Mal di gola faringiti, tonsilliti, ecc.
Ecco le PROPRIETÀ CURATIVE dello ZOLFO – Fior di Zolfo – MSM
Per il mal di gola, tonsilliti, faringiti, tracheiti ecc.
Lo zolfo è fondamentale nella formazione di cartilagini, unghie, peli e capelli e necessario per il corretto funzionamento del tessuto connettivo. Esercita pertanto dei benefici soprattutto sulla pelle, sui capelli, sui muscoli e sulle ossa, ma gioca un ruolo fondamentale anche in altri sistemi del nostro corpo. Lo zolfo è indispensabile in molti processi biologici, tra i quali il metabolismo, e i due aminoacidi che lo contengono, metionina e cisteina, svolgono ruoli fisiologici essenziali nel corpo umano. È un minerale con valenza curativa, e la sua carenza determina dolore e infiammazioni, spesso associati a patologie muscolari e scheletriche.
Lo zolfo ha le seguenti proprietà :
– svolge un’importante funzione nel sistema di trasporto degli elettroni, che regolano il livello di energia delle cellule
– favorisce il mantenimento del tono muscolare
– conferisce elasticità all’apparato scheletrico
– è essenziale nella conversione dei carboidrati in energia
– regola la corretta funzione insulinica
– favorisce la disintossicazione e la depurazione dell’organismo da tossine, metalli pesanti e radicali liberi
– migliora i disturbi cardiocircolatori
– è fondamentale per la funzione biologica degli enzimi
– regola i processi metabolici
– cura le patologie dell’epidermide
– cura i problemi dell’apparato respiratorio
– combatte i batteri mutati
– contrasta i sintomi allergici
– disinfetta il sangue
Non esiste un quantitativo giornaliero raccomandato. Lo zolfo normalmente viene assunto attraverso il cibo, in particolare le proteine, e l’alimentazione è generalmente sufficiente a coprire il fabbisogno del nostro organismo, che si aggira intorno agli 850 mg al giorno.
Ecco gli alimenti che lo contengono:
Tonsillite:
Essa si verifica quando le tonsille (i piccoli cuscinetti che si trovano su entrambi i lati nella parte posteriore della gola) si intossicano e di conseguenza si infiammano, a causa di vari problemi che “nascono” nell’intestino.
La tonsillite è un disturbo piuttosto frequente tra i bambini, le tonsille si gonfiano e iniziano a far male, soprattutto se vaccinati o mal alimentati..
Un tonsillolito è un calcolo tonsillare, concrezione di materiale solido (-lito) di colore bianco o giallastro che si forma nelle cripte tonsillari.
Molto spesso, e soprattutto nel caso di piccole dimensioni, i tonsilloliti tendono ad essere assolutamente asintomatici e pertanto solo rarissimamente raggiungono l’evidenza clinica: nella letteratura medica degli ultimi anni, ad esempio, sono stati riportati solo 50 casi. Tra i casi riportati, alcuni tonsilloliti hanno raggiunto il diametro di 4 centimetri; altri hanno superato i 40 grammi di peso.
Queste formazioni si compongono di resti di cibo, cellule morte delle mucose e di batteri, calcificazioni. Vengono spesso eliminate con violenti starnuti.
I tonsilloliti possono essere maleodoranti e provocare alitosi.
I tonsilloliti possono essere rimossi dal paziente usando vari metodi. Benché difficoltoso da farsi a causa del riflesso faringeo, strofinare con uno spazzolino da denti può rimuovere i tonsilloliti superficiali.
Un altro metodo efficace per la rimozione dei tonsilloliti è premere con un dito ben pulito o un bastoncino per orecchie imbevuto di “succo di limone” contro il fondo della tonsilla, verso l’alto. La pressione “spreme” fuori i calcoli. L’uso di un analgesico orale può aiutare a sopprimere il riflesso faringeo facilitando l’operazione.
Un rimedio per la rimozione dei tonsilloliti superficiali più grandi, senza stimolare il riflesso faringeo, è quello di flettere la gola, sollevare la lingua contro il palato e inghiottire. La “spremitura” delle tonsille così ottenuta può a volte causare l’espulsione di un tonsillolito.
Di aiuto possono anche essere strumenti per l’irrigazione impulsiva del cavo orale, per lavare le cripte delle tonsille. È necessario usare un livello molto basso di potenza per evitare lesioni ai tessuti. Una pipetta contagocce, specie se a punta curva, può aspirare tonsilloliti sufficientemente piccoli.
Tonsilloliti che si sviluppino all’interno del tessuto delle tonsille non sono facilmente rimovibili, ma tenderanno a spostarsi alla superficie con il tempo, ed a essere eliminati.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Tonsillectomia: bimbi a rischio aumento di peso
Molto spesso dopo un intervento di tonsillectomia si osserva un aumento di peso nel bambino o nell’adolescente che ha subito l’intervento. Lo dimostra un studio condotto presso la Johns Hopkins University School of Medicine che ha evidenziato come l’aumento di peso dopo l’intervento sia più probabile nei bambini normopeso o sottopeso al momento dell’intervento con meno di 6 anni. Monitorati 115 bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 18 anni che hanno subito tonsillectomia fra il 2008 e il 2011.
Dall’analisi dei dati relativi a questi pazienti è emerso che sia che l’intervento fosse stato eseguito a causa di tonsilliti ricorrenti sia che si fosse reso necessario a causa di apnee notturne nel sonno, ad avere un aumento di peso importante a seguito dell’intervento sono stati soprattutto i bambini normo o sottopeso di età compresa fra i 2 e i 6 anni, anche se non è noto il motivo.
L’American Academy of Pediatrics raccomanda l’intervento di tonsillectomia soprattutto per risolvere le apnee notturne dal momento che si tratta di un disturbo che se trascurato può ripercuotersi molto gravemente sulla salute del bimbo.
