I Funghi (Lieviti, Spore e Funghi Patogeni, nell’organismo umano, animale, piante), in relazione alla loro azione sono parassiti saprofiti o vivono in perfetta simbiosi mutualistica, con gli organismi viventi.
La micoterapia (l’arte della cura e del benessere mediante i funghi), è una branca della fitoterapia, cioè dell’arte della cura e del benessere mediante l’utilizzo di piante ed erbe.
I funghi da sempre sono degli organismi misteriosi che hanno affascinato culture e medicine tradizionali di tutto il mondo per secoli.
Secondo il micologo di fama internazionale Paul Stamets, sul nostro pianeta esistono circa 140.000 specie di funghi mentre la comunità scientifica ha familiarità solo col 10% delle specie.
Se la scienza medica moderna, fino a qualche anno fa non aveva ha mai posto eccessiva attenzione ai funghi per quanto attiene alle loro proprietà terapeutiche e medicinali, non si può certo dire la stessa cosa delle medicine tradizionali più antiche, medicina tradizionale cinese in primis.
Anche gli antichi egizi associavano ai funghi delle proprietà benefiche per la salute e, in particolare, ritenevano che mangiare dei funghi aumentasse la vitalità e l’aspettativa di vita
Nella medicina tradizionale cinese, da secoli si fa largo utilizzo dei funghi per curare e prevenire malattie.
È solo da una ventina di anni, però, che ci si è resi conto che i funghi possono essere alleati dell’organismo e si è pensato di usarli in una vera e propria cura.
La micoterapia è balzata agli onori delle cronache dopo che, ricercatori Americani, e Giapponesi hanno scoperto che l’utilizzo di questi funghi è il segreto di alcune tra le popolazioni più sane e longeve del pianeta.
Nasce così la Micoterapia, che dal Giappone, dalla Cina è stata esportata nel Nord America e poi si è diffusa in tutto il mondo.
Invece i parassiti anche lieviti e funghi, che si trovano nell’intestino, (umano e/o animale) si nutrono attingendo direttamente dalle risorse dell’ospitante con un’azione alle volte devastante, se essi prendono il sopravvento sui loro antagonisti presenti nella flora batterica intestinale, portando anche alla morte il soggetto ospitante.
In tal modo essi contribuiscono positivamente alla selezione naturale della specie, eliminando i deboli ed i malati.
I funghi quelli buoni ed adatti alla salute, sono amplificatori dell’immunità naturale, grazie al selenio di cui sono portatori; combattono le infezioni, motivando la produzione di cellule. I funghi, forniscono fibre beta-glucaniche che potenziano il sistema immunitario e aiutano a combattere le cellule tumorali e altri tumori.
I funghi sono organismi ben distinti dai vegetali, per morfologia, vita vegetativa, proprietà e riproduzione, costituendo infatti un regno a sé stante. Tuttavia, sia perché presentano diversi aspetti nutrizionali in comune con gli ortaggi, sia per l’uso che se ne fa nella comune alimentazione, vengono spesso considerati alimenti di origine vegetale. Possono crescere praticamente ovunque, dai boschi ai prati, dal deserto ai terreno rocciosi e, perfino, nei terreni bruciati dagli incendi. Le specie di funghi sono innumerevoli, molte velenose, altre commestibili e dalle proprietà terapeutiche, ognuna avente il suo nome scientifico. Quelli più conosciuti dal punto di vista alimentare sono certamente il porcino, il cardoncello, lo champignon, il gallinaccio e il chiodino, per citarne alcuni, ognuno con le sue caratteristiche ed il gusto inconfondibile.
I funghi sono ottimi alleati di salute per le loro proprietà benefiche e terapeutiche. Sono degli antibiotici naturali nei cambi di stagione. Rafforzano il sistema immunitario e prevengono le malattie cardio- vascolari
Molti funghi fanno bene alla nostra salute
Funghi come il Ganoderma Lucidum (Reishi), la Lentinula Edodes (Shitake), l’Hericium-Erinaceus (“Lion’s Mane, criniera di leone”), aiutano e promuovono il nostro benessere psico-fisico.
