La parola “IdroColon terapia” (Clistere) soprattutto quella profonda, è una parola coniata dai medici che la praticano, ma essa è un termine incompleto in quanto non descrive bene l’azione totale della terapia. Questa tecnica si effettua normalmente presso un centro che ha una adatta e professionale apparecchiatura.
Trattasi dell’introduzione di acqua a temperatura in genere corporea ed a bassa pressione, con una speciale sonda (tubo con entrata-uscita) introdotta nell’ano, per ottenere la pulizia quasi totale dell’intestino.
Dura circa 45 minuti e si introducono circa da 40 a 60 litri di acqua a piccole dosi, con relative evacuazioni delle feci e dei deposti, incrostazioni, alla fine di ogni dose introdotta dal tubo relativo.
Ci si corica sul fianco sinistro, in certi casi sul destro, per far meglio affluire l’acqua verso la parte del colon detto “cieco” vicino alla valvola ileocecale zona nella quale si trova anche l’appendice – in molti casi in questa zona stazionano delle feci che non vengono eliminate facilmente, cosi come nella sacca anale, e/o nella parete del colon incollate alle pareti – oppure coricati sul dorso del lettino da ambulatorio, o inginocchiati se effettuato in casa propria.
L’acqua viene immessa direttamente attraverso il rubinetto della sonda, nel colon, ed esce con le feci ed i depositi, attraverso un tubo di evacuazione, se la si effettua questa tecnica con apposito macchinario, presso un centro di idrocolon terapia.
Una volta introdotta l’acqua, occorre fare una leggera ginnastica o massaggiare in senso antiorario l’addome, per far affluire più facilmente l’acqua fino al cieco ed alla zona della valvola detta ileocecale, quindi evacuare.
Un tecnico valido vi farà anche una speciale pressione, in un punto e direzione ben precisa, per aprire la valvola ileo ciecale per far si che l’acqua penetri anche all’interno della prima parte dell’intestino tenue.
I materiali evacuati feci e depositi di vario colore e consistenza, che si vedono passare attraverso il tubo trasparente, dell’attrezzatura professionale utilizzata per l’Idro Colon Terapia, sono importanti per l’operatore/terapeuta, in quanto forniscono precise indicazioni sullo stato interno dell’intestino e quello del paziente stesso.
Dopo questo tipo di trattamento ci si sente liberati dalle tossine accumulate in anni di disordini alimentari.
L’acqua inserita nel colon attraverso l’ano, se alla temperatura adatta e con le giuste posizioni da assumere con questa tecnica, passando attraverso la valvola ileocecale, (non sempre ciò avviene) riesce a raggiungere anche la prima parte dell’intestino tenue (alle volte anche oltre), lava e favorisce il deflusso verso l’ano delle feci e di ciò che ristagna od è aderente alle pareti o nelle anse delle varie parti dell’intestino, depositi che sempre infiammano la zona locale e sopra tutto richiamano il sangue, che viene tolto dalle altre parti dell’organismo, con conseguente aumento di volume dei tessuti e della temperatura viscerale, dell’infiammazione totale e quindi indebolendo la capacità digestiva, per le mutate condizioni termiche che alterano immediatamente i batteri simbionti della flora e di conseguenza gli enzimi digestivi.
Ricordiamo che nell’intestino sono presenti circa oltre 400 specie di microrganismi (batteri e funghi); il loro normale sviluppo è utile in quanto aiuta l’ottimizzazione delle risposte del sistema immunitario e favorisce il processo digestivo, quello di produzione dei fattori vitali, di rendere assimilabili le vitamine, la produzione di energia, ecc. ed a controllare le infezioni che possono insorgere.
I giusti rapporti fra la flora batterica, con enzimi, vitamine, minerali, fattori vitali, tuttavia possono essere molto facilmente compromessi dando luogo alla prevalenza di un gruppo di funghi e/o microbi sull’altro, impedendo o rallentando quindi le loro specializzazioni oppure potrebbero (microbi non simbiotici) essere introdotti anche per mezzo di cibi alterati, farmaci e vaccini, ma ciò che è grave che l’alterazione dei giusti rapporti della flora porta alla modifica del pH digestivo e quindi alla formazione anomala di tossine nocive e/o di parassiti, portando quindi intossicazione (patogenicità), lievi, medie, gravi, immediate o nel futuro; quando ciò si verifica, (aumento di temperatura + di 36,5°) ci troviamo di fronte ad un più veloce deterioramento della funzione digestiva con tutte le conseguenze del caso, con l’automatica infiammazione della mucosa viscerale, cioè otterremo sicuramente alterazioni Termico/Nutrizionali, intossicando l’organismo, cioè i liquidi del corpo, il nostro terreno.