Commento NdR: invece di eliminare le cause dell’intossicazione ed infiammazione delle tonsille e della gola, che risiedono nell’intestino, si eliminano le tonsille con atto chirurgico…follia di medici impreparati, e così si indebolisce il bambino per tutta la vita !Inoltre anche le apnee notturne derivano da problemi intestinali, quindi…
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Tracheite
Quando la mucosa dell’apparato respiratorio si infiamma, l’infiammazione può espandersi sempre più in profondità sino ad arrivare ai tessuti della mucosa che riveste la trachea, dando luogo alla tracheite, problemi che appaiono frequentemente e molto facilmente nei bambini vaccinati o mal alimentati, ma in alcuni casi anche negli adulti; le tracheiti sono delle infiammazioni che possono essere in forma cronica, anche acuta e che spesso appaiono in concomitanza di malattie infiammatorie generali, come possono essere il normale raffreddore, influenza, morbillo, scarlattina od anche pertosse.
Le tracheiti acute, come ad esempio la tracheite catarrale acuta, sono più frequenti nelle stagioni fredde. Compaiono e si evolvono con rapidità nella maggior parte dei casi senza causare problemi. In altri casi possono insorgere anche per propagazione di processi infiammatori riferiti alle zone del naso, della faringe o della laringe.
Qualora non insorgessero per derivazione di altre malattie possono anche essere causate da inalazioni di gas particolarmente irritanti, polveri o vapori, o da malattie del metabolismo in momenti in cui il corpo è soggetto ad una debilitazione generale.
Tutti questi sintomi sono soprattutto dovuti quali danni derivanti dalla inoculazione della Vitamina K1, il giorno stesso della nascita e dalle Vaccinazioni, assieme alla SIDS e SADS (morte improvvisa del neonato e dell’adulto).
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Fior di Zolfo = ZOLFO Purificato
Anche lo zolfo colloidale ed i fiori di zolfo sono forme amorfe che cristallizzano lentamente, sebbene queste due forme consistano di miscele di cristalli rombici e zolfo amorfo
Esso è una polvere gialla derivante dalla purificazione dello Zolfo (minerale); è un prodotto ottenuto dal raffreddamento rapido dei vapori di zolfo – questi ultimi raffreddandosi, assumono particolari forme che ricordano quelle dei fiori.
Lo zolfo è un minerale terapeutico in grado di curare i problemi della pelle (acne, psoriasi, seborrea), problemi alle tonsille – mal di gola – i dolori reumatici, i disturbi della circolazione e i problemi al fegato ed aiutare la disintossicazione dell’organismo.
Consigli per l’assunzione del Fior di Zolfo:
Adatto all’ingestione orale SOLO in piccole dosi, una puntina di polvere grande come “mezza unghia del mignolo della persona” che lo utilizza, impastata con miele; anti infiammatorio molto potente per lattanti e per tutte le età; può essere assunto per periodi di 7, 14, 21, 30 giorni al mattino a digiuno prima della colazione.
In molti casi, per gli adulti, la dose può essere aumentata ad una unghia del mignolo della persona, non oltre.
Il prof. dott. Luciano Pecchiai (ormai deceduto) ha indicato e consigliato da decenni ai suoi pazienti, all’ospedale dei bambini “Buzzi” di Milano, ed è stato proprio il prof. Pecchiai ad indicarci molti decenni fa, tale terapia naturale.
C’è inoltre da sottolineare che lo zolfo, è uno dei più importanti componenti della molecola del Glutatione.
L’integrazione lo zolfo può dunque risultare di grande utilità per incrementare i livelli produzione del Glutatione nel nostro organismo, soprattutto nei distretti nei quali esso riveste particolare importanza.
Elemento cardine della disintossicazione e per disinfiammare i tessuti, assieme al carbone vegetale, lo Zolfo, va assunto nella misura di una dose giornaliera od a giorni alterni, a seconda dei casi, per un periodo minimo di 7 gg e massimo di 20 giorni.
Il primo giorno della presenza del mal di gola o delle infiammazioni alle vie nasali o buccali si consiglia assolutamente, una leggera purga e dei clisteri intestinali per pulire e disinfiammare la mucosa del tubo digerente da dove partono tutte le infiammazioni, che possono raggiungere tutte le parti del corpo, sono anche molto utili per aiutare ad eliminare gli stati febbrili.
By Jean Paul Vanoli
Ecco cosa serve per eliminare le questi depositi bianchi/giallognoli dalle tonsille:
Cotton fioc, acqua ossigenata 10 volumi (oppure succo di limone), una torcia/pila per illuminare le tonsille durante l’operazione di pulizia, un bicchiere dove andrà versata l’acqua ossigenata, o limone, per i gargarismi da fare successivamente alla pulizia effettuata con il coton fioc.
Ecco come procedere:
Lavarsi accuratamente le mani, inumidire il cotton fioc con l’acqua ossigenata o limone sul cotone, illuminare con la torcia la tonsilla da cui si vuole rimuovere il tonsillolito, tirare fuori la lingua e aprire più possibile la bocca per consentire un accesso agevole alle tonsille, aiutandosi con il retro di un cucchiaino, effettuare delle pressioni con il cotton fioc sulla tonsilla in prossimità del tonsillolito, favorendone in questo modo l’espulsione dalle cripte tonsillari.
Non esagerare nella pressione della tonsilla con il cotton fioc, affinché non si creino ferite o sanguinamenti, versare un po’ di acqua ossigenata o limone in un bicchiere, pura o diluita con poca acqua, ed effettuare dei gargarismi delle tonsille affinché vengano pulite adeguatamente e siano disinfettate dopo l’operazione di rimozione dei calcoli.
Effettuate queste operazioni, alla portata di tutti, le nostre tonsille dovrebbero essere finalmente prive di tonsilloliti. Tuttavia la formazione di questi calcoli nelle cripte tonsillari è frequente, dunque a distanze regolari andranno effettuate le operazioni di pulizia precedentemente spiegate.
Per coloro che non vogliono usare acqua ossigenata, o che magari non si trova in casa, si puo’ tranquillamente sostituire con il succo di Limone.
vedi Protocollo della Salute + CRUDISMO + Catarro Tosse Raffreddore + Idro colon Terapia + Consigli Alimentari + Ossigenazione cellulare + Alterazione dei batteri autoctoni
Il Fior di Zolfo, serve anche per tonificare i peli ed i capelli; viene anche mescolato all’alimentazione per gli animali da pelliccia in quanto migliora la robustezza e la bellezza del pelo.
