Il Grasso accumulato e non smaltito, fa male alla salute ed accorcia la durata della vita.
Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rivelano che sono sovrappeso (oppure obesi) il 50% degli adulti e il 30% dei bambini e adolescenti del Pianeta. In Italia sono 18 milioni gli adulti in sovrappeso (35,5%) e 5 milioni (secondo Italian Obesity Barometer Report) quelli obesi, ovvero una persona su dieci e sono in continuo aumento..e sono in maggioranza i maschi rispetto alle femmine.
L’Italia è tra i paesi europei con i valori più elevati di eccesso ponderale nella popolazione in età scolare con una percentuale di bambini in sovrappeso del 20,4% e di bambini obesi del 9,4%, compresi i gravemente obesi che rappresentano il 2,4%. Sono i dati nazionali dell’ultima indagine “Okkio alla Salute”.
Il Convegno Stili di vita e obesità nei bambini: i dati italiani di OKkio alla salute e il confronto con l’europa organizzato da ISS e Ministero della salute, ha rappresentato un’occasione per parlare di obesità infantile in Europa, di stili di vita e strategie di contrasto al fenomeno, anche nell’attuale momento di emergenza legato alla (FALSA) pandemia chiamata Covid-19.
OKkio alla salute è il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) dell’ISS ed è stato di recente designato come centro di riferimento OMS sull’ Obesità infantile.
Secondo l’indagine dell’ISS, che ha coinvolto, come negli anni precedenti, più di 50mila bambini e altrettante famiglie, i genitori hanno riportato che quasi un bambino su due non fa una colazione adeguata al mattino, uno su 4 beve quotidianamente bevande zuccherate/gassate e consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno. I legumi sono consumati meno di una volta a settimana dal 38% dei bambini e quasi la metà dei bambini mangia snack dolci più di 3 giorni a settimana. Anche su l’attività fisica sarebbe necessario maggiore impegno: un bambino su 5 non ha fatto attività fisica il giorno precedente l’intervista, più del 70% non si reca a scuola a piedi o in bicicletta e quasi la metà trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla TV, al tablet o al cellulare. Rispetto alle ore di sonno quasi il 15% dorme meno di 9 ore per notte.
Guarda l’infografica OKkio alla SALUTE – Risultati 2019
Infatti, il grasso fa male alla salute del cuore, quando e soprattutto, se si deposita su fianchi e collo.
Misurare la nuca di una persona potrebbe essere utile per predire il suo rischio cardiaco.
Una bizzarra conclusione quella a cui sono giunti i ricercatori del MRC Clinical Sciences Centre guidati da Jimmy Bell.
Il team statunitense ha preso in esame i dati relativi a più di 3300 persone di circa 51 anni e ha scoperto che quelli con uno spessore della nuca superiore a 40.5 cm per gli uomini e 34.2 per le donne avevano un maggiore rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Ogni 3 cm di spessore della nuca in più, gli uomini avevano 2.2 milligrammi per decilitro di sangue di colesterolo buono in meno e le donne 2.7 mg.
Lo studioso americano ha spiegato ai colleghi dell’American Heart Association che la misura del collo non è collegata a nessun cambiamento nei livelli del colesterolo cattivo, mentre sarebbe legata a un aumento dello 0.3g/dl negli uomini e 2.1 mg/dl nelle donne di glucosio nel sangue ogni 3 cm in più di spessore.
Sia la diminuzione del colesterolo buono che l’aumento del glucosio nel sangue sono due elementi che fanno salire il rischio di disturbi cardiaci. Bell ha sottolineato che “non è importante quanto grasso sia presente nell’organismo ma soprattutto dove esso sia ubicato: quello sull’addome e sul collo rappresenta, ad esempio, un indice di maggiore rischio cardiovascolare”.
Tratto da: news.paginemediche.it
vedi: Obesita’ + Obesita’ orgina Diabete e Cancro + Crudismo + Colesterolo e Aterosclerosi + Anoressia – Bulimia + Emodieta
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Ancel Keys è l’uomo che ha regalato ai soldati americani le Razioni K.
Non aveva mai sostenuto che il segreto della sua longevità fossero le Razioni K, che aveva creato. Ma certo le confezioni alimentari che nutrirono i soldati americani nella Seconda Guerra Mondiale furono la ragione della sua celebrità. Ancel Keys, scienziato e dietelogo, è scomparso centenario a Minneapolis, dove viveva.
Nel 1941, quand’era uno studioso già affermato, il Pentagono gli chiese di sviluppare un tipo di razione che i soldati dell’esercito potessero portarsi dietro in combattimento.
Nelle sue razioni, Keys mescolò biscotti duri (gallette), insaccati secchi e cioccolato in bare: amidi, proteine, zuccheri, c’era tutto quel che serve a dare energia. L’esercito avviò una produzione in massa delle confezioni, stampigliandovi sopra la lettera K come Keys. I soldati che risalirono l’Italia o sbarcarono in Normandia le avevano tutti nelle bisacce.