L’igiene intestinale è senza ombra di dubbio il Pilastro delle Medicine Naturali, ma anche il più delicato da far accettare a molti pazienti e medici, in quanto la medicina allopatica ha fatto di tutto per dimenticare od eliminare questa tecnica di pulizia intestinale per mezzo dell’acqua.
La chimica ha preso il sopravvento sulle terapie dolci e naturali facendo dimenticare i notevoli vantaggi che essa può dare, preferendo i “lassativi”, le purghe, dimenticando le cause, le soluzioni naturali, ma sopra tutto le conseguenze derivanti dall’uso di tali sostanze.
1) Un continuo richiamo di liquidi (acqua e sangue) verso le viscere infiammate, conduce inevitabilmente a feci sfatte, liquide acide ed irritanti, con perdita di oligo elementi, sali minerali e se prolungate generano le malattie conosciute e chiamate “mali da lassativi” che se resi cronici, debilitano l’organismo e generano le cosiddette coliti, gas intestinali rumore con dolore, e conducono ad una facile alternanza di diarrea e costipazione continua; alla fine di quella “strada” vi è solo la nascita di patologie gravi.
Solo il lavaggio intestinale può riportare in molti casi, con il riordino della flora batterica autoctona, sempre alterata nei malati, alle sue normali funzioni.
Salvo rari casi (sospetta infiammazione dell’appendice, in quel caso NON va assolutamente effettuata questa tecnica), il clistere è sempre indicato in ogni tipo di disturbo.
L’intestino contrariamente alla pelle è formato da un solo strato di cellule che separano l’interno dal sangue che così può rimanere sempre asettico trasportando solo sostanze vitali all’organismo, sempre che la parete della mucosa viscerale sia sufficientemente stagna.
Essa si rigenera ogni 2 giorni, è l’organo che si rigenera più velocemente in tutto l’organismo; ecco perché sono utili in certi casi, i digiuni di almeno 3 giorni.
La presenza di acidi grassi essenziali, dato che il corpo non li produce normalmente, ottenuta con l’utilizzo quotidiano di olio (spremitura a freddo) di semi di Girasole è indispensabile per ottenere un ottimo ricambio delle cellule della mucosa viscerale; la loro presenza fornisce alle membrane della parete una grande morbidezza aumentando l’elasticità ed il potere stagnante oltre a fornire un valido aiuto al transito intestinale.
Le difese immunitarie sono così aumentate in modo considerevole ed il fegato riceve dal metabolismo un sangue carico di fattori vitali e non tossici, sollevandolo da un lavoro pesante di disintossicazione sanguigna.
Siccome il suo ruolo e la sua funzionalità è essenziale per il corpo, il suo lavorio è reso ottimale da un intestino che produce solo sangue vitale.
Le malattie partono dagli errori Etici e si creano nell’apparato gastro intestinale, con il concorso della mal funzione del fegato, generando auto intossicazione per il passaggio di sostanze tossiche dall’intestino nel sangue e se il fegato non riesce ad eliminarle, direttamente distribuite in tutto l’organismo; l’organismo tenterà comunque attraverso altre vie (Reni, Pelle, Intestino, Polmoni, ecc.) di sopperire alla mal funzione del fegato; se esse non riescono ad essere eliminate facilmente, si depositano nelle cellule ammalandole e preparando il Terreno adatto alla proliferazione fungina, concausa di OGNI MALATTIA.
Ecco perché è indispensabile avere un’ottima funzionalità dell’intestino.
vedi: MUCO Intestinale + Clistere casalingo + Idrocolon + Idro Colon Terapia – 1 + Idro Colon Terapia 3 + Idrocolon studi
Un intestino pulito permette di scaricare il fegato e di liberare le difese immunitarie per aiutare l’organismo in qualsiasi situazione.
La pulizia intestinale è utile e vantaggiosa, ma può essere in certi rari anche dannosa e pericolosa: una perforazione intestinale in una persona affetta da malattia diverticolare del colon non è un’evenienza proprio impossibile.