Una delle terapie popolari con lo zolfo, è quella di utilizzare per uso esterno i candelotti di zolfo
In Italia, il Fior di Zolfo, lo si può acquistare SOLO in farmacia (chiedetelo in modo che la farmacia lo richieda a chi lo commercializza) od in erboristerie specializzate !
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Esempio: Il raffreddore, tosse ed il mal di gola possono accompagnarsi a febbre, gonfiore alle linfoghiandole (linfonodi) del collo, scolo nasale, tosse, prurito agli occhi o raucedine, eruzioni cutanee.
Inoltre e’ bene ricordare anche che il raffreddore e/o il mal di gola non è indotto da batteri e/o presunti ed inesistenti virus, come affermano falsamente i medici allopati, bensi dalla disbiosi intestinale e dalla mancanza del ciclo dello zolfo, fattori che determinano infiammazioni, le quali vengono evidenziate facilmente ed in primis dai principali sensori della gola = le tonsille, laringe, faringe, rinofaringe.
Reimmettendo il fior di zolfo nell’apparato digerente i batteri si riattivano per metabolizzarlo e preparare le sostanze mancanti per la disbiosi precedentemente in essere quando si è malati di tali malesseri.
A coloro che hanno problemi alla laringe, cantanti ed a coloro che parlano molto, la Medicina Naturale consiglia, ogni giorno, e/o prima di una conferenza o rappresentazione, dei gargarismi con la propria urina
Molto utili sono anche:
– LISOZIMA – é un enzima, immunostimolante ed é totalmente innocuo, che si trova naturalmente nel latte equino e non é un caso che una volta si dava il latte di asina ai bambini malaticci per tirarli risanarli. Si trova anche nell’albume dell’uovo perche’ serve a difenderlo dalle infezioni.
Il Lisozima fa regredire in modo spettacolare l’ipertrofia delle tonsille, praticamene un mese di terapia con 500 mg al di, oltre ad una migliore alimentazione, meglio se crudista in emodieta, disinfiamma completamente le tonsille.
– l’ARGILLA (fango di terra argillosa) mangiata come un “dolce” ogni giorno od ogni 2 o 3 giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e’ necessario assumerla per periodi piu’ lunghi. Fare attenzione che l’argilla puo’ portare stitichezza.
L’argilla con il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e chelante, fornisce un ottimo ausilio a tutti coloro che si debbono disintossicare dalle sostanze tossiche, aiutando la disinfiammazione e la disintossicazione dell’apparato digerente ed il corpo intero.
Alcuni rimedi palliativi
Basilico:
Far bollire qualche foglia di basilico in un po’ d’acqua, aspettare che l’infuso sia tiepido e utilizzarlo per fare gargarismi.
Cannella:
Far bollire un cucchiaino di cannella in un bicchiere d’acqua e aggiungere all’infuso che otterrete un pizzico di pepe e due cucchiaini di miele.
Liquirizia:
Masticate un bastoncino di liquirizia non lavorata. Gli effetti benefici sono immediati.
Fieno greco:
Immergete due cucchiai di semi in un litro d’acqua e lasciate cuocere a fuoco lento per trenta minuti; raffreddare il preparato a temperatura media, filtrate e utilizzatelo per fare gargarismi.
Tamarindo:
Per ottenere un ottimo rimedio naturale contro il mal di gola, la polpa del frutto del tamarindo deve essere adeguatamente preparata attraverso un processo di purificazione, mediante dissoluzione in acqua bollente, e poi filtrazione. Il risultato di questo processo è l’acqua di tamarindo, che può essere utilizzata per fare degli ottimi gargarismi.
Salvia:
immergete un pugno di foglioline di salvia un pentola piena d’acqua e lasciate bollire per qualche minuto; raffreddare l’infuso e aggiungete un cucchiaio di aceto e due cucchiaini di miele, per fare i gargarismi.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Curcuma e miele: potente antibiotico naturale contro freddo e mal di gola – 21/11/2014
Molti di noi conoscono alla perfezione la curcuma e le sue innumerevoli proprietà. Abbiamo visto come possa essere utilizzata per combattere i dolori e l’artrite, come sia capace di curare e prevenire il diabete. Abbiamo anche visto il Golden Milk, un’importante ricetta utile a combattere i dolori muscolari e il mal di gola, grazie all’azione antinfiammatoria della curcumina.
Pochi, però, conoscono il potere della curcuma abbinata al miele.
Il miele è da sempre considerato un antibiotico naturale. Se associato alla cannella, poi, può avere numerosi effetti benefici, utili per combattere, ad esempio: artrite, raffreddore e mal di gola.
Cosa possiamo ricavare allora, unendo il potere antibiotico del miele a quello antinfiammatorio della curcuma ?
La prima cosa che possiamo dire è che questo mix genera un potente antibiotico naturale che non solo distrugge i batteri che causano le più comuni malattie, ma favorisce anche le difese naturali del nostro organismo.
A differenza dei comuni antibiotici sintetici, questa sorta di farmaco naturale non ha alcun effetto negativo sulla microflora intestinale.
La curcuma, lo ricordiamo, contiene un potentissimo principio attivo che prende il nome di curcumina, capace di raggiungere più di 150 potenziali attività terapeutiche, tra cui le proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e anti-cancro. Il consumo di curcuma e miele migliora significativamente la digestione e aumenta l’attività della flora intestinale.
Nella medicina Ayurvedica è uno dei più utilizzati rimedi tradizionali utili per combattere il freddo. Ai primi sintomi di mal di gola o malattie da raffreddamento, potreste decidere di ricorrere a questo “miele d’oro”. Una volta preparata la miscela, potrete conservarla tre giorni, il tempo necessario per veder sparire i sintomi del vostro malessere.
Per realizzarla vi servono semplicemente: 100 grammi di miele e 1 cucchiaio di curcuma in polvere. Mescolate bene i due ingredienti e conservateli in un barattolo.
Ai primi segni di raffreddamento, prendete: durante il primo giorno mezzo cucchiaino della miscela ogni ora; durante il secondo giorno ogni due ore e durante il terzo giorno la stessa dose, solo tre volte al giorno.