Ad esempio l’Hericium-Erinaceus per le sue proprietà immustimolanti viene usato in oriente contro i disturbi gastrointestinali. Inoltre questi funghi sono utilizzati per le loro proprietà neuroprotettive contro malattie come l’Alzheimer’s e il Parkinson’s.
I funghi della salute in genere contengono betaglucani che aiutano a stimolare il nostro sistema immunitario e che possono essere assorbiti dall’uomo mediante estrazione in acqua (thé o zuppe).
Oltre ai betaglucani nei funghi della salute troviamo anche i terpenoidi, (con proprietà antinfiammatorie), non estraibili in acqua, che richiedono l’intera ingestione del fungo per il loro assorbimento.
Tra i più famosi vi è sicuramente il Ganoderma Lucidum chiamanto anche il “fungo dell’immortalità”, questo fungo molto particolare per il suo colore rosso acceso e per la sua consistenza legnosa è un concentrato di proprietà benefiche per il nostro organismo. Infatti, da studi effettuati, il Ganoderma Lucidum riesce a regolare la pressione arteriosa e il colesterolo del sangue, ridurre le infiammazioni, stimolare il sistema immunitario e ridurre il peso corporeo.
Oltre al Ganoderma Lucidum, tar i funghi della salute troviamo anche la Lentinula Edodes, chiamato fungo Shitake, dalle origini Giapponesi. Questo fungo dal sapore forte e deciso, ha proprietà antitumorali e detossificanti. Infatti, studi dimostrano che questo fungo aiuta l’attività del fegato e dei reni aiutando il nostro organismo ad eliminare tossine.
Anche i funghi che appartengono al genere Pleurotus hanno una proprietà nutraceutica, infatti questi funghi contengono nel cappello una molecola chiamata Lostatina, una statina naturale che aiuta ad abbassare il colesterolo nel sangue e la pressione arteriosa.
Insomma non è proprio vero che tutti i funghi fanno male alla salute, anzi integrandoli nella nostra alimentazione possiamo ottenerne dei benefici diretti sulla salute del nostro organismo.
Per maggiori informazioni leggere i seguenti articoli:
– https://www.lucaavoledo.it/2014/04/hericium-erinaceus-fungo-medicinale-proprieta.html
– https://www.thesautonapproach.it/gli-straordinari-benefici-dei-funghi-shitake-maitake/
Nell’antica Cina sopra i 3 mila metri cresce spontaneamente un fungo che da millenni viene coltivato da molti cultori naturisti; questo fungo (Coriolus Versicolor) è un ottimo fungo utile per l’intestino tenue dell’uomo.
Naturalmente vi sono diversi ceppi di funghi utili e vitali per l’uomo come per l’animale, che in genere negli individui sani, convivono e proliferano nell’intestino espletando le loro funzioni anche di antagonismo a batteri e funghi patogeni che alle volte possono essere introdotti con i cibi inadatti, bevande malsane od inadatte (troppa birra per esempio) oppure per colpa dei vaccini che distruggendo la flora autoctona, permettono le mutazioni fungine, batteriche e virali in patogeni, cosi come i farmaci tossici utilizzati a sproposito.
Distruggere i nostri angeli custodi (funghi, microbi, virus autoctoni e biovitali) è una follia totale in quanto solo essi, esplicando le loro funzioni benefiche, ci permettono di stare bene in perfetta salute.
Cio’ significa che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Grande cura dovrà essere posta da tutti gli esseri viventi per dare a questi “angeli custodi” il loro spazio ed ambiente vitale affinché possano espletare la loro funzione probiotica per ognuno di noi.
Quando la salute è compromessa occorre assolutamente in primis riordinare la flora batterica intestinale che in OGNI malato è seriamente compromessa, introducendo anche i preparati (in genere compresse o capsule vedi Flora Fermenti); i virus si riordineranno da soli solamente quando la flora batterica sarà ripristinata a dovere.