L’impiego cronico dei clisteri può anche rendere la persona psicologicamente dipendente da questa pratica e finisce per rendere pigro l’intestino (se non si assumono contemporaneamente alimenti integrali e preparati multibatterici) che viene lentamente assuefatto ad evacuare solo in presenza dallo stimolo provocato dal clistere.
Come effettuare l’idro colon terapia
Il lavaggio intestinale leggero, ed in certi casi profondo e prolungato può essere ripetuto per più giorni (per tempi lunghi di 1 o 2 mesi farlo ogni due giorni e/o una volta alla settimana), coadiuvato dal reinserimento della flora batterica con appositi integratori, (vedi Protocollo della Salute), contribuiscono ad irrobustire la parete della mucosa, rivitalizzando i villi e producendo un sangue vitale, ma sopra tutto a rinforzare le funzioni del Sistema Nervoso ed Immunitario e di quello nervoso enterico che si disinfiamma, perché le terminazioni nervose non sono più a contatto e/o inserite in zone infiammate.
Per l’idro colon terapia profonda (effettuata con apposita apparecchiatura professionale, oppure in casa propria con apposita apparecchiatura) deve essere effettuata una volta alla settimana (e solo in certi casi); mentre il normale clistere può essere ripetuto come indicato prima.
Per i bambini e le persone molto anziane e deboli si consiglia di non andare oltre i 3 giorni di clisteri (meglio farlo una volta alla settimana per un certo periodo di tempo), ed al limite invece del digiuno completo ci si ciberà di vegetali crudi frullati o frutta matura.
vedere: Clistere casalingo
Lavaggi intestinali sistematici e programmati, permettono l’eliminazione dei parassiti e delle tossine accumulate, con la ricostruzione delle micro lesioni della mucosa intestinale; un’alimentazione adatta e personalizzata, permette ad ognuno di ripristinare facilmente la salute, quando essa è compromessa dalle intossicazioni provenienti da alimenti, contaminati e/o industriali, vaccini, farmaci, ambiente inquinato.
Programma di purificazione: per mezzo di 2 clisteri settimanali (mattina e/o sera) effettuati nelle adatte posizioni (orizzontale, sul lato sinistro e/o sul destro, oppure in ginocchio) ed a lavaggio continuo (introduzione di ½ litro alla volta per gli adulti, molto meno – max 1 lt. di acqua, per i bambini, per i lattanti basta una perettina piccola d infuso di camomilla, e con defecazioni immediate), con un minimo di 2 lt. cad. di acqua minerale (pH neutro o leggermente basico) non gasata od acqua di rubinetto bollita e lasciata raffreddare (temperatura da 30° a max 36,5°); acqua aditivata con 1 cucchiaino di bicarbonato e/o 1 caffe’1 oppure 1 bicchiere di urina ogni 2 lt.e/o infusi di erbe, aloe vera, oppure con 1 cucchiaino di sale da cucina, effettuati almeno a 1/2 lt., alla volta, consecutivamente fino a terminare i 2 lt.
Si possono fare anche con acqua argillosa;
La durata del ciclo di clisteri giornalieri è di circa 40 minuti; vanno effettuati alla mattina od alla sera e per max. 3 mesi una volta o due alla settimana, lontano dai pasti.
Per il periodo di 7 giorni, si deve rispettare se possibile, il digiuno completo da cibi solidi cotti, ingerendo solamente cibi crudi sopra tutto a base di erbe o frutta e verdure crude, aggiungendo ogni giorno dei centrifugate ed integratori oligominerali e multi batterici.
Questa è la tecnica più antica ma più efficace di depurazione che si conosca.
Il Clistere si puo’ effettuare con la sacca + tubetto che si acquista in farmacia a pochi euri.
La stessa tecnica di Purificazione può essere effettuata con clisteri ogni 3 giorni per 2 mesi, abbinando una sana alimentazione.
– vedi Consigli alimentari
E’ consigliabile ripetere il ciclo dei giorni di clisteri dopo un certo tempo od almeno 2 volte all’anno all’inizio della primavera o dell’inverno; contemporaneamente ai clisteri ogni giorno, occorre assumere 1 Cucchiaio di olio di semi lino con olio di girasole (2/3 + 1/3), al dì, spremitura a freddo, perché contiene anche molta vitamina F ed almeno dal 2° giorno prendere fermenti lattici multi batterici e micro diete + alghe + germogli, – vedi Protocollo della Salute – per più giorni a seconda dei casi (per i bambini metà dosi).