Potete aggiungere questa miscela nel tè o in altre bevande calde.
La curcuma fluidifica il sangue e riduce la pressione sanguigna. Da prestare attenzione se si soffre di diabete.
In caso di gravi malattie epatiche o alle vie biliari, inoltre, è sempre meglio evitare il fai da te e rivolgersi a uno specialista.
Se questo rimedio viene assunto prima dei pasti, agisce sull’apparato digerente. Durante i pasti, su quello respiratorio.
L’alternativa
Esiste anche un’alternativa molto interessante a questa ricetta che vede l’aggiunta di zenzero, pepe e una spruzzata di limone.
Ecco gli ingredienti:
120 grammi di miele
2 cucchiai di zenzero grattugiato
2 cucchiaini curcuma in polvere
1 limone
pepe nero
Mescolate tutti gli ingredienti e conservate.
Questa alternativa unisce al potere antinfiammatorio e antiossidante della curcuma, quello dello zenzero che disintossica, aiuta la digestione e combatte i dolori articolari. Il pepe serve poi per aumentare la biodisponibilità della curcumina, come abbiamo visto in un nostro precedente articolo.
Anche in questo caso, la soluzione può essere consumata sciolta in una bevanda calda a piacere.
By Agnese Tondelli – Tratto da: ambientebio.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ZOLFO, S, macroelemento (zolfo sublimato in stato di grande suddivisione)
Lo ZOLFO è un metalloide, insapore, di colore giallo limone appartenente alla famiglia dell’ossigeno, nell’uomo si trova sotto forma di solfati organici o sali, è presente nelle proteine e quindi in tutte le cellule specie in due aminoacidi SOLFORATI come la Cisteina e la Metionina, la Cisteina ha un ruolo essenziale nei processi di ossidoriduzione che intervengono nei processi di respirazione cellulare. La Metionina è indispensabile per l’equilibrio organico e per l’accrescimento. Questo aminoacido si trova nell’eparina e quindi in tutti i tessuti ed essenzialmente nel Fegato.
Lo zolfo organico è presente anche nel Glutatione, che è formato dall’unione di 3 molecole Cisteina, Acido Glutammico e Glicocolla, lo si trova anche in combinazione con l’Insulina, ed è contenuto anche nella Vitamina B12
Si trova allo stato naturale nelle regioni VULCANICHE, ad esempio in Sicilia dove forma degli ammassi chiamati Solfatare, in USA in LUISIANA e TEXAS, più spesso si trova in combinazione nei solfati e nei solfuri e nei gas naturali nei combustibili fossili, nel carbon fossile, nel petrolio.
Lo zolfo è essenziale per il bestiame per produrre la caseina che è una proteina del latte., la carenza di zolfo significa povertà in Metionina, nelle piante questa carenza significa riduzione del valore alimentare, e la Metionina è essenziale per neutralizzare l’eccesso di Molibdeno, che potrebbe provocare diarree e dar luogo indirettamente a carenze di rame e di conseguenza causare fratture ossee e scarsa fertilità
Lo zolfo edifica la molecola dei protidi, ed è indispensabile alla sintesi della Vitamina B1, o Tiamina, chiamata anche aneurina, è presente nei cereali, nelle leguminose, nella soia, nel germe di grano e soprattutto nel lievito alimentare.
La metionina è indispensabile per combattere l’anemia, contribuisce ad accrescere il numero dei globuli rossi e la concentrazione della alfa e beta-globuline., la metionina ha una azione protettiva per il fegato e sulla funzione economizzante delle proteine, inoltre favorisce la DISINTOSSICAZIONE, grazie ai corpi solforati il fegato adempie al suo ruolo antitossico.
Si trova come elemento costituente di alcuni amminoacidi, cistina, cisteina, metionina, glutatione, ormoni come insulina, ossitocina, vasopressina, vitamine come la tiamina e la biotina, ha un ruolo importante nella disintossicazione dei metalli pesanti, radicali liberi, ed altri composti tossici. Lo zolfo rappresenta lo 0.25% del peso del corpo umano, è il minerale della bellezza, rende i capelli lucidi e soffici, la carnagione chiara e giovane, rende i capelli ondulati. Disinfetta il sangue e combatte i batteri.
E’ presente nelle unghie e nella pelle. Lavora insieme al fegato per la secrezione della bile.
E’ molto diffuso in natura, nel mondo animale e vegetale, ha alte concentrazioni nella pelle, nei capelli, nelle unghie, nelle articolazioni, partecipa alla sintesi del collageno, principale costituente della pelle, dei tendini, delle ossa, è presente anche nell’insulina che regola il metabolismo degli zuccheri, si usa nella cura dell’artrite, nei disturbi del fegato, nelle malattie della pelle.
Lo Zolfo è essenziale per potenziare gli effetti degli altri elementi.
LISTA degli ALIMENTI che contengono ZOLFO
Fegato di manzo, fegato di vitello, cavallo, coniglio, manzo, montone, vitello, maiale, prosciutto, pollo, fegato di maiale, merluzzo salato, trota, nasello, aringa fresca, merluzzo fresco, ostriche, latte in polvere, gruviera, uovo, latte di vacca, latte di donna, cavolo di Bruxelles, latte di vacca, latte di donna, crescione, bietola, cavolo, cavolfiore, porro, cipolla, cavolo rosso, pisello, patata, asparagi, spinaci, germe di grano ( 320 mg per 100 g)
Germe d’orzo, avena, frumento, farina d’avena, farina integrale di grano, pasta alimentare, mais, orzo, grano saraceno, farina di segale, farina di mais, pane integrale di grano, riso brillato, pane bianco ( 100 mg per 100 gr), farina integrale, lenticchia, piselli secchi, fagioli secchi, ribes, lampone, nespola, mora, melone, uva spina, fragola, banana, fiso fresco, arancia, indivia, fagiolo verde, rapa, sedano-rapa, cicoria, melanzana, cetriolo, lattuga, pomodoro, zucca, arachide ( 420 mg per 100 gr), nocciola secca ( 200 mg per 100 gr), noce secca, mandorla ( 160 mg per 100 gr), castagna secca, dattero, fico secco, prugna secca, albicocca secca, noce di cocco fresca, ciliegia, succo d’uva fresco, cocomero, pesca, albicocca, limone, pera, mela, susina, pompelmo, cacao in povere, cioccolato, birra, vino,
Essenziale per mantenere il benessere delle ossa, dei capelli, delle unghie, dei denti, favorisce la cicatrizzazione delle ferite.
