non ci si deve allarmare, la cosa piu’ saggia da fare quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista e mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare delle diagnosi su se stessi o su altri, tanto meno assumere farmaci senza il consigli del proprio medico curante.
Tratto da: analisidelsangue.net/urine
Esame delle Urine
– pH: varia da 5,5 e 7,5; può arrivare a 4,5 in caso di dieta a base di carne o a 8,0 in chi segue una dieta vegetariana.
– Glucosio: deve restare al di sotto di 150 mg/L; se la glicemia supera i 180 mg/L si ha glicosuria.
– Proteine: deve essere inferiore a 15 mg/dL; in gravidanza può raggiungere anche i 50 mg/dL.
La proteinuria patologica può essere minima (0,5 g/L) nella calcolosi renale, nel rene policistico e nella glomerulonefrite cronica; moderata (da 0,5 a 4 g/L) nella nefropatia diabetica, nella glomerulonefrite cronica o acuta, nella sindrome nefrosica e nel mieloma multiplo; è grave (superiore a 4g/L) nella glomerulonefrite acuta, nel lupus eritematoso e nella sindrome nefrosica.
Emoglobina: in condizioni normali è assente; indica presenza di sangue nelle urine.
Corpi chetonici: la loro presenza si può riscontrare nelle donne in gravidanza, nei bambini in seguito ad episodi febbrili o in presenza di diabete mellito.
Bilirubina: sostanza di colore giallo-rosso prodotta dalla scissione dell’emoglobina, pigmento rosso presente nei globuli rossi del sangue. In condizioni normali dovrebbe essere assente; la sua presenza indica danno epatico, carcinoma del pancreas, epatiti virali o ittero.
Urobilinogeno: in condizioni normali non supera lo 0,2 mg/dL; un aumento indica danno epatico, emolisi o stipsi; una diminuzione si verifica in caso di ostruzione biliare, transito intestinale accelerato o assunzione di antibiotici.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ISTRUZIONI per una corretta raccolta del campione per l’esame delle urine nella donna
Si raccomanda di attenersi alle seguenti istruzioni al fine di ottenere un campione di urina non inquinato dai microbi sempre presenti nelle vie genitali e nelle zone circostanti.
In caso contrario tali microbi, trovati nelle urine esaminate, farebbero erroneamente pensare il medico a una infezione urinaria ed essere causa di una cura inutile e quindi dannosa.
1) La raccolta deve essere effettuata con le prime urine del mattino.
2) Procurarsi l’apposito contenitore sterile in vendita in farmacia da aprire solo al momento della raccolta senza inquinare il suo interno con le dita.
3) Effettuare un accurato lavaggio dei genitali esterni con prodotti opportuni (es.: Betadine sapone liquido); collocare un batuffolo di cotone in vagina per impedire alle perdite vaginali di contaminare le urine.
4) Divaricare le labbra poste all’ingresso della vagina per scoprire il piccolo orifizio da cui fuoriesce l’urina.
5) Con un batuffolo di cotone, imbevuto di acqua e sapone antisettico detergere accuratamente anche questa parte.
6) Non cogliere il primo getto dell’urina eliminata.
7) Sempre tenendo divaricate le labbra della vulva, in modo che l’urina non si inquini urtando le zone circostanti, raccogliere direttamente la restante urina nel recipiente sterile.
8) Tappare prontamente e portare al più presto al laboratorio di analisi.
Tratto da: Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Policlinico” Umberto I ” – Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Perinatologia e Puericultura
Commento NdR: Quello che non viene detto in questa pagina è che quando si analizzano sangue ed urina si analizzano solo le sostanze circolanti in quei liquidi, NON le sostanze depositate ! Non solo, ma non si può vedere né analizzare il sangue circolante in determinati organi, quindi queste analisi sono comunque carenti ed andrebbero integrate con altri tipi di analisi tipo Test Bioelettronico di risonanza
—————————————————————-
Il test con goccia di sangue, è frutto di recenti studi iniziati negli Stati Uniti al Research Institute in California.
E’ noto che nel sangue vi è l’impronta completa dell’essere.
Esso non si identifica solamente per il gruppo sanguigno (ve ne sono una settantina di tipi) ma anche per il colore, la forma delle molecole, proteine, cristalli, globuli bianchi, rossi, quella del tipo di aggregazione delle cellule ivi contenute, la sua densità, trasparenza, fluidità e quella delle sostanze (tossiche e non) in esso contenute.
L’identità dell’Essere è UNICA ed irripetibile, essa “scrive” anche nel sangue ogni situazione vissuta; il sangue fin dall’antichità è sempre stato considerato come l’anima dell’uomo, non perché esso contenesse la sua Entità Spirituale, ma si voleva dire che nella sua più profonda essenza il sangue, veniva inserita, scritta tutta l’informazione della vita dell’essere stesso.
Il sangue deve essere considerato come un nastro magnetico nel quale sono impresse TUTTE le esperienze della vita, ma sopra tutto si “vedono” facilmente le esperienze negative, cioè le trasgressioni, matrici di ogni malattia.
Ecco perché siamo molto contrari alle trasfusioni di sangue (non siamo Testimoni di Geova) che non siano quelle dell’auto trasfusione o quelle dell’uso di prodotti (in Italia vietati) che fanno riprodurre velocemente le cellule sanguigne, come usano fare negli ospedali in America per i Testimoni di Geova, che non accettano le trasfusioni di sangue.
L’Università Californiana tiene un corso per insegnare le tecniche di lettura della goccia di sangue.
Vediamo di poter descrivere al meglio possibile questa importante tecnica:
La tecnica di prelievo è semplicissima ma va fatta con accortezza e decisione.
Essa consiste nel prelevare una goccia di sangue dal dito (in genere il mignolo) di una mano ed immediatamente entro 2/3 secondi appoggiare sulla goccia, direttamente fuoriuscente dal buco praticato con un piccolo ago, un vetrino per microscopio per ben 5 volte (striscio) in modo da ottenere letture diverse per tempo di prelievo e per “tensione” arteriosa; il sangue si cristallizza, si essicca, fissando così i dati nella goccia di sangue prelevato; questo permette di studiare ed archiviare il vetrino senza alterazioni strutturali. La lettura si effettua con un microscopio (1500 ingrandimenti), retro illuminato da una lampada da 60 W.