Purificazione Profonda in casa: Descrizione della tecnica per clisteri oltre i 2 lt.: oppure attenersi alla descrizione.
Preparare un secchio della portata di circa 20 lt. con rubinetto alla base inferiore e tubetto di gomma o plastica del diametro interno identico ai tubi usati dagli enteroclismi che si vendono in farmacia ma lungo circa 2,5 m., con alla fine una cannula da clistere ad esso collegata; questa cannula andrà oleata con olio di semi o di oliva, prima di introdurla nell’ano. Non bisogna infilare nell’ano questa cannula per più di 7 cm.
Con apposite cannule e sotto l’occhio vigile di un tecnico, è possibile introdurle per circa 50 cm arrivando quasi all’inizio del colon.
Il tubo di raccordo fra il contenitore dell’acqua e la cannula, deve poter avere un aggeggio per regolare od interrompere il flusso dell’acqua, tipo quelli che si usano negli ospedali per regolare il flusso delle soluzioni che si iniettano per via venosa o sottocutanea; questo rubinetto va tenuto a portata di mano per quando sarete distesi sull’asse in posizione orizzontale, in modo che possiate regolare il flusso di acqua od interromperlo all’occorrenza. Se non trovate il secchio con il rubinetto potete usare un normale secchio nel quale inserirete il capocorda del tubetto, fate attenzione che il tubetto sia fissato o legato al secchio in modo che non si possa sfilare; il secchio va tenuto alto su di un attrezzo (una scala per esempio) ad almeno 2 m. da terra per far sì che l’acqua scenda per caduta; fate attenzione che esso non si possa ribaltare o cadere mentre voi siete in posizione orizzontale.
Dovete procurarvi anche un asse di legno o di plastica, di spessore 3 o 4 cm. e di almeno 160cm di lunghezza, sul quale appoggiate una piccola coperta spessa, in modo da rendere morbida una parte dell’asse sulla quale vi coricherete, la coperta deve essere a sua volta ricoperta nella parte che appoggerete sul water, di un materiale impermeabile.
Questo asse deve essere appoggiato da un lato sul bordo del water (tazza del gabinetto) e dall’altro lato su di una sedia. Vi sono assi di plastica già pronte per l’uso in questa tecnica che si possono acquistare.
Questo permetterà alla persona di effettuare il clistere continuo in posizione orizzontale.
Ogni clistere durerà circa dai 30 ai 60 minuti, la defecazione avverrà sempre in posizione orizzontale, anche mentre entrerà l’acqua, per questo dovrete provvedere a mettere un riparo verticale sull’asse di chiusura del water in modo che non si sporchi con le feci che usciranno in modo continuo dall’ano e che l’acqua e le feci evacuate possano cadere all’interno della tazza, senza sporcare tutto il water.
Introdurre almeno da 0,5 lt. ad 1 lt. alla volta e se possibile 1,5 lt.
Durante e dopo ogni introduzione di acqua nell’intestino, dovrete massaggiarvi l’addome in tutti i sensi in modo da far muovere bene l’acqua all’interno dell’intestino; questa è l’unica posizione che permette all’acqua di scorrere bene ed in tutti gli intersizi della mucosa dell’intestino; oppure fare della ginnastica adatta.
Per ultimo fare un clistere di 2 litri additivato con aloe vera.
Alla fine del vostro clistere, pulite bene tutto quanto avete utilizzato con abbondante acqua e con una soluzione germicida o con la vostra urina, per poterla usare tranquillamente un’altra volta.
Aditivi (facoltativi) per l’acqua del clistere, da usarsi alternativamente e separatamente:
Oltre all’urina, che è una ottima soluzione cicatrizzante, disinfettante e nutriente, caffè, infusi di erbe, aloe Vera nell’acqua dei clisteri, nei primi clisteri introdurre 4 cucchiai di olio di semi di Girasole (spremitura a freddo). Si puo’ utilizzare anche la propria urina da bere ogni giorno.