L’impiego dei preparati erboristici a base di Anice, Salice, Caffè, Olivo, Tartufo a complemento dell’azione di eliminazione dei funghi nocivi, si svolge nell’arco di quattro settimane, fino a raddoppiare per funghi al cervello, dove è il solo preparato all’Anice a svolgere l’azione desiderata.
Per ovviare, rimuovere ed eliminare questi funghi nocivi, è consigliata l’assunzione di un apposito preparato a base di Santoreggia-Pepe-Cannella-Curry; questa terapia di supporto alla precedente, va protratta per 4/6 giorni
La completa espulsione e rigenerazione dei tessuti invasi e colonizzati dai funghi, a seconda della gravità dell’invasione può protrarsi in tempi che potrebbero durare anche fino a due anni.
E’ pertanto utile far mantenere il presidio di questi naturali battericidi (Santoreggia-Pepe-Cannella-Curry) per almeno un anno.
La dose va calcolata in base al peso e all’età.
Il prodotto va ingerito ponendo le gocce su zolletta di zucchero, pane, biscotti o simili, non disperdere in bicchiere o cucchiaino.
IMPORTANTE: Diviene quindi INDISPENSABILE (per TUTTE le malattie), la loro assunzione periodica, senza dimenticare le altre tecniche naturali collaterali (alimentazione appropriata ed altri integratori tipo micro diete), riordinare enzimi e flora batterica con appositi preparati (capsule) multi batterici a base di ceppi di fermenti vivi, cioe’ micro organismi simbiotico residenti (autoctoni) non preparati su basi derivate dal latte.
Per l’elenco dei principali batteri utili per l’intestino, vedi: Batteri autoctoni
Il lievito di birra DEVE essere consumato cotto, cioe’ occorre uccidere i funghi affiche’ sia apportatore di eubiosi e non di disbiosi !
Le controindicazioni relative ai funghi fanno riferimento fondamentalmente ad eventuali allergie, rischio di intossicazione ed eventuale consumo di funghi velenosi, ed eccesso nelle quantità. Oltre a derivare dall’ingestione di funghi velenosi, un’intossicazione da funghi può subentrare anche in seguito al consumo di funghi tossici, ma anche semplicemente guasti o infestati. I funghi infatti sono organismi particolarmente soggetti ad infestazioni ad opera di parassiti e batteri che sono poi i responsabili, in questo caso, dell’intossicazione. Cosa fare, dunque, per consumarli in sicurezza? “Innanzitutto, se utilizziamo funghi freschi, bisogna prestare attenzione al momento dell’acquisto, valutando bene l’aspetto esterno. Il fungo deve essere compatto e senza ammaccature, tracce di muffa o parti marce, segno che è possibile la presenza di batteri o parassiti. Stesso criterio di giudizio va naturalmente applicato se si vanno a cogliere direttamente all’aperto, avendo in questo caso anche l’attenzione di non cogliere specie velenose (alcune molto simili nell’aspetto a quello commestibili)”, evidenzia la nutrizionista.
I segni di intossicazione sono sempre bene evidenti, e comprendono tipicamente, nei casi di minore entità: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, febbre, sudorazione, macchie rosse sulla pelle.
Nei casi più gravi, possono comparire allucinazioni, ipertensione, cefalee, danni significativi al fegato e, in alcuni casi, anche la morte. Molti pensano che il latte abbia potere disintossicante agendo pertanto in tali casi da “antidoto”, ma la dottoressa ci spiega che si tratta di una falsa credenza: “‘unica cosa che si deve fare quando si riconoscono i sintomi di una intossicazione da funghi, è quella di recarsi al pronto soccorso per ricevere le cure più adeguate”.
I FUNGHI patogeni endogeni, sono le nuove “epidemie silenziose” (non normalmente trasmissibili, salvo con saliva), ma pericolose !
La Candidosi è una di queste e negli USA è già stata, in parte, studiata da anni.
Ci furono i soliti medici che dissero che la Candida era un affezione esclusivamente genitale, non intestinale e sistemica come noi naturisti da sempre affermiamo.