Da tale esame, è possibile conoscere immediatamente ed a basso costo, OGNI deviazione Nutrizionale, le intossicazioni esistenti e di conseguenza conoscere che tipo di terreno abbiamo davanti; quali sono le patologie in atto e quali saranno quelle possibili, senza contare che è anche possibile dire al paziente quali sono state le patologie del passato (nel sangue sono sempre presenti i segni di riconoscimento, oppure se vi sono stati traumi psico/emozionali, perdita di cari o di affetti, ecc.) e fisici (rotture di ossa, operazioni chirurgiche, aborti, ecc.).
Sembra incredibile che una goccia di sangue permetta di sapere tutto ciò, ma tutto questo è estremamente vero e semplice, se si conoscono i segreti della lettura.
Auspichiamo comunque che presto, molti operatori medico/sanitari in Italia, possano apprendere questa importante tecnica, in modo da rivoluzionare tutte le tecniche di diagnosi, semplificando tutto alla “lettura” del sangue del paziente, direttamente effettuata nello studio del tecnico, che non deve essere necessariamente un medico.
Il tecnico, una volta “scoperte le carte”, cioè le trasgressioni del paziente scritte nel sangue stesso, dovrà fornire al soggetto analizzato le informazioni necessarie: come riordinare le alterazioni Termico/Nutrizionali disintossicando l’organismo; quali Leggi Universali egli ha trasgredito per ritrovarsi in tali condizioni e finalmente insegnargli le tecniche delle Medicine Naturali per chiudere il ciclo della guarigione e comprendere come prevenire e non ammalarsi più.
Questa tecnica potrebbe essere utile anche alla polizia, per scoprire se un individuo ha veramente ucciso un’altro essere umano oppure no.
Speriamo che nonostante le grosse difficoltà che le “fabbriche” dei laboratori di analisi oggi esistenti e pagate dalla struttura statale sanitaria, sicuramente frapporranno al diffondersi di questa tecnica, si possa comunque arrivare ad una sua larga diffusione in modo da fornire un validissimo ma semplice strumento di lettura diretta, per diagnosticare semplicemente e SICURAMENTE gli stati di malessere oggi così difficilmente individuabili anche con apparecchiature più costose.
Questa è una delle tecniche PIU’ utili al giorno d’oggi per la diagnosi di ogni tipo di malessere o malattia; dovrebbe essere resa obbligatoria, dagli stati nel mondo, a tutti gli operatori sanitari di qualsiasi tipo.
Comprendiamo comunque che essa incontrerà forti resistenze ed opposizioni per gli immensi interessi finanziari in gioco che esistono, e sopra tutto per tutti i laboratori di ricerca già funzionanti che hanno apparecchiature che costano centinaia di milioni e anche miliardi di lire e che con questo test non sono più così indispensabili.
Ma ciò che farà più resistenza sarà la pressione dei cosiddetti “luminari” che si vedranno “scavalcati” da qualsiasi persona qualificata (anche non medici), a leggere il sangue ed a fornire le nozioni Termico/Nutrizionali adatte per il ripristino della Salute.
Ma l’utilità sarà quella di avere a disposizione una tecnica semplicissima e di immediata esecuzione, con la conseguente riduzione delle enormi spese diagnostiche che si traducono sempre in tasse elevate da pagare, per poi avere in cambio un’assistenza sanitaria di basso livello, che non è in grado di risolvere i veri problemi della Salute del singolo cittadino.
vedi: Memoria del Sangue + Glicemia + CLUSTER di MICROCRISTALLI = Albero del CANCRO + Semeiotica + Crudismo + Scienza della Nutrizione + Molecole Buone = Cibo adatto
vedi anche: Emodieta + Gruppi sanguigni e carattere
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Altro Test al microscopio
Scoperta dei MICROCRISTALLI nel sangue corRESPONSABILI dell’insorgenza dei TUMORI
In base a una focalizzazione di “Marcello Creti”, noto scienziato, dalla quale è emerso che l’origine del cancro è dovuta alla “intrusíone e organizzazione” di microcristalli dentro l’organismo umano, mi sono dedicato alla ricerca microscopica di tali formazioni, presenti nei tessuti e nel sangue di pazienti affetti da una alterazione fisiologica, chiamata cancro dalla scienza medica scolastica.
Dopo lunghissime ricerche al microscopio sono riuscito ad evidenziare, indiscutibilmente e con ricca documentazione fotografica, i microcristalli tumorali organizzati ed inseriti nei tessuti organici.
La finalità e l’obiettivo di tale scoperta può permettere una diagnosi precoce, (anticipata perché prima degli esami ambulatoriali ed ospedalieri) ed anche di prevenzíone di coloro che rischiano di essere funestati da tumori maligni per cui ho ritenuto opportuno divulgare parte delle mie ricerche cliniche microscopiche.
Osservato al microscopio, il sangue di una persona sana, si presenta come un insieme simmetrico e armonico che rispecchia uno stato di equilibrio. Sono evidenti agglomerati, gruppi di globuli rossi, ravvicinati, accosti fra di loro e ben delineati da linee scure.
Mentre nelle persone malate di CANCRO si evidenzia, nell’analisi al microscopio della goccia di sangue, la formazione degli interspazi, di placche irregolari, chiazze biancastre tra le cellule e tra masse di globuli rossi, distaccate, con linee scure separate e spezzate. All’esame microscopico fotografico del sangue di persone affette da CANCRO si evidenziano, sempre, i microcristalli in formazioni “Organizzate” detti “cluster del sangue”, vedi domini di coerenza nell’acqua.
Il microcristallo una sostanza inorganica, salina ed organica di piccola grandezza, visibile al microscopio che si disgrega, si divide, costantemente, nella stessa forma geometrica, poliedrica, essi sono presenti in enorme quantita’ nell’ambiente circostante in cui viviamo; sono nell’aria, nell’acqua, negli alimenti e in tutte le superfici con le quali veniamo a contatto.
