Il MOVIMENTO e’ FONTE di SALUTE
Molto utile per mantenere la Perfetta Salute e’ fare ogni giorno un poco di ginnastica,
esercizio fisico regolare, ma in genere basta una bella passeggiata di un’ora a 110-120 passi/min
Imparare a Rilassarsi ogni giorno per almeno 15 minuti
Attività fisica: aiuta i muscoli a restare giovani – 5 Dicembre 2010
L’attività fisica aiuta i muscoli a restare giovani. Si tratta di uno dei tanti benefici per la salute che è possibile conseguire per mezzo dell’esercizio fisico, vero e proprio alleato del nostro benessere. A puntare l’attenzione sul nuovo tassello che si aggiunge alle proprietà salutari del fitness sono stati i ricercatori dell’Università di Tel Aviv.
Gli esperti hanno spiegato che il tutto è dovuto al fatto che l’attività fisica favorirebbe la proliferazione di cellule staminali, le quali farebbero in modo che i muscoli possano rimanere giovani nel tempo. Un vero vantaggio, che contribuisce in maniera significativa a contrastare l’usura dell’apparato muscolo-scheletrico determinata dal passare degli anni.
Già anche altri studi avevano insistito sull’importanza dello sport per i bambini per sviluppare muscoli e cervello. Adesso questa ricerca mette l’accento sulla possibilità di poter contare su muscoli più efficienti proprio grazie all’esercizio fisico.
I ricercatori hanno riscontrato questo effetto in un esperimento su animali da laboratorio, che ha consentito di comprendere che in particolare gli anziani possono ricavare benefici in questo senso, visto che nei loro muscoli si è riscontrata una percentuale di cellule staminali maggiore rispetto a quella individuata nei giovani.
Prendiamoci cura dei nostri muscoli quindi praticando con regolarità l’attività fisica che ci è più congeniale, oltre che introducendo poche proteine nella nostra dieta per il benessere dei muscoli. Si tratta soltanto di mettere un po’ da parte la pigrizia e di trascorrere qualche ora in palestra. Ne vale sicuramente la pena.
By Gianluca Rini – Tratto da tantasalute.it
– vedi: Il Ballo e’ fonte di salute per il movimento che impone al ballerino/a
vedi anche: Mangiare crudo = Crudismo + Emodieta + Stress Ossidativo – 1
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ATTIVITA’ FISICA
Riduzione del 50% le probabilità di sviluppare il cancro
Fare sport o attività fisica è uno dei modi più sicuri per migliorare la propria salute.
Gli antichi Greci, 2000 anni fa’, avevamo capito facendo sport la loro medicina e la loro vita quotidiana migliorava. E che dire del Cro-Magnon che aveva pochi tumori (meno del 9% delle malattie degenerative), ma galoppava tutto il giorno !
IPSN organizza una conferenza a Parigi sul tema il 22 ottobre 2014 Maggiori informazioni qui.
Tra i greci non si trovava una sola città senza una palestra, in quanto essi la consideravano importante quanto un teatro e l’agorà.
Tra gli altri sport, sapevano nuotare, correvano, lanciavano il disco e giavellotto, ed amavano combattere: non sceglievano le armi (ma a mani nude), e con la tecnica. Lotta, pugilato o pancrazio (precursore del pugilato) consentono la messa a terra in modo efficace qualsiasi avversario.
Ma in Occidente, ci è voluto molto tempo per il rapporto-collegamento tra sport (o attività fisica) e la , ma ha ritrovato interesse agli occhi della medicina.
Uno dei primi studi sull’argomento è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale, nel Regno Unito. Esso mostra che ci sono due o tre volte di più malattie cardiache tra i conducenti di autobus o lavoratori postali motorizzati (lavori sedentari) rispetto ai controllori o Autobus, postini a piedi e in bicicletta (fisicamente attivi).
Queste osservazioni sono state successivamente confermate dai ricercatori negli Stati Uniti. Essi hanno dimostrato che tra i 17.000 alunni (maschi) di Harvard, seguiti per un periodo di 10 anni, per il rischio di malattia coronarica o 16 anni per quella delle malattie cardiovascolari in generale, la percentuale di rischio attribuibile all’inattività fisica era rispettivamente il 19% e il 16%.
Oggi, per il Prof. Marc Francaux, un fisiologo presso l’Università di Louvain-la-Neuve, l’attività fisica aiuta a ridurre addirittura del 50% la probabilità di insorgenza di cancro del colon-retto. “Non stiamo parlando di piccoli effetti ! “, dice.
Si noti che allo stato attuale, sembra che il più si fa sport o attività fisica, meglio vi sentirete. NON si sarebbe pertanto alcun limite !
Per mettere a fuoco questo emozionante tema di grande attualità, l’IPSN organizza una conferenza a tema su “Sport per tutti”.
Si riuniranno due esperti: Dr. Martine Gardenal che ha registrato un lungo periodo di tempo per monitorare gli atleti, ed il karateca Christophe Carrio che ha sviluppato il “Training System Croce”, un metodo specifico per migliorare lo sport.
Così, capiremo meglio quali sono le interazioni tra sport e salute e su come reintegrare attivita’ fisica e / o sport nella vita già oberata di attività.
Il popolo dei Cro-Magnon correva 19 km al giorno…
Secondo Marc Francaux, i nostri antenati avevano un quotidiano dispendio energetico equivalente a camminare 19 miglia al giorno ! Siamo programmati per questa quantità di esercizio fisico !