Il “New England Journal of Medicine” riporta già nel 1969 che la “vaginal candidiasis” viene collegata alla presenza di candidiasis gastrointestinale.
La vera residenza dei funghi ed in fattispecie della Candida è l’intestino (attivano la sua abnorme proliferazione, le disbiosi, cioè la perdita di flora batterica autoctona antagonista, NdR).
I medici Miles, Olsen e Rogers riportano nel loro studio e denunciano anche la difficoltà di rilevarla persino nelle analisi mirate in quanto sia la Candida Albicans, sia la Candida Glabra (Torulopsis Glabrata) si attaccano alle pareti intestinali infiammandole, colonizzando i tessuti interni e restringendo il lumen intestinale – (per l’ispessimento dei tessuti colonizzati, ad alto tenore di liquidi acidi, ndr).
Cause della Candidosi sono: le alterazioni, rimozione delle sostanze vitali contenute nei cibi trattati dall’industria e quelli OGM, specie i Vaccini, droghe, farmaci, amalgami dentali, zuccheri, farine raffinate, lievito di birra, lassativi, persino probiotici modificati geneticamente…e stress cronico.
Il Dr.Jeffrey Anderson Mill Valley, CA,USA ed il Dr.David Bayley N.D. North Vancouver, BC, curano la Candida con l’estratto di semi di pompelmo.
Per guarire dalla malattia in primis occorre:
Far affiorare i Conflitti Spirituali irrisolti e contemporaneamente aiutare il malato e riordinare il comportamento, la sua Etica che in quanto malato è sempre in stato di “incoerenza”, e legata all’ignoranza sul come comportarsi, cio’ lo porta quindi inconsciamente ad effettuare azioni contro se stesso, tipo utilizzare e mangiare cibi non adatti, non biologici, abbinandoli anche male nell’ambito dello stesso pasto, oppure ad abbondare nelle quantità, a non mangiare frutta e verdure crude, a mangiare in fretta senza masticare a sufficienza od al contrario a limitare l’apporto di cibi non mangiando sufficientemente o bevendo liquidi non adatti, alcool, vino, bevande industriali, fumando, drogandosi, lavorando troppo, utilizzando vaccini e farmaci, ecc.
Il povero intestino già appesantito dai conflitti/stress, (nel caso dei bambini appena nati è lo stress/conflitto quindi l’ignoranza dei genitori, che induce malattia nei loro figli) viene quindi ad essere aggredito, passa immediatamente da una digestione che dovrebbe essere basica, non acida, la flora batterica si altera e non è più competitiva, gli enzimi cambiano forma e quindi funzione, il processo di malNutrizione inizia e si espande nel corpo, anche perché l’urina espelle in continuazione anche delle sostanze che dovrebbero rimanere nel corpo con il meccanismo qui descritto, cioè quando l’individuo è sottoposto a stress conflittuale irrisolto.
Le spore fungine, presenti e latenti in ogni parte del corpo, cioè nel “terreno” per aiutare lo svolgersi della vita e per terreno intendiamo i liquidi intra ed extra cellulari di tutti i tessuti anche quelli intestinali, le spore non distinguibili con gli attuali esami clinici standard, ma SEMPRE presenti e disperse nei liquidi cellulari, trovando il “terreno” adatto (ambiente acido e ricco di ioni positivi con temperatura che tende ad elevarsi di decimi di grado) iniziano ad attivarsi, aggregandosi e formando cristalli e facendo proliferare i funghi, che null’altro sono che aggregazioni di livello quantitativo di spore/cellule dette funghi.
In questo contesto biologico corporeo, il fungo detto candida (distinguibile per il suo colore bianco) inizia a proliferare ed a colonizzare i tessuti che gli sono congeniali (acidi), generando vari problemi di salute.
vedi anche: Micosi + Alimentazione + Tecniche di Medicina Naturale + Tecniche e Terapie naturali
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Alcuni brani tratti da: Comunicato Stampa del 06/09/2005
Istituto Superiore di Sanità (Italy)
Da un’ALGA MARINA un prodotto CONTRO Le INFEZIONI da FUNGO
Autori dello studio, oggi pubblicato sul sito del Journal of Experimental Medicine, sono i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno lavorato in collaborazione con i colleghi della Chiron Vaccines di Siena e con quelli dell’Università di Parma.
