La Gastrite
Gastrite è un termine piuttosto generale che comprende numerosi disordini causati da vari eventi lesivi a carico della parete interna (mucosa) dello stomaco.
Con questo termine si definisce il sintomo di una infiammazione acuta della mucosa gastrica che si accompagna a quadri anatomoclinici variabili per gravità e tipo. Viene comunemente distinta in gastrite acuta e cronica.
La gastrite all’inizio è una patologia banale che dà poco fastidio, lentamente diventa più importante, anche se tenuta a bada con antiacidi, fino a diventare cronica
La gastrite può essere causata, quindi, da infiammazioni, irritazioni, che sempre hanno la loro origine nell’intestino con le alterazioni del pH digestivo degli enzimi e della flora batterica autoctona.
Spesso viene sollecitata da cibi inadatti che vengono assunti costantemente ed a cui lo stomaco non è abituato o non si abitua, anche se non si sente nessun fastidio. La gastrite può essere localizzata in un’area ristretta oppure interessare tutto lo stomaco.
Spesso, i sintomi della gastrite si presentano in forma di attacchi acuti, anche se non è affatto infrequente che essi evolvano in un disturbo cronico.
In genere, i sintomi si acutizzano lontano dai pasti (dopo 1-5 ore a seconda del tipo di cibo ingerito) e possono essere attenuati da prodotti-rimedi, antiacidi e/o dall’ingestione di altro cibo, possibilmente secco e basico (pane, pasta, ecc.) od in qualche caso, dal vomito che segue la nausea spesso associata alla gastrite.
II 70% della popolazione adulta soffre di bruciori di stomaco; il 50% degli uomini oltre i 60 anni soffre di gastrite cronica; il 10% soffre di ulcera peptica.
La lesione peptica, singola o multipla, è più frequente nel sesso maschile che in quello femminile, in soggetti fra i 20 e i 40 anni.
I vari cofattori scatenanti hanno tutti in comune la capacità di danneggiare la barriera mucosa con conseguente retrodiffusione di ioni H+.
Tale processo stimola la liberazione di sostanze vasoattive locali che portano ad alterazioni vascolari ed alla fine, alla necrosi della mucosa (ulcera).
I sintomi sono piuttosto aspecifici e comprendono in genere:
– dolore e epigastrico di varia entità
– nausea e talvolta vomito che può avere carattere emorragico (ematemesi)
– in alcuni casi vi può essere melena
– sintomi accessori non sempre presenti, sono rappresentati da disturbi neurovegetativi con pallore, sudorazione, tachicardia e talvolta febbre.
A volte, i sintomi della gastrite sono accompagnati da gonfiore addominale, con conseguenti eruttazioni e rumori intestinali. Possono anche verificarsi episodi di diarrea e febbre. La comparsa di sangue nel vomito o nelle feci, problema piuttosto diffuso nella popolazione più anziana, può indicare un’emorragia nello stomaco: in questo caso, la gastrite rivela un problema piuttosto serio, che richiede un’immediata attenzione medica più specifica.
La lista che segue, propone una serie alimenti suddivisi per categorie, che risultano permessi o da evitare, in caso di Gastrite.
CIBI | ALIMENTI PERMESSI | ALIMENTI DA EVITARE |
Primi | Semolino, crema di cereali (avena, orzo, riso). Minestre di pastina, di riso, condite con olio. Pasta di piccolo taglio, anche asciutta, preferibilmente all’olio o con pomodoro fresco. | Brodi di carne o di estratti di carne, anche brodi vegetali. Minestroni, ravioli tortellini. |
Carni | Carni magre bianche o rosse; vitello, vitellone, manzo, pollo, coniglio; arrosto, alla griglia, lessate od ai ferri. | Carni grasse, cacciagione; salumi, carni affumicate o conservate. |
Pesci | Pesci magri: sogliola, nasello, merluzzo (lessati o ai ferri, conditi con olio) |
Pesci grassi, crostacei, molluschi. Pesci conservati o fritti |
Grassi | Olio di oliva, di arachidi, girasole, lino, zucca. | Lardo, strutto. Tutti i grassi fritti. |
Latte e formaggi | NO | Latte intero, panna; formaggi grassi (mascarpone, pecorino, gorgonzola, ecc,). |
Verdure | Verdure cotte meglio se passate; patate, fagiolini verdi, carote, asparagi, bietole, anche in succhi. | Pomodori acidi, spinaci, peperoni, rape, ravanelli, melanzane, cavoli. Verdure fritte. |
Uova | Alla coque o fresche. | Fritte, sode, in maionese; |
Frutta | Cotta o frullata e/o succhi. | Frutta secca, frutta cruda specie se poco matura; |
Dolci | Budini, creme e dolci a base di semolino, riso, avena. | Torte contenenti panna, cioccolato, liquori. |
Pane | Grissini, pane biscottato, pane azzimo | Fresco con molta mollica. |
Bevande | Acqua non gasata, caffé o tè molto leggeri. | Bibite ghiacciate, caffè o tè concentrati, liquori, aperitivi. |
La lista sopra, vuol essere solo indicativo-informativa | ||
Fonte dati – “Mangiare meglio per vivere meglio”, realizzato con la supervisione dell’Istituto Nazionale della Nutrizione |
La Gastrite non è più un male incurabile e non dipende dal un batterio (Helicobacter Pilory) come vogliono farci credere i medici allopati, in quanto esso e’ solo una mutazione batterica di batteri autoctoni dell’intestino tenue, che risalgono nel piloro (parte bassa dello stomaco).