I microcristalli penetrano nell’organismo con l’alimentazione, con l’acqua ingerita, tramite la respirazione e l’assorbimento epidermico, ma possono anche essere endocreati da un alterato metabolismo
Il sangue è quindi lo specchio della malattia e/o della salute, esso cambia aspetto e struttura a seconda dei casi.
vedi domini di coerenza nell’acqua
Test: ciò che molti medici non vi dicono….
– Pap test: presenta tanti falsi negativi..
– Amniocentesi: pericolosa per il nascituro…
– Cancro alla prostata: non è così grave come vogliono farci credere…
– Campionamento del Villo Corionico: molto più pericoloso dell’amniocentesi…
– Mammografia: l’eccessivo screening mammografico non giustifica…
PAP TEST
E’ detto dal nome del dott. Papanicolaou che per primo lo utilizzò lo diffuse. Nel 1941 il medico pubblicò uno studio che dimostrava che i cambiamenti maligni della cervice potevano essere diagnosticati esaminando le cellule della vagina.
Questo test semplice ed indolore implica il prelevamento di un piccolo campione di tessuto dal collo della vagina, che viene inviato su un vetrino a un laboratorio di analisi per vedere se ci sono delle cellule anomale. Nonostante sia stata adottata una politica governativa nazionale nel Regno Unito fino a non molto tempo fa, la maggior parte dei dottori britannici considera l’esame per il cancro alla cervice come uno dei test della buona prassi, e raccomanda che tutte le donne in età tra 20 e 65 anni ripetano il test ogni 3 o 5 anni. I dottori britannici ottengono dei bonus solo se più del 50% delle loro pazienti donne si sottopone al test, e triplicano il loro bonus se la percentuale raggiunge l’80%.
Ma questo test funziona ?
Il problema è che non esiste nessuna prova convincente che induca a pensare che funzioni.
Il Prof. James McCormick del Dipartimento di Sanità Pubblica del Trinity College di Dublino, un esperto dei test di campionatura di massa dice:
“Non c’è alcuna prova concreta che questi test portino dei benefici ed effettivamente potrebbero fare più male che bene”.
Il cancro alla cervice non è quel killer di massa che spesso viene dipinto. Nonostante 2000 donne circa muoiano di cancro alla cervice ogni anno nel Regno Unito, esse rappresentano meno di un sesto del numero di donne che contraggono il cancro al seno.
Un ampio studio ufficiale conferma che il Pap test non dà alcun risultato dato che i tassi di mortalità per il cancro alla cervice non sono variati in due decenni, a dispetto di un programma di prevenzione quasi universale.
Molte migliaia di donne vengono sottoposte a inutili trattamenti in seguito a risultati falsamente positivi e a volte rischiano di rimanere sterili o di subire altri terribili effetti collaterali.
Durante ogni campagna ad ampio raggio nell’area di Bristol, 15.000 donne sono state informate di essere a rischio cancro, e pi di 5500 sono state esaminate e sottoposte a terapie in seguito a lievi anormalità che non si sarebbero mai trasformate in cancro. Praticamente una donna su 15 risulta anormale dal punta di vista del test.
Il livello di risultati erroneamente positivi dimostra a quale livello il pap test della cervice provochi delle preoccupazioni inutili in donne sane.
Uno studio del 1988 indicò che quasi la metà delle anormalità rilevate dai pap test si convertiva poi alla normalità nel giro di due anni. Mentre uno studio canadese recente indica che la semplice infiammazione della cervice potrebbe provocare risultati anormali in un pap test.
Si può concludere che il pap test è talmente poco accurato da essere praticamente inutile. Gli autori di uno studio, ammettono percentuali di test erroneamente negativi tra il 7 e il 60%
Estratto da Ciò che i dottori non dicono: “La verità sui pericoli della medicina moderna” – By Lynne McTaggart. edizioni Macro.
vedi: Test per l’aids ? + Test per vaccini + Falsità della medicina ufficiale + Sapevate che i farmaci + Virus cosa sono ? + HIV virus inventato ? + Somatidi + La Teoria dei germi come causa delle malattie e’ FALSA
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
DIECI RAGIONI per stare molto attenti al MEDICO che contattate….
La maggioranza delle visite mediche finisce col fornire “soluzioni” farmacologiche e chirurgiche che risolvono solamente i vostri sintomi ma spesso causano effetti collaterali e problemi.
Esempi di quando fareste meglio ad evitare il vostro medico sono screening come le mammografie e i test del PSA, condizioni di salute come colesterolo alto, influenza e raffreddore e necessità di consigli nutrizionali.
In definitiva, più prendete seriamente la vostra salute – nel senso di coltivare il vostro corpo alla prevenzione della malattia – meno avrete bisogno di contare sul “disservizio” sanitario che negli Stati Uniti viene fatto passare come servizio sanitario (1).
Ho iniziato molto tempo fa a dire che la miglior strategia per stare in salute inizi con l’evitare di andare dal medico. Perché ?
Perché in molti casi semplicemente lascereste il suo ufficio con una o due prescrizioni, che raramente risolverebbero il vostro problema di salute. La maggior parte delle visite mediche finisce con il prescrivere “soluzioni” che si limitano a sopprimere i sintomi, spesso causando però effetti collaterali e altri problemi.
Invece che consigliare i pazienti riguardo alle vere condizioni sottostanti alle loro malattie e alle soluzioni reali che li potrebbero guarire, spesso (i medici) si limitano a mettere un cerotto tossico su una ferita spalancata.
Cci sono davvero molte ragioni per evitare il vostro medico e che potrebbero essere la scelta migliore per la vostra salute…
1. Il Pap test annuale
Molti medici consigliano ancora alle donne di fare un pap test su base annuale, ma le linee guida più recenti della task force americana per i servizi preventivi sono chiaramente contro questa pratica. Le nuove raccomandazioni consigliano alle donne di fare un pap test solo una volta ogni tre anni, dall’età di 21 anni fino a circa 65.
Quando la frequenza di pap test è superiore, o si comincia a farlo prima dei 21 anni, aumenta la probabilità di riscontrare il papilloma virus (HPV) e le lesioni associate. Se il medico riscontra tali lesioni crederà che siano precancerose e le tratterà di conseguenza.