Tratto da: erboristeriaedaltro.com
BIBLIOGRAFIA
J.I.Rodale e collaboratori ” Il libro completo dei minerali per la salute” Ed Giunti Martello
Staff del Prevention Magazine ” Il libro completo delle vitamine” Ed Giunti Martello
Sheldon Soul Hendler ” Enciclopedia delle Vitamine e dei Minerali” Ed Tecniche Nuove
Adolfo Panfili ” Medicina Ortomolecolare” Tecniche Nuove
Gayla J. Kirschmann – John D. Kirschmann ” Almanacco della Nutrizione ” Alfa Omega Editrice Roma
Patrick Holford ” Guida completa alla nutrizione” Ed. Tecniche Nuove
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Lo Zolfo Organico
Il Metil Sulfenil Metano (MSM) è una forma di zolfo biologicamente attivo, in pratica lo zolfo organico nella sua forma naturale come si trova nel mare, nel suolo e nell’atmosfera.
Alcuni ritengono che questa forma di zolfo sia più adatta per l’integrazione alimentare del minerale.
Il metilsulfonilmetano non è un medicinale, è la forma naturale di zolfo organico che si trova anche nel latte e latticini, nella frutta e nei vegetali, nella carne e nel pesce.
In biologia il MSM è classificato come una delle sostanze meno tossiche, ha un grado di tossicità simile a quello dell’acqua. Il comune sale da tavola è molto più tossico. La dose letale per topi di laboratorio è stata di 20 grammi per chilogrammo di peso.
Si sostiene che il MSM e i composti collegati, DMSO (dimetilsulfossido) e DMS (dimetilsolfuro), forniscano l’85% dello zolfo che si trova in tutti gli organismi viventi. Il ciclo biologico di questi composti naturali comincia negli oceani dove piante ed animali microscopici (plancton) rilasciano dei sali composti di zolfo.
Nell’acqua degli oceani questi sali sono trasformati in composti gassosi molto volatili (DMS) che per questa loro natura vengono rilasciati fino a raggiungere gli strati alti dell’atmosfera. Qui, in presenza di ozono e della luce ultravioletta sono convertiti in DMSO e MSM. Diversamente dal DMS, sia il DMSO che il MSM sono molto solubili in acqua, così ritornano sulla terra con la pioggia.
Le radici delle piante assorbono velocemente i due composti che così diventano parte integrante della struttura delle piante. Non confondere il MSM con solfiti e solfati, utilizzati come conservanti alimentari che sono estremamente tossici.
Il MSM deriva del DMSO (a cui è stato aggiunto un atomo di ossigeno, MSM= DMSO2), un agente terapeutico unico, usato in tutto il mondo per il trattamento di molti disturbi derivati da infiammazioni e dolori. Il MSM possiede tutte le proprietà del DMSO, ma senza il suo odore sgradevole e alcuni effetti secondari. Si presenta sotto forma di polvere bianca inodore e insapore. Si trova in notevoli quantità anche nelle crocifere: broccoli, cavolo cappuccio e cavolfiore. Purtroppo durante la preparazione dei cibi si perdono notevoli quantità, essendo il MSM un minerale idrosolubile viene drasticamente eliminato sia tramite il lavaggio che durante la cottura. L’alternativa sarebbe quella di mangiare cibi crudi e senza lavarli; per ovvi motivi, oggi questa opportunità non è da prendersi nemmeno in considerazione.
Questo zolfo può essere integrato facilmente nel corpo senza provocare effetti allergici collaterali. Il corpo ha bisogno di esso per la costruzione di quasi tutte le biomolecole importanti, (enzimi, ormoni, amminoacidi, anticorpi, antiossidanti). È per il corpo uno dei quattro minerali di base ed è praticamente presente in molte delle sue principali funzioni ed in ogni cellula.
Anche se non combatte la calvizie androgenetica, viene usato in particolare per accelerare la crescita naturale dei capelli, con l’uso costante i capelli che crescerebbero naturalmente, crescono con maggiore velocità e consistenza, un aiuto quindi non da poco per chi perde i capelli, per chi sta tentando di favorirne la crescita con prodotti anticalvizie o per chi ha effettuato un autotrapianto di capelli.
Gioca anche un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’integrità delle articolazioni e l’elasticità del tessuto connettivo.
Lo zolfo è il principale componente dei glicosaminoglicani e degli altri componenti principali del tessuto cartilagineo. Queste sostanze formano una specie di gel protettivo che funziona da matrice per i tendini, la cartilagine, la pelle e le ossa.
Il movimento fluido e libero, esente da patologie o dolori è proporzionale alla quantità, (oltre che alla qualità) dello zolfo che ingeriamo e che mettiamo a disposizione di questi tessuti.
Questo prodotto dovrebbe inoltre essere un supplemento nutrizionale tra i fondamentali nell’ambito delle medicine alternative
Lo zolfo è presente negli oceani, le alghe e varie forme di plancton assorbono grandi quantità di zolfo dall’acqua e le trasformano in una forma elementare, con legami organici. Quando queste alghe e organismi planctonici muoiono, le loro molecole organiche vengono decomposte tramite processi enzimatici che generano dimetilsolfuro, un composto volatile e scarsamente idrosolubile. Questo viene raccolto nella stratosfera, dove, per l’azione dei raggi ultravioletti, viene ossidato e trasformato prima in DMSO (dimetilsolfossido), poi in MSM (metil-sulfonil-metano).
Il sistema circolatorio di un uomo adulto presenta naturalmente livelli di MSM pari a circa 0,2 mg/kg.
Adulti normali espellono da 4 a 11 mg di MSM al giorno attraverso le urine. Diversi studi suggeriscono che la concentrazione sistemica di MSM nei mammiferi diminuisce negli anni, forse in seguito a mutamenti metabolici o cambiamenti nelle abitudini alimentari.