Nella sua attività scientifica, Keys fu uno dei primi a collegare diete ricche di grasso e alto colesterolo alle malattie cardiache: era rimasto colpito dal fatto che malattie cardiache erano fortemente diminuite nei Paesi europei che avevano sofferto di penuria alimentare durante la guerra e accertò l’esistenza di un nesso tra grassi e malattie di cuore con uno studio su come mangiavano gli uomini d’affari del Minnesota negli Anni Cinquanta. A quel punto, Keys divenne un fautore della cosiddetta dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura e leggera in grassi e carne.
Tratto da: mab.splinder.com
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L’obesità colpisce 22 milioni di bambini nell’Unione europea – Il numero di ragazzi in sovrappeso aumenta di 400 mila ogni anno, nell’Unione europea cresce di 400 mila ogni anno. I giovani in sovrappeso non solo soffrono di malattie come il diabete e problemi epatici, ma sono esposti in misura maggiore a malattie come il cancro, l’ipertensione, la depressione e malattie cardiache. Questo dato così allarmante è stato reso noto oggi dai vertici comunitari, nella “giornata europea per la sana alimentazione” che si sta svolgendo in concomitanza in quattordici degli Stati membri.
In mattinata, alcuni funzionari europei e cuochi di alto livello, si sono recati nelle scuole dei Paesi coinvolti nell’iniziativa per diffondere, tra i ragazzi, il messaggio di una sana alimentazione, in modo divertente e interattivo. Il commissario europeo per la salute Marcus Kyprianou si è recato a Bruxelles alla scuola europea, mentre la commissario responsabile dell’agricolture Marianne Fischer Boel ha fatto visita ad una scuola di Copenhagen in compagnia del cuoco più famoso della Danimarca. L’obiettivo dell’iniziativa è di sensibilizzare i bambini ai principi fondamentali di una sana alimentazione.
” Dobbiamo incoraggiare i bambini ad amare la cucina di qualità e a fare attività fisica costante – ha dichiarato Kyprianou all’apertura della giornata a Bruxelles – se i giovani acquisiscono buone abitudini in giovane età hanno una buona probabilità di mantenerle nell’età adulta”.
Tratto da La Stampa.it – Salute – 8/11/2007
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In ITALIA OLTRE SETTE MILIONI di OBESI
L’8 novembre si celebra la giornata europea del mangiar sano.
Si e’ celebrata l’ 8 novembre 2007, la giornata europea del mangiare e cucinare sano, un’iniziativa della Commissione Europea e di Euro- toques International, l’associazione dei cuochi. In occasione dell’evento, 4000 cuochi saliranno in cattedra nelle scuole o inviteranno i bambini nei loro ristoranti per insegnare loro in modo divertente come cucinare piatti semplici e gustosi, da condividere con amici e parenti.
‘Plaudiamo all’iniziativa della Commissione Europea – commenta Valentina Coppola, responsabile del settore Agroalimentare Codici – e’ fondamentale, per una sana e corretta alimentazione, che nella dieta quotidiana siano previsti alimenti ad alto contenuto di vitamine e antiossidanti presenti in frutta e verdura e sarebbe opportuno introdurre in tutte le scuole un’ora settimanale dedicata alla cultura della sana e corretta alimentazione.
L’osservatorio del Codici ha documentato di recente dei dati che confermano l’incidenza dell’obesita’ nel nostro Paese.
In tutto in Italia gli obesi sono 5 milioni, aumentati negli ultimi dieci anni del 50 per cento, per un costo di 23 miliardi di spesa annua da sostenere. Inoltre, il problema dell’obesita’ interessa il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni e un dato allarmante che emerge dall’ultimo congresso Internazionale sull’obesita’ e’ che i ragazzi delle nuove generazioni potrebbero avere una vita piu’ breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall’obesita’ e dal soprappeso.
Pertanto, Codici si appella al Ministero della Salute affinche’ agisca al piu’ presto con azioni di prevenzione soprattutto nelle scuole italiane ( materna, elementare , media e superiore), al fine di trasmettere ai ragazzi, sin dalla più giovane eta’, il valore di una sana e corretta alimentazione.
Tratto da: newsbox.it
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Causa-effetto scoperta da IIS-University school of medicine
ROMA, 14/02/2009 – E’ stata dimostrata per la prima volta la causa-effetto tra grasso viscerale e insorgenza di diabete e infarto: Il segreto e’ nella elevata produzione, in presenza di grasso addominale viscerale, di molecole infiammatorie, potenti fattori di rischio cardiometabolico.
Lo ha scoperto l’Istituto Superiore di Sanita’ con la University School of Medicine di St. Louis.
E’ l’interleuchina 6 ad aumentare il rischio.
Per ridurlo esercizio fisico ed alimentazione
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.