La realtà è che la maggior parte delle infezioni da HPV (NdR: che sono SOLO infiammazioni alla cervice uterina, il virus HPV, non ne e’ la causa ma SOLO la conseguenza) e le lesioni intraepiteliali associate guariscono da sole senza bisogno di interventi mentre il trattamento in sé può dare incompetenza della cervice e/o aborti spontanei in futuro. Dato che la maggior parte dei casi di infiammazione alla cervice uterina guarisce da sola, questo è il tipico caso in cui la cura può fare più male che bene.
Detto questo, il pap test (un controllo per il cancro della cervice uterina) è uno dei migliori strumenti per prevenire le morti da cancro alla cervice uterina – ma farne uno l’anno è inutile.
I dati dimostrano come fare uno screening più frequente che ogni tre anni non porta a riscontrare più tumori. Le donne che non sono state esposte ad HPV non sono a rischio di cancro alla cervice. Inoltre, anche se siete state esposte, e l’infezione non si risolve da sola (cosa non comune) ci possono volere fino a dieci anni prima di progredire alla fase cancerosa. I cancri alla cervice crescono molto lentamente, ed è questo il motivo per cui pap test meno frequenti sono comunque efficaci.
Ignorando le nuove linee guida per il pap test, la maggior parte dei medici continua a consigliare pap test annuali alle loro pazienti, soprattutto perché sono (insieme alle loro pazienti) abituati a farlo.
Alcuni medici temono inoltre che le pazienti non tornino da loro per gli esami annuali e gli altri screening se non si vedessero prescritto il pap test.
Sembra abbastanza chiaro però che la revisione delle linee guida per il pap test sia parte di un piano per salvare le vendite del vaccino Gardasil (HPV), al momento incredibilmente basse. Il vaccino per lo HPV è fortemente pubblicizzato e molto costoso, ma è stato un flop: solo il 27% delle donne l’hanno accettato e continuano ad arrivare notizie di seri effetti collaterali.
2. Mammografie
Solo per circa una donna su otto il cui cancro alla mammella è stato identificato durante una mammografia di routine è vero che questo screening ha salvato la vita, stima una recente analisi (3). Usando i dati sul cancro alla mammella del National Cancer Institute e del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, i ricercatori hanno calcolato la probabilità per una donna di 50 anni di sviluppare la neoplasia in dieci anni, la probabilità che questa venisse scoperta dalla mammografia e il rischio per la paziente di morire entro vent’anni per la patologia.
Il risultato è che la mammografia ha, nel migliore dei casi, solo il 13% di probabilità di salvarle la vita e che questo valore in realtà potrebbe essere anche solo del 3%. Indipendentemente dal tipo di analisi utilizzata, compreso il considerare donne di età diversa: la probabilità della mammografia di salvare una vita è sempre sotto il 25%. I ricercatori concludono:
“La maggior parte delle donne con un cancro alla mammella evidenziato dalla mammografia non hanno avuto la vita salvata da questo. Sono solo state diagnosticate precocemente (senza effetti sulla loro mortalità) o semplicemente diagnosticate in eccesso”.
Riassumendo:
Le mammografie spesso diagnosticano lesioni o tumori che potrebbero non minacciare mai la vita di una donna. Spesso portano poi a falsi positivi che conducono a trattamenti in eccesso; le donne con diagnosi errata spesso si sottopongono a mastectomie, nodulectomie, radioterapie e chemioterapie inutili che possono avere effetti devastanti sia sulla qualità che sulla durata della loro vita. Oltre a questo, la mammografia utilizza radiazioni ionizzati, che di loro possono indurre o contribuire allo sviluppo di cancro alla mammella.
Ecco dei dati:
Le donne che si sottopongono a mammografia probabilmente non sono consapevoli del danno che stanno facendo a se stesse
– Il 50-60% dei risultati “positivi” sono sbagliati. Quindi nel 50-60% dei casi in cui viene diagnosticato il “cancro al seno” si scopre che non esiste
– Durante l’esame, il seno viene premuto con un grande peso di 10 kPa (1019 kg/m2) e poi il tessuto sano e molto sensibile della ghiandola mammaria viene bombardato con raggi radioattivi
Stimola la crescita del tumore e la diffusione delle metastasi
– Uno studio con 690.000 set di dati ha dimostrato che donne completamente sane hanno sviluppato un cancro al seno in un gran numero di casi dopo esami mammografici
– La Svizzera è il primo Paese al mondo a vietare le mammografie
Per non utilizzare la mammografia, ecco la soluzione non pericolosa: Ecografia duttulo radiale.
Cos’è ? E’ una tecnica ecografica, descritta nel 1995 da un medico parigino, Michel Teboul, che seguiva la teoria secondo cui la patologia mammaria origina dalle sue unità anatomico-funzionali, i lobi (“Sick lobe theory” di Tibor Tot).
Si tratta dell’indagine di prima istanza per individuare e monitorare forme nodulari del seno. Si utilizza una sonda ad elevata frequenza (oltre 10MHz) che, posta a contatto del seno, segue il decorso dei principali dotti galattofori, ricercando eventuali patologie a carico dei dotti stessi e dei lobi.
Ecco l’Efficacia della Ecografia duttulo radiale
Dalla sua prima descrizione ad oggi la tecnica si è diffusa in tutto il mondo dimostrandosi un valido strumento di diagnosi precoce del tumore della mammella. La mammella è una ghiandola composta da 15-20 lobi: alla periferia ci sono gli alveoli destinati alla produzione di latte che sboccano in dotti galattofori formando i lobuli. I lobuli a loro volta confluiscono in dotti sempre maggiori fino al dotto principale che fuoriesce nel capezzolo.
Pertanto un approccio ecografico che studia i singoli lobi mammari dal capezzolo alla periferia con approccio radiale sistematico permette di identificare anche i processi patologici in fase iniziale.
Tratto da: altamedicamilano.it/
3. Raffreddore ed influenza
Pensate sia saggio andare da un medico per questo ? Ripensateci. Grazie alla routine dell’iperprescrizione di antibiotici, spesso errati, probabilmente ve ne andreste dall’ambulatorio dopo che vi è stato detto di prendere un farmaco del quale non avete bisogno.