Quando i vegetali assorbono l’MSM dalla pioggia, lo trasformano in aminoacidi solforati, cioè metionina e cisteina. La taurina e la cistina, gli altri due aminoacidi contenenti zolfo, vengono sintetizzati dalla cisteina. Il nostro corpo produce circa l’80% degli aminoacidi di cui ha bisogno, questi sono chiamati aminoacidi non essenziali. Il restante 20% di aminoacidi, detti essenziali, deve essere assunto dal cibo e comprende la metionina e la cisteina. Gli aminoacidi conosciuti sono circa 28, ogni tipo di proteina è costituito da una serie unica di aminoacidi, disposti in una combinazione specifica. Due molecole di cisteina possono ossidarsi e unirsi attraverso legami di zolfo (-S-S-). Questi legami sono elementi chiave nella struttura delle proteine, di cui determinano la forma, le proprietà e l’attività biologica.
Le unghie e i capelli sono principalmente costituiti da una proteina molto resistente, ad alto contenuto di zolfo, chiamata cheratina. Tessuti flessibili quali quello connettivo e quello cartilagineo contengono proteine con legami di zolfo flessibili. Il collageno è la proteina che si trova in maggiore quantità nel nostro corpo, nonché un componente principale di tutti i tessuti connettivi. Esso fornisce elasticità alla pelle, interagendo con le fibre di un’altra proteina chiamata elastina. Nella cartilagine, la glucosamina, la condroitina e i proteoglicani, contenenti zolfo, formano, insieme al collageno, una sostanza proteica fibrosa che costituisce la struttura del collageno stesso, e lo rende flessibile.
Diverse persone notano che, con il passare degli anni, i tessuti flessibili perdono elasticità. Ciò è probabilmente dovuto ad una carenza di zolfo, che porta all’irrigidimento dei muscoli e dei legamenti e al raggrinzamento della pelle, e che riduce l’elasticità dei tessuti polmonari e dei vasi sanguigni arteriosi. Senza alcun dubbio, termina anche il trasferimento delle informazioni genetiche attraverso il tessuto connettivo molle, tanto che le malattie tipiche della senilità sono probabilmente dovute ad una ridotta comunicazione fra le cellule e i tessuti.
La teoria più diffusa indica che gli aminoacidi solforati, metionina e cisteina, sono le principali fonti di zolfo per gli esseri umani. Dalla scoperta del ciclo terrestre dello zolfo, comunque, tale teoria è stata sempre più messa in discussione. Diversi milioni di anni fa, le alghe negli oceani cominciarono a produrre composti sulfurei organici elementari, che portarono alla formazione di questo tipo di zolfo.
Questa forma di zolfo biologicamente attivo divenne probabilmente la principale fonte di zolfo per tutte le forme di vita che si svilupparono successivamente. Ciò alimenta la teoria che gli organismi più evoluti sono geneticamente programmati per utilizzare lo zolfo. Tale ipotesi è ulteriormente alimentata dalla scoperta che può essere ingerito da tutti gli organismi finora studiati, in quantità praticamente illimitate e senza alcun effetto tossico. Lo stesso, invece, non si può dire degli aminoacidi solforati, metionina e cisteina, che possono essere consumati in basse quantità, ma che possono avere effetti tossici se ingeriti in dosi elevate.
Esperimenti sull’MSM contenente zolfo, con traccianti radioattivi (35S), hanno dimostrato che, dopo essere stato ingerito, l’MSM rilascia lo zolfo che contiene, per formare non solo collageno e cheratina, elementi fondamentali per la costituzione delle unghie e dei capelli, ma anche aminoacidi essenziali: la metionina e la cisteina, e sieroproteine.
L’impatto dell’MSM sul dolore viene attualmente spiegato tramite i seguenti meccanismi:
– è un analgesico naturale: blocca il trasferimento degli impulsi dolorifici attraverso le fibre nervose (fibre C).
– blocca le infiammazioni e i processi infiammatori, intensifica l’attività del cortisolo, un ormone antinfiammatorio naturale prodotto dall’organismo.
– migliora la permeabilità delle membrane cellulari. Ciò comporta un migliore apporto di nutrienti e vitamine, e aumenta l’efficienza dei processi di eliminazione dei rifiuti e dei fluidi in eccesso dalle cellule.
– dilata i vasi sanguigni, migliorando la circolazione. Anche questo contribuisce alla eliminazione dei rifiuti dal nostro corpo, accelerando i processi di guarigione.
– è un efficace miorilassante, beneficio importante ma spesso sottovalutato; diverse forme di dolore cronico, infatti, sono aggravate proprio dalla costante tensione dei muscoli.
– è un coadiuvante nei meccanismi naturali di difesa del nostro organismo, esplicando azioni di regolazione nel metabolismo della prostaglandina e nella formazione di anticorpi e immunocomplessi. L’MSM rallenta e ripristina la formazione dei legami crociati nel collageno, un processo naturale nei fenomeni di cicatrizzazione che provoca la formazione di tessuti duri, spesso fonte di dolore. Tale dolore può essere cronico, soprattutto in caso di cicatrici da ustioni che interessano vaste zone del corpo. L’MSM consente la guarigione dei tessuti cicatrizzati, rendendo la pelle più morbida. Si conoscono casi sensazionali di persone che, grazie all’utilizzo di un unguento a base di MSM, hanno quasi visto sparire delle cicatrici riportate in seguito a ustioni, con contemporanea eliminazione del dolore da esse provocato.
– e’ considerato un elemento sinergico per la maggior parte delle vitamine e per altri nutrienti quali: la vitamina C, il coenzima Q10, enzimi vegetali, tutte le vitamine del complesso B, la vitamina A, D ed E, gli aminoacidi, il selenio, il calcio, il magnesio e molti altri – vedi: Crudismo
– migliora l’apporto di tali nutrienti alle cellule, allungandone la vita. Il nostro organismo, così, può utilizzare meglio questi elementi e beneficiare di una maggiore efficacia degli integratori alimentari, di cui, inoltre, si riduce il nostro fabbisogno.