Acqua argillosa, (1 cucchiaio di argilla lasciato in ammollo dalla sera precedente); l’argilla è un ottimo catalizzatore ed un buon disinfiammante della parete del budello intestinale.
L’aceto di mele: 150 gr. in genere può essere usato contemporaneamente con gli altri ingredienti.
Nel caso di vermi o se volete disinfiammare molto bene la mucosa del budello, usate acqua argillosa, nella quale lasciate per 1 notte liquefare 4 spicchi di aglio tritato, attenzione a non continuare per molto tempo con l’aglio, perché contiene una sostanza velenosa per il cervello.
Anche la Melassa è ottima per fare il clistere, usatene 2 cucchiai nei 15/20 lt. di acqua.
In caso di coliti croniche anche emorragiche, additivate 1 (una) tazza da tè di semi di lino, lasciati in ammollo per tutta una notte in acqua calda e filtrata e tritati al mattino, poi togliete le scorie dei semi che potrebbero otturare il tubetto e 2 cucchiai di clorofilla liquida.
Camomilla: preparare un infuso di questa erba ed usarla al posto dell’acqua semplice a temperatura fra i 28 ed i 35 gradi.
Durante il programma di purificazione di 7 giorni è importante ricordarsi di bere succhi centrifugati, se però avvertite una fame molto intensa, potete bere infusi di erbe nutritive, (per esempio le acque delle verdure o dei cereali cotti) facendo attenzione alle reazione che essi produrranno, oppure succhi di verdure centrifugati; l’importante è bere molto, almeno 1,5 o 2 litri di liquidi al giorno.
Vi diamo due ricette di bevande depurative che potete utilizzare: 300 gr. di acqua con 1 cucchiaio di miele ed un cucchiaio di aceto di mele, mescolare e bere a parte da quella qui di seguito.
65 gr. di succo di mele, 250 gr. di acqua, 1 cucchiaio di acqua argillosa, 1 cucchiaino da tè raso di lassativo a base di erbe.
Queste due preparazioni vanno bevute dividendole in 4 parti, quattro volte al giorno per i primi 4 giorni poi aumentare le dosi fino a quattro volte. State comunque attenti alle vostre reazioni personali e diminuite o togliete ciò che vi disturba molto.
Un’altra erba utile per questa tecnica è: l’infuso, succo di Equiseto o coda Cavallina ed il cavolo crudo centrifugato.
Integratori da assumere: ogni giorno, 1 cucchiaio di olio di semi lino + di Girasole (2/3+1/3, spremitura a freddo) al mattino a digiuno, in certi casi anche di fegato di merluzzo da prendere alla sera prima di coricarsi, 100 gr. di Vitamina C, 1 capsula di olio di germe di grano, 1 o 2 cucchiai di succo di barbabietola.
Preparare ogni sera un bicchiere di acqua tiepida con 1 cucchiaio di semi di Lino o Psillio, da passare, frullare e bere al mattino appena alzati.
Si possono usare altri integratori naturali conoscendone le caratteristiche.
IMPORTANTE: durante il programma di purificazione NON DOVETE coricarvi dopo le 21,30 il riposo è assolutamente necessario.
La sera prima di iniziare il programma di 7 giorni prendete un lassativo a base di erbe; in certi casi assumere per 3 giorni prima, dei fermenti lattici multi batterici.
Al fine di ottenere una più completa evacuazione, potete iniettarvi alla sera nell’ano, la prima volta, 1 tazza di olio di oliva e trattenerla più che potete.
E’ molto importante massaggiare l’addome quando avete l’acqua inserita nell’intestino.
Iniziate il massaggio in senso antiorario; se avete punti dolenti, massaggiateli fino alla scomparsa del dolore od evacuate immediatamente.
Se il giorno dopo accusate dei dolori, mettete del ghiaccio o dei contenitori ghiacciati sulla pancia.
Durante questi 7 giorni, sarebbe opportuno rimanere a letto riposando, bevendo la propria urina (per chi la conosce), frizionando la pelle 6/7 volte al giorno seguendo le indicazioni in questo capitolo riguardanti le Frizioni Fredde oppure con urina fredda.
Se vi sono dolori alla muscolatura dell’addome è utile usare oltre al ghiaccio, delle pomate a base di unguenti naturali antidolorifici da spalmare sulla pelle e fare un controllo della postura, presso un tecnico osteopata.