Gli antibiotici non funzionano contro i virus, e quindi sono inutili contro raffreddore ed influenza. Sfortunatamente sono largamente iperprescritti per questo scopo. Se avete raffreddore o influenza ricordate che, a meno che non abbiate una grave polmonite batterica secondaria, un antibiotico vi farà probabilmente più male che bene; ogni volta che ne usate uno state aumentando la vostra suscettibilità a sviluppare infezioni resistenti a quel farmaco – e potreste diventare portatori di germi resistenti, contribuendo alla loro diffusione.
La prima cosa che dovreste fare quando sentite che state per contrarre influenza o raffreddore è evitare ogni tipo di zuccheri, dolcificanti artificiali e cibi confezionati. Lo zucchero è particolarmente dannoso per il sistema immunitario – che ha invece bisogno di essere stimolato e non soppresso per combattere l’infezione emergente. Questo comprende dunque il fruttosio dai succhi di frutta e tutti i tipi di cereali (che vengano metabolizzati a glucosio nell’organismo).
Idealmente dovreste modificare dieta, sonno, esercizio e problemi di stress nel momento stesso in cui iniziate a sentire l’infezione che si sviluppa. Dormire molto e bene sarà cruciale al recupero: in questo modo il sistema immunitario sarà più efficace.
Oltre a questo, la ricerca è abbastanza chiara sul fatto che più alti sono i livelli di vitamina D, minore è il rischio di contrarre raffreddore, influenza e altre infezioni del tratto respiratorio. Credo fermamente che potreste evitare completamente raffreddore e influenza mantenendo ottimali i vostri livelli di vitamina D (4).
4. Colesterolo
Molti medici non sanno che una dieta ricca di grassi non è causa di patologia cardiaca. Vengono ingannati a credere che il colesterolo totale sia un indicatore preciso dello stato di salute del cuore. Se visitate il vostro medico e avete il colesterolo alto vi verranno probabilmente dette due cose:
1. Assumete un farmaco che abbassa il colesterolo, cioè una statina
2. Non mangiate grassi saturi.
Le statine abbassano davvero il colesterolo e in modo efficace, ma questo non è il vero colpevole della malattia del cuore.
Oltre a questo, una ricerca del MIT afferma che nessuno studio ha mai dimostrato che questi farmaci migliorino la mortalità in generale – in altre parole non allungano la vostra vita più di quanto farebbe il non prenderle del tutto.
Più che migliorare la vostra vita, di fatto contribuiscono al suo peggioramento, distruggendo i muscoli e danneggiando la funzionalità del fegato, dei reni e pure del cuore. Il miglior modo per ottimizzare i livelli di colesterolo e la salute del vostro cuore ha a che fare con lo stile di vita, cioè mangiando grassi salutari, evitando quelli pieni di omega-6 tossici.
5. Depressione
Ancora, è probabile che lasciate l’ambulatorio con la prescrizione per un farmaco più pericoloso del problema che dovrebbe risolvere. Ogni anno vengono firmate 230 milioni di prescrizioni per antidepressivi, e questo fa di essi una delle classi di farmaci più prescritte negli Stati Uniti. L’industria psichiatrica in sé vale 330 miliardi di dollari, non male per un affare che offre poco nel senso delle cure.
A dispetto di tutte queste prescrizioni, più di un americano su venti è depresso. Di questi americani depressi, l’80% dichiara di avere qualche tipo di handicap funzionale e il 27% dice che tale condizione rende estremamente difficile affrontare le attività di tutti i giorni, il lavoro e i rapporti con gli altri.
L’uso di farmaci antidepressivi – la risposta della medicina alla depressione – è raddoppiato in dieci anni passando da 13,3 milioni nel 1996 a 27 milioni nel 2005.
Se questi farmaci sono così largamente prescritti, perché così tanta gente si sente tanto a terra?
Perché non funzionano sulle cause.
La ricerca ha confermato che i farmaci antidepressivi non sono più efficaci di una compressa di zucchero. Alcuni studi hanno addirittura evidenziato come le compresse di zucchero possono produrre addirittura risultati migliori. Personalmente, ritengo che la ragione di questa scoperta sia che entrambe le pillole funzionano tramite l’effetto placebo ma le compresse di zucchero non hanno gli stessi effetti collaterali.
Molte persone dimenticano che l’uso di antidepressivi porta con sé molti effetti collaterali, alcuni di essi mortali. Circa 750.000 persone negli Stati Uniti tentano il suicidio ogni anno, e di queste 30.000 ci riescono. Assumere un farmaco che probabilmente non risolverà la vostra condizione e può di fatto aumentare il rischio di uccidervi da soli non suona davvero come una buona idea. Inoltre, dato che la maggior parte del trattamento è focalizzata sui farmaci, molti rimedi naturali e sicuri che funzionano davvero – come l’esercizio fisico, la Emotional Freedom Technique (EFT), la vitamina D e una
dieta opportuna – vengono completamente ignorati.
6. Ipertensione
La definizione di ipertensione è stata ampiamente allargata nel 2003, in modo tale da far vendere alle case farmaceutiche le loro molecole piene di effetti collaterali ad altri 45 milioni di persone. Poiché il comitato nazionale sulla prevenzione, valutazione e trattamento dell’ipertensione (con il suo carico di conflitto di interessi) ha deciso che quelli che erano valori relativamente bassi di pressione arteriosa sono ora a rischio per la salute del cuore, milioni di persone in più ogni anno sono ora etichettate come anormali e meritevoli di “trattamento” per una patologia che non esisteva nella letteratura medica prima che il comitato stesso si riunisse.
L’ipertensione incontrollata è un vero rischio per la salute e può portare a patologia cardiaca e ad un aumento del rischio di infarto.
La buona notizia è che seguire una dieta sana, fare esercizio fisico e ridurre lo stress è sufficiente a normalizzare la pressione nella maggior parte delle persone.