– è un potente antiossidante, capace di ostacolare l’azione dei radicali liberi, disattivandoli.
Come principale fonte di zolfo, è essenziale al corretto funzionamento dei naturali meccanismi antiossidanti del nostro corpo.
Nel neutralizzare i radicali liberi, l’organismo utilizza una varietà di enzimi antiossidanti che contengono aminoacidi solforati e che derivano la propria struttura ed attività biologica da legami allo zolfo (S-S). Inoltre, fornisce lo zolfo necessario agli aminoacidi solforati, metionina cisteina e taurina, considerati potenti antiossidanti.
Si sa che si scioglie in diversi composti organici e inorganici. Legato alla mucosa e scisso in un gruppo ione CH3SO2. , l’MSM reagisce con le tossine, contribuendo a disattivarle e accelerandone l’espulsione. Inoltre, migliora la permeabilità delle membrane cellulari, favorendo così l’apporto di sostanze nutritive e l’eliminazione dei residui. In pratica aumenta drasticamente la capacità delle cellule di espellere i rifiuti tossici.
Molti medici possono decisamente affermare che, fra tutte le sostanze nutritive e farmaceutiche, è il tra i più potenti disintossicanti che abbiano mai utilizzato.
– allevia i sintomi di un gran numero di allergie, comprese quelle alimentari, quelle da contatto, da inalazione, ecc.
La principale proprietà antiallergica è probabilmente dovuta alla sua abilità di legarsi alla mucosa e di costituire una interfaccia naturale di protezione fra l’ospite e gli allergeni. Inoltre, attenua le allergie disintossicando l’organismo, eliminando i radicali liberi e migliorando la permeabilità delle cellule. E’ stata stabilita una correlazione diretta fra la concentrazione dell’MSM assunto e la resistenza agli allergeni. Diversi autori hanno fatto notare che come inibitore della istamina, funziona almeno quanto gli antistaminici tradizionali, senza negativi effetti collaterali.
– è molto efficace nel contrastare le infiammazioni dovute a reazioni autoimmuni (in cui cioè il sistema immunitario dell’organismo si rivolta contro se stesso). Pazienti affetti da artrite, per esempio, spesso trovano grande giovamento dall’impiego. Diversi studi hanno dimostrato che l’integrazione riduce notevolmente le alterazioni degenerative e le infiammazioni a carico delle articolazioni.
Uno studio rivela che al meno il 75% degli individui che assumevano uno o più farmaci antiacidi o istaminici H2, contro l’acidità di stomaco, sono riusciti a ridurre notevolmente o ad eliminare del tutto tali farmaci, una settimana dopo aver iniziato ad assumere come integratore dietetico. In un altro studio, a ventuno soggetti, con casi ricorrenti di costipazione, sono stati somministrati 500 mg al giorno insieme ad 1 grammo di acido ascorbico.
Tutti i soggetti con funzioni intestinali anomale sono tornati ad una situazione normale, che è perdurata finché hanno continuato ad assumerlo. Tali studi indicano che spesso da più sollievo, in caso di acidità di stomaco e di costipazione, che i prodotti normalmente prescritti. In effetti, molte persone hanno notato che uno dei benefici più evidenti e sorprendenti legati all’integrazione, è proprio il rapido e duraturo sollievo all’acidità di stomaco e a problemi di costipazione
Molte persone che utilizzano affermano di sentirsi meglio, più forti e più resistenti allo stress. Uno studio riporta che per tutta la durata, compresa fra i sette e i 12 mesi, di un esperimento condotto su 14 persone che l’assumevano, non si è mai ammalato nessuno dei soggetti. Un altro invece riguarda due gruppi di 25 pesci rossi, che erano stati trasferiti da un grande acquario in due identici acquari più piccoli. Un gruppo era alimentato con tradizionale cibo per pesci rossi, e l’altro con lo stesso cibo addizionato con il 2% del peso. I pesci dei due acquari erano sottoposti agli stessi stress dovuti a limitazione dei movimenti, cambi di temperatura e scarsa ossigenazione. Dopo cinque giorni, nel gruppo era morto solo un pesce, mentre nel gruppo di controllo ne erano morti 11 (quasi il 50%)
Diversi esperimenti hanno dimostrato che tutti i tipi di affezioni dermatologiche, spesso legate ad allergie, rispondono positivamente ad un regime dietetico integrato. E’ dimostrato che la somministrazione per via orale è efficace contro l’acne, la rosacea a la pelle secca, squamosa o irritata. Se applicato localmente, sotto forma di gel o lozione, è utile nel trattamento di disturbi della pelle quali acne, psoriasi, eczema, dermatite, forfora, scabbia, eritema da pannolino e varie infezioni micotiche. Anche le cicatrici causate da operazioni e bruciature danno risultati positivi all’applicazione topica: quelle recenti possono guarire in modo talmente perfetto da risultare praticamente invisibili, e anche con quelle vecchie si possono ottenere notevoli miglioramenti.
Si tratta invece di un integratore dietetico che anticamente gli esseri umani assumevano naturalmente in quantità sufficienti. Ciò non avviene più al giorno d’oggi, e può quindi aiutare l’organismo a curarsi meglio e mantenere la propria vitalità.
La maggior parte dei pazienti, quando inizia ad utilizzarlo, non nota in realtà molte reazioni e presenta al massimo lievi sintomi di detossicazione. Tali sintomi possono comprendere forme lievi di diarrea, eritemi, cefalea, stati di affaticamento e generalmente scompaiono entro una settimana. Alcuni pazienti che ne fanno uso, meno del 20%, possono avvertire stati di malessere nei primi giorni di assunzione. Se vengono avvertiti sintomi da disintossicazione di moderata entità, può essere consigliabile ridurre il dosaggio, per poi aumentarlo gradualmente quando i sintomi spariscono.
Il livello di tossicità dello zolfo è fra i più bassi, simile a quello dell’acqua, nelle dosi consigliate.