Per questo, gli specialisti in attività fisica e dello sport sembrano d’accordo: i benefici per la salute arrivano rapidamente con mezz’ora di cammino, cinque volte a settimana, con questo moto, si ha gia’ una salute con i migliori effetti. Anche una intensa attività fisica tre volte alla settimana è anche molto benefica.
L’obiettivo per tutti è quello di avere una regolare, moderata attività fisica. Questo non sembra insormontabile ? Eppure, quando guardiamo le cifre, siamo lontani.
Secondo i dati ufficiali da parte dell’Unione europea nel 2002 per gli adulti oltre 15 anni, solo il 25% dei belgi e il 23% dei francesi sarebbe abbastanza attivo.
I più votati in questa classifica, sono i Paesi Bassi, dove il 45% degli adulti sopra i 15 sono abbastanza attivi. Il margine di miglioramento è enorme ! In Svizzera, secondo altre figure dello stesso anno, la quota della popolazione è sufficientemente attiva al 35%.
La conclusione è ovvia: se dovessimo cercare e girare oggi per ottenere il nostro cibo direttamente dalla Natura, come i nostri antichi antenati, i cacciatori-raccoglitori, alcuni di noi ne sarebbero ancora in grado ?
By Augustin de Livois – Tratto da: institutprotectionsantenaturelle.eu
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MOVIMENTO e’ SALUTE
Nell’immaginario collettivo sociale e culturale, l’esercizio fisico e’ solo esercizio, talvolta noioso e faticoso. Sarebbe urgente e prezioso,modificare questi aspetti sociali e culturali, sin da bimbi, partendo dalla formazione scolastica, perche’ lo sport e l’esercizio fisico,e’ da intendersi come una medicina qualsiasi che, va presa con sapienza ogni giorno, per mantenersi forti, sani, e di buon umore.
vedi: Cmaj 2016. doi: 10.1503/cmaj.150684 – http://www.cmaj.ca/lookup/doi/10.1503/cmaj.150684
L’esercizio fisico allevia i sintomi di molte patologie croniche tra cui la gonartrosi, il dolore lombare, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), il diabete e le malattie cardiache, ma è spesso trascurato. A riportarlo alla ribalta ci ha pensato un articolo pubblicato su Cmaj, il Canadian Medical Association Journal, in cui gli autori coordinati da Tammy Hoffmann, del Centre for Research in Evidence-Based Practice della Bond University di Robina in Australia, hanno voluto fornire agli operatori sanitari una guida all’attività fisica facile da usare, con indicazioni chiare per specifiche malattie croniche.
«Molti medici e pazienti non sono consapevoli che l’esercizio fisico non è solo un modo per tenersi in forma, ma è anche una cura per diverse condizioni croniche in grado di fornire benefici né più né meno di quanto fa la terapia medica o la chirurgia ma con un minor numero di danni» afferma l’esperta, spiegando che l’attività fisica è invece poco prescritta a vantaggio di farmaci o di operazioni chirurgiche, nonostante in diverse malattie croniche abbia un’efficacia sovrapponibile.
«Colpa soprattutto della mancanza di consapevolezza circa i benefici dei diversi tipi di esercizio, della scarsità di studi sull’argomento e della carenza di corsi formativi per gli operatori sanitari» scrivono gli autori, aggiungendo che sebbene il medico di famiglia non sia coinvolto nello svolgimento degli esercizi, dovrebbe comunque conoscere gli elementi principali di questo tipo di intervento, così da poterne discutere i dettagli con i pazienti in modo appropriato.
«Per questo abbiamo deciso di fare il punto sull’argomento, suddividendo gli esercizi più adatti per tipo di malattia in una guida di facile lettura, precisando il fornitore di assistenza sanitaria più adatto per svolgere quella specifica attività fisica, quali sono gli attrezzi necessari, quali i benefici e le controindicazioni» riprende Hoffman, precisando che alcuni esercizi possono essere prescritti dai medici di famiglia, mentre per altri i pazienti debbono rivolgersi a operatori sanitari che hanno competenze specifiche.
Ecco alcuni esempi. Artrosi del ginocchio e dell’anca: servono esercizi di potenziamento muscolare ma anche esercizi aerobici e movimenti per aiutare ad alleviare il dolore e migliorare la funzione in persone di tutte le età. Lombalgia: in questo caso sono indicate sessioni individuali di esercizi sia domiciliari sia ambulatoriali supervisionati da un fisioterapista per un periodo compreso tra 8 e 12 settimane. Prevenzione delle cadute: sedute di gruppo o singoli esercizi supervisionati da operatori sanitari, completati da esercizi domiciliari per migliorare l’equilibrio, la forza e la coordinazione.
E non solo: la guida su Cmaj fornisce esaurienti informazioni anche sugli esercizi da svolgere per migliorare la Bpco, il diabete, la sindrome da stanchezza cronica e le cardiopatie. «Ma attenzione: se l’attività fisica viene svolta in modo inappropriato, ossia con minore intensità, durata più breve o modalità diverse, l’efficacia dell’intervento potrebbe risultare compromessa» concludono i ricercatori.
By Giuseppe Parisi (medico)
CULTURA FISICA, vedi: Movimento-1 + Movimento-2 + Movimento-3
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.