7. PSA per il carcinoma prostatico
Questi test dicono davvero poco, e un irrilevante risultato positivo porterà probabilmente ad una biopsia che porta con sé rischio di infezioni. Il test del PSA analizza il vostro sangue alla ricerca dell’antigene specifico prostatico, una sostanza prodotta dalla prostata. Quando vengono rilevati livelli oltre la norma di PSA si inizia a sospettare il cancro. Tuttavia, lo screening del PSA praticamente non ha impatto sul tasso di mortalità per carcinoma prostatico. Come risultato di questo, la task force per i servizi preventivi americana raccomanderà a breve che gli uomini non vengano sottoposti a screening per il carcinoma prostatico.
Ad oggi, molti esperti concordano sul fatto che il test del PSA sia inaffidabile nel migliore dei casi e inutile nel peggiore per avere una diagnosi precisa del cancro alla prostata. Molti concordano inoltre che test del PSA di routine portano spesso a diagnosi inutili di carcinoma prostatico, con conseguenti trattamenti inutili. Il tasso di falsi positivi è alto, come pure il danno dai trattamenti inutiliche ne conseguono.
La dieta è di fatto un fattore che può avere grande impatto sulla salute della prostata e può aiutare a prevenire il rigonfiamento prostatico e il cancro, ma molti medici non lo sottolineano.
Dovreste mangiare quanto più cibo biologico (e preferibilmente grezzo) riuscite e inserire nella dieta erbe e spezie fresche, come lo zenzero. Limitate i carboidrati e gli zuccheri per mantenere livelli ottimali di insulina, questo per ridurre in generale il rischio di cancro.
8. Consigli alimentari inappropriati
La maggior parte dei medici non ha idea di cosa costituisca una dieta sana. Detto questo, vi raccomanderanno catastrofi per la salute come dolcificanti artificiali, oli vegetali al posto del burro, e derivat del latte pastorizzati. Molti non vi diranno poi cosa potreste mangiare di più per ottimizzare la vostra salute, tipo vegetali fermentati, derivati del latte crudo, grassi salutari e via dicendo.
Inoltre, la maggior parte è ignorante sull’importanza del metodo di cottura: la maggior parte dei cibi andrebbe consumata cruda o solo poco cotta, e questo comprende le proteine animali come le uova e la
carne. Una discussione sulla qualità del cibo è essenziale per la salute (ad esempio prendere la carne da un piccolo produttore locale) ma non la sentirete mai dal vostro medico di famiglia. Vi chiedete come mangiare in modo sano? Leggete la mia guida (5).
9. I farmaci sotto prescrizione possono uccidervi e non curano neanche le vere cause
Un farmaco prescritto di solito è un cerotto che non si avvicina neanche lontanamente all’origine della malattia. E molti farmaci sono pericolosi.
Un’analisi dell’anno scorso sui dati del U.S. Centers for Disease Control ha evidenziato come negli Stati Uniti le morti per farmaci correttamente prescritti ora superano quelle per incidenti stradali. E quando sommate a questo le morti attribuibili ad altri aspetti delle cure mediche, come le ospedalizzazioni e la chirurgia, il sistema sanitario nazionale moderno diventa la principale causa di morte negli Stati Uniti.
Redatto in due parti da Gary Null, Carolyn Dean, Martin Feldman, Debora Rasio e Dorothy Smith, l’esauriente articolo “Death by Medicine” (6) descrive in straziante dettaglio come praticamente tutto
-dagli errori diagnostici, alle reazioni avverse ai farmaci, passando per interventi inutili- ha causato più danni che benefici. Era il 2003. Nel 2010, un’analisi del New England Journal of Medicine ha scoperto che, nonostante gli sforzi per migliorare la salute del paziente negli anni passati, il sistema sanitario non è cambiato praticamente per niente.
Uno dei tanti esempi, le pillole contraccettive Yaz e Yasmin, approvate dalla Food and Drug Administration, contengono una molecola chiamata drospirenone che rende le donne quasi sette volte più suscettibili a tromboembolie, cioè ostruzioni dei vasi che possono portare a trombosi venosa profonda, embolia polmonare, infarto e morte.
Perché la FDA ha approvato un farmaco pericoloso ? Perché almeno quattro membri della commissione hanno lavorato per le aziende farmaceutiche o hanno ricevuto finanziamenti per la ricerca, da loro.
Secondo Alliance for Natural Health:
“Ognuno dei quattro membri che ha ricevuto denaro dai produttori della pillola ha votato a favore.
Interessante: il comitato ha deciso che i benefici del farmaco sorpassano i rischi con un margine di soli quattro voti. Ironicamente, mentre la FDA consentiva il voto a consulenti con contatti lavorativi legati al drospirenone, escludeva Sidney M.Wolfe sulla base del fatto che suggeriva ai suoi lettori di non assumere Yaz sulla base di parecchi anni di dati.”
10. Il vostro medico potrebbe non dirvi nemmeno la verità
Un sondaggio telefonico americano ha scoperto che il 79% degli americani si fida del suo medico. Ma un recente sondaggio rivolto a 1900 medici ha rivelato che alcuni non sono sempre onesti con i loro
pazienti. I risultati non sono confortanti, per dirla delicatamente:
Un terzo dei medici non è completamente d’accordo nel discutere con i pazienti riguardo gravi errori medici.
Un quinto non è completamente d’accordo sul fatto che i medici non dovrebbero mai dire cose non vere ai pazienti.
Sorprendentemente, il 40% crede di dover nascondere i loro rapporti finanziari con le aziende farmaceutiche ai loro pazienti.
Il 10% dichiara di aver detto qualcosa di non vero ai propri pazienti nell’ultimo anno.
Quando si tratta di fare decisioni sulla salute, dovreste certamente ottenere il consiglio del vostro medico – dopotutto lo pagate per quello. Se tutto va bene avete scelto un professionista della salute che ha una filosofia simile alla vostra riguardo lo stare bene. Ma ricordate che in queste decisioni dovete essere voi i vostri rappresentanti; è importante domandare sempre prima di scegliere esami, procedure o trattamento ed è vostra scelta se prendere la via della medicina o quella della natura.