Quando è stato somministrato a esseri umani volontari, non è stato rilevato alcun effetto tossico con somministrazioni pari a 1 grammo per kg di peso corporeo, per 30 giorni. Anche l’iniezione intravenosa di 0,5 grammi per kg di peso corporeo al giorno, per cinque giorni alla settimana, non ha prodotto, negli esseri umani, alcun effetto tossico sensibile.
La dose letale (DL50) di MSM nei topi è oltre 20 g per kg di peso corporeo.
– è stato ampiamente sperimentato come ingrediente alimentare, senza che fosse riscontrata alcuna reazione allergica.
Uno studio non pubblicato, condotto per sei mesi dalla Oregon Health Sciences University sulla tossicità a lungo termine, non ha riscontrato alcun effetto tossico. Nell’ambito di tale studio, oltre 12.000 pazienti sono stati trattati con oltre 2 grammi al giorno, senza riportare effetti collaterali.
Si è visto che l’efficacia aumenta se si associa ad esso della vitamina C.
Lo zolfo è un elemento molto diffuso nel mondo naturale visto che lo riscontriamo in ogni cellula animale e vegetale, rappresenta lo 0,25% del peso del corpo umano. Viene chiamato il “minerale della bellezza” del mondo naturale perché rende i capelli lucidi e soffici e la carnagione chiara e giovane.
L’odore tipico del capello bruciato è dato dal suo contenuto di zolfo.
Lo zolfo insieme alle proteine determina l’ondulazione permanente dei capelli.
Troviamo questo minerale anche nelle unghie, nella pelliccia, nelle piume e nella pelle.
Lo zolfo è contenuto nelle vitamine del complesso B tiamina e biotina: la quantità maggiore è contenuta negli aminoacidi metionina, cistina e cisteina.
Lo zolfo disinfetta il sangue e combatte i batteri nocivi.
Nel fegato, lo zolfo stimola la produzione della bile e disintossica l’acido solforico e altre sostanze tossiche, tra le quali anche le sostanze inquinanti e le radiazioni.
Lo zolfo partecipa alla sintesi del collagene.
E’ presente nella cheratina, un’importante sostanza proteica necessaria per la salute e il benessere della pelle, delle unghie e dei capelli.
E’ presente anche nei carboidrati sotto forma di eparina, un anticoagulante che si trova nel fegato e in altri tessuti.
Inoltre lo zolfo ha un ruolo nel processo di respirazione dei tessuti, dove l’ossigeno e altre sostanze vengono utilizzate per costruire le cellule e fabbricare energia.
Lo zolfo aiuta anche il corpo a conservare un equilibrio globale.
L’alimento più ricco di zolfo è l’uovo ma lo troviamo anche nei legumi, nella carne, nel pesce, nel formaggio e nel latte.
Lo zolfo viene assunto sotto forma di aminoacido e viene immagazzinato in ogni cellula del corpo. Le concentrazioni più alte si riscontrano nelle articolazioni, nei capelli, nella pelle e nelle unghie. Lo zolfo in eccesso viene eliminato attraverso le urine e le feci.
Non ci sono dosi consigliate riguardo allo zolfo perché si presume che il fabbisogno di un individuo venga soddisfatto con un’adeguata assunzione di proteine.
L’assunzione eccessiva di zolfo può causare intossicazione.
Lo zolfo è importante nella cura dell’artrite. Le persone che soffrono di artrite hanno di solito un livello di cistina, un aminoacido che contiene zolfo, molto più basso del normale.
Bibliografia minimale:
– Herschler, R.J.: Methylsulfonylmethane and Methods of Use. United States Patent 4,296,130: 1981.
– Herschler, R.J.: Methylsulfonylmethane in Dietary Products. United States Patent 4,616,039: 1986.
– Herschler, R.J.: Dietary Products and Uses Comprising Methylsulfonylmethane. Brevetto Statunitense 4.863.748: 1989.
– Herschler, R.J.: MSM: a Nutrient for the Horse. Eq. Vet. Data, 1986.
– Mindell, E.L.: The MSM Miracle. Enhance Your Health with Organic Sulfur. Good Health Guides, Keats Publishing, Inc, Connecticut, USA: 1997.
– Ley, B.M.: The Forgotten Nutrient MSM: on Our Way Back to Health with Sulfur. Health Learning Handbooks, BL Publications, California: 1998.
– Owen, B.: Ask Dr. Bob?? Why MSM?? Health Hope Publishing House, California, 1997
– Jacob, S.W: The Current Status of MSM in Medicine. Am. Acad. Med. Prev., 1983.
– Jacob, S.W. and Herschler, R.J.: Introductory Remarks: Dimethylsulfoxide after Twenty Years. Ann. N.Y. Acad. Sci.: 1983.
– Moore, R.D. and Morton, J.I.: Diminished Inflamatory Joint Disease in Mice Ingesting Dimethylsulfoxide (DMSO) or Methylsulfonylmethane (MSM). Fed. of Am. Soc. for Exp. Biol., Atti del convegno per il 69° Anniversario. 1985: 692.
– Richmond, V.L.: Incorporation of Methylsulfonylmethane into Guinea Pig sieroproteine. Life Sciences 1986, vol. 39, pp 263-268.
– Morton, J.I. and Siegel, B.V.: Effects of Oral Dimethylsufoxide (DMSO) and Dimethylsulfone (MSM) on
– Murine Autoimmune Lymphoproliferative Disease. Proc. Of the Soc. for Exper. Bio. and Med. 1986, vol. 183, pp. 227-230.
– Munck-Khoe, L.K. de: Vitaminen, Hardware of Software? Deel 1. Ortho 14(5), 1996: 204-211.
– Munck-Khoe, L.K. de: Vitaminen, Hardware of Software? Deel 2. Ortho 14(6), 1996: 252-261.
– Vos, R. de: De Magie Van Het Leven Zit in De Chemie. Folia Orthica 1998 (1): 7-10.
– Lamers, H.J.: Ferdinand Huneke, Ontdekker en Grondlegger van de Neuraaltherapie. Tijdschr. Voor Integr. Geneesk. 1996; 12(1): 18-22.
– Nieuwenhuis, R.A.: Anti-oxidanten, De Effectieve Beschermers van Onze Gezondheid. Orthos Media, Den Haag, 1993
Tratto in parte da: anagen.net