….. le malattie portate dai funghi rappresentano una delle maggiori minacce d’infezione nel campo della salute pubblica, rappresentando il 5-6% di tutte le infezioni ospedaliere (400.000 circa l’anno). E se alcune di queste patologie fungine sono geograficamente limitate, altre, come la candidosi e l’aspergillosi, sono diffuse in tutto il mondo, causando circa la metà dei decessi tra i pazienti ospedalizzati, anche se in regime di terapie.
L’efficacia di quest’ultime, infatti, viene spesso invalidata da un’acquisita farmaco-resistenza o dalla mancata collaborazione del sistema immunitario“.
…Nello specifico, gli studiosi hanno utilizzato la laminarina, un beta-glucano estratto dall’alga bruna Laminaria digitata, che, tuttavia, avendo una debole immunogenicità, non è in grado di suscitare un’adeguata risposta immunitaria.
Candida Albicans, un fungo sempre presente
Il genere Candida è rappresentato da numerose specie (circa 200) in genere commensali di molte specie animali e dell’uomo. Candida Albicans è la specie più frequente e più patogena, essendo responsabile nell’uomo sia di estese forme mucosali, ad esempio la vaginite ricorrente, che di più rari ma gravi forme profonde, a carico di vari organi, compreso fegato, cuore e cervello.
Si tratta di un fungo saprofita, che si nutre cioè di sostanze organiche in decomposizione presenti nella vagina, nel tratto gastrointestinale e nel cavo orale. Raramente si trova anche sulla cute, presentandosi con chiazze che compaiono con l’esposizione solare. In realtà, questo fungo alberga nell’intestino di ognuno di noi, lì presente fin da neonati, poco dopo la nascita. In condizioni normali non ha effetti nocivi per la salute, anzi facendo parte di quella flora batterica cosiddetta “amica”, contribuisce alla digestione degli zuccheri tramite un processo di fermentazione.
Può però diventare patogeno a causa della disbiosi, ovvero l’alterazione dell’equilibrio della flora batterica, per colpa di malattie, quali il diabete e i tumori, o in presenza di terapie immunosoppressive, antibiotiche, cortisoniche, estrogene (che indeboliscono le difese immunitarie), per un deficit genetico o per via parenterale attraverso rapporti sessuali. In ognuno di questi casi, Candida Albicans diventa un parassita in grado di costruire una lunga struttura molecolare che, attraverso la mucosa intestinale, entra nel flusso sanguigno.
Già nella forma più comune, quella dell’infezione vaginale, la Candida Albicans è difficile da curare e, di norma, è anche recidivante.
Nei pazienti immunodepressi, quali quelli ospedalizzati e trattati in terapia intensiva, la situazione è più grave e la Candida Albicans diventa molto più pericolosa. Addirittura è il quarto agente di infezione del sangue.
Al momento, esistono vari farmaci anti-Candida, alcuni particolarmente tossici o costosi, che pero’ “funzionano” solo quando vengono assunti perche’ la candida non scompare, ma si ritrae nell’interno dei tessuti e quindi sembra che scompaia, salvo ritornare piu’ rinforzata, quando quei farmaci, vengono sospesi ! (NdR: meglio eliminarla con il riordino del Terreno, variando il pH tissutale, con prodotti naturali ed alimentazione appropriata). vedi: Teoria dei Germi
Candida è il 4° patogeno ematico nosocomiale
Patogeno Ceppi: %
Stafilococchi CoNeg 31,9
Staphylococcus aureus 15,7
Enterococchi 11,1
Candida spp. 7,6
Escherichia coli 5,7
Klebsiella spp. 5,4
Enterobacter spp. 4,5
Pseudomonas spp. 4,4
Serratia spp. 1,4
Streptococcus viridans 1,4