In definitiva, più prendete seriamente la vostra salute – nel senso di coltivare il vostro corpo alla prevenzione delle malattie – meno avrete bisogno di contare sul “disservizio” sanitario che negli Stati Uniti viene fatto passare come servizio sanitario (7). Se seguirete semplici principi basilari – fare esercizio, mangiare cibo sano, dormire a sufficienza, esporsi al sole, ridurre lo stress, curare le relazioni personali – ridurrete drasticamente i vostri bisogni di cure mediche convenzionali, che è già abbastanza per ridurre le vostre probabilità di subire effetti collaterali.
Ma nel caso aveste bisogno di cure mediche, cercare un professionista che vi aiuti nel dirigervi verso un completo benessere scoprendo e capendo le cause nascoste dei vostri problemi di salute – creando un piano terapeutico personalizzato e completo su misura per voi.
Fonte: Lewrockwell
http://lewrockwell.com/mercola/mercola212.html
Traduzione per Comedonchisciotte.org a cura di Sebastiano Seno
Note a cura del traduttore
(1) Il testo originale basa il gioco di parole su “salute” e “malattia”
(2) Lo slideshow è visibile all’inizio dell’articolo originale su lewrockwell.
(3) http://lewrockwell.com/mercola/mercola212.html#_edn1
(4) http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2008/12/16/my-one-hour-vitamin-d-lecture-to-clear-up-all-your-confusion-on-this-vital-nutrient.aspx
(5) http://www.mercola.com/nutritionplan/
(6) http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2003/11/26/death-by-medicine-part-one.aspx
(7) Il testo originale basa il gioco di parole su “salute” e “malattia”
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
AMNIOCENTESI
E’ il test preferito per individuare la sindrome di Down e per altre anormalità genetiche. Il procedimento implica un ago che viene inserito nell’addome e nell’utero per estrarre del liquido amniotico. Le cellule estratte vengono allora coltivate per due o tre settimane e ne vengono studiati i cromosomi, il che spiega l’attesa di tre settimane tra il test e i risultati.
I rischi di aborto spontaneo sono circa di 1 – 1.5 su 100, soprattutto a causa del danno provocato dall’ago introdotto o dalla possibilità di introdurre delle infezioni nel grembo.
Nel 1978 il Consiglio per la Ricerca Medica (MRC) riportò una crescita del 3% di stress respiratorio neonatale e una crescita del 2.4% di dislocazioni congenite dell’anca e piede deforme. L’alta percentuale di aborti spontanei non è da sottovalutare se si è aspettato fino ai trentacinque anni per avere un figlio e lo si desidera veramente.
Dato lo spettro di un aborto a tardo termine in caso di amniocentesi positiva, le donne optano per un’amniocentesi all’inizio della gravidanza. Tuttavia le ultime ricerche riportano che un’amniocentesi dopo poche settimane aumenta il rischio di aborto spontaneo.
E’ inoltre più probabile che provochi la deformazione del piede rispetto al CVC (Campionamento del Villo Corionico), secondo la ricerca svolta dalla Scuola Medica del King’s College di Londra.
L’amniocentesi condotta all’inizio della gravidanza si è rivelata così pericolosa che i ricercatori olandesi probabilmente abbandoneranno i loro esperimenti perché non ne considerano eticamente giustificato il proseguimento.
Mentre scrivo, otto donne hanno avuto un aborto spontaneo dopo aver subito un’amniocentesi all’inizio della gravidanza, lo stesso è capitato in un altro gruppo di 120 donne a cui era stato fatto il test, da quando gli olandesi hanno iniziato la loro ricerca.
Il Dott. F. Vandenbusche e i suoi colleghi del Leiden University Hospital hanno comunicato ai loro colleghi che “pare che non si sia alcuna giustificazione per continuare l’amniocentesi all’inizio della gravidanza sulla base di credenze e di osservazioni non verificate”. Un altro studio ha indicato che i bambini le cui madri si sottopongono ad amniocentesi, riportano livelli “significativamente maggiori” di malattie emolitiche.
Vi sono poi molti casi in cui gli esami risultano erroneamente positivi, anche questo tipo di test che viene considerato molto accurato (c’erano più risultati errati nell’amniocentesi che nel test CVC nello studio condotto dall’MRC).
Estratto da Ciò che i dottori non dicono: “La verità sui pericoli della medicina moderna“- By Lynne McTaggart, edizioni Macro.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CVC Campionamento del Villo Corionico
Il CVC pareva essere la risposta alla preghiera di ogni madre avanti con gli anni. Nonostante l’amniocentesi sia un test ben noto per scoprire la sindrome di Down, per poterlo fare bisogna aspettare fino alla 16 settimana di gravidanza, poi attendere ancora due o tre settimane prima che i risultati siano disponibili. Se il test indica un’anormalità e voi non volete continuare la gravidanza, dovete sottoporvi a un aborto nel secondo trimestre, che implica effettivamente di dare alla luce un feto morto di 20 settimane, con tutte le conseguenze fisiche e psicologiche del caso.
Agli inizi degli anni ’70 alcuni dottori svedesi e dell’estremo oriente capirono che si poteva prelevare un piccolo campione dei “villi” con un ago inserito attraverso l’addome o la vagina. I villi sono le proiezioni simili ai capelli del corione (il sacco che contiene l’embrione nell’utero, che diventa placenta) tra la 9 e la 12 settimana di gravidanza e che ci avrebbero permesso di individuare il tipo genetico del feto.
sarebbe stato possibile quindi scoprire nel feto la Sindrome di Down, l’anemia a cellule falciformi, la distrofia muscolare e anormalità di tipo sessuale.
Ultimamente, studi compiuti su larga scala, hanno finalmente confermato alcune preoccupazioni concernenti il campionamento del villo. L’ultimo di questi studi, condotto dal Consiglio per la Ricerca Medica, ha esaminato più di 3000 risultati di gravidanze di donne che si erano sottoposte a questo test, confrontandoli con quelli di donne che avevano fatto l’amniocentesi.
Rispetto alle donne che avevano subito l’amniocentesi, quelle sottoposte al CVC avevano più probabilità di perdere il bambino. Solo l’86% delle donne nel gruppo CVC avevano avuto una gravidanza normale, rispetto al 91% del gruppo dell’amniocentesi. Questo era dovuto a un numero maggiore di morti fetali prima delle 28 settimane, un numero maggiore di terminazioni di anormalità supposte, e un numero di morti neonatali dovute soprattutto a un alto numero di bambini prematuri nati prima di 32 settimane.