Questi clisteri permetteranno alle profonde infiammazioni ed ai depositi di residui tossici dell’intestino, formati da catarro e feci solidificate ed incollate alle pareti viscerali, di essere eliminati, permettendo la ricostruzione della delicata parete intestinale che era stata resa sclerotica dalle infiammazioni e dai depositi tossici vecchi di anni e la rivitalizzazione dei villi intestinali, essi riprenderanno le loro normali funzioni.
Per riprendere a mangiare, dopo i 7 giorni bisogna farlo in modo progressivo, e sopra tutto in modo vegetariano ed ingerendo prima di ogni pasto alternativamente, fermenti lattici multi batterici al mattino e/o alla sera, in certi casi aceto di mele prima o durante i pasti e/o del buon miele nella dose di 1 cucchiaio e/o appositi integratori multi minerale/vitaminici, ma sopra tutto bere la propria urina, almeno 1 bicchieri al dì.
Assolutamente importante è controllare le feci, che non devono essere gialle, acide, sfatte, ma basiche di colore bronzeo o verdi, compatte e con evacuazioni abbondanti giornaliere.
Alla ripresa, fermenti lattici multi batterici ogni giorno al mattino, 1 o 2 capsule al dì prese almeno ½ ora prima dei pasti con 1 bicchiere di acqua, per minimo 3 giorni, dopo 7 giorni ridurre le capsule ad 1 al dì, max 21 giorni, non esagerare per non trovarsi in certi casi con altri problemi.
Per il primo giorno, per chi non digiuna: al mattino frutta di stagione, a mezzogiorno verdure crude, alla sera verdure cotte, niente altro. Dal 2° giorno al 6°, introdurre dei cereali integrali a mezzogiorno, cereali germogliati, cereali in chicchi, non in farine (riso, mais, miglio, segale, avena), (orzo, grano saraceno/farro con parsimonia) e delle minestrine di verdura alla sera con un poco di riso o cereali o legumi frullati.
Dal 7° giorno riprendete seguendo le tabelle di regimi alimentari, facendo attenzione alle reazioni che i vari cibi vi produrranno.
In Italia vi sono alcuni centri che praticano l’Idro Colon Terapia con macchinari adatti e la presenza di un medico specializzato.
Un’altra tecnica che arriva dall’estremo Oriente e che è utilizzata dai “Guru” indiani, è quella di bere per 7 giorni da 1,5 a 3 lt. di acqua salata (additivata con la propria urina) digiunando per lo stesso periodo; occorre fare attenzione quando si utilizza quest’ultima tecnica per limitare la durata, se insorgono dei problemi.
Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Intestino e Sistema Immunitario
Dott. Hervey Kellog (gastroentrologo) “Durante le 20.000 operazioni, che ho effettuato personalmente, non ho mai trovato un colon normale”.
Dr. Henry Picard: “Il cattivo funzionamento intestinale e l’auto intossicazione permanente che provoca, possono avere un effetto disastroso anche sul sistema nervoso”.
Pr. R. Lautiè: “ La stitichezza infiamma le mucose enteriche e provoca le putrefazioni tossiche, distruttrici della flora batterica intestinale benefica. E’ responsabile del cancro al clono o almeno della tossiemia, che corrode la salute dell’individuo”.
Dott. Ann Wigmore: “Il mio lavoro con i malati di cancro ha dimostrato, senza ombra di dubbio, che il colon è il più importante degli organi della eliminazione. La stitichezza è il più importante flagello della salute e molto spesso, è la stessa causa del cancro. La stitichezza è provocata da un eccesso di amidi e da una insufficienza di enzimi per digerire il cibo assorbito. Il corpo umano è stato costruito per eliminare le sue sostanze di scarto dopo ogni ingestione. Una sola evacuazione giornaliera non è sufficiente per pulire il corpo ed il colon è generalmente pieno di cibo in decomposizione”.
Arnold Ehret: “Metà delle persone, che dicono di essere in buona salute, portano con sé, fin dall’infanzia, parecchi chili
di sostanze mai eliminate. Una buona evacuazione giornaliera non significa niente”. “Gli esperti in autopsia dicono che il 60 –70% dei colon sezionati contengono materie fecali dure come pietre, vecchie di anni; i detriti che si incollano alle pareti giorno dopo giorno, possono raggiungere da 5 ai 7 cm di spessore”.