Quindi il batterio che si trova nei malati di gastrite e’ solo una delle conseguenze dei disordini-alterazioni della flora batterica intestinale la quale e’ la VERA causa anche della Gastrite e non solo, infatti la si guarisce assumendo flora batterica, mediante delle capsule multibatteriche ed enzimi + carbone vegetale, prima e/o dopo i pasti, per un periodo che varia dai 30 ai 60 giorni.
Per l’elenco dei principali ceppi batterici utili all’apparato digerente,
vedi: Batteri autoctoni
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Quindi, la prima fase è quella di mettere ordine nell’alimentazione seguendo i consigli indicati nella tabella che è stata ripresa dai nostri Consigli Alimentari
La seconda è quella del riordino degli enzimi e della Flora batterica intestinale – assumere come consigliato, capsule di enzimi + fermenti lattici multibatterici controllando quelli che vanno bene per se stessi + l’assunzione di tisane apposite (dopo un pasto) per aiutare la digestione, oltre ad argilla ventilata ed in alcuni casi, con sali tipo bicarbonato e magnesio (meglio quest’ultimo).
La terza fase e’ quella della pulizia e disinfiammazione dell’intestino per mezzo dell’idro colon terapia per un certo periodo di tempo non inferiore ai 30 giorni.
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Ricordiamo anche se la medicina ufficiale allopatica ha recentemente affermato che Helicobacter Pylori sarebbe responsabile della gastrite, dell’ulcera e del cancro allo stomaco, ma questo batterio vive solo in presenza di acido quindi e’ residente in loco…(stomaco e quindi piloro), ma soltanto il 2% dei pazienti affetti da Helicobacter Pylori sviluppa ulcera peptica…. ), per cui è evidente che questo batterio NON ne è la causa, ma lo è il terreno/tessuto/liquidi corporei, che attivano le mutazioni dei batteri autoctoni, permettendo ad essi di proliferare in modo anomalo.
http://www.nutritionvalley.it/Salute/gastrico/stomaco/helicobacter_pylori.html
Ciò significa che esso non è la causa della gastrite, né dell’ulcera ! è solo la eccessiva alterazione del tessuto/matrice e la conseguente proliferazione di detto batterio, per mancanza di antagonisti, che può portare, se associato ad una alimentazione inappropriata + una disbiosi intestinale, alla gastrite e/o successivamente, se trascurata, ad una ulcera.
Molte, ci dicono sempre i medici allopati, sono le patologie associate all’Hp, tumori dello stomaco, ecc. L’iazione del Hpylori colpisce piu’ facilmente gli individui che hanno più di 60 anni, per le croniche alterazioni della flora batterica intestinale e stomacale.
La stragrande maggioranza degli “malati” NON sviluppa il tumore alla stomaco e soltanto il 2% di quei soggetti sviluppa ulcera peptica. La guerra all’H.Pylori, in parole povere, è di fatto una caccia alle streghe…..!
Ma nel frattempo il popolo bue, consuma antibiotici (che distruggono la flora batterica intestinale, favorendo la candidosi, base del cancro…) per combattere un nemico potenzialmente fasullo (tumori statisticamente e realmente assenti) e che lavora per mantenere in equilibrio il pH dello stomaco.
Misteri della medicina ufficiale e dell’ignoranza dei consumatori !
IMPORTANTE: L’H. Pylori protegge i bambini dall’asma
La cura per tutte le “malattie” in realtà sono solo sintomi, di Hulda Clark
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