Il CVC, secondo l’Università Erasmus di Bilthoven in Olanda, può causare una perdita massiccia di sangue nel grembo, che può portare alla morte del feto. “I risultati di questa prova suggeriscono che la politica del campionamento del villo corionico nel primo trimestre riduce del 4,6% le possibilità di portare a termine una gravidanza con successo” ha concluso il rapporto dell’MRC.
Lo studio non era in grado di dire con certezza quanti dei test CVC fossero falsamente positivi perché non tutti i feti abortiti sono stati testati. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto tre falsi positivi, uno nel campione CVC e due nel gruppo amniocentesi.
falsi positivi e negativi sono potenzialmente comuni perché il materiale genetico che si trova nel villo corionico potrebbe non essere identico a quello del feto. Nello studio del MRC e in altri campioni del villo corionico contenevano cromosomi anormali, mentre i bambini nati erano normali.
Dai dati è emerso che il rischio di deformità si verificava nelle madri sottoposte a CVC in un qualsiasi momento della gravidanza in un caso su 200, rispetto a un rischio ordinario di uno su 3100 nella popolazione in generale.
Lontano dall’essere meno invasivo, questo test, prima viene fatto, più gravi sono le anormalità che provoca.
Data l’accuratezza dubbia del CVC ci si potrebbe trovare a fare un’amniocentesi per confermare i risultati, sottoponendo il bambino a due grandi pericoli e moltiplicando il rischio di aborto spontaneo. Il rischio di perdere il bambino con il CVC è di circa del 5%.
Quando si aggiunge l’amniocentesi, il rischio di aborto spontaneo è piuttosto alto e si aggira attorno a un caso su sei.
Estratto da Ciò che i dottori non dicono: “La verità sui pericoli della medicina moderna” – By Lynne McTaggart, edizioni Macro
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CANCRO alla PROSTATA – Prostatite
– Screening prostatico:
La forma più diffusa di cancro per gli uomini sopra i 40 anni riguarda la prostata, la ghiandola che si trova sotto la base della vescica e produce una parte del fluido seminale. Dato che si trova così vicina alla vescica e all’uretra, i problemi in quest’aerea provocano invariabilmente dei problemi di urinazione. Nonostante l’incidenza del cancro alla prostata non sia aumentata, quella dei trattamenti aggressivi come la radioterapia e la chirurgia è aumentata del 36%.
Nove registri dei casi di cancro in tutta l’America, più i dati compilati dal Centro Nazionale per le Statistiche Sanitarie, hanno dimostrato una crescita modesta nel cancro alla prostata tra il 1983 e il 1989 (dovuto soprattutto a sempre maggiori tentativi di scoprire le malattie in uno stadio precoce). Non c’è stato aumento nei tipi di cancro che si diffonde e può essere fatale.
Tuttavia, i tassi di prostatectomia (rimozione chirurgica della ghiandola prostatica) sono aumentati circa del 35% all’anno, e sono variati ampiamente da zona a zona. Però tutti questi tagli aggressivi non paiono fare la benché minima differenza sui tassi di sopravvivenza. Ci sono prove evidenti che il trattamento conservativo del cancro alla prostata scoperto presto, cioè mantenendo un atteggiamento attento, del tipo aspettiamo e vediamo, e usando altre forme di terapia come il trattamento ormonale piuttosto che lanciarsi sulla chirurgia, potrebbe essere la decisione migliore, in particolare per gli uomini di una certa età. In particolare gli uomini con più di 70 anni, hanno più probabilità di morire con ila cancro alla prostata che per causa di esso.
Nella maggior parte dei casi il cancro alla prostata non si diffonde. In due studi, durati un decennio di osservazioni, i tumori erano cresciuti solo localmente e non si erano diffusi ad altri organi nei due terzi dei pazienti per i quali il trattamento ormonale aveva generalmente successo. Tra gli uomini sopra i 70 anni, la prostatectomia non solo non è migliore dell’attesa con monitoraggio, ma può essere addirittura dannosa. Trenta giorni dopo l’operazione, quasi il 2% degli uomini sopra i 75 anni muoiono.
I tassi di sopravvivenza possono essere più alti nei gruppi per i quali non viene fatto niente, rispetto ai gruppi che si sottopongono alla chirurgia. Molti pazienti che si sottopongono alla chirurgia muoiono di malattie collegate a complicazioni cardiache nel giro di un mese dopo l’intervento.
Oltre a non migliorare i tassi di sopravvivenza, qualsiasi tipo di trattamento medico, sia con farmaci che con operazioni chirurgiche, influenza negativamente la qualità della vita. I pazienti ai quali vengono somministrati farmaci o che si sottopongono ad operazioni pare che poi stiano molto peggio in termini di funzioni sessuali, urinarie e intestinali rispetto alle persone i cui progressi vengono semplicemente monitorati con attenzione. Ma il punto importante è che la chirurgia radiale è indicata solo in un numero molto limitato di casi: quelli con un cancro scoperto molto presto (al primo stadio), confinato alla ghiandola stessa e non alla capsula che la contiene o a qualsiasi linfonodo. E’ inoltre efficace solo se i margini attorno alla ghiandola non sono stati attaccati dal cancro.
Se una persona ha 70 anni e il cancro viene scoperto in tempo, la decisione è semplice: attendere mantenendosi controllati.
Tuttavia se si è più giovani, molto dipende dallo stadio del cancro e se ci sono le condizioni per affrontare un’operazione.
tuttavia la maggior parte delle prove nuove dimostrano che un trattamento conservativo potrebbe essere una scelta ragionevole per gli uomini di tutte le età con una malattia al primo e/o secondo stadio.
Oltre la fatto che la chirurgia alla prostata non pare migliorare la sopravvivenza, l’intervento radiale e lo screening potrebbero semplicemente portare alla luce molti casi di cancro che rimarrebbero altrimenti dormienti e innocui se non scoperti.
Estratto da Ciò che i dottori non dicono: la verità sui pericoli della medicina moderna – By Lynne McTaggart ed. Macro.
Tratto da: disinformazione.it